Tiroide – Ipotiroidismo – Ipertiroidismo – Tiroidite di Hashimoto – Gozzo tiroideo – Nodulo tiroideo – Cancro alla tiroide – Morbo di Basedow – Ipertiroidismo Flaiani-Basedow – Eutirox – Tiroide Ibsa – Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro – Igienismo Naturale – chat – [17/06/23 14:37]

Leandro, [17/06/23 15:24]

Una mia conoscente ipertiroidea è passata da TSH inferiore a 0.01 a TSH 0.43 (riferimento 0.35 – 4.94) in neanche 2 mesi (i valori delle prime analisi del sangue erano sballati, ma rientrati nei range in 2 settimane): indovina cosa ha mangiato in questo periodo? Ovviamente nessun digiuno perché era già sottopeso, mentre adesso ha già ripreso 6 chili.

Maria Loberto, [17/06/23 15:25]

Presente ♥️

Leandro, [17/06/23 15:26]

Spiegaglielo tu che sei la diretta interessata come hai fatto

Maria Loberto, [17/06/23 15:28]

Io sono dell’idea che ognuno vede le cose a modo suo.. ma una cosa è certa che mangiando tutte queste cose nell’arco di un mese il Ths è rientrato… ♥️

Stefano Torcellan, [17/06/23 15:59]

E mia mamma che ha preso l’Eutirox per una vita e adesso non lo prende più….indovina cosa non ha mangiato

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:02]

Dipende da quanto grave era il tuo problema tiroideo e da cosa hai fatto insieme alle porcherie che hai mangiato. Vuoi dire che hai mangiato aglio cipolle e non hai fatto nient’altro per migliorare la tua dieta? Cioè hai lasciato invariata la tua dieta e hai introdotto solo aglio e cipolle? Così hai risolto il problema tiroideo?

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:07]

Quando si tollerano i veleni – Dr. H. M. Shelton

Le bon guide de l’hygienisme n° 63 p. 37

Dr. H. M. Shelton

Se non siete abituati ai CONDIMENTI PICCANTI ️ e utilizzate del PEPE ROSSO, sentirete le vostre labbra, la lingua e la gola, bruciarvi molto.

Quando il PEPE è inghiottito, produce un malessere nello stomaco e più avanti negli intestini.

E quando infine è espulso nelle feci, l’ano e il retto vi bruceranno come quando è stato inghiottito.

SE PWRSISTETE ad UTILIZZARE il PEPE, i suoi effetti irritanti diminuiranno finché non produrrà più bruciore, della bocca, della gola, né malessere nello stomaco, neppure negli intestini, né bruciore nel retto e nell’ano.

LE MUCOSE di tutto il tubo digestivo SI ISPESSISCONO e INDURISCONO per proteggersi contro l’irritazione ripetuta.

Questo INDURIMENTO PROTETTIVO, altera le altre funzioni delle mucose.

IL GUSTO E’ SMUSSATO, e la digestione è alterata.

Probabilmente qualche cosa di simile, si produce in tutti i tessuti del corpo, quando sono sottoposti all’irritazione cronica dell’alcol, del tabacco, della caffeina, dell’arsenico, dell’oppio, del sale, e degli altri veleni irritanti utilizzati comunemente.

Tutti i TESSUTI del corpo, devono subire dei CAMBIAMENTI per proteggersi.

L’ ADATTAMENTO AI VELENI, vale a dire l’ instaurazione della TOLLERANZA, si realizza con i CAMBIAMENTI NEI TESSUTI, che si allontanano dall’ideale e che SVANTAGGIANO TUTTI I POTERI DEI TESSUTI.

L’ adattamento all’uso del veleno, ovvero lo stabilimento della TOLLERANZA, si avvera attraverso una DEPRAVAZIONE DELL’ ORGANISMO (Sylvester Graham).

Più la DEPRAVAZIONE FISIOLOGICA si estende, più il corpo “richiederà” il veleno, e più lo tollererà senza manifestare segni di RESISTENZA ATTIVA.

In altri termini, E’ PROPORZIONALMENTE ALL’ ASSUEFAZIONE A QUALSIASI VELENO, che il SISTEMA SI DEPRAVA e che i suoi poteri difensivi diminuiscono.

Per esempio, QUANDO SI FUMA senza essere infastiditi molto, anziché essere una prova di forza e di attitudine fisiologica, è una prova di debolezza e di DEPRAVAZIONE FISIOLOGICA.

Il corpo può essere così depravato, che il veleno più mortale può essere preso in quantità considerevole, dando una sensazione immediata di benessere.

SE L’ORGANISMO è PRIVATO della CAUSA della sua DEPRAVAZIONE, soffre molto, e in alcuni casi soffre enormemente (droghe).

L’ ASSUEFATTO, può prendere in una dose sola, il VELENO che UCCIDEREBBE SEI PERSONE NON ASSUEFATTE.

VELENI come l’ ARSENICO, l’ ACIDO PRUSSICO (acido cianidrico), l’ OPPIO, si possono usare disinvoltamente quando si è abituati ad essi, questo è possibile se si comincia con dosi minuscole e le si aumenta poco a poco.

CON IL TEMPO I VELENI FARANNO SOFFRIRE DI PIU‘ e chi ne sarà ASSUEFATTO, avrà bisogno di DOSI SEMPRE PIU’ FORTI E FREQUENTI, per FAR TACERE le GRIDA DEL SISTEMA OLTRAGGIATO.

L’ effetto reale della dose, è di RI-NARCOTIZZARE i NERVI, che rivelano il loro vero stato, solo quando non sono più sotto l’ influenza della droga.

Il VERO TEST, che rivela il carattere velenoso o non velenoso di una sostanza, è la sua introduzione in un organismo non depravato ed intollerante, ovvero in un ORGANISMO RESISTENTE.

Con questo TEST, tutti i veleni e le droghe, utilizzate per rallegrarsi ed intossicarsi si rivelano dei veleni anti-vitali.

E’ solamente quando avremo incluso nella nostra esperienza l’INIZIO E LA FINE DI UN VIZIO, che avremo il diritto di trarre conclusioni dalla nostra esperienza.

Eccetto la violenza, forse L’ UNICA CAUSA DI MORTE è l’AVVELENAMENTO TOLLERATO.

Difatti, la distruzione insidiosa lenta e graduale dell’organismo – lo spreco dell’energia nervosa e l’alterazione della sua integrità strutturale e funzionale, – con i veleni che il corpo ospita e “tollera”, PRIMA O POI UCCIDE.

SE il CALOMELANO è espulso con una DIARREA, non può penetrare nel sangue e non può ledere le ossa, i denti, i nervi, ecc.

Ma SE NON è RIGETTATO DA UNA DIARREA, entra nel sangue e lede tutte queste strutture.

Leandro, [17/06/23 16:07]

La carne, non è più onnivora. Quanto tempo c’ha impiegato?

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:08]

La Dr.ssa Vivian Virginia Vetrano scrive:

“LA TOLLERANZA, è un AVVELENAMENTO CRONICO e conduce verso UNA MORTE AGONIZZANTE, attraverso MALATTIE E DISFUNZIONI.”

Continua Shelton:

LA TOLLERANZA VERSO I VELENI si stabilisce ROMPENDO la RESISTENZA.

Il corpo paga per questa TOLLERANZA CHIAMATA A TORTO IMMUNITA.’

I SINTOMI DI AVVELENAMENTO – dolore, nausea, vomito, coliche, diarrea, capogiri, debolezza, infiammazione, ecc.- SONO anche dei SINTOMI DI MALATTIA.

LA MALATTIA è un PROCESSO DI RESISTENZA, RESISTENZA AI VELENI.

Si dice che i MEDICINALI perdono la loro forza attraverso la ripetizione.

IN REALTA’, è il CORPO che perde il suo potere, la sua forza vitale.

LA RIPETIZIONE DI UN VELENO, vince poco a poco o DIMINUISCE LA RESISTENZA VITALE.

Quando la medicina ci dice, che i medicinali perdono i loro effetti rimedianti se li si continua ad assumere per molto tempo, bisogna comprendere, che la RESISTENZA VITALE è stata SOGGIOGATA.

La medicina, scambia a torto, i FENOMENI di RESISTENZA dell’organismo, con gli “EFFETTI CURATIVI” dei suoi medicinali.

La medicina, non ha ancora compreso, che E’ IL CORPO VIVENTE, e non il medicinale, CHE AGISCE PER ESPELLERE IL VELENO.

 

TOLLERANZA=PERDITA DI RESISTENZA=FORZA VITALE INDEBOLITA=

RESISTENZA VITALE SOGGIOGATA=DEPRAVAZIONE FISIOLOGICA=ORGANISMO OLTRAGGIATO

Maria Loberto, [17/06/23 16:08]

No no io ho sempre amato mangiare di tutto… sono due mesi che mangio vegano verdura cruda cotta estratti… nn tocco nulla cerco di essere super attenta..perché sono stata davvero male soprattutto con tremori e tachicardia

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:10]

Mia mamma ha fatto due settimane di digiuno, chiaramente senza Eutirox, poi ha continuato con una dieta vegana basata su frutta e verdure crude, con qualche piccola aggiunta di cibo cotto di sera, e da quel momento non ha preso più Eutirox.

Maria Loberto, [17/06/23 16:11]

Praticamente come ho fatto io anche

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:11]

Sì ma non mi hai spiegato cosa hai fatto oltre che mangiare cipolle e aglio…. Visto che questo che Leandro voluto far intendere…. E adesso mi stai dicendo che stai mangiando vegano…… quindi fammi capire cosa hai fatto oltre che mangiare cipolla e aglio sempre se è vero che hai mangiato queste porcherie….

Maria Loberto, [17/06/23 16:12]

Io ho iniziato a mangiare vegano da aprile da quando sono entrata in questo gruppo e ho conosciuto gente che mi ha aiutata perché io nn sapevo nulla di tutto ciò…

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:12]

Ma allora hai digiunato? Leandro ha voluto far intendere invece che tu hai mangiato aglio e cipolla e basta, e sei guarita dal problema tiroideo.

Maria Loberto, [17/06/23 16:13]

No no penso che Leandro voleva dire perché sa il mio problema.. che oltre alla dieta vegana nelle pietanze ci metto peperoncino cipolla aglio quando serve

Leandro, [17/06/23 16:14]

No no, aglio e cipolla e basta lo stai dicendo tu. Certo che Maria ha mangiato, infatti ha ripreso peso.

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:16]

Sì ma allora non è stato il peperoncino ️ l’aglio e la cipolla a farti guarire. Ma la dieta migliore che hai intrapreso. E anche se aglio cipolla e le altre porcherie piccanti ️ sono intossicanti, non sono così tanto intossicanti quanto è stato disintossicante il fatto di intraprendere la nuova dieta vegana. Sì perché nel piatto della bilancia bisogna metterci tutto, per capire come stanno veramente le cose senza arrivare frettolosamente ad una conclusione che spesso può essere sbagliata se non si considera tutto quello che si è fatto per raggiungere una meta.

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:17]

quello che ho inteso io dalle tue parole invece era molto diverso. Si perché ieri non hai fatto altro che parlare di aglio peperoncino e cipolle…..

Leandro, [17/06/23 16:18]

Zenzero, aglio e peperoncino. Le cipolle mi piacciono e me le mangio, come mangio di tutto, pure 250 grammi di pasta per volta, ovviamente di prodotti scelti tipo Senatore Cappelli e Pastificio Martelli.

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:18]

Si vabbè zenzero

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:19]

Hai letto l’articolo di come il corpo tollera i veleni?

Leandro, [17/06/23 16:20]

Sì stavo leggendo.

Ho corretto il messaggio di prima, mi hai risposto mentre lo stavo facendo.

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:27]

Ok

Leandro, [17/06/23 16:28]

Scusa Stefano, ma mica mi hai risposto. Ok che non ha più preso Eutirox, ma dopo quanto tempo le analisi sono rientrate nei valori previsti?

Stefano Torcellan, [17/06/23 16:31]

Mia mamma non ha più fatto analisi e sta benissimo. E tanti anni fa è guarita pure da un’insufficienza renale grave dopo otto anni di LASIX. Purtroppo dopo qualche anno è tornata a mangiare di nuovo schifezze e poi si è ammalata la tiroide e avuto anche altri problemi come il colesterolo alto a 314 che ha abbassato a 142 sempre e solo con la dieta vegana a base di frutta e verdure. E ora è tornata a quella dieta.

Maria Loberto, [17/06/23 16:33]

Quindi Stefano tua mamma ora rimangia vegano giusto? Ho capito bene

Maria Loberto, [17/06/23 16:34]

Schifezze cosa intendi? Carne, latte ecc?

Leandro, [17/06/23 16:40]

Io però le analisi le avrei fatte, così non si capisce come e quando la tiroide ha ricominciato a lavorare correttamente. Comunque l’importante è che stia bene senza medicinali.

Stefano Torcellan, [17/06/23 17:08]

Schifezze intendo cibi di origine animale, anche i cereali sono schifezze ma non così tossiche come carne pesce latticini e uova poi dipende sempre anche dalle quantità…..ma anche aglio cipolla spezie forti, peperoncino ️ ecc., perché non sono cibi adatti alla specie umana e contengono veleni.

I V O , [17/06/23 17:11]

Perché si dice sono antibiotici naturali ?

Stefano Torcellan, [17/06/23 17:12]

In questo articolo ci sono dei casi di guarigione che ho seguito io, e parlo anche della mia guarigione da 3 malattie croniche (senza mangiare aglio, cipolle, zenzero, o peperoncino ️) e anche altri casi guarigioni di persone che non ho seguito io. Alcune guarigioni con l’igiene Naturale

http://igienenaturaleortopatia.altervista.org/blog/introduzione-alligiene-naturale/guarigioni-ligiene-naturale/

Stefano Torcellan, [17/06/23 17:17]

Antibiotico naturale è una definizione secondo la falsa teoria dei batteri patogeni….. si tratta di una sostanza che può essere presente in un cibo o in una pianta, che si trova quindi in natura e non viene prodotta dalle case farmaceutiche. Ma Stiamo parlando di una bufala, visto che non esistono batteri patogeni.

I V O , [17/06/23 17:18]

Ok, ho capito. Grazie

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

POSSO SMETTERE L’EUTIROX SE SONO SENZA TIROIDE?

Valdo Vaccaro

03.03.2017

LETTERA

DA EUTIROX A TIROIDE IBSA

Buonasera dott Valdo, Sono stata operata di tiroidectomia nel 2010. Ho preso Eutirox e da poco sto assumendo Tiroide Ibsa. Ho letto in un suo post che alcune donne senza tiroide, sono uscite dipendenza da Eutirox. Ho capito bene? Se sì mi potrebbe dire come?

CONTATTO PERSONALE CON LE DONNE CHE SI SONO LIBERATE DAL FARMACO

È possibile contattare queste donne o comunque avere loro testimonianza. Le sarei davvero INFINITAMENTE grata. Con stima e fiducia.
Sabrina


RISPOSTA

LIBERARSI DAI FARMACI È AUSPICABILE ED È ANCHE POSSIBILE

Ciao Sabrina. Hai capito bene sul fatto che liberarsi dalla dipendenza dei farmaci cosiddetti a vita sia una cosa non certo agevole, ma nemmeno impossibile come la medicina pretende ed impone di credere. Ovvio che ognuno è diverso, ognuno ha il suo grado di resistenza, di disponibilità a tener duro e a stringere i denti. Pertanto niente risposte schematiche e niente facilonerie.

CREDERE IN SE STESSI E SFRUTTARE LE PROPRIE DOTAZIONI AUTO-GUARITIVE

Tener sempre presente che abbiamo un corpo straordinariamente ricco di risorse, auto-guarente, auto-riparante entro limiti ragionevoli, a condizione di togliere in costante e coerente progressione ogni interferenza chimica e terapeutica.

VERRAI SICURAMENTE CONTATTATA

La cosa migliore che posso fare è pubblicare la tua mail e sperare che qualcuna delle donne liberatesi positivamente da Eutirox leggano questo messaggio e ti segnalino un contatto via mail o via telefono o nei commenti. Per facilitare il tutto potresti anche autorizzarmi a pubblicare un tuo indirizzo e-mail.

UNA BUONA PREPARAZIONE IGIENISTA AIUTA A CAPIRE I MECCANISMI CORPORALI E A VINCERE LE PAURE

Detto in sintesi si tratta di ridurre progressivamente l’assunzione del farmaco in concomitanza con un progressivo incremento di crudità ovvero di dieta vegeto-crudista tendenziale, sostenibile e personalizzata. Ti consiglio di andare sul blog digitando sul tasto “Cerca” le parole tiroide, tiroidite, eutirox, farmaci, stacco dai farmaci, dieta.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

NODULI ALLA TIROIDE E SCACCO MATTO ALLA SOTTOMISSIONE MEDICA

Valdo Vaccaro

11.09.2020

LETTERA

Carissimo Valdo, Mi chiamo Letizia, ho 39 anni e sono diventata vegana sei anni fa leggendo un suo libro, pertanto la considero quasi una sorta di mio “padre spirituale”! Chiedo il suo prezioso interessamento, in quanto da qualche mese ho problemi alla tiroide. Dapprima una fase acuta, dolorosissima, con gonfiore e difficoltà a deglutire. Poi esami con tsh soppresso, una ecografia che ha spaventato molto l’endocrinologa, ma non so esattamente perché, lei sospetta una autoimmune e comunque ho dei noduli, il più grande 3 cm, e una deviazione della trachea. Ultimamente li sento, sento premere la gola e questo mi dà sensazioni di soffocamento e difficoltà a parlare. A volte di più, altre di meno.

Mi sono affidata ad un omotossicologo, sto anche lavorando su altri fronti con i fiori di Bach, ma il problema continua. Sono già vegana, come le dicevo, e forse ultimamente avevo esagerato con il glutine e la soia. A parte i noduli non ho più altri sintomi che avevo da ipertiroidismo in fase acuta.

Però mi dicono che i noduli non possono regredire, io non ci credo molto, ma sono anche tanto scoraggiata perché ho paura per la loro posizione e il senso che mi danno. La via prediletta sappiamo quale sarebbe. Chiedo la sua interpretazione, so che ha scritto molto in merito, ma ho provato lo stesso a scrivere per avere da lei un consiglio ad hoc! Grazie infinite, grazie anche per tutto quello che diffonde. Un caro saluto. Letizia Bevilacqua


RISPOSTA

ESSERE VEGANI È OTTIMO MA NON BASTA

È sicuramente fondamentale comportarsi da vegani. Si tratta di una scelta intelligente, capace di metterti e di mantenerti in connessione e in armonia con l’universo intero. Rispetti te stessa, rispetti il prossimo, rispetti l’animale, sei in pace con te stessa, dormi meglio la notte, ti ricarichi di preziosa energia, digerisci meglio, il tuo corpo emana essenze profumate tue personali e non odoracci di materiale in putrefazione, il tuo alito è pulito. Eppure ancora non basta. Non basta essere vegani nella vita. C’è gente vegana che compie tantissimi errori alimentari e comportamentali.

DIVIETO ASSOLUTO DI ACIDIFICARE IL SANGUE

Quali errori? Troppo cibo cotto e lavorato ad esempio. Troppo cibo proteico-vegetale ad esempio, in una sorta di rincorsa alle proteine, definibile proteinomania vegetariana, quando ben sappiamo che non serve supplementare la carne che si mangiava, nella fase precedente il cambio-dieta, con soia o con troppe noci e troppa frutta da guscio o con troppi cereali. Ed è per questo che continuo a sostenere la secondarietà e l’irrilevanza delle proteine nella alimentazione umana, anzi sui danni e sugli sconquassi che esse il più delle volte producono, acidificando il sangue non appena si va oltre i 24 grammi dei proteine al giorno che è il tetto massimo.

SE LE DONNE DEL MONDO LEGGESSERO IL MESSAGGIO INVIATO LORO DALLA DOTTORESSA NATASCHA TROVEREBBERO ENORMI BENEFICI

Ovvio che potrei anche ribadire quanto scritto nelle mie tante tesine sulla alimentazione, e anche quelle specifiche sulla tiroide e i suoi noduli, ma sarebbe una ripetizione. Più utile ancora la mia tesina dal titolo Dermatite atopica e straordinaria cura della non cura a Bellinzona, contenente non solo un problema dermatologico risolto, ma anche una preziosa lettera della dr Natascha alle donne del mondo, relativa alla salute in genere e al metodo valdiano di saltarne fuori al meglio, specie nei vari problemi specifici come tiroidite, tumore al seno, disturbi femminili di vario grado e genere.

FARE ATTENZIONE AI COMPORTAMENTI DI CONTORNO

Oltre alla proteinomania imperante, di cui cadono vittima pure i vegani, c’è anche la scarsa rilevanza che viene data al crudismo tendenziale, alla vitalità e al potere vibratorio dei cibi crudi come da scala Simoneton, al rispetto dei cicli circadiani, alla adozione di scelte comportamentali regolari di contorno come la camminata giornaliera e la ginnastica aerobica con trasudazione per oltre un’ora, la respirazione addominale-diaframmatica-ritmica, l’esposizione solare, la fiducia granitica nelle proprie formidabili risorse autoguaritive. Il discorso che innesto qui non vale soltanto per i noduli della Letizia, ma è applicabile a qualsiasi problematica si presenti normalmente, esclusi i casi di reale e seria emergenza che pure esistono e che vanno invece affidati per legge e per logica al sistema del Pronto Soccorso.

LE MISURE RESTRITTIVE RELATIVE ALLA SCENEGGIATA MONDIALE COVID SONO UNO DEI CRIMINI SANITARI PIÙ INIQUI CONTRO L’UMANITÀ

Se poi ci metti le paure e le tensioni relative alla vergognosissima montatura medica mondiale del Covid-19, che fa perdere ai medici quel po’ di dignitoso e di scientifico che ancora possedevano, i conti tornano, i delicati equilibri endocrini e tiroidei si perdono, le condizioni ipo ed iper si accavallano, i noduli si formano. E a quel punto non serve di certo andare ancora dai camici bianchi alla ricerca di soluzioni che non esistono e non sono mai esistite nel loro misero armamentario.

LA PEGGIORE CATEGORIA PROFESSIONALE È ESATTAMENTE QUELLA MEDICA, LO DICONO GLI STESSI MEDICI

La gente non ha ancora capito una cosa fondamentale, e cioè che la categoria più malsana e maldestra, quella più responsabile delle attuali disgrazie e miserie del pianeta Terra, quella che vive-prospera-capitalizza su paura-incertezza-panico della gente, quella che provoca cadute rovinose nel sistema immunitario delle persone sane e malate, è proprio quella della medicina convenzionale. L’aggravante rispetto alle altre categorie è che opera in regime di assoluta esclusività, in regime di non concorrenza, in regime di protezione legale e di impunibilità.

DIVENTATI TUTTI ESSERI EMANCIPATI E NON SUCCUBI DELLA DITTATURA SANITARIA

È da anni che metto in guardia il pubblico su questo. Non fidatevi di nessuno, neanche dei migliori, neanche degli igienisti e neanche di Valdo Vaccaro, ma la categoria da evitare nel modo più assoluto, salvo nei casi di reale emergenza, sono i medici. Imparate piuttosto a osservarvi e a capirvi meglio, imparate ad auto-ascoltarvi e dialogare con voi stessi. Imparate a non darvi per vinti e a non mettere il vostro corpo a disposizione della medicina attuale.

UNO DEI PIÙ AUTOREVOLI E REFERENZIATI MEDICI MONDIALI AVEVA LE IDEE MOLTO CHIARE

Vi ho insegnato e fatto conoscere Robert Mendelsohn, quello dei ‘Sano o malato che tu sia non andare dal medico, che ti aggraverà se sei malato e ti ammalerà se sei sano. Ci sei già andato? Allora prendi nota punto per punto dei suoi consigli e delle sue prescrizioni e poi fa l’esatto contrario, se ti vuoi salvare’. Se poi quel medico è pure un virologo o un immunologo, ancora peggio. Dovrai triplicare le tue attenzioni e la tua disobbedienza.

BRUNO GIOVANNETTI NON È DA MENO

Non sono per niente fiero di essere medico. Non mi sento di appartenere alla categoria. Mi sento un dissociato, come si diceva ai tempi delle Brigate Rosse che compivano azioni incivili e criminali. Mi ritrovo addosso solo rancore e tanta energia distruttiva. Mi incazzo e basta’. Questo mi diceva il dr Bruno Giovannetti, medico italiano dopo 30 anni ininterrotti di professione medica agli ordini di un sistema medico letteralmente malavitoso. Prendo questa sua affermazione dalla mia tesina “Niente Lucrezie Borgia e niente mammografie” del gennaio 2009. Giovannetti me lo diceva oltre 10 anni fa, quando ancora il mondo non era ancora immerso nei disastri di oggi. Lascio a voi tutti immaginare le sue imprecazioni alla luce di quanto sta purtroppo accadendo sotto i nostri occhi.

SALUTE PER OGNUNO E LIBERTÀ DA OGNI IMPOSIZIONE PRIVA DI SENSO

Ma la lista di medici importanti in rotta col Regime Medico è assai lunga e non basterebbe una grossa lavagna per contenerli. Tra i miei amici personali cito ancora Mirco Bindi che continua a fare la spola tra l’Italia e la Thailandia, per non dire i diversi medici che ci fanno spesso visita alla HSU-HealthScienceUniversity, portandoci i loro preziosi contributi. Altri ancora non li voglio citare per non metterli in difficoltà col sistema. Del resto ad ogni dimostrazione di piazza cominciano a far sentire la loro voce. Qualcosa di grosso sta sicuramente avvenendo, per cui sotto la cenere ci sono dei tizzoni ardenti.

