332 – “Il Papa è Benedetto XVI, non l’eretico e pagano Bergoglio!” E sulla Massoneria: “Vogliono trasformare il mondo in un Auschwitz globale!” Parola del grande studioso di Fatima Padre Paul Kramer intervistato dal Direttore di Rivelazione Samuel Colombo Di Samuel Colombo – 17/03/2021

“Il Papa è Benedetto XVI, non l’eretico e pagano Bergoglio!” E sulla Massoneria: “Vogliono trasformare il mondo in un Auschwitz globale!” Parola del grande studioso di Fatima Padre Paul Kramer intervistato dal Direttore di Rivelazione Samuel Colombo

Buongiorno Padre,

grazie per aver risposto a questa chiamata. Grazie per aver accettato questa intervista. Grazie di continuare a combattere in difesa della verità e del Cattolicesimo. Cerchiamo di far aprire gli occhi a più persone possibili sull’impostura di questi tempi.

Cominciamo.

Dunque, padre Paul Kramer è un sacerdote cattolico. Nato a Bristol, Connecticut, U.S.A, il 21 marzo 1952. Ha conseguito il baccalaureato in Filosofia e Teologia Sacra presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum), Roma, 1972-1978. Negli anni 1987-1988 ha conseguito il Master of Divinity presso il Collegio Santi Apostoli, Cromwell, Connecticut, USA. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 20 aprile 1980, da Mons. Vittorio M. Costantini, O.F.M. Conv., nella Basilica Cattedrale di Sessa Aurunca. Ha svolto l’apostolato nelle Filippine negli anni 1982-1987 a Laguna, e negli anni 1990-1995 a Manila. Dal 1986 al 1995 ha collaborato con The Fatima Crusader, Canada. Ancora apostolato a Lawrence, Massachusetts, U.S.A. e a Woomsocket, Rhode Island, U.S.A. negli anni 1996-1999. A Buffalo, New York, USA, dal 1999 al 2001. A Fort Erie, Ontario, Canada, dal 2001 al 2005. Da allora risiede in varie località in Irlanda e Londra, e nella contea di Cork dal 2008.

Studia da oltre 50 anni le profezie cattoliche contenute nell’Antico e nel Nuovo Testamento e le apparizioni riconosciute della Beata Vergine Maria specialmente quelle di Fatima. Ha inoltre approfondito questa ricerca in numerosi altri scritti di diversi Santi e Beati canonizzati negli ultimi 2000 anni.

Oltre a diversi scritti e tante conferenze tenute nel corso degli anni, in particolare ha pubblicato i seguenti libri: “La battaglia finale del Diavolo”, “Il suicidio di alterare la fede nella liturgia”, “Il mistero dell’iniquità”, e “Per ingannare gli eletti”.

Tutto corretto? Vuole aggiungere altro? Ma ci dica qualcosa di più. Per esempio il rapporto con i suoi superiori. Cosa ne pensano delle sue dichiarazioni, della sua battaglia? Del fatto che non considera Bergoglio come papa, come vicario di Cristo..

Per quanto riguarda i miei superiori, se ne sono effettivamente lavati le mani, perché sono già in pensione da alcuni anni, e durante gli anni del mio ministero attivo sono stato sostenuto dal vescovo della diocesi della parrocchia presso la quale operavo il mio servizio sacerdotale. Ho sempre mantenuto un buon rapporto con i superiori durante gli anni del mio ministero attivo ed ho sempre evitato qualsiasi confronto con loro. Ho celebrato la messa tradizionale in latino già negli anni ’80, nella parrocchia in cui prestavo servizio, e il vescovo ne era soddisfatto. Sono stato molto esplicito sia in pubblico che in privato nell’affermare energicamente e dimostrare senza ambiguità nei miei scritti che Jorge Bergoglio non è validamente un papa legittimo. È un eretico pertinace ed un antipapa. Benedetto XVI rimane ancora oggi l’unico papa legittimo della Chiesa cattolica.

Ora andiamo subito al nocciolo della questione.

Lei a Gennaio 2020 su Facebook scrisse: “Siamo all’inizio dei tempi finali. Ci sarà un collasso finanziario globale con conseguenze economiche catastrofiche: guerre, epidemie, calamità naturali, ecc. Ci sarà un collasso generale della civiltà, come ha avvertito Papa Benedetto XVI dieci anni fa. La crisi dottrinale di mezzo secolo che la Chiesa ha subito, culminerà con il più grande scisma di sempre nella storia della Chiesa. Il leader dei disertori scismatici è l’antipapa Francesco. La falsa e contraffatta Chiesa della Massoneria usurperà il nome e assumerà la falsa identità della Chiesa cattolica; ma sarà massonica ed ecumenica in sostanza. Sarà chiaramente e ovviamente un falso cattolicesimo, perché le sue dottrine non saranno apostoliche e la sua disciplina si opporrà ai costumi e consuetudini universali della Chiesa. Questo sarà “l’inizio dei dolori” di cui Nostro Signore parlò nel Vangelo”. Quindi conferma il fatto che viviamo il periodo cosiddetto degli Ultimi Tempi? Il periodo descritto nell’Apocalisse di San Giovanni?

Tutte queste cose che ha menzionato riguardano il contenuto del segreto di Fatima e, come è noto, suor Lucia di Fatima, così come citata a tal proposito da Frère Michel de la Sainte-Trinité nella sua opera in più volumi, Tutta la verità su Fatima, ha affermato, testualmente, che, se si vuol sapere che cosa c’è nel segreto di Fatima, lo si può leggere nell’Apocalisse, dall’ottavo al tredicesimo capitolo. Sempre a tal proposito, il cardinale Ratzinger nella sua famosa intervista del 1984 a Vittorio Messori (che ho citato molte volte nei miei libri e articoli), pure lui sostenne che ciò che è svelato nel segreto corrisponde a ciò che è rivelato nella Sacra Scrittura riguardo ai “novissimi” (cioè alle ‘ultime cose’) e quindi che si riferisce alla “Fine dei Tempi” predetta nell’Apocalisse. Possiamo ora, però, più chiaramente comprendere che ci sarà un concatenamento tra gli avvenimenti, e cioè che prima ci sarà una correlazione tra le epidemie ed il crollo economico mondiale, causato dalle misure di confinamento anti-covid. In seguito, le guerre, che deriveranno dalla crisi generale, produrranno il totale collasso economico globale. Il segreto di Fatima parla di orribili epidemie che stermineranno le nazioni — e di una potente tecnologia che potrebbe essere impiegata per il bene o il male, ma sarà usata per fare il male. Questa è una parte importante del castigo fisico predetto nel terzo segreto. Come la Rivoluzione francese e il Regno del terrore, la Rivoluzione fu pianificata con cura per decenni dalla Massoneria e tutto fu eseguito secondo il piano. Dopo l’esecuzione capitale di Robespierre, nelle sue carte private fu trovato il piano per sterminare quasi la metà della popolazione francese. Oggi come allora, pertanto, tutto è stato pianificato in anticipo. La risposta alla pandemia (che è stata causata da un virus messo a punto per scopi militari), non è stata ordinata al bene comune e alla sicurezza del pubblico in generale, ma è stata deliberatamente progettata per distruggere totalmente l’ordine sociale naturale, e sostituirlo con un sistema totalitario dittatoriale in cui le persone non avranno diritti, ma saranno gregge, ridotte allo status di bestiame. Ci saranno i super ricchi e l’apparato statale svolgerà una funzione manageriale per la superclasse, e sotto di loro ci sarà la grande massa dell’umanità — persone completamente isolate dalle loro famiglie, come gli schiavi dell’antichità le cui famiglie venivano spezzate, e gli individui venduti a diversi proprietari. Questo è ciò che il World Economic Forum ha programmato per noi. La chiusura economica causata dalle misure di confinamento anti-Covid imposte dallo stato, esacerbata dalla deliberata riduzione della produzione alimentare, apparentemente per preoccupazioni ambientali, causerà nell’immediato futuro una carestia globale come non mai si è verificata nella storia umana. Questo risultato non è qualcosa di imprevisto, ma è il risultato preordinato, l’esito predisposto, quello per il quale questi piani sono stati elaborati e che si prefiggevano intenzionalmente di generare. In questa nostra epoca i comuni esseri umani sono considerati dall’élite globale al pari del bestiame. Una volta che le loro politiche saranno state pienamente attuate, il World Economic Forum farà sembrare, al confronto, i nazisti di Hitler e i loro campi di sterminio come dei “bravi ragazzi” di un coretto parrocchiale messi a supervisionare il parco giochi dell’oratorio. Tutta questa situazione sta gettando le basi per il regno dell’Anticristo.

Riguardo al castigo spirituale: Le riforme bergogliane intendono ricostituire la Chiesa secondo una nuova costituzione contraria alla costituzione divina della Chiesa istituita da Cristo. Possiamo già vedere cosa sta emergendo. L’ho spiegato in dettaglio nel secondo volume del mio ultimo lavoro (To Deceive the Elect). Bergoglio è un autoproclamato ammiratore di Martin Lutero, che è un chiaro esempio di precursore dell’Anticristo. Immagina se Papa Leone X fosse stato costretto a dimettersi e cardinali corrotti avessero eletto Lutero al suo posto. Questo è esattamente il tipo di situazione in cui si trova la Chiesa oggi. La chiesa bergogliana riformata finirà per tradire del tutto ciò che costituisce l’essenza del Cattolicesimo, e ci sarà il peggior scisma mai visto in tutta la storia della Chiesa.

Perché lei definisce Bergoglio un antipapa che guida la chiesa della Massoneria e non la Chiesa Cattolica?

San Roberto Bellarmino spiega che la forma della Chiesa è la retta ed ortodossa professione della fede cattolica, e che questa forma deve essere presente nell’uomo che è Vicario di Cristo, altrimenti egli è incapace di conservare in sé la forma del pontificato. Bergoglio dichiara abbastanza sfacciatamente la sua esplicita opposizione agli insegnamenti più fondamentali di Cristo e ai precetti divini della rivelazione e la morale cristiana. Colui che, opponendosi all’insegnamento di Cristo e quindi all’unità della fede di Cristo, Lo respinge apertamente, e perciò è metafisicamente incapace di essere il Vicario di Cristo ed il Suo rappresentante sulla terra. Questo punto è ben spiegato da Bellarmino e Papa Gregorio XVI nei brani che ho citato nel mio ultimo libro. Dice affatto Gregorio XVI: «Or egli è chiaro che, qualora non vi fosse e nella Chiesa e nel Papa medesimità di spirito, di sentimenti e di dottrine, non vi potrebbe neppur essere in questo la vera rappresentanza di quello. Dunque il Pontefice non può rappresentare la Chiesa, che insieme non ne rappresenti necessariamente l’unità». È impossibile per Bergoglio essere il capo della Chiesa, che partecipa all’autorità di Cristo, perché si oppone pubblicamente alla dottrina di Cristo. La religione di Bergoglio non è cattolica, e nemmeno cristiana nel senso lato del pan-cristianesimo, ma è un universalismo pagano e gnostico. Bergoglio non è il papa del cattolicesimo ma piuttosto è il papa della religione nuova del globalismo massonico. È il papa dell’altra chiesa, la chiesa del Massonismo. Le sue convinzioni dogmatiche corrispondono alla morale e al dogma della Massoneria, come ho spiegato nei miei scritti. Fu Sant’Agostino a contrapporre le immagini della Città di Dio e della Città dell’Uomo; e la visione del mondo di Bergoglio non corrisponde al Vangelo cristiano del Regno di Dio e dell’eternità, ma è interamente avvolta dalle preoccupazioni temporali di questo mondo e dalle soluzioni puramente naturali e mondane proposte da uomini e istituzioni senza Dio.

San Pio da Pietrelcina disse a don Luigi Villa quando il cardinale Montini fu eletto papa che “la massoneria è arrivata alle pantofole del papa”. Il cardinale Suenens lo ha ammesso abbastanza esplicitamente quando ha parlato del Concilio Vaticano II come l’evento che ha introdotto i principi del 1789 nella Chiesa. Fu proprio Montini, già nella sua mansione di cardinale sotto Giovanni XXIII, e poi come papa Paolo VI, a facilitare l’introduzione dei principi massonici nei documenti del Vaticano II. Così, quando nel suo famoso discorso al Collegio Lombardo nel 1972 si lamentò del “fumo di Satana” che entrava nella Chiesa, ammise almeno implicitamente a malincuore e in una certa misura inconsapevolmente, di essere stato responsabile di ciò. La sporca macchia del massonismo inserendosi nei documenti del Vaticano II divenne un’influenza corruttrice sulla Chiesa dopo che il fumo di Satana era penetrato ai massimi livelli in Vaticano, e da allora è rimasto lì. Tuttavia, per quanto l’influenza dei dogmi del massonismo sia stata corruttrice sulla dottrina e sulla disciplina, dai pontificati di Giovanni XXIII fino all’attuale pontefice, Benedetto XVI, tali dogmi non sono stati però in grado di sostituire il dogma cattolico come il credo ufficiale della Chiesa. Viceversa, questo non si può dire della nuova chiesa che Bergoglio sta costruendo sulla base delle sue eresie massoniche. Il sistema di credenze di Bergoglio, come ho mostrato nei miei ultimi due volumi, è per antonomasia massonico nei suoi principi. Le riforme che sta attuando con cautela, ma anche con grande astuzia, sono nella loro stessa natura intese a trasformare la Chiesa cattolica da istituzione cristiana in istituzione massonica. Come ho dimostrato nei miei due volumi, citando molti elementi e fonti di autorità, così come d’altronde risulta in maniera esplicita sia dalla Sacra Scrittura che dalla tradizione profetica cattolica, una falsa chiesa certamente arriverà per un certo periodo ad usurpare l’ambito proprio della vera chiesa cattolica. Fu anche riferito da Padre Gabriele Amorth – e questo gli fu detto da San Pio da Pietrelcina – che il Segreto di Fatima predice la falsa chiesa. Padre Amorth raccontò a José María Zavala ciò che Padre Pio gli disse (si trova nel Terzo Segreto di Fatima) riguardo alla falsa chiesa:

« – Scusatemi se insisto sul Terzo Segreto di Fatima: Padre Pio lo ha messo in relazione con la perdita della fede nella Chiesa? Don Gabriele aggrotta le sopracciglia e appoggia il mento in avanti. Sembra molto colpito. “Infatti,” annuisce. Un giorno Padre Pio mi disse molto rattristato: «Sai, Gabriele? È Satana che è entrato nel seno della Chiesa e tra non molto arriverà a governare una falsa Chiesa. -OH MIO DIO! Una specie di Anticristo! Quando te l’ha profetizzato? Chiedo. “Doveva essere intorno al 1960, dato che allora ero già prete”. – Ecco perché Giovanni XXIII era così in preda al panico nel pubblicare il Terzo Segreto di Fatima, perché la gente non pensasse che fosse lui l’anti-Papa o di qualunque altra cosa si trattasse …? Un lieve sorriso consapevole incurva le labbra di padre Amorth.»

