COVID-19, RIASSUNTO DI UNA GRANDE MONTATURA “VIRALE” – di Federico Tubaro

13 novembre 2021

COVID-19, RIASSUNTO DI UNA GRANDE MONTATURA “VIRALE”

di Federico Tubaro

31 Dicembre 2019, i primi casi 1

Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) segnala all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi.

10 Gennaio 2020, il deposito della sequenza del genoma virale 1

I ricercatori cinesi depositano la “carta di identità” del virus, ovvero la sequenza dell’RNA virale (il cosiddetto genoma), nel database internazionale virological.org. Il deposito, secondo una pagina del sito virological 3 , avviene il 10 gennaio 2020 e la sequenza viene depositata anche nel database GenBank del National Center for Biotechnology Information (NCBI) della U.S. National Library of Medicine, con il codice MN908947. Tuttavia tale sequenza (presente nel GenBank 4 con il codice MN908947.1), composta da 30’473 nucleotidi (nota: i nucleotidi sono individuati dalle lettere A, T, G, C, iniziali dei nomi delle basi azotate presenti, una in ogni nucleotide, nel cDNA che si accoppia con l’RNA virale), verrà poi sostituita nei giorni seguenti con un’altra sequenza di soli 29’875 nucleotidi (presente nel GenBank 5 con il codice MN908947.2) e poco dopo, il 17 gennaio 2020, sostituita ancora con un’altra sequenza di 29’903 (ancora presente nel GenBank 6 ad oggi 12 novembre 2021 con il codice MN908947.3).

20 Gennaio 2020, viene ufficialmente confermata trasmissione da uomo a uomo 1

In una conferenza stampa della China’s National Health Commission viene confermato che il nuovo coronavirus si trasmette da uomo ad uomo. E’ la “conferma ufficiale” della nascita di una nuova malattia virale che verrà identificata con il nome di COVID-19.

In realtà tale conferma, scrive il biologo Stefan Lanka 8, avviene esclusivamente per l’azione avventata del virologo tedesco Prof. Christian Drosten che, senza aspettare il completamento delle analisi dei Cinesi, già l’11 gennaio 2020, rende disponibili gratuitamente, “per motivi umanitari”, le sostanze biochimiche con cui rilevare, tramite PCR (Polymerase Chain Reaction) brevi spezzoni di acidi nucleici da lui selezionati, inviandole proprio nei luoghi dove si sapeva che i rimpatriati da Wuhan venivano testati. Tali spezzoni indicati da Drosten, dice Lanka, non provengono nemmeno dal modello del virus Cinese, la cui sequenza era in corso di costruzione teorica partendo delle analisi di un paziente di 41 anni di Wuhan che aveva problemi respiratori 9 , sulla base di un virus innocuo del pipistrello che gli scienziati cinesi 10, ipotizza Lanka, probabilmente scelsero come riferimento per calmare l’opinione pubblica e il governo allarmati per il focolaio di polmonite vicino al mercato del pesce di Wuhan del quale un oftalmologo aveva dato l’allarme.

Risultati positivi dei test vengono quindi ottenuti dai viaggiatori di Wuhan, che vengono presentati al pubblico dal 20.1.2020 come prova della trasmissione da uomo a uomo del presunto nuovo virus. Ma non c’è nessuna prova!

L’allineamento (o sequenziamento) del genoma virale

Vale la pena a questo punto approfondire, con la spiegazione di Lanka, come avvenga, dall’inizio dell’era genetica dei virus (metà anni ’50), il processo di “scoperta” di un nuovo virus:

