Corona-finto-Virus, l’ennesima truffa del monopolio

GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2020

Corona-finto-Virus: l’ennesima epidemia di paura! (e l’inesistente pandemia)

Corona-finto-Virus, l’ennesima truffa del monopolio

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I contribuenti del mondo sono costantemente terrorizzati dalle campagne mediatiche, le quali servono ad ottenere che essi si mettano in fila per pagare le bollette e compiere tutte le altre azioni desiderate dai loro manipolatori. I trucchi usati per truffare i contribuenti sono diversi e quello ricorrente delle finte epidemie soddisfa le aspettative di guadagno di una moltitudine di ruffiani in camice e di altri in divisa.

Per esempio, gli impostori della propaganda, per conto dei padroni della medicina di monopolio e dei loro agenti pubblicitari, montano campagne pubblicitarie martellanti per spaventare le masse dei consumatori di cartaccia stampata e televisione, vendendo novelle sui virus inventati. Solo di recente se ne mettono in fila diversi, e sono tutti espressione di un mondo di pagliacci-televisivi, sia in camice che non:

– influenza aviaria (HSN1),

– human papillomavirus (HPV),

– SARS,

– BSE, il trucco della “mucca pazza” e dell’encefalite spongiforme,

– Epatite C,

– AIDS,

– Polio

– il progetto EBOLA e

– le imposture delle moderne pratiche di vaccinazione.

Come l’industria della Medicina di Monopolio inventa le finte epidemie ed incassa ogni volta trilioni di dollari a spese dei contribuenti delle nazioni del mondo, si spiega nel libro di Torsten Engelbrecht e Claus Kohnlein, intitolato “VIRUS MANIA”

L’esistenza degli agenti patogeni strombazzati con la massima eccitazione dai ruffiani dei mezzi di disinformazione di massa non è mai stata provata, come non è mai stata dimostrato che siano letali.

I ruffiani della medicina moderna mettono da parte i protocolli d’indagine diretta ed adottano i trucchi della prova indiretta, che si presta ad interpretazioni più flessibili. Esempi di queste tecniche dubbie sono: il test degli anticorpi e la reazione a catena della polimerasi (polymerase chain reaction, PCR).

Gli autori di “VIRUS MANIA” mostrano che questi finti virus considerati contagiosi sono nei fatti delle particelle prodotte dalle stesse cellule, proprio per effetto e in conseguenza di certi fattori di demolizione, come le medicine cancerogene delle corporazioni farmaceutiche. Queste particelle sono identificate dal test degli anticorpi e/o dal PCR e sono interpretate come virus patogeni, da chi, dai medici indottrinati da almeno un secolo con il modello teorico dei microbi mortali e della medicina di monopolio intesa come unico rimedio contro di essi.

Della Meccanica dell’Impostura
1) Ci s’inventa, ad intervalli più o meno regolari, il rischio di una disastrosa epidemia, incriminando del malessere di qualche paziente un agente patogeno elusivo;

2) si manipola l’epidemiologia, sparando le cifre a cavolo, tanto nessuno le va a verificare, per massimizzare la percezione dell’imminente finta catastrofe;

3) si promette la salvezza con i vaccini-assassini (o le altre medicine cancerogene) di prossima distribuzione;

4) s’informa l’amministrazione d’impresa che gli impiegati di quel reparto dovranno fare gli straordinari per misurare e prendere nota degli spaventosi flussi di denaro che stanno per arrivare di ritorno.

Della Paura Indotta
Il movente più potente, o uno dei più potenti, che sta alla base della maggior parte delle decisioni umane è la PAURA. I mezzi di disinformazione di massa non fanno altro che far leva sulla paura, oltre che sull’ignoranza, di chi è ancora tanto fesso da stare a sentire le panzane dei loro ruffiani.

Noi non stiamo assistendo ad una pandemia causata da misteriosi agenti patogeni pestiferi, stiamo assistendo all’ennesima epidemia di paura, totalmente indotta dai mezzi di disinformazione di massa, dalle agenzie di stampa e dagli altri ruffiani prezzolati degli enti di stato.