In effetti, fino al 2013 potevamo solo ipotizzare chi sarebbe stato quell’antipapa. Dal mio studio delle Scritture e delle profezie sono giunto alla conclusione decenni fa che il terzo segreto di Fatima predice un eretico-antipapa, e questo mi è stato infine confermato da Malachi Martin, che conosceva il contenuto del segreto dal Cardinale Bea. Adesso è chiaro chi sia quell’antipapa eretico: è Jorge Mario Bergoglio. Egli ha dichiarato all’ex superiore generale dei gesuiti, padre Adolfo Nicholas, che le riforme da lui introdotte saranno irreversibili. Come ho dimostrato con abbondante documentazione nel mio secondo volume, quelle riforme corrispondono esattamente al “cristianesimo purificato e semplificato” sostenuto dalla Massoneria — un “cristianesimo” senza la fede divina nel soprannaturale e nei dogmi della “religione del passato”. Questo è esattamente ciò che Bergoglio promuove in nome della riforma, facendo appello all’autorità contraffatta del Vaticano II e per mezzo di esso legittimarsi. Come ho spiegato nei primi due volumi di Per ingannare gli eletti, Bergoglio è il rappresentante di un sistema di credenze contrario alla fede — un sistema non di credenza ma di non-credenza. Non è il pontefice della cristianità, ma il sommo sacerdote dell’antireligione. In lui è visibile la privazione della forma della Chiesa e quindi, necessariamente, come insegna san Roberto Bellarmino, un tale uomo manca la disposizione necessaria per conservare in sé la forma del pontificato. Quella disposizione necessaria è la fede, senza la quale un uomo è un soggetto incapace del papato, come insegnano tutti i grandi teologi, e segnatamente Sant’Alfonso de’ Liguori. Certo, da una parte non possiamo giudicare o deporre un vero papa, ma dall’altra parte, di fronte a quella che Bellarmino chiamava “eresia manifesta”, che è la presenza cruda e immediatamente evidente dell’eresia davanti a noi, non sarebbe un papa che la chiesa depone, ma un incapace di occupare l’ufficio papale. Quindi il caso è diverso quando si è di fronte a l’eresia che si verifica come un fatto evidentemente vero e a noi noto, qualcosa, cioè, come la nostra conoscenza primaria delle cose che sono presenti davanti ai nostri occhi, ad esempio, quest’uomo o questo cavallo. In tal caso non si tratta più di giudicare il papa, il nostro giudizio diviene nient’altro che il semplice riconoscimento di un fatto evidente e cioè che quest’uomo è un eretico manifesto e che, come tale, altrettanto evidentemente non può occupare il supremo ufficio nella Chiesa, proprio perché di Essa egli semplicemente non ne è parte. Un non-cattolico, che non è parte della Chiesa Cattolica, non può essere capo della Chiesa Cattolica, è evidente.

Oggi da chi è rappresentata la Chiesa Cattolica? Quella dove “le porte degli inferi non prevarranno” con chi vive? Chi è secondo lei il vero vicario di Cristo dato che Bergoglio è un antipapa? So che lei ritiene Benedetto XVI il Papa legittimo. Conferma?

Il capo della Chiesa e Vicario di Cristo sulla terra fino al momento presente rimane Papa Benedetto XVI. La natura difettosa dell’atto di rinuncia di papa Benedetto era già evidente nel suo modo di esprimere la sua decisione di rinunciare all’esercizio del suo ministero attivo di papa, distinguendo chiaramente tra ministerium e munus. Questa distinzione era già chiaramente espressa nella sua Dichiarazione di rinuncia in cui dichiarava: “Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum“. Qui afferma chiaramente che il progredire della propria vecchiaia lo avrebbe reso inadatto ad amministrare i doveri del suo munus. Poiché qui si riferisce a doveri di amministrazione, è evidente che qui egli utilizzi il termine munus secondo il suo senso stretto nel diritto canonico che definisce un ufficio come un munus stabiliter constitutum. Parla di doveri amministrativi ufficiali, e menziona specificamente la sua incapacità di esercitare il ministero attivo di governare e insegnare: “Attamen in mundo nostri temporis rapidis mutationibus subiecto et quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato ad navem Sancti Petri gubernandam et ad annuntiandum Evangelium etiam vigor quidam corporis et animae necessarius est, qui ultimis mensibus in me modo tali minuitur, ut incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum bene administrandum agnoscere debeam.” Tuttavia, spiega che la natura del munus papale è essenzialmente spirituale, e quindi non è esercitata solo attraverso l’espletamento dei doveri amministrativi di parole e azioni, bensì anche e non meno dalla preghiera e dalla sofferenza: “Bene conscius sum hoc munus secundum suam essentiam spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non minus patiendo et orando.” Tuttavia, poiché Benedetto considera irrevocabile questo aspetto passivo del munus petrino, ha posto una premessa alla sua rinuncia, distinguendo, cioè, accuratamente, tra munus e ministerium: E, nella frase successiva, dichiara la sua intenzione di rinunciare non al munus ma al ministerium: “Quapropter bene conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commisso renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 20, sedes Romae, sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab his quibus competit convocandum esse.” Spiega il professore di diritto canonico Stefano Violi, «Benedetto XVI dichiarava la sua rinuncia al ministero petrino. La rinuncia limitata all’esercizio attivo del munus costituisce la novità assoluta della rinuncia di Benedetto XVI. » Poi spiega qual è la natura di questa “novità assoluta”, menzionando chiaramente quale sia la precisa condizione che la qualifica — la rinuncia è limitata all’esercizio attivo del munus, proprio come  Benedetto XVI ha in effetti dichiarato nella sua rinuncia al ministero petrino, «senza però abbandonare il servizio alla Chiesa; questo continua mediante l’esercizio della dimensione più eminentemente spirituale inerente al munus affidatogli, al quale non ha inteso rinunciare. »   Ancora nella sua biografia pubblicata lo scorso anno ha parlato di avere ancora la funzione spirituale del suo munus (Auftrag) che ha ricevuto da Cristo quando è stato eletto al papato. Questa affermazione più recente venne riportata in quella biografia, Benedikt XVI — Ein Leben, di Peter Seewald, in cui gli è stato chiesto di rispondere a una domanda su Amoris Laetitia, e come abbia creato “una terribile scissione nella Chiesa”. In questo riguardo ha chiesto Seewald, «Papa Francesco non ha risposto ai “Dubia”. Avrebbe dovuto fare di meglio? » La risposta molto rivelatrice di Benedetto alla domanda è stata: “Non voglio commentare direttamente le ultime domande, perché questo porta troppo nel concreto del governo della chiesa e lascerebbe così la dimensione spirituale, che è ancora solo il mio mandato”. (N. B. — il mio mandato in tedesco è mein Auftrag) Per questa ragione egli si è riferito a se stesso come al papa della preghiera ed a Bergoglio come al papa dell’azione. Racconta Massimo Franco che queste sono infatti le esatte parole che Papa Benedetto usa per descrivere il duplice papato de facto di Benedetto e Bergoglio: “Jorge Mario Bergoglio sarebbe stato «il Papa dell’azione», Ratzinger «il Papa della preghiera», come ripete spesso Benedetto.” Se ci fosse ancora alcun dubbio nella mente di chiunque su ciò che Benedetto intendeva come oggetto giuridico del suo atto di rinuncia, tale dubbio svanisce poi quando egli, quindici giorni dopo, nella sua udienza pubblica finale, il 27 febbraio 2013, espressamente reitera il proprio intento : «Qui permettetemi di tornare ancora una volta al 19 aprile 2005. La gravità della decisione è stata proprio anche nel fatto che da quel momento in poi ero impegnato sempre e per sempre dal Signore. Sempre […] Il “sempre” è anche un “per sempre” – non c’è più un ritornare nel privato. La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero, non revoca questo.» Egli, cioè, afferma che dal momento in cui ha preso la decisione di accettare il munus papale il 19 aprile 2005, “da quel momento in poi ero impegnato sempre e per sempre dal Signore.” In tal modo, egli dice, accettando la sua elezione al soglio pontificio, si è impegnato; e questo impegno ricevuto al momento della sua elezione al papato è per sempre, e non viene revocato dalla sua decisione di rinunciare al ministero attivo. Si è impegnato in virtù del fatto di aver ricevuto un incarico, un impegno, che in latino si esprime con la parola munus. In tedesco, l’equivalente preciso di impegno usato in questo contesto è Auftrag, parola che in italiano è meglio resa con il termine “incarico”. Quindi ha affermato che il suo munus era “per sempre” e la sua decisione di rinunciare al ministero attivo non revoca il suo munus. La parola tedesca che ha usato è Auftrag, che significa incarico, mandato, dovere — e in latino è espressa dalla parola munus. Quindi nel maggio del 2020 parla ancora di avere questo munus che ha ricevuto nel momento in cui è diventato papa, come aveva spiegato il 27 febbraio 2013; e non lascia assolutamente nessun dubbio sul suo significato, perché ha fatto riferimento esplicito a quella stessa dichiarazione che ha fatto nella sua ultima udienza pubblica: “Posso quindi riferirmi solo a ciò che ho detto nella mia ultima udienza generale il 27 febbraio 2013”. Se avesse rinunciato al suo munus petrino, avrebbe lasciato vacante la cattedra di Pietro — sgombrando l’ufficio papale pur conservando il suo munus episcopale; quindi sarebbe un vescovo emerito. Non rinunciando espressamente al suo munus petrino, ma solo all’esercizio del potere di governo, dice: «Non porto più la potestà dell’officio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di san Pietro. » L’atto intendeva espressamente rinunciare solo al potere di governo, ma non al munus ricevuto al momento della sua elezione. Poiché l’oggetto espresso dell’atto di rinuncia non era il munus, ma solo l’esercizio del ministerium, cioè l’esercizio della “potestà dell’officio per il governo della Chiesa”, l’effetto di lasciare vacante l’ufficio voluto dall’atto, e quindi di lasciare vacante la Cattedra di Pietro e di perdere il potere di governo, non viene realmente ad avvalorarsi. Ne deriva che nell’atto di rinuncia di Benedetto vi è una fatale carenza di intenzione che consiste nel suo aver del tutto mancato di esprimere correttamente la sua rinuncia al munus conferitogli. L’uso non corretto dei termini munus e ministerium da parte di Benedetto nel suo atto di rinuncia comprova che, pur dicendo di rinunciare al suo ministero, egli non viene a lasciar libero anche l’ufficio. Seppur  affermi infatti di rinunciare al ministero, dalle sue stesse parole si deduce che Benedetto in effetti intendeva rinunciare solo all’ufficio. La ragione precisa perciò è che, pur prospettando la propria decadenza dall’ufficio e dalla relativa giurisdizione, Benedetto ha espresso chiaramente e la sua intenzione di mantenere ad ogni modo il suo munus. Qualificando, dunque, in tal modo il proprio atto, ha reso però nullo l’atto stesso e lo ha quindi reso inidoneo, irrimediabilmente incapace cioè di produrre qualsiasi effetto giuridico. La condizione sine qua non per una valida rinuncia dall’ufficio pontificio è l’intenzione correttamente espressa di rinunciare al munus: «Canon 332 § 2 — Si contingat ut Romanus Pontifex muneri suo renuntiet, ad validitatem requiritur ut renuntiatio libere fiat et rite manifestetur, non vero ut a quopiam acceptetur. » «Canon 126 — Actus positus ex ignorantia aut ex errore, qui versetur circa id quod eius substantiam constituit, aut qui recidit in condicionem sine qua non, irritus est … ».

Per Costituzione Divina può esserci un solo papa, il quale possiede in maniera esclusiva l’intero munus petrino. Infatti, poiché può esserci un solo papa, tutto il munus è suo, con il primato che vi è compreso.  Viceversa, un vescovo diocesano può diventare vescovo emerito perché, anche dopo aver rinunciato al potere di governo, è ancora vescovo e quindi ha ancora il munus episcopale generale di un successore degli apostoli. Un ex papa non è più un successore di Pietro, che è uno solo come capo della Chiesa. Non può essere Papa Emerito perché il suo munus non è più petrino: dopo la sua rinuncia, il suo munus dunque non è più petrino ma solo episcopale, come tutti gli altri vescovi. Quindi, un papa che rinuncia al suo munus non può essere un papa emerito. Se non ha rinunciato del tutto e incondizionatamente al suo munus papale, conserva l’intero munus e continua nel suo ufficio con il primato universale su tutta la Chiesa. Il fatto che Benedetto abbia espresso esplicitamente la sua intenzione di rinunciare al ministero ma conservare l’aspetto spirituale del munus papale dimostra che non ha rinunciato incondizionatamente e totalmente al munus. Una rinuncia qualificata in tal modo non è valida, perché la rinuncia a un ufficio non ammette in alcuna maniera una ridotta forma o un minore grado: o è tutto o è niente. Come il matrimonio: non si può essere sposati fino a un certo punto, ma non del tutto. Anche in tal caso o è tutto o è niente. Benedetto XVI non ha rinunciato totalmente ma ha fatto una rinuncia condizionata e perciò invalida. Probabilmente pensava perfino che la sua rinuncia fosse valida. Tuttavia, anche se il suo pensiero sia stato che la rinuncia fosse valida, tale sua idea non perciò rende valido l’atto stesso. Viceversa, solo una sua rinuncia totale e incondizionata avrebbe valore. Una rinuncia condizionale non produce l’effetto di rendere vacante l’ufficio, anche qualora Benedetto così pensasse o pensi che così avvenga. Si tratta di un errore sostanziale che rende nullo l’atto, come viene chiarito nel codice canonico N° 188, ed è un argomento ed una circostanza che ho spiegato compiutamente nel mio secondo volume.

Secondo lei qualcuno dovrebbe dichiarare Bergoglio eretico? Oppure dato che si tratta di eresia formale non ce n’è bisogno? Lei cosa ne pensa? So che lei nel suo libro individua sette eresie formali.. ci dica..

Bergoglio è indubbiamente un eretico, e non solo un semplice eretico, ma un pagano. Ho spiegato nei miei scritti che Jorge Bergoglio è un eretico formale manifesto, e che questo è chiaramente dimostrato nel suo netto ed esplicito rifiuto di alcuni dei dogmi più basilari della fede cristiana — in particolare, 1) il suo rifiuto della missione della Chiesa basato sull’insegnamento esplicito di Cristo sull’evangelizzazione e la conversione di tutte le nazioni; 2) il suo rifiuto del dogma dell’assoluta necessità della fede per la giustificazione e la redenzione; 3) il suo rifiuto della dottrina cattolica sul matrimonio; 4) il suo rifiuto del dogma dell’inferno; 5) il suo rifiuto dell’insegnamento della Chiesa sulla pena capitale; e 6) la sua nozione pagana di “Dio” che nega logicamente la dottrina dogmatica cristiana di Dio come distinta e infinitamente trascendente dall’universo creato; un Dio che liquida con disprezzo come una vaga “idea sull’aria”, un “dio spray” e un “dio cattolico”; 7) la sua affermazione che Dio non può esistere senza l’uomo, e 8) il suo rifiuto radicale del dogma della cessazione dell’Alleanza Mosaica e la sua soppressione da parte della Nuova Alleanza di Gesù Cristo. Ho elaborato questi punti nel mio lavoro in due volumi. Tuttavia, è necessario che l’autorità ecclesiastica competente lo dichiari eretico e incapace di occupare alcun ufficio ecclesiastico, nel modo in cui il Concilio di Costanza dichiarò che l’antipapa Benedetto XIII era decaduto da qualsiasi ufficio che avesse precedentemente occupato prima di diventare scismatico ed eretico. Questa dichiarazione è necessaria per stabilire giuridicamente la vacanza della Sede Apostolica, così come è necessario dichiarare ufficialmente la morte di un papa dopo la sua morte, affinché un conclave possa essere autorizzato ad eleggere un nuovo papa.

Si può dire che Bergoglio oltre ad essere un antipapa apostata, eretico, scismatico, idolatra è anche il falso profeta descritto nell’Apocalisse di San Giovanni, precursore di quello che il Catechismo della Chiesa Cattolica chiama con il nome di anticristo?