Deve essere sottolineato che un virus reale e completo non appare da nessuna parte nell’intera letteratura “scientifica”. Questo perché il processo per arrivare a una tale descrizione non avviene con alcun metodo scientifico, ma puramente per mezzo di un consenso di gruppo, nel quale i partecipanti tradizionalmente discutono per anni su quali pezzi di codice genetico “appartengono” al “Virus” e quali pezzi no. Nel caso del virus del morbillo, per esempio, ci sono volute diverse decadi. Sorprendentemente, nel caso dell’apparentemente nuovo China Coronavirus 2019 (2019-nCov, che nel frattempo è stato rinominato), questa ricerca del consenso è durata solo pochi click di mouse. Con solo pochi click di mouse, un programma può creare ogni virus mettendo insieme molecole di corti spezzoni di acidi nucleici da tessuti e cellule morti con una determinata composizione biochimica, disponendoli così come desiderato in un genotipo più lungo che viene poi dichiarato essere il genoma completo del nuovo virus. In realtà, neanche questa manipolazione, chiamata “allineamento”, può risultare nel “completo” materiale genetico di un virus che possa quindi essere chiamato il suo genoma. In questo processo di teorica costruzione del cosiddetto “DNA virale o filamenti virali del DNA”, quelle sequenze che non si adattano vengono “smussate” e quelle mancanti vengono aggiunte. Pertanto, viene inventata una sequenza RNA o DNA che non esiste nella realtà e che non è mai stata scoperta e scientificamente dimostrata nel suo insieme.”

23 Gennaio 2020, Wuhan inizia il lockdown 1, il SARS-CoV-2 viene dal pipistrello?

60 milioni di persone appartenenti alla provincia di Hubei – di cui 11 nella sola città di Wuhan – entrano in un rigido lockdown. Strade deserte e servizi ridotti al minimo.

Nelle settimane successive il virus ha un nome, SARS-CoV-2 e viene detto che il suo genoma, è per il 96,2% uguale al genoma di un coronavirus tipico del pipistrello.

In realtà, come ben spiegato approfonditamente da Lanka 8, questa è solo un’ipotesi!

Se guardariamo ai fatti scientifici, prima di tutto nessun isolamento del presunto virus patogeno è stato mai effettuato filtrando ed analizzando direttamente i campioni biologici prelevati dai pazienti malati, ma tali campioni, come è prassi della virologia moderna (che ebbe inizio nel giugno 1954 8), sono sempre stati messi in colture di cellule standard di vario tipo usate nei laboratori (cellule tumorali umane, cellule di rene di scimmia), osservando la progressiva degradazione di queste (effetto citopatico) ed attribuendola alla presenza di un virus patogeno, senza che alcun esperimento di controllo negativo (stessa coltura cellulare senza campione biologico prelevato dal malato) verificasse, con l’assenza di effetto citopatico, che effettivamente nel campione prelevato dal malato ci sia qualcosa di patogeno per le cellule della coltura.

In secondo luogo, il suddetto procedimento convenzionalmente, in virologia, viene chiamato “isolamento del virus” ed il composto biochimico che ne deriva “isolato virale”, ma ciò è pura convenzione (per non dire invenzione) perché, in realtà si fa un procedimento opposto all’isolamento (che implica una separazione ed una semplificazione degli elementi), che è la coltura cellulare, con la quale si ottiene un composto biochimico molto più eterogeneo di quello di partenza.

La coltura cellulare e l’interpretazione della morte cellulare.

Vale la pena soffermarsi su come viene preparata una coltura cellulare per testare l’effetto citopatico di un presunto patogeno e come tale effetto venga interpretato non sicentificamente dai virologi. Ce lo spiega ancora Stefan Lanka 8(mia traduzione dall’inglese):

