Malattie Autoimmuni – Dr. Salvatore Simeone

Secondo l’Igiene Naturale non esistono malattie autoimmuni perché

IL CORPO NON VA MAI CONTRO SE STESSO.  

Questo articolo è interessante perché parla del funzionamento delle fasi GEL e SOL del TESSUTO CONNETTIVO                                                                                         MALATTIE AUTOIMMUNI

Dr. Salvatore Simeone

Le malattie autoimmuni sono in netto aumento statistico e che sono caratterizzate da sintomi importanti e spesso molto gravi.

Artrite Reumatoide, Lupus, Sclerodermia, Periarterite nodosa, Rettocolite, Morbo di Crohn, Tiroiditi autoimmuni, Psoriasi, Sclerosi Multipla, ecc., sono termini che sentiamo sempre più spesso e che allarmano…

Vedi anche i casi clinici (clicca)…

MALATTIE AUTOIMMUNI

In medicina convenzionale non è ancora chiara la patogenesi delle malattie autoimmuni; si riesce a spiegare solo il meccanismo d’azione che, come è noto, consiste nell’aggressione da parte del sistema immunitario delle strutture proprie dell’organismo (autoimmunità).

TaleAUTO-AGRESSIONE, non essendone spiegati i motivi di base, (si fanno solo IPOTESI PATOGENETICHE INCERTE),viene descritta sui libri e dalla bibliografia medica come una sorta di “IMPAZZIMENTO” del SISTEMA IMMUNITARIO,che “PERDEREBBE” la CAPACITA’ di RICONOSCEREle STRUTTURE PROPRIE (SELF)DA QUELLE ESTRANEE (NON SELF).

Vedremo però che non si tratta di un “impazzimento” del sistema immunitario; tutt’altro!

La spiegazione che segue, pur essendo descritta in modo da essere chiara a tutti, necessita di particolare attenzione, ma è il solo modo per capire bene cos’è la “malattia autoimmune”.

La nozione fondamentale da mettere a fuoco è cosa sia il TESSUTO CONNETTIVO”,chiamato anche MESENCHIMA o MATRICE.

COSA E’ IL MESENCHIMA o CONNETTIVO o MATRICE

La moderna OMOTOSSICOLOGIA,disciplina medica di cui stiamo per parlare, ha, fra i tanti meriti, anche quello di aver dato la spiegazione scientifica del meccanismo alla base dell’AUTO-IMMUNITA’,insieme al Prof. PISCHINGERche nel 1970 pubblicò

L’OMOTOSSICOLOGIAè la scienza che studia i“FATTORI TOSSICI” dell’ORGANISMO;è statacodificatadal Dr. RECKEWEG,medico tedesco, che PER PRIMOha evidenziato l’IMPORTANZA del MESENCHIMA(che chiameremo connettivo)come substrato fondamentale delle cellule.

Il CONNETTIVOè il tessuto più esteso e grande dell’intero organismo(rappresenta il 20% del peso corporeo) ed è costituito da una matrice intercellulare che costituisce l’AMBIENTE,l’HABITATdove sono immerse e vivono le CELLULEdel nostro organismo: la CELLULAsta al CONNETTIVOcome l’UOMOsta all’ARIAche respira.

Secondo questa prospettiva ilCONNETTIVOè L’ORGANO PIU’ IMPORTANTE CHE ESISTA(per organo, in medicina, si intende una struttura che svolge una o più funzioni): infatti essosvolge svariate funzioni fondamentaliper il nostro organismo.

Citiamone solo alcune:

a) FUNZIONE DIFENSIVA, poiché tutte le reazioni immunitarieavvengono nel connettivo(che, dunque, da questo punto di vista rappresenta e viene indicato come il“campo di battaglia”,

b) FUNZIONE TROFICA,cioè di nutrizione per le cellule,

c) FUNZIONE di DEPOSITOdei prodotti del metabolismo, detti “CATABOLITI”,cioè delle TOSSINEprodotte dalle cellule dell’organismo (TOSSINE ENDOGENE);inoltre, nel connettivo si depositano anche leTOSSINEimmesse dall’ESTERNO(fertilizzanti, anticrittogamici, pesticidi, coloranti, conservanti, farmaci, sostanze chimiche, smog, ecc.); infine, sempre nelCONNETTIVOogni giorno circa 10 MILIARDI di CELLULE che ogni giorno MUOIONO.