AVETE IL DOVERE-DIRITTO DI DIFENDERE LA SACRALITÀ DEL VOSTRO CORPO

Imparate a dire risolutamente di no, quando non siete certi di una cosa. Non restate imbambolati e ipnotizzati davanti alla informazione tossica e manipolata di tutti i giornali e di tutte le reti televisive, di tutti i governanti e della opposizione che si oppone solo apparentemente. Prendete nota che i tamponi sono falsi, e che i tamponi di emergenza agli aeroporti, stazioni e simili sono pericolosi e gestiti da mani inesperte. Non lasciate che nessuno vi metta le mani addosso, né a voi né ai vostri bambini. Il vostro corpo è sacro e inviolabile per tutte le costituzioni e tutte le leggi del mondo intero. Prendetene nota.

PRIMA REGOLA IRRINUNCIABILE, DARE LO SFRATTO ALLA PAURA

Conclusione finale. Rimettersi in marcia senza paura e con rinnovato impegno, ben sapendo che qualsiasi anomalia e irregolarità del corpo, come si è formata così se ne riandrà nella stragrande maggioranza dei casi. Perché il corpo non va contro se stesso, non appena lo rimettiamo in condizioni operative e funzionali, non appena tiriamo via il superfluo e gli mettiamo a disposizione l’essenziale. Qualora poi si trattasse davvero di qualcosa di inguaribile, a maggior ragione stiamo lontano dal medico e da ogni trattamento, e cerchiamo di limitare i danni vivendo al meglio e dando lo sfratto ad ogni inutile paura. Già bloccando lo stress otteniamo uno stop alla proliferazione dei mali in corso.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TIROIDE: FUNZIONI, DISTURBI E RIMEDI NATURALI

Valdo Vaccaro

16.02.2019

COS’È LA TIROIDE

La tiroide è una ghiandola facente parte del nostro apparato endocrino, costituito da diverse ghiandole che attraverso il rilascio di ormoni controllano le nostre funzioni fisiologiche.

La tiroide è un organo endocrino a forma di farfalla situato davanti alla trachea e sotto la laringe, costituita da  due lobi collegati dalla porzione centrale della ghiandola, chiamata istmo tiroideo.

Trattasi di un organo incredibilmente attivo e compatto, equiparabile ad una centrale elettrica del peso di circa 28 grammi, caratterizzato da abbondante flusso sanguigno di 4-5 litri/ora.

La tiroide sintetizza ed immagazzina T3 o triiodotironina e T4 o tiroxina, due ormoni tiroidei contenenti grosse quantità di iodio. Ormoni che regolano il ritmo metabolico, i processi di crescita corporale, la differenziazione dei tessuti e altri processi corporei. La T4 costituisce da sola l’80% della secrezione.

VALORI NORMALI DEGLI ORMONI TIROIDEI

Gli ormoni tiroidei liberi sono la FT4 e FT3, dove la lettera F sta per Free e FT4 sta per free thyroid tetraiodothyrosin. La FT4 è l’indice più fedele dello stato funzionale tiroideo, in quanto rappresenta la quota metabolicamente attiva degli ormoni tiroidei, cioè quella che in senso operativo conta davvero.

I valori normali FT4 sono compresi tra 10 e 25 pmoli/L, quelli della FT3 tra 3 e 8 pmoli/L, quelli del TSH tra 0.3 e 5 mIU/L. (I valori possono variare da laboratorio a laboratorio. Fare inoltre attenzione alle unità di misura.)

Valori elevati di FT4 e FT3 indicano ipertiroidismo, mentre con valori bassi si ha probabilmente un caso di ipotiroidismo.

Il TSH elevato potrebbe invece indicare:

  • Ipotiroidismo causato da una risposta non corretta alla stimolazione del TSH. La tiroidite di Hashimoto è la causa più frequente.
  • Paziente con ipotiroidismo o che ha subito la rimozione della tiroide e che non sta assumendo sufficiente eutirox.
  • Paziente con ipertiroidismo che sta assumento troppi farmaci antitiroidei.
  • Problema dell’ipofisi, per esempio un tumore, che porta ad eccesso di secrezione di TSH.
  • Altre rare condizioni nelle quali il corpo non risponde correttamente agli ormoni tiroidei, con conseguente TSH alto nonostante una funzione tiroidea normale.

Una situazione di TSH basso può invece indicare:

  • Ipertiroidismo, di cui il morbo di Basedow-Flaiani-Graves è la causa più frequente.
  • Eccesso di Eutirox in persone con ipotiroidismo o con tiroide rimossa.
  • Insufficiente assunzione di farmaci antitiroidei in persone con ipertiroidismo (situazione da monitorare nel tempo).
  • Ipofisi malfunzionante con conseguente produzione di TSH ridotta.
  • In casi di tumore alla tiroide i farmaci antitiroidei possono causare livelli bassi di TSH.

 

FUNZIONI DELLA TIROIDE

La funzione principale della tiroide è quella di regolare il metabolismo.

La tiroide influisce quindi sulla maggior parte delle nostre funzioni vitali, tra cui:

  • Respiro
  • Battito cardiaco
  • Sistema nervoso centrale e periferico
  • Peso corporeo
  • Forza muscolare
  • Ciclo mestruale
  • Temperatura corporea
  • Livelli di colesterolo

TRIIODOTIRONINA E TIROXINA

La tiroide regola il metabolismo attraverso il rilascio degli ormoni tiroidei. Le cellule tiroidee sono specializzate nell’assorbimento e nell’utilizzo dello iodio che viene prelevato dal sangue e usato per la produzione degli ormoni tiroidei.

La tiroide è controllata dalla ghiandola pituitaria (ipofisi) e dall’ipotalamo. Quando il livello degli ormoni tiroidei scende eccessivamente, l’ipotalamo rilascia l’ormone di rilascio della tireotropina TRH (TSH Releasing Hormone), che a sua volta porta la ghiandola pituitaria a produrre l’ormone tireostimolante TSH (Thyroid Stimulating Hormone).

La tiroide, stimolata dal TSH, produce quindi la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4) utilizzando principalmente lo iodo presente nel sangue e assunto attraverso l’alimentazione, e la tirosina, un amminoacido.

Normalmente, il 20% degli ormoni prodotti dalla tiroide è costituito dal T3 mentre il restante 80% è costituito dal T4.

Questi ormoni vengono quindi rilasciati nel sangue, arrivando a tutte le cellule del corpo e regolando il metabolismo.

A questo punto l’ipotalamo, che rileva un aumento degli ormoni tiroidei, riduce il rilascio di TRH, rallentando di conseguenza anche la secrezione di TSH da parte della ghiandola pituitaria e quindi il rilascio di triiodotironina e di tiroxina.

CALCITONINA

La tiroide produce anche calcitonina, che serve a controllare il livello di calcio nel sangue, riducendolo quando in eccesso. Il paratormone (PTH) secreto dalle ghiandole paratiroidi invece ne aumenta il livello in casi di carenza.

DISTURBI DELLA TIROIDE

La tiroide può essere soggetta a diversi disturbi. Andiamo a vedere i principali.

IPERTIROIDISMO

L’ipertiroidismo è caratterizzato da una eccessiva produzione di ormoni tiroidei. È un sintomo la cui causa più frequente è il morbo di Basedow-Graves. Altre cause possono essere infiammazioni della tiroide, adenoma solitario o il gozzo multinudolare tossico.

Le persone affette da ipertiroidismo sono generalmente più sensibili al calore, iperattive e tendono a mangiare eccessivamente, senza però ingrassare. Altri sintomi possono essere ansia, nervosismo, caduta dei capelli.

Il gozzo è a volte un effetto collaterale dell’ipertiroidismo, causato da una stimolazione eccessiva della tiroide e dall’infiammazione dei tessuti.

La malattia di Basedow-Graves è conosciuta anche come malattia di Flaiani-Basedow o malattia di Parry o gozzo tossico diffuso. Con una tiroide iperattiva si ha un metabolismo incrementato, rapido battito cardiaco 90-100 al minuto, alta pressione del sangue, insonnia, forte appetito con perdita di peso, occhi sporgenti, gozzo e ingrossamento generale della tiroide, aumentata produzione di calore, traspirazione e sudore, instabilità emozionale con sovreccitazione e allucinazioni, iper-irritabilità del sistema nervoso, pigmentazione della pelle con tendenza al colore bruno.

[Per approfondimenti leggere: Morbo di Basedow-Graves, alimentazione e rimedi naturali]

IPOTIROIDISMO

Nell’ipotiroidismo si ha una carenza di ormoni tiroidei. Quando si presenta nei neonati si parla di cretinismo, condizione caratterizzata da crescita ossea anormale e ritardo mentale. L’ipotiroidismo negli adulti invece porta ad essere sensibili al freddo, avere scarso appetito e un generale senso di affaticamento e lentezza. Altri sintomi possono essere depressione, pelle secca, scarsa concentrazione, insonnia. Spesso passa inosservato per anni prima di essere diagnosticato.

Con una tiroide deficiente e sotto-attiva, come nella tiroidite di Hashimoto, si va in mixedema, ossia in un edema del sotto-cute dovuto ad accumulo di muco-polisaccaridi, tipico dell’ipotiroidismo, con gonfiori al viso e alle labbra, sonnolenza e paranoia, udito e memoria alterati, movimenti rallentati.

Nell’ipotiroidismo, il mixedema significa alterazione cutanea causata dalla mucina che si deposita nelle fibre del derma. Il mixedema è una condizione caratterizzata da diminuzione del ritmo metabolico, aumento di peso, diminuzione di vigoria fisica e mentale, occhi addormentati, battito lento, unghie spesse e fragili, capelli radi e secchi, bassa temperatura corporale, anemia nelle parti periferiche.

NODULO TIROIDEO

La tiroide può sviluppare nel suo tessuto uno o più noduli solidi o contenenti liquido. In questo caso parliamo di cisti tiroidee. Si tratta di una condizione assai frequente nelle donne. Pare che in alcune popolazioni la metà delle donne abbiano almeno un nodulo di 1 cm di diametro.

I noduli alla tiroide sono una condizione piuttosto comune, colpendo circa la metà della popolazione almeno una volta nella vita. La maggior parte di questi noduli è di tipo benigno.

GOZZO TIROIDEO

Il gozzo tiroideo è caratterizzato da un rigonfiamento nel collo. Può essere dovuto a fattori nutrizionali (carenza di iodio), o a ipertiroidismo, morbo di Basedow-Graves, o tiroidite di Hashimoto.

TIROIDITI

Le tiroiditi sono infiammazioni della tiroide dovute spesso a una eccessiva funzione tiroidea (ipertiroidismo). L’infiammazione causa la morte delle cellule della tiroide, che è così impossibilitata a produrre ormoni sufficienti per mantenere il metabolismo equilibrato.

Ci sono diversi tipi di tiroidite, tra cui la più comune è la tiroidite di Hashimoto, chiamata anche tiroidite linfocitaria cronica, la tiroidite subacuta (tiroidite di De Quervain), la tiroidite suppurativa acuta, la tiroidite lignea o di Riedel e la tiroidite silente post-parto.

VISIONE IGIENISTA

Queste alterazioni della tiroide risultano incurabili coi mezzi della allopatia, visto che i medici, dopo aver sperimentato per inutile routine la via farmacologica, intervengono chirurgicamente sul sintomo. In pratica estirpano l’organo ritenuto erroneamente malato, anziché agire sulla causa reale della alterazione, e lasciano così in piedi lo stato di disordine organico.

COME GUARIRE SENZA FARMACI

Il trattamento logico ed auspicabile deve invece normalizzare la composizione del sangue mediante:

  • Buone digestioni in serie.
  • Attiva eliminazione cutanea.
  • Riequilibrio termico corporale.

La dieta comprenderà alimenti di origine vegetale, frutta di stagione, insalate miste crude condite con olio di oliva extravergine e poco sale, accompagnate volendo, per i vegetariani da formaggi freschi e uova sode, per i vegani da noci, pinoli, anacardi, pistacchi e mandorle dolci.

Come piatti cotti, sempre al minimo di temperatura e di tempo di cottura, Manuel Lezaeta raccomandava minestroni o zuppe di verdura, zuppe di frumento o farro integrale od orzo, condite sul piatto con olio d’oliva a crudo.

Bere solo poca acqua naturale e spremute fresche di frutta, soprattutto quando c’è lo stimolo della sete e lontano dai pasti. Escludere invece le carni e tutti i grassi animali, i dolci, il cioccolato, the, caffè, cole, alcol, tabacco.

ALIMENTI RICCHI DI IODIO

Altri alimenti amici della tiroide, ricchi anche di iodio, includono alghe, cavoli, crescione, rucola, broccoletti o cavolini di Bruxelles, cime di rapa, bietole, zucca, anguria, cetriolo, asparagi, mirtilli, fragole, melanzane, pesche, banane, carote, patate, crauti.

RIMEDI CURATIVI LEZAETIANI

Ulteriori consigli di contorno riguardano il lavaggio lezaetiano del sangue, che consiste nell’alternare il caldo al freddo, con frequenti abluzioni di acqua fredda per risvegliare l’attività nervosa e accelerare il ricambio organico. Ricambio organico che è il principio e l’obiettivo ideale per la rigenerazione integrale del corpo. 

Si procederà pertanto a:

  • Frizione fredda sulla pelle alla sveglia del mattino.
  • Esercizio fisico tipo camminata con respirazione addominale.
  • Lavaggio del sangue verso le 11 del mattino.
  • Due bagni quotidiani tipo semicupi ai genitali della durata di 20 minuti cadauno.
  • Cataplasma notturno di fango sul collo e sul ventre.
  • Niente sprechi di energia e riposo di tanto in tanto.
  • Ripulire la mente e la psiche da ogni stress e da ogni trauma emozionale, optando per una vita serena e priva di rancori.

TESINE DA LEGGERE

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

MORBO DI BASEDOW, ALIMENTAZIONE E RIMEDI NATURALI

Valdo Vaccaro

09.03.2014

LETTERA

Salve, Da un po’ di tempo seguo il suo blog che reputo molto interessante. Seguo un’alimentazione decente, anche se non ancora vegana. Sto comunque indirizzandomi gradualmente verso quella direzione.

Obiettivo specifico è la mia voglia di guarire dal morbo di Basedow e vorrei suoi consigli mirati sul come fare. Solo centrifughe per un paio di mesi? Che frutta e verdura prediligere? Cosa dice?

Purtroppo non so a chi rivolgermi. L’ignoranza è tanta, soprattutto tra i medici di cui oramai mi fido poco. La prego mi aiuti almeno lei. Grazie mille.
Vanessa

*****

RISPOSTA

Ciao Vanessa. Come sarebbe a dire “Mi aiuti almeno lei”. Significa forse che cerchi di salvarti in corner o in extremis? Significa forse che, tradita o delusa dall’aulica scienza medica, ti adegui e ti accontenti di seguire l’ultima possibile opportunità? Vieni insomma da queste parti perché non sai a chi rivolgerti e perché non trovi altro di meglio? Se fosse davvero quello il tuo modo di pensare, non mi metteresti di certo nelle migliori condizioni per aiutarti.

Sappi in ogni caso che, pur volando basso, pur predicando modestia e umiltà, pur mancando di protezioni legali, noi, e per noi intendo primariamente il nostro percorso millenario, siamo sempre stati e rimaniamo una prima scelta in tema di salute naturale, e pertanto abbiamo il diritto di essere rispettati.

CHE COS’È IL MORBO DI BASEDOW

Il morbo di Basedow, conosciuto anche come morbo di Graves, è la più comune causa di ipertiroidismo a livello mondiale. Secondo la visione medica si tratta di un disordine del sistema immunitario che porta all’eccessiva produzione di ormoni tiroidei.

Dal momento che gli ormoni prodotti dalla tiroide influenzano una vasta gamma di funzioni corporali, i segni e i sintomi associati al morbo di Graves possono essere numerosi e vari, con conseguenze che influenzano negativamente la qualità della vita.

Il morbo di Basedow-Graves è più frequente nelle donne (rapporto 7.5 : 1), e colpisce principalmente persone tra i 40 e 60 anni di età.

NOTE STORICHE

Deve il nome al medico irlandese Robert James Graves, che ne fece la descrizione nel 1835, nonché al medico tedesco Karl Adolph von Basedow, che riportò la stessa sintomatologia, indipendentemente dal collega britannico nel 1840, e al medico italiano Giuseppe Flaiani che già nel 1805 aveva descritto il caso clinico di una patologia caratterizzata da esoftalmo e palpitazioni.

Prima ancora di costoro, l’inglese Caleb Hillier Parry aveva osservato un caso della sindrome nel 1786. Tale rapporto fu tuttavia pubblicato solo nel 1825, dopo quello di Giuseppe Flaiani, ma prima di quelli di Graves e di Basedow.

SINTOMI

L’esordio della malattia può accompagnarsi a sintomi piuttosto sfumati e indefiniti. I primi a comparire sono soprattutto i disturbi di ordine psichico, che si mantengono anche nella fase conclamata del morbo di Basedow. Si parla infatti di:

  • Ansietà e irritabilità.
  • Depressione.
  • Insonnia.
  • Affaticabilità mentale.
  • Debolezza muscolare.
  • Arrossamenti del volto e del collo.
  • Pelle rossa e spessa, in genere su stinchi e collo del piede o mixedema tibiale (dermopatia di Graves).
  • Sensibilità al calore e aumento della sudorazione.
  • Disturbi mestruali fino all’amenorrea patologica.
  • Calo della libido o disfunzione erettile nell’uomo.
  • Disturbi diarroici.
  • Gozzo (aumento volume della tiroide).
  • Fiato corto.
  • Onicolisi o fragilità delle unghie.
  • Tremori alle mani con oscillazioni rapide e irregolari.
  • Iperfagia senza assimilazione e quindi calo ponderale (Basedow magro) o aumento ponderale (Basedow grasso).
  • Aritmia, palpitazioni, tachicardia, extrasistoli atriali e scompensi cardiaci.
  • Peggioramento controllo glicemico nei pazienti diabetici.
  • Esoftalmo, con occhi che protrudono all’infuori (oftalmopatia di Graves).
  • Assottigliamento e fragilità dei capelli.

OFTALMOPATIA DI GRAVES

Circa il 30% dei pazienti affetti dalla malattia di Graves mostrano segni di una condizione nota col nome di oftalmopatia di Graves. I muscoli attorno agli occhi, a seguito di infiammazioni e altre cause immunitarie ne sono influenzati, con sintomi che includono:

  • Occhi sporgenti fuori dalle orbite (esoftalmo o proptosi).
  • Sensazione di particelle negli occhi.
  • Pressione o dolore agli occhi.
  • Palpebre gonfie.
  • Occhi rossi e infiammati.
  • Sensibilità alla luce.
  • Perdita della vista.
  • Visione sdoppiata.

CAUSE

Pur rimanendo sconosciuta sotto molti aspetti, l’origine del morbo di Basedow viene considerata dalla medicina come patologia a componente genetica, ereditaria ed auto-immune.

Si parla infatti in continuazione un anticorpo anomalo chiamato immunoglobulina stimolante la tiroide (TSI) diretto contro il recettore dell’ormone ipofisario TSH.

Normalmente la funzione tiroidea è regolata dall’ormone secreto dalla ghiandola pituitaria (ipofisi). Gli anticorpi associati al morbo di Graves hanno un comportamento simile al TSH, e causano così una tireotossicosi da iperattivazione funzionale della tiroide, con aumento in circolo di entrambi gli ormoni tiroidei FT4 ed FT3, e blocco del TSH.

Ancora piuttosto oscuro rimane il motivo di questo attacco anticorpale. Lo riconoscono gli stessi endocrinologi. Questo significa che in medicina si continua a lavorare sostanzialmente con gli occhi bendati.

CAUSE DELLA OFTALMOPATIA DI GRAVES

L’oftalmopatia di Graves è causata da un accumulo di alcuni carboidrati  nei muscoli e nei tessuti attorno agli occhi. Anche in questo caso la causa è sconosciuta.

L’oftalmopatia di Graves, di cui l’esoftalmo è il sintomo più frequente, si può presentare sia in contemporanea con l’ipertiroidismo, sia in seguito che in precedenza, ma anche assenza di ipertiroidismo.

FATTORI DI RISCHIO

Alcuni fattori aumentano il rischio di sviluppare la malattia di Graves. Tra questi vengono elencati:

  • Genetica – La medicina include l’ipotesi che alcune persone siano più predisposte rispetto ad altre a causa di determinati geni.
  • Sesso – Le donne sono più a rischio di sviluppare la malattia di Graves rispetto agli uomini.
  • Stress fisico o emotivo – Eventi traumatici possono scatenare la comparsa della patologia.
  • Gravidanza – Secondo la medicina, la gravidanza può aumentare il rischio del morbo di Graves, in particolare nelle donne geneticamente predisposte.
  • Fumo – Il fumo di sigaretta indebolisce il sistema immunitario e predispone a un maggior rischio di sviluppare la patologia. I fumatori hanno anche più probabilità di soffrire di oftalmopatia di Graves.
  • Altre patologie come diabete di tipo 1 e artrite reumatoide.

COMPLICAZIONI

Complicazioni causate dal morbo di Graves includono:

  • Problemi in gravidanza – Essere affetti da questa patologia durante la gravidanza può causare aborto, nascita precoce, disfunzione tiroidea nel feto, crescita del feto rallentata, arresto cardiaco nella madre, e preeclamsia (condizione caratterizzata da ipertensione e altri sintomi).
  • Disturbi cardiaci – La malattia di Graves può portare a sviluppare disturbi cardiaci come aritmie, cambiamenti nella struttura e funzione dei muscoli cardiaci, e l’incapacità a pompare sangue a sufficienza (arresto cardiaco congestizio).
  • Tempesta tiroidea – È una rara e grave complicazione nella quale si ha un aumento improvviso e drastico di ormoni tiroidei. I sintomi sono febbre, forte sudorazione, vomito, diarrea, delirio, forte debolezza, aritmia, ittero, ipotensione, coma.
  • Osteoporosi – L’ipertiroidismo, se non trattato, può portare ad osteoporosi. Un eccesso di ormoni tiroidei può infatti interferire con la capacità del corpo di assorbire il calcio nelle ossa.

DIAGNOSI

Per diagnosticare la malattia di Basedow-Graves la medicina si avvale di:

  • Esami fisici su occhi, collo, pressione sanguigna e eventuali tremori.
  • Esame del sangue per verificare i livelli di TSH e di T3 e T4. Le persone con malattia di Graves hanno generalmente un basso livello di TSH e alto livello di ormoni tiroidei.
  • Captazione dello iodio radioattivo
  • Ultrasuoni – Servono a determinare la dimensione della tiroide. Vengono utilizzati quando il paziente non può sottoporsi all’esame della captazione dello iodio radioattivo, per esempio le donne in gravidanza.

TRATTAMENTI CONVENZIONALI

La terapia medica del Morbo di Basedow è sempre mirata ai sintomi e mai alle cause. Hanno infatti lo scopo di inibire la produzione degli ormoni tiroidei o bloccarne il loro effetto sul corpo. La terapia farmacologica del morbo di Basedow dev’essere protratta a dosi gradualmente decrescenti, con posologia calibrata sul singolo paziente in base all’aggressività della malattia.

Essi includono:

  • Farmaci anti-tiroidei: Questi farmaci interferiscono nel processo di utilizzo dello iodio da parte della tiroide. Questi medicinali sono rappresentati principalmente dal metimazolo (Tapazole) e dal propiltiouracile. Gli effetti collaterali includono rash cutanei, dolori articolari, insufficienza epatica, riduzione dei globuli bianchi.
  • Beta-bloccanti: Servono a bloccare gli effetti degli ormoni tiroidei sul corpo. Includono farmaci come il Propanololo, l’atenololo, il metoprololo e il nadololo. Sono solitamente efficaci per ridurre i sintomi della patologia nel breve termine.

Nel caso il trattamento farmacologico non sia efficace, o non sia possibile la sua interruzione, o in caso di recidive, che avvengono in più della metà dei casi, soprattutto nei primi due anni, si procede in genere con la terapia con radioiodio o la tiroidectomia.

  • Terapia con radioiodio: Assumendo iodio radioattivo, le radiazione distruggono le cellule della tiroide iperattive, con una riduzione dei sintomi nel corso di settimane o mesi. Gli effetti collaterali includono peggioramenti dell’eventuale oftalmopatia di Graves oltre che sensibilità al collo e un aumento temporaneo degli ormoni tiroidei. Non viene usata su donne in gravidanza o allattamento. Una volta terminata la terapia si è destinati probabilmente ad assumere ormoni tiroidei a tempo indeterminato.
  • Rimozione chirurgica: Quando il trattamento farmacologico non produce i risultati sperati o dev’essere interrotto per i troppi effetti collaterali, si tende a procedere con una rimozione totale o parziale di tiroide (tiroidectomia), anche se vi è il rischio di ipotiroidismo cronico e di recidive. Si è quindi costretti ad assumere ormoni tiroidei a vita. Altri rischi dell’operazioni includono danni ai nervi delle corde vocali e alle paratiroidi. È inoltre noto che l’ipertiroidismo da morbo di Graves può virare a tiroidite Hashimoto e viceversa, come testimoniato anche nella tesina Passaggio da ipertiroidismo a ipotiroidismo.

