AIDS, malattia inventata come la Covid-19 – Jean Paul Vanoli – 24.06.2022

AIDS, malattia inventata come la Covid19

AIDS = Malattia inventata con i Vaccini e le droghe pesanti, per generare paura.

Il paziente malato di aids NON muore a causa del virus dell’HIV ma per alterazioni dell’assorbimento intestinale e quindi per ipoalimentazione  (malNutrizione), dovuta a una grave micosi“.
(By Dr. Gerhard Orth, Leuthkirch)

Ogni Organismo, risponde in maniera differenziata, agendo secondo precise leggi biologiche e biochimiche adeguandosi ogni istante, alle varie esigenze di stimolazione esterna dell’atmosfera nella quale vive; infatti tutte le variazioni iono atmosferiche, anche minime, modificano ad ogni istante le cariche bioelettroniche dei liquidi (il Terreno o Matrice) del corpo dei vari organismi viventi
By dr. Jean Paul Vanoli (giornalista investigativo, specializzato in Medicine Naturali e bioelettronica)

L’AIDS è causato principalmente dalle Droghe (anche farmaci di sintesi + Vaccini) e da altri cofattori NON infettivi, es. trasfusioni  +  infiammazioni gravi al Colon od alla Vagina-Utero

La cosiddetta “scienza” NON è mai esatta al 100%, perché è formata da molte ipotesi/teorie, che poi puntualmente vengono in grande parte smentite e/o rimesse in discussione formando nuovi “dogmi” da insegnare, e ciò accade ogni dieci anni…specie in medicina !
Ci vuole quindi umiltà nell’ascoltare le opinioni. Bisogna cambiare filosofia. Oggi il mondo è dominato dal “dio denaro” e finché chi è più ricco e potente perde invece la cultura, la solidarietà, la fratellanza, e/o la ricerca medica diagnostica indipendente e multidisciplinare, come dice da decenni il dr. Jean Paul Vanoli, non si va da nessuna parte….
In particolare, Tutti i medici allopati hanno i paraocchi e viaggiano su un binario unico tutta la vita…a loro basta una stupida laurea, ma la vera conoscenza è fatta di confronto, di prove errori umiltà, imparare dal lavoro altrui e condividerlo.
Ci vuole una filosofia diversa…meno acida, dato che oggi tutti pensano di essere i più intelligenti e furbi, ma la presunzione è proprio il loro limite. Bisogna aprirsi al mondo alle culture alternative.
By Jean Paul Vanoli (giornalista investigativo e naturopata – vedi curriculum qui sul sito)

https://telegra.ph/Articolo-sullHPV-ritirato-senza-spiegazioni-dettagliate-dal-Journal-of-Toxicology-and-Environmental-Health-12-21

La definizione della malattia:
L’Aids, secondo la definizione della medicina ufficiale, comprende un alto numero di “malattie” già conosciute, attualmente esse sono ben 29 !
Queste malattie non sono affatto associate sempre ad immunodeficienza, sono definite AIDS se associate ad un test HIV positivo.
Se una persona ha la tubercolosi e risulta sieropositiva allora “ha l’AIDS”. Se invece ha la tubercolosi ed il test è negativo, allora ha “soltanto la tubercolosi”…?!?!
La malattia che venne definita con una UNICA parola “AIDS” deve avere la presenza di HIV (rilevabile con test che NON sono sicuri) e l’esistenza di circa 29 VECCHIE e NOTE malattie.
Per dare maggiore giustizia, e sussidi, alle donne americane, poiché esse erano risparmiate dall’AIDS, fu introdotto ad esempio anche il “cancro alla cervice”, tra le malattie chiamate AIDS.
Le morti per AIDS delle donne subirono un incremento statistico senza che ci fosse stato un caso in più, ma la stranezza di un virus che è così intelligente da fare distinzioni di sesso in USA ed Europa, non in Africa, cominciò a sparire.
Cioè:
– Tubercolosi con HIV = AIDS
– Tubercolosi senza HIV = tubercolosi.
E cosi’ via per circa 29 malattie.
Tratto dal libro: “Inganno Mortale, la Prova che il Sesso e lo HIV Assolutamente NON CAUSANO l’AIDS” – “Deadly Deception, The Proof That Sex and HIV Absolutely DO NOT CAUSE AIDS”, R. Willner M.D., Ph.D., Peltec Publishing Co., Inc. 1994.
Il 40% dei morti di Aids esaminati con il test HIV non presentano quel virus…! come mai ? ….in compenso il 100% dei malati  è in Candidosi  e ne muore….
fate attenzione, nel 2019 il numero delle cosiddette malattie inserite nell’IDS (sindrome) e saluto ad una cinquantina…..vedete come l’aids si modifica nel tempo…..per far aumentare l’interesse alle cure (fasulle e mortali) sull’aids…. Big Pharma ringrazia…

La stessa cosa è avvenuta per la Covid19 negli anni 2020-2022, tutti morti di qualsiasi malattia sono stati classificati (per spaventare la gente ignorante), come morti per il covid19 anche se questo nome no definisce un virus, ma una sindrome, come l’aids che non è una malattia ma una sindrome di immunodeficienza acquisita con i Vaccini, le droghe e le infiammazioni pregresse che aumentano fino a degenerare in una sindrome chiamata AISD oppure COVID19….senza che alla base vi sia un qualsiasi virus/esosoma, che MAI sono infettivi essendo essi creati dalle cellule del corpo umano a Trilioni ogni giorno e di tutti i tipi…..

Lo HIV NON causa MAI l’Aids
video della tesi del dottor Daniele Mandrioli sul tema, visionatelo è illuminante, persino i professori sono rimasti stupiti…

HIV e AIDS: L’intervista al premio Nobel Montagnier, tanto temuta e omessa dai vertici della “sanità

HIV e la FRODE SCIENTIFICA del  NOSTRO SECOLO
– 5/10/2015
Luc Montagnier dichiara: “Hiv ? Non abbiamo purificato né isolato il virus. Possiamo essere esposti all’HIV molte volte, senza infettarci in maniera cronica. Il nostro sistema immunitario ERADICHERÀ il virus in poche settimane”.
Sconvolgente ?
No, perché tutto ciò è stato pubblicato da moltissimi anni sulle più prestigiose riviste del mondo. E tutto ciò, da scienziati che non sono “negazionisti/dissidenti”.
Per questo motivo certi poteri, imbarazzati e impotenti nei loro salotti dorati, non sanno più cosa inventarsi per far rimangiare al povero PREMIO NOBEL MONTAGNIER quello che ha detto.
Peccato che lo abbia detto, ridetto e pubblicato…
vedi:
http://annals.org/article.aspx?articleid=699983
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17325620
Continua QUI:  http://www.vacciniinforma.it/?p=3418
Idem la cosa è successa in modo identico negli anni 2020-2022, per la FALSA Pandemia del Covid19 basata su di un virus creato in laboratorio, cioè inesistente in natura e poi chiamato per i brevetti: Sars-Cov2…
vedi su https://pattoverascienza.com – cosa sono i virus ? e chi lo ha mai visto il virus Sars-Cov2

AIDS malattia tutta inventata:
http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/08/31/aids_business_pharmapolitico.htm

Le Grandi bugie sull’HIV-Aids !
Video dell’ex scienziato dell’AIDS, che espone la corruzione medica del Dr. Fauci
– Denunciato in tribunale Aprile 2020
Il video è stato rimosso da Youtube, perché non conforme al “Pensiero unico” di Big Pharma….

Essere negazionista dell’HIV non significa che non devi curarti, con i metodi della Medicina Naturale
AIDS è un acronimo (sindrome) sotto il quale sono state raggruppate una quarantina delle cosiddette “patologie”, che vengono correlate alla fantomatica azione del virus (mai isolato secondo i canoni scientifici “Gold Standard” e seguendo le linee dei “Postulati di Koch”….), la lista di patologie correlate sono diverse da nazione a nazione, ed esse possono essere “causa sufficiente per avere diagnosi di Aids”…..
Rimangono malattie identificate singolarmente finché non si fa il test, oppure quando si hanno alcune di queste in contemporanea nei paesi poveri, si assume arbitrariamente che questa sia una prova (fasulla) della presenza del virus.
Ognuna di queste patologie può indipendente dalle altre, far scattare la positività al test HIV, che è un test che rileva lo stress ossidativo, segnalato dai retrotrasposoni, strutture necessarie al DNA in riparazione o utili per attivare misure di protezione o di autodistruzione delle cellule.
Quando si assumono gli antivirali si bloccano queste vie di trasduzione e quindi si ha l’illusione di migliorare la patologia, ma quando il tempo massimo stimato di rigenerazione cellulare di 7 anni finisce, gran parte dei malati è già morto.
Per approfondire la storia dell’Aids attraverso le interviste ai più importanti scienziati implicati nella scoperta e cura di questa patologia, consigliamo il documentario scientifico HOUSE OF NUMBER con sottotitoli in italiano.
Video:  https://youtu.be/4FkKiQenhiI

Ritornando alle patologie associate al fantomatico virus, troviamo tra queste alcune che simulano l’azione di questo virus, come i micobatteri che causano la tubercolosi che sono in grado di attaccare i linfociti e distruggerli in un lasso di tempo più o meno lungo o lasciarli sotto il loro controllo.
Un altra causa di Aids lo sono i Vaccini e l’abuso di antibiotici, droghe ed esposizione a tossine, metalli pesanti, che possono ridurre considerevolmente l’azione e la funzionalità dei linfociti (sistema immunitario), i quali in questa condizione non possono far altro che far attivare le vie apoptotiche di autodistruzione cellulare.

In Africa la malnutrizione e le campagne vaccinali dell’OMS sono causa sufficiente per avere un sistema immunitario incapace di reagire a qualsiasi insulto, sia biologico che causato dall’inquinamento.
Ricordo che la tubercolosi in Africa è una delle patologie più temute e lo è anche dai noi, la quale viene data per sconfitta, ma in realtà l’unica cosa che hanno fatto è cambiare nome ai vari modi in cui si  può esprimere questa infezione, sempre aggravata dal terreno primario dei liquidi del corpo e dei relativi tessuti dei vari organi, modificati in: cancro, malattie autoimmuni, SLA, SM, Parkinson, Alzheimer, distrofie, leucemie, sclerosi, ecc.
Quindi i punti per sconfiggere l’AIDS sono: recupero delle carenze nutrizionali, disinfestazione dai parassiti e riordino della flora batterica corporea, possibilmente con cibi crudi e con  pre e pro biotici, drenaggio linfatico, disintossicazione da tossine e metalli, con dieta drenante vedi metodo breuss e integratori chelanti come le alghe e piante ricche di silicati come l’equiseto.

L’AIDS, cosi come è stato descritto dalla medicina ufficiale è una FALSITÀ

AIDS
Questa ricerca è stata fatta in rete  per approfondire la conoscenza di un argomento che riguarda tutti, dopo aver sentito alcune storie di persone “sieropositive” in piena salute che hanno cominciato a star male nel momento in cui è iniziata la cura con i farmaci antiretrovirali. Si poteva pensare a semplice coincidenza oppure ipotizzare una qualche relazione tra i due eventi: la logica e un po’ di sano scetticismo ci hanno spinto verso l’indagine.
Abbiamo quindi condotto una ricerca approfondita sull’argomento, e siamo arrivati dove non potevamo immaginare:  che credevamo vero da sempre, dal 1984, si è rivelato incoerente ridicolo e criminale; altre posizioni sono affiorate, un mondo di scienziati, medici, giornalisti e politici impegnati in una battaglia contro l’establishment per combattere un mostro che ha arricchito alcuni, ucciso molti, condizionato o terrorizzato tutti.
Il quadro che si è delineato nel corso della nostra ricerca è estremamente complesso, gli aspetti clinici e sanitari del problema sono profondamente collegati a quelli sociali economici e politici. Non  è quindi un’analisi completa ed esaustiva del fenomeno, ma piuttosto di indicare al lettore una prospettiva diversa, abbozzando gli aspetti principali della storia e fornendo indicazioni per reperire tutte le informazioni necessarie per validare e completare personalmente il quadro.

Premessa
Quando parliamo di AIDS usiamo due concetti basilari: “malato asintomatico” e “sieropositivo”. Sono intimamente collegati. Un malato asintomatico è una persona in cui non c’è nessuna evidenza, nessun sintomo, nessun segno della malattia: insomma uno che non è malato se non sulla base di un foglio di carta dove c’è scritto positivo.
Ed anche la sieropositività è basata soltanto sulla stessa parola scritta sullo stesso foglio di carta. E quella parola è solo il risultato di un test. I medici sono stati espropriati della possibilità di fare una diagnosi, non c’è più confronto, non c’è più la possibilità che uno dica si e un altro no. La diagnosi la fa esclusivamente il sistema sanitario/farmaceutico che brevetta, approva e produce i test.
È evidente che il concetto di malato asintomatico sieropositivo è contraddittorio e che tutto l’insieme è estremamente pericoloso: il test decide, al di là di ogni evidenza, se una persona è sana o malata.

Il Malato di AIDS
Un soggetto viene classificato malato conclamato di AIDS quando si verificano due condizioni:
– presenta i sintomi di almeno una delle 29 patologie considerate possibili conseguenze, come Polmonite, Tubercolosi, Linfoma, Diarrea, Herpes Simplex, Sarcoma di Kaposi, Candidiasi, etc..
– è positivo al test HIV (Human Immunodeficiency Virus) che da risultati di falsi positivi, come tutti i test per la Covid19….vedi su https://pattoveroscienza.com – Tamponi, PCR e falsi positivi

Se il soggetto è positivo al test ma sta bene viene considerato malato asintomatico. L’eventuale successiva comparsa dei sintomi di cui sopra cambierà la sua classificazione in malato conclamato. Se il soggetto presenta i sintomi di una delle patologie in elenco ma non è positivo al test non è malato di AIDS. L’eventuale successiva risposta positiva al test cambierà la sua classificazione in malato conclamato. Pertanto un malato di polmonite o tubercolosi negativo al test è solo malato di polmonite o tubercolosi. Mentre un malato di polmonite o tubercolosi positivo al test è malato di AIDS. E subito evidente che il test HIV ha un ruolo centrale nella diagnosi di AIDS.

Due posizioni a confronto
1. La posizione ufficiale:
– il virus HIV è la causa dell’AIDS, che è quindi una patologia infettiva.
– un test individua la presenza degli anticorpi e quindi del virus.
– il virus può avere un periodo di latenza fino a decine di anni.
– i sieropositivi (positivi-al-test) si ammaleranno e moriranno
– i farmaci antiretrovirali (AZT in testa) combattono la diffusione del virus e allungano la vita.
– alcuni sieropositivi non hanno sintomi perché il virus è latente
– anche i sieropositivi asintomatici devono prendere i farmaci quanto prima.

  1. La posizione dei dissidenti:
    – il virus HIV non è stato mai isolato, probabilmente neanche esiste, l’AIDS non è causato da un virus e non è quindi una patologia infettiva.
    – l’AIDS è causato da un complesso di fattori (droghe pesanti, super esposizione ad agenti patogeni, farmaci) fortemente presenti in certi stili di vita, che alla lunga distruggono il sistema immunitario.
    – I test HIV non sono specifici e non è chiaro che cosa individuino.
    – la risposta positiva al test non è indice di niente e non giustifica alcuna terapia.
    – i farmaci antiretrovirali sono inutili in quanto non c’è nessun virus da combattere, e soprattutto letali perché possono portare alla morte in pochi mesi distruggendo in particolare il sistema immunitario.
    – i malati di AIDS devono sospendere l’esposizione ai fattori patogeni, curarsi per le patologie specifiche di cui soffrono, seguire nel contempo terapie di sostegno per consentire al loro sistema immunitario il recupero.
    – i farmaci antiretrovirali hanno trasformato in malati di AIDS individui altrimenti sani che hanno avuto la sfortuna di risultare positivi-al-test.

