69 – Dr. Ignác Fülöp SEMMELWEIS, febbre puerperale, morte delle partorienti e lavaggio delle mani

a cura di Stefano Torcellan                                                                                          

Grazie alla scoperta del Dr. Ignác Fülöp SEMMELWEIS, (Buda, 1 luglio 1818Döbling, 13 agosto 1865) è stato un medico ungherese, LAUREATO nel 1844 con una breve tesi sulla “Vita delle piante”, conosciuto come il SALVATORE delle MADRI, LA MORTALITA’ delle PARTORIENTI per FEBBRE PUERPERALE si assestò di nuovo intorno all’1%, la stessa da sempre del PADIGLIONE II, della CLINICA OSTETRICA all’ALLGEMEINES KRANKENHAUS diretto dal dottor BARTCH e prima ancora dal dottor JOANN Boër.

Nell’anno 1846, su circa 4.000 puerpere ricoverate presso il Padiglione I ne erano MORTE 459 (pari all’11%) per febbre puerperale.

Nel 1847, dopo l’adozione del LAVAGGIO delle MANI con CLORURO di CALCE (IPOCLORITO di CALCIO), su 3.490 pazienti ne MORIRONO 176 (pari al 5%).

L’ANNO SUCCESSIVO, nel 1848, grazie alla scoperta del Dr. Ignác Fülöp SEMMELWEIS, la percentuale si attesterà intorno all’1%, LA STESSA DA SEMPRE del PADIGLIONE II diretto dal dottor BARTCH e prima ancora dal dottore JOANN Boër.

Diventato dottore in Chirurgia ed Ostetricia, nel 1846 ottenne anche l’incarico per DUE ANNI di ASSISTENTE effettivo del dottor JOANN KLEIN, che DIRIGEVA la prima divisione della CLINICA OSTETRICA all’ALLGEMEINES KRANKENHAUS, il più moderno ospedale europeo inaugurato a Vienna nel 1784 dall’imperatore Giuseppe II.

All’INIZIO della sua fondazione, la CLINICA OSTETRICA dell’ALLGEMEINES KRANKENHAUS era DIRETTA dal dottore JOANN Boër. Dotato di un grande senso di umanità per le puerpere, il dottore PROIBI’ l’INSEGNAMENTO SUI CADAVERI delle DONNE e ne dissezionava i corpi solo per studiarne le patologie che avevano condotto al decesso.

DURANTE i TRENT’ANNI della SUA DIREZIONE la MORTALITA’ PARTORIENTI si aggirava intorno all’1%.

Tutto questo CAMBIO‘ quando nel 1823 la CLINICA fu AFFIDATA a dottor JOANN KLEIN, i cui ASSISTENTI avevano l’OBBLIGO di ESEGUIRE fino a 15-16 AUTOPSIE al GIORNO per POI direttamente PROCEDERE alle VISITE INTERNE delle PARTORIENTI.

Il dottor JOANN KLEIN nel 1834 aveva fondato una seconda divisione di maternità usata solamente per il tirocinio delle ostetriche. Fin dall’inizio del suo assistentato, il giovane medico ungherese dedicò tutte le sue energie al lavoro in corsia e a CONTINUE DISSEZIONI,OSSESSIONATO dall’ELEVATO NUMERO numero di DECESSI delle PARTORIENTI per FEBBRE PUERPERALE e soprattutto assillato dalla sconcertante rilevazione che il NUMERO delle MORTI era di MOLTO SUPERIORE nella CLINICA di JOANN KLEIN che NON nella SECONDA DIVISIONE DIRETTA dal dottor BARTCH, DOVE a FAR PARTORIRE le DONNE ERANO le OSTETRICHE.

SEMMELWEIS era ossessionato da queste morti così frequenti e continuava a praticare  AUTOPSIE sui cadaveri delle donne riscontrando quadri anatomo-patologici sempre uguali.

Ma LA COSA che più lo DISORIENTAVA era la constatazione che nel PADIGLIONE II dello STESSO OSPEDALE, ovvero nella SECONDA DIVISIONE DIRETTA dal dottor BARTCH, GESTITO non da medici ma esclusivamente da OSTETRICHE, la MORTALITA’ per FEBBRE PUERPERALE era DIECI VOLTE PIU’ BASSA.

Durante l’assenza di SEMMELWEIS dalla clinica ostetrica, tra il primo ed il secondo periodo contrattuale, un suo collega ed amico, JACOB KOLLETSCHKA, era MORTO a seguito di una breve malattia. SEMMELWEIS ebbe la possibilità di studiarne la cartella clinica e FU COLPITO da DUE ELEMENTI:

l’AUTOPSIA praticata sul CADAVERE di JACOB KOLLETSCHKA evidenziava LESIONI SIMILI a quelle che si riscontravano sulle DONNE MORTE per FEBBRE PUERPERALE

JACOB KOLLETSCHKA, solo qualche giorno prima di morire SI ERA FERITO nel corso di una AUTOPSIA praticata sul CADAVERE di una di queste MAMME.