OFTALMOPATIA DI GRAVES

Per quanto riguarda l’oftalmopatia di Graves, in casi lievi viene gestita tramite l’uso di lacrime artificiali durante il giorno e gel lubrificanti durante la notte. Per sintomi più gravi vengono raccomandati dalla medicina:

  • Corticosteroidi: Farmaci come il prednisone hanno l’obiettivo di ridurre il gonfiore attorno agli occhi. Effetti collaterali icludono ritenzione idrica, aumento di peso, aumento della glicemia, ipertensione e sbalzi di umore.
  • Prismi: L’oftalmopatia di Graves può causare visione sdoppiata, alla quale i prismi applicati agli occhiali possono porre rimedio.
  • Decompressione orbitaria: In questa operazione di chirurgica estetica viene rimosso l’osso posto tra l’orbita oculare e i seni paranasali per recuperare un po’ di spazio dietro l’occhio, in modo che quest’ultimo non sporga. Le palpebre vengono abbassate leggermente con delle microincisioni e il grasso in eccesso viene rimosso. L’intervento ha un costo tra gli 8000 e i 9000 euro e chiaramente non risolve la patologia, ma ne limita soltanto gli aspetti estetici sullo sguardo.

VISIONE IGIENISTA

Passando alla Health Science di matrice igienistico-naturale, ragionamenti e terapie cambiano radicalmente. Niente farmaci e niente interventi chirurgici invasivi, salvo casi di reale emergenza sanitaria.

Sono gli ormoni tiroidei a dire all’organismo quanto veloce deve lavorare e come usare l’energia. Nell’auto abbiamo i pedali dell’acceleratore, della frizione e del freno. Nel corpo abbiamo la tiroide, e dobbiamo usarla con criterio. La prima regola igienistica è quella di puntare a una formula ottimale del sangue.

Per la scuola tedesca, ben rappresentata dal naturopata cileno Manuel Lezaeta, il gozzo deriva dal tipo di vita innaturale che caratterizza molte donne soprattutto in occidente, per la loro dieta a base di cibi cotti, raffinati, salati e zuccerati, e dunque povera di enzimi, di vitamine e di minerali organicati, ed anche per la poca esposizione al sole e per lo scarso movimento.

Gli sbalzi in alto implicano anche contro-sbalzi verso il basso, come succede in tutte le oscillazioni fuori della norma.
Questo succede nel diabete, che porta spesso alla ipoglicemia, e questo succede alla tiroide, dove si parla spesso di ipotiroidismo acquisito, che può essere il risultato di un processo infiammatorio di origine autoimmune (vedi ad esempio la diffusa tiroidite di Hashitomo), o di origine non-autoimmune (tiroidite di Riedel e tiroidite sub-acuta di De Quewain).
Sono forme acquisite anche quelle iatrogene dovute a tiroidectomia (rimozione tiroide) o a trattamenti di radio-iodio applicati contro il morbo di Basedow.

DIETA E RIMEDI NATURALI

Occorre puntare con decisione ad una dieta vegetariana, vitale, sostenibile e personalizzata secondo il Vitto Valdiano, dando la prevalenza alla frutta, ma senza trascurare le foglie verdi-scure dei cavoli, delle lattughe e delle cicorie, del tarassaco e del crescione, dei carciofi e dei cardi, della rucola e del sedano. Senza trascurare patate e patate dolci, nonché rape, bietole e topinambur, essendo tutti i tuberi ricchi di insuline ed inuline vegetali.

I rimedi naturali ed alternativi che la scienza igienistica sfodera per rimettere un paziente in equilibrio non sono affatto pochi:

  • Clima salubre di tipo preferibilmente montano, con bagni d’aria più che di sole.
  • Foglie di cavolo tagliuzzate fini in insalata con olio e succo di limone.
  • Spremute di cavolo.
  • Crescione nelle insalate o anche come succo 60-150 grammi al giorno, specifico per i disturbi tiroidei.
  • Stesso discorso per il farinaccio, comune pianta selvatica primaverile. Andrebbero bene anche gli spinaci, se non avessero il difetto di contenere troppi ossalati.
  • Un bicchiere di succo di carota al giorno.
  • Mais, pop-corn, polenta e granoturco in tutte le forme.

Occorre puntare a una normalizzazione della pelle, attivando al massimo le funzioni eliminatrici della stessa, evitando gli stupidi ed anti-igienici insulti dei tatuaggi, ricorrendo alla pratica del tanto nudismo e del tanto sole, compatibilmente con la stagione e col clima.
Occorre ripristinare l’equilibrio termico tra le viscere interne e l’epidermide esterna, ricorrendo spesso ai bagni freddi sul ventre.

Serve fare lunghe passeggiate rilassanti, con brevi scatti e con attivazione contemporanea dell’attività respiratoria, sbuffando rumorosamente, mandando fuori tutto il fiato e riempendo totalmente i polmoni. Ottimo il nuoto e anche la bicicletta.

L’attività fisica intensa e vigorosa (sempre rapportata alle proprie possibilità) rappresenta un’autentica panacea. Ginnastica yoga e respirazione profonda e controllata, stile yoga, portano pure al ripristino degli equilibri ormonali perduti.

Eliminare il più radicalmente possibile carni, latticini, caffè, the, tisane, alcol, fumo attivo e passivo, cioccolato. Evitare al massimo le fonti di stress.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE DA MORBO DI BASEDOW

Valdo Vaccaro

01.10.2016

LETTERA

Valdo Vaccaro ha cambiato la mia vita ed io vorrei aiutare le persone che conosco diffondendo nella mia zona i suoi consigli”. Inizia più o meno così la lettera che ci ha scritto Laura. Laura è una di quelle Donne che, nei momenti più difficili, in silenzio, senza se e senza ma, prendono in mano la loro vita e la trascinano in salvo, dimostrando coraggio, determinazione e carattere.

Ci ha scritto perché voleva avere notizie sulle nostre pubblicazioni, in particolare “Diabete” e “I quaderni di Hygea”, per ringraziarci del lavoro che stiamo facendo, e per esprimere la sua vicinanza per il lungo periodo di emergenza che stai vivendo.

Già che c’era, si è resa disponibile a descrivere nel dettaglio la sua storia di guarigione dal Morbo di Basedow, includendo anche i valori delle analisi prima e dopo la guarigione, (non per te, ma per gli scettici che potrebbero obiettare che queste sono tutte invenzioni). Ha descritto anche le crisi eliminative, e ha concluso dandoci pure il consenso alla pubblicazione del suo nome, cognome e recapiti. Ti alleghiamo la sua storia, che secondo noi è da edizione straordinaria. Elena e Lina


TESTIMONIANZA DI LAURA

Ho sempre avuto una vita normale. Come la maggior parte delle persone, mi sono sempre alimentata con carne, pesce, pasta e tutto il resto, seguendo, senza farmi troppe domande, quello che la scuola, gli ambienti che frequentavo e le persone a me vicine, mi hanno insegnato.

Tutto questo non senza problemi. All’età di 5 anni mi sono state asportate tonsille ed adenoidi perché i continui cicli di antibiotici mi stavano debilitando. Poi ho cominciato ad avere problemi ai denti e da lì ho continuato ad avere dermatiti atopiche per tutta l’adolescenza.

La situazione si è stabilizzata fino alla gravidanza a 30 anni, terminata con parto cesareo per gestosi ipertensiva. Sono stata curata per alcuni mesi con farmaci vari per la pressione. Farmaci che mi hanno impedito di allattare mio figlio.

A novembre del 2013 all’età di 38 anni, mi arriva un’influenza importante che mi ha costretto a letto per due settimane e, siccome la febbre non accennava ad andare via, il medico mi ha prescritto una settimana di antibiotici. Poi, per riprendermi dagli antibiotici, mi sono stati consigliati degli integratori. Insomma ad aprile 2014 il mio fisico non ne può veramente più e come nei cartoni animati, l’occhio destro inizia a sporgere vistosamente.

Lo devo ringraziare, perché senza quello scossone avrei continuato a sottovalutare tutti i segnali che il mio corpo mi stava inviando, come stanchezza, ciclo doloroso, frequenti mal di testa, mal di schiena, intestino irritabile, pressione tendente all’alto, capogiri, infiammazioni varie, influenza.

DIAGNOSI DI IPERTIROIDISMO E MORBO DI BASEDOW

Lo ricordo bene quel giorno. Dopo aver ritirato gli esami del sangue, il mio medico curante mi dice “Si tratta di morbo di Basedow, se la cura che ti prescriverà l’endocrinologo non avrà il suo effetto, da qui a tre mesi dovrai decidere se bombardare o togliere la tiroide perché il tuo metabolismo così accelerato ti porterà a consumare rapidamente i tuoi organi interni”. Ero sdraiata sul lettino e perdevo conoscenza. In un attimo mi sono trovata malata e senza via di uscita, se non quella di un intervento e farmaci a vita. Mi è letteralmente caduto un macigno in testa.

Sono seguiti giorni di panico, un mesetto per l’esattezza. Risonanza all’occhio per scongiurare che non ci fosse una massa tumorale che spingesse l’occhio, ecografia alla tiroide, visite oculistiche ed esami del sangue. L’ecografia della tiroide presentava un quadro di inferno tiroideo e gli esami del sangue T3, T4,TSH ed antirecettori TSH, tutti fuori dagli standard. Confermato Iperdiroidismo e Morbo di Basedow.

Alla mia domanda sul come mai ciò mi era successo, la risposta è stata che si tratta di una malattia autoimmune ereditaria. L’endocrinologo mi ha immediatamente inviato all’ASL per l’esenzione e mi ha riempito di farmaci da assumere, Tapazole ed Inderal. Ribadendo che se la cura non avesse avuto effetto positivo avrei dovuto bombardare o togliere la tiroide ed assumere poi un farmaco a vita. L’oculista mi ha consigliato dei colliri, prospettandomi delle punture di cortisone nell’occhio per cercare di farlo rientrare oppure un intervento estetico in casi estremi.

Beh, io non potevo credere che una pastiglia potesse sostituire il prezioso lavoro della tiroide. All’inizio mi sono rivolta ad un naturopata che ha aggiunto alla cura farmacologica che stavo seguendo tisane e gocce omeopatiche. Io però non volevo curarmi.

Le persone ed i famigliari intorno a me, e soprattutto la paura di chissà quali problemi futuri, mi hanno convinta a seguire una cura che per me era insopportabile sia psicologicamente che fisicamente. Non volevo dipendere dai farmaci e il mio fisico si ribellava! Una settimana prima correvo per un’ora senza problemi, quella dopo non riuscivo nemmeno a camminare 100 metri per portare mio figlio a scuola.

Spinta da queste motivazioni ho cominciato a cercare su internet, come e che cosa faceva accelerare il metabolismo e cosa lo rallentava. Così ho incontrato il blog di Valdo Vaccaro. Sono seguiti giorni di letture senza sosta delle sue tesine e molte riflessioni sul da farsi. Non potevo chiedere consiglio alla mia famiglia che credeva nella cura farmacologica che stavo facendo. Tutti intorno a me mi rassicuravano “Non sei l’unica che assume farmaci, anche tizio e caio e sempronio. Devi solo abituarti”.

Non mi sono certo arresa! Ho deciso, dopo un mese di cure farmacologiche e naturopatiche, di buttare tutto nella spazzatura! E fare di testa mia! UNA PAZZIA! Nessuno intorno a me ne sapeva nulla, ho continuato a fare tutti i controlli medici del caso, fino a che non sono stata sicura della mia scelta. La migliore che abbia mai fatto nella mia vita.

Ho cominciato abbandonando la carne: è stato semplice, la mangiavo soltanto perché il medico continuava a ripetermi che avevo il ferro basso perché mangiavo poca carne. Ma il resto? Dovevo stravolgere le mie abitudini alimentari. Il cambiamento è stato graduale, ogni giorno sostituivo una vecchia abitudine con una nuova e più salutare. Nel giro di un mese ero crudista. L’arrivo dell’estate e della centrifuga mi ha aiutato molto in questo passaggio. Ho eliminato i vari caffè della giornata, tutti gli zuccheri industriali, pasta, pane, focacce, le bevande gasate e dolcificate, biscotti, merendine, latte e latticini in genere, carne, pesce.

La mia alimentazione è tutt’ora semplice, a base di frutta e verdura principalmente cruda. Seguo in altre parole, adattato alle mie esigenze personali, lo stile di vita vegan-crudista che Valdo descrive continuamente nelle sue tesine. Non solo a livello alimentare, ma anche il sole, la respirazione e l’aria pulita. Mi affido alla stagionalità ed è bellissimo seguire le stagioni anche in quello che si mangia, cosa alla quale non ero più abituata.

All’appuntamento con i primi esami del sangue, dopo un mese dall’abbandono delle cure, l’endocrinologo mi ha detto che i miei valori erano scesi molto rapidamente, stavo rispondendo bene alla cura (che non stavo assumendo!). Ho accennato al mio cambiamento alimentare, ma la risposta è stata: “L’alimentazione non c’entra nulla”.

AUTO-GUARIGIONE DA MORBO DI BASEDOW

Dopo questa visita ho informato la mia famiglia di cosa avevo fatto ed il compromesso è stato che avrei mantenuto i controlli prescritti dai medici per essere sicuri che tutto procedesse per il meglio.

Ad ogni appuntamento mensile con gli esami i valori continuavano a migliorare. Nei TRE mesi successivi, dopo i quali avrei dovuto decidere se togliere la tiroide o bombardarla, sono GUARITA. Tutti i controlli successivi, prima a tre mesi, poi a sei mesi, i valori del sangue sono sempre rimasti nella norma, a posto.

L’occhio ha impiegato un anno a rientrare, ora è a posto anche lui. Non ho utilizzato nessun collirio e niente cortisone. Quando mi dava fastidio lo tenevo chiuso. Ho iniziato a fargli fare ginnastica. Non riuscivo più a fare l’occhiolino e così mi sono allenata costantemente tutti i giorni.

A distanza di più di due anni, ho appena ritirato l’ecografia alla tiroide. Il medico che l’ha eseguita mi ha detto che se non avesse visto gli esami precedenti non avrebbe mai detto che avevo avuto problemi, l’inferno è sparito! Gli esami del sangue continuano ad essere a posto. La prossima visita dall’endocrinologo è tra due mesi. Ho deciso che sarà l’ultima. Gli dirò che la cura non l’ho seguita affatto e che sto meglio di prima. E, se non crederà alla mia storia, che pensi quello che vuole. Forse è più facile credere in un miracolo.

I miei familiari e chi mi è stato vicino in questo periodo hanno visto e vissuto con me i cambiamenti che non erano solo a tavola, ma globali. Ho cominciato a cambiare spinta dalla paura di un intervento ma, quando ho cominciato a sentirmi meglio, mangiavo cavoli anche a merenda!

Incredibile il cambiamento dei pensieri, prima sempre ombrosi, ora solari. Incredibile l’energia e la voglia di vivere e di fare di tutto. Non so più cosa sia un mal di testa, la sindrome pre-mestruale sparita completamente, il ciclo mi arriva senza che mi accorga di nulla ed è leggero, non più abbondante. Mi sento in piena forma, sono sparite la sonnolenza, la pressione alta, la stanchezza e la tristezza. Niente più raffreddori e mal di schiena. La mente è libera, è leggera e cosa principale ipertiroidismo, Morbo di Basedow ed esoftalmo spariti! Addirittura l’oculista mi ha consigliato di non utilizzare più gli occhiali per lavorare, non mi mancava molto, solo 1 decimo all’occhio destro. Effettivamente lavoro al pc senza problemi ed ho recuperato la visione notturna soprattutto alla guida. Nulla mi spaventa più. Mi sento libera! Se non lo provi non riesci a credere che sia possibile.

CRISI ELIMINATIVE

Le crisi eliminative ci sono state ed alcune volte pesanti, ma le ho affrontate con serenità, sapendo che il mio corpo stava guarendo da solo. Il mio mantra nei momenti di difficoltà è “IL CORPO NON VA MAI CONTRO SE STESSO”. Avevo letto di queste crisi, ma non ho cercato molto per non spaventarmi, quindi i disturbi che sono seguiti al cambiamento alimentare ho pensato che fossero loro.

[Ti potrebbe interessare: Capire e affrontare la crisi eliminativa]

Il problema principale è stata la diarrea. Nelle prime settimane di crudismo vivevo letteralmente in bagno, era un continuo 8-10 volte al giorno, fortunatamente senza dolori addominali, ma stancante sia a livello fisico che psicologico. È stato impegnativo perché comunque non sono mai stata a casa dal lavoro. Dopo un paio di settimane ho cominciato a migliorare fino ad arrivare a 3 volte al giorno sempre tendente al liquido, fino ad un paio di mesi dal cambiamento. Successivamente la consistenza è tornata normale, la frequenza invece è rimasta di 2-3 volte al giorno. E quando non è così, non mi sento a posto.

Ora ogni mattina appena bevuta la spremuta di limone, o mangiata la frutta acquosa, ho l’appuntamento al bagno e, quando capita che non è così, so dove ricercare il problema: un’emozione forte, oppure uno sgarro di tipo alimentare, e quasi sempre a base di farina bianca (ogni tanto mi faccio corrompere dalla pizza della pizzeria dove ho anche trovato la mia formula personalizzata, di solito una marinara naturalmente senza mozzarella ed una bella insalata mista a parte, che poi butto sopra la pizza!)

Anche i battiti accelerati mi hanno accompagnato per qualche mese, 80-90 alcune volte anche 100 al minuto ed alcune volte la pressione un pochino alta 145-90. Ero abituata a 58-65/minuto e pressione normale 120-80. Non di continuo, ma in alcuni momenti della giornata e principalmente dopo pranzo e di notte. La sera quando mi mettevo a letto sentivo il cuore accelerare i ritmi oppure mi arrivava mal di testa immediato e misuravo la pressione e capivo che era per quello.

Anche durante la giornata ogni tanto il cuore partiva al galoppo e mi sono spesso trovata davanti al pc in ufficio a dover respirare molto profondamente per cercare di rilassarmi, ancora non praticavo Yoga. Se avessi cominciato prima, mi avrebbe aiutato molto. In ogni caso non appena riuscivo a rilassarmi 10-15 minuti il problema rientrava (cercando su internet si trovano moltissimi audio e video di rilassamento guidato). Dopo un paio di mesi la frequenza del problema ha cominciato a diminuire ed ora è tutto tornato normale. Anzi la pressione tende ad essere più bassa dello standard 120-80. Il ciclo mestruale nei primi mesi è stato molto abbondante e lungo, prima 5 giorni dopo 7-8. Piano piano sono tornata a 5gg e flusso normale, anzi a volte scarso.

Si sono susseguiti mal di testa, raffreddori e mal di schiena, nei primi mesi di cambiamento, tutto è arrivato ed andato via da solo. Certo che in alcuni momenti ero demoralizzata perché mi sentivo un rottame, ma ho avuto fiducia in me stessa in primis e nelle esperienze delle altre persone delle quali avevo letto sul blog di Valdo. Non ho mai digiunato, ma se dovesse servire lo farò senza tentennamenti.

CONCLUSIONE

A tutte le persone che hanno qualsiasi problema di salute, racconto la mia esperienza e consiglio qualche cambiamento alimentare. Lo faccio perché non siamo abituati a pensare che ci possa essere una soluzione al di fuori delle pasticche. Qualcuno mi ha ascoltato, abbandonando farmaci e problemi, e ne sono felice. Mia mamma da 20 anni ipertesa ora ha la pressione normale-bassa senza più farmaci e senza più i relativi effetti collaterali, mio marito non soffre più di colite, mio papà non è più allergico, mio figlio non ha più catarro e mia sorella finalmente aspetta un bimbo.

Ci vuole una grande forza di volontà e impegno, ma il sole e lo Yoga mi hanno aiutato. Nei prossimi mesi inizierò un corso per insegnare Yoga ai bambini. Loro sono il nostro futuro, devono conoscere come vivere ed alimentarsi senza arrivare ad ammalarsi per capirlo. Chissà magari mi ritroverò tra qualche anno, non più in amministrazione davanti ad un pc, ma in un giardino ad insegnare!

Un enorme GRAZIE con tutto il cuore a Valdo Vaccaro per il lavoro gratuito di informazione e di continuo supporto che svolge quotidianamente. Spero che il mondo intero apra la mente. Ci sarebbero un sacco di problemi in meno! Vi autorizzo a pubblicare il mio nome e cognome e recapiti.

Laura Nisticò

tel.339-6265555

mail laura.nistico@tiscali.it

DOCUMENTI MEDICI ALLEGATI

1. Esami del sangue, Valori di riferimento 09/04/2014

T3 libero 12,98 2-4,40

T4 libero 4,08 0,93-1,70

TSH 0 0,27-4,20

2. Visita endocrinologica e diagnosi 14/4/2014

Morbo di Basedow con Oftalmopatia destra

Ecografia tiroidea. Entrambi i lobi tiroidei presentano dimensioni aumentate, margini arrotondati e diffusa alterazione dell’ecostruttura per la presenza di aree ipoecogene alcune pseudolobulari, altre più voluminose. L’esame colore mostra una ricca vascolarizzazione a configurare quadro di “inferno tiroideo”. Non tumefazioni linfonodali laterocervicali.

3. Visita oculistica

Pressione oculare 18mmHg occhio destro, 15mmHg occhio sinistro. Terapia Tapazole 2compresse per 2 volte al giorno per 2 settimane poi 1×3, Inderal 80mg ½ c x 2

(seguita per due settimane, poi ho iniziato a ridurre ed abbandonata dopo un mese).

4. Visita endocrinologica 15/04/2014

Anticorpi Anti recettore TSH 5,5

T3 libero 2,68 2-4,40

T4 libero 1.21 0,93-1,70

TSH 0,02 0,27-4,20

5. Visita endocrinologica 10/06/2014

T3 libero 2.06 2-4,40

T4 libero 0.77 0,93-1,70

TSH 0,32 0,27-4,20

6. Visita endocrinologica 15/07/2014

T3 libero 2.60 2-4,40

T4 libero 1.04 0,93-1,70

TSH 1.30 0,27-4,20

7. Visita endocrinologica 28/07/2014

Ridurre tapazole a ½ c. gg, terapia sospesa dal 15/05/2014

8. Visita oculistica 18/9/2014

Pressione oculare 18mmHg occhio destro 12mmHg occhio sinistro

9. Visita endocrinologica 13/09/2014

T3 libero 2,48 2-4,40

T4 libero 1,2 0,93-1,70

TSH 2,30 0,27-4,20

10. Visita endocrinologica 29/11/2014

T3 libero 2,81 2-4,40

T4 libero 1,15 0,93-1,70

TSH 2,42 0,27-4,20

11. Visita endocrinologica 9/12/2014

Rientro esoftalmo destro permane retrazione palpebrale, Terapia continua ½ c. al giorno fino a febbraio poi passa a mezza c a giorni alterni, Terapia sospesa dal 15/05/2014.

12. Visita oculistica 9/12/2014

pressione oculare 18mmHg occhio destro

13mmHg occhio sinistro

13. Visita endocrinologica 21/2/2015

21/02/2015 T3 libero 2,63 2-4,40

T4 libero 1,07 0,93-1,70

TSH 2,40 0,27-4,20

14. Visita oculistica 23/2/2015

pressione oculare 16mmHg occhio destro

15mmHg occhio sinistro

15. Visita endocrinologica 9/06/2015

Remissione di Basedow con lieve oftalmopatia destra

16. Visita endocrinologica 7/12/2015

T3 libero 3,12 2-4,40

T4 libero 1,12 0,93-1,70

TSH 2,18 0,27-4,20

17. Visita endocrinologica 10/06/2016

T3 libero 2,97 2-4,40

T4 libero 1,18 0,93-1,70

TSH 2,22 0,27-4,20

Anticorpi Anti recettore TSH 0,3 0,0-1.8

18. Visita oculistica 20/6/2016

pressione oculare 14mmHg occhio destro

12mmHg occhio sinistro

19. Ecografia tiroidea 8/9/2016

Al controllo odierno i lobi tiroidei appaiono nei limiti dimensionali con margini meno arrotondati, l’ecostruttura appare finemente disomogenea di tipo pseudolobulare, più sfumate le aree ipoecogene segnalate. Sostanzialmente conservata la vascolarizzazione all’esame colore di entrambi i lobi. Non adenopatie in sede latero-cervicale bilateralmente.


RISPOSTA

Ciao Elena, ciao Lina e ciao Laura. Questa pappardella è davvero da Edizione Straordinaria. Non solo per il fatto in sé, importantissimo e documentato in ogni dettaglio, ma per come ne viene fuori la presunzione e la sicumera della medicina ufficiale, ulteriormente sbugiardata e con le ossa rotte, ulteriormente messa di fronte a evidenze e prove eclatanti sulla propria refrattarietà e sulla propria decadenza.

Con la Health Science applicata in modo coerente, fiducioso e intelligente, con buonsenso e pazienza, con ascolto del proprio corpo, tutti quelli che sono in grado di recuperare e guarire guariscono, mentre con le cure mediche avviene esattamente il contrario. Ci sarà qualche motivo, o no?