Ci sono molti che pensano che sia davvero il falso profeta dell’Apocalisse, ma solo il tempo dirà se lo è o no. Il suo falso pontificato sembra adempiere la profezia di Sœur Jeanne de la Nativité che ho citato nel primo volume del mio libro. In quella profezia il regno del falso papa, a cui lei si riferisce come un “cattivo sacerdote”, sarà un preludio al regno dell’Anticristo.

Secondo lei quando l’anticristo prenderà il potere? Quando mostrerà il suo volto sulla scena mondiale? Possiamo dire tra qualche anno? Possiamo dire che è già tra noi e che sta già lavorando di nascosto con il falso profeta?

Questa è una questione di ipotesi e congetture, poiché ci sono opinioni contrastanti sulla questione avanzata da autori di grande reputazione. Potrebbe benissimo essere tra noi tra qualche anno, se una delle tre opinioni su tale questione, accettate e presentate da S. Giovanni Eudes, è quella vera, In tal caso, allora è sicuramente già tra noi. Come già temeva San Pio X un secolo fa.

Se ne sono sentite tante di interpretazioni sull’anticristo. Vorrei chiarire questo argomento. E’ corretto dire che verrà da Oriente e che si presenterà come uomo di pace? Tutto il mondo (o quasi) si inginocchierà a lui.. Scimmiotterà Ghandi nei modi di fare.. Si presenterà come un salvatore.. A lei la parola..

Anche se non ho letto tutti gli autori su questa questione, ci sono molti autori rispettabili che hanno parlato dell’Anticristo in questo senso — come proveniente dall’Oriente, che sembrerà essere un uomo di pace con le soluzioni per i problemi di tutto il mondo, e quasi tutto il mondo lo accetterà come un salvatore divino, e che sarà accettato dagli ebrei come il loro Messia. Tutti gli autori cristiani concordano sul fatto che si presenterà come un dio perché è chiaramente indicato nelle Scritture. Il Signore stesso dice in Giovanni 5,43: “Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste.” I leader ebrei lo accetteranno come il loro messia, non capendo che ciò che rappresenta non è l’adempimento delle promesse messianiche, ma l’adempimento delle terribili profezie del tempo della fine dei testi escatologici delle Scritture, che preannunciano una campagna di sterminio che sarà combattuto contro gli Israeliti – Israeliti nel senso più ampio e completo del termine, che comprende le persone sia dell’Antico che del Nuovo Testamento, come si può dedurre dai libri di Daniele e dall’Apocalisse di Giovanni. La maggioranza delle persone di entrambe le alleanze sarà ingannata da questo falso messia  — ebrei e cristiani apostati, che scopriranno solo quando, umanamente parlando sarà troppo tardi, che il loro falso messia non è un Cristo ma un demone, un posseduto, genocida e psicopatico Führer: “l’uomo iniquo, il figlio della perdizione” [ὁ ἄνθρωπος τῆς ἀνομίας, ὁ υἱὸς τῆς ἀπωλείας] (2 Tess. 2,3). Se si leggono attentamente i libri di Daniele, Giuditta, Ester e gli altri libri escatologici e passaggi delle Scritture, è possibile comprendere chiaramente cosa è in serbo per l’umanità nel prossimo futuro. È nelle profezie dei tempi della fine dei testi escatologici delle Scritture che queste cose sono predette e, come ha sottolineato il cardinale Ratzinger nella sua intervista del 1984 con Vittorio Messori, queste profezie costituiscono la sostanza del terzo segreto di Fatima. Suor Lucia di Fatima stessa è stata citata da Frère Michel de la Sainte-Trinité in Toute la vérité sur Fatima (1986) dicendo che il contenuto del terzo segreto può essere trovato dall’ottavo al tredicesimo capitolo dell’Apocalisse. San Giovanni Eudes dice nel suo libro L‘ammirevole cuore di Maria: “Tutti i santi Padri concordano sul fatto che dopo la morte dell’anticristo il mondo intero sarà convertito, e sebbene alcuni di loro affermino che il mondo durerà solo pochi giorni dopo o alla sua morte, mentre altri dicono dopo pochi mesi, alcune autorità insistono sul fatto che continuerà ad esistere ancora per molti anni a seguire. Santa Caterina da Siena, San Vincenzo Ferrer, San Francesco di Paula e un certo numero di altri santi hanno predetto questa ultima conversione universale “. [Dionisio il Certosino in berretto. 3, Epist. 1 annuncio Ther .; Cornelius a Lapide in berretto. 2, Epist. ad Rom. vers. 15.] L’Anticristo non riuscirà a stabilire il suo regno e, in questo processo, a sterminare del tutto ebrei, cristiani e la razza umana in generale, come pur tenterà. San Tommaso d’Aquino spiega che in tutti gli altri libri le parole significano cose, ma nella Scrittura le cose significano se stesse e significano altre cose. Così, Nostro Signore Gesù Cristo predisse l’abominio della fine dei tempi, significato dall’abominio avvenuto al tempo di Antioco Epifane: “Quando dunque vedrete l’abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo – chi legge comprenda – ” (Matt. 24,15) Il falso messia cercherà di soppiantare e prendere il posto del divino Salvatore Gesù Cristo, ma una semplice creatura non può prevalere su Dio: «E Gesù disse loro: “Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d’angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri? ” » (Matt. 21,42) I costruttori di templi che cercano di sostituire i misteri divini delle Scritture con i loro antichi misteri del paganesimo inganneranno una moltitudine di cristiani ed ebrei per adorare il falso messia  — ma ce n’è solo uno: Gesù Cristo, la pietra che i costruttori hanno scartata. La Russia giocherà un ruolo decisivo nello schiacciare il mistero dell’iniquità e nella successiva conversione degli ebrei e di tutte le nazioni della terra alla Fede cattolica, ma ciò avverrà solo attraverso la mediazione della Madonna simboleggiata nelle scritture da Judith ed Esther — la Madre di Dio e Omnium Gratiarum Mediatrix. Ciò avverrà tramite la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria fatta dal papa insieme con tutti i vescovi, ottemperando alla richiesta solenne della Madonna di Fatima. Ora che il nemico di Cristo usurpa la cattedra di Pietro, solo una straordinaria svolta degli eventi, un intervento divino, può salvare l’umanità dall’annientamento.

Messa “Novus Ordo” o “Vetus Ordo”?

Ho spiegato compiutamente questo argomento nel mio libro, Il suicidio di alterare la fede nella liturgia. La trentanovesima sessione del Concilio di Costanza ha professato solennemente che anche il papa è vincolato ai riti tradizionali della Chiesa. Pertanto, è de fide che l’adesione al tradizionale “Vetus Ordo” appartiene alla legge divina. Il testo afferma esplicitamente: “Poiché il romano pontefice esercita un potere così grande tra i mortali, è giusto che sia vincolato tanto più dai vincoli incontrovertibili della fede e dai riti che si devono osservare riguardo ai sacramenti della chiesa. Decretiamo quindi e ordiniamo, affinché la pienezza della fede risplenda in un futuro Romano Pontefice con singolare splendore sin dai primi istanti della sua nomina a Papa, che d’ora innanzi chiunque sarà eletto Romano Pontefice faccia la seguente confessione e professione in pubblico, davanti ai suoi elettori, prima che la sua elezione sia pubblicata. … Nel nome della santa e indivisa Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen. Nell’anno della natività di nostro Signore mille ecc., Io, N., eletto papa, con il cuore e con la bocca confesso e professo Dio onnipotente, di cui mi impegno con la sua assistenza a governare e al beato Pietro, principe degli apostoli, che finché sarò in questa fragile vita crederò fermamente e conserverò la fede cattolica, secondo le tradizioni degli apostoli, dei concili generali e di altri santi padri,… Conserverò questa fede immutata fino all’ultimo punto e la confermerò, la difenderò e la predicherò fino alla morte e allo spargimento del mio sangue, e allo stesso modo seguirò e osserverò in ogni modo il rito tramandato dei sacramenti ecclesiastici del Chiesa cattolica.” [«Quanto Romanus pontifex eminentiori inter mortales fungitur potestate tanto clarioribus ipsum decet fidei vinculis et sacramentorum ecclesiasticorum observandis ritibus alligari. Eapropter ut in futuro Romano pontifice in suae creationis primordiis singulari splendore luceat plena fides statuimus et ordinamus quod deinceps quilibet in Romanum pontificem eligendus antequam sua electio publicetur coram suis electoribus publice confessionem et professionem faciat infra scriptas: in nomine sanctae et individuae trinitatis patris et filii et spiritus sancti Amen. Anno a nativitate domini millesimo et cetera Ego N. electus in papam omnipotenti deo cuius ecclesiam suo praesidio regendam suscipio et beato Petro apostolorum principi corde et ore confiteor et profiteor quamdiu in hac fragili vita constitutus fuero me firmiter credere et tenere fidem catholicam secundum traditiones apostolorum generalium conciliorum et aliorum sanctorum patru… Et illam fidem usque ad unum apicem immutilatam servare et usque ad animam et sanguinem confirmare defensare et praedicare ritum que pariter sacramentorum ecclesiasticorum catholicae ecclesiae traditum omnimode prosequi et observare. »] La Professione di Fede del Concilio Vaticano I (Sessione II, 6 gennaio 1870), ripetendo la formula della Professione di Fede Tridentina, prescrive l’adesione ai riti tradizionali della Chiesa Cattolica. Il canone dogmatico del Concilio di Trento sui sacramenti in generale, Sessione VII Canone XIII dichiara l’anatema contro la proposizione che i riti tradizionali possano essere riformati in nuovi riti. Tuttavia, Paolo VI ha fatto proprio questo: ha riformato il Messale Romano, trasformando il venerabile Rito Romano “ricevuto e approvato” in un “nuovo rito della Mesa”, un rito ecumenico, ibrido, e protestantizzato.

Terzo Segreto di Fatima. Apostasia nella Chiesa. Visione di un “vescovo vestito di bianco”. Ratzinger che dice: “In realtà lì c’è qualcosa di più”. Cosa non ci vogliono dire esplicitamente? E perché ancora oggi Benedetto XVI insiste nel non voler parlare in modo esplicito? Gesù ci ha sempre insegnato: sì sì, no no, il di più viene dal demonio. Non pensa che se Benedetto XVI parlasse in modo più esplicito molte anime si ravvederebbero e aprirebbero gli occhi?

Credo che il terzo segreto sarà svelato presto perché ora ci stiamo avvicinando agli avvenimenti straordinari predetti nel segreto. Anche il cardinale progressista Bea rimase profondamente scandalizzato dalla decisione di Giovanni XXIII di non rivelare il segreto. I papi hanno pensato che fosse troppo scioccante per rivelarlo, come se il mistero dell’iniquità rivelato nel segreto, che si materializzerà nel Vaticano equivalesse in qualche modo a una defezione della Chiesa. Sappiamo che non è così. Il cardinale Manning aveva già scritto nel 1861 della falsa Chiesa che nel futuro avrebbe collocato la sua sede in Vaticano e che il vero papa sarebbe stato cacciato. Anche Papa Leone XIII lo ha descritto nella sua preghiera a San Michele con queste parole:

“Nel luogo santo medesimo, nel quale è stata stabilita la Sede del beatissimo Pietro e la sedia della Verità per la luce del mondo, essi hanno innalzato il trono della loro abominevole empietà, con l’iniquo piano per il quale allorché il Pastore viene colpito le pecore siano disperse.”

So che lei è un grande conoscitore del pensiero di Padre Gruner in merito al messaggio di Fatima. Vuole dire qualche parola in merito? Padre Gruner prima di morire è vero che le ha detto che Bergoglio non è il papa, ma rimane Benedetto? Cosa ne pensava padre Gruner del rapporto tra i due papi?

Sì, davvero — p. Gruner e io ci siamo conosciuti per la prima volta nel 1972, anni prima che uno di noi due fosse ordinato al sacerdozio. Siamo stati insieme a Roma per gran parte degli anni Settanta, ed ero personalmente presente alla sua ordinazione sacerdotale nel 1976 a Frigento presso il convento dei Francescani Conventuali. Quattro anni dopo sono stato ordinato a Sessa Aurunca dal vescovo francescano conventuale, mons. Vittorio Costantini. A quel punto, p. Gruner era già in Canada, ma don Mario Marini ha potuto scendere da Roma ed essere presente alla mia ordinazione; e mi ha consegnato una lettera di auguri del cardinale Palazzini, che già mi conosceva personalmente dal 1979. Durante i nostri anni insieme a Roma, p. Gruner ed io discutevamo spesso di un’ampia gamma di questioni teologiche. È venuto a valutare la mia comprensione di molte questioni teologiche. Negli anni successivi, quando lavoravamo insieme in Canada, ogni volta che sorgeva una questione seria in relazione alla dottrina, quasi sempre chiedeva la mia opinione prima di prendere una decisione. Nell’estate del 1983, p. Gruner ed io stavamo entrambi visitando l’Europa, ed è stato a Lourdes quando ci siamo incontrati per caso. All’epoca nessuno di noi sapeva che l’altro era in Francia. Avevo appena finito di pregare alla Grotta di Massabielle quando mi alzai e mi voltai alla mia destra, e lì, a meno di un metro da me, c’era p. Gruner direttamente di fronte a me: siamo quasi entrati in collisione. Mi ha chiesto se sarei venuto in Canada e lavorare con lui, e ho risposto che lo avrei fatto quando le circostanze mi avrebbero liberato dai miei doveri nelle parrocchie dove stavo assistendo. Questa opportunità si è concretizzata nel 1986 e da allora fino al 2005 ho diviso il mio tempo tra l’apostolato di Fatima con Padre Gruner e il ministero parrocchiale. Quando il vescovo Bantigue si ritirò come ordinario di San Pablo, mi accordai con lui anche per il mio ritiro dal ministero attivo. Avevo buone ragioni per sospettare che il suo successore potesse non essere così accomodante con un prete che celebra l’antico rito della Messa. Avevo ragione su questo. Nel 1996 ho visitato diversi sacerdoti che avevo conosciuto nelle parrocchie vicine negli anni ’80, e il giudizio unanime sul nuovo vescovo che ho sentito dai sacerdoti ha confermato che avevo preso la decisione più prudente di ritirarmi. Quindi, dopo essermi consultato con il cardinale Palazzini, nel 1999 sono tornato di nuovo in Canada per lavorare con Padre Gruner. Quindi, sia nei locali in Canada, sia a distanza da dove mi trovavo di stanza, ho lavorato per Padre Gruner per un totale di 19 anni e ho collaborato con lui per altri dieci anni mentre ero in pensione in Irlanda e a Londra.

Durante quegli ultimi anni, Padre Gruner non solo ha detto che credeva che Benedetto XVI fosse ancora il vero papa, ma è stato persino sentito pronunciare il nome di Benedetto nella preghiera per il papa durante la sua messa. Mi ha chiesto di scrivere un libro su questo argomento, in modo che così avrebbe la prova nelle sue mani, e allora avrebbe potuto affermare pubblicamente che Bergoglio è un antipapa, e che Benedetto è ancora l’unico papa valido. Purtroppo è morto prima ancora che iniziassi a scrivere il libro, ma l’ultima volta che ero con lui, un mese prima che morisse, mi ha ribadito la sua richiesta di scrivere il libro dimostrando che Benedetto è ancora il vero papa. Era d’accordo con me che Bergoglio è un falso papa, ma aveva bisogno della prova nelle sue mani per dirlo pubblicamente.

Sempre in merito a Fatima, ci può parlare dell’incontro avvenuto tra Putin e Bergoglio dove Francesco avrebbe affermato questa frase: “Noi non discuteremo su Fatima” affrontando così Putin e respingendo la sua richiesta di consacrazione della Russia. Oltre alle parole che avrebbe pronunciato il Cardinal Ravasi in quella stessa sede: “Noi distruggeremo Fatima!” So che è informato di questo tramite i suoi canali diplomatici a Roma. Ci può spiegare meglio..