“I virologi credono nell’esistenza dei virus, principalmente perché aggiungono, alla coltura di tessuto e cellule, sangue presumibilmente “infetto”, saliva o altri fluidi corporei, e questo viene fatto, dev’essere sottolineato, dopo aver sottratto i nutrienti dalla coltura cellulare e dopo aver iniziato ad avvelenarla con antibiotici tossici. Essi credono quindi che la coltura cellulare venga uccisa dai virus. L’osservazione chiave, tuttavia, è che la morte del tessuto e delle cellule avviene esattamente nello stesso modo anche quando non viene aggiunto alcun materiale genetico “infetto”. Sembra che i virologi non abbiano notato questo fatto! Eppure, seguendo le basi più elementari della logica scientifica e le regole della condotta scientifica, dovrebbero essere stati effettuati esperimenti di controllo. Allo scopo di confermare il nuovo metodo scoperto della cosiddetta “propagazione dei virus”, per vedere se non fosse la metodica stessa a causare o falsificare il risultato, gli scienziati avrebbero dovuto effettuare esperimenti aggiuntivi, chiamati esperimenti di controllo negativo, nei quali essi aggiungessero alla coltura cellulare, sostanze sterili o sostanze provenienti da persone e animali sani. Questo, ovviamente, per controllare se non sia il metodo stesso che conferma o falsifica i risultati. Questi esperimenti di controllo, ad oggi, non sono stati mai effettuati dalla “scienza” ufficiale.

Il materiale eterogeneo risultante dalla morte cellulare, pieno di corpuscoli (vescicole) ed acidi nucleici in disfacimento, viene considerato pieno di particelle virali moltiplicatesi all’interno delle cellule, poiché al microscopio elettronico sono visibili particelle “simil-virali” indistinguibili dagli esosomi e dalle varie vescicole prodotte da tutte le cellule in quantità elevate soprattutto quando sottoposte a grande stress. Tali vescicole hanno forme e dimensioni simili ai cosiddetti virus.

21 febbraio 2020, i primi casi italiani 1

Pur essendo stati identificati (tramite test non validato di Corman-Drosten) a fine gennaio due casi di coronavirus in turisti cinesi in visita a Roma, il 21 febbraio viene identificato quello che erroneamente sarà il paziente zero, un 38enne di Codogno. Diversi focolai sono presenti in alcune zone del Nord Italia come a Vo’ Euganeo e nella provincia di Bergamo. Diventando disponibili i test molecolari per tutti e non solo per i viaggiatori di ritorno dalla Cina, nel giro di 3 giorni si arriva a 325 casi confermati. E’ l’inizio della prima ondata per l’Italia. Un’ondata a cui si cerca di porre rimedio con il lockdown nazionale a partire da domenica 8 marzo 2020.

In realtà, per quanto detto sopra, sull’interpretazione non scientifica ma completamente arbitraria della presenza di virus patogeni e sull’invenzione ancor più arbitraria del loro genoma tramite allineamento, il virus-test PCR di Corman-Drosten e tutti i molti altri che sono seguiti (più di 100 test non standardizzati né validati), si basano tutti sulla rilevazione di piccoli spezzoni di acidi nucleici che sono normalmente presenti in tutti gli esseri umani e l’interpretazione che siano pezzi di un virus patogeno è completamente arbitraria, non essendo mai stato rilevato nessun virus intero, come ben spiega Stefan Lanka nei suoi tre articoli “The virus misconception” da me tradotti interamente in italiano. In particolare osserva Lanka:

“È interessante notare che nessun cosiddetto “virus test” ha un risultato “sì” o “no”, piuttosto sono calibrati in modo da poter essere interpretati come “positivi” solo dopo che è stato raggiunto un determinato livello di concentrazione. Quindi, si possono arbitrariamente testare “positivi” solo poche persone, molte persone, nessuna o tutte le persone e gli animali, secondo la calibrazione del kit di test. La dimensione di tutta questa illusione scientifica diventa chiara non appena capiamo che sintomi altrimenti abbastanza “normali” vengono diagnosticati come AIDS, BSE, influenza, morbillo, ecc., solo se c’è un test “positivo” per uno di questi.”