In altre parole i dissidenti accusano l’establishment sanitario di adottare terapie che:
– non curano i malati “veri” di AIDS ma anzi ne affrettano o ne causano la morte.
– portano alla malattia e/o alla morte per AIDS malati “inventati”, soggetti sani risultati positivi-al-test.
– Il paradigma dell’ortodossia è: HIV = AIDS = MORTE
– Il paradigma della dissidenza è: TEST Positivo = CURA (farmaci o Vaccini) = MALATTIA e/o MORTE

Ora questo fenomeno ha interessato ad oggi circa duemilioniottocentomila persone in tutto il mondo (fonte: WER – Weekly Epidemiological Record OMS – bollettino n. 49 del 7 Dicembre 2001 Totale malati registrati in tutto il mondo dall’inizio ad oggi: 2.784.317); se è vero quanto sopra allora stiamo forse parlando di uno dei più atroci crimine contro l’umanità dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. Ma non contro l’umanità in genere: quasi esclusivamente contro omosessuali, tossicodipendenti e neri. Un virus altamente selettivo, come nessun altro prima, tanto da potervi vedere uno strumento di pulizia etnica al servizio dell’uomo bianco e puritano.

Ricerche avanzate sull’HIV.
In Australia un gruppo di ricercatori del Royal Perth Hospital, definito “The Perth Group”, ha concentrato le proprie ricerche sull’isolamento dell’HIV e sulla validità dei test ELISA (test di primo livello, il più utilizzato), Western Blot (secondo livello, considerato più attendibile) e Viral Load (l’ultimo apparso); hanno concluso le loro ricerche affermando che nessuno dei lavori pubblicati dimostra che l’HIV sia stato isolato e che i tre test non provano affatto la presenza del virus HIV nei campioni di sangue sottoposti a test.

La voce di un Nobel.
Il Dottor Kary Mullis ha ricevuto il premio Nobel nel 1993 per aver inventato un procedimento, la PCR (Polymerase Chain Reaction), che permette di identificare un segmento di codice genetico (una specifica sequenza di nucleotidi) eventualmente presente in un campione ed amplificarne la concentrazione per facilitare all’osservatore la sua individuazione. Per poter completare una sua relazione ha cercato inutilmente documenti scientifici che contenessero la prova che il virus HIV sia la causa dell’AIDS. Da allora non si stanca di ripetere, senza essere mai stato smentito, che non esiste un solo documento scientifico che contenga tale prova.
La scienza ha le sue regole, e nessuno pu sostenere di aver scoperto qualcosa se non rende disponibile una documentazione completa ed esauriente che consenta ad altri di confermare o confutare la sua scoperta. È paradossale e preoccupante che un migliaio di scienziati sparsi per il mondo stiano lottando per dimostrare che l’ipotesi HIV=AIDS sia FALSA, quando nessuno ha ancora dimostrato che è vera. D’altronde se qualcuno avesse isolato il virus HIV ed avesse provato il rapporto causale tra l’HIV e l’AIDS avrebbe con ogni probabilità ricevuto per tale scoperta il Nobel per la medicina. Non ci risulta che tale Nobel sia stato ad oggi assegnato.

L’AIDS e la legge.
La corte di Dortmund, il 15 Gennaio 2001, ha emesso una sentenza di condanna ad 8 mesi, con sospensione della pena, in un procedimento per Genocidio (Legge 220a StGB) contro le Autorità Sanitarie Federali Tedesche e contro il Parlamento della Repubblica Federale Tedesca. Le autorità sanitarie erano accusate di aver diffuso informazioni e foto false relative all’isolamento del virus HIV; il Parlamento Tedesco era accusato di aver assecondato tali menzogne nonostante fosse a conoscenza dal 1994 del fatto che il virus HIV non è mai stato isolato, e che conseguentemente nessun test poteva essere approvato ed utilizzato per definire infette persone che, sane prima del test, sono poi morte dopo un trattamento con farmaci antiretrovirali.
La tesi dell’accusa, e cioè che né Montagnier (1983) né Gallo (1984) avevano isolato alcun virus in connessione con l’AIDS e che il Bundestag era dal 1994 a conoscenza di tale fatto, è stata provata sulla base di un documento registrato negli archivi del German Bundestag stesso col numero DS 12/8591.
Dopo la sentenza i ricorrenti hanno indirizzato una lettera nella quale descrivono le motivazioni e le conclusioni del procedimento legale a:
– ONU, Office of the High Commissioner for Human Rights, Mary Robinson
– Tutti i capi di Stato e tutti i capi di Governo
– Tutte le Organizzazioni Governative

Sudafrica.
L’attuale Presidente Sudafricano Thabo Mbeki, subentrato a Nelson Mandela il 16 Giugno 1999, sta combattendo da ormai due anni una battaglia, contro il potere politico/economico dell’ortodossia sanitaria occidentale, sul tema dell’AIDS: ha voluto una commissione presidenziale mista ortodossi e dissidenti appositamente istituita col compito di affrontare gli aspetti più controversi dell’AIDS, come la non specificità del test o la tossicità dei farmaci antiretrovirali.
Il 3 Aprile 2000 il Presidente Mbeki ha indirizzato una lettera a tutti i Leaders del Mondo per spiegare la posizione del Governo Sudafricano sull’epidemia sub-sahariana di AIDS.
In sostanza ha ringraziato per la disponibilità del mondo occidentale, ha sottolineato come l’AIDS in Africa sia un fenomeno specifico e profondamente diverso da quello occidentale, ha affermato che sarebbe assurdo e illogico imporre l’esperienza occidentale alla realtà africana, e che quindi il problema deve essere affrontato e risolto dall’Africa in modo autonomo. Nel frattempo i farmaci antiretrovirali non sono compresi nelle terapie per l’AIDS utilizzate dal sistema sanitario sudafricano, ne da quelli di diversi altri paesi a sud del Sahara che appoggiano l’iniziativa del Presidente Mbeki, nonostante la recente e reclamizzata vittoria giudiziaria contro Big Pharma.
Questa scelta ha scatenato una campagnia diffamatoria internazionale contro il Presidente Mbeki, veicolata ai massimi livelli in Gran Bretagna con accuse infamanti tramite:
– The Observer: “Mbeki lascia morire nel dolore i bambini malati di AIDS”
– The Times: “Mbeki soffre di un complesso di persecuzione”
– The Telegraph: “L’Africa dovrebbe essere ricolonizzata”
– The Sunday Times: “Mbeki nemico della gente”
– International Herald Tribune: ” Il Sudafrica rifiuta un prestito di un miliardo di US$ per comprare farmaci antiretrovirali”

La GlaxoSmithKline (già Barrough Wellcome e poi Glaxo Wellcome- oggi GSK), produttrice dell’AZT, il più tristemente famoso dei farmaci antiretrovirali, e di tanti altri farmaci dello stesso tipo, leader mondiale nel commercio di farmaci HIV/AIDS è una multinazionale inglese. In questo scenario, che fa del Presidente Mbeki il leader di un nuovo tentativo di indipendenza e rinascita dell’Africa, l’ex Presidente Nelson Mandela si è apertamente schierato con le tesi dei poteri forti occidentali, sostenendo la teoria virale dell’AIDS e la necessità di utilizzare i farmaci antiretrovirali.

L’Africa.
Il Dott. David Rasnick, membro della Commissione Presidenziale Sudafricana, ha descritto l’epidemia africana di AIDS con le seguenti parole: “Se si smettesse di usare il test HIV l’epidemia africana di AIDS scomparirebbe”.
Il WHO (World Health Organization = OMS) produce un bollettino settimanale chiamato WER (Weekly Epidemiological Record) nel quale vengono riportati i totali cumulativi di tutti i casi di HIV/AIDS registratati in ciascun paese del mondo, totalizzati per paese e continente:
– Bollettino n. 47 del 26 Novembre 1999 – totale casi HIV/AIDS registrati in Africa dall’inizio dell’epidemia al Nov. 1999: 794.444
– Bollettino n. 47 del 24 Novembre 2000 – totale casi HIV/AIDS registrati in Africa dall’inizio dell’epidemia al Nov. 2000: 876.009
– Bollettino n. 49 del 07 Dicembre 2001 – totale casi HIV/AIDS registrati in Africa dall’inizio dell’epidemia al Dic. 2001: 1.093.522

Come si vede i casi registrati in Africa negli ultimi due anni sono 299.078.
Davvero poca cosa se si pensa che in Africa vivono 760 milioni di persone e ne muoiono più di 10 milioni all’anno, di cui un milione per malaria. Purtroppo il WHO preferisce dare evidenza alle stime invece che ai dati ricevuti dai paesi interessati, ed ecco allora comparire 30/40 milioni di malati ed avviare una crociata contro questo flagello biblico. L’epidemia vera è quella di menzogne.
In Africa esistono da sempre patologie tipiche della povertà e molto diffuse: aggiungiamo il test che risulta tendenzialmente positivo in presenza di una qualche patologia (vedere la lista dei fattori che possono causare una risposta positiva al test HIV) e il gioco è fatto. Chi prima moriva di tubercolosi o diarrea oggi muore di AIDS. Nessun problema, l’uomo bianco dispone della medicina giusta.
Ma è troppo costosa, i paesi africani non possono permettersela. Nessun problema, l’uomo bianco ha anche la banca mondiale e può concedere prestiti molto vantaggiosi per acquistare le miracolose medicine occidentali.

La CIA.
Il 1 Maggio 2000 la Casa-Bianca ha dichiarato l’AIDS una minaccia per la sicurezza nazionale, e ha dato con ci mandato alla CIA per gestire ufficialmente la faccenda. Viene spontaneo pensare che la minaccia sia rappresentata dalla diffusione dell’epidemia negli USA, ma non è cosi: i dati del CDC (Center for Disease Control) mostrano che i casi di AIDS negli ultimi anni sono calati notevolmente, e sono circa il 30% rispetto al picco degli anni 92/93. Il problema non è quindi la crescita del fenomeno, ma, per quanto paradossale e grottesco possa apparire, l’esatto contrario, la sua eventuale scomparsa. Sono ormai così imponenti gli interessi economici politici e burocratici legati al virus HIV che la sua morte prematura potrebbe sconvolgere parecchi equilibri:
– 100.000 ricercatori e medici, in buona parte americani, hanno carriere e stipendi legati al virus.
– 93 miliardi di US$ (oltre 200.000 miliardi di lire) sono stati stanziati fino ad oggi nei soli Stati Uniti per le ricerche sull’AIDS.
– più di 1000 associazioni raccolgono in totale migliaia di miliardi di lire all’anno per aiutare i malati di AIDS.
– alcune decine di migliaia di miliardi di lire all’anno impinguano i bilanci delle multinazionali del farmaco con la vendita dei farmaci “salvavita” antiretrovirali e dei test HIV (ELISA, Western Blot, Viral Load)  organismi come USAID (U.S. Agency International Development) UNAIDS (United Nations AIDS program), WHO (World Health Organization), ricevono stanziamenti annuali di migliaia di miliardi di lire per combattere l’AIDS. L’ONU ha appena chiesto uno stanziamento di 20.000 miliardi di lire per affrontare l’emergenza.

C’è da credere che tale virus sarà tenuto in vita artificialmente per parecchio tempo.
Cè anche da credere che la successione temporale tra la lettera del Presidente Mbeki e l’annuncio della Casa Bianca non sia pienamente casuale. D’altronde lo stesso Mbeki ha apertamente accusato la CIA e le multinazionali del farmaco di aver orchestrato la campagna di discredito nei suoi confronti. Tutto ci non deve stupire. Il dissenso ha ripetuto le proprie critiche per 16 anni senza che l’establishment scientifico e gli interessi che esso rappresenta, e da cui è sostenuto, si sentissero minimamente minacciati, visto il loro enorme potere e la conseguente capacità di emarginare e imbavagliare i settori della scienza non graditi.
Ma ora il Presidente Mbeki con la sua Commissione mista sull’AIDS ha dato voce alla dissidenza, e la recente relazione (Presidential AIDS Advisory Panel Report), pubblicata nel mese di Marzo 2001, prevede 10 progetti di ricerca che potrebbero seppellire la teoria ufficiale sull’ipotesi virale dell’AIDS. Forse si capisce come mai, in questi ultimi mesi, il tam-tam mediatico sui 30 milioni di malati africani ha suonato senza tregua al massimo del volume.

Terapie antiretrovirali.
Il DHHS (U.S.A. Department of Health and Human Services) ha dal 5 Febbraio 2001 modificato le direttive sanitarie relative all’utilizzo dei farmaci antiretrovirali (Guidelines for the Use of Antiretroviral Agents in HIV-Infected Adults and Adolescents), affermando che forse non è il caso di utilizzarli su pazienti asintomatici non essendo chiaro se i “vantaggi” bilanciano gli effetti tossici.
Ha con ci abbandonato una filosofia terapeutica in auge dal 1987, anno in cui la FDA (Food and Drug Administration) ha approvato l’utilizzo dell’AZT, filosofia riassunta nelle parole “hit hard and hit early” (colpisci duro e colpisci presto) sulla base della quale persone positive-al-test assolutamente sane, sono state messe in cura con terapie a base di farmaci allunga vita: spesso la morte è sopravvenuta nel giro di pochi mesi. I nuovi indirizzi prevedono che la terapia venga prescritta al presentarsi di qualche segno della malattia e non per la sola condizione di sieropositività.
Con ciò si ammette che il sieropositivo non è più un malato e non corre alcun rischio.
Si deve considerare che il primo test HIV è stato introdotto nel 1984 ed in quell’anno sono comparsi i primi sieropositivi destinati ad ammalarsi, si diceva allora, entro 1-2 anni. Col passare degli anni, e dell’invecchiamento in salute di sieropositivi che hanno scelto di non assumere farmaci antiretrovirali e la cui vita si è “allungata spontaneamente”, il periodo di latenza si è dovuto estendere inesorabilmente ed è adesso stimato in decine di anni. Col periodo di latenza lungo ormai quanto una vita le direttive sanitarie che prevedevano la terapia da subito erano diventate ingiustificabili. E non è quindi più sostenibile che i pazienti di una volta “sarebbero” morti senza terapia. Prima o poi qualcuno dovrà rispondere ad alcune domande: spiegare come mai i positivi-al-test asintomatici fino a ieri sono stati terrorizzati, e come mai quelli che sotto terrore hanno accettato la cura sono per lo più morti, mentre quelli che hanno resistito e non sono stati curati sono vivi e non si sono ammalati di AIDS.
Esemplare è la storia di Christine Maggiore positiva-al-test asintomatica dal 1992 quando i risultati di un test le cambiarono, giovanissima, la vita. Superato il trauma della sentenza “da 5 a 7 anni di vita, trattamento con AZT da subito”, ha iniziato la sua personale via crucis tra un medico e l’altro, finché dopo circa un anno l’incontro con la dissidenza l’ha condotta fuori dall’incubo.
Da quel momento, sfuggita al sistema sanitario, ha dedicato la sua vita alla causa: con altri positivi-al-test come lei ha fondato un’associazione “Alive and Well” (vivi e vegeti) che ha lo scopo di fornire informazioni a quelli che devono, come lei ha fatto, fare una scelta. Ha realizzato un sito, ha scritto un libro, ha incontrato un uomo che ama, hanno avuto un bambino che ora ha 5 anni. È sempre positiva-al-test. La sua vita valeva per Big Pharma alcune decine di migliaia di dollari.