Da un lato fingono di non voler diffondere il panico, fingono di tranquillizzare il pubblico d’idioti, “il rischio è medio-basso, hanno chiuso gli aeroporti eccetera”, dall’altro non fanno altro che dire assurdità sui finti ospedali che si costruiscono dal giorno alla notte, mostrando strade deserte alle sei del mattino del giorno festivo più freddo e piovoso dell’anno, un paio di attori in divisa che spostano le transenne, un paio di attori in tuta bianca che sembrano impegnati a fare niente e il solito attore che, essendo cinese deve esagerare, finge le contrazioni spasmodiche a letto mentre nessuno se ne infischia.

Se in un giorno, nel mondo, muoiono 20 vecchietti esausti per colpa di un raffreddore, mentre nel frattempo, nel mondo, nel 2018 muoiono 9.555.027 persone di cancro, e due milioni muoiono di diarrea, è chiaro come il sole che l’epidemia d’influenza, “NON-DISTINGUIBILE dal raffreddore”, è un bidone. E non è distinguibile dal raffreddore, appunto, perché altro non è che un raffreddore. La gente prende freddo e si ammala, non c’entrano un fico secco i virus inventati.

Lo “scientificamente provato” è un’altra impostura. Non dimostrano mai nulla, scientificamente, i somari che si mostrano con il camice e vanno in dire scemenze in televisione. Nessuno va mai a controllare alcunché. I risultati del finto scientificamente provato si stabiliscono con il consenso. Il consenso indotto con tecniche pavloviane dalla televisione e la cartaccia stampata. Se tutti si bevono la fandonia, vuol dire che deve per forza essere una fandonia vera.

Come al solito, come sempre, uno spegne la televisione, va in strada e si accorge che la vita è assolutamente normale, purtroppo, nessuno se ne sta in casa e sono tutti a rompere il cazzo ad intasare il mercato e gli altri luoghi pubblici sempre affollati, con i loro motorini di merda (perché al mercato ci vanno in motorino, e neppure si curano di scendere per tirar su la verdura o le seppie da bollire).

Pasteur e Koch costruiscono una comprensione di sistema sulle infezioni che è applicabile a una variegata moltitudine di malattie indotte dai batteri. Ma questo capita prima che il primo virus sia inventato. Una volta che s’inizia a parlare di virus, la tentazione di associare i virus alle infezioni batteriche è troppo forte, senza fregarsene minimamente del contesto, in cui la gente è denutrita o si ammazza di medicinali e di altri veleni cancerogeni.

I problemi della finta ricerca della finta lotta contro il cancro sono analoghi.L’ipotesi che il cancro sia prodotto da un virus è del 1903 e però ancora oggi si crede, sapendo bene di non sapere nulla sul cancro, si crede che abbia qualche fondamento. Ma non è mai dimostrata, è l’ennesima ipotesi sulla quale si formano migliaia di altre ipotesi.

Oltre a ciò, i ratti dell’attore Valter Longo, o quelli dei ricercatori veri, usati per la finta ricerca contro il cancro, sono ratti di laboratorio, prodotti in laboratorio, prodotti di laboratorio, dalla stessa linea di sangue di altri ratti prodotti in laboratorio, con un ceppo genetico totalmente innaturale. Le particelle virali simili a quelle considerate responsabili del cancro e della leucemia dei topi non è mai stata isolata o vista nella storia del cancro umano.

https://economiafinanzafisco.wordpress.com/2020/01/29/corona-finto-virus-lennesima-truffa-del-monopolio/

Vedi anche:
Corona(e gli altri) Virus: anatomia di particelle innocue e di contagi reali
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Posted by Marcello Salas a 13:12:00

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Etichette: batteri, controllo dell’informazione, fake news (del Sistema), malattia, malattie infettive,malattie inventate, paura, salute, sanità, sistema, tumore, vaccini, virus