11 marzo 2020, l’OMS dichiara lo stato di pandemia 1

Il virus (o meglio il test “tampone farlocco” basato su reagenti a spezzoni genetici arbitrari) si diffonde rapidamente e in un territorio sempre più vasto. L’epidemia è in gran parte fuori controllo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara ufficialmente lo stato di pandemia. Emblematiche le parole del direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesu: “Nelle ultime due settimane il numero di casi di COVID-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di paesi colpiti è triplicato, ci sono più di 118.000 casi in 114 paesi e 4.291 persone hanno perso la vita. Altre migliaia stanno lottando per la propria vita negli ospedali. Nei giorni e nelle settimane a venire, prevediamo che il numero di casi, il numero di decessi e il numero di paesi colpiti aumenteranno ancora di più. L’OMS ha valutato questo focolaio 24 ore su 24 e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione. Abbiamo quindi valutato che COVID-19 può essere caratterizzato come una pandemia“.

16 marzo 2020, inizio sperimentazione dei primi vaccini 1

A poco più di due mesi dall’identificazione (o meglio invenzione) della sequenza virale di SARS-Cov-2, iniziano le prime sperimentazione dei vaccini per Covid-19. A dare il via ai trial clinici sono Moderna con il primo vaccino a mRNA, e CanSino Biologics con il primo vaccino a vettore virale-. Da quel momento ad oggi sono 69 i vaccini in fase sperimentale nell’uomo. Tra le aziende coinvolte nella sperimentazione c’è la IRBM di Pomezia alla quale, dopo un lungo approfondimento che aveva prodotto un mio breve articolo scientifico 2 pubblicato online il 12 aprile, il 17 aprile scrivo un’e-mail con oggetto “Un vaccino senza disporre dei virioni purificati?”:

da:

Federico Tubaro

a:

IRBM Info <info@irbm.com>

data:

17 aprile 2020 11:49

oggetto:

Un vaccino senza disporre dei virioni purificati?

Buongiorno,

ho una domanda sul vaccino che, da quanto si legge su varie testate, siete in procinto di sperimentare su 550 volontari. La domanda è la seguente:

dal momento che, non vi è stato isolamento di virioni purificati di SARS-Cov2, come si evince dalle pubblicazioni

1) Corman et Al. “Detection of 2019 novel coronavirus (2019-nCoV) by real-time RT-PCR (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31992387) del 23 gennaio 2020

2) Na Zhu et Al. “A Novel Coronavirus from Patients with Pneumonia in China, del 24 e 29 gennaio 2020

come Vi sarà possibile, senza disporre del virus isolato, infettare e vaccinare i volontari di cui sopra?

Attendo Vostra cortese risposta.

Federico Tubaro

La risposta arriva con molto ritardo ed è molto evasiva:

da:

IRBM Info <info@irbm.com>

a:

Federico Tubaro

data:

25 mag 2020, 16:24

oggetto:

RE: Un vaccino senza disporre dei virioni purificati?

Le siamo grati per aver manifestato il suo interesse nello sviluppo del Vaccino per Covid-19.
Attualmente la fase di sperimentazione clinica è prevista in UK.

Ringraziamo ancora per l’attenzione dimostrata.
Cordiali saluti

IRBM

Fine ottobre 2020, inizia la seconda ondata In Europa 1

Dopo un’estate dove in Europa i casi si sono ridotti al minimo, Francia, Spagna, Germania e successivamente Italia sperimentano la risalita nel numero dei contagi. Al di là del numero totale di casi, non comparabile tra la prima e la seconda ondata, in Italia assistiamo ad un contagio diffuso su tutto il territorio nazionale. Una situazione differente rispetto a marzo quando la maggior parte dei casi e dei decessi si è registrata al Nord.

Quale attendibilità dei dati dei casi Covid-19?

