Appendicite e Digiuno

L’ APPENDICE UMANA è costituita da tessuto linfatico con funzione di filtro, per questo è detta a volte la TONSILLA ADDOMINALE. Proprio l’azione di filtro può causarne a volte l’ infiammazione (appendicite).

Il DIGIUNO è di valore eccezionale nel trattamento dell’APPENDICITE. La guarigione di solito avviene entro due giorni o due settimane di digiuno. In questi casi il vantaggio di quest’ultimo al posto della chirurgia, e specialmente in casi più gravi, è dimostrato dal fatto che il tasso di mortalità, in casi di appendicite acuta con peritonite, è solo dell’1,43% quando l’operazione è rimandata. Le operazioni immediate nelle medesime condizioni hanno provocato il 10,64% (riferimento giornale dell’associazione medica americana del 5 dicembre del 1936, pagina 1910). Inoltre, il tasso medio di mortalità in tutte le forme di appendicite quando si ricorre alla chirurgia e del 2,3%, con 16.000 morti su una media di 520.000 pazienti che muoiono annualmente negli Stati Uniti. L’ efficienza del digiuno in tali casi è dimostrata dall’esperienza del Dottor Hay che ha trattato oltre 400 pazienti, affetti da appendicite acuta e cronica. In 19 casi l’appendicite si era già lacerata. Eppure si ebbe la guarigione completa senza un solo fallimento o fatalità. In nessuno dei casi si era ricorso alla chirurgia. Ciascun paziente venne fatto digiunare finché non fu guarito completamente. – IL DIGIUNO TERAPEUTICO, p. 64, dalle Ricerche della Casa Editrice Igiene Naturale S.r.l Gildone (CB).

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