C’era una persona che conosce Putin che ha detto di aver sentito il cardinale Ravasi fare quella dichiarazione, tale scambio di interlocuzione non è però avvenuto durante l’incontro tra Putin e Bergoglio, ma è successo mentre quell’uomo pregava nella chiesa di Sant’Anna in Vaticano. So da altre fonti che sono state scambiate diverse parole tra Putin e Bergoglio su Fatima. Questo posso dire. Ho sentito diverse versioni di ciò che è stato detto su Fatima e sulla consacrazione della Russia durante l’incontro. Avevo intenzione di visitare Mosca alcuni anni fa con alcune persone legate alla Santa Sede, ma non sono riuscito a ottenere un visto in tempo per incontrare il gruppo e viaggiare a Mosca. Avrei potuto verificare la questione con informazioni precise se fossi andato con il gruppo, ma dubito fortemente che sarei stato autorizzato a rivelare tali informazioni se davvero fossi stato in grado di verificare che i rapporti sono veri.

In un’intervista ha detto: “Il vero Papa dovrà fuggire da Roma per avere salva la vita e morirà di una morte violenta. Sarà allora che la Chiesa dovrà tornare alla clandestinità e si ritroverà senza un pontefice supremo.” Ci può spiegare meglio..

In una famosa profezia San Pio X parlò per nome del suo successore che sarebbe fuggito da Roma sui corpi dei suoi fratelli sacerdoti morti. Ci sono diverse profezie molto credibili che predicono un periodo in cui la Sede Apostolica sarà vacante che durerà da due a tre anni. Beata Anna Maria Taigi ha parlato di un periodo di venticinque mesi o più. Sant’Ignazio di Santhià ha parlato di un periodo di tre anni in cui ci saranno pretese rivali sul papato.

Sempre nella stessa intervista lei racconta delle parole e della testimonianza del suo amico Mons. Mario Marini (ex Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei) che lavorò per quasi 40 anni in Vaticano. Quando incontrò Mons. Marini, lui le disse: “Le nostre mani sono legate” – facendole un eloquente segno con le sue mani, – “noi non possiamo fare niente, perché è la Massoneria che controlla le posizioni chiave in Vaticano”, e poi tempo dopo (ottobre 2008) il Monsignore le confermò la cosa dicendole: “Siamo sotto occupazione massonica”. A lei la parola.

Ho conosciuto Don Mario dal 1974 fino alla sua morte nel 2009 quando era Segretario della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei». Quelle sono state esattamente le parole che mi ha detto. Anche il cardinale Eduard Gagnon mi ha parlato nella stessa maniera, citando alcuni nomi di prelati di alto rango che adesso non sono più in vita. Quando ero con il vescovo Paul Khoarai in visita ad alcuni cardinali in Vaticano, uno di loro sembrava tremare quasi impercettibilmente alla menzione della Massoneria, Casaroli, e di certi altri nomi e termini legati alla Massoneria. Il movimento del suo corpo era appena percettibile così che prima mi chiesi se lo stessi immaginando; ma non appena abbiamo chiuso la porta dietro di noi dopo la riunione, Mons. Khoarai ha detto immediatamente a me (nella presenza di un all’altro membro del nostro Gruppo): “Vedi? Non può nasconderlo! ”

Don Mario mi ha raccontato tante cose sulla Massoneria ecclesiastica in tanti anni che l’ho conosciuto. In innumerevoli occasioni ho cenato con lui e aveva sempre delle informazioni interessanti da raccontarmi su ciò che stava accadendo dietro le quinte in Vaticano. Una sera, durante la nostra cena, mi disse che aveva rifiutato un invito a cena da un cardinale per poter cenare con me. La sua ragione, ha spiegato, era che con il cardinale avrebbe dovuto stare sempre all’erta su quello che dice; mentre con me non doveva custodire le sue parole con tanta cura. Una sera del dicembre 1979 verso la fine di una cena con don Marini a La Tana del Grillo al centro di Roma vicino all’Angelicum, don Mario mi disse di aver sentito che il cardinale Garrone sarebbe stato rimosso dall’incarico di prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica il 18 gennaio successivo. Gli ho detto che avevo sentito il 17. Mi ha chiesto: “Chi te l’ha detto?” Ho risposto: “Me lo ha detto stamattina il cardinale Palazzini”. Don Mario chiese allora stupito: “Hai aspettato fino al dolce per dirmi che stamattina sei andato dal cardinal Palazzini?” Gli eventi si erano svolti piuttosto rapidamente in quel momento. Avevo testimoniato contro il cardinale Garrone nella primavera del 1978. C’era un buon numero di testimoni di misfatti avvenuti sotto la sua giurisdizione. Alcuni dei testimoni avevano solide ragioni per temere rappresaglie se la loro identità fosse stata rivelata. Garrone proteggeva i colpevoli e cercava di scoprire l’identità di chi li aveva denunciati. Si rivolsero a me, perché essendo anch’io un testimone, ero in una posizione meno vulnerabile. Trattandosi di una questione piuttosto delicata, chiesi consiglio all’arcivescovo Mons. Eduard Gagnon, mons. Guglielmo Zannoni e don Mario Marini. L’arcivescovo Mons. Giuseppe Caprio venne nominato Sostituto alla Secretaria di Stato dopo che il cardinale Benelli era stato nominato arcivescovo di Firenze. Avrei potuto affidare a Benelli le pagine più delicate della mia deposizione, ma lui non era più in segreteria, ed io viceversa fui portato a credere che ci si potesse fidare di Caprio. Fu un errore che ci è costato caro. Dopo il tradimento di Caprio, don Marini fu licenziato sommariamente dal Vaticano e altri cinque “sospetti” (me compreso) furono esiliati da Roma. Don Mario fu punito solo per essere stato sospettato di avermi consigliato per aiutarmi a dire la verità. L’ho scoperto qualche tempo dopo, quando qualcuno in segreteria ha esaminato il documento pertinente nell’archivio segreto della segreteria. Fummo tutti penalizzati solo per aver fatto ciò che era giusto.

Non potevano toccare Gagnon, sebbene fosse profondamente coinvolto nel consigliarmi. Garrone mi fece espellere da Roma prima che potessi finire tutti gli esami e ordinò al rettore del Pontificio Collegio Filippino di farmi mandare nelle Filippine. L’anno successivo, dopo sei mesi di esilio a Laguna, nelle Filippine, tornai a Roma e raccontai l’intera vicenda al cardinale Palazzini. Andò da Giovanni Paolo II, che lo autorizzò a condurre un’indagine segreta. Nel dicembre 1979 Palazzini scrisse la deposizione che gli avevo dettato e, appena firmata, mi disse che il cardinale Garrone sarebbe stato rimosso dall’incarico il 17 gennaio successivo. Quella fu la sera in cui mi incontrai don Mario a La Tana del Grillo. Poiché Garrone aveva dato l’ordine di non essere mai ordinato sacerdote, Marini lo rincorse e chiese al Palazzini di domandare al papa che la mia deposizione non fosse inserita nel verbale ufficiale fino a dopo la mia ordinazione sacerdotale. Giovanni Paolo II acconsentì a tale ‘accordo. L’indagine di Palazzini produsse poi le prove che la mia testimonianza era vera: tutto era corroborato da fatti. Per un qualche motivo questo accadimento non fu fatto entrare a far parte della relazione ufficiale del caso conservata nell’archivio segreto della Segreteria. Poi Marini fu riportato in Vaticano come minutante di prima classe nella Sacra Congregazione per il Clero. Un vecchio funzionario della Segreteria disse a don Mario che durante i 50 anni in cui lavorava in Vaticano non si era mai sentito dire che chiunque fosse stato licenziato, anche ingiustamente, fosse mai stato riportato dentro. Era una stretta linea di procedimento. Giovanni Paolo II ruppe con quella linea ed insistette che Marini fosse riassunto dalla Santa Sede per rettificare l’ingiustizia che gli era stata fatta sotto Paolo VI. Don Mario mi diede una fotocopia della lettera che recava la buona notizia.

Garrone aveva tentato di bloccare definitivamente la mia ordinazione. Chiamò il vescovo Mons. Pedernal e gli disse che dovevo essere immediatamente licenziato dal seminario e rimandato a casa. Pedernal gli rispose: “Ora non posso farlo, perché l’ho ordinato diacono la scorsa settimana”. Così Garrone gli disse di mandarmi nelle Filippine, dove il vescovo Bantigue era stato istruito di cancellare la mia ordinazione. Quando tornai a Roma l’anno successivo, senza soldi e senza un posto dove vivere, trovai alloggio gratuito a 17 km dalla città. Marini mi raccontò di un recente concistoro segreto in cui, a un certo punto, il cardinale Stefan Wyszyński si era  alzato ed aveva pronunciato una lunga tirata contro Garrone. Giovanni Paolo II aveva assistito a tutto sorridendo. Sapevo che era il momento giusto per muovermi contro Garrone, così andai dal Cardinale Palazzini. L’arcivescovo Gagnon mi fornì poi i fondi necessari per poter vivere ancora una volta in un collegio a Roma. Quando fui ordinato sacerdote nella cattedrale di Sessa Aurunca, don Marini, che ha assistito alla mia ordinazione, mi consegnò la lettera del Palazzini. (Ne ho ancora una fotocopia, ma l’originale, conservato in Canada è andato perduto.) Era domenica 20 aprile 1980. Il martedì successivo, appena arrivato a Roma, sono andato direttamente da Termini al Vaticano, e sono entrato nell’ascensore vuoto per andare al 2 ° piano a visitare i monsignori Marini & Zannoni. All’ultimo momento, Garrone, (il cui ufficio era al 3 ° piano), è entrato nell’ascensore, quindi ci siamo guardati l’un l’altro come pugili all’inizio d’un combattimento. Appena arrivato al secondo piano  ne ho parlato a Mons. Marini, e poi lui mi ha chiesto: “Gli hai baciato l’anello?” Che senso dell’umorismo!

Quando Garrone morì 14 anni dopo, p. Gruner e io ci trovavamo a Roma, dove abbiamo visitato il cardinale Sanchez nello stesso edificio in cui Garrone aveva lavorato in precedenza. Sanchez interruppe il nostro incontro per andare al funerale di Garrone a San Pietro. P. Gruner suggerì che andassimo entrambi al funerale e quindi uscimmo dalla sacrestia per andare a Santa Marta per visitare Mons. Zannoni. Mentre stavamo per lasciare la basilica, venimmo bloccati dalla sicurezza per mantenere libero il passaggio per il passaggio della bara di Garrone. Feci notare a p. Gruner che anche nella morte, Garrone mi bloccava ancora. Alla fine siamo riusciti a trovare l’appartamento di Mons. Zannoni, allora sottosegretario della Sacra Congregazione del Clero, e ci siamo anche fermati a visitare il cardinale Agnelo Rossi, che avevo incontrato per la prima volta nel 1978. Poi p. Gruner e io siamo andati ad Avellino per visitare il vescovo.

Mons. Zannoni era un altro, come Gagnon, che copriva bene le sue tracce. Tuttavia, è stato rimosso come capo di una commissione non menzionata nell’elenco della Santa Sede, che sovrintende all’assunzione e al licenziamento dei dipendenti curiali. Quando Zannoni fu rimosso dalla carica di capo della commissione, fu sostituito dall’arcivescovo Giovanni Coppa. Poi fu nominato sottosegretario della Congregazione per il Clero, il che si rivelò un grande vantaggio per me. Con Marini e Zannoni che lavoravano entrambi per il Clero, ero sempre in grado di ricevere un preavviso ogni volta che il Segretario di Stato avviava un’azione contro di me o padre Gruner. Marini e Zannoni si avvalevano del sostegno del cardinale Oddi, così che quando Casaroli si mosse di nuovo contro di me, Oddi passò l’informazione al Palazzini, che poi mi disse cosa fare per evitare i guai che Casaroli mi stava preparando.

Cardinale Palazzini, don Marini e il cardinale Oddi tutti mi hanno detto che potevo visitare Roma, e anche restare per un po’; ma che se avessi preso la residenza lì, la Segreteria si sarebbe mossa contro di me. Nel 1985 mi sono lamentato con il cardinale Sin che ero stanco di essere perseguitato dalla Segreteria. Lui rispose: “Ohhhh! Ecco perché ho ricevuto una lettera su di te, … ecc.” Sin sapeva perfettamente che ero canonicamente situato nella diocesi di Mons. Bantigue, con tutti i documenti in ordine, quindi sapeva già perfettamente che non ero in alcun modo canonicamente irregolare. Alla fine fui assegnato alla chiesa di Quiapo nell’arcidiocesi del cardinal Sin, quindi la segreteria dovette rinunciare al suo futile piano per convincere il cardinal Sin che ero un prete irregolare. Tuttavia, nel 1996, mentre ero in visita a Roma, il cardinale Palazzini mi avvertì di nuovo di non prendere residenza permanente a Roma. Il cardinale Stickler mi disse anche che la mia storia era ben conosciuta in tutto il Sacro Collegio dei Cardinali. Don Marini mi fece notare che alcuni dei prelati di cui ho parlato nella mia deposizione erano menzionati anche in relazione alla massoneria ecclesiastica.

Fu nell’estate del 1983 che ebbi l’opportunità di iniziare a studiare seriamente la storia della guerra della Massoneria contro la Chiesa cattolica. Fu nel maggio di quell’anno che fui quasi ucciso in quello che sembrava essere un incidente. Telefonai a don Brenno Zecchetti, noto figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina ben noto per i suoi doni di guarigione e di profezia, e gli raccontai dell’accaduto; e lui, illuminato da Dio, mi informò che quanto era accaduto non era stato un caso, ma era stato fatto deliberatamente. Solo pochi giorni prima, su indicazione telefonica di don Brenno, avevo trasmesso alcune informazioni sensibili a tre vescovi che conoscevo personalmente, uno dei quali era il cardinale Sin. L’informazione riguardava un certo prelato, che in seguito fu accertato in tribunale essere coinvolto con Casaroli e con i subalterni di Licio Gelli. Dopo l’attentato, decisi la mia partenza temporanea dalle Filippine e di ritirarmi nella relativa sicurezza della Germania. Prima di prendere la residenza temporanea in una parrocchia tedesca, dovevo aspettare che venissero elaborate alcune pratiche burocratiche, quindi avvalsi del tempo libero per rientrare per una visita in Italia e presi il treno per Roma.

A Roma, la prima persona che incontrai fu don Mario. Mi invitò ad accompagnarlo a Fiuggi per fare la cura dell’acqua. Spiegò che l’acqua deve essere consumata lentamente e dopo intervalli di trenta minuti e che, quindi, sarebbe stato consigliabile portare del materiale da leggere. Portai perciò con me due libri sulla Massoneria di autori cattolici. Quando tirai fuori i libri da leggere, don Mario rimproverò per non averli messo una copertina. Tornati a Roma, chiesi di prendere in prestito i libri per una settimana. Dopo una settimana me li restituirono, entrambi avvolti in copertine di carta marrone. Andai poi in alcuni luoghi della Campania, e in uno di essi ho scoperto i tre volumi di mons. Henri Delassus. Li lessi con grande interesse e presi appunti come meglio potevo, ma a causa dei limiti di tempo non riuscii a completare il lavoro.