AZT and friends (Medicines from Hell).
L’AZT (Azidotimidina, Zidovudina, Retrovir) fu messo a punto nel 1964 da un ricercatore della Cancer Foundation di Detroit, Jerome Horwitz. E una forma alterata della Timina, uno dei quattro nucleotidi che costituiscono i filamenti del nostro DNA. A differenza della Timina ha un solo legame per cui sostituendosi al nucleotide originale impedisce l’aggiunta di ulteriori nucleotidi al filamento in formazione interrompendo il processo di duplicazione del DNA.
Quindi l’AZT, impedendo alla cellula di copiare il proprio DNA ne blocca il processo di duplicazione, e impedisce così la formazione di nuove cellule. LAZT non fa differenza tra cellule sane, cancerose o virus. Per cui se da una parte pu arrestare la duplicazione di quelle malate o dei virus, dall’altra blocca tutti i processi vitali devastando l’organismo. La sostanza si rivela talmente tossica (letale) che Horwitz neanche né chiese il brevetto, e archivio la documentazione.
L’AZT usci dalla polvere nel 1986 e fu approvato dalla FDA nel 1987, dopo una sperimentazione truffa (Vedi Poison by Prescription:
The AZT Story John Lauritsen).
Tra le conseguenza della somministrazione di AZT ci sono:
distruzione del sistema immunitario, distruzione del midollo osseo, distruzione dei tessuti e della flora batterica intestinale, atrofia dei muscoli, danni al fegato al pancreas alla pelle al sistema nervoso, linfoma.
Della categoria degli pseudo nucleotidi fanno parte oltre allAZT i successivi 3TC (Epivir), D4T (Zerit), ddC (Hivid), ddI (Videx) e ABC (Ziagen): il loro funzionamento è analogo, così come le conseguenze. A partire dal 1996 all’utilizzo di un singolo farmaco si è sostituito un “cocktail” di farmaci (HAART Highly Active Antiretroviral Therapy) unendo agli pseudo nucleotidi gli inibitori della proteasi, un enzima necessario alla separazione di segmenti proteici. In tal modo, ancora una volta si impediscono delle attività biologiche necessarie sia alla formazione di nuove copie dei virus che al corretto funzionamento delle nostre cellule, con effetti tossici devastanti.
Fanno parte di questa categoria:
Invirase, Fortovase, Agenerase, Kaletra. Se l’HIV-AIDS fosse una sentenza inappellabile di morte da virus, come la teoria ufficiale sostiene, l’utilizzo delle sostanze antiretrovirali, le cui caratteristiche tossiche sono evidenti e riconosciute, potrebbe apparire come un male necessario. Ma se come, sostengono i dissidenti, non è un virus la causa dell’AIDS, allora la somministrazione di sostanze antiretrovirali è un atto criminale, genocidio, perpetrato secondo le seguenti modalità:
– Positivi-al-test asintomatici morti: sono stati uccisi dal sistema sanitario con devastazioni e sofferenze indicibili.
– Positivi-al-test asintomatici vivi: sono sottoposti dal sistema sanitario a danni e sofferenze ingiustificabili e rischiano di morire.
– Positivi-al-test conclamati morti: alcuni sarebbero morti comunque ma senza una dose aggiuntiva di devastazioni e sofferenze; altri con le cure opportune avrebbero potuto guarire e sono quindi anch’essi vittime del sistema sanitario.
– Positivi-al-test conclamati vivi: non sono curati opportunamente, sono sottoposti dal sistema sanitario a danni e sofferenze ingiustificabili e rischiano di morire.

Secondo Lauritsen, che ha condotto le analisi più approfondite sull’argomento, circa la metà delle persone trattate con le sostanze antiretrovirali appartengono al gruppo dei positivi-al-test perfettamente sani prima della “cura”.
Al momento ci sono alcune centinaia di migliaia di persone al mondo a cui vengono somministrate sostanze antiretrovirali. Fortunatamente i dosaggi delle sostanze antiretrovirali sono stati alleggeriti nel corso degli anni, e la somministrazione che era continuativa nei primi anni è oggi a cicli: questo ha ridotto fortemente la mortalità dei soggetti trattati allontanandola da una percentuale che è stata prossima al 100% per parecchi anni.

lI piccolo testimonial africano.
I telegiornali RAI del 1 Giugno 2001 hanno mandato un servizio per ricordare la morte di Nkosi Johnson, il bambino nero di 12 anni, dal corpo ischeletrito e straziato, che durante la conferenza sull’AIDS tenuta a Durban nel 2000 ha commosso la platea ed il mondo con le sue poche parole appena percettibili. Il cuore non pu rimanere insensibile a quell’immagine.
Lo sapevano bene gli organizzatori quando con lucido cinismo hanno deciso di utilizzarlo come testimonial e prova toccante della tragedia che vogliono imporre all’Africa e al mondo. È nato sieropositivo, ha detto il giornalista RAI, ma è stato fortunato perché all’età di 2 anni è stato adottato da una famiglia bianca ed ha potuto essere curato.
Si, ha potuto prendere l’AZT prima ed il cocktail poi, ed il suo piccolo corpo martoriato ne mostrava con terribile evidenza gli effetti devastanti.
Questo il giornalista RAI non l’ha detto, ne i telespettatori hanno potuto supporlo, e dieci milioni di persone sono rimaste convinte che quello strazio sia la conseguenza del terribile virus dell’AIDS.
La storia è comparsa anche su “la Repubblica” del 2 Giugno. Nkosi ha preso 15 pillole al giorno per 9 anni, cera scritto, (e cioè 49.275 pillole, più o meno il suo peso corporeo, circa 100.000 dollari) ma neanche una parola sulla possibilità che tutto quel veleno sia responsabile di quell’immagine di morte, scolpita sul suo corpo come un virus non avrebbe mai potuto fare.
Tali sospetti, ancorché concepiti, non potrebbero d’altronde essere espressi da parte di giornali che tramite l’inserto salute raccolgono miliardi con la pubblicità delle case farmaceutiche.

Il virus che non è un virus tossico….
Il virus HIV a voler esser precisi non è un virus ma un retrovirus. La differenza è che i virus contengono DNA mentre i retrovirus contengono RNA: questo è un codice di servizio utilizzato dai processi cellulari per trasferire informazioni dal nucleo, dove risiede il DNA, ai ribosomi, dove si assemblano proteine.
I retrovirus sono andati di moda negli anni 70/80 e ne sono stati individuati ed isolati circa 200, tutti assolutamente innocui.
Tutti meno quello HIV che oltre ad essere assolutamente terribile è anche l’unico mai isolato. Successive ricerche hanno confutato l’esistenza stessa dei retrovirus: le strutture biochimiche ed i processi enzimatici che avevano giustificato tale “scoperta” sono risultati appartenere alla cellula e non al presunto ospite. Ma dimentichiamo per un p la nostra precisazione.
Si sa che i virus vengono combattuti dal sistema immunitario. Si sa che sono gli anticorpi ad identificare ed eliminare il virus, e si sa che solo gli anticorpi che hanno già ottenuto dei successi sul virus cominciano a duplicarsi incessantemente per costituire truppe specializzate sufficientemente numerose per affrontare ed eliminare il nemico. Si sa quindi che la presenza di anticorpi attesta la vittoria del sistema immunitario ed il superamento della malattia. Questo è vero sempre, meno che per l’HIV.

Si sa che all’infezione segue l’incubazione, durante la quale il virus si moltiplica rapidamente, fin quando la sua concentrazione porta al manifestarsi della malattia e all’attivazione del sistema immunitario: la prima battaglia è quella più difficile perché il nemico si presenta in forze avendo potuto, ancora sconosciuto, moltiplicarsi indisturbato. Dopo la prima sconfitta il virus può rimanere latente, guardato a vista, ed eventuali successivi scontri si risolvono rapidamente a favore del sistema immunitario: se c’è una battaglia che il virus può vincere questa è la prima, come l’esperienza insegna.
Questo è vero sempre, meno che per l’HIV:
– in questo caso il virus viene sconfitto immediatamente dal sistema immunitario senza neanche mostrare segni della propria presenza, diventa latente per un tempo che può essere biblico, e si risveglia poi con conseguenze nefaste senza che il sistema immunitario possa opporre la benché minima resistenza. Per spiegare questa sua particolare attitudine è stato definito un “lentivirus”.
Lo si è anche definito “elusivo” e “mutante” per spiegare la sua capacità di non farsi individuare dagli scienziati o eliminare dagli pseudo nucleotidi (AZT). Poi vista questa sua supposta capacità si è potuto suggerire di utilizzare l’azione combinata di più farmaci (il cocktail HAART) con vantaggi evidenti per le case farmaceutiche che invece di farsi concorrenza possono spartirsi una torta ancora più grande.

Si sa che l’evoluzione ha impiegato un miliardo di anni per far assumere agli organismi unicellulari la nostra meravigliosa complessità. E va da se che per un miliardo di anni il sistema immunitario si è sviluppato vincendo tutte assolutamente tutte le sue battaglie contro i virus, altrimenti non saremmo qui a parlarne. E non ha usato l’AZT. Poi è arrivato l’HIV e quello che è stato vero per un miliardo di anni improvvisamente non lo è più.

Il vaccino è una forma indebolita del virus di cui mantiene le sembianze, ma non l’intraprendenza: è insomma una specie di identikit che si fornisce al sistema immunitario per consentirgli di selezionare e allertare i suoi anticorpi migliori, quelli capaci di combattere con successo quel virus. Se mai il virus si presenta il sistema immunitario è già pronto e puo’ agire rapidamente evitando l’insorgere della malattia. Il male viene combattuto comunque dagli anticorpi, non dal vaccino che serve solo per predisporre gli anticorpi giusti. Secondo la tesi ufficiale, tutti i soggetti “infettati” dall’HIV sviluppano spontaneamente gli anticorpi entro 2-4 settimane dall’infezione, tanté che il test rileva proprio la presenza di tali anticorpi.
A cosa potrà mai servire un vaccino per l’HIV è uno dei più grandi misteri della storia dell’umanità. Se poi consideriamo che questo virus è mutante il mistero si infittisce: quale identikit verrà fornito al sistema immunitario ? Se poi ci ricordiamo che il virus HIV non è mai stato isolato allora possiamo solo pensare al miracolo: l’identikit di una entità che nessuno ha mai visto.

Tutte queste assurdità sono i sintomi evidenti di una grave malattia conclamata che ha colpito il sistema sanitario internazionale e l’ambiente scientifico collegato, un’infezione maligna che ha attaccato il rigore scientifico, l’onestà intellettuale, la correttezza professionale, e che ha lasciato spazio solo al potere e al guadagno, rivolgendo il sistema sanitario contro la sua stessa ragione di essere: curare i malati.
Ma se il male si è potuto diffondere a tal punto è perché le nostre democrazie non hanno gli anticorpi giusti, il potere del sistema farmaceutico-sanitario non è controbilanciato da poteri altrettanto forti schierati dalla parte dei cittadini: i ministeri della sanità dei paesi occidentali nei 17 anni trascorsi hanno dato prova di essere pienamente asserviti agli interessi del sistema farmaceutico-sanitario internazionale, testimoniando così il livello di collusione ormai stabilitosi. Che fare ?
Cominciamo col diffondere informazione. E aiutiamo il Presidente Mbeki a difendere l’intelletto, la cultura, la sessualità, la sanità ed il buon senso da interessi criminali collocati un po’ ovunque, ma principalmente oltreoceano.

Il problema demografico.
La società americana è multietnica, ma l’etnia doc è una sola, quella bianca e puritana che nel 19 secolo colonizzò con le armi il sud del paese muovendo i primi passi di una crociata jihad guerra santa, destinata ad affermare nel mondo la supremazia dello “spirito americano”, dei suoi interessi regole e valori. Ma l’americano doc si riproduce poco, nelle grandi città è già minoranza, presto lo sarà nel paese, e già oggi è solo il 2,5% della popolazione mondiale. Popolazione mondiale che cresce invece rapidamente.
Cosa accadrà tra 50-100-200 anni ? Quanti abitanti avrà la terra per ciascun americano doc ? Quanto inquineranno ? Quanto forte sarà la pressione alle frontiere ? E altre domande che menti esperte avranno sicuramente formulato, perché è lecito supporre che scienziati di ogni genere siano pagati oltreoceano per studiare il problema, individuarne le variabili, definire modelli matematici, sviluppare sistemi di simulazione, prevedere tutti gli scenari possibili, individuare il peggiore, definire gli interventi possibili per evitarlo, scegliere il più adatto, agire. Cosa potranno mai decidere di fare contro il pericolo demografico se non contenere l’aumento demografico. Come ?
Beh, ci sono solo due modi. Diminuire le nascite e aumentare le morti. E l’AIDS cosa centra? Beh, col terrore del contagio sessuale si potrebbe infilare un preservativo a tutti gli africani prima e a tutti gli asiatici poi. Con AZT & friends si potrebbero curare opportunamente tutti i positivi-al-test. Il test potrebbe essere tarato per ciascun paese in modo diverso.

Ovviamente stavamo scherzando, questa è fantascienza, il dottor Stranamore è solo il personaggio di un film, abbiamo lasciato libera la fantasia e vedete da voi le conseguenze, quanti brutti pensieri. Dimentichiamo. Ma consentitemi prima un’ultima domanda.
É pensabile che tutta questa follia sia tenuta in piedi solo per vendere un p di farmaci agli africani ?
Ha senso inventare un’epidemia per vendere farmaci in un continente pieno di epidemie ?
Se lo scopo era vendere farmaci non si potevano affrontare le epidemie storiche di tubercolosi, polmonite, malaria, diarrea, per cui muoiono 3,5 milioni di africani ogni anno, con lo stesso spirito di crociata mostrato quotidianamente per l’AIDS ?
Perché i farmaci tradizionali no e gli antiretrovirali si ? Avete una risposta ?
(Libero adattamento delle tesi sostenute in World Without AIDS (Credence Publications) da Steven Ransom & Plillip Day. Visitare anche la pagina Watch out Africa.)

L’AIDS in California.
In questo Stato, che ha una popolazione di circa 31 milioni di abitanti, l’AIDS ha avuto sia una diffusione superiore a quella media dei paesi occidentali, sia una una contrazione più rapida di quella in atto negli stessi. I dati della tabella riportata sotto possono avere due interpretazioni diametralmente opposte a seconda della premessa:
A. Il virus HIV esiste, causa l’AIDS, ed il test è specifico ed affidabile. I dati dicono che:
– le terapie sono diventate più efficaci con il passare degli anni e hanno ridotto sempre più i casi di morte dovuti alla presenza del virus. La prevenzione e l’efficacia delle terapie hanno ridotto fortemente i casi di nuove infezioni.

  1. Il virus HIV non esiste, non è la causa dell’AIDS (perché i virus NON sono infettivi), il test è fasullo.
    I dati dicono che:
    – le terapie sono divenute con gli anni meno letali e si è ridotto il numero di morti dovute alla loro somministrazione.
    – la forte presenza di controinformazione sul territorio ha allontanato le persone dal meccanismo di alimentazione del fenomeno:
    i test HIV.>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

“Hiv” e la farsa mondiale del  1 dicembre di ogni anno: Giornata mondiale del virus innocuo !