Ciò fu sufficiente a SEMMELWEIS per giungere ad un’IPOTESI, straordinaria per l’epoca: la FEBBRE PUERPERALE è una MALATTIA che viene TRASFERITA da un corpo all’altro a seguito del CONTATTO che i MEDICI e gli STUDENTI presenti in reparto, HANNO PRIMA con le DONNE DECEDUTE (su cui praticano AUTOPSIA) ed immediatamente DOPO CON le PARTORIENTI che vanno a VISITARE in CORSIA.

Era una teoria sconvolgente per i tempi. Per dimostrarla il giovane SEMMELWEIS mise in atto una banale disposizione: TUTTI coloro che entravano nel PADIGLIONE I sarebbero stati OBBLIGATI A LAVARSI LE MANI con una soluzione di CLORURO di CALCE (IPOCLORITO di CALCIO). A questo aggiunse la DISPOSIZIONE che tutte le PARTORIENTI CAMBIASSERO le LENZUOLA SPORCHE CON ALTRE PULITE. I fatti gli diedero immediatamente ragione. Era il maggio 1847.

La dimostrazione della CONTAMINAZIONE BATTERICA (secondo la falsa religione medica) fu data da LOUIS PASTEUR solo nel 1864 e, prima di allora, le scoperte di SEMMELWEIS vennero screditate e le morti ripresero ad essere ingenti.

Il povero dottore SEMMELWEIS venne LICENZIATO dall’ospedale di Vienna, nonostante i positivi risultati, per aver dato disposizioni senza averne l’autorità. TORNATO in UNGHERIA applicò lo stesso metodo all’OSPEDALE SAN ROCCO a Pest, ottenendo anche qui un abbassamento significativo dei nuovi casi di febbre puerperale.

Ciononostante la comunità scientifica dell’epoca gli si scagliò contro e Semmelweis finì per essere RICOVERATO in MANICOMIO, dove MORI’ nel 1865, A CAUSA delle PERCOSSE SUBITE nell’ISTITUTO.

I MEDICI, ancora OGGI, credono che la causa della febbre puerperale era dovuta ai BATTERI presenti sulla superficie delle mani degli ostetrici (trasmissione batterica da contatto), ma hanno dimenticato o forse non hanno studiato quello che sostenevano due scienziati contemporanei di Louis Pasteur, ovvero Antoine Bechamp e CLAUDE BERNARD, che i BATTERI nascono e vivono sempre nel loro TERRENO e che è sempre questo TERRENO, su cui vivono i batteri, la causa delle malattie, che nel caso della FEBBRE PUERPERALE, era rappresentato dai RESIDUI ORGANICI presenti sulle mani sporche dei MEDICI che VISITAVANO le PARTORIENTI in corsia SUBITO DOPO aver effettuato delle AUTOPSIE su DONNE DECEDUTE.

Nel 1823 la CLINICA ALLGEMEINES KRANKENHAUS fu AFFIDATA a dottor JOANN KLEIN, i cui ASSISTENTI avevano l’OBBLIGO di ESEGUIRE fino a 15-16 AUTOPSIE al GIORNO per POI direttamente PROCEDERE alle VISITE INTERNE delle PARTORIENTI. La MORTALITA’ era all’11%.

Quando i medici OSTETRICI visitavano le partorienti con le mani sporche delle AUTOPSIE effettuate su donne decedute PRIMA delle VISITE GINECOLOGICHE alle PARTORIENTI, le partorienti NON morivano infettate dai batteri (come insegna la falsa Teoria dei Germi di Pasteur), ma dai RESIDUI ORGANICI decomposti dai batteri e quindi TOSSICI (come insegna la teoria del TERRENO di Antoine Bechamp e Claude Bernard), che venivano introdotti nel corpo delle partorienti dalle mani sporche degli ostetrici. E infatti con la pratica di LAVARE le MANI il problema è scomparso.

La presenza di batteri in questi residui organici non è la prova che la causa della febbre puerperale e della morte delle partorienti era dovuta ai BATTERI,

Infatti, lo stesso PASTEUR ripudiò l’essenziale della sua teoria sul letto di morte: “Aveva ragione Claude (alludeva a Claude Bernard), IL TERRENO E’ TUTTO, IL MICROBO E’ NIENTE.”

CLAUDE BERNARD ( 1813-1878), era fisiologo, professore al Collegio di Francia.