Tornato a Roma, appena sceso dal treno vidi in un’edicola una rivista con in copertina un grande ritratto di Licio Gelli. In quel numero della rivista era stata pubblicata una delle rare interviste di Gelli. Ovviamente comprai la rivista e lessi l’intervista. Ciò che mi aveva particolarmente incuriosito è che Gelli parlava dell’elenco dei membri della P2 conservato nella sua cassaforte — che era stato misteriosamente lasciato intatto dalla polizia, ma che avevano rimosso tutti gli altri documenti contenuti nella cassaforte e che l’elenco dei nomi che era stato pubblicato era non l’elenco dei membri della P2, ma un elenco delle persone che egli avrebbe incontrato. Nell’intervista Gelli affermava che era un mistero per lui quello che la polizia avrebbe potuto farsene con l’elenco dei membri — o se lo avessero anche toccato. Tuttavia, alcune settimane prima della pubblicazione dell’intervista, un sacerdote in Campania con contatti in Vaticano mi fornì una spiegazione circa la lista dei membri della P2. I carabinieri avevano infatti tolto la lista, fotocopiata e poi rimessa al suo posto nella cassaforte, esattamente com’era prima di rimuoverla. C’erano così tanti nomi nell’elenco dei membri che occupavano alti incarichi in Vaticano e nello Stato italiano, che i carabinieri ne hanno dato copia a Giovanni Paolo II e a Sandro Pertini.

Dato che dovevo ancora aspettare che i documenti arrivassero in Germania dalle Filippine, per poter prendere un posto temporaneo in una parrocchia tedesca, decisi  di trasferirmi da Roma nella stessa pensione a Lourdes dove avevo soggiornato quando ero stato espulso da Roma per la prima volta dal cardinale Garrone. È stato lì che ho avuto l’occasione di incontrare p. Gruner — e solo pochi giorni dopo avevo incontrato don Marini, ancora una volta del tutto per caso, mentre camminavo per una strada di Lourdes e don Mario che veniva verso di me dall’altra parte. Ci siamo seduti a un caffè sul marciapiede e abbiamo discusso di eventi di interesse emersi dal nostro ultimo incontro. Don Mario poi mi raccontò quello che aveva fatto con i due libri sulla Massoneria che gli avevo prestato. Ne aveva fotocopiato ogni pagina e ne aveva dato le copie al cardinale Ratzinger. Qualche tempo dopo aveva fatto nuovamente visita a Ratzinger ed il futuro Benedetto XVI gli ha detto che era chiaro che per i cattolici è moralmente inammissibile essere massoni. Prima che il Codice del 1983 entrasse in vigore, il dicastero di Ratzinger, la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, emanò un decreto che vietava ai cattolici di appartenere alla setta massonica. Dopo aver lasciato la Germania ed essere tornato nelle Filippine, sono stato in grado di ottenere una copia dell’opera di Delassus sulla massoneria, insieme a Morali e Dogmi, il libro di Pike, ed altri lavori correlati. Fu in quel momento che fui in grado di farmi un’idea chiara del lavoro che intendevo scrivere. Scrissi a p. Klemens Vansteenkiste O.P., che trasmise la mia lettera a p. Cornelio Fabro, che avevo conosciuto durante i miei anni a Roma. Entrambi erano molto positivi riguardo al lavoro che avevo intenzione di scrivere. Nel febbraio del 1986 partii dalle Filippine appena due giorni prima della rivoluzione e mi unii a p. Gruner in Canada poche settimane dopo. Lì, in Canada riuscii ad ottenere molte altre opere accademiche sulla Massoneria, e gli appunti presi da molte di queste opere hanno costituito la base del mio libro, Il mistero dell’iniquità. Avevo previsto un lavoro notevolmente più ampio di quello che potei portare a termine, ma avrei avuto bisogno di più tempo da dedicare esclusivamente alla scrittura di un progetto così ambizioso. Se tutto va bene, Deo volente, sarò però in grado di completare quel lavoro quando scriverò il mio terzo volume di Per ingannare gli eletti.

Poco dopo la morte di don Mario feci visita a diversi vescovi e cardinali a Roma con mons. Khoarai. Uno dei cardinali mi suggerì di svolgere il mio componimento in forma di opera scritta. Un successivo cardinale con cui avevo poi parlato mi suggerì pure lui di fare lo stesso, ed insistette: “Devi scrivere quest’opera”. Con questo in mente, tornai in Canada e trovai i miei vecchi appunti, li aggiornai con del nuovo materiale e poi, nell’autunno del 2009, iniziai a lavorare a Il mistero dell’iniquità. Purtroppo, a causa della prematura scomparsa di don Mario nel maggio di quell’anno, non ebbi poi modo di presentargli una copia dell’opera compiuta. È stato don Mario Marini che più di chiunque altro mi ha ispirato a indagare e scrivere sulla Massoneria.

La Massoneria crea il problema per portare la propria soluzione che sempre va a ledere le nostre libertà. Hanno destabilizzato il Nordafrica nel 2011. Fatto fuori Gheddafi. Fatto un colpo di stato in Italia e in Grecia sempre nel 2011. In quel periodo ricordiamo che è nato l’ISIS e sono iniziati di nuovo gli sbarchi che erano stati bloccati grazie anche al trattato di Bengasi. Nel 2013 un colpo di Stato in Vaticano. Ora il Coronavirus. Continuano ad ingannarci. Continuano a manipolarci con i media al loro servizio. Ci mostrano una realtà distorta. Vogliono avere il consenso dalla loro parte per poter agire indisturbati e attuare i loro piani. Così creano le condizioni, lavorano nella mente dell’uomo. Conoscono le paure dell’uomo e poi compiono la loro mossa. Riescono così a controllare la mente. A controllare le scelte. Proprio perché l’uomo si fa dominare dalla paura. Secondo lei oggi le persone sono un po’ più consapevoli?

C’è una crescente consapevolezza, ma allo stesso tempo c’è un grande sforzo per neutralizzarla e per cancellare chiunque abbia il coraggio di parlare e diffondere la verità su tali questioni. La maggior parte delle persone comuni sa che qualcosa non va, ma non sa fino a che punto le cose non vadano bene, e non vogliono parlare apertamente e mettere a repentaglio la loro reputazione e le loro posizioni guadagnandosi le etichette peggiorative come teorico della cospirazione, che porta con se stesso il suggerimento di squilibrio mentale. La “cancel culture” (cultura dell’annullamento delle persone) di oggi è esattamente ciò che esisteva nell’URSS sotto il regime comunista: non era necessaria alcuna indagine ragionata per decidere qualcosa su una persona. Era sufficiente sottolineare che il padre di qualcuno era stato un negoziante o un kulak, e poi una persona veniva quindi etichettata come un nemico del popolo. Ora, se uno si limita a parlare contro il progetto massonico, verrà bollato come un teorico della cospirazione paranoico o magari un antisemita. Siamo ora arrivati ​​al punto in cui è stato sostenuto dai politici in posizioni di potere e dai media che chiunque non accetti la narrativa ufficiale su cose del tipo di come affrontare la pandemia, la vaccinazione o le questioni climatiche; o le persone che si oppongono all’aborto, alla sodomia e alla perversione sessuale, ecc., dovrebbero essere internate e de-programmate in centri di rieducazione. Questo è esattamente il tipo di “trattamento” psichiatrico armato per cui l’Unione Sovietica era famosa. Papa Benedetto XVI ha parlato del pericolo di contraddire «la dittatura mondiale di ideologie apparentemente umanistiche e che contraddirlo significa esclusione dal consenso sociale di base. Cento anni fa, chiunque avrebbe pensato che fosse assurdo parlare di matrimonio omosessuale. Oggi, chiunque si opponga a ciò è socialmente scomunicato. Lo stesso vale per l’aborto e la produzione di persone in laboratorio. La società moderna è in procinto di formulare un credo anticristiano, resistere al quale è punito con la scomunica sociale. » La paura di questo potere spirituale dell’Anticristo è quindi fin troppo naturale. La maggior parte delle persone è pertanto completamente preoccupata di preservare il proprio status in modo da non perdere la propria posizione e il proprio reddito. Pensano cioè così tanto alle loro circostanze immediate che non hanno la accortezza per riconoscere che ora siamo sull’orlo dell’abisso. Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, Pio XII disse: “Il mondo è sull’orlo di uno spaventoso abisso — L’umanità deve prepararsi a sofferenze come non ha mai sperimentato prima”.

Lei ha detto: “La Massoneria crea il problema per portare poi la propria soluzione che va sempre a danneggiare le nostre libertà”. Tale programma massonico intende proprio privarci di tutta la nostra libertà al fine di ridurci all’impotenza assoluta, in modo che possano poi sterminare la stragrande maggioranza della razza umana dalla faccia della terra. È loro intenzione, dichiarata nelle loro pubblicazioni ufficiali, di creare una nuova razza di superuomini della razza nordica. Nell’edizione del settembre 1950 della rivista New Age Magazine, pubblicazione ufficiale della Giurisdizione Meridionale del 33° Grado della Massoneria di Rito Scozzese, apparvero le seguenti parole di C. William Smith, di New Orleans (si tratta di un evidente proclama degli obiettivi a lungo termine della Massoneria): “Il Progetto di Dio è rivolto ad unificare tutte le razze, le religioni e i credi. Questo progetto è dedicato a creare un nuovo ordine di cose, a far sì che tutte le cose si rinnovino — una nuova nazione, una nuova razza, una nuova civiltà e una nuova religione non settaria chiamata la religione della “Grande Luce”. Smith prosegue così (enfasi aggiunta): “La provvidenza ha scelto la razza Nordica per realizzare la ‘Nuova Età’ del mondo — un ‘Novus Ordo Seclorum’ …” (enfasi aggiunta).

Suona esattamente come l’agenda nazista, perché gli stessi nazisti l’hanno presa dai massoni. Ho descritto e documentato il loro intero programma nel mio lavoro precedente, Il mistero dell’iniquità. Quindi, a meno che l’umanità non si penta e ritorni all’obbedienza alla legge di Dio, il mondo sarà punito non solo con un’altra guerra mondiale, ma, dopo la guerra, l’intera razza umana dovrà affrontare un impero mondiale infernale che governa su un Auschwitz globale, con metodi di sterminio genocida molto più avanzati di qualsiasi cosa Hitler fosse in grado di escogitare. Questo è infatti il ​​contenuto essenziale del terzo segreto di Fatima che sconvolse così tanto Giovanni XXIII, al punto che decise di non rivelarlo. Quando lo aprì e lesse il segreto, è riferito dai testimoni che impallidì e quasi svenne. Il segreto era troppo spaventoso perché lui potesse affrontarlo mentalmente. Il cardinale Augustin Bea era una delle otto persone presenti con Giovanni XXIII quando aprì e lesse il terzo segreto e riferì il contenuto del segreto a padre Malachi Martin, suo consigliere e confidente. Malachi ha dichiarato in un’intervista che è stata registrata e può ancora essere ascoltata, che ci sono molte cose rivelate nel segreto, come una terza guerra mondiale, carestie, ecc. — ma c’è qualcos’altro rivelato nel segreto che è così orribile, che se il segreto venisse pubblicato, le chiese sarebbero piene di persone pregando in ginocchio e battendosi sul petto, implorando misericordia a Dio.

La Massoneria intende sterminare la stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Questo era anche il programma di Hitler. Nel libro, Kolbe e il Comandante, l’autore, padre Ladislaus Kluz, ha citato la testimonianza del comandante di Auschwitz, Rudolf Hoess, che ha testimoniato al suo processo a Norimberga che lo scopo originale dei nazisti per la costruzione del campo di concentramento di Auschwitz era quello di sterminare la nazione polacca. Ricordo di aver letto decenni fa una citazione di uno dei ministri di Hitler in un’opera sul fascismo scritta da un professore dell’Università di Edimburgo, in cui un ministro del governo nazista affermava senza mezzi termini che era loro intenzione annientare la razza umana. Quando ne ho parlato ad altri, la solita risposta è stata: “Com’è possibile che qualcuno voglia fare qualcosa del genere?” Ovviamente non capivano, perché l’eliminazione della razza umana era solo una metà del piano. La loro intenzione era quella di creare una nuova razza di super-umani ed eliminare la razza di uomini creata da Dio. La nuova razza dell’uomo-dio sarebbe formata dalla pura razza ariana — una mitica razza nordica che in realtà non esiste, e che in realtà non è altro che una creazione fantasiosa dell’immaginazione nazista delirante. Questa agenda per sterminare l’umanità e sostituirla con una nuova razza è stata promossa in lungo e in largo per decenni da nazisti e massoni. Ora, attraverso l’ingegneria genetica, non è più un semplice sogno delirante, che si poteva cercare di portare a compimento coi metodi rozzi e goffi del vecchio movimento eugenetico. Ora è molto più facile progettare una nuova razza di superuomini per sostituire i figli di Adamo. Possiamo ora vedere dalla propaganda del Transumanesimo spacciata dal World Economic Forum, che i piani concreti per realizzare questo disegno perverso sono già stati avviati.

Vediamo che l’alterazione genetica della razza umana è già stata implementata nei nuovi vaccini anti Covid. Queste modifiche genetiche causate dai vaccini faciliteranno l’estinzione della razza umana, che considerano una forma di vita molto bassa, molto inferiore agli ominidi pre-umani o ai Neanderthal rispetto a noi in paragone alla nuova razza che intendono creare attraverso l’ingegneria genetica come nostra sostituzione. Già mi ha raccontato decenni fa padre Gruner che fu Robert Bergin (se la mia memoria è accurata) di Fatima International che spiegava che il segreto di Fatima non è tanto un monito sul comunismo sovietico, ma contro il nazismo. Negli anni Ottanta, sia Padre Gruner che io avevamo difficoltà ad accettare questa interpretazione, ma alla fine entrambi arrivammo a capire che Bergin aveva sempre ragione.

Fu Padre Gruner, già alla fine degli anni ’80, anche prima del crollo dell’Unione Sovietica, che mi mostrò alcuni articoli che delineavano e documentavano un movimento orientato al fascismo in Russia, che pensava avrebbe eventualmente rappresentato un pericolo per la pace mondiale in futuro. Successivamente, quando fu incardinato nell’arcidiocesi di Hyderabad, l’arcivescovo, mons. Samineni Arulappa, ha detto che gli “errori della Russia” di cui si parla nel messaggio di Fatima sarebbero stati qualcosa di diverso dal marxismo-leninismo che ha dominato la Russia nel periodo sovietico. Dopo il crollo del comunismo nelle nazioni del Patto di Varsavia, abbiamo assistito all’ascesa di movimenti neofascisti e neonazisti in paesi che furono conquistati e oppressi dalla Germania hitleriana. I nazisti si riferivano ai popoli slavi come Untermenschen – cioè subumani, quindi per le persone della mia generazione e quella precedente, è semplicemente incomprensibile come gli europei dell’est possano ora innamorarsi di una tale ideologia che è stata utilizzata per giustificare il programma del loro stesso sterminio. Le persone che vissero durante il periodo del dominio nazista raccontano che quando i soldati ucraini volevano unire le forze con i tedeschi per combattere contro i comunisti sovietici, i nazisti risposero: “Wir fechten nicht mit Scheise!” (Non combattiamo con lo sterco!) Eppure in Ucraina e anche in Polonia, l’ideologia nazista sta diventando popolare, davvero proprio in quei paesi dove le popolazioni autoctone erano considerate dai nazisti come Untermenschen. Quando ho detto a Padre Gruner che ciò a cui stiamo assistendo nelle nazioni dell’ex Patto di Varsavia può essere descritto come una fusione delle due ideologie apparentemente opposte in una sorta di sintesi hegeliana, ha risposto: “Esattamente”. Stiamo ora assistendo anche a una radicalizzazione in Occidente, in cui i principi democratici del repubblicanesimo vengono abbandonati a favore di una forma più totalitaria di “democrazia” in cui il principio dominante è un “consenso” come il termine è stato definito nella dottrina marxista. Così le nostre democrazie occidentali costruite sui principi repubblicani di libertà e uguaglianza si stanno trasformando in “repubbliche popolari democratiche” come abbiamo visto nell’Europa orientale, e che ancora esistono in Cina e Corea del Nord, dove i cittadini non godono dello status nemmeno di schiavi delle piantagioni, ma di bestiame.