Gallo US, uno dei 2 “scopritori del virus HIV, l’altro è il francese Luc Montagier, smentisce se stesso in tribunale in Australia…confermando tutte le affermazioni di altri eminenti ricercatori che affermano che il virus non crea-produce l’aids, anche perché non è stato mai fotografato, né isolato e sequenziato, secondo i canoni scientifici Gold Standard e seguendo le verifiche indicate dai Postulati di Koch…ciò vale per qualsiasi altri virus….
vedi su https://pattoverascienza.com la ricerca scientifica del biologo Stephan Lanka: La virologia è FALSA !
….vedi qui i documenti: http://www.vacciniinforma.it/?p=3686

La VERITÀ sull’AIDS, vaccino per la Poliomielite video:
https://www.facebook.com/autismovaccini/videos/1328870620481302/

AIDS trasmesso dalla scimmia all’uomo tramite il vaccino per la polio

New York -Il virus dell’Aids potrebbe essere stato trasmesso dalla scimmia all’uomo con un vaccino per la polio usato negli anni 50, secondo l’ipotesi formulata da alcuni specialisti americani.
Robert Bohamon virologo molecolare e presidente di un’azienda farmaceutica che produce il test dell’Aids, ha annunciato di aver accertato la presenza di un virus, con elementi simili a quelli dell’Aids nelle scimmie, in alcune dosi di antipolio usate a Chicago negli anni ‘50.
Anche secondo altri, i vaccini antipolio usati negli anni ‘50 erano mantenuti in una coltura ricavata dai reni di scimmie africane.
E in Africa si diffondeva proprio in quegli anni tra le scimmie un virus affine all’Aids.
Autorità in fatto di ricerche sulla poliomielite come Sabin e Salk interpellate, avrebbero confermato le tesi di Bohamon.
(il Gazzettino 6/3/92)

AIDS: oramai è accertato che la causa è il vaccino anti poliomielite: (E. Hooper ” The River” su Panorama 02/12/1999 pag. 195-200)

AIDS: se fosse colpa di un vaccino antipolio ? (Panorama 2/12/1999 pag. 192-200 G. Bangone)

È il 24 aprile del 1958 e nella valle di Ruzizi, in quello che era il Congo Belga, una marea di uomini, donne e sopratutto bambini attendono pazientemente il proprio turno.
Una dottoressa occidentale, con in testa un casco coloniale per ripararsi dal sole, inietta nella bocca di ognuno un millilitro di un vaccino sperimentale contro la poliomielite, il Chat, sviluppato dal ricercatore americano Hilary Koprowski.
Il preparato viene somministrato a più di 215 mila persone.
La polio è il flagello del momento e Koprowski è impegnato in una lotta contro il tempo per aggiudicarsi 0la gara della Food and Drug Administration e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
A vincere saranno Albert Sabin e Jonas Salk, il vaccino Koprowski non supera mai la fase della sperimentazione e dei bambini di Ruzizi non si sentirà più parlare.
Eppure proprio questi piccoli congolesi, così come quelli del Ruanda e Burundi che verranno vaccinati da li a pochi mesi, potrebbero essere stati il principale incubatore dell’ epidemia di AIDS; e un vaccino contaminato potrebbe avere acceso la prima scintilla.
Il fuoco, una volta raggiunta, la massa critica, avrebbe iniziato a correre per l’ Africa e per il mondo intero.
A sostenerlo è Edward Hooper, ex corrispondente della Bbc in Africa equatoriale, il cui libro di oltre mille pagine The River sta dividendo su fronti opposti i maggiori nomi della biologia contemporanea.
Aveva provato e sollevare la questione già nel 1992 , un giornalista americano, Tom Curtis, con una inchiesta pubblicata sulla rivista Rolling Stones.
Curtis racconta il virus della polio, usato per il vaccino Chat, era stato coltivato su un substrato di reni di scimmia; in questo processo il virus dell’immunodeficienza dei primati, il SIV, avrebbe contaminato il vaccino per saltare nell’uomo, dando origine al virus HIV.
La teoria di Tom guadagna le prime pagine di quotidiani, ma la reazione di Koprowski e dell’istituto che dirige, il Wistar di Filadelfia, non si fa attendere: rivista e autore dell’inchiesta vengono querelati per diffamazione, poi si insedia per commissione di saggi per valutare .
Nell’ ottobre del 1992 il comitato, di cui fa parte anche David Ho, uno dei massimi esperti di AIDS, diffonde un documento che definisce l’ipotesi del vaccino contaminato “plausibile ma improbabile” per una serie di incongruenze: i reni di scimmia sono il terreno più adatto per la sopravvivenza del SI ; il vaccino è stato somministrato per via orale, tale via non è la più efficiente nella trasmissione del virus.
Nel 1992 non è stato ancora identificato il virus delle scimmie che avrebbe dato origine all’HIV-1, responsabile della quasi totalità dei casi di AIDS in Occidente, e non manca che sostiene che il virus esista da secoli nell’uomo.
C’è poi precedente di David Carr, un marinaio di Manchester morto di AIDS nel 1959, che avrebbe contratto la malattia in Africa ben prima che iniziasse la campagna di vaccinazione.
Anche se la tesi ha i suoi punti deboli, il comitato consiglia di sottoporre di analisi i campioni del Chat utilizzato, ma i test non saranno mai effettuati in modo esaustivo.
Le grandi riviste scientifiche (finanziate da Big Pharma) liquidano l’ipotesi e rifiutano di pubblicare gli interventi di chi, come il biologo inglese Bill Hamilton, ne difende la credibilità.
Così il Wistar institute e Koprowski hanno gioco facile, come racconta a Panorama lo stesso Curtis: “La trattativa dei legali è stata lunghissima, poi ci si è accordati per un risarcimento nominale di un dollaro a beneficio della Wistar, che ha chiesto anche una rettifica.
Da quel momento della mia inchiesta non si parlerà più, mentre resteranno da pagare i conti dei legali: 300 mila dollari per il mio collegio di difesa e 500 mila per quello di Rolling Stones”.
È a questo punto che entra in campo Hooper: ha già pubblicato un libro sull’epidemia in Uganda, ma dopo aver letto l’inchiesta di Curtis decide di indagare per proprio conto.
Viaggia da un continente all’altro, raccoglie 600 interviste e trascorre mesi in biblioteca per studiare la letteratura scientifica.
E così iniziano a venire a galla le incongruenze nelle tesi difensive di Koprowski.
Il vaccino usato in Africa era stato prodotto negli Stati Uniti, in Belgio, ma anche in Congo dove, particolare inedito, ne è stata sviluppata una versione locale.
Lo stabulario di Lindi, in cui all’epoca venivano allevati i primati per i test di attenuazione del virus , aveva inviato reni di scimpanzé ai laboratori americani e belgi.
Il particolare non è di poco conto: oggi sappiamo che l’HIV-1 si è originato in tempi molto recenti dal SIV degli scimpanzé; e se i reni di questa specie sono stati utilizzati come terreno di coltura, la tesi del vaccino contaminato in laboratorio è ben altro che un’ illazione.
Dalla vedova di Tom Horton, ex braccio destro di Koprowski, Hooper ottiene i diari della campagna africana: il numero delle persone vaccinate con il Chat supera il milione.
A stupire non è tanto questo dato, quanto la sovrapposizione temporale e spaziale dei primi casi conosciuti di AIDS con i luoghi in cui si è sperimentato il vaccino.
Oggi tutti i virologi concordano nell’indicare nell’Africa equatoriale la culla dell’epidemia .
Ma sappiamo pure che i casi africani di sieropositività all’HIV-1 accertati prima del 1980 sono complessivamente 39: l’87 per cento di questi provengono da città e villaggi dove si è sperimentato il Chat, restano 13 per cento da località che distano al massimo 150 chilometri.
Per di più nel 95 si scopre che la sieropositività di David Carr non era vera ma dovuta a una contaminazione di laboratorio: scompare così uno dei casi di AIDS più antichi, in teoria originatosi prima della campagna di vaccinazione; viene meno agli oppositori della teoria.
In nove anni di lavoro Hooper discute la sua ipotesi con i massimi esperti e raccoglie una tale quantità di materiale che il suo libro non può essere ignorato dalla comunità scientifica .
David Ho, che nel 92 aveva firmato il rapporto con la commissione di saggi, ammette di non aver letto The River, anche se gli viene dedicato un intero capitolo.
Ma uno dei più stretti collaboratori di Ho, Jhon Moore, commenta così la teoria di Hooper: ” Non ci sono prove” scrive su Nature.
“E temo che questo libro possa ingrossare le file di chi ritiene la scienza un male per la società“.
A rispondergli è uno dei più grandi virologi del momento, Simon Wayn-Hobson, che la pensa all’opposto: la teoria è consistente e inoltre è una delle poche ipotesi sulla genesi dell’AIDS che sia verificabile.
“Condivido le preoccupazioni di Moore ” dice Hobson “ma nessuno sta cercando di screditare la scienza.
Semmai c’è qualcuno che pone precise domande e penso che sia arrivato il momento di dare risposte”
Anche la rivista Science, che aveva mostrato ostilità, cambia opinione e chiede a Robin Weiss, un altro grande esperto di AIDS, un intervento. Weiss invita ad abbandonare la rischiosa procedura, adotta ancora oggi, di coltivare i virus attenuati in substrati cellulari di specie non umana.
”Hooper mette sotto accusa una stagione considerata eroica nella “vaccinologia” dice lo storico della medicina Gilberto Corberllini: ” In passato quando la comunità medica si sentiva attaccata tendeva a far quadrato.
Se oggi non è più così significa che la sensibilità morale nei confronti della sicurezza delle sperimentazioni è cosa acquisita”.
Insomma , l’AIDS è un incidente di percorso nella lotta contro la polio ?
L’ ipotesi non è più così blasfema anche se il viaggio di Hooper in quel cuore di tenebra fra le opposte rive del fiume Congo non si è ancora concluso. Il direttore della Wistar, Giovanni Rovera, ha confermato ufficialmente che l’istituto invierà i campioni di Chat in suo possesso a laboratori indipendenti per stabilire quale specie animale è stata utilizzata per il terreno di coltura e per stabilire la presenza di virus dell’immunodeficienza.
Il laboratorio (sarà forse quello di David Ho) dovrà analizzare i campioni del vaccino conservati nel frezzer 178 nella stanza 369 dell’istituto WistaR. La scintilla dell’ epidemia è ancora lì ? Oppure è sepolta e perduta chissà dove in Congo, in quel tentativo di sviluppare una variante locale del vaccino, nella concitazione e confusione di quegli anni ?

Edward Hooper racconta a “Panorama ” i suoi sette anni di indagine solitaria.

Lei ha scritto un primo libro, “Slim” sull’ AIDS in Africa e ha dedicato sette anni a “The River”.
Perché tanto impegno ? È dovuto al forte impatto del mio primo incontro con l’AIDS, nel 1986, quando mi trovavo a Kansensero, in Uganda.
Ho assistito a una scena di inimmaginabile fino a quel momento: l’esplosione di un’epidemia che colpiva uomini, donne e bambini. Era il primo caso al mondo di un ‘intera comunità affetta dall’ AIDS. Quello che stava succedendo lì poteva succedere nel resto del mondo entro pochi anni.
Questa esperienza mi ha segnato molto più di qualsiasi altro orrore, carestia, guerra civile di cui sono stato testimone in Africa.
Quando lei ha iniziato le ricerche su vaccino per la polio e AIDS, le riviste scientifiche hanno liquidato la teoria.
Come si è sentito in questi anni di lavoro solitario ?
Mi sono reso conto di essere la prima persona a portare avanti un’indagine di questo tipo. A volte mi sono sentito solo e preoccupato, soprattutto quando ho ricevuto lettere d’intenti dagli avvocati di Koprowski e di Plotkin .
Ma grazie alla quantità di prove raccolte, ero sicuro che la mia teoria avesse basi solide. Inoltre molti scienziati mi hanno contattato dopo aver letto il libro, offrendomi aiuto. È quello che avevo sperato, anche se c’è ancora resistenza verso la mia teoria. Il Winstar institute sta valutando la possibilità di testare campioni del vaccino.
Che cosa si aspetta ora ?
Stanley Pokley,ex direttore associato del Wistar, ha annunciato che organizzerà la sperimentazione dei campioni del vaccino provenienti dal Wistar e da Stoccolma. È la cosa giusta da fare, ma non basta: è necessaria un’indagine vera su come è stato ottenuto quel vaccino. Le persone coinvolte continuano a dire che tutta la documentazione è scomparsa o è andata distrutta .
Dobbiamo anche controllare i campioni di sangue e tessuto conservati negli archivi per scoprire se l’HIV esisteva nell’uomo prima degli esperimenti del ‘56.

Infine, occorre aprire un reale dibattito scientifico.
Tuttavia, ho saputo che Stanley Plotkin sostiene che ci sono stati “attacchi alla reputazione delle persone”. Se ciò significa che vuole di nuovo passare alle vie legali, non mi lascerò intimidire. E so che adesso anche altri la pensano come me.

HIV e la  FRODE SCIENTIFICA del NOSTRO SECOLO  – DOCUMENTI GOVERNATIVI UFFICIALI.
ESTRATTO della TESI di LAUREA in MEDICINA e CHIRURGIA del Dott. Daniele MandrioliI,
(UNIVERSITÀ degli  STUDI di BOLOGNA, VOTAZIONE 110/110 E LODE, vedi VIDEO)
LEGISLAZIONI NAZIONALI ed INTERNAZIONALI CHE SI CONTRADDICONO da SOLE e INCOERENZE DIAGNOSTICHE e CLINICHE. HIV NON CAUSA AIDS: Tesi di laurea del dott. Daniele Mandrioli, Università di Bologna (2009)

Intervista anche al Dottor Pisani (in due parti):
– https://www.youtube.com/watch?v=WLuyxIx2Tfk
– https://www.youtube.com/watch?v=hCNgBJP1oXw-
-“House of Numbers Epidemiologia e Aids”
– https://www.youtube.com/watch?v=BwgmzbnckII
-“HIV-AIDS 2014: Ricercatore smaschera e rende pubblica la truffa dell’HIV”
– https://www.youtube.com/watch?v=hHcm3KUcM8o
-“L’Altro lato dell’Aids”
– https://www.youtube.com/watch?v=PBYmlXGxI94
-“The Emperor’s New Virus ?”
– https://www.youtube.com/watch?v=PQFxratWh7E
-“La scienza del panico”
– https://www.youtube.com/watch?v=0fu-qy4X-WI
– HIV INFORMA: Intervento Prof. Marco Ruggiero
– https://www.youtube.com/watch?v=2VCeQyaV3Bw
– Daniele Mandrioli “DOES HIV CAUSE AIDS?”.
– https://www.youtube.com/watch?v=kzeD8Bbu-zk

Le grandi Bugie continuano QUI
ATTENZIOONE: Facilmente da Youtube vengono cancellati i video che non sono allineati al “pensiero unico” di Big Pharma…

Il Virus Imperatore ? – La prova scientifica che l’HIV non è un virus.
Ecco il primo 1° video di sette 7° (video consequenziali) che trovate in Youtube.com

Un po’ di Storia sull’AIDS
C’era stato, prima dell’Aids, un altro Aids poco conosciuto in Europa, e chiamato SMON, con 11 mila vittime in Giappone, con gente che si guardava con sospetto, con gente che girava con la mascherina al naso e alla bocca, con amanti che si spalmavano la lingua di micidiale antibatterico, e facevano uso del triplo preservativo. Alla fine, dopo anni e anni di terrore, venne trovato il colpevole.
Non era un virus, ma erano due farmaci. Si trattava dell’Enteroviaform e dell’Emaform (successivamente ritirati dal commercio), diuretici contenenti il Coaquinol, prodotti dalla Ciba-Geigy, che i giapponesi, forti ed impenitenti consumatori di pesce e di sale, di delfini e balene, assumevano con eccessiva disinvoltura.
Vennero pagate, per la prima volta nella storia, penali miliardarie per sanare le vittime della strage SMON.
Tutta questa storia è stata accuratamente insabbiata, per non disturbare gli imbrogli Aids.

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SINTESI sull’AIDS…$$$
L’ AIDS, prima del 1983 NON esisteva, il nome “aids” non figurava nell’elenco delle malattie (nell’annuario sono c.a. 24.000……) anzi io sostengo, che sono molto di più …..perché i sintomi sono TUTTI personalizzati  e la malattia è UNA SOLA =Ammalamento (A): la lenta, o veloce nel caso dei danni dei vaccini,  ed inesorabile, intossicazione, infiammazione, ionizzazione, che generano malfunzione, di celluletessutiorgani e sistemi, con milioni di sintomi che i medici allopati, impreparati, e mal istruiti dalle università in mano a Big Pharma, chiamano con i vari nomi !

Prima del 1983 lo “‘aids”, a quei tempi, era “sparpagliato” in circa 40 sintomi (chiamate impropriamente malattie) nell’annuario delle patologie umane.
– Poi per spaventare la gente con “terrorismo mediatico”,  per avere i soldi per la ricerca fasulla, (infinita, che non finisce mai….) hanno tolto dall’annuario i 40 sintomi (malattie) e l’hanno sostituita con la nuova parola “aids”, ecco perché si dice che l’aids è una malattia inventata ed è vero.. !
– Poi hanno cercato ed inventato il “capro espiatorio” STLV, HIV, la “colpa” doveva essere di un virus (lipoproteine complesse a DNA) per richiedere i soldi la ricerca e quindi per la produzione di un vaccino (che non può esistere in quanto il presunto HIV NON è la causa dell’aids….infatti nel 40 % dei morti di aids il virus non si trova…come  mai ?) e quindi il  “balletto” è iniziato e viene ancora mantenuto tale, per coloro che ignorano questi semplici e storici fatti.
Ma cosi’ è per TUTTE le “malattie”, sintomi dell’unica malattia, vedi: Definizione della  parola malattia

– Poi si è cercato di inventare il “salvatore” il vaccino…..che non ci sarà mai……perché il vaccino è un’altro atto ulteriore di intossicazione e quindi di ulteriore infiammazione che genera grave malfunzione (A) – vedi sopra – degli organismi umani, per le proteine complesse a DNA “eterologhe”, quindi molto dannose per il vaccinato,  che vengono introdotte negli organismi umani, anche con leggi di obbligo, criminali in vari paesi del mondo !