d) FUNZIONE RIGENERATIVA, poiché il connettivo è sede dei processi riparativi e cicatriziali,

e) FUNZIONE EMOPOIETICA,poiché sintetizzale cellule mieloidi(es. Neutrofili)e lecellule linfoidi(es.Linfociti),

f) FUNZIONE ENDOCRINA,in quanto sede dei processi di sintesidiormoni di tipo steroideo

g) FUNZIONE METABOLICA,in quanto sede dei processi anabolici, catabolici e sede di immagazzinamento delle sostanze nutritive.

h) FUNZIONE PROTETTIVA,quale barriera tra ambiente intra ed extracellulare

FISIOLOGIA DEL CONNETTIVO

Una delle funzioni del CONNETTIVO  è, come già detto, quella di essere ricettacolo delleRICETTACOLO SCORIE METABOLICHE(dette altrimenti TOSSINE o CATABOLITI)che vengono CONVOGLIATE dal SANGUEed IMMAGAZZINATE nel CONNETTIVO stesso.

Come già accennato, queste TOSSINEprovengonoPRINCIPALMENTE dall’INTERNO del CORPO,e in particolare dal METABOLISMO CELLULARE(tossine endogene),ma anchedall’ESTERNO,per esempio i virus, i batteri,i farmaci, i metalli pesanti, varie sostanze chimiche e farmacologiche, ecc.(tossine esogene).

Sia le TOSSINE ENDOGENE che quelle ESOGENE  ogni giorno devono essere SMALTITE e tale lavoro viene effettuato dal  SISTEMA LINFATICO  che, proprio come un OPERATORE ECOLOGICO ,porta via giornalmente i RIFIUTI che si sono ACCUMULATI.

Per consentire ciò il CONNETTIVO,nell’arco delle 24 ore, attraversa DUE FASI di circa 12 ore ciascuna: una FASE di SMALTIMENTO discorie metabolichee sostanze estraneeed una FASE di RICOSTRUZIONEdellamatrice connettivale e delle sostanze indispensabili alla vita delle cellule.

IN OGNI FASE IL CONNETTIVO CAMBIA LA SUA STRUTTURA.

NellaPRIMA FASE della giornata,che va dalle 3 alle 15 circa,esso appare come una gelatina sciolta, solubilizzata(stato di SOL) ed in questa prima parte della giornata avviene la DEMOLIZIONEeloSMALTIMENTO di  SCORIE e PROTEINE  (stato diSOL = fase di SMALTIMENTO).

Nella SECONDA FASE, che va dalle 15 alle 3 circa,il connettivo appare, invece, come una gelatina che si RICONDENSA(stato di GEL)  ed in questa seconda parte della giornata avviene la RICOSTRUZIONEdella MATRICE CONNETTIVALEe delle proteine (stato di GEL= fase di RICOSTRUZIONE).

In sintesi, ogni giorno ad ogniDEMOLIZIONEsegue unaRICOSTRUZIONE e viceversa.

Questo EQUILIBRIO, però, PUO’ ROMPERSI per una serie di ragioni:ad esempio, per un trauma,  infezioni virali o batteriche,insufficienza funzionale del sistema linfatico,eccessiva produzione di TOSSINE dovuta ad ERRATA ALIMENTAZIONE o all’ASSUNZIONE SOSTANZE CHIMICHE(FARMACI e VELENI), ecc.

Tutti questi eventi portano ad un AUMENTO di SCORIE nel CONNETTIVO ,con conseguente ACIDIFICAZIONE del CONNETTIVOSTESSO(ACIDOSI METABOLICA).

ACIDOSI METABOLICA

La madre di tutte le malattie

Quando si crea uno stato di Acidosi Metabolica,cioè quando l’ORGANISMOè particolarmente SOVRACCARICO di CATABOLITI e TOSSINE,si mettono in moto MECCANISMI di DETOSSIFICAZIONE e DRENAGGIO SUPPLETTIVI,grazie alla produzione di alcuni ENZIMI(per es. la ialuronidasi) che producono uno stato continuativo diSOL del connettivo (fase di SMALTIMENTO): questa fase, però, non dura più solo 12 ore, ma continua fino a quando non viene ottenuta una PULIZIA PROFONDA e COMPLETA.

Tale MECCANISMO SUPPLETTIVO prende il nome di INFIAMMAZIONE!

Quindi la GELATINA DISCIOLTA (stato di SOL) della MATRICE CONNETTIVALERIGELIFICHERA’(stato diGEL)SOLO QUANDOsarà fatta COMPLETA PULIZIA del CONNETTIVO STESSO.

Solo allora, dopo aver svolto la sua funzione di drenaggio supplettivo,l’INFIAMMAZIONE FINIRA’e verrà ripristinato il normale bioritmo giornaliero tra fase di  SOL fase di GEL  del connettivo.