Noi igienisti-naturalisti non facciamo promesse da marinaio. Noi non siamo ciarlatani e bellimbusti col camice, ultra-protetti dalle leggi statali e ultra-osannati dalle televisioni fraudolente. Noi non prescriviamo farmaci carissimi da gettare nella spazzatura. Noi non disperdiamo danaro pubblico a palate. Noi non arricchiamo i bilanci miliardari dei fabbricatori di farmaci sballanti, di vaccini istupidenti e di integratori rovina-intestino. Noi non approfittiamo di condizioni monopolistiche per denunciare chi la pensa diversamente in tema di salute. Noi non provochiamo scie spaventose di mutilati e di morti per malattie iatrogene medico-causate.

Noi non accorciamo la vita dei pazienti né tantomeno li tormentiamo con accanimenti terapeutici senza senso, senza capo né coda. Noi non imponiamo cure e ideologie bislacche a nessuno, ma diamo liberamente istruzioni preziose a chi dimostra di capirle e di meritarle. Noi non facciamo i misteriosi nascondendo i problemi ed emettendo sentenze scontate e dogmatiche, ma spieghiamo in modo chiaro, semplice e comprensibile la realtà dei fatti.

Noi non distruggiamo il morale dei pazienti spaventandoli a morte e rendendoli obbedienti e privi di nerbo. Noi non trasformiamo il mondo in un lazzaretto di gente contagiosa, contagiabile e vulnerabile a batteri e virus, o a inesistenti e mai trovati virus Hiv. Noi non sventoliamo vergognose bandiere Aids, né accalappiamo con metodi truffaldini la fiducia dei creduloni e dei deboli di carattere. L’elenco potrebbe continuare a lungo.

Ma non voglio infierire troppo. Questa medicina convenzionale produce sì rabbia e disappunto per i disastri che continua a provocare, ma genera anche sentimenti di pietà. Ho presente la battaglia di Gavinana del 1530, dove Maramaldo, mercenario calabrese agli ordini di Carlo V, trafisse crudelmente Francesco Ferrucci ferito a terra. “Vile tu uccidi un uomo morto!” è una frase piena di significato che ricorre fino ai tempi nostri.

Qui non occorre trafiggere nessuno. La medicina si sta rovinando e disgregando ignobilmente con le sue stesse mani, tutti i giorni del calendario. Basta ascoltare le sue suppliche, le sue questue, le sue elemosine, le sue menzogne, le sue piccolezze, le sue campagne, le sue disperazioni per il calo dei vaccinati, le sue accuse demenziali ai ricercatori di valore come Peter Duesberg, Stefan Lanka, Andrew Wakefield, i suoi penosi tentativi di riabilitare i falsi profeti come Louis Pasteur, il suo schierarsi contro chiunque osi mettere il naso nei suoi sporchi affari e nelle sue orrende trame.

Valdo Vaccaro


TESTIMONIANZA DI ALESSANDRA

GRAZIE A LEI SONO GUARITA DAL MORBO DI BASEDOW

Gentile Dottor Vaccaro, mi spiacerà non poterla più leggere quasi quotidianamente. Avrei voluto ringraziarla pubblicamente sul blog, ma non mi riesce! L’ho conosciuta circa un anno fa grazie ai libri prima e al blog poi. E così, grazie a un cambio drastico di alimentazione, sono guarita dal morbo di Basedow. Continuo a fare visite trimestrali di controllo, ma da un anno non assumo più farmaci.

IL MIO ENDOCRINOGOLO STA GONGOLANDO

Il mio endocrinologo non lo sa, ma è molto contento dei miei esami del sangue e, ovviamente, del suo lavoro di supervisione a cui attribuisce ogni progresso. Mi sento bene, anche se la vita milanese non è certo di aiuto. Mi spiace non poterla ringraziare di persona e non poterle stringere la mano domenica 28 a Milano. Grazie di tutto e torni presto. Alessandra


RISPOSTA

STO CONTINUANDO A LAVORARE NELLA RISPOSTA AI VOSTRI MESSAGGI

Ciao Alessandra. Complimenti per la guarigione dal Basedow. Per il momento non ci sono piani di interruzione del servizio mail, nella misura in cui i lettori continueranno ad essere interessati e si comporteranno in modo responsabile e sostenitivo, non dimenticandosi ad esempio del tasto donazioni.

LE NUOVE INIZIATIVE EDITORIALI PORTERANNO UNA VENTATA DI ULTERIORE ENTUSIASMO

C’è poi da dire che, grazie ai nuovi libri in dirittura di arrivo, chi è interessato a ulteriori approfondimenti sui temi finora affrontati e su quelli che andremo a trattare, troverà modo di mantenersi in stretto contatto con me e con un bel gruppo di supporter che mi sta seguendo e mi sta dando la giusta carburazione per non mollare.

Valdo Vaccaro


TESTIMONIANZA DI GIULIA

5/2014

Ciao caro Valdo, ti scrissi un anno fa in merito al mio calvario col morbo di Basedow e, dopo aver seguito i tuoi consigli, finalmente sto guarendo! Il TSH è tornato normale e sto scalando il Tapazole man mano che FT3 ed FT4 tendono ad andare in “ipo”. Spero di poter presto togliere l’ultima compressa che ancora assumo. Non ho più alcun sintomo di ipertiroidismo e mi sento molto bene.

CONSIGLIO DI MEDICO QUALIFICATO

Ammetto di non aver avuto il coraggio di togliere subito e completamente il farmaco come mi avevi consigliato, memore di uno spaventoso picco che mi fece stare molto male, ad inizio 2013, seguendo i consigli di un medico che mi sembrava qualificato, avendo egli scritto un libro sull’argomento (Raul Vergini).

HO IMPARATO MOLTE COSE BASILARI

Ti sono molto riconoscente, posso dire che in questo anno mi si è aperto un mondo riguardo l’alimentazione e la salute. Vorrei chiederti ancora un paio di consigli riguardanti il mio mestruo. Si è accorciato il periodo tra un ciclo e l’altro, da 31/33 gg. a 26, per cui non ho più grumi nerastri, ma un sangue rosso acceso e liquido, e questo credo sia positivo.

EFFETTI ELIMINATIVI E CICLO ABBONDANTE

Non riesco però ad eliminare un fastidioso mal di testa di origine ormonale. Mi viene solo in coincidenza con l’ovulazione, ad inizio e fine ciclo. Finito il mestruo ho delle perdite rossastre filamentose, indolori, che durano qualche giorno, me lo posso spiegare come una sorta di purificazione ulteriore del corpo, a seguito del modo di alimentarmi tendenzialmente vegano-crudista?

AMICO CON LINFOMA E CHEMIO

Vorrei poi chiederti un parere per un amico di 58 anni, col quale mi sono sentita di condividere le mie esperienze vista la sua storia molto triste. Due anni fa gli è stato diagnosticato un linfoma, trattato con chemio e radioterapie, regredito a suon di dolori e nausee invalidanti. Ma poi il seguito drammatico, con spostamento del tumore in zona cerebrale, con notevoli problemi di vista e difficoltà a deambulare.

TUMORE, DIABETE E RICERCA DI QUALCHE CENTRO GUARITIVO

Sta continuando le chemio. È sempre stato di forchetta pesante, non si è privato mai di nulla ed ora ne paga le conseguenze. Il tutto accompagnato da un prevedibile diabete. Ha accolto però con mente aperta le mie modeste conoscenze e vorrebbe rivolgersi ad un nutrizionista-igienista in grado di consigliare al meglio un paziente oncologico. Sai indicarci qualcuno nella provincia di Torino o al max Milano, Liguria o Val d’Aosta? Ti ringrazio moltissimo e ti mando un forte abbraccio pieno di gratitudine ed auguri di buona vita! – Giulia


RISPOSTA

CHI GUARISCE VA SEMPRE AMMIRATO

Ciao Giulia. Complimenti per il risultato egregio col Basedow. Il farmaco che stai assumendo va chiaramente eliminato. Il tuo mal di testa e il tuo ciclo dipendono probabilmente da questa tua esitazione indotta dal tuo medico. Non puoi bazzicare medicina e health science nel contempo. Sfrutta il fattore stagionale e detossificati al completo.

NON ESISTONO GUARITORI CAPACI DI TOGLIERTI LE CASTAGNE DAL FUOCO

Quanto al tuo amico, non esistono centri igienisti in Italia e dovrà pure lui fare scelte drastiche in direzione medica, continuando con la chemio e quant’altro gli stanno prescrivendo i medici, oppure procedendo per strade alternative. Il percorso prescelto implica assunzione totale di responsabilità. Il materiale a disposizione sul come detossificarsi e tentare nuove vie esiste nel mio blog e va consultato. Un paziente sottoposto a chemio non è mai un caso facile. Sai che non sono un guaritore alternativo, ma mi limito a fornire libere istruzioni di salute. Ci sono tesine abbondanti alle voci tumore, chemio, diete, digiuni, e simili. Fare buon uso del motore di ricerca.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

PERTIROIDISMO FLAIANI-BASEDOW IN MADRE CHE ALLATTA

Valdo Vaccaro

28.09.2014

LETTERA

UNA MAMMA IN CONDIZIONI DISPERATE

Buonasera dottor Vaccaro. Le scrivo con la speranza di ricevere un suo aiuto. Sono letteralmente a terra! Ho 30 anni. Nel 2013 ho avuto una gravidanza in cui persi la bambina al nono mese per un giro improvviso di cordone. Dopo tre mesi riprovai e a marzo 2014 nacque il mio Leonardo. Da quando è nato, il mio obbiettivo è stato quello di renderlo un bambino sereno, contrariamente alla mia infanzia!

DIAGNOSI DI IPERTIROIDISMO BASEDOW, ASSUNZIONE DI FARMACI E STOP ALL’ALLATTAMENTO

L’allattamento esclusivo e a richiesta è stato determinante in questo. Il bambino dormiva senza mai un pianto. Sereno soddisfatto e ascoltato! Pochi giorni fa, a seguito di una serie di disturbi, mi hanno diagnosticato la Basedow con la T4 a livello 44! E subito betabloccanti per il cuore e Tapazole per la tiroide. Mi volevano togliere il latte, fasciare il seno e interrompere al mio Leo il latte, dalla sera alla mattina!

NON HO ACCETTATO DI TOGLIERE IL LATTE E STO TEMPOREGGIANDO

Sono distrutta e sconsolata! Il piccolo si dispera e non capisce il perché di questo cambiamento! Non ho accettato di togliere il latte! Sto temporeggiando nella speranza che questo incubo finisca. Intanto ho iniziato la cura, ma non posso allattare e sono giorni terribili perché tutto scorre così veloce!

SPERO CHE ESISTA UN MODO PER GUARIRE

Vi prego ditemi che esiste un modo per guarire dall’ipertiroidismo! Il fatto è che non ho molto tempo. Senza suzione prima o poi mi andrà via il latte, sebbene io lo tiri con il tiralatte! Sono nelle vostre mani! Cordiali saluti.
El Sahrawy Susanna

*****

RISPOSTA

MORBO DI FLAIANI-BASEDOW

La malattia in questione, prende nome dal medico tedesco Karl von Basedow (1799-1854) che fu tra i primi a catalogare i sintomi della anomalia. In realtà, il gozzo esoftalmico venne descritto con precisione 50 anni prima dal medico italiano Giuseppe Flaiani (1741-1808), chirurgo dell’Ospedale di S. Spirito a Roma, ma Basedow ci teneva scelleratamente alla fama personale, e Flaiani venne dimenticato. Un po’ come Bell e Meucci col telefono.

IPER E IPOTIROIDISMO, OVVERO ROTTURE DI UN DELICATO EQUILIBRIO CORPORALE

Comunque si chiami, morbo di Basedow o morbo di Flaiani, siamo di fronte a un aumento della secrezione tiroidea, a un ingrossamento della ghiandola tiroidale (gozzo), a una sporgenza degli occhi (esoftalmo), a tachicardia o palpitazioni di cuore, a polso rapido da 90-100 battiti al minuto, ad aumento del metabolismo basale, ad eccitabilità neuropsichica (perturbazioni mentali). La condizione di ipotiroidismo presenta chiaramente i sintomi di segno opposto.

LA TIROIDE È LA GHIANDOLA TERMOREGOLATRICE DEL RICAMBIO, DEL METABOLISMO E DELLA CRESCITA

Vale la pena di ricordare che la tiroide non è qualcosa di opzionale e di accessorio, ma ha invece enorme importanza come barometro e termostato del ritmo metabolico corporale. La sottoattività della tiroide porta al mico-edema, con pelle secca e ruvida, e rigonfiamento del tessuto sottocutaneo, oltre che ad altri fenomeni come letargia, obesità, dolori muscolari, costipazione, capelli sottili, sensibilità al freddo. In questo caso la medicina, anziché pensare ai perché della sottoattività tiroidea, attua terapie ormonali sul sintomo, a base di tiroxina, l’ormone prodotto dalla tiroide.

DALLA STAMPELLA EUTIROX ALLA RIMOZIONE DELLA GHIANDOLA

Il problema è che curando col farmaco Eutirox non si risolve un bel nulla, al di fuori di dare un illusorio senso di miglioramento e di equilibrio iniziale, creando nel contempo un regime di schiavitù a vita e diversi effetti collaterali che variano da persona a persona. L’Eutirox è una specie di caffè ormonale, una stampella chimica sostitutiva. Quando la cura ormonale non funziona più, il protocollo degli endocrinologi non fa un passo indietro dicendo “Capperi abbiamo sbagliato”, ma procede senza troppi ripensamenti verso la rimozione della ghiandola, giudicata malata e scartabile, anche se non lo è affatto.

IL FALLIMENTO DELLA MEDICINA

Questo, per l’igienismo è andare verso la china e verso il precipizio. Questa non è cura ma è il simbolo del fallimento della medicina, come diceva Oliver Wendell Holmes, professore di medicina e chirurgia ad Harvard. Trascuriamo la vera causa del male, che è il disordine organico, lasciato colpevolmente al suo posto. Qual’é poi il disordine organico totalmente trascurato dalla medicina, quasi che non esistesse? È il sangue denso. Il problema è che curare il sangue denso non porta a vantaggi economici, a fatture salate da presentare al sistema sanitario nazionale.

RESPIRAZIONE, ATTIVITÀ FISICA INTENSIFICATA E CIBO VITALE AD ALTA RESA ANGSTROM

Il trattamento igienistico dunque consiste nel normalizzare la composizione del sangue. Come si fa a fluidificare il sangue? Non c’è altro modo che inanellare buone e veloci digestioni in serie e ripristinare un’attiva eliminazione cutanea (attività aerobica, sudare, prendere il sole, fare docce). La dieta sarà di tipo vitale, basata cioè sul crudo in prevalenza, ma senza trascurare semi, frutta da guscio, germogli, radici, grani e legumi per il gruppo vitaminico-B e i gli Omega-3.

CREDERCI E DARSI DA FARE

Inserire nella dieta frutta e verdure ricche di iodina, come cavoli crudi e crescione, oltre che alghe secche, cetriolo, anguria, pesche, fragole, carciofo, melanzana, lattuga, mirtillo. L’esercizio fisico all’aria aperta è indispensabile, e quindi si dovranno fare delle belle camminate respirando in modo addominale e completo.

IPERATTIVITÀ DELLA GHIANDOLA TIROIDE

L’ipertiroidismo può essere dovuto a varie cause, fra le quali:

  • Morbo di Basedow,
  • Tiroiditi,
  • Noduli,
  • Adenomi tossici,
  • Gozzo multinodulare tossico,
  • Infiammazioni da sostanze tossiche,
  • Infiammazioni da radiazioni,
  • Iperstimolazione da parte dell’ipofisi, che normalmente regola la liberazione di T3 e T4 tramite tireotropina TSH.

SINTOMI

In tutte le forme di ipertiroidismo si verifica un aumento di molti processi metabolici. L’esordio della malattia può accompagnarsi a sintomi piuttosto sfumati e indefiniti. I primi a comparire sono soprattutto i disturbi di ordine psichico, che si mantengono anche nella fase conclamata del morbo di Basedow. Si parla infatti di:

  • Ansietà,
  • Insonnia,
  • Emotività eccessiva,
  • Irritabilità,
  • Inquietudine,
  • Preoccupazioni per motivi irrilevanti,
  • Depressione,
  • Disturbi dell’ideazione,
  • Affaticabilità mentale,
  • Osteoporosi,
  • Ipercalcemia,
  • Debolezza,
  • Arrossamenti del volto e del collo,
  • Disturbi mestruali fino all’amenorrea patologica,
  • Calo dell libido e della fertilità,
  • Disturbi diarroici,
  • Gozzo (aumento volume della tiroide),
  • Fiato corto,
  • Onicolisi o fragilità delle unghie,
  • Tremori alle mani con oscillazioni rapide e irregolari,
  • Iperfagia senza assimilazione e quindi calo ponderale (Basedow magro) o aumento ponderale (Badesow grasso),
  • Scompensi cardiaci,
  • Tachicardia,
  • Aritmia,
  • Extrasistoli atriali,
  • Peggioramento controllo glicemico nei pazienti diabetici,
  • Esoftalmo, con occhi che protrudono all’infuori.

CAUSE

Pur rimanendo sconosciuta sotto molti aspetti, l’origine del morbo di Basedow viene considerata dalla medicina come patologia a componente genetica, ereditaria ed auto-immune. Si parla infatti in continuazione di anticorpi anomali diretti contro il recettore dell’ormone ipofisario TSH. Ne consegue una tireotossicosi da iperattivazione funzionale della tiroide, con aumento in circolo di entrambi gli ormoni tiroidei FT4 ed FT3, e blocco del TSH. Ancora piuttosto oscuro rimane il motivo di questo attacco anticorpale. Lo riconoscono gli stessi endocrinologi. Questo significa che in medicina si continua a lavorare sostanzialmente con gli occhi bendati.

CURE MEDICHE MEDIANTE FARMACI AD AZIONE IMMUNOSOPPRESSIVA

La terapia medica del Morbo di Basedow è sempre mirata ai sintomi e mai alle cause. Ha infatti lo scopo di ridurre la quantità di ormoni tiroidei circolanti e a tal fine si avvale di farmaci tireostatici, le tionamidi, con azione immunosoppressiva. Questi medicinali sono rappresentati dal metimazolo, dal propiltiouracile, da carbonato di litio e propanololo. La terapia farmacologica del morbo di Basedow dev’essere protratta a dosi gradualmente decrescenti, con posologia calibrata sul singolo paziente in base all’aggressività della malattia.

RICORSO FINALE ALL’INTERVENTO CORRETTIVO

Quando il trattamento farmacologico non produce i risultati sperati o dev’essere interrotto per i troppi effetti collaterali, tipo eccessiva riduzione del patrimonio ematico di globuli bianchi, si tende ad asportare chirurgicamente buona parte della ghiandola tiroide o a trattarla con iodio radioattivo, anche se in entrambi i casi vi è il rischio di ipotiroidismo cronico e di recidive. È noto che l’ipertiroidismo da morbo di Graves può virare a tiroidite Hashimoto e viceversa.

CURE NATURALI ALTERNATIVE

Si può ricorrere a rimedi fitoterapici per alleviare alcuni sintomi. La valeriana per esempio è un’erba calmante che favorisce il sonno. Con il tarassaco si equilibra la funzione epatica potenzialmente compromessa dall’ipertiroidismo. Si consiglia di evitare sostanze stimolanti come alcol e caffeina. Le verdure della famiglia delle Crocifere, tipo rucola, crescione, broccoli, cavoli e cavolfiori, contengono una sostanza che limita la produzione di tiroxina e vanno consumate preferibilmente crude.

ZUCCHERO NEMICO MONDIALE DELL’UMANITÀ

Evitare ogni forma di zucchero raffinato è fondamentale per sani e malati. Vale anche per te la tesina dal titolo “Zucchero nemico mondiale della salute, dei muscoli e dello sport“.
Responsabilizzare ed eventualmente boicottare i produttori e i negozianti bio e non bio è un obbligo di ordine civile, prima che di natura salutistica. Dobbiamo arrivare a prodotti zero-zucchero, zero-saccarina, zero-aspartame, zero dolcificanti artificiali.

COME SCONFIGGERE LA ZUCCHERO-DIPENDENZA

  • Mangiare ogni giorno cibi integrali a basso contenuto di zucchero. Senza sufficienti cibi integrali i nostri livelli di zucchero si abbassano nel corso della giornata ed il nostro corpo pretende compensazioni caloriche sotto forma di spuntini pomeridiani a base di dolcetti o di cibi-spazzatura quali patatine fritte, barrette di cioccolato e caramello solo per citarne alcuni. Mangiare cibi integrali in quantità sufficiente è il modo più semplice e naturale per tenere costanti i livelli di glucosio nel sangue, riducendo l’appetito e la voglia di dolce.
  • Stare sempre correttamente idratati. Spesso la voglia di dolce nasce a causa di disidratazione. Bere sempre 2-3 bicchieri d’acqua prima di buttarsi su un cibo mediocre.
  • Consumare foglie di stevia.
  • Consumare più crauti.
  • Assumere probiotici naturali, ottimi nella ricostruzione e nel riequilibrio della flora batterica e del sistema intestinale.
  • Evitare stop immediato e totale dello zucchero ma procedere decisamente per gradi, onde evitare gravi sintomi di astinenza tipo nausea, nervosismo, mal di testa.
  • Fare più attività fisica.
  • Esporsi al sole.
  • Non tenere contenitori di zucchero in casa.
  • Non tenere cremine, nutelle, marmellate, gelati, dolcetti, barrette e simili nella dispensa e nel frigo.

PUREZZA DEL SANGUE E ABBATTIMENTO DELLO STRESS

Passando alla Health Science di matrice igienistico-naturale, ragionamenti e terapie cambiano radicalmente. Niente farmaci e niente interventi chirurgici invasivi, salvo casi di reale emergenza sanitaria. Sono gli ormoni tiroidei a dire all’organismo quanto veloce deve lavorare e come usare l’energia. Nell’auto abbiamo i pedali dell’acceleratore, della frizione e del freno. Nel corpo abbiamo la tiroide, e dobbiamo usarla con criterio. La prima regola igienistica è quella di puntare a una formula ottimale del sangue.

CAVOLO, CRESCIONE ED ERBE SELVATICHE DI CONTORNO

I rimedi naturali ed alternativi che la scienza igienistica sfodera per rimettere un paziente in equilibrio non sono affatto pochi.

  • Clima salubre di tipo preferibilmente montano, con bagni d’aria più che di sole.
  • Dieta vegetariana e vitale.
  • Foglie di cavolo tagliuzzate fini in insalata con olio e succo di limone.
  • Spremute di cavolo a cucchiai.
  • Crescione nelle insalate o anche come succo 60-150 grammi al giorno, specifico per i disturbi tiroidei.
  • Stesso discorso per il farinaccio, comune pianta selvatica primaverile. Andrebbero bene anche gli spinaci, se non avessero il difetto di contenere troppi ossalati.
  • Un bicchiere di succo di carota al giorno.
  • Mais, pop-corn, polenta e granoturco in tutte le forme.
  • Lettura intensa del blog e delle tesine ivi contenute.

MOTIVI REALI DEL GOZZO ESOFTALMICO O TOSSICO

La patologia in questione deriva soprattutto da una alimentazione povera o carente in minerali organicati e in vitamine naturali, forniti in genere dalla frutta e dalla verdura cruda. I sintomi sono, oltre alla sporgenza degli occhi fuori dalle orbite, il polso rapido con 90-100 battiti al minuto, respiro corto, tachicardia, perturbazioni mentali, insonnia, vomito, diarrea.

CRITICA ALLA TERAPEUTICA MEDICA E SOLUZIONE NATUROPATICA ALTERNATIVA

L’allopatia medica non è in grado di risolvere la questione. Estirpando l’organo anziché agendo sulla causa del male, si lascia in piedi lo stato di disordine organico che porta lentamente il soggetto alla debilitazione cardiaca anche di tipo grave. Il vero trattamento risolvente, di tipo alternativo e naturopatico, sta nel rinormalizzare il sangue melmoso e grasso, nel renderlo fluido mediante una serie virtuosa di digestioni semplici e leggere di carattere spiccatamente vegan-crudista, con qualche passato di verdure non stracotte. Bagni prolungati al basso ventre 2 volte al giorno e cataplasmi notturni di fango termale da applicare sul collo e sul ventre. Esercizio fisico indispensabile, con passeggiate e ritmo respiratorio profondo, diaframmatico e addominale, più regolari esercizi aerobici a corpo libero. Prendere il sole ed evitare l’umidità.

CONSIGLI ALIMENTARI

Per quanto concerne la dieta, abbondare con verdure tipo lattuga e valeriana. Tutta la frutta va bene, ma particolarmente papaia, banana ed ananas per la frutta tropicale, e agrumi, mele, pere, cachi e uva per la frutta di casa nostra. Eliminare radicalmente ogni latticino, il caffè, il the, la cioccolata. Tenere costantemente in tasca o a portata di mano uvetta secca, fichi secchi e datteri. Mezz’oretta al giorno da dedicare alla respirazione yoga. Scaricare col motore di ricerca le tesine su ipertensione, fluidificanti, cuore, omocisteina, ipertiroidismo, Basedow, tiroide, alimentazione infantile, svezzamento.