Per cui occorre stare MOLTO attenti agli “studi”…..pubblicati sulle riviste sponsorizzate da Big Pharma…. sono quasi tutti fasulli, anche perché NON sanno come effettuarli… oppure riprendono studi precedenti già fasulli (e/o fatti male)  e li rielaborano…. anche perché, quegli studi,  seguendo le ideologie della medicina allopatica ufficiale, non partono con il piede giusto e soprattutto NON effettuano i controlli in doppio e triplo cieco, con soggetti NON  malati che seguono la Medicina Naturale o NON vaccinati !

Da quando R. Gallo (USA) il 23 Apr. 1984 annunciò nella sua conferenza stampa, la FALSA “scoperta” del virus HIV (scoperta contestata dal Luc Montagnier) e che esso “causava” l’aids, quella “teoria” fu accettata per vera, e validata SENZA NESSUN controllo scientifico.
L’annuncio fu effettuato senza nessun dibattito e con l’assenza assoluta di qualsiasi pubblicazione o ricerca scientifica, che l’importanza della scoperta avrebbe dovuto avere.
Tutta la comunità scientifica accettò per vera la notizia e senza nessun controllo, divenne un “Fatto vero”.
Lo stesso giorno venne registrato un brevetto del test dell’HIV, sviluppato proprio dal R. Gallo !

Dopo decine di anni, ancor oggi, siamo al punto di partenza: la diagnosi della non provata infezione da HIV che genererebbe l’aids, viene testata con un test (Elisa) ed un altro di controllo (Western Blot – WB) che rivelerebbero la presenza di anticorpi.
L’affidabilità di questi test avrebbe dovuto essere già, anni fa, valutata molto scrupolosamente, date le pesanti ripercussioni psicologiche, sociali e professionali, che un responso positivo a quei test comportano per la persona, per i suoi famigliari ed amici.
Come abbiamo visto malgrado che quei test non siano affidabili, perché presentano molto falsi positivi –  stando anche alle fonti ufficiali – le autorità e gli “esperti”, hanno operato da decenni ed operano tuttora come se lo fossero !
Sempre che sia questo ipotetico virus a causare l’AID$……e non altro…..

Infatti: “Il paziente malato di aids non muore a causa del virus dell’HIV ma per alterazioni dell’assorbimento intestinale  e quindi per ipoalimentazione  (malNutrizione), dovuta a una grave micosi.”
– By Dott. Gerhard Orth, Leuthkirch

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L’AIDS non è una maledizione caduta dal cielo, è stato volutamente inoculato con l’uso indiscriminato che si è fatto e che si fa ancora del VACCINO per la polio.
Se andate a verificare i dati statistici UFFICIALI dell’OMS, che risalgono al 1988, vi renderanno conto di come, nell’emisfero Latino Americano si può notare la grande differenza fra il Brasile e tutte le altre nazioni limitrofe del numero di casi di AIDS che sono stati catalogati in questa ricerca statistica eseguita dall’OMS.
Vi chiederete il perché di questa stridente differenza ?:
“Il Brasile, a quell’epoca, era stata l’unica nazione che aveva già eseguito le campagne di vaccinazioni di massa. In confronto delle altre nazioni che non le avevano ancora iniziate, vaccinando anche per la poliomielite.

Inoltre, vi chiederete anche il perché proprio il vaccino per la polio possa aver diffuso la malattia ?
“Questo vaccino è ricavato da una cultura di cellule delle reni della scimmia verde africana; la quale scimmia è geneticamente PORTATRICE SANA dell’inesistente ed innocuo virus HIV, oltre ad un altro virus, l’SV40 che è un virus detto impropriamente oncogeno.
Queste informazioni sono state volutamente nascoste per mantenere inalterato l’ipotetico “pregio” che è attribuito alle vaccinazioni indicandole quale strumento ideale per aver “debellato le malattie infettive”.
Nello stesso tempo però si tenta anche di nascondere l’effetto che i vaccini hanno prodotto nell’incremento anche di MALATTIE IATROGENE DEGENERATIVE che le campagne di vaccinazione di massa hanno prodotto. Perché questi dati sono nascosti ?

Oggi viviamo in un mondo GLOBALIZZATO e, per questo motivo e per certi interessi prevalentemente economici, dobbiamo essere MEDICALIZZATI ad ogni costo.
L’uso delle vaccinazioni ha indebolito le difese immunitarie dell’umanità vAIDS (Aids da Vaccino), ma nel frattempo ha salvato l’economia di molti stati e, non per ultimo, ma e soprattutto, l’opulenta economia delle multinazionali che producono farmaci e vaccini.

L’Aids è la malattia chiamata Sindrome Da Immunodeficienza Acquisita, ma con che cosa ?
Con le VACCINAZIONI effettuate negli anni 1970 nelle nazioni del Centro Africa, si sono indebolite immunitariamente milioni di persone che successivamente negli anni 1980 si sono ammalate di Aids, per via della sommatoria di cofattori ai Vaccini che sono immunosopressori , cosiccome nel 2020-2022 con i sieri genigi, spacciati per vaccini per la Covi19 che hanno generato lo vAIDS, ovvero  immunodepressione generata dai vaccini + malnutrizione + scarsa igiene !!

vedi: Aids its the Bacteria stupid – PDF + Aids its really caused by a virus ?

Visionare questa pagina che riassume tutto su:
La FRODE SCIENTIFICA del SECOLO: HIV=AIDS – DOCUMENTI GOVERNATIVI UFFICIALI
Reportage e documenti aggiornati anno 2015:    http://www.vacciniinforma.it/?p=2061

Video sull’aids dalle vaccinazioni per la Poliomielite:
I vaccini per la Poliomelite hanno diffuso e creato l’AIDS nelle nazioni del Centro Africa e successivamente in USA  ed altre nazioni ove si è vaccinato con vaccini per la Polio ! e con le ulteriori vaccinazioni di massa è nata anche Ebola…

Questo altro video è della Televisione Svizzera che spiega come è nato in Africa, l’Aids:

 

Lo HIV NON ESISTE !

Il virus HIV (se esiste e se non esiste lo si crea al computer come hanno fatto sempre……) è solo un depistaggio dalla realtà dei fatti e per avere guadagni dai brevetti sui test inaffidabili….e sulla vendita dei successivi farmaci…ma e soprattutto per generare la PAURA nella popolazione ignorante che pur di “salvarsi2 farà tutto ciò che Big Pharma ordinerà di fare…soprattutto Vaccini a gogo…
vedi gli anni 2020-2022 per la sindrome Covid19…che ha creato in tutti i vaccinati lo vAIDS !

TRIBUNALE TEDESCO conferma le affermazioni del Biologo dr. Stefan Lanka sull’INESISTENZA del virus del morbillo !
http://lrbw.juris.de/cgi-bin/laender_rechtsprechung/document.py?Gericht=bw&GerichtAuswahl=Oberlandesgerichte&Art=en&sid=46bf3db2df690aba6e4874acafaf45b6&nr=20705&pos=0&anz=1
….ma allora tutta la teoria sui vaccini per il morbillo è FALSA….!
Vedi su https://pattoverascienza.com  la ricerca di questo Biologo Stephan Lanka il quale dimostra scientificamente, che la teoria virale sui virus, è FALSA

Lo HIV NON CAUSA lo AIDS (medico Francese spiega perché..)

 

La truffa HIV=AIDS: da “s+” a “s-” in 10 mesi SENZA FARMACI “ANTI-HIV”.
Strano vero… per un “virus dichiarato infettivo, letale ed incurabile.
Leggete l’articolo Pubblicato sulla prestigiosa rivista Annals of Internal Medicine proprio da uno degli scopritori del virus HIV
Luc Montagnier e Barrè-Sinousssi. Anno 1985. Non c’è altro da aggiungere…

Gli sconvolgenti documenti ufficiali, alcuni dei quali totalmente inediti in Italia, che provano la truffa dell’Hiv-Aids.
Fatti ben noti a me Jean Paul Vanoli, quale giornalista investigativo e dati per scontati già nel 1983….e riconfermati in tutti i decenni successivi fino ad oggi !
Frutto di 3 anni di ricerca intesa e ostacolata di un dottore italiano che, minacciato di morte, è emigrato all’estero. Facciamo girare e diffondiamo il più possibile per favore. Grazie a tutte/i.
http://www.scribd.com/doc/135713547/Hiv-La-Frode-Scientifica-Del-Secolo-documenti-Ufficiali

“In Australia un gruppo di ricercatori del Royal Perth Hospital, definito “The Perth Group”, ha concentrato le proprie ricerche sull’isolamento dell’ HIV e sulla validità dei test ELISA (test di primo livello, il più utilizzato), Western Blot (secondo livello, considerato più attendibile) e Viral Load (l’ultimo apparso); hanno concluso le loro ricerche affermando che nessuno dei lavori pubblicati dimostra che l’HIV sia stato isolato e che i tre test non provano affatto la presenza del virus HIV nei campioni di sangue sottoposti a test “.
By Ansa 2005
http://www.theperthgroup.com

video: HIV = Aids da HIV ??

FRANCIA 2005: Dubbi sull’efficacia dell’obbligo di test Hiv per i violentatori
Votato una settimana fa, l’emendamento che rende obbligatorio il test dell’Hiv sulle persone accusate di stupro, indigna varie istituzioni che denunciano l’inutilità e il carattere “illusorio” di questa misura.
Illusorio, perché, tenuto conto “dell’esistenza di una finestra di sieroconversione di 15 giorni, un risultato negativo del test non garantirebbe l’assenza d’infezione nella persona sospettata di stupro”.
Il mistero che circonda quel dannato virus è il frutto inevitabile di quei due miliardi di dollari che ci spendono sopra ogni anno.  Se prendessimo un qualsiasi altro virus e spendessimo due miliardi di dollari ogni anno per studiarlo, state certi che anche quel virus produrrebbe misteri a bizzeffe.
Kary B. Mullis (Premio Nobel per la Chimica)

La Grande Balla dell’HIV = AIDS !

La scoperta dello HIV ? – virus mai isolato secondo i criteri scientifici “Gold Standard” ……ma inventato e creato al computer…..
Nel 2006 ormai nel mondo vi sono quasi 50 milioni di individui ammalati (dati OMS) ed il 75% è in Africa……ma altre nazioni dell’africa + quelle di altri paesi del sud del mondo (quelle occidentali sono state già vaccinate – in esse quelli più a rischio sono coloro che utilizzano droghe, farmaci ecc. – ma la stragrande maggioranza della popolazione occidentale non ha problemi di malnutrizione, nè di scarsa igiene, come  le popolazioni dei paesi del terzo mondo e quindi la malattia (aids) produce meno casi, invece in Africa e nei paesi del terzo mondo, si è propagata nei soggetti per via delle difese immunitarie rese labili dai Vaccini in soggetti malnutriti e con scarsa igiene.
In quelle stesse nazioni negli anni 1980 – 1990 è “nata” anche Ebola, una malattia degenerativa MORTALE, ed altre ne continueranno a nascere..!
Forse questa guerra batteriologica contro le popolazioni, che proliferano troppo rispetto alla razza bianca…..è stata studiata a tavolino, per mantenere i neri sotto il dominio delle multinazionali di farmaci e Vaccini in mano alla razza bianca…gestita da BIG PHARMA ?

L’aids è una malattia “inventata”, trattasi di immunodeficienza acquisita con: vaccini (centrano anche quelli dei genitori), droghe, vita sregolata, farmaci. Il virus HIV, NON è il responsabile della malattia, al massimo ne è solo un’effetto, una conseguenza non reperibile in tutti i malati, infatti nel 40% dei malati che muore di AIDS il virus NON si trova, come mai ?
Prima degli anni 1983 la parola AIDS non esisteva e per farla “vivere” e quindi impaurire la popolazione del mondo, hanno accorpato una quarantina di malattie (circa) raggruppandole sotto un unico nome……per far quadrare le cose, hanno cancellato gli altri 40 nomi dall’annuario che elenca le varie patologie umane.
Tutto ciò è stato ed è progettato da Big Pharma, le case farmaceutiche, per ottenere i finanziamenti per la “nuova” malattia da virus inesistente e mai infettivo o comunque non causale…..e cosi’ hanno iniziato a consumare migliaia di miliardi di dollari in false ed inutili ricerche, ma cosi fanno anche per il cancro, ed altre malattie.
Tutto è basato sul terrorismo mediatico e su false affermazioni biologiche (che nessuno controlla) …..per impaurire e ricattare i politici per avere i finanziamenti ….e creare vaccini che rivendono alle nazioni che hanno politici ormai indottrinati o comperati….con: tangenti, posti di consulenza ben pagati, posti di potere….ecc.
Con i vaccini poi propagano l’immunodeficienza, le mutazioni genetiche, le infiammazioni, intossicando gravemente, ecc., per creare, mantenere ed ampliare il mercato dei malati, oltre a tentare come ha detto Bill Gates in TV, il controllo e la riduzione della popolazione mondiale ad 1 miliardo al massimo…perché questo è il loro obiettivo.

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L’AIDS (immunodeficienza acquisita) è causato principalmente dalle Droghe (anche da farmaci di sintesi – ma soprattuto dai Vaccini per le immunodepressioni che essi creano – Trasfusioni)  e da altri cofattori NON infettivi, es. trasfusioni

Altri comuni malattie note per essere diffuse attraverso un uso improprio del latte contaminato all’epoca erano oltre alla Poliomielite, la tubercolosi, la febbre tifoide, scarlattina, mal di gola, difterite e diarrea infantile. [16]
Può essere questa la genesi di tutte le polemiche sul latte crudo che sta avvenendo in questi giorni ? Invece di promuovere la corretta gestione sicura di latte, certificato contenente molti microrganismi salutari, la FDA degli Stati Uniti esige pastorizzazione che promuove altri problemi di salute.” e promuove invece i vaccini…..

“La tubercolosi è la causa più comune di morte per AIDS”
Corbett, E. L., C. J. Watt, N. Walker, D. Maher, B. G. Williams, M. C. Raviglione, and C. Dye. 2003. The growing burden of tuberculosis: global trends and interactions with the HIV epidemic. Arch. Intern. Med. 163:1009-1021.
Abstract/FREE Full Text
http://jcm.asm.org/cgi/ijlink?linkType=ABST&journalCode=archinte&resid=163%2F9%2F1009
Murray, S. 2006. Challenges of tuberculosis control. Can. Med. Assoc. J. 174:33-34. FREE Full Text

http://jcm.asm.org/cgi/ijlink?linkType=FULL&journalCode=cmaj&resid=174%2F1%2F33
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=496706313690563&set=a.183708744990323.46904.182805198414011&type=1&theater
Fonte:
– http://vactruth.com/2012/06/03/7-trivia-facts-about-polio/

Ecco cosa afferma il ricercatore dr. Peter Duesberg (Virologo di fama mondiale)
“La macchina della falsa propaganda, continua a disinformare la popolazione del mondo intero” ….

Vaccino per AIDS, 50 sperimentazioni in corso: tutte un fallimento, in quanto l’AIDS non è provocato da un virus !
Quasi cinquanta le sperimentazioni (tra le quali quella di Barbara Ensoli dell’Iss) in atto nel mondo per approdare a un vaccino per il virus Hiv.
“Il vaccino della Merck è stato riconosciuto un fallimento, non ha funzionato né per la profilassi per impedire l’infezione né come cura per diminuire la quantità di virus”, commenta Gianpiero Carosi, infettivologo a Brescia.