Da questa prospettiva l’INFIAMMAZIONE e, ovviamente, la FEBBRE  che ne costituisce il sintomo più generale, rappresentanoMECCANISMI BIOLOGICAMENTE OPPORTUNI NON UNA MALATTIA DA COMBATTERE come, invece, vengono normalmente considerate.

La scienza, negli ultimi anni, ha dimostrato che IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO INIZA a FUNZIONARE in MANIERA OTTIMALE a PARTIRE da una TEMPERATURA di 38,4° C.

Inoltre, nei centri più all’avanguardia nella CURA dei TUMORIviene usata l’IPERTERMIA,  cioèl’INDUZIONEdi un’INFIAMMAZIONE MOLTO ALTA  PRODOTTA ARTIFICIALMENTE nella ZONA da TRATTARE,proprio perché si produce un forte stimolo immunitario.

IL PROBLEMA

Se  l’INFIAMMAZIONE e la FEBBRE. non vengono considerate correttamente, cioè come MECCANISMI BIOLOGICAMENTE OPPORTUNI  bensì come MALATTIA da COMBATTERE, si cercherà, ovviamente, di combatterle conANTI-INFIAMMATORI, ANTIBIOTICI,CORTISONICI,  ecc..

Tutti questi farmaci hanno una caratteristica comune, quella di produrre un immediato VIRAGGIO della FASEdiSOL(fase in cui agisce l’infiammazione) A QUELLA di GEL(stasi), SENZA prima. ASPETTARE  che sia stata fatta“PULIZIA”.

Di conseguenza, si produrrà una GELIFICAZIONE FORZATA del CONNETTIVOe quindi l’INFIAMMAZIONE PASSERA’, così che medico e paziente saranno apparentemente soddisfatti del risultato ottenuto, CONVINTI di AVER OTTENUTO la GUARIGIONE ELIMINANDO i SINTOMI.

In realtà TALE GUARIGIONE  è SOLO APPARENTE  perché il fine ultimo, la causa per cui si era accesa l’infiammazione, non è stato raggiunto:LE TOSSINERIMANGONO nel CONNETTIVOedIL PROBLEMA è SOLO RIMANDATO.

Infatti, una volta PASSATO “L’EFFETTO dei FARMACI”  gli stessi stimoli che avevano provocato il primo episodio di infiammazione ne faranno riaccendere un altro.

Purtroppo. MEDICO e PAZIENTE  tenderanno a riprodurre lo stesso meccanismo ogni qual volta si ripresenti un’INFIAMMAZIONE, accorgendosi però che gli effetti ottenuti non sono più quelli attesi in quanto,NEL CORSO DEL TEMPO, LE INFIAMMAZIONI  SI RIACCENDONO SEMPRE PIU’ FREQUENTEMENTE e NON SONO PIU’ FACILMEMTE GESTIBILI.

LA MALATTIA AUTOIMMUNE

SOPPRIMENDO  sistematicamente le INFIAMMAZIONI  abbiamo visto che si produce un ACCUMULO SEMPRE MAGGIORE di TOSSINE. in quanto se ne impedisce il drenaggio per lunghi periodi.

In tal modo IL CONNETTIVOsi“IMPREGNA” SEMPRE PIUPROFONDAMENTEdi TOSSINE ed è sempre più INTASATO di SOSTANZE ETRANEE (proteine batteriche, virus, sostanze chimiche, ecc.).

L’USO dei FARMACI(anti-infiammatori, antibiotici, cortisonici, ecc.)provoca, come già detto, unVIRAGGIO FORZATOverso la FASE DI GEL senza che si sia prima pulito il connettivo.

Ma noi sappiamo anche che la fase di GELè caratterizzata dalle NUOVESINTESI PROTEICHEche dovrebbero essere attuate in un CONNETTIVO PULITO“.

Se, invece, si verificano sintesi proteiche in un connettivo sempre più contaminato, “impregnato di materiale estraneo”(ripetiamolo, proteine batteriche,virus,molecole chimiche e farmacologiche) si produrranno NUOVE PROTEINEche, purtroppo, includeranno NELLA LORO STRUTTURA MATERIALE ESTRANEO ALL’ORGANISMO, cioè non proprio (NON SELF).

Detto in altri termini, SI PRODURRANNO delle “PROTEINE ANOMALE” in quanto FORMATE NON SOLO da MATERIALE PROPRIO (SELF). ma anche da  PEZZI ESTRANEI (NON SELF).