ALLATTAMENTO ALTERNATIVO

Per un proseguimento alimentare anche parziale col tuo latte, non dovresti prendere alcun farmaco. Dopotutto non sei ancora farmaco-dipendente, avendo appena iniziato a prendere qualcuno dei farmaci prescritti. Se saprai inserire prontamente il pacchetto salute della nostra Health Science, sarai pure in grado di purificarti in meno di una settimana. Il tuo piccolo poi è già a buon punto, visto che giunto al 7° mese di vita col latte di mamma, può cominciare già ad assumere latte di mandorle, latte di cereali, succhi di frutta fresca e vitale, in un quadro di svezzamento parziale e progressivo.

NON È IL CASO DI ABBATTERSI PER COSÌ POCO

Alla fine dei conti non vedo il motivo per disperarsi. Ricordati che nel pacchetto-salute c’è anche il pensiero positivo. Hai la possibilità di mantenere il bimbo su ottimi livelli, ricorrendo a una alimentazione naturale di contorno, accoppiata a una ridotta quota latte dal tuo seno. Nel contempo puoi ricorrere ai correttivi naturali previsti per il Basedow. Fondamentale è l’atteggiamento positivo della mente, visto che la tensione, lo stress e l’ansietà vanno decisamente sconfitti.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

OSCILLAZIONE TIROIDEA e MORBO di BASEDOW

PASSAGGIO DA IPERTIROIDISMO A IPOTIROIDISMO

Valdo Vaccaro

 

22.02.2012

LETTERA

ORO BIANCO E ORO ROSSO SCASTENANO L’AVIDITÀ UMANA

Buon Giorno dr Valdo Vaccaro, Io e mia moglie la ringraziamo infinitamente per le informazioni di nutrizione veritiera che fino ad oggi non eravamo in grado di recepire. Siamo molto fieri e contenti di avere il suo libro “Alimentazione Naturale” in casa nostra. Siamo molto contenti di iniziare questa nuova vita alimentare libera dal male degli affari economici basati sull’oro bianco delle stalle e l’oro rosso dei macelli. Non pensavo che l’avidità e il potere dell’uomo arrivassero a cosi tanta cattiveria.

RIMOZIONI CISTI, MENOPAUSA PRECOCE, BASEDOW E IPOTIROIDISMO

Per cortesia avrei dei consigli da chiederle. Riguarda mia moglie. Da circa 2 anni le hanno diagnosticato il Morbo di Basedow. È in menopausa a soli 42 anni, dopo un intervento non andato bene in laparoscopia, per la rimozione di due cisti endometriosiche. Il suo endo le ha prescritto tapazole per 6 mesi. Dopo la cura i valori erano tornati a posto. Sospesa la cura, per altri 18 mesi valori a posto senza tapazole. Poi ha iniziato ad essere stanca ed è passata ipo. L’ultimo esame del sangue dimostra che dall’ipertiroidismo Basedow è passata all’ipotiroidismo

DAGLI SBALZI TIROIDEI AI PROPOSITI ASPORTATIVI DELL’ENDOCRINOLOGO

Ha preso eutirox 50 mg 1 al dì per un periodo di 6 mesi, dopo di che la tiroide si è risvegliata ed è diventata iper. L’endocrinologo le ha prescritto tapazole per 4 settimane e la tiroide è passata in ipo. Adesso il suo endocrinologo dice che, non appena i valori tornano normali, le vuole togliere la tiroide. Naturalmente lei non’è d’accordo e la vuole tenere. Sarà poi Basedow o comune tiroidite? Il dottore è arrivato al Basedow con una scintigrafia iniziale. Il mese scorso la Paola ha fatto  l’ecotomografia e il tecnico radiologo le ha detto che secondo lui é una semplice tiroidite.

ERBE NO E INTEGRATORI SÌ

Vista la menopausa, il suo ginecologo le a consigliato integratori che non prende più da un po’ di tempo. Ha preso per un periodo degli integratori della solgar (“donna 45”, boro, calcio e magnesio) e (“genirose plus”, vitamina E con isoflavoni della soia). L’endocrinologo ci ha consigliato di lasciare perdere le erbe.

E SE GIOCASSIMO UNA BUONA VOLTA LA CARTA DELLE CURE NATURALI?

Io penso che forse, se la tiroide da iper va in ipo e viceversa, vuol dire che funziona e che forse si può fare qualcosa. L’alimentazione vegetariana vegana senza proteine animali e latticini potrà aiutarla per questo problema?
Potrà tornare ad avere i suoi valori normali come prima? Secondo Lei, se smettesse di prendere medicine e se mangiasse solo naturale, cosa ne pensa? Dr Valdo Vaccaro non abbiamo parole per ringraziarla. Buon Lavoro!
Igor e Paola.

*****

RISPOSTA

BISOGNA FAR TESORO ANCHE DELLE ESPERIENZE NEGATIVE

Ciao Igor, mi pare che la Paola abbia già dato molto alla sperimentazione medico-chirurgica, per continuare su quella strada. La rimozione di quelle cisti non mi pare sia stato un buon affare. Le cure a base di Eutirox non mi pare che abbiano portato a qualcosa di positivo. La prognosi di ipertiroidismo Basedow non mi pare sia stata così accurata, se tua moglie è scivolata nell’ipotiroidismo anziché guarire.

MORBO DI BASEDOW, O MEGLIO DI FLAIANI

La malattia in questione, prende nome dal medico tedesco Karl von Basedow (1799-1854) che fu tra i primi a catalogare i sintomi della anomalia. In realtà, il gozzo esoftalmico venne descritto con precisione 50 anni prima dal medico italiano Giuseppe Flaiani (1741-1808), chirurgo dell’Ospedale di S. Spirito a Roma, ma Basedow ci teneva scelleratamente alla fama personale, e Flaiani venne dimenticato. Un po’ come Bell e Meucci col telefono. I casi della vita.

IPER E IPOTIROIDISMO, OVVERO ROTTURE DI UN DELICATO EQUILIBRIO CORPORALE

Comunque si chiami, morbo di Basedow o morbo di Flaiani, siamo di fronte a un aumento della secrezione tiroidea, a un ingrossamento della ghiandola tiroidale (gozzo), a una sporgenza degli occhi (esoftalmo), a tachicardia o palpitazioni di cuore, a polso rapido da 90-100 battiti al minuto, ad aumento del metabolismo basale, ad eccitabilità neuropsichica (perturbazioni mentali). La condizione di ipotiroidismo presenta chiaramente i sintomi di segno opposto.

[Per approfondire leggi: Morbo di Basedow-Graves, alimentazione e rimedi naturali]

LA TIROIDE È LA GHIANDOLA TERMOREGOLATRICE DEL RICAMBIO, DEL METABOLISMO E DELLA CRESCITA

Vale la pena di ricordare che la tiroide non è qualcosa di opzionale e di accessorio, ma ha invece enorme importanza come barometro e termostato del ritmo metabolico corporale. La sottoattività della tiroide porta al mico-edema, con pelle secca e ruvida, e rigonfiamento del tessuto sottocutaneo, oltre che ad altri fenomeni come letargia, obesità, dolori muscolari, costipazione, capelli sottili, sensibilità al freddo. In questo caso la medicina, anziché pensare ai perché della sottoattività tiroidea, attua terapie ormonali sul sintomo, a base di tiroxina, l’ormone prodotto dalla tiroide.

DALLA STAMPELLA EUTIROX ALLA RIMOZIONE DELLA GHIANDOLA

Il problema è che curando col farmaco (Eutirox) non si risolve un bel nulla, al di fuori di dare un illusorio senso di miglioramento e di equilibrio iniziale, creando nel contempo un regime di schiavitù a vita e diversi effetti collaterali che variano da persona a persona. L’Eutirox è una specie di caffè ormonale, una stampella chimica sostitutiva. Quando la cura ormonale non funziona più, il protocollo degli endocrinologi non fa un passo indietro dicendo “capperi abbiamo sbagliato”, ma procede senza troppi ripensamenti verso la rimozione della ghiandola, giudicata malata e scartabile, anche se non lo è.

IL FALLIMENTO DELLA MEDICINA

Questo, per l’igienismo è andare verso la china e verso il precipizio. Questa non è cura ma è il simbolo del fallimento della medicina, come diceva Oliver Wendell Holmes, professore di medicina e chirurgia ad Harvard. Trascuriamo la vera causa del male, che è il disordine organico, lasciato colpevolmente al suo posto. Qual è poi il disordine organico totalmente trascurato dalla medicina, quasi che non esistesse? È il sangue denso. Il problema è che curare il sangue denso non porta a grossi vantaggi economici, a fatture salate da presentare al sistema sanitario nazionale. Al massimo ala parte eventuale business aggiuntivo per la Pfizer con la sua eparina di maiale (succo di budella porcine seccate e polverizzate).

RESPIRAZIONE, ATTIVITÀ FISICA INTENSIFICATA E CIBO VITALE AD ALTA RESA ANGSTROM

Il trattamento igienistico dunque consiste nel normalizzare la composizione del sangue. Come si fa a fluidificare il sangue? Non c’è altro modo che inanellare buone e veloci digestioni in serie e ripristinare un’attiva eliminazione cutanea (attività aerobica, sudare, prendere il sole, fare docce. La dieta sarà di tipo vitale, basata cioè sul crudo in prevalenza, ma senza trascurare semi, frutta da guscio, germogli, radici, grani e legumi per il gruppo vitaminico-B e i gli Omega-3.

CREDERCI E DARSI DA FARE

Inserire nella dieta frutta e verdure ricche di iodina, come cavoli crudi e crescione, oltre che alghe, cetriolo, anguria, pesche, fragole, carciofo, melanzana, lattuga, mirtillo.

L’esercizio fisico all’aria aperta è indispensabile, e quindi si dovranno fare delle belle camminate respirando in modo addominale e completo.

Fa dunque benissimo la Paola a ribellarsi alle mire chirurgiche su di lei. Occorre crederci e provarci. Non fosse altro che per curiosità iniziale. Poi man mano, passo dopo passo, potrà rendersi conto se la strada è percorribile o no fino in fondo.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

NODULI, GOZZO E SOSPETTI DI CANCRO ALLA TIROIDE

Valdo Vaccaro

20.08.2014

LETTERA

UNA MAREA DI NODULI TIROIDEI DI CUI UNO DA 7 CM

Gent.mo Valdo Vaccaro.  Oggi ho letto un articolo “Ti chiedo aiuto. Ti chiedo luce”, di Alessandra. Mi trovo nella stessa situazione. Ho 54 anni e abito a Milano. Il 26/6, prima di venire in Argentina, mia moglie mi ha chiesto di farmi controllare il collo perché ha visto qualcosa che non le piaceva molto. Infatti mi hanno mandato di urgenza al San Raffaele per un’ecografia che ha evidenziato una marea di noduli, incluso uno da 7 cm.

SOSPETTO DI CANCRO ALLA TIROIDE

L’endocrinologa mi ha consigliato di farmi un ago aspirato, cosa che purtroppo per mancanza di tempo non ho potuto fare, visto che dopo 2 giorni partivo per Buenos Aires. Ho effettuato la diagnostica qui in Argentina e il risultato è “Categoria 4: Sospetto di Neoplasia Follicolare”, pertanto cancro.

UNIVOCA E DISCUTIBILE OPINIONE MEDICA IN FAVORE DELLA RIMOZIONE TOTALE

Tutti i medici mi hanno consigliato di asportare completamente la ghiandola, ma nessuno mi ha convinto. Perché non si può asportare solo il nodulo? Perché mai tutta la ghiandola? Perché hanno usato la parola sospetto? Se manca la sicurezza totale sulla malignità della ghiandola, perché procedere alla sua asportazione? Non sarebbe più logico verificare ed accertare la malignità e solo  a ragion veduta, cioè a malignità eventualmente accertata, procedere alla rimozione totale della ghiandola?

SONO SI PUÒ FORSE COMBATTERE LA NODULOSITÀ CON RIGOROSO ACCANTONAMENTO DEI GRASSI ANIMALI?

Mio figlio di 17 anni è vegano, io sono vegetariano da un anno. Non si può combattere con una alimentazione priva di grassi animali? Non so cosa fare. Grazie mille.
Daniel

*****

RISPOSTA

Ciao Daniel. Convivido al 100% le tue perplessità e le tue opinioni sull’intera questione. Premetto che è logico parlare di sospetto tumore e non di sospetto cancro, tanto per cominciare. La medicina mette sempre il carro davanti ai buoi e approfitta di qualsiasi scusante per condurre i pazienti alla sala operatoria. Prima si opera e poi si può anche discutere.

L’INTERVENTISMO MEDICO NON SOPPRIME LE CAUSE

Né l’asportazione tumorale mediante bisturi, né tantomeno la loro distruzione tramite chemio e radioterapia, sopprimono la causa. L’invasività iatrogena dei medici tende a far riapparire i tumori stessi in forme degenerative e peggiorative definibili come maligne, termine che nel linguaggio igienistico trova comunque assai poco credito.

DISSOLUZIONE E RIASSORBIMENTO DEL TUMORE PER REMISSIONE SPONTANEA

Il trattamento radicale dei tumori richiede la soppressione di tutte le cause di perversione metabolica e il ripristino di una nutrizione normale. Quando ciò viene fatto, i tumori tendono a scomparire per remissione spontanea, o per remissione spinta ed assistita. Parla in questi termini Herbert Shelton, conoscitore sopraffino e super-esperto in questo settore. I tumori, essendo composti dello stesso tipo di tessuto delle altre strutture corporee, sono suscettibili di disintegrazione autolitica. Subiscono dunque la dissoluzione e il riassorbimento in varie circostanze, ma soprattutto durante il digiuno ad acqua distillata.

SPARIZIONE ANTICIPATA E MIRATA DELLE MASSE SOVRACELLULARI INUTILI

Due secoli fa, Sylvester Graham (1784-1851), rilevava che quando il corpo  usa più nutrimento di quanto ne riceve, gli assorbenti che scompongono le sostanze procedono prima con quelle che hanno minore utilità nell’economia della funzione. Di conseguenza, tutte le accumulazioni morbose come gozzi, noduli, tumori, polipi e ascessi, spariscono completamente per prime grazie a un’astinenza severa e prolungata chiamata digiuno. E questo è il principio teorico ed operativo dell’autolisi. In altre parole, la chirurgia asportativa è sempre pericolosa, mentre l’autolisi è un processo fisiologico e non comporta pericoli. La chirurgia riduce sempre la vitalità, portando acqua alla perversione metabolica, che è all’origine del tumore.

DURISSIME CRITICHE DI SHELTON ALLA CHIRURGA ONCOLOGICA

I medici hanno un grosso limite. Non sanno migliorare e non sanno guarire. Sono addirittura negati per riportare i pazienti in riequilibrio. Non sanno guarire un semplice raffreddore e una semplice gastrite. Come pretendere di guarire una patologia complessa come il tumore, senza nemmeno conoscere causa e provenienza del tumore stesso? Posizioni manicomiali più che da facoltà universitaria. Nessuna meraviglia che il cancro si stia sviluppando a macchia d’olio con questo tipo di medicina. Non è poi casuale che le vittime più frequenti di cancro siano i medici stessi e i loro malcapitati familiari, come confermato da puntuali statistiche. Il grosso delle operazioni chirurgiche è soltanto teatralità spettacolare con fini mercantilistici.

L’ARTE DELLA GUARIGIONE QUALCUNO SE LA SOGNA

La chirurgia non ha mai salvato un solo canceroso reale. Soltanto il più stupido dei somari, sono parole letterali di Shelton, può credere che una malattia sia guarita quando un organo o tutti gli organi contenuti in una cavità corporale siano stati raschiati per bene ed asportati. Non sarà certamente questo a sopprimere la causa vera della malattia. Ogni anno la chirurgia uccide migliaia di vittime. Molte di esse non soffrivano di cancro, ma di sospetto di cancro soltanto! Le cause di cancro non sono note ai medici odierni più di quanto  non fossero note ai medici di 1000 anni fa. Un medico appare ridicolo e sciocco quando parla di guarire o di risolvere il cancro o qualsiasi altra malattia la cui causa gli è perfettamente ignota!

LE BASI DELLA TEORIA ASPORTATIVA MEDICA

Il cancro è considerato dalla medicina come escrescenza che si sviluppa sul corpo, ed è su questo che si sviluppa la teoria asportativa medica. Il cancro è ritenuto una malattia locale da distruggere o asportare col bisturi. Tutto questo quando è risaputo che il cancro stesso è una sepsi, un avvelenamento da sostanze putride. La morte da cancro è morte da avvelenamento. Quando gli avvertimenti della natura vengono ignorati troppo a lungo, viene il momento della espiazione finale per tutte le disobbedienze alle sue leggi. I pentimenti in extremis dell’ultima ora non servono a nulla. Se vogliamo davvero prevenire il cancro, dobbiamo dedicare particolari attenzioni alle abitudini che causano l’enervazione e la tossiemia, dalle quali derivano tutte le manifestazioni patologiche.

LA MENTALITÀ DI ERODE

In medicina si ha sempre la tendenza a considerare tutti i tumori come maligni o suscettibili di diventarlo, sulla base di un semplice sospetto. E qui subentra la mentalità di Erode. Non sapendo quali sì e quali no, si distruggono tutti, nella speranza che tra di essi si trovino pure quelli maligni, ammesso poi che esistano davvero, cosa niente affatto sicura e dimostrata.

IL CONTO DA PAGARE ARRIVA REGOLARMENTE

Anni e anni di enervazione e di tossiemia non possono non sfociare in una qualsiasi forma patologica. Chi non muore di cancro muore di dialisi, di diabete, di arteriosclerosi o di infarto. Le frenetiche campagne anticancro e le grida allarmistiche spingono la gente a farsi operare senza la minima necessità. Lo scopo pare essere di colmare gli ospedali di invalidi oltre che di mandare prematuramente in cimitero molta gente.

TORNIAMO ALLA TIROIDE

Dopo queste dovute considerazioni generali, torniamo pure al cancro tiroideo. La ghiandola tiroide non è soltanto una componente basilare del sistema endocrino. E1 anche una importante componente del sistema immunitario. È significativo che il cancro sia più diffuso tra gli ipo-tiroidei. I farmaci soppressivi  si sono dimostrati fattore di moltiplicazione del cancro.

GLI STUDI DEL DR BARNES E I RECORD POCO INVIDIABILI DELL’AUSTRIA

Il dr Broda Barnes (1906-1988), pioniere americano nel settore della tiroide, ha dimostrato che l’ipotiroidismo è comune tra i consumatori intensi di carne e di latticini, nei fanatici delle diete alto-proteiche avversate anche dal maestro Pitagora. L’Austria ad esempio, ha il record mondiale del gozzo nodoso ipertrofico e del cancro alla tiroide, legato strettamente al tipo di dieta prevalente nel paese. Il dr Barnes è uno che ha più volte messo sotto terapia tiroidea migliaia di pazienti, e nessuno di essi ha sviluppato  degenerazioni cancerogene.

I POTERI ENORMI DELL’ORMONE TIROXINA

La tiroide produce un prodigioso lievito ormonale chiamato tiroxina. Tiroxina che presiede:

  • Lo sviluppo cellulare,
  • Il ricambio dei  liquidi del corpo,
  • I processi metabolici degli zuccheri,
  • Il metabolismo dell’azoto,
  • Il metabolismo dei grassi,
  • La crescita fisica,
  • La maturazione sessuale,
  • La termoregolazione del corpo,
  • Il tono psichico.

Sappiamo che la tiroide è sottoposta ai condizionamenti dell’ipotalamo e dell’ipofisi, per cui esiste  il fenomeno dell’ipotiroidismo che diventa iper e viceversa, facendo della tiroide stessa una ghiandola ballerina. Il T4, tetraiodo tironina e il T3, triodo tironina sono sostanze contenenti iodio. Viaggiano nel sangue fino a raggiungere tutti gli organi interni. Sono gli ormoni tiroidei a dire e imporre all’organismo quanto veloce deve lavorare e con quale intensità usare le proprie energie.

RIMEDI NATURALI AL GOZZO IPERTROFICO

L’ingrossamento della tiroide o gozzo, o ipertrofia del corpo tiroideo, o sdruma, o adenoma benigno, caratterizza in genere le popolazioni montane, ma sta sviluppandosi anche in pianura per le scelte snaturate, distorte e degradate della gente in fatto di comportamenti e di scelte alimentari. Rimedi naturali al gozzo e ai noduli sono:

  • Cavolo, con foglie tagliuzzate fini in insalata con olio e succo di limone, o anche come succo da assumere a cucchiai.
  • Crescione, pianta intera succo, 60-150 grammo grammi al giorno, o mangiato in insalata. Previene i disturbi tiroidei.
  • Spinacio foglie verdi, succo grammi 50-80, oppure mangiate in abbondanza, previene disturbi tiroidei,
  • Farinaccio di campo, simile allo spinacio.
  • Carota succo, un bicchiere al giorno.
  • Alghe.
  • Avena.
  • Orzo.
  • Mais.

DECOTTO DI SALVIA DAGLI STRABILIANTI POTERI

( I decotti, gli infusi, le tisane non fanno parte del sistema igienistico – Nota di Stefano Torcellan)

Ma perché si continua a morire, se abbiamo la salvia nell’orto? La domanda se la pone Rudolf Breuss. Il decotto di salvia è il più importante di tutti, seguito dal the di ortica e da quello di malva. Bisognerebbe berlo tutti i giorni per tutta la vita. Chi fa questo difficilmente si ammala. Quanto alla dieta vegana, vegana crudista stretta o tendenziale, fruttariana o mista, non pretendiamo troppo. Né possiamo credere che qualche pianta speciale abbia dei poteri magici o sia in grado di avere poteri di intelligenza guaritiva.

IL MENU DI SALVATAGGIO VALE PER TUTTI E STA IN UNA MIA TESINA ODIERNA

La magia sta tutta nel fatto che questi alimenti non tassano la digestione e non sfiancano il sistema immunitario, mettendo alla fine i meccanismi autoguaritivi dell’organismo nelle migliori condizioni operative. Il vero agente guaritivo rimane sempre e solo il nostro corpo, questo deve essere chiaro a tutti. Se applichi coerentemente le regole del Vitto Valdiano, ti ritroverai in grande spolvero e con le ghiandole presenti e integre al loro posto.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

CISTI OVARICA, NODULO TIROIDEO E DIGIUNO IGIENISTA

Valdo Vaccaro

06.12.2013

LETTERA

CISTI OVARICA E NODO NON VASCOLARIZZATO ALLA TIROIDE

Ciao Super Valdo, finalmente mi sono decisa ad affrontare tre giorni di Digiuno. E’ un anno che ti seguo e seguo il tuo schema alimentare ma, purtroppo, la cisti ovarica che la ginecologa mi ha trovato lo scorso anno, non se n’è andata con la sola virtuosa alimentazione. Per di più mi è stato trovato un piccolo nodulo non vascolarizzato alla tiroide. Il suggerimento medico è che dovrei prendere la pillola per tre mesi ma non ne ho minimamente voglia. Da lunedì vorrei dunque fare il digiuno.

DIETA CRUDA IN PREPARAZIONE AL DIGIUNO

Già da oggi inizierò una dieta cruda fatta di succhi e frutta fresca con poca verdura cotta al vapore la sera. Non ti nego che le crisi eliminative mi spaventano ma in effetti credo anche che, dopo un anno di veganismo, il mio corpo non dovrebbe essere troppo intossicato, vero?

VORREI POTER CONTARE SU DI TE

Posso chiederti se puoi sostenermi in quei giorni? Anche solo via mail o sms? Magari non servirà ma, se mi spavento troppo, vorrei sapere che c’è qualcuno che può darmi un supporto psicologico. Se hai altri consigli sono tutta orecchie. Grazie grazie grazie sempre!!! Un abbraccio.
Valentina


RISPOSTA

DEFINIZIONE DI APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE

Ciao Valentina. L’ovaio femminile è l’apparato nel quale avvengono produzione e maturazione delle cellule-uovo. Trattasi di un organo pari e simmetrico, a forma di mandorla liscia e rosea, da 4x3x1,5 cm, pesante 6-8 grammi. Situato nel piccolo ai lati e posteriormente rispetto all’utero, al quale è connesso mediante le tube o trombe uterine e i legamenti utero-ovarici.

FOLLICOLI, OVOCITI E OVULI

Immersi nel tessuto connettivo della parte più esterna (corticale dell’ovaio) vi sono numerose strutture particolari, chiamate follicoli. Al centro di ciascun follicolo si trova un ovocita (una cellula destinata a dare origine a un ovulo). Il numero di follicoli presenti alla nascita è stato calcolato tra i 100.000 e i 400.000. Solo alcuni di essi, però, giungono a maturazione. Molti regrediscono ancor prima della pubertà, quando il loro numero si aggira sui 10.000-20.000 e continua a ridursi. Tanto che, durante tutto il periodo di vita feconda di una donna, il numero di ovuli prodotti è di circa 400-500. Il diametro degli ovociti è di 48-49 millesimi di millimetro.