Video sulle Falsità della medicina ufficiale sull’Aids

Il 1° dicembre di ogni anno, nel mondo, si celebra la giornata dell’AIDS.
INFORMATEVI bene su questo grave tema, non fate come gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia per non vedere.
Come afferma un caro amico…l’AIDS non è una maledizione caduta dal cielo, è stato volutamente veicolato con l’uso indiscriminato che si è fatto e che si fa ancora del VACCINO antipolio e non solo….
Se andate a verificare i dati statistici UFFICIALI dell’OMS, che risalgono al 1988, vi renderete conto come, nell’emisfero Latino-Americano, si può notare la grande differenza fra il Brasile e tutte le altre nazioni limitrofe del numero dei casi di AIDS che sono stati catalogati in questa statistica dell’OMS.
Vi chiederete perché questa differenza ?
Ve lo spiego subito: “Il Brasile, a quell’epoca, aveva già eseguito le campagne di VACCINAZIONE di MASSA, vaccinando anche per la poliomielite, a confronto delle altre nazioni che non le avevano ancora iniziate.

Inoltre, vi chiederete anche perché proprio il vaccino della polio può aver veicolato la malattia ?
Vi posso spiegare anche questo: “questo vaccino viene ricavato da una cultura di reni della scimmia; la quale scimmia, è geneticamente portatrice SANA del virus HIV, oltre al virus SV40 che è un virus che è presente nell’uomo nei malati di mesiotelioma, tumore della pleura, anche se non ne è la causa, ma la conseguenza del disordine del terreno…).

Queste cose sono state volutamente nascoste per mantenere inalterato il “prestigio” che viene attribuito alle vaccinazioni di aver debellato le malattie infettive, ma nel contempo non ci viene mai mostrato quante MALATTIE IATROGENE DEGENERATIVE le campagne di vaccinazione di massa hanno provocato.
Perché ? Un perché evidentemente esiste, oggi viviamo in un mondo GLOBALIZZATO, e per questo motivo e per certi interessi preminentemente economici, dobbiamo essere MEDICALIZZATI ad ogni costo.
Pensateci bene, e ponetevi la domanda se è vero ciò che ho scritto.
L’uso indiscriminato delle vaccinazioni ha indebolito le difese immunitarie dell’umanità di generazione in generazione, ma nel contempo ha salvato l’economia di molti stati e, non per ultimo, l’opulenta economia delle multinazionali dei farmaci e dei vaccini. È proprio cosi !
– infatti OGNI tipo di Vaccino IMMUNODEPRIME il soggetto vaccinato, in pratica gli procura un mini AIDS….e se quel soggetto continua ad ignorare i segnali che il suo corpo gli invia….può contrarre l’AIDS, che è solo un peggioramento del suo stato di immunodepressione vaccinale, che successivamente viene chiamato AIDS o vAIDS (Aids da Vaccino) !

È il principio stesso del vaccino che va RIVISTO e soprattutto CONTESTATO, perché trattasi di sostanze altamente tossiche, funghi  e batteri, con DNA di altre specie che si insinua nel DNA del vaccinato, introdotti nell’organismo SALTANDO le difese naturali immunitarie e l’organismo NON essendo capace di reagire a quella GRAVE aggressione da guerra batteriologica, va in confusione e diviene facilmente preda di qualsiasi malattia, subito o dopo qualche settimana, mesi, anni…..e non è facile per medici impreparati, come lo sono quelli del sistema sanitario ufficiale, determinare e capire il nesso fra il vaccino e la malattia susseguente…occorre che il medico o tecnico siano preparati a riconoscere i segnali e le caratteristiche dei danni subiti dal vaccinato ! infatti i medici ufficiali e non preparati, NON sono in grado di aiutare il danneggiato da vaccino e lo abbandonano al suo destino….
Questa è la semplice ma chiara verità sui VACCINI che sono solo delle BOMBE da GUERRA BATTERIOLOGICA a TEMPO utilizzate sulla inerme popolazione MONDIALE !

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Strecker memorandum: denuncia di un Medico USA sul Programma di introduzione dell’AIDS nella popolazione.
http://video.google.com/videoplay?docid=-1349285080949254539#
The Strecker Memorandum is a 96 minute Video Tape and one of the most controversial video tapes you will ever see.
Robert B. Strecker M.D. … all » PhD, presenta con prove documentali la verità che l’AIDS è una malattia creata dall’uomo. Nel suo video spiega come il virus dell’AIDS sia stato previsto, richiesto, creato e introdotto nella popolazione umana attraverso programmi di iniezione medica. Il dottor Strecker esercita la professione di medico interno e di gastroenterologo a Los Angeles come patologo esperto, con un dottorato di ricerca in farmacologia.
Fine della Bugia sull’Aids

AIDS: ‘‘It’s the bacteria, stupid !’’
By dr. Lawrence Broxmeyer, Alan Cantwell
http://drbroxmeyer.netfirms.com/001 REV PDF IN PRESS AIDS  ITS THE BACTERIA STUPID.pdf

Is AIDS really caused by a virus ? – By Lawrence Broxmeyer

L’AIDS è causato principalmente dalle Droghe (anche farmaci di sintesi + Vaccini)  e da altri cofattori NON infettivi, es. trasfusioni, malnutrizione, farmaci immunosoppressori.
– Vedere anche: Danni dei Vaccini

Nel 1978, il CDC comincia a New York i trial sperimentali del vaccino per l’epatite B; le inserzioni per la ricerca di volontari specificano che si cercano omosessuali maschi sessualmente attivi. Il professor Wolf Szmuness, della Columbia University School of Public Health, ha preparato il siero infettivo del vaccino partendo dalle riserve di siero di omosessuali malati di epatite e lo ha poi sviluppato negli scimpanzè, i soli animali suscettibili di essere infettati dall’epatite B, dando origine alla teoria secondo cui l’HIV sarebbe nato negli scimpanzè prima di essere trasferito all’uomo, per mezzo di questo Vaccino.
Pochi mesi dopo aver vaccinato 1.083 omosessuali, i medici di New York cominciano a registrare nella comunità di omosessuali della città casi di sarcoma di Kaposi, di Mycoplasma penetrans e di un nuovo ceppo di virus dell’herpes; si tratta di malattie raramente riscontrate tra i giovani americani, ma più tardi verranno considerate malattie opportuniste comunemente associate all’ AIDS.
A San Francisco si manifesta il primo caso di AIDS (Goliszek).

Il dr. Albert Sabin del NIH (National Institute of Health), nel 1994 dichiara:
“L’attuale campagna di educazione e prevenzione dell’Aids si basa sull’asserto che ogni sieropositivo può essere considerato agente di contagio, mentre di questo fatto non esiste alcuna prova”.
Il dr Root-Bernstein, scienziato molecolare afferma:
“Eravamo abituati a credere di essere tutti a rischio Hiv e Aids, e che un’epidemia eterosessuale mondiale fosse inevitabile. Ma l’epidemiologia dell’Aids si è rivelata totalmente fasulla”.

Ecco cosa afferma il ricercatore dr. Peter Duesberg (Virologo di fama mondiale, primo ricercatore al mondo ad aver isolato un gene del cancro, membro dell’Accademia delle Scienze):
“La macchina della falsa propaganda, continua a disinformare la popolazione del mondo intero”….
ed aggiunge:
“L’Hiv, immaginato e non trovato, anche se per assurdo venisse un giorno isolato in laboratorio, sarebbe niente altro che un inoffensivo retrovirus, inoffensivo e banale al pari di tutti i retrovirus esistenti sul pianeta”.

SPIRITO e SALUTE = Mente sana in Corpo Sano + INFORMATORE SANITARIO
“PERDONARE  e NON TENERE RANCORE, FA BENE alla SALUTE”
Un gruppo di ricercatori hanno sperimentato con successo la terapia del “perdono” di genitori di vittime di omicidi in Irlanda del Nord;  i risultati della sperimentazione su 259 persone, sono stati presentati al meeting dell’American Psycological Association a San Francisco  (USA) dallo psicologo Carl Thorensen della Stanford University in California, che ha tenuto a sottolineare che il perdono deve essere inteso come rinuncia al diritto di provare, esasperazione, rancore, irritazione o desiderio di vendetta; un carattere clemente, facilita anche l’amore ed i rapporti intimi !!

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Vaccino per AIDS, 50 sperimentazioni in corso: tutte un fallimento, in quanto l’AIDS non è provocato da un virus, esseno una malattia multifattoriale !
Quasi cinquanta le sperimentazioni (tra le quali quella di Barbara Ensoli dell’Iss) in atto nel mondo per approdare a un vaccino per il virus Hiv, senza trovare la soluzione…ma intanto hanno incassato (Big Pharma) miliardi di dollari per la ricerca fasulla…
“Il vaccino della Merck è stato riconosciuto un fallimento, non ha funzionato né per la profilassi per impedire l’infezione né come cura per diminuire la quantità di virus”, commenta Gianpiero Carosi, infettivologo a Brescia.

Dichiarazioni di Luc Montagnier, Premio Nobel 2008, conferitogli per la sua “scoperta dell’HIV” ed il suo ruolo come “causa dell’AIDS” – Egli smentisce in diretta le ragioni per le quali aveva accettato il premio Nobel per la Medicina nell’ottobre 2008.
Tratto dal Film-documentario: “The House of Numbers” http://www.youtube.com/watch?v=1-xSUZKCFY4

Montagnier: Noi possiamo essere esposti all’HIV molte volte senza esserne cronicamente infettati ..
Il nostro sistema immunitario se ne libera in poche settimane se abbiamo un buon sistema immunitario.
Il problema degli africani è la malnutrizione. Essi hanno uno stress ossidativo anche se non hanno l’HIV, il loro sistema immunitario permette all’HIV di entrare e persistere. Così ci sono molte strade – che non sono il vaccino (il magico nome: il vaccino) – per ridurre la trasmissione dell’HIV: semplici misure di nutrizione, dando anti-ossidanti – appropriati antiossidanti -, misure d’igiene, combattendo le altre infezioni .

Intervistatore: Lei pensa che se uno ha un buon sistema immunitario, questo può liberarsi dell’HIV ?

Montagnier:  Sì. E la mia preoccupazione è per le molte azioni spettacolari per i fondi globali, per comprare medicine – come Bill Gates – e il vaccino. Ma voi, sapete che quel tipo di misure non hanno un buon fondamento, anzi non hanno alcun fondamento.

Intervistatore: Se Lei prende un povero africano infetto e gli irrobustisce il sistema immunitario è possibile così per lui liberarsi dall’HIV ?
Montagnier: “Io la penso così. Le persone pensano solo a farmaci e al vaccino, così questo mio è un messaggio differente da quello che Lei è abituato a sentire .

Ecco un documento raro (tratto dalla registrazione al Simposio di Amsterdam tenutosi nel maggio 1992) in cui Montagnier parla dei casi di AIDS senza Virus 1 – durata 4 minuti – ed il breve frammento di registrazione in cui ipotizza che in quei casi forse il virus HIV aveva prima colpito, poi innescato il meccanismo perverso e infine se ne era fuggito senza lasciar traccia (“hit and run” phenomenon) !

SITI in DISSENSO sull’AIDS da HIV:
Peter Duesberg (eminente virologo)
HEAL Toronto
The Perth Group
AIDS Wiki
Virusmyth

Secondo le ricerche di Wolfgang Eggert, sembra accertato che l’AIDS la SARS e la Suina, la Covid19, siano delle armi biologiche “inventate” in laboratori di massima sicurezza statunitensi al fine di sterminare esseri umani.
Ciò che testimonia nel suo libro “Die geplanten Seuchen – Aids, Sars und die militärische Genforschung” è pressoché incredibile. Nel 1969, il ministero della difesa statunitense avrebbe richiesto un credito di 10 milioni di dollari destinato a ricerche sullo sviluppo di un nuovo virus che distruggerebbe il sistema immunitario e contro il quale non esisterebbe terapia.
Secondo il direttore aggiunto del Dipartimento di ricerca del Pentagono, “il possesso di questo virus conferirebbe agli Stati Uniti la superiorità militare assoluta”. Il credito fu accordato e gli scienziati più capaci – tra i quali Robert Gallo, “scopritore” dell’HIV, si sono messi al lavoro. Dieci anni dopo, si verificarono i primi casi di AIDS negli Stati Uniti.

Così, l’AIDS sarebbe un’arma biologica di distruzione di massa sviluppata dal genio genetico militare e utilizzabile, ad esempio, per depopolare il continente africano, in modo che i “global players” alleati dell’apparato militare possano sfruttarlo più facilmente. Eggert scrive: “Mezzo secolo fa, la fissione dell’atomo ha creato la prima minaccia di annientamento mondiale.
Oggi, gli scienziati manipolano i geni e creano nuove malattie che celano un potenziale distruttivo altrettanto inquietante”. Secondo Henry Kissinger, che 30 anni fa è stato il ministro americano degli Affari Esteri e capo del Consiglio nazionale di sicurezza e che ha redatto il “National Strategic Security Memorandum 200” (NSSM 200), il depopolamento doveva essere “la prima priorità della politica americana nei confronti del terzo mondo” dal momento che l’economia americana necessitava “innanzitutto di materie prime provenienti d’oltre mare, soprattutto dai paesi meno sviluppati”.
Secondo le Nazioni Unite, nel corso dei prossimi 20 anni, l’AIDS farà nella maggior parte dei paesi toccati dalla pandemia 68 milioni di morti se non cambierà nulla di decisivo. I più vulnerabili sono i giovani male o per nulla informati. Solo durante il 2005, più di un milione di giovani, di cui due terzi ragazze, sono stati contaminati dall’HIV.
La seconda arma biologica creata dagli scienziati descritta da Eggert nella sua opera, è il virus della SARS.
A crederci, il virus è stato verosimilmente creato artificialmente al computer in laboratorio come “mezzo di guerra di basso livello”. È stato “messo in circolazione” in Asia ed ha frenato la stupefacente crescita economica della Cina per qualche anno.

Il 23 Aprile 1984, l’annuncio in conferenza stampa di un nuovo “virus” (HIV) quale “probabile causa dell’AIDS”. Da allora NON ci furono MAI studi medico scientifici che comprovarono l’isolamento ed il sequenziamento del virus, nè il collegamento fra l’ipotetico virus e l’Aids.

Il test HIV, sviluppato e brevettato da Robert Gallo, non è in grado di indicare la presenza di un virus.
Il test può reagire ad una sessantina di malattie non connesse con l’AIDS, a Vaccini, ad un banale raffreddore e perfino alla gravidanza.
I farmaci prescritti a chi risulta “siero positivo (S+) ” sono altamente tossici (gli ultimi del 2007, lo sono un po’ meno) e causano i sintomi caratteristici dell’Aids.

Altre info: (English):
www.newmediaexplorer.org/sepp/2008/04/15/after_earth_day_rethinking_aids_on_23_april.htm
www.healaids.com/
http://rethinkingaids.com.93.seekdotnet.com/Content/April23rd/tabid/101/Default.aspx
http://healthfreedomnet.ning.com/profiles/blog/show?id=2014308:BlogPost:3101

SESSO non “protetto” = AIDS = Falsità
ma il preservativo serve per NON avere figli ecc. – vedi: Sesso
L’aids: è una malattia multifattoriale, come tutte le altre malattie
il malato di aids muore per l’importante e distruttiva candidosi che ha contratto, non per il virus, infatti nel 50% dei morti di aids il virus NON si trova !