E’ stato PASTEUR a dire che I MICROBI non possono attaccare le persone sane. (dicendo il contrario di quello che sosteneva)

Le bon guide de l’hygienisme p. 30 N° 57

A p. 40, nel suo libro “STUDI SULLA BIRRA”, LOUIS PASTEUR scrive:

“In uno STATO di SALUTE il CORPO degli animali è CHIUSO all’ introduzione dei GERMI ESTERNI.”

Se i microbi entrano nel corpo solo se non è sano, vale a dire malato, allora come si sviluppano le malattie?

E’ stato proprio PASTEUR, a provare, che sono I VELENI la CAUSA delle MALATTIE e NON I MICROBI.

PASTEUR, ha utilizzato preparazioni ottenute da tessuti di animali malati iniettandole poi in animali sani rendendoli a loro volta malati.

Questo HA DATO L’ APPARENZA CHE I GERMI CAUSINO LA MALATTIA, quando in realtà queste PREPARAZIONI erano ESTREMAMENTE VELENOSE.

Questa NON è una procedura scientifica, ma DIMOSTRA SEMPLICEMENTE IL FATTO che SI PUO’ FAR AMMALARE QUALCUNO AVVELENANDO IL SUO SANGUE.

Basandosi sulla sua teoria dei microzimi, ANTOINE BECHAMP diede enfatici avvertimenti contro l’invasione diretta ed artificiale del sangue.

Il Dr. DOUGLAS POWELL noto batteriologo inglese dichiarò, qualche tempo fa, che se il MICROBO DEL TETANO e quello della CANCRENA, vengono LAVATI accuratamente e ISOLATI DAL LORO AMBIENTE o TERRENO, diventano INNOCUI.

Il Dr. BEDDOW ha scritto sul Medical Journal World: Sono pronto a confessare scientificamente, con dei fatti, che IN NESSUN CASO SI E’ PROVATO CHE UN MICRORGANISMO E’ LA CAUSA SPECIFICA DI UNA MALATTIA”.

Il Dr. MAX JOSEPH von PETTENKOFER (1818-1901), microbiologo, professore di batteriologia all’università di Vienna, chiese a ROBERT KOCH, che nove anni prima aveva isolato il BACILLO del COLERA, di inviargli un campione delle sue colture vibrionali, KOCH glielo inviò.

Qualche giorno dopo il Dr. PETTENKOFER sorprese la sua classe BEVENDO UN MILIONE di BACILLI VIVENTI del COLERA davanti ai suoi studenti sbalorditi.

Il giorno seguente INFORMO’ il Dr. ROBERT KOCH che nonostante avesse ingerito tutti i suoi bacilli del colera ERA RIMASTO in OTTIMA SALUTE. Aveva 74 ANNI.

Nove anni più tardi SI SUICIDO’ con una revolverata alla tempia.

Il SUICIDIO di von PETTENKOFER segnò la FINE dell’ULTIMA RESISTENZA CONTRO LE TEORIE DEI ” CONTAGIONISTI”, poi elaborate nella cosiddetta “Teoria dei Germi”.

Il fatto che PETTENKOFER non sviluppò il COLERA, è ancora oggi, per la medicina ufficiale, UN’ ENIGMA senza spiegazione.

IN VITRO, non significa in vivo, non significa in un organismo vivente. Il VETRINO non é il corpo umano, è INERTE, MORTO, NON agisce contro le tossine e i veleni, NON produce muco perché NON ha mucose vive. La medicina ha un approccio riduzionista, pensa di poter conoscere la verità studiando solo una parte isolata al di fuori dell’organismo. NEI LABORATORI NON si possono riprodurre le stesse condizioni che esistono in un’organismo vivente.

I motivi addotti dalla maggior parte degli STORICI MEDICI per il DECLINO della MORTALITA’ per le MALATTIE INFETTIVE è il MIGLIORAMENTO nell’ALIMENTAZIONE e dell’IGIENE in GENERALE.

Le MALATTIE cosiddette INFETTIVE e le GRANDI EPIDEMIE del PASSATO, sono scomparse quasi del tutto prima dell’arrivo dei vaccini.

Nel suo libroSTORIA SOCIALE DELL’ ACQUA. RITI e CULTURE “, Milano Bruno Mondadori, 1998, PAOLO SORCINELLI, docente di Storia Sociale all’università di Bologna, scrive:
Il 
prof. THOMAS MC KEOWN (1912-1988)medicobritannico, epidemiologo e storico della medicina, una grande autorità nei campi della sanità pubblica e della medicina sociale, ha compiuto uno degli studi più dettagliati della storia delle MALATTIE INFETTIVE.