Visto quanto detto all’inizio, sull’attendibilità dei tamponi PCR e sulla non standardizzazione e l’arbitrarietà di questi test spiegata eloquentemente da Lanka (“si possono arbitrariamente testare “positivi” solo poche persone, molte persone, nessuna o tutte le persone e gli animali, secondo la calibrazione del kit di test”), è lecito pensare che i dati sulle “ondate di contagi” siano conseguentemente inattendibili, senza contare, cosa più importante ancora, che non essendoci stato alcun isolamento del presunto patogeno, manca il cosiddetto “gold standard”, il riferimento sul quale calibrare qualsivoglia test molecolare (PCR) ma anche sierologico (rilevazione anticorpi specifici). Anche i test sierologici infatti hanno lo stesso problema dei test molecolari, poiché per capire se degli anticorpi sono specifici per un patogeno, occorre testarli sul patogeno o su parte di esso. Ma se non lo si è preventivamente isolato, come è il caso del SARS-CoV2 (ma anche di HIV e di tutti gli altri virus, come si vedrà in fondo), su che cosa si fa il test?

26 Novembre 2020, il Corman-Drosten Review Report 12 dell’International Consortium of Scientists in Life composto da 22 autori scientifici tra cui Stefano Scoglio e Fabio Franchi

Il 26 novembre 2020, un consorzio di 22 autori, da Germania, Austria, UK, USA, Italia, Svizzera, Giappone, Olanda, Norvegia, scrivono un corposo ed approfondito rapporto indirizzato alla rivista Eurosurveillance che aveva pubblicato il 23 gennaio 2020 lo studio di Corman-Drosten relativo alla procedura di rilevazione del nuovo coronavirus che darà di fatto il via all’epidemia da PCR (come l’ha più volte chiamata, nelle sue numerose conferenze, Stefano Scoglio, uno degli autori) chiedendo alla rivista di ritirare lo studio per la presenza in esso di dieci gravi problemi (“ten fatal problems with the Corman-Drosten paper“) tra i quali anche un conflitto di interesse di due degli autori, Christian Drosten e Victor Corman, essendo essi editori associati della rivista.

Il rapporto del 26 novembre, di 26 pagine, è stato corredato a gennaio 2021 da un “Addendum” di ulteriori 59 pagine per colmare la mancanza di esperimenti “wet lab” a supporto delle argomentazioni sui difetti tecnici nel Protocollo PCR di Corman-Drosten.

14 dicembre 2020: approvato il primo vaccino contro covid-19 1

Dopo gli annunci avvenuti in novembre, a metà dicembre viene ufficialmente approvato dall’FDA, e in seguito da EMA il 21 dicembre, il primo vaccino della storia contro Covid-19. Si tratta di BNT162b2 sviluppato da Pfizer BioNTech, il primo vaccino con tecnologia a mRNA. Un’approvazione a cui segue, da parte di FDA, quella di mRNA-1273sviluppato da Moderna.

Il 27 dicembre segna una data storica per l’Unione Europea: nella mattinata iniziano contemporaneamente in tutti gli Stati membri le prime iniezioni del vaccino. L’inizio di una nuova era nel contrasto alla pandemia.

Una pandemia da PCR

La pandemia però non c’è, o meglio, è stata artificialmente creata in nome di una falsa scienza che si avvale di un metodo di rilevazione mai validato e anche manipolabile a piacimento, alzando e abbassando il numero dei cicli PCR che nessuno ha mai standardizzato. Quindi, facendo più cicli PCR, si otterranno più risultati positivi dei test, quindi più casi di Covid-19. Al contrario, facendo meno cicli PCR, si ottengono meno risultati positivi, quindi meno casi di Covid-19.

Pare che tutti i laboratori del mondo lavorino con oltre 35 cicli PCR, il che, notoriamente, implica una percentuale i falsi positivi del 100%, ammesso che ci sia qualcosa da trovare. Vedi l’articolo di Stefano Scoglio sulla completa inattendibilità dei tamponi 13.