L’ultima Truffa del secolo passato….
“Tutti sono pronti a credere che la CIA menta, che il governo menta, che l’FBI menta, che la Casa Bianca menta. – dice il microbiologo americano Harvey Bialy – Ma che menta l’Istituto di Sanità no, non è possibile, la Sanità è sacra, tutto ciò che esce dagli Istituti Nazionali di Sanità è parola di Dio. Niente fa differenza, nemmeno la storia di come Gallo “scoprì” il FALSO  virus, nemmeno il fatto che sia uno scienziato screditato e condannato per truffa. La strategia dell’establishment è sempre la stessa: ignorare. Meglio non rispondere, vuoi vedere che ci si accorge che c’è qualcosa di strano ?”
Una musica che non suona del tutto nuova, e che in questo caso arriva da un fronte ancora più controverso di quello dell’undici settembre: la medicina moderna – o meglio, l’industria farmaceutica che la condiziona ormai alla radice – stretta nella morsa letale del conflitto fra altruismo e egoismo, fra missione umana e interesse privato, in una spirale ormai inarrestabile che la porta a inventarsi malattie inesistenti pur di vendere più farmaci, mentre non riesce stranamente a trovare nessuna cura valida per le malattie che esistono davvero.
Quello che presentiamo è un lavoro di ricerca particolarmente illuminante: http://tinyurl.com/ygn7vq
Visionare anche il filmato:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=5508

È possibile che la pandemia di AIDS sia stata causata da vaccini per la Polio “accidentalmente” contaminati con un virus delle scimmie e utilizzati in Africa alla fine degli anni ’50 ? Ebbene purtroppo SI !!  +
vedi: Cosa è un Virus su https://pattoverascienza.com
visionare su arcoiris.tv il filmato:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=5508

vedi: E se fosse colpa di un Vaccino ?
Visionare il documento video: L’Aids è stato INVENTATO e distribuito con il VACCINO per la Polio in Africa

 

http://video.google.it/videoplaydocid=4791487947250494651&q=vaccini&total=34&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=4
…..Accidentalmente ??? …..qualcuno dice…..The Pentagon germ  = AIDS  ??
http://video.google.it/videoplaydocid=2567713515229193121&q=vaccini&total=34&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=0m

ROMANIA TRISTE PRIMATO
In Europa circa il 60% dei bambini ammalati di aids è Rumeno, come mai ? perché la Romania è il paese ex sovietico nel quale l’ex dittatore Ceausescu, ha effettuato, sponsorizzato e pagato dalle multinazionali dei vaccini, più campagne di vaccinazioni sui bambini di tutte le nazioni ex sovietiche, persino i test dei vaccini erano stati favoriti da quel criminale ! ….quindi quei poveri bambini, a loro volta figli di plurivaccinati,  si trovano oggi in pessime condizioni immunitarie e si ammalano quindi l’AIDS, senza contare che molti di loro hanno anche subito trasfusioni di sangue ……
vedi:  Cosa è un Virus su https://pattoverascienza.com

Duesberg: scaricate lo studio del famoso virologo americano, boicottato e deriso dalla medicina ufficiale, schiava del potere delle case farmaceutiche = Big Pharma

vedi: Genocidio con l’AIDS e Covid19  +  TERRORISMO con l’AIDS e Covid19 – È altissimo l’impatto della FALSA epidemia Aids o di quella della Covid19 sulla crescita demografica, perché i loro vaccini contengono sostanze che inibiscono  le ghiandole che preparano ovuli e spermatozoi (Sincitina)

New York, 27 febbraio 2003
L’Aids – la peste della nostra epoca, che provocherà centinaia di milioni di morti nei prossimi cinquant’anni – sarà il fattore che contribuirà a un deciso rallentamento della crescita demografica nel mondo.
La notizia arriva dall’ultimo rapporto Onu, che ha rivisto verso il basso le previsioni su una sfrenata crescita della popolazione mondiale, proprio a causa dell’impatto del male che sta colpendo milioni di individui, soprattutto nel Terzo Mondo.

Tre anni fa, le Nazioni Unite avevano previsto che la popolazione mondiale sarebbe cresciuta dagli attuali 6,3 miliardi di individui a 9,3 entro il 2050. L’ultimo rapporto, invece, prevede che la cifra si aggirerà intorno agli 8,9 miliardi di persone: 400 milioni in meno, vittime di quella che ormai viene definita una vera e propria pandemia.

L’ultimo rapporto sulle Prospettive della popolazione mondiale dell’Onu stima inoltre che i morti per infezione da Hiv-Aids nei 53 Paesi più colpiti saranno circa 46 milioni, nei primi dieci anni di questo secolo; ma aggiunge che tale cifra è destinata “a salire a 278 milioni entro il 2050”. “L’impatto nel lungo periodo di questa epidemia rimane terribile” ha ammesso il direttore Onu della Divisione Demografica, Joseph Chamie. “L’Hiv-Aids è un flagello e noi non vediamo all’orizzonte un vaccino”.

Tra l’altro, le previsioni potrebbero essere anche più catastrofiche perché gli esperti del Palazzo di Vetro hanno basato le loro stime sulla convinzione che, a partire dal 2010, il tasso di crescita di coloro che si ammaleranno diminuirà grazie alle campagne di educazione. Ma per adesso, i più recenti dati sui malati nei Paesi più colpiti, continuano a crescere; e c’è chi teme che i benefici delle battaglie educative dei governi possano essere solo temporanei, come dimostrano i crescenti livelli di infezione in Gran Bretagna.

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L’HIV non provoca l’AIDS innanzi tutto perché è stato creato inventato in laboratorio (al Computer) e poi perché esso NON è mai infettivo, ma innocuo… l’AIDS e non si trasmette per via sessuale…cosi come i vaccini per la Covid19
L’AZT (farmaco) peggiora l’AIDS, non lo migliora… Così sostiene il dottor Peter Duesberg, uno dei più autorevoli microbiologi del mondo, membro della National Academy of Sciences americana, un pioniere nella scoperta della famiglia di virus a cui appartiene l’HIV.
Le prove addotte da Duesberg – apparse in prestigiose pubblicazioni scientifiche, ma volutamente ignorate dalla stampa a anche quella a larga tiratura – sollevando dubbi a cui l’ambiente della ricerca sull’AIDS finora non ha risposto: se l’HIV provoca l’AIDS, perché migliaia di malati di AIDS non hanno mai avuto l’HIV ?
Come mai centinaia di migliaia di persone che hanno l’HIV da molti anni non hanno mai sviluppato la malattia ?
Perché lo scopritore del virus HIV ora sostiene che il virus non può essere l’unica causa dell’AIDS ?
Come mai oltre dieci anni di ricerche sull’AIDS – costate decine di migliaia di dollari – non sono riusciti a dimostrare come (o se) l’HIV provoca l’AIDS o attacca il sistema immunitario? E come lui la pensa anche Kary Mullis, premio Nobel.
Nel corso di questi venticinque anni la sua scoperta è stata ampliamente contestata da numerosi altri scienziati tra i quali Peter Duesberg, il massimo virologo esistente, autore del libro “Aids: il virus inventato”, Kary Mullis, premio Nobel 1993, Papadopulos. Turner, Papadimitriou, scienziati australiani, Heinz Ranger, premio Koch nel 1978, Alfred Hassig, professore di immunologia all’università di Berna, De Marchi e Franchi autori del libro “Aids la grande truffa” e tanti altri tra i quali spicca Stefan  Lanka. Lanka venne accusato di 14 omicidi e di cinquecento tentati omicidi per aver affermato che, non essendo  riuscito ad isolare il retrovirus Hiv, dichiarava ufficialmente errate le scoperte di Montagnier.
Subì un processo penale ma fu assolto perché non si trovò alcun scienziato disposto a giurare di aver isolato tale retrovirus (sentenza del Tribunale di Gottingen del 24/2/97). Naturalmente i media non ne hanno mai fatto menzione.

Nel frattempo Montagnier ha però riscontrato che sempre più persone, pur avendo avuto diagnostica di sieropositività , non hanno sviluppato la sindrome dell’Aids e , pertanto, afferma:
“…..alcuni individui si infettano (Hiv) ma non sviluppano la malattia (dell’aids) e mantengono spontaneamente sotto controllo la replicazione del virus: Questi individui vengono chiamati èlite proprio perché il loro sistema immunitario ha trovato il sistema giusto per bloccare il virus.
La nostra speranza sta nello studio di questi individui (pag. 9 Nova “Il sole24 ore” – 11 dicembre 2008)
“…..test genetici possono rilevare fattori ossidativi, lo stress ossidativo può creare una mutazione del DNA ed è sovente correlato anche allo stress psicologico “Mens sana in corpore sano”, bisogna convincere  medici e politici…..).
(trasmissione televisiva “Che tempo che fa” Rai 3 – 1 febbraio 2009)

“L’aids non porta necessariamente alla morte, specialmente se si eliminano i co-fattori che supportano la malattia. È molto importante dare a questi co-fattori lo stesso peso che diamo all’hiv:
I FATTORI PSICOLOGICI SONO di VITALE IMPORTANZA per SOSTENERE il SISTEMA IMMUNITARIO.
E se si elimina questo sostegno, DICENDO a CHI È MALATO che è CONDANNATO a MORIRE, BASTERANNO queste PAROLE a CONDANNARLO” (riportato su Wikipedia).
Tratto da: liberamenteservo.it

Si può ascoltare in internet su Youtube  una breve ma incisiva intervista a Montagnier dal titolo:
….il virus  HIV NON causa l’Aids !

Un  precursore dell’ ipotetico HIV fu mescolato ai Vaccini da propinare agli africani  già negli anni 70′-80′
Questa informazione è stata “trovata” (nel 1999) negli archivi top-secret declassati, da un perspicace investigatore, un certo Boyd E. Graves, JD, il quale ha scoperto che i militari (USA) di quegli anni, avevano inserito nei Vaccini, poi propinati alla popolazione africana, dei contaminati virali (proteine complesse tossiche, perché eterologhe, a DNA) per indebolire immunitariamente intere popolazione di quel continente + una zona di New York, Manhatan, ove vivono tantissimi neri….
vedi sito: www.boydgraves.com
In Africa già negli anni 1960 (dopo le prime campagne vaccinali intensive degli anni 1955-1960), si riscontravano dei casi di soggetti che dimagrivano e poi morivano inspiegabilmente; le successive campagne vaccinali  degli anni 1970-80, hanno aggravato e diffuso il problema dell’immunodeficienza da vaccino in quel continente, infatti esso è comparso in primis SOLO negli stati del Centro Africa, stati nei quali si sono condotte le campagne vaccinali propagandate e gestite dall’OMS ! e poi negli altri stati ove sono state successivamente effettuate altre “campagne vaccinali”!

Scopre un nuovo Hiv:
fra tre mesi la ricercatrice resterà senza posto di lavoro.
La Foglieni, 32 anni: la mia paga ? Mille euro al mese !
Italy, Milano 23/12/2008  – Nell’anno del premio Nobel al francese Luc Montagnier, (NdR: i premi NOBEL sono pilotati) scopritore del virus dell’Aids, una biologa molecolare italiana ne ha individuato una pericolosa variante: l’Hiv-1.
Pericolosa perché non registrabile da alcuni dei test più frequentemente usati per sapere se l’infezione è in corso oppure no. Per esempio per valutare se il sangue donato è «pulito». Negli Stati Uniti la scoperta ha avuto il giusto risalto al meeting annuale dell’American association of Blood Banks (l’associazione americana delle banche del sangue), svoltosi nei giorni scorsi.
L’Aids per il mondo è un nervo ancora scoperto e la “variante Lecco”, così è stato chiamato l’Hiv-1 (frutto della ricombinazione di due ceppi diversi del virus), riaccende l’attenzione anche per quanto riguarda la “sicurezza” delle trasfusioni.

Quello che non è chiaro negli Stati Uniti, ma anche in Gran Bretagna dove la biologa di Lecco ha passato una settimana (a Cambridge con soldi dell’Unione europea) per sequenziare la «sua» variante, è che l’artefice della scoperta guadagna poco più di mille euro al mese (1.200 con gli straordinari) e che a fine marzo sarà disoccupata. È il «paradosso italiano» a colpire ancora.

NdR: Ma le varianti dei virus possono essere tendenzialmente infinite….e poi sappiamo che l’ipotetico virus HIV non è il responsabile dell’Aids, nessuno studio al mondo ha MAI dimostrato il nesso !

Per il Nobel della Pace 2004 il virus dell’Aids “è stato creato contro i neri”
La biologa Wangari Mathaai accusa: il virus dell’AIDS è strato ricostruito in laboratorio . Quello che da anni veniva sussurrato in ambienti “alternativi” è diventata un’accusa ufficiale
Fonte: Il Mattino – 10/10/2004

Nairobi (Africa): L’Aids è un’arma creata in laboratorio per sterminare i neri.
È quanto ha affermato a Nairobi – nel suo primo incontro con la stampa – Wangari Mathaai fresca Nobel per la Pace, prima donna africana cui è andato il riconoscimento per il suo impegno ambientalista e per la difesa dei diritti civili – delle donne in specie – e della democrazia.
La professoressa – ha una cattedra di biologia, la sua materia, presso la facoltà di veterinaria di Nairobi ed è stata la prima cattedratica in Kenya – non ha dubbi. Scartata l’ipotesi che l’Aids sia un flagello di Dio contro gli africani, espresso assoluto scetticismo sulla possibilità che il virus derivi dalle scimmie («conviviamo con loro dalla notte dei tempi»), verificato che intorno alle possibili cause dell’infezione si levano continue cortine fumogene, a suo avviso non resta che una spiegazione: un prodotto creato in laboratorio, con l’obiettivo principale di decimare i neri. «Altrimenti – dice – perché saremmo proprio noi la stragrande maggioranza di quanti muoiono di Aids ?».
Sul fatto che esistano armi di guerra batteriologiche (leggasi Campagne Vaccinali) non sembra aver dubbi:
«Non è forse per questo che si è fatta la guerra in Iraq ?». Nega, invece, di aver mai dichiarato che l’Aids sia stato creato in laboratori occidentali. «Non ho idea – chiarisce – di chi e dove abbia prodotto questa arma biologica».
Una prudente risposta al Dipartimento di Stato Americano che ieri, nel rallegrarsi per la scelta dell’ambientalista africana per il Nobel, aveva anche parlato di alcuni «disaccordi». Riferimento implicito alle prese di posizioni sulla genesi dell’Aids, che nelle prime dichiarazioni della biologa era stato creato non solo per distruggere la razza nera, ma in centri di ricerca occidentali.