Comunismo e nazismo non sono davvero così diametralmente opposti l’uno all’altro come crede la maggior parte delle persone. Gli ideologi giurano sempre eterna lotta contro gli esponenti delle ideologie rivali, ma queste sono in realtà assai più simili tra loro di quanto i loro stessi esponenti si preoccupino di rendere noto, o persino di ammettere. Come spiega Zbigniew Brzezinski,”comunismo, fascismo, nazismo…”, sono “generalmente imparentati, storicamente collegati e politicamente alquanto simili.” Dopo aver siglato il patto di non aggressione con Stalin (23 agosto 1939), Hitler subì un vero e proprio fuoco di fila da parte di diversi membri del Partito Nazista, e dovette difendere la propria mossa durante un raduno dei Gauleiter nazisti, dichiarando che “il comunismo ed il nazional-socialismo sono essenzialmente la stessa cosa.” Non è pertanto un’esagerazione, quella di Brzezinski, quando descrive la guerra tra la Germania nazista di Hitler e la Russia sovietica di Stalin come “una guerra fratricida tra due filoni di una fede comune.” Le altre ideologie che ho menzionato altrove, cioè oltre il fascismo, l’imperialismo britannico e quello americano (che sono oramai fusi in un neo-fascismo anglosassone rappresentato dal neo-Impero Angloamericano), sono anch’essi collegati tra loro. Tutte queste ideologie, infatti, condividono un genitore comune, sono tutti movimenti pseudo-messianici e fanno tutti parte dei frutti dello stesso albero malvagio. Quest’albero è in realtà un’Idra dalle molte teste, una bestia che indossa mille maschere. Osa definirsi ebrea (Apoc. 2:9), ma è in realtà il frutto del seme del più antico nemico dell’ebraismo e del popolo ebraico (1 Re 18; Esther; Giuditta; 1 & 2 Maccabei), simbolicamente rappresentato nel libro della Genesi con l’immagine della Torre di Babele.

A prima vista, questa ideologia massonica si rivela apertamente per quello che è in realtà: un movimento radicalmente anti-giudaico e opposto al popolo ebraico, ma riesce a nascondere il suo diabolico odio genocida nei confronti della nazione ebraica mascherandosi da setta giudaizzante. Secondo l’occulta dottrina falsa della Setta, la razza Nordica discenderebbe da una delle tribù perdute d’Israele, la tribù di Dan. Questo tipo di ragionamento è alla base della teoria razziale, ormai scientificamente screditata, del movimento Ebraico Inglese, la quale considerava la razza Britannica come d’origini Ebraiche, e pertanto erede della promessa messianica.

Al vertice della gerarchia Massonica vi sono infatti degli ebrei cabalisti. Nell’opera di G. Demousseaux, a pag. 340, si può leggere: “A Londra, dove si trova la sede della rivoluzione sotto il Gran Maestro Palmerston, esistono due logge Ebraiche che non permettono ad alcun cristiano di varcare la propria soglia. È lì dentro che vengono orditi tutti i complotti e i dettagli della rivoluzione, per poi essere trasmessi alle logge cristiane.” “Eckert, Gougenot-Demousseaux, Disraeli,” afferma Mons. Delassus, “sono tutti concordi nell’affermare che sono gli ebrei ad essere i veri istigatori di tutto ciò che la Massoneria concepisce e mette in pratica. Sono gli ebrei ad essere sempre in maggioranza nei Consigli Supremi delle società segrete.” Il Cardinale Caro y Rodriguez riporta le parole della Enciclopedia Ebraica: “Sin dalla Rivoluzione, gli ebrei sono sembrati per la maggior parte in unione con gli interessi della Massoneria.”

Pike afferma ripetutamente ai suoi lettori nel suo Morale e dogma del rito antico Scozzese accettato dalla Massoneria che la Massoneria consiste in antichi misteri pagani — cioè i misteri solari Egizi, Babilonesi e Cananei. Atum, dio primitivo di Heliopolis, fu successivamente identificato con il sole. Stessa cosa accadde per Amon, il dio dei Tebani, che successivamente sarebbe stato chiamato Amon-Ra. Horus, che era nella morte la manifestazione di Osiride, era il grande dio, ma solo come suo padre re, il dio-sole. “Il culto del sole” afferma Renan, un alto esponente della Massoneria francese, “è l’unico culto ragionevole e scientifico… il sole, secondo la professione di fede del Magistrato Supremo, è l’unico Dio, creatore del bene e del male. Il Magistrato Supremo è il sole, che deve governare su tutto, che deve regnare sul mondo e donare la felicità all’umanità.” Baal, il dio-sole che cavalca un toro, era venerato a Babilonia. Il suo nome nella lingua Accadica era Bel. La Torre di Babele in effetti era proprio un tempio di Bel. Il peccato di Babele fu quello di aver costruito un tempio che potesse “raggiungere il cielo”, permettendo agli uomini di entrare in paradiso e diventare dei. È lo stesso principio alla base del peccato di Adamo: il tentativo di ottenere un’illecita conoscenza del bene e del male (Gen. 2:17), la conoscenza su questi principi duali che avrebbero aperto gli occhi ad Adamo ed Eva, come aveva promesso loro il serpente, e che li avrebbe resi “come Dio, conoscendo il bene e il male.” (Gen 3,5) Questo peccato originale, il più antico dell’uomo, è il vero abominio della Massoneria. Per essa, infatti, l’equilibrio dell’armonia perfetta tra i due principi di bene e male si ottiene con la deificazione dell’uomo, definito in modo blasfemo Adonai: “La realizzazione di questo dogma, in forma umana, è il Dio Visibile, cioè il Figlio di Dio o l’Uomo perfetto.” La dottrina idolatra della Massoneria ha il culto dell’uomo ed è strettamente legata agli insegnamenti del Misticismo Ebraico detto Cabala. Secondo la Cabala, “L’ebreo è il Dio vivente, il Dio fattosi carne, l’uomo divino, l’Adam Kadmon. Gli altri uomini sono una razza inferiore, ed esistono solamente per servire l’ebreo; sono solo degli animali.” Inutile dire che in questa perversa dottrina cabalistica non v’è traccia dei nobili principi e delle tradizioni tipiche della vera religione Ebraica. I cabalisti sono “quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga di satana.” (Ap 2,9) Il cabalismo, pertanto, non è vero ebraismo, bensì un panteismo gnostico pseudo-Giudaico che trae le sue origini dalla religione praticata nell’antica Babilonia e nella Caldea. Secondo l’Enciclopedia Ebraica, “lo GNOSTICISMO testimonia dell’antichità della Cabala. Di origine Caldea… lo Gnosticismo fu sostanzialmente ebraico, molto prima di divenire cristiano… la storia dell’intero sistema dualistico delle forze del bene e del male, risalente allo zoroastrismo e in ultima analisi all’antica Caldea, può essere tracciata tramite lo gnosticismo, che ha influenzato la cosmologia dell’antica Cabala prima di influenzare quella medievale.” Il sistema dualistico era panteista, e così lo è anche la Cabala, come riconosciuto dalla stessa Enciclopedia Ebraica, quando parla delle “notevoli sfumature panteistiche della sua metafisica.”

La Massoneria afferma chiaramente qual è loro obiettivo: “Costituiremo l’equilibrio dell’universo e saremo governanti sui Padroni del Mondo”. I plutocrati triliardari e miliardari della ricca superclasse hanno pianificato per molto tempo di fondere alla fine i paesi capitalisti e comunisti in un unico sistema globale. La strategia della distensione, che ebbe inizio con l’amministrazione Nixon, è servita agli scopi sovversivi degli interessi multinazionali dei Rockefeller e del Nuovo Ordine Mondiale. Nel 1947, Nelson Rockefeller e Cyrus Eaton fondarono la IBEC (International Basic Economy Corporation) al fine di commerciare col blocco Sovietico. Il cofondatore della IBEC, Cyrus Eaton, ammise personalmente lo scopo sovversivo della strategia della distensione e del commercio con i Comunisti, affermando che: “Gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica devono unirsi.” Il governo mondiale è lo scopo finale della fusione pianificata da anni. James P. Warburg, membro del CFR (Council on Foreign Relations) e rampollo dell’omonima famiglia di banchieri, principalmente responsabili della creazione della Federal Reserve, scrisse: “Viviamo in un pericoloso periodo di transizione da un’epoca in cui le nazioni erano sovrane, ad una in cui vi sarà un governo mondiale”. Davanti ad una Commissione del Senato, il 17 febbraio 1950, Warburg affermò: “Otterremo il governo mondiale, che lo vogliate o meno. Se non lo otterremo col consenso, lo otterremo per conquista”.

L’epidemia di Covid è servita allo scopo di minare le economie di mercato di quasi tutte le nazioni del mondo, in modo tale che le economie di mercato presto collasseranno e al loro posto sarà presto imposta una tecnocrazia globale monopolistica. Cioè, un governo mondiale ottenuto per conquista tramite le armi biologiche. Grazie alla pandemia e al regime di vaccinazione draconiano che sta iniziando a essere attuato, non c’è bisogno nel mondo di una “Rivoluzione d’Ottobre” come la Rivoluzione Russa del 1917. La rivoluzione comunista globale viene condotta senza sparare un colpo. La cosa più spaventosa è il fatto che proprio le persone che sono più in prima linea nella campagna per vaccinare l’intera popolazione mondiale sono le stesse che sostengono lo sterminio del 90% della popolazione umana. In Goals for Mankind, pubblicato dal Club di Roma, si afferma: “La popolazione sostenibile ideale risultante è quindi più di 500 milioni ma meno di un miliardo”. Mikhail Gorbachev ha scritto: “Dobbiamo parlare più chiaramente di sessualità, contraccezione, aborto, valori che controllano la popolazione, perché la crisi ecologica, in breve, è la crisi della popolazione. Taglia la popolazione del 90% e non ci sono abbastanza persone rimaste per fare una grande quantità di danni ecologici “. Lord Christopher Monckton, ha esposto l’iniziativa delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico proposta alla conferenza di Copenaghen nel dicembre 2009 per limitare e controllare le emissioni di carbonio come una frode progettata dall’egemonia globale dell’alta finanza per spaventare il mondo ad accettare la “governance globale”, cioè, il governo mondiale. Questa agenda viene ora proposta concretamente per essere brutalmente implementata a livello globale da Bill Gates, Klaus Schwab e dal World Economic Forum. Bill Gates è notevolmente in prima linea nel promuovere la riduzione della popolazione. Questo movimento diabolico che intende sottomettere il mondo intero a quella che alla fine diventerà una brutale tirannia e un abietto asservimento sotto una dittatura totalmente totalitaria è attivamente e molto visibilmente promosso dal papa del neopaganesimo, l’utile idiota, Jorge “Francis” Bergoglio ; ma Bergoglio non dice a nessuno che il loro scopo è soggiogare totalmente l’umanità e alla fine sterminare la razza umana. Probabilmente è troppo ciecamente ignorante per rendersene conto, ma questo è lo sporco segreto della Massoneria che intendono tenerci nascosto finché non sarà troppo tardi per noi resistere al loro piano diabolico. La vuota promessa di un reddito di base universale o UBI (Universal Basic Income) non servirà a nulla contro la fame, perché le persone affamate non possono mangiare denaro. Se non c’è più una sufficiente produzione di cibo, tutto il denaro del mondo non sarà sufficiente per rimediare alla fame delle masse. Nonostante ciò, Bergoglio promuove follemente la proposta del WEF per un reddito di base universale e l’abolizione della proprietà privata e il possedimento privato dei mezzi di produzione. Se queste proposte verranno attuate, la razza umana sarà posta sotto il potere totale e monopolistico di una banda genocida di psicopatici super ricchi, alcuni dei quali immediati antenati finanziarono sia i comunisti sovietici che i nazisti hitleriani.

Il “cambiamento climatico” (climate change) è stato smascherato come una vera e propria frode pseudoscientifica, architettata dal Club di Roma allo scopo di dare l’impressione dell’esistenza di una crisi mondiale che potrebbe risolversi solo per mezzo di un ‘governo globale.’

Nel rapporto The First Global Revolution, pubblicato nel 1991 dal Club di Roma, si ammette candidamente che l’allarme per il ‘cambiamento del clima’ o del ‘riscaldamento globale’ è stato orchestrato al fine di sostenere i globalisti ed il loro programma genocida di riduzione della popolazione mondiale: “Nel cercare un nuovo nemico che potesse unirci, abbiamo pensato che l’inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, della siccità, delle carestie, e così via, avrebbe fatto al caso nostro… ma nell’indicare tutte queste cose come nostre nemiche, siamo caduti nella trappola di scambiare i sintomi per le cause. Tutti questi pericoli sono causati dall’intervento umano, ed è solo attraverso il cambiamento dei comportamenti dell’umanità che questi pericoli potranno essere risolti. Il vero nemico, quindi, è l’umanità stessa.” Eccolo, chiaramente affermato: “Il vero nemico, quindi, è l’umanità stessa”. Contro questo “nemico” dei plutocrati super ricchi, è in corso una guerra implacabile — una guerra totale, in termini di Gramsci, che ha lo scopo di annientare questo terribile “nemico”, cioè la razza umana, in modo tale che vastamente la maggior parte degli esseri umani rimasti all’oscuro non saprà nemmeno di essere condotti come pecore al macello. Ora che i virus letali vengono scatenati sulla umanità, l’economia globale è paralizzata ed isolata da “lock-down” e confinamenti e, se ciò non bastasse, ora l’umanità sta per essere gravata da schiaccianti tasse sul carbonio che spegneranno completamente l’economia globale  e quasi totalmente la produzione del cibo, che tutti insieme provocheranno una grave fame ovunque nel mondo — esattamente come predisse la Madonna di Fatima. Verranno anche introdotte armi biologiche che mireranno alle colture alimentari, il che intensificherà ulteriormente la prossima carestia globale. La maggior parte delle persone non sarà nemmeno lontanamente consapevole che questi nuovi mega-nazisti sono loro stessi  responsabili della situazione catastrofica che sono andati deliberatamente creando, al fine di costruire un nuovo ordine mondiale dal caos. La stragrande maggioranza delle persone, purtroppo, è stata condizionata dai mass media che sono controllati e dominati dagli interessi dell’élite finanziaria, e quindi la loro risposta condizionata a tutte le argomentazioni — non importa quanto ben documentate — è quella di respingere tutti questi discorsi su un Nuovo Ordine Mondiale con solo due parole: “Conspiracy theory” — cioè teoria della cospirazione. Questo tipo di risposta psicologicamente condizionata è il risultato deliberatamente prodotto di psyops e propaganda attentamente pianificate e finanziate in modo massiccio. Nel suo saggio del 1947 The Engineering of Consent (L’ingegneria del consenso), Edward Louis Bernays, il “Padre della Propaganda” e il nipote di Sigmund Freud, ha spiegato: “Questa frase (L’ingegneria del consenso) significa semplicemente l’uso di un approccio ingegneristico, ovvero un’azione basata solo sulla conoscenza approfondita della situazione e sull’applicazione di principi scientifici e pratiche sperimentate al compito di convincere le persone a sostenere idee e programmi”. Bernays ha spiegato come la maniera per convincere le persone a sostenere un segreto piano d’azione sia utilizzando ciò che l’istruzione moderna ha ottenuto trasformando la mente dell’uomo comune in un sistema semplificato di approvazione automatica, (rubber-stamp in inglese, letteralmente un “timbro di gomma”); e manipolando il contenuto di tale “timbro di gomma” per convincere le persone a sostenere certe idee e certi programmi. “Ma invece di una mente”, ha spiegato Bernays, «l’alfabetizzazione universale ha prodotto un “timbro di gomma”», un timbro di convalida preventivo e standardizzato che cataloga fatti ed opinioni. E poi elabora: “Il timbro di gomma di ogni uomo è il gemello di milioni di altri, in modo che quando questi milioni sono esposti agli stessi stimoli, tutti ricevono impronte identiche”.