La conferma delle istituzioni sanitarie della impossibilità di isolare i virus

La ricercatrice canadese Christine Massey, ha messo online ben 134 risposte ad altrettante richieste “FOIA” fatte da lei e da altri cittadini da tutto il mondo, a varie istituzioni sanitarie che, alla richiesta di fornire tutti gli studi scientifici comprovanti l’isolamento di SARS-Cov2 e di altri virus, (dove si specificava di intendere per “isolamento” il significato preciso del vocabolario, ovvero separare una cosa dal resto). Tutte le risposte, compresa quella dello Spallanzani di Roma, hanno confermato di non avere in archivio tali studi.

https://www.fluoridefreepeel.ca/fois-reveal-that-health-science-institutions-around-the-world-have-no-record-of-sars-cov-2-isolation-purification/

Fonti:

1) Covid-19, la pandemia in 10 date da ricordare (articolo Fondazione Veronesi del 31-12-2020)https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/covid-19-la-pandemia-in-10-date-da-ricordare

2) Nuovo Virus o DNA umano sconosciuto? (mio articolo del 12 aprile 2020)http://igienenaturaleortopatia.altervista.org/blog/coronavirus/nuovo-virus-o-rna-umano-sconosciuto-federico-tubaro/

3) Novel 2019 coronavirus genome (pagina del sito internazionale Virological) https://virological.org/t/novel-2019-coronavirus-genome/319

4) Pagina NCBI genoma S.A.R.S. Coronavirus 2 “isolato Wuhan-Hu” codice MN908947.1 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/nuccore/MN908947.1

5) Pagina NCBI genoma S.A.R.S. Coronavirus 2 “isolato Wuhan-Hu” codice MN908947.2 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/nuccore/MN908947.2

6) Pagina NCBI genoma S.A.R.S. Coronavirus 2 “isolato Wuhan-Hu” codice MN908947.3 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/nuccore/MN908947.3

7) Articolo di Corman-Drosten su EuroSurveillance su test real-time PCR per rilevare “nuovo coronavirus 2019”https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6988269/pdf/eurosurv-25-3-5.pdf

8) Articoli di Stefan Lanka “The virus misconception” part 1, 2, 3, su rivista Wissenshafft Plushttps://wissenschafftplus.de/uploads/article/wissenschafftplus-the-virus-misconception-part-1.pdf

https://wissenschafftplus.de/uploads/article/wissenschafftplus-the-virus-misconception-part-2.pdf

https://wissenschafftplus.de/uploads/article/wissenschafftplus-the-virus-misconception-part-3.pdf

9) Articolo di Fan Wu e altri su Nature “A new coronavirus associated with human respiratory disease in China”https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7094943/ (paziente di 41 anni)

10) Articolo di Zhu e altri “A Novel Coronavirus from Patients with Pneumonia in China, 2019″https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/nejmoa2001017

11) Il Virus uno e trino, la casta dei sacerdoti virali e la salvifica immunizzazione di Stefano Scogliohttps://www.miglioverde.eu/il-virus-uno-e-trino-la-casta-dei-sacerdoti-virali-e-la-salvifica-immunizzazione/

12) Corman-Drosten Review Report, novembre 2020 https://cormandrostenreview.com/report/

Per ulteriori approfondimenti consiglio vivamente la lettura degli articoli del Dott. Stefano Scoglio che ha affrontato in profondità, e con riferimenti scientifici, tutti gli aspetti di questa “pandemia da PCR”. Riporto nella prossima pagina un elenco cronologico di questi articoli, con i relativi link.