ATTIVITÀ FUNZIONALE DALLA PUBERTÀ ALLA MENOPAUSA, REGOLATA DALLA IPOFISI E DALL’IPOTALAMO

L’attività funzionale dell’ovaio, per quanto riguarda la funzione riproduttiva, comincia con la pubertà tra i 12 e i 13 anni e termina con la menopausa che avviene in genere tra i 48 e i 52 anni. Tutto il ciclo funzionale dell’ovaio si trova sotto il controllo dell’ipofisi, che ha molta importanza nella regolazione di tutte le attività vegetative dell’organismo. La funzione ipofisaria è a sua volta regolata da stimoli biochimici di origine ipotalamica, attraverso la produzione di neuro-ormoni, detti Releasing Hormones.

GONADOTROPINA FSH, VESCICOLA DI GRAAF E CORPO LUTEICO

All’epoca della pubertà, l’ipofisi comincia a produrre un ormone follicolo-stimolante o gonadotropina follicolo-stimolante FSH=Follicle Stimulating Hormone). In seguito tra le cellule della membrana granulosa si raccoglie del liquido per cui il follicolo assume l’aspetto di una piccola vescicola (follicolo di Graaf), nella quale l’ovocita rimane aderente alla parete, circondato da un ammasso di cellule detto cumulo ooforo. Questo processo culmina con l’ovulazione, che consiste nell’apertura del follicolo sulla superficie dell’ovulo e nella liberazione dell’uovo. Il follicolo si trasforma allora in una cavità piena di sangue, detta corpo emorragico, e successivamente in corpo luteico, così detto perché delimitato da una membrana di colore giallo.

I FOLLICOLI SUPERIORI AI 2 CM VENGONO DEFINITI CISTI OVARICHE

Ogni follicolo ovarico più grande di circa due centimetri viene definito cisti ovarica. Una cisti ovarica è una raccolta di liquido, circondata da una parete molto sottile, all’interno di un ovaio. Può misurare da pochi centimetri a una decina di centimetri. Le cisti ovariche colpiscono le donne di ogni età. Esse si verificano più spesso, tuttavia, nel corso degli anni fertili di una donna. La maggior parte delle cisti ovariche sono funzionali e innocue. Alcune cisti ovariche possono causare problemi, come ad esempio sanguinamento e dolore.

LE CISTI OVARICHE SONO FISIOLOGICHE, FUNZIONALI ED INNOCUE

Le cisti ovariche non rappresentano un fattore di rischio per il tumore dell’ovaio e neppure uno stato pre-canceroso. le cisti ovariche non degenerano quasi mai in tumore.

LA RIMOZIONE RIMANE SEMPRE UN FATTO INVASIVO ED INNATURALE

Alcune forme di cisti vengono rimosse con un intervento laparoscopico mini-invasivo. In genere vengono rimosse le cisti dermoidi, le cisti endometriosiche, e le cisti superiori ai 5 cm nelle donne in menopausa. Le cisti con setti o vegetazioni richiedono una valutazione specialistica, perché possono essere sospette di neoplasia, specie se in post-menopausa, mentre le cisti ovariche semplici cioè a contenuto liquido senza vegetazioni o setti interni sono formazioni a bassissimo rischio.

TESINE DA LEGGERE

OTTIMA LA DECISIONE SUL DIGIUNO

Fatte queste premesse generali sull’argomento, trovo ottima la decisione di impostare a questo punto un digiuno, ossia una accelerata detossificante, preziosa anche per l’innocente nodulo alla tiroide. Sono d’accordo sul fatto che, nel tuo caso specifico, l’impatto con la crisi eliminativa non dovrebbe comportare troppi fastidi eliminativi, avendo il tuo corpo già smaltito, per remissione spontanea progressiva e diluita nel tempo, buona parte delle tossine accumulate in precedenza.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

DISTURBI DELLA TIROIDE IN GRAVIDANZA

Valdo Vaccaro

15.12.2012

LETTERA

Egregio Valdo, mia moglie è incinta al quarto mese. Da circa 20 giorni vomita ogni cosa che mangia. I dottori consigliano di prendere il Biochetasi 3 volte al giorno ma, dato che vomita anche quello e che non siamo di mentalità “medicalizzata”, stiamo cercando altri rimedi.

TIROIDITE DI HASHIMOTO E CURA EUTIROX IN CORSO

Ma il tempo passa. Lei continua a non mangiare niente o poco, e quel poco che mangia viene espulso per bocca. È di buona salute, salvo avere la tiroidite di Hashimoto e quindi sta prendendo l’Eutirox a dose più elevate, come prescritto dall’endocrinolgo. Nella speranza di una sua cortese e rapida risposta, la saluto caldamente.

Matteo

*****

RISPOSTA

EFFETTI DELLA GRAVIDANZA SULLA TIROIDE

Ciao Matteo. Mi avvalgo di alcuni dati presi dall’ottimo sito del dr Vincenzo Piazza.

La gravidanza comporta aumentato carico funzionale tiroideo, con aumentata rischiesta di iodio e di sodio, che vanno forniti privilegiando frutta, verdura cruda, cavoli e crucifere, ravanelli e rucola, crescione e sedani, alghe marine.

[Ti potrebbe interessare: 5 Motivi per cui dovresti mangiare più alghe]

La gravidanza è una condizione ipermetabolica che mima le sindromi da ipertiroidismo e pertanto può mitigare un ipotiroidismo gravidico, o anche rendere difficile le diagnosi da tireotossicosi gravidiche all’esordio.

Le cosiddette malattie auto-immuni della tiroide in gravidanza possono modificare il loro corso clinico, peggiorando nel primo trimestre e migliorando nel secondo e nel terzo.

AUMENTO DEL CARICO FUNZIONALE MEDIANTE LA TBG

La principale modifica tiroidea in gravidanza, che contribuisce ad aumentare il carico funzionale globale, è l’aumento della TBG (thyroxine binding globulin), dovuto all’azione degli estrogeni placentari che ne stimolano la produzione epatica e ne rallentano la degradazione catabolica.

La TBG aumenta gradualmente dalla terza settimana di gravidanza sino a raddoppiare le sue concentrazioni nel terzo trimestre, per poi restare costante e tornare su livelli normali un mese dopo il parto.

AUMENTO DEL FLUSSO EMATICO RENALE, DELLA CLEARANCE DI IODIO E DELLA RICHIESTA DI SODIO

Sempre per l’aumentata azione estrogenica vi è aumento del flusso ematico renale e aumento della clearance renale di iodio, con conseguente ioduria. Quindi vi è aumentato fabbisogno di iodio, che si aggira sui 250 mcg/die.

L’altra modifica che comporta ulteriore stress funzionale tiroideo è l’aumentata attività desiodasica placentare. Ne deriva che, nelle gravide ipotiroidee, è necessario incrementare le dosi di levo-tiroxina del 30-40%, e quindi di sale sodico (vedi sedano, prezzemolo, rucola, rape e ravanelli, verdure piccanti amare).

ANDAMENTO ALTERNANTE DELLA CONDIZIONE DI HASHIMOTO

In gravidanza tutte le tireopatiti su base cosiddetta autoimmune subiscono miglioramento spontaneo durante la gestazione e un peggioramento compensativo dopo il parto. Le tiroiditi post-partum non sono altro che l’espressione della riesacerbazione immunologica. La tiroidite di Hashimoto migliora infatti nel primo trimestre e si mantiene stabile nel secondo e nel terzo.

Del resto, l’ipotiroidismo è l’endocrinopatia più frequente riscontrata in gravidanza, assieme all’altra condizione che è il diabete. I sintomi lamentati sono la freddolosità, la secchezza e la caduta dei capelli, la scarsa capacità di concentrazione, le parestesie, il rallentamento dei riflessi osteo-tendinei, la voce rauca.

ALTRI CAMBIAMENTI DOVUTI ALLA GRAVIDANZA

Altre modifiche ormonali, immunologiche, cardiovascolari, metaboliche e respiratorie, che avvengono durante la gravidanza sono:

  • Aumento progressivo della gonadotropina corionica (Beta-HCG), che stimola il corpo luteo e blocca il ciclo ovarico materno segnando l’inizio della gravidanza, con calo verso la 20° settimana e rialzo alla 35°.
  • Aumento del sistema renina-angiotensina-aldosterone con effetto vasodilatatorio.
  • Espansione del volume plasmatico e ad aumento della frequenza e della gittata cardiaca.
  • Condizione di insulino-resistenza utile ad assicurare al feto disponibilità di glucosio.
  • Notevole aumento dei lipidi, per sopperire alla spesa energetica che la gravidanza comporta (una donna perde circa 90000 calorie nell’intero ciclo).
  • Modifiche nel metabolismo calcio-fosforico onde garantire sufficiente apporto minerale al feto (iperparatiroidismo per aumentare il paratormone PTH e limitare la calcitonina).
  • Aumento della prolattina a partire dalla 13° settimana onde preparare le mammelle all’alattamento.
  • Aumento di ACTH e cortisolo.

CONSIDERAZIONI FINALI

Quanto appena detto può apparire troppo tecnico e aulico, ma offre uno spaccato sulla complessità del fenomeno gravidanza e sui rischi che si corrono a interferire con essa, come pretendono di fare certi endocrinologi.

A livello pratico e concreto, mi chiedo se le crisi di vomito lamentate nel caso in questione non siano concomitanti con la cura di Eutirox prescritta con la solita disinvoltura dal medico curante.

LE REGOLE DEL MAL DI STOMACO VANNO RISPETTATE

La regola per chiunque abbia dei problemi gastro-intestinali è quella di non assumere alcuna sostanza, di mettersi a riposo e di bere acqua leggera a piccoli sorsi [leggi: Qual è la migliore acqua da bere], fino a quando non si espellono i veleni e non ritorna l’appetito, fino a quando non si rinormalizza la situazione. Questo vale per tutti. La donna gravida subisce sì tante trasformazioni, questo è vero. Ma rimane in tutto e per tutto un essere umano e non una extraterrestre.

ALCUNE STRATEGIE POSSIBILI SUL DA FARSI

Pertanto è ovvio che vanno sospesi tutti i farmaci immediatamente. Onde evitare situazioni di prolungata carenza calorica, si può anticipare il tentativo di ripristino normalità con stratto fresco di carote, sedano, cavolo e ananas. In logica successione, il passato di verdure, il purè di patate, il riso precotto e fritto in padella con diverse verdure amarotiche, possono rappresentare ottime soluzioni, nella misura in cui l’apparato le accetta e non le respinge.

PER RISOLVERE AL MEGLIO LE PROPRIE MALATTIE SERVE SEMPRE UN MINIMO DI PREPARAZIONE IGIENISTICA

Dovesse esserci altro vomito, occorre ripetere con pazienza lo stop al cibo e il ricorso all’acqua. Se invece lo stomaco si rimette a lavorare, sarà opportuno continuare con il mio schema nutrizionale vegano e tendenziale-crudista.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

MERCOLEDÌ 3 LUGLIO 2013

TIROIDITE DI HASHIMOTO E CELLULE DI HURTHLE

Valdo Vaccaro

03.07.2013

LETTERA 1

VEGANA MA NON CRUDISTA DEL TUTTO

Gentile Prof. Valdo Vaccaro, ho conosciuto Aida Vittoria Eltanin che, mi ha indirizzata a Lei. Premetto che già da quasi vegetariana, ora seguo i consigli di Aida, quindi sono vegana ma non crudista del tutto.

IPERPLASIA NODULARE TIROIDEA NEL 1999

Nel febbraio del 1999, mi è stata diagnosticata una iperplasia nodulare della tiroide intensamente captante nei 2/3 superiori del lobo sinistro. Area fredda al polo inferiore dello stesso lobo-istmo. Ipocaptante il lobo destro. Per cui mi è stato consigliato di eseguire un ago aspirato.

LESIONE FOLLICOLARE A CELLULE DI HURTHLE

Tale esame è stato fatto nel marzo 2000. Esito: lesione follicolare a cellule di Hurthle con occasionali aspetti papillari. Si consiglia exeresi chirurgica. Decisi di non farmi asportare la tiroide, mettendomi nelle mani del prof Ivo Baschieri (endocrinologo) ora in pensione, il quale mi ha somministrato Eutirox, dopo avere eseguito scintigrafia con iodio 123. Attualmente sono seguita dal dr Pasquale Di Caprio consigliatomi dal prof Baschieri. Prendo Eutirox 150 mg.

Mi darebbe un aiuto dai dati che le ho citato? La mia età: 50 anni.

La ringrazio anticipatamente.

Lisa

*****

LETTERA   2

CONFERENZA A TERNI?

Gentile prof Vaccaro, grazie per i consigli. Io abito a Terni, se lei tiene qualche conferenza da queste parti mi informi. Ci tengo a precisare che mi hanno somministrato Eutirox con lo scopo di bloccare la funzione tiroidea, per evitare la degenerazione delle cellule. La mia tiroide funzionava benissimo. Mi potrebbe inviare uno schema tipo di un’ alimentazione settimanale gentilmente? La ringrazio Tantissimo.

Lisa

*****

RISPOSTA 1

CHIESA MEDICA E ANTI-CHIESA IGIENISTICA

Ciao Lisa. Tu stai andando regolarmente in chiesa, quella medica, quella endocrinologia, e qualcuno ti indirizza all’igiene naturale che è l’anti-chiesa e la pensa diversamente su tutto o quasi tutto. È buon segno comunque che tu sia già vicina all’idea vegana. Serve crudismo, serve acqua biologica, serve scartabellare intensamente tra le tesine del blog. Se inserisci la parola Eutirox o tiroidite o Hashimoto come motori di ricerca trovi decine di tesine sul come liberarsi dall’Eutirox, perché quello è il problema e l’obiettivo di molte donne sofferenti.

L’EUTIROX È DOGMA INTOCCABILE DELLA MEDICINA

Ma occorre farlo con la dovuta progressività. Il riequilibrio del sistema endocrino, strettamente interrelato nelle varie ghiandole, richiede tempo, pazienza, e il meno possibile di interferenze umane. Ovvio che su questo punto ci sia totale incompatibilità con l’endocrinologia, che ha fatto dell’Eutirox la sua arma e il suo dogma terapeutico.

UN CONTO È USARE UN FARMACO NELL’EMERGENZA, UN ALTRO CONTO É IMPORLO COME PANE QUOTIDIANO

Già dire che si può vivere e si deve poter vivere senza Eutirox, in modo decente e dignitoso, è per i medici una specie di bestemmia. Per noi igienisti la bestemmia si chiama invece Eutirox, soprattutto se usato non come terapia temporanea di emergenza ma in prospettiva di cura stabile a vita.

TRE MOTIVI-BASE PER LA CONDANNA DELL’ EUTIROX

I motivi di questa bocciatura? A) La dipendenza a vita che esso causa, B) L’inibizione che esso causa contro ogni possibile auto-riequilibrio tiroideo, impedendo ogni tentativo di ripristino funzionale impostato dal sistema immunitario, C) I pesanti effetti collaterali che il farmaco in questione comporta.

ZERO DOPING NELLA VISUALE IGIENISTICA

È un po’ la stessa cosa dell’insulina nel diabete o dell’eparina nel sangue denso. La scienza igienista non crede nelle droghe dopanti della farmacologia, mentre la tecnica medica basa la sua stessa esistenza su di esse.

IL CORPO NON VA MAI CONTRO SE STESSO, SE NON LO TRADIAMO E SE NON GLI METTIAMO BASTONI TRA LE RUOTE

Le anomalie alle singole ghiandole sono una specie di cedimento provvisorio nei punti deboli della catena, con sbalzi in alto e in basso, con variazioni imprevedibili dall’iper all’ipotiroidismo, dall’iper all’ipoglicemia. Occorre dunque prendere sole, migliorare il respiro, evitare i veleni alimentari e portare il crudismo ai massimi livelli. In pratica si richiede una politica di scelte drastiche per il recupero della forma psico-fisica, e non rattoppi farmacologici a disagi locali, mediante farmaci che causano dipendenza a vita e sconvolgimenti immunitari irreversibili.

LA SCELTA DI CAMPO VA ASSOLUTAMENTE FATTA

Ricordati anche che non è affatto agevole e conveniente bazzicare medicina e igienismo contemporaneamente. Occorre fare una scelta di campo. La medicina porta verso l’Albania e l’igienismo verso la Sardegna. È una questione di obiettivi. C’è chi ama delegare i problemi salutistici agli autorevoli e rassicuranti camici della medicina, certo di ricevere le migliori cure possibili al mondo (beata sia la sua pia illusione), o magari ai sofisticati e voraci curomani dell’omeopatia, o ai marpioni delle diete alto-proteiche, genetiche ed ortomolecolari.

SE NON IMPARI A MANGIARE E A COMPORTARTI MEGLIO NIENTE E NESSUNO AL MONDO TI GUARISCE

E c’è invece chi crede in se stesso e nei meccanismi spontanei della natura convenientemente rispettati ed aiutati, per cui acquisisce un minimo di cultura igienistica, si responsabilizza e presta qualche attenzione in più al proprio corpo, sapendo con certezza che niente e nessuno al mondo guarisce, poco importa se si chiama Chris Barnard, DeBakey, Azzolina, Di Bella, Simoncini o al limite Valdo con la sua frutta e la sua verdura cruda. Spero di essermi spiegato.

OGNI AZIONE RIPARATIVA VA CONCENTRATA CONTRO LE ABOMINEVOLI SCELTE QUOTIDIANE

I sintomi (e quindi le anomalie) non vanno modificati in quanto espressioni fisiologiche del corpo. Occorre eliminare le ragioni vere dei sintomi che stanno nel 95% dei casi in distretti corporali assai diversi dal punto critico ufficiale e manifesto, e mi riferisco ovviamente alle scelte comportamentali ed alimentari che fanno da precursore e da fattore causante agli sbalzi ormonali.

Valdo Vaccaro

*****

RISPOSTA 2

CONFERENZA IN UMBRIA, PERCHÈ NO

Ciao Lisa. Nella misura del possibile mi rendo disponibile per delle conferenze. Tre anni fa venni a Foligno. Se c’è un gruppo in Umbria capace di organizzare qualcosa consiglio di dare un’occhiata alla rubrica Conferenze Valdo 2013 per trovare un eventuale giorno libero e preavvertirmi in tempo.

STAR BENE RICHIEDE UN MINIMO DI IMPEGNO PERSONALE

Per un piano alimentare, la cosa migliore da farsi è consultare in modalità simultanea le due tesine “Schema nutrizionale vegano tendenzialmente crudista”, del 16/4/11 e “Radicali liberi, stress ossidativo e chiave flavonoica al benessere, dell’11/2/13”. Ma tutte le mie ultime conferenze si sono incentrate su quell’aspetto, per cui vanno consultate, e mi riferisco a titoli come La grande svolta igienistica, Proteinomania, cottomania e curomania, Cibo per la vita, Vivere secondo natura. L’igiene richiede impegno e non è fatto per gente pigra, dubbiosa e demotivata, su questo non ci sono dubbi.

RITOCCHI E PERSONALIZZAZIONI SENZA DEVIARE DAI BUONI PRINCIPI

Il citato schema normale di mantenimento va interpretato con bussola e buoni principi nel taschino. Va interpretato in modo personale, con notevoli margini di manovra, con flessibilità, con correzioni e ritocchi di percorso, con navigazione a vista, evitando inghippi, scogli, secche e pirati sulla rotta. Nessuno al mondo riesce oggi come oggi ad essere crudista al 100%, per cui si parla sempre di avvicinamento al crudismo, di incremento percentuale del crudo.

FRANARE È PEGGIO CHE CADERE

Se ti viene la crisi, la voglia matta della trasgressione, la fame nera, l’inciampare e il cadere in uno degli insidiosi tranelli lungo la via. Non facciamone un dramma. I peccati veniali una-tantum tipo il formaggino, la scaglia di grana, il gelato-nafta, la pizza col boccale di birra accanto, le penne all’arrabbiata, l’ovetto con gli asparagi, polenta e frico, o al limite le alici con il cappero, si superano in modo disinvolto. Più attenzione invece con carne e pesce, per l’offesa che essi rappresentano verso il corpo, l’anima e l’autostima. Più che caduta quello è un franamento.

REMISSIONE SPONTANEA E REMISSIONE ACCELERATA

Se qualcuno poi ha dei problemi particolari e deve puntare non a una lenta remissione spontanea delle sue anomalie ma a un rapido ed accelerato recupero funzionale, a una autolisi tumorale, a un riequilibrio ormonale, è opportuno il ricorso a soluzioni depurative o detossificanti.

SOLUZIONI VEGAN-CRUDISTE RIGOROSE

Ecco allora che parliamo di: 1) Dieta crudista prevalentemente fruttariana-acquosa-acidognola, 2) Semi-digiuno (Frutta acquosa alternata a centrifugati di carote-sedani-ananas-topinambur, e simili), 3) Digiuno igienista o riposo fisiologico totale (a risparmio energetico e assunzione di acqua leggera o distillata, nella versione sheltoniana, o di acqua e succo di limone , nella versione ehretiana, come spiegato in tesine tipo “Il digiuno autogestito o fai-da-te” dell’11/11/10).

IN CERTI CASI SERVONO RIGORE E COERENZA

In tutti questi tre casi, parliamo di soluzioni purificanti, per cui è d’obbligo essere drastici e coerenti, se vogliamo raccogliere risultati. Zero caffè e zero sigarette significa zero. Zero farmaci e zero integratori significa zero e non altre cifre. Non si può purificare e fluidificare il sangue e, nel contempo, fargli mettere in circolo altri veleni.

TIROIDITE DI HASHIMOTO

Tornando ai tuoi problemi specifici, la tiroidite di Hashimoto è definita in termini medici come malattia infiammatoria cronica autoimmune della tiroide ed è la causa principale dell’ipotiroidismo. L’IGIENE NATURALE rifiuta il termine AUTOIMMUNE e parla invece di malattia iatrogena-alimentare, causata da cure mediche e da alimentazione iper-proteica.

TROPPO PESCE, TROPPO SALE E ZERO ACQUA BIOLOGICA, ALTRO CHE STRUMA

Troppo pesce, nel caso del Giappone, troppo maiale-manzo-gallina nel resto del mondo. È la patologia tiroidea più diffusa nelle aree non iodocarenti, con una prevalenza del 5-15% nelle donne e del 1-5% negli uomini. Si manifesta prevalentemente in età compresa tra i 30 ed i 50 anni. Spesso è a trasmissione familiare (l’igiene, al massimo, accetta un discorso di cattive abitudini familiari e quindi non di fattori genetici).

LA STRUMA LINFONODOSA DEL DR HAKARU HASHIMOTO

Il medico giapponese Hakaru Hashimoto (1881-1934) fu il primo a descrivere un cronico disordine tiroideo con diffusa infiltrazione leucocitica, più fibrosi e atrofia parenchima. Una sindrome che egli definì Struma Lymphonodosa, diventata oggi morbo di Hashimoto.

Per completare il discorso ti aggiungo una panoramica dei concetti base, sperando di risolvere una volta per tutte le problematiche della tiroide, che intasano il mio computer al ritmo di 10 messaggi al giorno.

FATTORI CAUSANTI DI TIROIDITE HASHIMOTO

Tra i fattori causanti si parla di eccesso di iodio, carenza di selenio, fumo, malattie croniche come l’epatite-C (alimentazione ittica e carnea, più alcol e caffeina), citochine, irradiazioni e avvelenamenti da minerali pesanti (il pesce ad esempio è spesso carico di mercurio).

EVOLUZIONE IN TRE FASI

La tiroidite di Hashimoto nella sua manifestazione classica consta quindi di tre fasi che sono 1) Eutiroidismo, 2) Ipotiridismo subclinico e 3) Ipotiroidismo conclamato permanent. La normale evoluzione della malattia è verso l’ipotiroidismo permanente, ma circa un quarto dei pazienti ritorna all’eutiroidismo. In alcuni casi può anche evolvere verso l’ipertiroidismo, inoltre, nella fase iniziale della tiroidite, a causa della distruzione di cellule tiroidee, un eccesso di ormoni tiroidei finisce nel circolo sanguigno causando un ipertiroidismo transitorio.

EUTIROIDISMO

Francamente non ho ancora capito la terminologia medica al riguardo. Qualche medico interpreta il termine eutiroidismo per tirodismo corretto (da eu=buono) in opposizione a distiroidismo. Qualche altro medico interpreta il tutto come situazione di gozzo passibile di trattamento eutirox.Significa in quest’ultimo caso che la tiroide funziona tutto sommato correttamente, o almeno gli ormoni tiroidei T3 e T4 sono nei limiti della norma. Bisogna però controllare il TSH. Se questo è normale, va tutto bene. Se è alto, l’eutiroidismo è dovuto al livello alto di TSH che compensa una disfunzione tiroidea latente (il gozzo eutiroideo è molto frequente soprattutto lontano dal mare, in cui la tiroide ipofunziona per carenza di iodio e così il TSH aumenta e normalizza gli ormoni tiroidei, ma fa anche ingrossare la tiroide causando il gozzo).

SINTOMI HASHIMOTO

Si va da eutiroidismo (normalità ormonale e gozzo), ad ipo ed ipertiroidismo alternati. I sintomi sono legati alla funzionalità della tiroide, per cui la malattia può essere per anni asintomatica e, in fase successiva, manifestarsi coi sintomi dell’ipotiroidismo.

IPOTIROIDISMO È PROCEDERE COL FRENO A MANO TIRATO

L’ipotiroidismo comporta Astenia, Aumento di peso da ritenzione idrica, Ipersudorazione e intolleranza al caldo, Cute secca, Perdita capelli, Riflessi lenti, Riduzione della memoria, Riduzione della concentrazione, Sonnolenza, Depressione, Stitichezza, Irregolarità mestruali ed infertilità, Mialgia, Iperlipidemia, Bradicardia, Ipotermia, Mixedema.