L’ex ufficiale dell’intelligence della CIA e dell’esercito americano, il colonnello Robert Hickson, ha descritto questo aspetto propagandistico della guerra totale in un discorso che ha tenuto alla Conferenza di Fatima a Botucatu, in Brasile, nell’agosto 2007. Ha spiegato esattamente che cos’è questo tipo di guerra: guerra psicologica, «o come l’abbiamo chiamato nella CIA, “Perception Management”. (la gestione della percezione) » Questo tipo di guerra psicologica è un’applicazione pratica di ciò che Sun Tzu ha chiamato più di duemila anni fa nel suo libro, L’arte della guerra: “la suprema arte della guerra”, il cui obiettivo è “sottomettere il nemico senza combattere “. Sì, in effetti, un tale sistema serve per sconfiggere e sterminare la popolazione presa di mira in modo tale che non sapranno nemmeno di essere stati deliberatamente sterminati. Questa è la suprema arte della Guerra — una Guerra totale condotta dalla Massoneria contro Dio e l’umanità.

Cosa ne pensa dei governanti italiani? Non pensa che oltre ad essere incapaci siano dei veri e propri burattini nelle mani dell’élite e di queste organizzazioni internazionali? (Questa domanda è stata posta quando era Presidente del Consiglio Conte. Ora con Draghi la situazione è peggiorata. Dato che non è un semplice burattino ma uno che conta all’interno della Massoneria)

Magari fossero solo i governanti italiani! Qui in Irlanda è altrettanto grave per molti versi, ma almeno non siamo ancora ridotti qui in Irlanda allo stato caotico in cui l’Italia è ridotta dai suoi leader traditori. Sembra che il governo italiano abbia perso interesse a tutelare il bene comune del popolo italiano. Si prendono cura dei propri interessi egoistici e servono umilmente i loro padroni. Le persone sono lasciate a se stesse, come meglio possono da soli, senza che lo Stato si occupi in primo luogo di ciò che è meglio nel loro interesse. Ai migranti stranieri viene fornita una casa mentre molti italiani rimangono senza casa e affamati, che altro devo dire? Sta succedendo qualcosa del genere anche qui, ma niente ancora di dimensioni prossime alla enormità con cui ciò sta accadendo in Italia. Quando Lei ha descritto i governanti come “veri e propri burattini nelle mani dell’élite e di queste organizzazioni internazionali”, ha colto nel segno. I plutocrati super ricchi e le loro organizzazioni internazionali sono i capi che dominano su presunti stati sovrani, i cui governi sono stati ridotti allo status di dirigenti assunti a contratto. Anche gli alti funzionari di Stato a volte sono abbastanza sinceri da ammettere di non avere più potere, ma fanno semplicemente ciò che gli viene detto loro dalle organizzazioni internazionali controllate dagli alti e potenti plutocrati a — ma quando qualcuno richiama l’attenzione su questo, viene denigrato gratuitamente ed etichettato come un folle teorico della cospirazione. La regola n°1 è che le pecore non devono mai sapere di essere condotte al macello. Siamo tutti trattati come animali da laboratorio: la gabbia dei topi viene tenuta coperta mentre lo scienziato rimuove un topo per un esperimento in cui il topo verrà ucciso su una ghigliottina. Lo scienziato li calma con parole pronunciate con un tono di voce rassicurante mentre rimuove l’animale dalla gabbia e lo posiziona sul dispositivo di taglio, ma quando per caso si dimentica di coprire la gabbia anche solo una volta e tutti i topi assistono a un’esecuzione fallita di un topo da laboratorio, i ratti non sono più così facilmente pacificabili; e mordono la mano la volta successiva che lo scienziato si avvicina mentre parla a bassa voce ai topi con un tono di voce rassicurante. Questo è esattamente il modo in cui veniamo trattati ora da tutti i prostituti governativi, accademici e dei media che eseguono umilmente le loro canzoni e danze orientate alla propaganda designata solo per tenerci pacificati mentre subiamo l’eliminazione sistematica. La Massoneria afferma chiaramente qual è l’obiettivo di questa grande farsa: Novus Ordo Seclorum.

Coronavirus, lei non ritiene sia stato utilizzato per portare avanti piani diabolici e massonici come quello di gettare le basi per un nuovo ordine mondiale, colpire il Cattolicesimo, far accettare un falso vaccino, militarizzare il territorio ma soprattutto colpire l’economia e favorire una crisi finanziaria?

È stato creato ed utilizzato strumentalmente proprio in questo modo, per creare il Nuovo Ordine Mondiale. Questo è anche esattamente come lo chiamava Hitler: Die Neue Weltordnung. Se uno vuole sapere da dove Hitler ha avuto l’idea, l’ha presa dai Massoni. Churchill era molto favorevole all’agenda sociale nazista e, fatta eccezione per il germanismo, era sostanzialmente favorevole allo stesso tipo di programma di quello proposto dal nazionalsocialismo in Germania. Churchill era un druido, un praticante del paganesimo, come lo erano i nazisti, ed era anche un massone. Secondo la Gran Loggia Unita d’Inghilterra, “Churchill fu iniziato nella Studholme Lodge (ora United Studholme Alliance Lodge) n. 1591 il 24 maggio 1901. Churchill completò la sua seconda laurea quasi due mesi dopo il 19 luglio e fu poi nominato Master Mason il 5 marzo 1902 “. La Massoneria è tipicamente pagana e pratica quello che chiama gli Antichi Misteri, cioè un paganesimo luciferiano: adorano il diavolo. L’agenda massonica intende demolire completamente la civiltà cristiana e riportare Satana, il Principe di questo mondo, alla sua precedente posizione di dominio sulla razza umana da cui era stato scacciato. (Giovanni 12:31) Pertanto il loro piano è che l’attuale ordine debba essere ridotto a uno stato di totale collasso allo scopo di spianare la strada per erigere il nuovo ordine mondiale, sul quale regnerà l’Anticristo. Nel Nuovo Ordine Mondiale ci sarà una ricca superclasse che vivrà nell’opulenza e la massa di schiavi che vivrà in una schiavitù abietta, senza più diritti delle bestie brute. La massa degli schiavi sarà composta dal restante 10% o meno che sopravviverà allo sterminio di massa di almeno 90% dell’attuale popolazione mondiale.

Cosa ne pensa del fatto che Bill Gates ha detto che tornerà la normalità soltanto quando si sarà vaccinata quasi l’intera popolazione mondiale? Cosa ne pensa del fatto che a Marzo 2015 disse: «La prossima guerra che ci distruggerà non sarà fatta di armi ma di batteri. Spendiamo una fortuna in deterrenza nucleare, e così poco nella prevenzione contro una pandemia, eppure un virus oggi sconosciuto potrebbe uccidere nei prossimi anni milioni di persone e causare una perdita finanziaria di 3.000 miliardi in tutto il mondo». Prima ancora parlò di riduzione della popolazione mondiale. Con chi abbiamo a che fare? Con un demone che si spaccia per benefattore, filantropo, salvatore?

Come ho detto nella mia risposta precedente, questo è rivelato nel terzo segreto di Fatima. Il cardinale Ratzinger disse nel 1984 che ciò che è nel terzo segreto corrisponde a ciò che è rivelato in molte altre apparizioni mariane. La Madonna ha rivelato alla Beata Elena Aiello che i dittatori del mondo avrebbero creato armi spaventose che avrebbero sterminato popoli e nazioni, e che ci sarebbero state epidemie spaventose. Il terzo segreto di Fatima lega tutte queste cose insieme, in modo che non importa quanto l’OMS possa negare che strutture come l’Istituto di virologia di Wuhan abbiano prodotto un’arma sotto forma di un virus da rilasciare nell’ambiente al fine di sterminare o direttamente o indirettamente una gran parte della razza umana, è predetto nel segreto. È proprio il “guadagno di funzione” (gain of function) che arma i virus, che è stato sviluppato nell’Istituto di Wuhan, in modo che i virus possano essere resi più virulenti e infettare gli esseri umani più facilmente. Il fu Malachi Martin era a conoscenza del contenuto del segreto e ha rivelato che il Segreto parla di una potente tecnologia che può essere utilizzata per un grande bene o un grande male, e che sarebbe stata usata per compiere orribili mali che i comuni esseri umani non avrebbero mai potuto immaginare — e ha detto anche che il Segreto parla di orribili epidemie che annienteranno intere nazioni dall’oggi al domani. Sfortunatamente, quando si parla di queste cose, le persone non possono sopportare di pensare che queste cose possano realmente essere vere, quindi impiegano un meccanismo di difesa psicologica, che è negare e rispondere che sei pazzo. Le persone ora, nella nostra epoca, sono programmate per pensare in questo modo. Ricordo una notte di circa 11 anni fa, quando parlai di queste cose mentre cenavo in un pub irlandese, e un uomo che mi sentì si arrabbiò e mi gridò contro e si precipitò fuori prima che potessi rispondere, ma poi mi sono relazionato con gli altri che erano con me, e c’era chi aveva sentito dello scambio, che era stato riferito dall’OMS, che avevano rilasciato il virus H1N1 nell’ambiente ed altri che l’avevano sentito alla radio. Provai quindi a cercare e trovai il sito web dell’ufficio dell’OMS a Copenaghen, e recuperai proprio il documento firmato dal funzionario dell’OMS che spiegava che il virus effettivamente era stato rilasciato nell’ambiente. Quindi non dobbiamo lasciarci ingannare da coloro che dicono che non può essere, perché le persone non sono così malvagie. Dopo la soluzione finale di Hitler, solo un totale idiota potrebbe pensare che non ci siano persone così malvagie nel mondo. La Madonna ha parlato alla Beata Elena Aiello dei dittatori del mondo, da lei descritti come esemplari infernali, che avrebbero creato armi spaventose che avrebbero distrutto popoli e nazioni. Padre Malachi ha detto che noi mai useremmo la tecnologia per tali mali, ma che ci sono persone molto più malvagie di noi che la useranno per perpetrare mali orribili. Bill Gates sta promuovendo il piano d’azione genocida per spopolare il mondo sotto le spoglie dell’ambientalismo, e anche Jorge Bergoglio è della stessa idea, promuovendo sotto la copertura dell’ambientalismo il culto pagano della natura. È qualcosa di molto peggio di un semplice antipapa eretico. Quando ho chiesto a Malachi il contenuto del terzo segreto, spiegando che le mie ricerche su di esso mi hanno portato a credere che nel terzo segreto viene rivelato che ci sarà un antipapa che sarà un eretico, Malachi mi ha risposto: “Se fosse solo quello! ” In effetti, Bergoglio è qualcosa di molto peggio. Come ho spiegato nei miei due volumi di Per ingannare gli eletti, Jorge Bergoglio è la punta di diamante della grande Apostasia predetta nelle Scritture.

Vaccini per qualsiasi cosa, app di controllo, braccialetti elettronici, microchip. E poi censure, social media sotto controllo. Abusi delle forze di polizia. TSO per i dissidenti. Nuove teorie (es. Gender) che vengono insegnate a scuola per entrare nella mente dei più piccoli e rieducarli. Non pensa si stia creando una specie di dittatura globalista con lo scopo di schiavizzare il popolo?

Questo è esattamente ciò che è stato pianificato, e ciò che è più allarmante è il fatto che questo programma per trasformare il mondo in un Auschwitz globale viene ora attuato in quasi tutti i paesi del mondo dai leader politici, nostri traditori.

Organizzazione Mondiale della Sanità. Di chi fa gli interessi?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è solo un organo delle Nazioni Unite, che lavora in ultima analisi per stabilire l’empio Nuovo Ordine Mondiale, e non per giovare alla salute dei popoli del mondo.

Nuovo Ordine Mondiale. Ovvero unica religione mondiale, unico governo mondiale, unica moneta, unica banca mondiale. Per un breve periodo Dio lo permetterà?

Sì. È predetto nelle Scritture. Essendo di ispirazione demoniaca, il piano d’azione massonico per il suo Nuovo Ordine Mondiale prende di mira in particolare i cristiani e, soprattutto, i cattolici. Mons. Henri Delassus riferì nella sua opera già citata, «Un alto personaggio lo diceva già a Vienna, nel 1859, parlando con don Pitra: “Una volta vinte le nazioni cattoliche da parte di quelle protestanti, basterà poi un soffio per fare sparire il protestantesimo “, oppure, come Michelet scriveva ad Eugenio Sue: “Il protestantesimo è una pianta parassita che vive del succo del cattolicesimo. Quando l’avremo finita colla Chiesa cattolica, egli morrà da se stesso, o, se ve ne sarà bisogno, lo finiremo noi con un calcio del nostro stivale”.

Ovviamente non si limiteranno allo sterminio dei cristiani, ma, ed inevitabilmente, anche gli ebrei saranno oggetto di massacro. La ragione di ciò è che l’Anticristo sa che per sconfiggere Cristo e strappargli la regalità, sarebbe necessario annientare sia la Chiesa cattolica che la nazione ebraica. Il regno israelita è il fondamento del Regno di Dio, come è evidente nell’Antico Testamento; e la totalità dell’Antico Testamento, fondata sulla promessa messianica, consiste nel suo significato messianico del suo adempimento da parte di Gesù Cristo.