Articoli di Stefano Scoglio Ph.D., B.Sc. in ordine cronologico

28 settembre 2020

I tamponi farlocchi: https://www.databaseitalia.it/i-tamponi-covid-19-producono-fino-al-95-di-falsi-positivi-confermato-dallistituto-superiore-di-sanita-articolo-del-dott-stefano-scoglio/

28 ottobre 2020

La parola fine sui tamponi: https://www.databaseitalia.it/dott-stefano-scoglio-la-ciliegina-truffaldina-sulla-torta-avvelenata-dei-tamponi/

6 novembre 2020

Risposta di facta: https://facta.news/storie/2020/11/06/perche-la-teoria-di-stefano-scoglio-sui-tamponi-che-gonfiano-i-positivi-e-sbagliata/

10 novembre 2020

Controrisposta di Scoglio ai falsologi di facta: https://www.databaseitalia.it/dott-stefano-scoglio-fact-checkers-o-falsologi-la-mia-replica-ai-soldatini-del-dittatore/

27 novembre 2020

Dove sbaglia la Bolgan sull’isolamento: https://www.databaseitalia.it/dott-stefano-scoglio-dove-sbaglia-la-bolgan/

14 dicembre 2020

La tossicità dei vaccini: https://www.databaseitalia.it/vaccini-antinfluenzali-vaccino-anti-covid-e-terza-eta/

27 dicembre 2020

Conferma dall’OMS sull’inaffidabilità di tutti i test: https://www.databaseitalia.it/test-covid-anche-loms-mi-ci-da-ragione-e-la-novita-dei-test-antigenici-rapidi/

28 dicembre 2020

Non isolamento virus e postulati di Koch: https://agenparl.eu/covid-scoglio-candidato-nobel-medicina-2018-la-questione-dellisolamento-del-virus-e-della-sua-patogenicita-secondo-la-legge-dei-cinque-postulati-di-koch/

2 gennaio 2021

Altre conferme da altri ricercatori: https://www.databaseitalia.it/onore-al-prof-thomas-aigner/

2 gennaio 2021

Risposta sulle contestazioni all’esperimento sui tamponi antigenici fake: https://www.databaseitalia.it/lesperimento-tamponi-rapidi-sulla-frutta-una-riposta-alle-critiche-dei-pandemisti/

21 febbraio 2021

La bufala delle varianti: https://www.databaseitalia.it/le-ridicole-varianti-del-sars-cov2/

26 gennaio 2021

Alcune precisazioni sui decessi 2020: https://www.miglioverde.eu/inchiesta-propaganda-e-precisazioni-sui-morti-da-covid-nel-2020/

11 marzo 2021

Analisi del rapporto ISTAT: https://www.miglioverde.eu/listat-parla-di-100-000-morti-in-piu-nel-2020-ma-di-cosa-sono-morti/

16 maggio 2021

I veri numeri dei danni provocati dal vaccino Pfizer: https://www.databaseitalia.it/i-danni-del-vaccino-pfizer/

18 giugno 2021

La prova finale sul non isolamento del SARS-CoV-2: https://www.databaseitalia.it/la-prova-definitiva-che-lisolamento-dei-virus-e-farsa/

21 giugno 2021

Risposta dei falsologi di facta news sul non isolamento: https://facta.news/notizia-falsa/2021/06/21/non-e-vero-che-lisolamento-dei-virus-e-una-farsa-sars-cov-2-e-stato-isolato-e-purificato/

24 giugno 2021

Controrisposta di Scoglio ai soldatini del dittatore: http://www.databaseitalia.it/i-soldatini-del-dittatore-indipendenti-dalla-verita-dipendenti-dal-potere/

4 luglio 2021

La parola fine sui finti vaccini per la inesistente Covid-19:

https://www.databaseitalia.it/perche-i-vaccini-genici-non-possono-produrre-nessuna-proteina-spike-e-dunque-non-sono-vaccini/

13 luglio 2021

Risposta a chi sostiene ancora che il SARS-CoV-2 sia stato isolato: https://www.databaseitalia.it/nuove-rivelazioni-stimolate-da-un-critico-super-complottista-isolato-vuol-dire-messo-in-coltura-ovvero-lopposto-di-isolato-e-purificato-significa-estremamente-eterogeneo/

18 luglio 2021

La farsa della variante Delta: https://www.databaseitalia.it/la-farsa-delle-varianti-e-la-lotta-dura-contro-la-riapertura/