IPERTIROIDISMO È GUIDARE NEVROTICAMENTE COL BATTICUORE, CON ACCELERAZIONI, FUORIGIRI E FRENATE

L’ipertiroidismo, meno frequente, implica Nervosismo ed irritabilità, Palpitazioni e tachicardia, Intolleranza al caldo ed ipersudorazione, Tremori, Perdita di peso, Alterazioni dell’appetito, Diarrea, Edemi alle gambe, Paralisi improvvise, Affaticamento e dispnea, Disturbi mestruali, Infertilità, Disturbi mentali, Disturbi del sonno, Disturbi oculari (diplopia, fotofobia, irritazione oculare, esoftalmo), Debolezza muscolare. Il gozzo è spesso presente, ma la ghiandola può anche essere di volume normale o ridotto.

DIAGNOSTICA

L’esame TSH è il più sensibile per valutare la funzionalità della tiroide. Risulta elevato nell’ipotiroidismo e basso nell’ipertiroidismo. FT4 e FT3 sono gli ormoni prodotti dalla tiroide. Elevati nell’ipertiroidismo, bassi nell’ipotiroidismo. Gli anticorpi antiperossidasi ed antitireoglobulina sono elevati rispettivamente nel 90% e nel 50% dei casi di tiroidite di Hashimoto. Gli anticorpi bloccanti il recettore del TSH (TSH-Bab) possono essere presenti nelle forme ipofunzionanti. Gli anticorpi stimolanti il recettore del TSH (TSHRAb) sono presenti nelle forme iperfunzionanti.

GOZZO, NODULI, ECOGRAFIA E AGO ASPIRATO

La tiroide può aumentare di volume e formare un gozzo comprendente uno o più noduli. Questo fenomeno è dovuto a 1) Apporto di iodio insufficiente o eccessivo, 2) Blocco enzimatico tiroideo (deficit di un enzima nella via di sintesi degli ormoni tiroidei), 3) Ipertiroidismo. Il quadro ecografico più comune è di una tiroide aumentata di volume. A volte sono presenti uno o più noduli e siccome la tiroidite è associata con una maggiore incidenza di linfoma maligno, leucemia, carcinoma papillare, carcinoma a cellule di Hurthle, è opportuno eseguire l’agoaspirato ecoguidato dei noduli sospetti. Questo dice la medicina interventista, mentre invece è nota la benignità della stragrande maggioranza dei nodi tiroidei.

UNA GHIANDOLA COINVOLGENTE E FONDAMENTALE

Situata nel collo, davanti alla prima parte della trachea, la tiroide è una ghiandola a secrezione interna. Produce gli ormoni tiroxina, triodotironina, tireocalcitonina, coinvolti nel ricambio, nella termoregolazione e lo sviluppo corporeo, nell’attività sessuale, nella funzionalità del sistema nervoso e nelle attività intellettive. Oltre ai citati ormoni la tiroide produce la tirocalcitonina, che ha la funzione di regolare la concentrazione del calcio e dei fosfati nel sangue e la deposizione del calcio nelle ossa, agendo in associazione con l’ormone paratirina o paratormone, prodotto dalle paratiroidi.

VASCOLARIZZATO SIGNIFICA EMO-SENSIBILE ED EMO-TRASFORMABILE

È un organo riccamente vascolarizzato, e pertanto fortemente influenzato dalla qualità del nostro sangue e delle nostre digestioni. Fortemente reattivo insomma a quanto facciamo di giusto o di sbagliato nella vita di ogni giorno.

CALCITONINA PLASMATICA

Sostanza ormonale prodotta dalle cellule parafollicolari-midollari della tiroide, che inibisce il riassorbimento del calcio e ne stimola il deposito nel tessuto osseo abbassando la calcemia. La secrezione di calcitonina, in equilibrio con quella del paratormone, è stimolata dall’aumento della calcemia. Il dosaggio è utile soprattutto nella diagnosi di carcinoma midollare della tiroide, isolato o associato a neoplasie endocrine multiple. Il dosaggio basale della calcitonina viene consigliato tra gli esami di primo livello in caso di nodo tiroideo isolato.

TIREOGLOBULINA PLASMATICA

Glicoproteina prodotta dalla tiroide e immagazzinata nella sostanza colloide dei follicoli tiroidei. Dalla sua degradazione hanno origine gli ormoni tiroidei (T3 e T4). Nel plasma del soggetto normale la tireoglobulina è assente o presente in piccole quantità. Aumenta molto nei casi di elevata attività della tiroide o di alterazione della sua struttura, per esempio gozzo o neoplasie. Nei soggetti sotto posti a tiroidectomia e trattati conidio radioattivo per carcinoma della tiroide, privi di tessuto tiroideo, la tireoglobulina deve essere assente.

CELLULE C PER LA CALCITONINA E CELLULE VESCICOLARI

La tiroide si compone di cellule C, che secernono calcitonina (ormone che regola il tasso sanguigno di calcio) e di cellule vescicolari, le più numerose. Queste ultime captano lo iodio circolante nel sangue e lo trasformano in preormone tiroideo, che immagazzinano nelle vescicole. Quando alla tiroide arriva una stimolazione dall’ormone tireotropo ipofisario (TSH), le vescicole liberano una parte del loro contenuto ormonale sotto forma di triiodotironina, o T3 (circa il 20%), e di tiroxina, o T4 (circa l’80%).

TESINE DA LEGGERE

Alla ricerca di conferme su casi Hashimoto, del 29/3/13

Hashimoto, debolezza e depressione psichica

Hashimoto, insonnia ipofisaria e testosterone, del 15/1/13

Hashimoto, B12 e tricologia, del 18/1/13

– Ipotiroidismo, Hashimoto e scelte nutrizionali, del 26/5/11

KARL HURTHLE ERA UNO SCIENZIATO E NON UN TERRORISTA

Il patologo tedesco dr Karl Hurthle (1860-1945) viene ricordato per i grossi contributi dati all’emodinamica, a vasti studi sulla pressione e la viscosità del sangue, alla circolazione endocranica, alla fornitura sanguigna nei vari organi e alla vasodilatazione. Particolarmente famoso per i suoi studi sulla morfologia e le funzioni della tiroide, dove le grandi cellule granulari epiteliali trovate nella tiroide vengono chiamate cellule di Hurthle.

I TERMINI HASHIMOTO ED HURTHLE NON SPAVENTINO PERTANTO NESSUNA DONNA AL MONDO

I lati critici e persino oscuri della medicina stanno nell’utilizzare nomi come Hashimoto e Hurthle in modalità misteriose e terroristiche, quasi che dietro tali medici si nascondessero malattie inguaribili e terrificanti. Non mancano i medici trasparenti e intelligenti, disposti a tranquillizzare e a sdrammatizzare.

ESISTONO ANCHE I MEDICI COSCIENTI

Uno di essi, di cui mi sfugge purtroppo il nome, ha scritto testualmente a una mamma in pena che A) La neoplasia a cellule di Hurthle per definizione è benigna, B) Non è necessaria nessuna terapia all’infuori di qualche attenzione all’evoluzione del fenomeno e di qualche eventuale controllo strumentale, C) La patologia non è ereditaria, D) Un terzo della popolazione femminile ha qualche problema alla tiroide, E) Non serve fare assolutamente alcun trattamento, “si goda piuttosto la sua bambina e dimentichi del tutto la tiroide”.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

POTIROIDISMO, HASHIMOTO E SCELTE NUTRIZIONALI

Valdo Vaccaro

29.05.2011

LETTERA

Mi scusi la provocazione. Leggo le sue tesine da svariati mesi e l’impressione che ne ho ricavato è che lei pubblichi principalmente lettere di tipo positivo. Lettere cioè che vantano risultati eclatanti anche dopo un solo mese di cambio alimentare. 

Purtroppo io non sono tra queste persone privilegiate. Non sto affatto così bene. L’ho incontrata grazie a un’amica nello scorso autunno. Ed è stato il più bel regalo che potessi avere. Ho quindi letto il suo libro Alimentazione Naturale, indi Lezaeta ed Ehret. E, col primo dell’anno, via libera al nuovo modo di alimentarmi.

Premetto che da trent’anni sono alla ricerca della giusta via, provando le varie diete. La dissociata, la senza carne ma coi latticini, la senza latticini ma con carne, la senza latticini ma con pesce, la dieta Kousmine, la macrobiotica, e altre ancora, sempre restando con un pugno di mosche in mano. E così mi ritrovo, sessant’anni suonati, a ricominciare daccapo.

Come tutti ho il mio doloroso vissuto che non sto a raccontarle. Mi permetto qualche domanda. La prima riguarda la mia situazione ormonale. Ho lasciato progressivamente l’Amsa 125 (farmaco a contrasto della tiroidite di Hashimoto), ma ora mi ritrovo la zona della tiroide molto dolente. È una patologia grave? Secondo il medico sono a rischio di tutto, ma cos’è questo tutto?

La seconda è relativa alla mia professione. Lavoro con malati psichiatrici ai quali vengono somministrate manciate di medicamenti di ogni tipo. Pare che per ogni piccolo malessere esista il rimedio giusto. Ormai sono così assuefatti che per queste mie creature io posso fare ben poco.

L’alimentazione può curare, lenire o evitare il manifestarsi della depressione, della schizofrenia, della bipolare, delle varie demenze comprese quelle senili e altro?

Grazie per le sue stupende tesine che rallegrano le mie mattine. Le auguro un buon soggiorno in terra asiatica e spero che torni presto fra noi. Justa


RISPOSTA

Ciao Justa, il titolo della tua mail “Risponde solo a chi dà risultati positivi?” è un po’ provocatorio, ma la tua mail non è affatto tale. Cerco di rispondere a tutti, almeno fino a quando ce la faccio. Per la pubblicazione sul blog, trovo giusto inserire le testimonianze di guarigioni importanti che mi vengono segnalate. 

Viviamo circondati da una realtà tutto sommato ostile e scettica, e tali prove servono anche a creare referenza. Non è colpa mia poi se le segnalazioni positive sono numerose. Non ho difficoltà a pubblicare anche i casi meno fortunati, a condizione che siano concisi e chiari.

Spesso chi ha problemi irrisolti continua a fare domande su domande e non è facile sintetizzare scambi di quel tipo in una tesina compatta e chiara, comprensibile e utile al pubblico.

TIROIDITE DI HASHIMOTO E CORREZIONE FARMACOLOGICA

Veniamo al tuo problema specifico, che è la tiroidite cosiddetta di Hashimoto, una forma di rallentamento generale delle funzioni metaboliche per insufficiente azione degli ormoni tiroidei.

Correggere questo tipo di squilibri ormonali mediante farmaci, senza nemmeno in conforto di sapere il perché reale della disfunzione, non è di sicuro la via giusta, visto che la generica etichetta “malattia autoimmune” è buona per tutte le salse e sta praticamente per malattia di origini sconosciute.

Le ghiandole a secrezione interna sono legate poi una all’altra. Molto più sensato inseguire l’equilibrio generale del corpo con una politica di scelte virtuose in fatto di cibi e di stili di vita.

SEI MESI E ZERO RISULTATI

Mi dici che da gennaio sei partita con lo schema vegano-crudista, e che dopo 6 mesi non ti pare di aver trovato miglioramenti. Intanto sono passati sei mesi e sei ancora viva e vegeta, oltre che dinamica. Intanto quel “può succedere di tutto” sparato dal tuo medico, non si è avverato. Tutto può succedere a tutti in qualsiasi momento. A me, a te e a lui.

Perché spaventare la gente in quel modo? Perché quello fa parte del loro metodo. Spaventare per curare. Spaventare per far prendere il farmaco sempre e dovunque.

Tieni presente che i miglioramenti in natura avvengono in modo graduale e commisurato al grado di avvelenamento interno, e sono spesso accompagnati dalle crisi di eliminazione, dalle graduali chelazioni naturali che la dieta alleggerita attua nei confronti delle tossine interne.

ALCUNI SUGGERIMENTI SPECIFICI

Permettimi di suggerirti qualche piccolo rimedio ai tuoi problemi di tiroide. Prenditi pure le alghe marine ma senza esagerare nelle quantità. Cibi ammessi sono le banane, le patate, le bietole, le cicorie, il prezzemolo, il sedano, il semolino, il kamut, le mandorle, le noci, i pinoli, il saraceno, il mais, il pop-corn. 

Andar piano, più per prudenza che per altro con le patate dolci, con le crucifere (cavoli, cavolfiori, ecc) visto che il contenuto in zolfo sarebbe dannoso per la tiroide, ma il crescione di acqua ti farebbe a mio avviso bene, per il suo alto contenuto di minerali incluso il silicio.

Vietate le uova, i formaggi e tutte le carni, ma questo vale non solo per le sofferenti di ipotiroidismo hashimotico, ma anche per tutti gli umani dotati di acume etico e tattico.

NON ESISTONO CIBI MAGICI MA SOLO CIBI COMPATIBILI

Mi chiedi poi se l’alimentazione può fare il miracolo di guarire oppure no. La risposta è chiara. Non esistono metodi magici, sostanze magiche, chelanti magici, diete magiche, persone magiche. Men che meno esistono farmaci magici ed integratori magici. E pertanto non esistono nemmeno cibi magici.

Esistono però cibi vivi e cibi morti, cibi compatibili col nostro disegno biochimico corporale e cibi astrusi e non compatibili, cibi enzimizzati-vitaminizzati-mineralizzati-magnetizzati dalla natura vegetale e dal sole e cibi malamente devitalizzati, cibi alcalinizzanti e cibi acidificanti, cibi carichi di vitalità Angstrom (da 6500 A. in su) e di aura eterico-magnetica rossastra fino all’infrarosso, come la frutta, e cibi mortali ed ammalanti (da 6500 A. in giù), ad aura grigia fino ai micidiali raggi X, come le carni, i dolciumi, i salatini, i cibi pastorizzati, le patatine e i biscotti all’acrilammide, e tutti gli integratori.

OBIETTIVO PRIMARIO È STOPPARE LA MALA-DIGESTIONE

Quello che può fare una alimentazione vegana, il più possibile crudista (concedendo un minimo di compromessi tipo le patate cotte con la buccia, i cereali integrali messi prima in ammollo per ore e poi cotti al dente, il pane integrale stile segale e tipo casareccio, le pizzette sottili cotte brevemente e non oltre i 120 °C, le zuppe vegetali prossime al gazpacho crudo, i legumi freschi cotti al vapore, i panini integrali con abbondanza di verdure, pinoli, carciofini, pomodori secchi, e spalmati di crema di olive o di carciofi), è di stoppare un fenomeno perverso e debilitante quale la mala-digestione.

Quel tipo di digestione cioè che oltre a surriscaldare l’intestino, a provocare leucocitosi, disbiosi putrefattiva, acidificazione, sangue denso e grasso, radicali liberi, stitichezza, ha anche la disastrosa caratteristica di abbattere la reattività immunitaria.

SIAMO IN GRADO DI PUNTARE AL MASSIMO GRADO DI SALUTE POSSIBILE

Non appena siamo in grado di inanellare una serie continua di digestioni virtuose, otterremo dei risultati importanti e andremo in contro-tendenza. 

Otterremo la fluidificazione del sangue (e quindi uno stop o almeno un rallentamento a tutte le infiammazioni e alle ipertrofie che tormentano il genere umano, tipo flebiti, epatiti, nefriti, vasculiti, riniti, otiti, ecc). 

Otterremo la riattivazione del sistema immunitario (che ci porterà qualche prezioso e benefico scarico tossine, qualche prelevamento-chelazione di minerali inorganici e di acidi urici, tipo febbre, influenza, scarico muco), e otterremo la regolarizzazione delle funzioni intestinali. 

Avremo a quel punto la disponibilità di un capitale energetico-enzimatico-magnetico che ci permetterà di ripristinare il miglior equilibrio interno possibile, cioè il massimo grado di salute concessoci dalla natura in questo determinato frangente della vita. Niente di più e niente di meno.

NON PRENDERTELA, MA TROVO CHE SEI STATA POCO SELETTIVA NELLE DIETE

Permettimi di dire che nel tuo curriculum trentennale hai seguito diverse scuole, ma sei stata poco accorta e poco selettiva. Me le hai elencate e le ho trovate tutte imperfette, sbilenche e squilibrate. Per fortuna che non sei incappata nelle più micidiali, tipo la Zona, la Gruppi Sanguigni, la Montignac, la Atkins, la Dunkan, la DietaGift e la Mediterranea stile Parma-Sandaniele-McDonald’s.

DIETA DISSOCIATA E DIETA OVO-LATTEO-VEGETARIANA

La dieta dissociata non vale, se non diamo un valore qualitativo agli alimenti che si dissociano. La dieta senza carne ma con latticini (e uova), ovvero la ovo-latte-vegetariana, vale poco, perché comporta acidificazioni a raffica, e viene persino meno alle sue premesse etico-ambientali-animaliste, in quanto si adegua al mantenimento delle stalle e dei pollai, e quindi anche al mantenimento delle associate ed inevitabili pratiche macellatorie.

ABERRANTI DIETE CARNIVORE E PESCIVORE

La dieta carnivora (Atkins, Dunkan, Speciani, Lemme) non vale, perché basata sul sistema low-carb e high-protein che, a parte ogni ovvia considerazione etica, equivale ad alimentare un motore non col suo carburante su misura, ma col suo opposto, col suo anti-carburante che stimola, sballa e non nutre, per cui impedisce ogni assimilazione e fa calare drasticamente di peso, lasciando però il corpo tutto intossicato. 

Un calare di peso e un calare nella fossa, salvo riprendere i chili più gli interessi nei mesi successivi, ribevendo acqua e liquidi a tutto spiano. La dieta pescivora vale ancor meno della carnivora, essendo aragoste, pesci e balene carichi di materiale putrefattivo e mineral-pesante (mercurio, cadmio, ecc).

DIETA MACROBIOTICA CARENTE E DISEDUCATIVA

La macrobiotica è fallimentare culturalmente e scientificamente. Un vero disastro per l’onestissimo medico giapponese George Ohsawa, che avrebbe fatto meglio a non spretarsi e a tenersi ben stretto il suo camice da medico, piuttosto che lanciare questa diseducativa dieta planetaria. 

Fallimentare in quanto distrugge gli alimenti con cotture sistematiche e prolungate, in nome del calore yang, contrabbandato come valore in sé, in alternativa al disvalore yin. Ohsawa non aveva le qualità dei giapponesi (precisione e meticolosità) e non aveva le conoscenze degli euro-americani (non conosceva il fenomeno della leucocitosi di Kouchakoff, i food-enzyme di Edward Howell, e i decisivi esperimenti sulla vitalità dei cibi da parte di André Simoneton, tutte lacune gravissime per un leader nutrizionista moderno).

FALLIMENTARE DIETA KOUSMINE

La Kousmine è fallimentare, perché pur essendo donna, pur essendo medico più avanzato rispetto alla massa di mediocri che le ruotavano attorno, partiva dalle stesse premesse aberranti della vivisezione e del macello. Non valeva un’unghia della Florence Nightingale, tanto per intenderci. 

Ebbe il merito di sottolineare l’importanza degli acidi grassi polinsaturi, degli oli estratti a freddo. Ma la sua vitamina F è quella che diede la stura all’imbroglio mondiale degli Omega-3 di provenienza ittica e cetacea. Un supporto alle navi baleniere, alle tonnare e alle reti a strascico ammazza-delfini, quando con una manciata di mandorle al giorno si risolve il problema cento volte meglio che con qualsiasi puzzolente e putrefacente mescola di pesce.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

CURE NATURALI PER TIROIDITE DI HASHIMOTO

Valdo Vaccaro

03.09.2012

LETTERA

TIROIDITE HASHIMOTO ED EUTIROX FINO A TRE ANNI FA

Buongiorno, mi chiamo Luisa, 8 anni fa mentre allattavo da 2 anni ho avuto una forte stanchezza e, in seguito agli esami del sangue, mi è stata riscontrata la tiroide di Hashimoto. Mi hanno liquidato con l’Eutirox che ho preso per circa 3 anni. Poi mi sentivo male e ho smesso di prenderlo.

Ho cambiato alimentazione passando ad una dieta vegetariana senza latticini. Mangio solo le uova delle mie galline, non ho preso più farmaci di nessun genere e faccio sport. La settimana scorsa ho avuto le vertigini e la nausea e ho voluto approfondire rivolgendomi al medico che mi ha prescritto le analisi.

ANALISI TIROIDE

Risulto leggermente anemica (sono beta-talassemica e per me è una cosa normale) e la TSH è 51.95 dove il range massimo è di 5.60, gli anticorpi sono bassi 480 rispetto ai 6219 di otto anni fa e la T4 0.40 dove il minimo è 0.61. Il dottore mi ha sgridata mandandomi con una certa urgenza dall’endocrinologo. Io non ci vado, sto benissimo. Qual è il suo parere? Grazie mille cordiali saluti. Luisa


RISPOSTA

Ciao Luisa, quando si parla di tiroide si parla di sistema endocrino, ovvero di ghiandole a secrezione interna (pineale, ipofisi, tiroide, paratiroide, timo, pancreas, capsule surrenali e gonadi o ghiandole sessuali), operanti tramite scambio di ormoni stimolanti o inibenti, chiamati anche neurotrasmettitori, ossia segnali elettrochimici che mantengono in equilibrio e in comunicazione costante il corpo umano.

CHE COS’È LA TIROIDITE DI HASHIMOTO

Nella tiroidite di Hashimoto si ha un rallentamento delle funzioni metaboliche e vitali per insufficiente azione ormonale sui tessuti. Si parla quindi di insufficienza tiroidea.

La tiroidite di Hashimoto è una condizione in cui la tiroide, ghiandola facente parte del sistema endocrino, è sottoposta, secondo la visuale medica, a un attacco autoimmune.

L’infiammazione causata dal morbo di Hashimoto, conosciuta anche come tiroidite cronica linfocitica, porta spesso a sviluppare una condizione di ipotiroidismo. La malattia di Hashimoto è infatti la causa più frequente di ipotiroidismo.

Per tanti anni la Hashimoto fu considerata una forma rara, con diagnosi difficoltosa, incerta, enigmatica, approssimativa e sofisticata. Diagnosi spesso effettuata sul piano istologico, dopo la tiroidectomia. L’aumento delle conoscenze e il miglioramento delle tecniche diagnostiche (vedi dosaggio autoanticorpi circolanti antitireoglobulina e antimicrosomi tiroidei, vedi esame citologico su ago aspirato), hanno condotto a un progressivo incremento del riconoscimento della mitica condizione Hashimoto.

L’aumento addirittura vertiginoso della variante Hashimoto (in USA è la malattia tiroidea più diffusa in assoluto) è anche conseguenza del maggiore apporto iodico che si è verificato e che, nota bene, è causa di un nuovo fenomeno definito con scarsa fantasia auto-immune e che è invece chiaramente iatrogeno, con meccanismi che preoccupano non poco essendo tuttora poco chiari.

IPOTIROIDISMO PRIMARIO, SECONDARIO E TERZIARIO

La medicina parla dell’ipotiroidismo come di una condizione morbosa o patologica, causata da insufficiente formazione, secrezione ed azione degli ormoni tiroidei per:

  • Ipotiroidismo primario, con lesione o difetto primitivo della ghiandola, ovvero per tiroide anomala.
  • Ipotiroidismo secondario, con tiroide intrinsecamente normale ma mancata stimolazione da parte del suo eccitatore ipofisario TSH.
  • Ipotiroidismo terziario, con tiroide intrinsecamente normale ma carenza dell’ormone ipotalamico TRH (thyreotrophin releasing ormone), per anomalia ipotalamica o per difetto pituitario.

QUASI TUTTI I CASI RIGUARDANO IPOTIROIDISMO PRIMARIO E FEMMINILE

Il 90% dei casi riguarda situazioni di ipotiroidismo primario, con un rapporto donna-uomo di 10:1. Malattia marcatamente femminile, il che fa già cadere ogni tentazione genetica, propendendo per ipotesi comportamentali, sociali ed alimentari. L’insufficienza tiroidea viene giudicata dai medici permanente, anche se si ammette l’esistenza di forme transitorie d ipotiroidismo. Anche se si ammette (malvolentieri) l’esistenza di remissioni spontanee e di autoguarigioni.

Il coma mixedematoso è invece la più grave delle complicanze dell’ipotiroidismo inveterato, primario ed ipofisario. Il coma è il segno del deterioramento di tutte le funzioni neuropsichiche, endocrine e vitali (funzione respiratoria, funzione circolatoria, funzione renale, ecc).

CRETINISMO ENDEMICO E CRITERI DI VALUTAZIONE

Con l’ipotiroidismo c’entra anche il cretinismo endemico mixedematoso, che si valuta con criterio epidemiologico (associato a pazzia endemica e a severa deficienza iodica), con criterio chimico (associato a deficienza mentale da sindrome neurologica, tipo difetti di udito, di parola, di motilità, o da sindrome ipotiroidea, con difetto di crescita e nanismo) e con criterio preventivo (nelle zone in cui la deficienza sodica è stata corretta, il cretinismo endemico è scomparso).