Nell’Antico Testamento Israele è rappresentato dalle immagini della vite e dell’olivo. In Geremia 11: 16-17 Israele è chiamato “olivo verde”, e in Romani 11: 17-27 San Paolo ci dà l’immagine dei rami di olivo selvatico innestati sull’albero; a significare che i Gentili vengono incorporati nel Regno di Israele. La Chiesa non sostituisce Israele, perché il Nuovo Testamento di Gesù Cristo è già significato e predetto nell’Antico Testamento come l’adempimento delle promesse messianiche in Cristo, il Re dei Giudei. (Giovanni 19:19) Le promesse divine alla nazione israelita riportate nelle Scritture sono incondizionate e quindi irrevocabili. Il regno che fu loro tolto, fu tolto agli israeliti infedeli come punizione per essere stati infedeli all’Alleanza, e infine per aver rifiutato Gesù Cristo, che fu indicato in tutto l’Antico Testamento come l’adempimento di tutte le profezie messianiche. Perciò è scritto nel Vangelo (Matteo 21:42 – 44) «Gesù disse loro:“ Non avete mai letto nelle Scritture: ‘La pietra che i costruttori hanno scartato, la stessa è diventata la testa dell’angolo. Questa è l’azione del Signore, ed è meravigliosa ai nostri occhi “? Perciò io vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato ad una nazione che ne produca i frutti. »Il regno che fu loro tolto come punizione divina per aver rigettato Cristo non fu tolto per sempre, ma sarà effettivamente restaurato alla nazione ebraica (Atti 1: 6), ma non prima del tempo in cui si sottometteranno finalmente al governo di Cristo, che in adempimento delle profezie messianiche è il Re dei Giudei: “E Pilato gli chiese, dicendo: Sei tu il re dei Giudei? Ma lui, rispondendo, disse: Tu lo dici “. (Luca 23: 3) Pertanto, la restaurazione del regno israelita può aver luogo solo dopo che gli ebrei si saranno posti sotto il dominio di Cristo, e poi il tempo dei gentili sarà completato, come Cristo spiegò con le Sue stesse parole: «E cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni: e Gerusalemme sarà calpestata dai pagani, finché i tempi dei pagani siano compiuti. »(Luca 21:24) È per questo motivo che Colui che è il Principe della Pace, disse: “Non pensare che sono venuto per inviare la pace sulla terra: non sono venuto per inviare la pace, ma la spada “. (Matt. 10:34) Non ci può essere pace sulla terra fino alla fine del tempo dei Gentili e al ripristino del Regno di Israele, e questo può avvenire solo quando gli ebrei accetteranno finalmente Gesù Cristo come Messia e saranno ricevuti nel Chiesa Cattolica. Questa volontà è il prerequisito assoluto per l’istituzione definitiva nel mondo della pace universale del Regno di Dio che sarà realizzata dalla restaurazione del regno israelita. Questa restaurazione di Israele sarà realizzata per intercessione di Maria, ed è misteriosamente indicata nel Libro di Ester. Salverà la nazione ebraica dalla Soluzione Finale globale che l’Anticristo tenterà contro di loro e contro la Chiesa Cattolica. Questi eventi sono tutti profeticamente significati nelle profezie escatologiche della Scrittura. San Giovanni Eudes dice in L’ammirevole cuore di Maria: “Tutti i santi Padri concordano sul fatto che dopo la morte dell’anticristo il mondo intero sarà convertito”. La consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria sarà l’evento cardine che porterà alla conversione della Russia e al salvataggio di quella nazione dall’annientamento; che a sua volta porterà alla conversione del resto del mondo e al salvataggio della razza umana dalla sua estinzione programmata dall’Anticristo. Le nazioni islamiche e protestanti entreranno nella Chiesa e, con la conversione di Israele alla fede cattolica, il regno israelita sarà il fondamento del regno universale di Cristo Re sulla terra, realizzato per intercessione e trionfo di Maria, la Mediatrice di tutte le Grazie (Omnium Gratiarum Mediatrix).

L’ecumenismo è l’arma principale dell’avversario infernale per l’istituzione definitiva del regno di Dio sotto Cristo Re. Si basa sul principio che tutte le religioni sono mezzi validi per unire le persone a Dio. Opposto a questo principio pagano è il dogma cattolico che insegna che il popolo di Dio sono solo coloro che sono incorporati da un rapporto di alleanza nel regno di Dio mediante la fede e il battesimo. Coloro che rifiutano di inserirsi in questa relazione di alleanza con Dio sono esclusi dal Regno. Non fanno parte del popolo di Dio, ma sono infedeli che non hanno posto nel regno e che come reprobi saranno condannati all’inferno per l’eternità se non si convertono alla vera fede. Era la loro relazione con Dio, fondata sulla fede e l’obbedienza, che distingueva la nazione israelita come consacrata a Dio, e quindi separata dalle nazioni pagane dei Gentili. È mediante la predicazione del Vangelo e la conversione degli infedeli alla vera fede di Cristo e all’obbedienza alla legge di Dio che la razza umana è portata nella relazione di alleanza con Dio. Coloro che credono e sono battezzati saranno salvati; e quelli che non credono saranno dannati per l’eternità. (Marco 16:16) Perciò Cristo comandò agli apostoli di fare discepoli di tutte le nazioni e di insegnare loro tutto ciò che aveva comandato. (Matt. 28) La falsa religione di Bergoglio è in diretta opposizione a Cristo su questo punto. Bergoglio dichiara: «“ Non è lecito convincere della tua fede: il proselitismo è il veleno più forte contro il cammino ecumenico ”. » Ho citato nel secondo volume della mia opera, sottotitolato Il caso contro Bergoglio, gli esempi più eclatanti delle parole stesse di Bergoglio in cui afferma che tutte le religioni portano a Dio e che siamo tutti figli di Dio. In questo modo, come ho documentato nel mio libro, Bergoglio rifiuta radicalmente la più fondamentale delle verità divine rivelate sulla natura della religione come fondamento del rapporto tra Dio e l’uomo. Bergoglio è apertamente a favore di una religione mondiale inclusiva che abbracci tutte le fedi, e quindi promuove il programma massonico che mira a sostituire la Chiesa Cattolica con una “chiesa” ecumenica ed universale priva di dogmi. Contro di essa ci ha messo in guardia San Pio X, e Papa Leone XIII l’aveva previsto nella sua visione e predetto nella preghiera a San Michele che compose in seguito a tale visione. San Pio X ammonì i fedeli in Notre Charge Apostolique(1904), dove parlò del “grande movimento di apostasia che si sta organizzando in ogni paese per l’istituzione di una Chiesa Unica Mondiale che non avrà né dogmi né gerarchia, né disciplina per la mente né per frenare le passioni, e che con il pretesto della libertà e della dignità umana, riporterebbero nel mondo il regno dell’astuzia e della forza legalizzate, e l’oppressione dei deboli e di tutti coloro che faticano e soffrono “. Quando ciò sarà raggiunto, rimarrà sulla terra solo un grande ostacolo che si opporrà a quell’unità ecumenica senza Dio dell’entità che lo stesso San Pio X ha descritto nella stessa lettera come “una Democrazia che non sarà né cattolica, né protestante né Ebraica ” — quel grande ostacolo sarà la vera e non riformata Chiesa cattolica che continuerà a ‘aggrapparsi alla fede cattolica, integra e incontaminata’ (Simbolo atanasiano). È quella religione cattolica tradizionale e non riformata a cui Bergoglio si oppone e che combatte inesorabilmente. Alla fine, sotto l’impulso dell’ecumenismo, si scatenerà la più feroce, intensa e universale persecuzione della Chiesa che ci sia mai stata e mai ci sarà: il tentativo di sterminare la Fede e la Tradizione cattolica dalla faccia della terra — e questa sanguinosa campagna per sterminare i cattolici, rappresentata nella visione del Terzo Segreto di Fatima, sarà condotta in nome del Vaticano II e dell’ecumenismo! Così, finalmente, comprendiamo ciò a cui si riferiva Pio XII quando, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, disse: “L’umanità deve prepararsi a sofferenze come non ha mai sperimentato prima”. Sarà allora che la Crocifissione di Cristo si rinnoverà nella sua Sposa e Corpo Mistico con la consumazione del Mistero di Iniquità (2 Tessalonicesi 2:15), descritto da Papa Leone XIII nelle parole della sua preghiera a San Michele , citato da Antonio Socci nel suo La profezia finale:

«Questi sì astuti nemici hanno riempito ed inebriato con impudenza ed amarezza la Chiesa, la Sposa dell’immacolato Agnello, ed hanno posto empie mani sui suoi più sacri possedimenti. Nel luogo santo medesimo, nel quale è stata stabilita la Sede del beatissimo Pietro e la sedia della Verità per la luce del mondo, hanno innalzato il trono della loro abominevole empietà, con l’iniquo piano per il quale allorché il Pastore viene colpito le pecore siano disperse. »

Islamizzazione dell’Italia e dell’Europa. Ormai è vicina. Non crede? Specie per il fatto che la nostra civiltà ha ormai da tempo perso la fede e abbandonato Cristo. Questo anche grazie al fatto che hanno favorito un’immigrazione clandestina incontrollata..

La migrazione incontrollata di maomettani in Europa di un gran numero di giovani in età militare è un enorme rischio per la sicurezza di tutta l’Europa. I nostri leader che hanno permesso questo sono tutti colpevoli di tradimento, e soprattutto Jorge Bergoglio, che è il leader spirituale di questa spinta a far entrare tutti questi potenziali jihadisti nei nostri paesi.

Apocalisse. Se dico che i poteri forti creeranno caos, un clima da guerra civile per imporre poi un governo militare in Italia e in molti Paesi europei per toglierci ulteriori pezzi di libertà.. se dico che questo sarà in mano all’Eurogendfor, polizia europea controllata dalla Massoneria.. Se dico che in seguito ci sarà un governo dell’ISIS in Italia.. che ci saranno terremoti, uragani, tsunami, eruzioni vulcaniche, la terza guerra mondiale che diventerà addirittura nucleare.. e poi la carestia, la peste.. la meteora che si schianterà sulla terra.. infine l’arrivo dell’anticristo che in base a quanto detto dalla Madonna a La Salette avrà la sua base a Roma.. le persone verranno schiavizzate con il marchio della bestia.. Infine tre giorni di buio, seconda venuta di Gesù Cristo che verrà a liberarci come Re dei Re seduto sulle nubi del Cielo e innalzamento degli eletti con la Gerusalemme Celeste..

Ecco, se dico tutto questo sono complottista, un matto oppure si tratta soltanto di leggere i tempi che stiamo vivendo? Anche perchè è tutto scritto nella Sacra Scrittura e nelle profezie lasciate a noi da santi e beati.. A lei la parola..

Sì, tutte queste cose accadranno. Sono, come dice Lei, tutti eventi predetti nelle scritture e nelle profezie dei Santi. Questi tempi malvagi finiranno. Gesù Cristo distruggerà personalmente l’Anticristo. Cristo regnerà con il suo regno universale di pace e verrà di nuovo nella gloria per giudicare i vivi ed i morti. Chi professa questo, professa verità divinamente rivelate; ma così facendo verrà etichettato come matto. Anche uno degli antichi santi ha parlato dei nostri tempi attuali dicendo che la follia sarà così prevalente ovunque, che ogni volta che qualcuno dirà la verità, sarà considerato da quasi tutti un pazzo.

Marchio della bestia di cui parla il libro dell’Apocalisse al cap. 13. Possiamo confermare che si tratta del famoso microchip RFID che in alcuni Paesi è già operativo e alcune persone se lo sono già fatto impiantare sottopelle?

In poche parole, il microchip RFID è la tecnologia che verrà utilizzata per il marchio della bestia. Sarà lo strumento definitivo per esercitare il controllo totale su ogni singolo individuo sulla terra, e possiamo vedere che è già stato pianificato a tale scopo.

Che mi dice invece dei due testimoni descritti nel libro dell’Apocalisse? Come individuarli? Li riconosceremo? Ora secondo lei sono nascosti e Dio li sta formando?

Sono Enoc ed Elia. La Scrittura racconta che Elia fu portato vivo su un carro fiammeggiante, ed Enoc fu semplicemente preso da Dio. Entrambi sono partiti vivi da questo mondo e torneranno come i due testimoni che renderanno testimonianza alla divinità e alla regalità di Gesù Cristo e distruggeranno la credibilità percepita dell’Anticristo. Quando torneranno, saranno facilmente riconoscibili. Saranno uccisi, ma saranno riportati in vita da Dio, e sarà quello il momento in cui ci sarà lo scontro finale tra Cristo e l’Anticristo. L’esito di quel confronto è prevedibile ed è predetto in Due Tessalonicesi, capitolo due: “8 E allora sarà rivelato quel malvagio che il Signore Gesù ucciderà con lo spirito della sua bocca; e distruggerà con lo splendore della sua venuta ”.

E per quanto riguarda il “grande prelato”? Mi riferisco alla guida spirituale che prenderà le redini del mondo cattolico dopo Benedetto XVI. Che vivrà in clandestinità. Un po’ come la Chiesa Cattolica attuale in Cina.

Molti santi hanno predetto che ci sarà un grande e santo papa che lavorerà insieme a un grande monarca cattolico per la restaurazione della Chiesa e dell’ordine cristiano in tutto il mondo. Ne citerò alcuni qui:

San Metodio († 385) scrisse: “Verrà un tempo in cui i nemici di Cristo affermeranno che ‘Abbiamo soggiogato la terra e tutti i suoi abitanti, e i Cristiani non possono scappare dalle nostre mani’. Allora un Imperatore Romano [il grande Monarca] solleverà contro di loro la propria furia … egli si scaglierà contro i nemici della Cristianità e li distruggerà. Allora la pace e la tranquillità regneranno sulla terra, ed i sacerdoti saranno sollevati dalle loro preoccupazioni.” In un’altra profezia, rivelata nel suo commento all’Apocalisse, il Venerabile Bartolomeo Holtzhauser († 1658) scrisse: “Quando ogni cosa sarà stata mandata in rovina dalle guerre, quando i Cattolici saranno oppressi dai loro stessi fratelli traditori ed eretici, quando la Chiesa ed i suoi servi vedranno negati i propri diritti, le monarchie saranno state abolite ed i loro regnanti uccisi … allora la mano dell’Onnipotente ottempererà un meraviglioso cambiamento, una cosa apparentemente impossibile secondo la comprensione umana. Vi sarà un possente monarca, scelto dal Signore … egli spazzerà via le false dottrine e distruggerà il regno dell’Islam. Il suo dominio si estenderà da Oriente a Occidente, e tutte le nazioni adoreranno il Signore secondo gli insegnamenti Cattolici … la pace regnerà su tutta la terra, perché il potere divino fermerà satana per molti anni…” Secondo San Cesario di Arles (469 -543) “Vi sarà una grande carneficina… gli altari ed i templi saranno distrutti… i pastori della Chiesa abbandoneranno i loro pulpiti e la Chiesa Stessa sarà spogliata di tutte le temporalità …” Il “Grande Monarca, un uomo assai virtuoso. .. assisterà il Papa nella riforma di tutta la terra. Molti principi e molte nazioni che stanno vivendo nell’errore e nell’empietà saranno convertite, ed una pace ammirevole regnerà tra gli uomini per molti anni … vi sarà un’unica legge comune, un’unica fede, un unico battesimo, una religione. Tutte le nazioni riconosceranno la Santa Sede di Roma … ”Padre Lavinsky († 1708) affermò che:“ Il mondo sarà scosso da guerre civili e distruzioni mai viste prima nella sua storia. La Germania sarà divisa e avrà molti nemici. La religione verrà ostacolata ed i monaci saranno esiliati… La Croce, per la meraviglia di tutti, risplenderà doppiamente in molte terre, grazie al grande monarca.” Assai significativa è anche la profezia del Vescovo George Michael Whittman (+1833):

«Ahimè! Tristi sono i giorni che si avvicinano per la Santa Chiesa di Gesù Cristo. La Passione di Gesù si rinnoverà per la Chiesa e la Sua Guida Suprema nel modo più doloroso. In tutte le parti del mondo vi saranno guerre e rivoluzioni e verrà versato molto sangue. Tragedie, disastri e povertà saranno diffusi dappertutto, dato che le pestilenze, le carestie e altre disgrazie si seguiranno l’un l’altra. Mani violente si abbatteranno sulla Guida Suprema della Chiesa Cattolica: i vescovi ed i sacerdoti verranno perseguitati, avverrà uno scisma, e la confusione regnerà tra tutte le classi. Verranno dei tempi così infausti in cui sembrerà che i nemici di Cristo e della Sua Santa Chiesa, che Egli fondò sul suo sangue, potranno avere la meglio su di Lei… Le sette segrete causeranno grandi rovine, ed eserciteranno un potere monetario incredibile; per colpa di questo molti saranno accecati, e infetti dei peggiori errori: tuttavia, tutto questo sarà del tutto inutile… essi non potranno infrangere la roccia su cui Cristo ha fondato la Sua Chiesa: Portae inferi non praevalebunt. »

PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT.

Grazie e che Dio la benedica!


Intervista di Samuel Colombo, imprenditore di origini italiane. Amministratore delegato della West Africa Corporation, società media con sede legale a Londra. Direttore del giornale online di approfondimento Rivelazione. Giornalista. Blogger. Autore del libro Mai Arrendersi!. Presidente e Fondatore della Solidarity, organizzazione volontaria di base in Sierra Leone impegnata con progetti a sostegno della vita. Artista emergente e musicista per passione, cantante e compositore.