Nel suo libro “The role of medicine(Basil Blackwell, Oxford, 1979, p. 162)” il prof. THOMAS Mc KEOWN, scrive: “L’esperienza degli ultimi due secoli indica che le morti per malattie infettive sono diminuite di una frazione del loro precedente livello senza alcun intervento medico e suggerisce che anche senza disponibilità di interventi medici avrebbero continuato a diminuire.

Il clamoroso DECLINO DELLA MORTALITA’ dal Settecento in poi è dovuto principalmente a TRE EFFETTI:

1) miglioramento dell’IGIENE PERSONALE

2) un grande miglioramento nell’ALIMENTAZIONE,(nel terzo mondo la MALNUTRIZIONEè la causa principale delle cattive condizioni di salute).

3) Miglioramento degli IMPIANTI SANITARI(acquedotti e fognature)verificatosi nella seconda metà dell’Ottocento, e introduzione di nuove misure sanitarie:

-DEPURAZIONE DELL’ ACQUA,

-UN EFFICIENTE ELIMINAZIONE DELLE ACQUE DI SCOLO,

-LA COMMERCIALIZZAZIONE DI LATTE SANO,

-UNA MIGLIORATA IGIENE DEI CIBI,

-TUTTE estremamente EFFICACI nel CONTROLLO delle MALATTIE INFETTIVE.

Oggi nel TERZO MONDO,circa un miliardo di persone è ancora privo di acqua corrente e ogni anno, per l’uso di ACQUE INQUINATE, MUOIONO quattro milioni di bambini per MALATTIE INFETTIVE.” 

Un rapporto molto influente del Dott. MOISES BEHAR (28 agosto1922 Huehuetenango, Guatemala – 2/14/2015 Jerusalem, Israel –  medicoguatemalteco, pediatra con dottorato in salute pubblica).A DEADLY COMBINATION”,pubblicato  in World Health, febbraio-marzo 1974,spiega:

Nei paesi che oggi sono sviluppati, la MORTALITÀ per tubercolosi, morbillo, pertosse, febbre tifoide, disturbi diarroici e varie altre infezioniHA INIZIATO A DECLINARE MOLTO PRIMA CHE VENISSERO IDENTIFICATI i relativi AGENTI MICROBICI e prima che si conoscessero specifiche misure di controllo o trattamento. Questo DECLINO è avvenuto in parallelo con il MIGLIORAMENTO delle GENERALI CONDIZIONI di VITA e soprattutto con il MIGLIORAMENTO dell’ALIMENTAZIONE.

A proposito della nutrizione, il Dott. MOISES BEHAR continua:

Il morbillo comune o la diarrea, disturbi innocui e di breve durata tra i bambini ben nutriti, sono solitamente gravi e spesso fatali tra quelli cronicamente malnutriti.Prima dell’esistenza dei vaccini, in pratica ogni bambino, in qualsiasi paese, manifestava il morbillo,ma le morti avvenivano 300 volte più spesso nei paesi più poveri che in quelli più ricchi.

Il rapporto conclude:

Per il momento, il ‘VACCINO PIÙ EFFICACE’ per la maggior parte delle comuni infezioni diarroiche, respiratorie o di altro tipo è UNA DIETA ADEGUATA.”

 

A p. 405 nel suo libro “Assistenza Igienica ai Bambini”, ildottor H. M. Sheltonscrive: 

Il DR. PETERS,funzionario medico, sottolineò il fatto, che QUANDO a CINCINNATI si PURIFICO’ L’ ACQUA SCOMPARVERO quasi i CASI di FEBBRE TIFOIDE.

FEBBRE TIFOIDEA. L’ ACQUA SPORCA, e NON POTABILE,si prese gioco del vaccino ed I SOLDATI soffrirono e MORIRONO,proprio a causa di questo.

Il VACCINO, non fu certamente in grado di rendere la SPORCIZIA innocua, non più di quanto il vaccino contro il VAIOLO potesse esserlo durante la guerra del1870 in INDIA.

E’ ora AMMESSO OVUNQUE, che la DIMINUZIONE dei CASI di FEBBRE TIFOIDE, di COLERA, di FEBBRE GIALLA, di PESTE BUBBONICA, ecc. sia DOVUTA ad una MAGGIORE IGIENE E SANITA’.

La PAURA, la SPORCIZIA ed una CATTIVA NUTRIZIONE erano le principali CAUSE delle EPIDEMIE.

L’ EUROPA non ha ELIMINATO le EPIDEMIE UCCIDENDO I MICROBI,ma migliorando il suo standard di vita e le sue condizioni sanitarie.

I MICROBI SONO DOVUNQUE, PERCHE’ NON ABBIAMO UN’ EPIDEMIA CONTINUA DELLE COSIDDETTE MALATTIE MIICROBICHE?”