Commento NdR: Quello che questa persona NON ha ancora compreso è che i laboratori ove è stato “creato” l’Aids (immunodepressione da Vaccino) sono quelli che producono i VACCINI e con le campagne vaccinali lo propagano nel mondo intero….

http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/esteri/nobelpace/nobelaids/nobelaids.html
http://italy.peacelink.org/pace/articles/art_7368.html
http://piccolopopolo.org/modules.php?name=News&file=article&sid=626

Qualche dato su HIV = AIDS:
La “sindrome da immunodeficienza acquisita”, come ci è stato insegnato, debilita le difese immunitarie, spianando la strada ad altre malattie; sono queste, e non l’HIV, a portare alla morte il paziente. Queste malattie “complicanti” sono attualmente enumerate in 29. Ma, cosa strana, tra esse c’è il carcinoma uterino, che è a tutti gli effetti un tumore, e che di conseguenza non si capisce cosa abbia a che fare con il sistema immunitario…
Un’altra, il sarcoma di Kaposi, è per ammissione degli stessi CDC (centri epidemiologici) statunitensi, “non causata dall’HIV ed indipendente da esso” ! E poi, sembrerà incredibile, ma anche l’affermazione “l’HIV causa l’AIDS”, data da tutti per scontata, non è affatto provata con sicurezza.
Kary Mullis – premio Nobel nel 1993 per la chimica per aver inventato uno strumento fondamentale di analisi del DNA, la PRC – racconta che nel 1988 stava preparando una relazione in cui doveva giustificare l’affermazione “l’HIV causa l’AIDS”.
Essendo un’affermazione importante, decise di citare il lavoro che lo dimostrava, e domandò ai suoi colleghi quale fosse il riferimento bibliografico più opportuno.
Gli risposero che era una cosa nota, e che non era necessario. Ma lui non desistette, e lo cercò nella biblioteca, Nulla. Allora cominciò a chiederlo a tutti i congressi a cui andava, ma nessuno seppe rispondergli; finché non gli capitò di domandarlo addirittura a Luc Montagnier, il co-scopritore dell’HIV.
Montagnier, sorpreso, gli disse di citare un certo studio. Mullis rispose che quello studio non si occupava di quella dimostrazione. “No, in effetti”, disse Montagner. Guardandosi attorno per trovare una via d’uscita, disse “perché non cita quel lavoro sul retrovirus della scimmia ?” “Ma quello che succede alle scimmie non prova quello che cerco io. E poi si tratta di un lavoro uscito pochi mesi fa. Io cercavo il lavoro originale che dimostrò per la prima volta il legame tra AIDS e HIV nell’uomo”.
A quel punto Montagnier corse a salutare un collega che aveva visto da un’altra parte della sala…..
Nemmeno lo “scopritore” dell’HIV sapeva indicare “chi” avesse dimostrato che esso causava l’AIDS; non lo hanno fatto nè lui nè Gallo.
La domanda di Mullis è ancora lì, irrisolta, anche su Internet……

Premio a chi riesce ad isolare e fotografare il virus dal suo capside
http://www.virusmyth.net/aids/award.htm

AIDS “trasmesso” e diffuso all’uomo tramite il vaccino per la polio

New York -Il virus dell’Aids potrebbe essere stato trasmesso dalla scimmia all’uomo con un vaccino per la polio usato negli anni 50, secondo l’ipotesi formulata da alcuni specialisti americani.
Robert Bohamon virologo molecolare e presidente di un’azienda farmaceutica che produce il test dell’Aids, ha annunciato di aver accertato la presenza di un virus, con elementi simili a quelli dell’Aids nelle scimmie, in alcune dosi di antipolio usate a Chicago negli anni ‘50.
Anche secondo altri, i vaccini antipolio usati negli anni ‘50 erano mantenuti in una coltura ricavata dai reni di scimmie africane.
E in Africa si diffondeva proprio in quegli anni tra le scimmie un virus affine all’Aids.
Autorità in fatto di ricerche sulla poliomielite come Sabin e Salk interpellate, avrebbero confermato le tesi di Bohamon.
(il Gazzettino 6/3/92)

AIDS: oramai è accertato che la causa è il vaccino anti poliomielite: (E. Hooper ” The River” su Panorama 02/12/1999 pag. 195-200)

AIDS: se fosse colpa di un vaccino antipolio ? (Panorama 2/12/1999 pag. 192-200 G. Bangone)

E’ il 24 aprile del 1958 e nella valle di Ruzizi , in quello che era il Congo Belga, una marea di uomini, donne e sopratutto bambini attendono pazientemente il proprio turno.
Una dottoressa occidentale, con in testa un casco coloniale per ripararsi dal sole, inietta nella bocca di ognuno un millilitro di un vaccino sperimentale contro la poliomielite, il Chat, sviluppato dal ricercatore americano Hilary Koprowski.
Il preparato viene somministrato a più di 215 mila persone.
La polio è il flagello del momento e Koprowski è impegnato in una lotta contro il tempo per aggiudicarsi 0la gara della Food and Drug Administration e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
A vincere saranno Albert Sabin e Jonas Salk, il vaccino Koprowski non supera mai la fase della sperimentazione e dei bambini di Ruzizi non si sentirà più parlare.
Eppure proprio questi piccoli congolesi, così come quelli del Ruanda e Burundi che verranno vaccinati da li a pochi mesi, potrebbero essere stati il principale incubatore dell’ epidemia di AIDS; e un vaccino contaminato potrebbe avere acceso la prima scintilla.
Il fuoco, una volta raggiunta, la massa critica, avrebbe iniziato a correre per l’ Africa e per il mondo intero.
A sostenerlo è Edward Hooper, ex corrispondente della Bbc in Africa equatoriale, il cui libro di oltre mille pagine The River sta dividendo su fronti opposti i maggiori nomi della biologia contemporanea.
Aveva provato e sollevare la questione già nel 1992 , un giornalista americano, Tom Curtis, con una inchiesta pubblicata sulla rivista Rolling Stones.
Curtis racconta il virus della polio, usato per il vaccino Chat, era stato coltivato su un substrato di reni di scimmia; in questo processo il virus dell’immunodeficienza dei primati, il SIV, avrebbe contaminato il vaccino per saltare nell’uomo, dando origine al virus HIV.
La teoria di Tom guadagna le prime pagine di quotidiani, ma la reazione di Koprowski e dell’istituto che dirige, il Wistar di Filadelfia, non si fa attendere: rivista e autore dell’inchiesta vengono querelati per diffamazione, poi si insedia per commissione di saggi per valutare .
Nell’ ottobre del 1992 il comitato, di cui fa parte anche David Ho, uno dei “massimi esperti” di AIDS, diffonde un documento che definisce l’ipotesi del vaccino contaminato “plausibile ma improbabile” per una serie di incongruenze: i reni di scimmia sono il terreno più adatto per la sopravvivenza del SI ; il vaccino è stato somministrato per via orale, tale via non è la più efficiente nella trasmissione del virus.
Nel 1992 non è stato ancora identificato il virus delle scimmie che avrebbe dato origine all’HIV-1, responsabile della quasi totalità dei casi di AIDS in Occidente, e non manca che sostiene che il virus esista da secoli nell’uomo.
C’è poi precedente di David Carr, un marinaio di Manchester morto di AIDS nel 1959, che avrebbe contratto la malattia in Africa ben prima che iniziasse la campagna di vaccinazione.
Anche se la tesi ha i suoi punti deboli, il comitato consiglia di sottoporre di analisi i campioni del Chat utilizzato, ma i test non saranno mai effettuati in modo esaustivo.
Le grandi riviste scientifiche liquidano l’ipotesi e rifiutano di pubblicare gli interventi di chi, come il biologo inglese Bill Hamilton , ne difende la credibilità.
Così il Wistar institute e Koprowski hanno gioco facile, come racconta a Panorama lo stesso Curtis: “La trattativa dei legali è stata lunghissima, poi ci si è accordati per un risarcimento nominale di un dollaro a beneficio della Wistar, che ha chiesto anche una rettifica.
Da quel momento della mia inchiesta non si parlerà più, mentre resteranno da pagare i conti dei legali: 300 mila dollari per il mio collegio di difesa e 500 mila per quello di Rolling Stones”.
E’ a questo punto che entra in campo Hooper: ha già pubblicato un libro sull’epidemia in Uganda, ma dopo aver letto l’inchiesta di Curtis decide di indagare per proprio conto.
Viaggia da un continente all’altro, raccoglie 600 interviste e trascorre mesi in biblioteca per studiare la letteratura scientifica.
E così iniziano a venire a galla le incongruenze nelle tesi difensive di Koprowski.
Il vaccino usato in Africa era stato prodotto negli Stati Uniti, in Belgio, ma anche in Congo dove, particolare inedito, ne è stata sviluppata una versione locale.
Lo stabulario di Lindi, in cui all’epoca venivano allevati i primati per i test di attenuazione del virus , aveva inviato reni di scimpanzé ai laboratori americani e belgi.
Il particolare non è di poco conto: oggi sappiamo che l’HIV-1 si è originato in tempi molto recenti dal SIV degli scimpanzé; e se i reni di questa specie sono stati utilizzati come terreno di coltura, la tesi del vaccino contaminato in laboratorio è ben altro che un’ illazione.
Dalla vedova di Tom Horton, ex braccio destro di Koprowski, Hooper ottiene i diari della campagna africana: il numero delle persone vaccinate con il Chat supera il milione.
A stupire non è tanto questo dato, quanto la sovrapposizione temporale e spaziale dei primi casi conosciuti di AIDS con i luoghi in cui si è sperimentato il vaccino.
Oggi tutti i virologi concordano nell’indicare nell’Africa equatoriale la culla dell’epidemia .
Ma sappiamo pure che i casi africani di sieropositività all’HIV-1 accertati prima del 1980 sono complessivamente 39: l’87 per cento di questi provengono da città e villaggi dove si è sperimentato il Chat, restano 13 per cento da località che distano al massimo 150 chilometri.
Per di più nel 95 si scopre che la sieropositività di David Carr non era vera ma dovuta a una contaminazione di laboratorio: scompare così uno dei casi di AIDS più antichi, in teoria originatosi prima della campagna di vaccinazione; viene meno agli oppositori della teoria.
In nove anni di lavoro Hooper discute la sua ipotesi con i massimi esperti e raccoglie una tale quantità di materiale che il suo libro non può essere ignorato dalla comunità scientifica .
David Ho, che nel 92 aveva firmato il rapporto con la commissione di saggi, ammette di non aver letto The River, anche se gli viene dedicato un intero capitolo.
Ma uno dei più stretti collaboratori di Ho, Jhon Moore, commenta così la teoria di Hooper: ” Non ci sono prove” scrive su Nature.
“E temo che questo libro possa ingrossare le file di chi ritiene la scienza un male per la società“.
A rispondergli è uno dei più grandi virologi del momento, Simon Wayn-Hobson, che la pensa all’opposto: la teoria è consistente e inoltre è una delle poche ipotesi sulla genesi dell’AIDS che sia verificabile.
“Condivido le preoccupazioni di Moore ” dice Hobson “ma nessuno sta cercando di screditare la scienza.
Semmai c’è qualcuno che pone precise domande e penso che sia arrivato il momento di dare risposte”
Anche la rivista Science, che aveva mostrato ostilità, cambia opinione e chiede a Robin Weiss, un altro grande esperto di AIDS, un intervento. Weiss invita ad abbandonare la rischiosa procedura, adotta ancora oggi, di coltivare i virus attenuati in substrati cellulari di specie non umana.
”Hooper mette sotto accusa una stagione considerata eroica nella “vaccinologia” dice lo storico della medicina Gilberto Corberllini: ” In passato quando la comunità medica si sentiva attaccata tendeva a far quadrato.
Se oggi non è più così significa che la sensibilità morale nei confronti della sicurezza delle sperimentazioni è cosa acquisita”.
Insomma , l’AIDS è un incidente di percorso nella lotta contro la polio ?
L’ ipotesi non è più così blasfema anche se il viaggio di Hooper in quel cuore di tenebra fra le opposte rive del fiume Congo non si è ancora concluso. Il direttore della Wistar, Giovanni Rovera, ha confermato ufficialmente che l’istituto invierà i campioni di Chat in suo possesso a laboratori indipendenti per stabilire quale specie animale è stata utilizzata per il terreno di coltura e per stabilire la presenza di virus dell’immunodeficienza.
Il laboratorio (sarà forse quello di David Ho) dovrà analizzare i campioni del vaccino conservati nel frezzer 178 nella stanza 369 dell’istituto WistaR. La scintilla dell’ epidemia è ancora lì ? Oppure è sepolta e perduta chissà dove in Congo, in quel tentativo di sviluppare una variante locale del vaccino, nella concitazione e confusione di quegli anni ?

Edward Hooper racconta a “Panorama ” i suoi sette anni di indagine solitaria.

Lei ha scritto un primo libro, “Slim” sull’ AIDS in Africa e ha dedicato sette anni a “The River”.
Perché tanto impegno ? È dovuto al forte impatto del mio primo incontro con l’AIDS, nel 1986, quando mi trovavo a Kansensero, in Uganda.
Ho assistito a una scena di inimmaginabile fino a quel momento: l’esplosione di un’epidemia che colpiva uomini, donne e bambini. Era il primo caso al mondo di un ‘intera comunità affetta dall’ AIDS. Quello che stava succedendo lì poteva succedere nel resto del mondo entro pochi anni.
Questa esperienza mi ha segnato molto più di qualsiasi altro orrore, carestia, guerra civile di cui sono stato testimone in Africa.
Quando lei ha iniziato le ricerche su vaccino per la polio e AIDS, le riviste scientifiche hanno liquidato la teoria.
Come si è sentito in questi anni di lavoro solitario ?
Mi sono reso conto di essere la prima persona a portare avanti un’indagine di questo tipo. A volte mi sono sentito solo e preoccupato, soprattutto quando ho ricevuto lettere d’intenti dagli avvocati di Koprowski e di Plotkin .
Ma grazie alla quantità di prove raccolte, ero sicuro che la mia teoria avesse basi solide. Inoltre molti scienziati mi hanno contattato dopo aver letto il libro, offrendomi aiuto. È quello che avevo sperato, anche se c’è ancora resistenza verso la mia teoria. Il Winstar institute sta valutando la possibilità di testare campioni del vaccino.
Che cosa si aspetta ora ?
Stanley Pokley,ex direttore associato del Wistar, ha annunciato che organizzerà la sperimentazione dei campioni del vaccino provenienti dal Wistar e da Stoccolma. E’ la cosa giusta da fare, ma non basta: è necessaria un’indagine vera su come è stato ottenuto quel vaccino. Le persone coinvolte continuano a dire che tutta la documentazione è scomparsa o è andata distrutta .
Dobbiamo anche controllare i campioni di sangue e tessuto conservati negli archivi per scoprire se l’HIV esisteva nell’uomo prima degli esperimenti del ‘56.

Infine, occorre aprire un reale dibattito scientifico.
Tuttavia, ho saputo che Stanley Plotkin sostiene che ci sono stati “attacchi alla reputazione delle persone”. Se ciò significa che vuole di nuovo passare alle vie legali, non mi lascerò intimidire. E so che adesso anche altri la pensano come me.

Resistenza all’AIDS:
Per le particolari caratteristiche immunologiche degli individui sani che utilizzano le Medicine Naturali e NON si Vaccinano, essi sono quindi particolarmente esenti dall’AIDS, per cui non si possono ammalare di AIDS, cosi come di altre malattie !

Ecco cosa afferma il ricercatore dr. Peter Duesberg (Virologo di fama mondiale)
“La macchina della falsa propaganda, continua a disinformare la popolazione del mondo intero” ….
Appunti tratti da una conferenza del dott. Kremer
(medico che ha lavorato per un decennio, al Ministero della Sanità, in Germania)
Questa pagina è pari pari ciò che è successo negli anni 2020-2022 per la FALSA pandemia del Covi19
le paure indotte alla popolazione, medici compresi,sull’inesistente virus, prima chiamato Covid19, e successivamente modificato in Sars-Cod2, e tutte le pratiche fasulle per la Covid19 (mascherine che non servono, test tamponi e PCR fasulli) e successivamente  la proposta e ricatto ai sieri genici tossici, spacciati per Vaccini anche a mRra, che hanno generato, in miliardi di esseri umani ignoranti che si sono vaccinati firmando anche e stupidamente un consenso (NON INFORMATO): morti improvvise, infarti, ictus, e malattie gravemente invalidanti, di qualsiasi tipo !
vedi su: https://pattoverascienza.com  “pandemie fasulle, gravi danni dei vaccini, ecc”.

ISS Istituto italiano guardate cosa ha fatto per cancellare la storia dei danni del Vaccino per il vaiolo, ora che nel 2022 si sono inventati il vaiolo delle scimmie….chè in realtà propagato dai Vaccini per la Covid19 nella popolazione, trattasi quindi di danno da vaccino…., ha modificato e tolto informazione che esso stesso aveva scritto nel loro sito….


Tanto per farvi osservare in che mani siamo finiti con gli “enti a tutela” si, ma dei fatturati di Big Pharma, infatti tutti gli enti sono foraggiati chi più chi meno dalle case farmaceutiche !
Della salute della gente non interessa a nessuno tanto meno ai “ministri” della salute che ricevono soldi e gloria da Big Pharma…

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Ghiandole del cervello, amigdala, ippocampo…

Vaiolo, cosa è ? da dove è nato ?

Jean Paul Vanoli

Jean Paul Vanoli

dr. Jean Paul Vanoli, esperto per la Vera scienza, conoscenza, filosofo della vita eterna, consulente in Medicine Naturali, Scienza della Nutrizione, Bioelettronica e Naturopatia. Consulente di: https://mednat.news (vedi Curriculum) – info@mednat.news + https://pattoverascienza.com – Sovrano, Ambasciatore e Trustee del Trust/Stato/Nazione/Regno libero, sovrano, extraterritoriale: VANOLI GIOVANNI PAOLO° – VANOLI G.P.° (Trade Mark) – Defender of human, animal, bacteria and virus/exosomes rights, i.e. Life/Nature in general