VERRANNO SINTETIZZATE quindi quelle strutture abnormi che i tedeschi hanno chiamato “PROTEINE SELVAGGE”.

Queste. PROTEINE ANOMALE. saranno considerate estranee (NON SELF) dal nostro SISTEMA IMMUNITARIO  che, quindi, LE ATTACCHERA’.

Infatti,nonostante lePROTEINE SELVAGGE siano costituite quasi totalmente da molecole proprie dell’organismoCONTENGONONELLA LORO STRUTTURAanchePICCOLE PARTI ESTRANEE(apteni farmacologici, proteine batteriche,  ecc.) sufficienti a far considerare queste PROTEINE “NON OPPORTUNE” e, quindi, DA COMBATTERE DA PARTE DEL SISTEMA IMMUNITARIO :si creano così le basi della. MALATTIA AUTOIMMUNE.

Pur essendo state classificate svariate malattie autoimmuni abbiamo volutamente parlato di “MALATTIA AUTOIMMUNEal singolare in quanto essa è la. MALATTIA del CONNETTIVO. e, poiché il connettivo è ubiquitario (in quanto è presente ovunque nell’organismo. )la CLASSIFICAZIONE. MALATTIE AUTOIMMUNI. dipende solo da quale zona connettivale viene colpita.

PER ESEMPIO:la Sclerodermiaal livello del derma,ilMorbo di Crohne la Rettocolitea livello intestinale, l’Artrite Reumatoide a livello delle articolazioni,laFibromialgiaa livello dei muscoli e dei tendini, la SclerosiMultiplaa livello della guaina mielinica,la Glomerulonefritea livello renale, la Tiroidite al livello della tiroide,ecc.).

CONCLUSIONI

Alla luce di quanto detto è evidente che negli ultimi anni l’USO INDISCRIMINATO ed INOPPORTUNO di FARMACI ANTI-INFIAMMATORI sia stato accompagnato da un forte aumento statistico dellaPATOLOGIA AUTOIMMUNE.

Pensiamo, per esempio, a quante PERSONE BLOCCANOsistematicamenteINFIAMMAZIONIeFEBBRIconFARMACI ANTI-INFIAMMATORI oANTIBIOTICIoppure ai danni provocati nei bambini con problemi alle TONSILLE, ai quali viene prescritta una terapia con PENICILLINA  a lunga azione per la durata di molti mesi o anche anni.

Tutto ciò provoca uno STATO di GELIFICAZIONE PROLUNGATA  del CONNETTIVOche IMPEDISCE. la normale, FISIOLOGICA DISINTOSSICAZIONE. del CONNETTIVO  STESSO. eFACILITA la FORMAZIONE di GRANDI QUANTITA’ di PROTEINE ANOMALE.

Quanti di questi bambini da grandi si ammaleranno!

Infatti nella maggior parte dei casi accade quanto descritto finora ed intorno ai 20-30 o 40 anni,QUANDO C0MPARE la  MALATTIA AUTOIMMUNE,  il DESTINO sembra SEGNATO.

Ma non è così:

DALLA MALATTIA AUTOIMMUNE SI PUO’ GUARIRE.

LA CURA DELLE MALATTIE AUTOIMMUNI  IN MEDICINA BIOLOGICA

Per curare bene un paziente dalla “malattia autoimmune”bisogna, innanzitutto, conoscere tutti i possibili meccanismi che facilitano e creano le basi della malattia: qui abbiamo esposti quelli che, a nostro parere, sono i fondamentali, ma ce ne sono anche altri.

Di conseguenza, andranno seguite CURE IDONEE in grado di DETOSSIFICARE il CONNETTIVO in PROFONDITA’.

Attualmente sono pochi i MEDICIche hanno le conoscenze ed unBAGAGLIO OLISTICO COMPLETO  che li metta in grado di curare una malattia autoimmune senza ricorrere ai SOLITI PROTOCOLLI fatti di CORTISONE, IMMUNOSOPRESSORI e ANTI-INFIAMMATORI.

LA VERA STRADA PER CURARE alla radice una PATOLOGIA AUTOIMMUNEè, innanzitutto, rendere più consapevole e cosciente il paziente dei motivi reali che sono alla base della sua malattia e convincerlo a seguire uno stile di vita tale da “RESETTARE” il CONNETTIVO. e RIPULIRLO da tutte le “PROTEINE ANOMALE”che scatenano l’attacco del sistema immunitario.

Se ben attuata, questa LOGICA TERAPEUTICA  ha dimostrato di dareRISULTATI ECCEZIONALI.