TIPI DI TIROIDITE AUTOIMMUNE

Ci sono tre tipi di tiroidite autoimmune:

  • Tiroidite di Hashimoto – È la forma più comune e conosciuta. È a tendenza ipertrofica e con gozzo, anziché a tendenza atrofica. L’ingrossamento della tiroide è dovuto all’infiltrazione leucocitica e alle fibrosi, più che a ipertrofia del tessuto tiroideo. Fisiologicamente, gli anticorpi anti-TPO (anti-thyroid peroxidase) e gli anticorpi anti-TG (anti-thyroglobulin), causano la distruzione dei follicoli tiroidei. C’è però in contemporanea nel sangue una invasione di linfociti-T da linfoma non-Hodkin, una tendenza leucemica che dovrebbe far riflettere.
  • Tiroidite autoimmune atrofica – Può insorgere in maniera simile alla tiroidite di Hashimoto, con una prima fase asintomatica che ne rende difficile la diagnosi precoce. È caratterizzata da ipotiroidismo ma senza sviluppo del gozzo. Questo è dovuto alla presenza degli anticorpi anti-recettore del TSH che impediscono il legame dell’ormone tireotropo ai suoi recettori presenti sulla tiroide.
  • Tiroidite silente – La tiroidite silente è una forma di tiroidite con caratteristiche intermedie fra la tiroidite di Hashimoto e la tiroidite sub-acuta (una particolare forma di tiroidite che tende a risolversi spontaneamente). I sintomi principali sono febbre, tireotossicosi e nessun particolare dolore al collo, a differenza delle tiroiditi sub-acute.

Le tiroiditi Hashimoto tendono ad elevata incidenza di HLA-DR5 (HLA = human lynphocyte antigens, o human leucocyte antigens), mentre nella tiroidite atrofica prevalgono in genere HLA-B8 e HLA-D3, e questa vorrebbe essere una differenziazione di tipo genetico tra le Hashimoto e le non-Hashimoto. Nelle Hashimoto si riscontrerebbero inoltre più alti livelli di autoanticorpi. Ad esempio, agli anticorpi anti-tireoglobulina sono presenti nel 70% di soggetti Hashimoto, ma “solo” nel 60% dei soggetti mixedematosi.

SINTOMI

I sintomi della tiroidite di Hashimoto possono essere lievi all’inizio, per poi aggravarsi con il passare degli anni. I primi segni riscontrabili possono essere il rigonfiamento del collo dovuto ad un aumento di volume della ghiandola tiroidea (gozzo tiroideo).

I sintomi della Hashimoto sono simili a quelli della tiroidite primaria comune. Le differenze sono minime e vengono attribuite all’età. I segnali distintivi Hashimoto diventano più chiari e netti col peggioramento della situazione, quando si ha densa infiltrazione di cellule plastiche e di linfociti, con abbondanza di citoplasma granulare color rosa, equivalente a un cambio oncocitico, tanto che si parla di cellule di Hurthle o di oncociti, che sono cellule metaplasmatiche.

Più che malattia diversa e distinta dall’ipotiroidismo primario comune, l’Hashimoto è la denominazione che si dà allo sbocco fisiologico degenerativo del comune ipotiroidismo.

I sintomi sono quindi gli stessi dovuti all’ipotiroidismo, e includono:

  • Affaticamento
  • Aumento della sensibilità al freddo
  • Costipazione
  • Pelle secca e pallida
  • Unghie fragili
  • Perdita di capelli
  • Aumento di peso
  • Ingrossamento della lingua
  • Dolori e rigidità muscolare e articolare
  • Debolezza muscolare
  • Menorragia
  • Depressione

CAUSE

Secondo la medicina la tiroidite di Hashimoto è causata da disordini autoimmuni, con anticorpi che attaccano le cellule della tiroide danneggiandola e creando infiammazioni. Alcuni medici ipotizzano che questi disordini siano causati da virus o batteri, altri invece attribuiscono la causa a fattori genetici.

Il processo autoimmune e degenerativo Hashimoto non solo è stato di difficile e cervellotica identificazione, ma è tuttora (lo ammettono gli stessi medici) di ragioni sconosciute. I pazienti Hashimoto possiedono anticorpi che legano-inibiscono-bloccano il recettore del TSH (che è un po’ il carburante della tiroide) e disattivano la funzionalità della ghiandola. E ci sono pure casi non troppo rari di sforamento nell’ipertiroidismo, condizione chiamata Hashimodosis.

COMPLICAZIONI

La tiroidite di Hashimoto, se non risolta può portare a una serie di problemi come:

  • Gozzo – Essendo stimolata a produrre più ormoni tiroidei, la tiroide si ingrossa portando a sviluppare il gozzo, di cui l’ipotiroidismo è la causa più frequente.
  • Cardiopatie – Le persone sofferenti di ipotiroidismo tendono ad avere livelli di colesterolo LDL più alti, che possono causare problemi di cuore.
  • Problemi mentali – Il morbo di Hashimoto può portare a depressione, perdita di libido e a ridotta funzione cerebrale.
  • Mixedema – Condizione rara e molto grave che si può verificare in seguito a un ipotiroidismo ignorato per lungo tempo. È caratterizzata da sonnolenza che si tramuta in letargia e stato di incoscienza. Può essere causata dall’esposizione al freddo, da sedativi, infezioni o altri stress.
  • Difetti di nascita – Bambini nati da donne con morbo di Hashimoto sono a maggior rischio di problemi mentali e di crescita.

TRATTAMENTO CONVENZIONALE

Nel caso il morbo di Hashimoto causi ipotiroidismo, l’approccio medico convenzionale è quello di partire con una terapia ormonale a base di levotiroxina, un ormone tiroideo sintetico commercializzato col nome di Eutirox.

Ma non c’è cura per l’Hashimoto! Non si riesce a sapere se l’infiammazione continuerà e per quanto. Con l’Eutirox si ottiene soltanto un rimpiazzo ormonale che costa carissimo in termini di atrofizzazione tiroidea, di impedimento ad eventuale remissione spontanea, di dipendenza patologica a vita dal farmaco.

Ci sono due ormoni che fanno funzionare la tiroide e la tengono in vita. Si chiamano T3 e T4. Se non vengono sostituiti, non si migliora ma si peggiora”, obiettano i medici. Ecco allora spuntare la tiroide essiccata (dal maiale) e la tiroide sintetica.

PRO E CONTRO DEGLI ORMONI TIROIDEI

Gli ormoni tiroidei danno una accelerazione al sistema, con incremento della produzione di calore e del consumo di ossigeno, con un aumento della pompa sodio-potassio, con effetto equilibrante (cronotropo) a livello cardiaco, con stimolazione della motilità intestinale, con aumento del turnover osseo, con stimolazione della gluconeogenesi e della glicogenolisi epatica, con stimolazione della lipolisi e potenziamento dei recettori epatici verso le LDL (low density lipoproteins).

Peccato che siano dopanti e che causino effetti collaterali. Peccato che tendano pure a causare neoplasie. Peccato che debbano essere presi a vita, aumentando anche le dosi. Peccato che spesso non risolvano i problemi per i quali sono stati assunti.

ARGOMENTI MEDICI PER CONVINCERE IL PAZIENTE ALLA CURA

Propriamente diagnosticato, l’ipotiroidismo può essere trattato al meglio con sostituzione ormonale”. “Non trattato, l’ipotiroidismo può portarti ad ingrossamento cardiaco (cardiomiopatia), al peggioramento della situazione cardiaca, ad accumulazione di fluido plurale intorno ai polmoni”, è la tipica frase con cui l’endocrinologo vince la sua battaglia mentale sul paziente, che diventa frastornato ed impotente, che diventa piccolo-piccolo.

Il medico può anche avere ragione, ma solo se il soggetto in questione continua a vivere in modo scriteriato e non apporta un drastico cambiamento di rotta al suo modo di essere e al suo stile di vita.

VISIONE IGIENISTA

QUESTIONE AUTOIMMUNE

L’ipotiroidismo non è la vera patologia ma soltanto il sintomo di una malattia che sta celata a monte e che la medicina, con tutto il suo faraonico apparato mondiale di università, di ospedali, di ministeri, di scuole mediche, di istituti di ricerca, non ha ancora individuato, al punto di restare tuttora incollata ed ancorata alle balorde idee di Hakaru Hashimoto (1881-1934) della Kyushu University, operante a Berlino, e autore nel 1912 di un articolo su 4 casi di “attacco autoimmune alla tiroide”.

In pratica fu con quell’articolo che Hashimoto aprì la porta al diseducativo e pseudo-scientifico concetto della malattia auto-immune.

Pazienza per lui, ma non per chi ha preso la palla al balzo per estendere il concetto dell’autoimmunità a mille altre patologie. Più rare e difficili da capire sono, e più autoimmuni le malattie diventano.

Il concetto auto-immune è diventato contenitore e centro di raccolta di tutte le patologie misteriose ed inesplicabili. Siccome la medicina non riesce a spiegare con logica nemmeno il comune raffreddore, finirà che tutte le 20 o 30 mila malattie elencate nel repertorio sanitario, porteranno lo stemma distintivo dell’autoimmunità.

Un vero e proprio attacco coalizzato contro la reputazione del sistema immunitario. Questo significa coprirsi di ridicolo.

La realtà è che non possiamo esaltare un giorno gli eccelsi meccanismi automatici protettivi del nostro organismo, e demonizzarli il giorno dopo, quando il sistema immunitario non fa quello che vogliamo, ma reagisce e si ribella con vivace intelligenza alle nostre quotidiane follie alimentari e comportamentali.

Un giorno eroe e il giorno dopo Lanzichenecco? No, siamo noi semmai i soliti ignoranti del giorno prima e del giorno dopo, soprattutto se abbiamo arroganza da vendere, più un titolo in tasca ed un camice addosso.

VERE CAUSE DI TIROIDITE DI HASHIMOTO

La tiroide è paragonabile a una centralina elettrica di controllo, con tanto di sbalzi, di cali di tensione e di cortocircuiti, per cui ogni suo malfunzionamento, ogni sua anomalia, dipende dalle altre ghiandole e si riflette su di esse.

Mai guardare quindi la tiroide ma cercare altrove le risposte al suo riequilibrio. L’igiene naturale è contraria a ogni intervento invasivo, sia esso farmaco o sia essa rimozione. Ogni ghiandola è collegata all’altra. Ogni trauma causato ad una ghiandola finisce per ripercuotersi su tutto il sistema.

La domanda da porsi è perché l’ipofisi sia portata a secernere TSH in eccesso, a sostegno di una tiroide impigrita, letargica, sottoproduttiva e mezza addormentata.

Nell’ipotiroidismo i valori del TSH sono elevati, per pura reazione compensativa dell’ipotalamo (direttore della coordinazione ghiandolare) e dell’ipofisi (ghiandola interconnessa e preoccupata delle sorti dell’amica tiroide). Ciò porta alla formazione del gozzo.

MACCHINE PERFETTE E GUIDATORI ALTERATI

Ad ogni pasto carneo, ad ogni pasto devitalizzato, ad ogni digestione pesante e difficile, si verifica nel nostro corpo una leucocitosi digestiva, con raddoppiamento e triplicazione dei leucociti. Ad ogni pasto vegancrudista invece, la quota leucocitaria rimane immutata. Tanti erano prima del pranzo (6-7000 leucociti per mmc di sangue), e tanti sono in fase postprandiale.

Anche in questo caso, il corpo e il sistema immunitario dimostrano la loro coesione e la loro logica. Nulla succede a caso. Non si muove foglia che Dio non voglia. Non esistono pazzie funzionali interne ma solo guidatori ubriachi e spatentati di una macchina perfetta chiamata corpo umano.

DIETA PER TIROIDITE

Nessun limite se non quello della logica e della sazietà agli alimenti vivi, innocenti e crudi della natura, si chiamino essi frutta, verdura da orto, verdura selvatica, funghi, tuberi, germogli.

Quanto agli amidi naturali delle patate, delle rape, dei cavolini, dei cavolfiori, del topinambur, e degli stessi cereali integrali (meglio se senza glutine), si devono praticare cotture intelligenti al vapore e cotture minimali in durata (non oltre i 15-20′) ed in intensità (non più di 110-120°, oltre i quali si creano veleni come l’acrilammide).

APPORTO DI IODIO

L’adozione di una dieta vibrante e vitale ti porterà sicuramente dei vantaggi. La carica di iodio che ti potrebbe mancare la troverai nei cavoli, broccoli, cavolfiori, crescione, sedano, alghe, ananas, sedano, asparago, mirtilli, fragole, carciofi, melanzana, funghi. Ma la iodina si trova anche nelle banane, carote, patate, lattuga, radicchio, tarassaco, pesche e pomodori.

Il tarassaco per esempio è ricco in zolfo, potassio, inulina, triterpeni ed ha proprietà diuretiche e toniche. È anche ricco di iodio, che in combinazione con lo zolfo, aumenta gli effetti terapeutici del tarassaco, rendendolo un’ottima risorsa in casi di ipotiroidismo.

[Ti potrebbe interessare: Le strepitose proprietà del tarassaco]

ALIMENTI DA EVITARE

Va eliminato lo zucchero industriale in tutte le sue forme e le sue versioni, evidenti e nascoste, pertanto serve un letterale repulisti di merendine, creme, marmellate, confetture, dolci, dolcetti, cioccolatini, bibite, cole, succhi confezionati e pastorizzati.

Lo zucchero, bianco o rosso poco cambia, è infatti causa di profondi sconvolgimenti ormonali, notoriamente sull’insulina (del pancreas) e sul cortisone (delle ghiandole surrenali), ma anche sulle tironine T4 e T3 (della tiroide) e sul tireotropo TSH (dell’ipofisi).

Come non bastasse, è distruttore di vitamina B1, e quindi nemico del gruppo B in generale, ed è pure distruttore di iodina, e pertanto nemico di chi soffre di problemi alla tiroide. Zucchero poi, motivo di stanchezza e di depressione, tipiche manifestazioni del beriberi di sinistra memoria.

ULTERIORI CONSIGLI

Un minimo di trasgressioni è concesso per pane, pizza e pasta, specie nella versione integrale, per chi non ha nessun problema a metabolizzarli, e per chi non può davvero farne a meno. Lo zucchero della frutta viva e cruda non ha alcuna controindicazione, per cui va limitato e gradualizzato nei casi diabete.

Nei frullati e negli estratti freschi, per chi teme di andare a corto di B12, vista l’imperante ed assurda bidodicimania dura a morire, si possono aggiungere 3 cucchiai di germe di grano e il problema è risolto. Basilare l’esposizione al sole, l’osservazione del sole e la respirazioni profonda e ritmata, per massimizzare la cattura di azoto dell’aria (l’aria ha l’80% di azoto e il 20% di ossigeno), e per attivare il magico meccanismo fotoni-retina-pineale-ipofisi che, grazie alla melatonina e alla somatotropina finale, diventa fattore vero e proprio di alimentazione gassosa-solare-proteica, alternativa e compensativa a quella cibaria-gastrointestinale, come ben sanno i breathariani, i respirazionisti e i fachiri.

TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

HASHIMOTO, INSONNIA IPOFISARIA E TESTOSTERONE

Valdo Vaccaro

15.01.2013

LETTERA

PREOCCUPAZIONI PER UN MARITO IN CRISI

Carissimo Valdo, mi chiamo Claudia e ti scrivo da Ravenna, ci siamo già sentiti qualche mese fa. Ora però ti scrivo perchè sono veramente preoccupata per mio marito che ha 41 anni e problemi seri, e io non so come aiutarlo. Mi spiego meglio. Lui è vegano per scelta etica da tanti anni, circa una decina, però ha avuto un’infanzia all’insegna dell’iperalimentazione. Mangiava di tutto e troppo. E’ stato pertanto in sovrappeso da quando era un bambino, nonostante abbia fatto tanto sport (arti marziali, pesi, palestra).

NIENTE PIU’ SPORT E IN COMPENSO TANTA GRAVE INSONNIA

Poi si è indirizzato verso una visione più olistica della sua vita e, da diversi anni, è operatore Shiatsu, dopo aver studiato medicina tradizionale cinese. E dunque non si è dedicato più allo sport. Il problema principale è che soffre di insonnia da parecchio tempo ma, negli ultimi anni, la situazione è veramente peggiorata. Dorme a volte 15-20 minuti per notte senza più chiudere occhio. Quando va bene dorme al massimo 2-3 ore, ma succede raramente.

BASSI GLI ORMONI TIROIDEI E ALTO IL TESTOSTERONE

Soffre di ipotiroidismo e ha il testosterone molto alto da anni. Sono mesi che tenta inutilmente di fare digiuni depurativi (cosa che gli riusciva bene visto che ne faceva 2 o 3 all’anno). Ma non riesce a fare nemmeno un giorno, in quanto sopraggiunge la fame psicologica e inizia a mangiare. Nonostante la sua dieta sia tendenzialmente crudista e mangi molta frutta, ha una predilezione per pane e cracker e non riesce a resistergli, così il peso aumenta e non riesce a stabilizzarsi.

CADE NELLA BULIMIA E SOFFRE DI STANCHEZZA E RASSEGNAZIONE

Non riesce a staccarsi dal cibo. Lo vedo alquanto intossicato. Appare sempre stanco, a volte disperato e rassegnato. Non fa uso di farmaci, solo quello per l’ipotiroidismo (non ricordo come si chiama ma non è l’Eutirox), anche perchè è contro la medicina allopatica. Temo che si possa ammalare seriamente. Chiedo gentilmente un tuo parere e se me lo vorrai dare anche un aiuto. Grazie mille.
Claudia

*****

RISPOSTA

IL MALESSERE NON DERIVA A MIO AVVISO DAL TESTOSTERONE ALTO

Ciao Claudia. Il testosterone è un ormone steroide del gruppo androgeno, prodotto dalle cellule di Leydig situate nei testicoli e, in minor misura, nella corteccia surrenale, con l’immancabile contributo dell’ipofisi. E’ deputato allo sviluppo degli organi sessuali maschili e dei caratteri sessuali secondari (barba, peli, timbro della voce e muscolatura). Per il testosterone alto non verserei troppe lacrime. Dopotutto si tratta di un ormone che garantisce fertilità, garantisce la maturazione degli spermatozoi, agisce su vie seminali e prostata (produttori dello sperma), regola l’erezione e il desiderio sessuale. Per un maschio è meglio averlo alto che basso. Ipotizzo addirittura che il testosterone alto rappresenti una reazione fisiologica corporale alla depressione e alla crisi in atto.

IL TESTOSTERONE LIBERO TENDE A DIMINUIRE CON L’IPOTIROIDISMO

Da rilevare che solo una minima parte del testosterone (1-2%) circola liberamente nel sangue e può penetrare nelle cellule, e si tratta proprio del testosterone libero. La maggior parte del testosterone (60-70%) è legata a proteine (albumina e SHBG, sex ormone binding globulin). In età avanzata, ed anche in situazioni di alcolismo e di ipotiroidismo, aumenta la presenza di testosterone SHBG e diminuisce quella di testosterone libero. Se una quantità eccessiva di testosterone si accumula trasformandosi in DHT (di-idrotestosterone) si origina la calvizie nei maschi, per cui ci vorrebbe meno eccitazione a vuoto e più azione in concreto (nelle giuste e condivise direzioni ovviamente).

NON E’ TARDI PER REINSERIRE QUALCHE ATTIVITA’ SPORTIVA

Tuo marito ha fatto un grosso errore nella sua vita. Ed è quello di aver lasciato lo sport. L’attività agonistica serviva a dargli esattamente quell’equilibrio che oggi gli manca. Quanto ai farmaci che tuttora prende, immagino il tapazole, vanno chiaramente messi da parte. Il tuo intervento è di sicuro prezioso. Ma non basta che tu lo spinga al cambiamento. Il meccanismo deve scattare nella sua testa. Deve impegnarsi. Deve crederci. Deve studiare ed informarsi. Non deve pensare di sapere già tutto in forza del suo status di vegano e di cultore delle medicine orientali. Un minimo di umiltà e ripartire da zero.

IL SONNO TORNERA’ COL CAMBIO RADICALE DELLA PRESENTE FORMULA

Per quanto concerne l’insonnia, di cui il soggetto in questione soffre in modo serio, non si tratta di malattia ma di alterati equilibri situazioni ed ambientali. Ovvio che chi non dorme interpreta e percepisce l’anomalia come disturbo primario e come vera patologia, visto il notevole impatto esistenziale che essa implica. L’insonnia è infatti un disturbo del sonno, di tipo qualitativo e quantitativo, dovuto a alterazione del ritmo sonno-veglia. E’ questione di sole, di azoto, di melatonina, di pineale e di ipofisi. Occorre rimettersi in equilibrio e in salute a livello globale. Non esistono altre soluzioni.

TESINE DA LEGGERE

DA IPERFUNZIONE A IPOFUNZIONE

L’ipotiroidismo è la tiroidite più comune. In questi casi la concentrazione di TSH (ormone ipofisario che stimola ed eccita la tiroide) risulta incrementata, perché viene meno l’effetto inibitorio che gli ormoni tiroidei FT3 ed FT4 esercitano sulla secrezione ipofisaria TSH. La tiroidite di gran lunga più diffusa è l’ipotiroidismo di tipo primitivo, ovvero l’ipotiroidismo cronico di Hashimoto, dal medico della marina militare giapponese Hakaru Hashimoto (1881-1934), primo ad accorgersi delle tiroiditi ad esordio iper e ad evoluzione successiva ipo.

DEFINIRE UNA MALATTIA AUTO-IMMUNE, OPPURE GENETICA, OPPURE IDIOPATICA, IMPLICA ENORMI CONSEGUENZE

Nella maggior parte delle tiroiditi inizialmente prevalgono i sintomi dell’ipertiroidismo, tipo il nervosismo, l’ansia, l’insonnia e la tendenza a sudare. Si ha dunque una lieve iperfunzione iniziale (chiamata tiroidite ed hashitossicosi) che prelude però progressivamente a una cronica ipofunzione, che è poi la vera e propria sindrome di Hashimoto, caratterizzata da una cronica infiltrazione linfocitaria, con forte presenza di auto-anticorpi. La classificazione dell’anomalia come malattia autoimmune fa della Hashimoto, come di tante altre malattie, una patologia priva di logica e pertanto inguaribile, ma soltanto limitabile farmacologicamente nei suoi sintomi e poi asportabile chirurgicamente.

L’AUTOIMMUNITA’ E’ SOLO UN ABOMINEVOLE CONCETTO MEDICO

La scienza igienistica non condivide nel modo più assoluto il concetto medico di malattia auto-immune. La cosiddetta auto-immunità, rivelata dalle tracce dei vari anti-corpi, rimane un fattore-sintomo e non un fattore-causante della malattia in esame. Occorre pertanto andare oltre le facili e scontate apparenze. Già il solo pensare che il sistema immunitario si ponga di traverso alla salute umana, quando è invece per definizione il suo baluardo porta totalmente fuori strada. La realtà è che non esistono meccanismi diabolici e perversi nel corpo umano, a parte le solite abominevoli pensate della medicina. Il corpo rispetta dal primo battito della nascita all’ultimo della dipartita precise leggi naturali, prime tra le quali la legge di causa ed effetto e la legge dell’auto-guarigione , per la quale il corpo reagisce alle cause con dei sintomi e non va mai contro se stesso, salvo che non ci sia l’intervento dell’uomo a creare delle perturbative interne.

UNA SERIE ININTERROTTA DI BUFALE NON HA INSEGNATO NULLA

Le leggi naturali valgono sempre e dovunque, senza fare sconti ed eccezioni, altrimenti non si chiamerebbero leggi. Ma la medicina pretende di essere superiore a queste cose, non avendo ancora imparato niente dalla sua ininterrotta serie di bufale scientifiche, che l’hanno declassata a polverosa ed obsoleta materia vuduistica e pseudo-accademica. Bufale che l’hanno portata ad accusare gli spiriti maligni nel Medioevo, i batteri nell’età pasteuriana, i virus nel dopo-Pasteur, le allergie nel dopoguerra, le neo-pesti bubboniche inventate a tavolino negli anni ’80, e il sistema immunitario ai nostri giorni.

I SINTOMI DELLA IPOFUNZIONE HASHIMOTO

I sintomi della Hashimoto in fase di ipofunzione sono principalmente la mancanza di concentrazione e di memoria, oltre che la stanchezza fisica e l’insonnia. Altri inconvenienti sono la stipsi, la scarsa resistenza al freddo, la pressione alterata, il cardiopalmo, la depressione, l’ansia, il panico, la bulimia, ossia la ricerca della compensazione a livello di cibo. Anziché accusare il sistema immunitario, i seguaci del giapponese Hashimoto farebbero meglio a ristudiarlo nei dettagli e a capire che non a caso egli sviluppò i suoi studi tra i marinai nipponici, che già allora si alimentavano esclusivamente di pesce salato e di succhi confezionati e devitalizzati portati a bordo delle loro torpediniere. La forte infiltrazione linfocitaria ha delle precise cause digestive che la medicina, essendo dichiaratamente e ciecamente sintomatica, non analizza e non considera nemmeno. Le basta diagnosticare una tiroide sottoattiva, asportare l’organo non appena esso peggiora e poi tamponare la funzione mediante una droga a vita chiamata Eutirox.

CORTICOPRINA E SOMATOTROPINA

Tutte le ghiandole endocrine sono fondamentali e fanno parte di una delicata ed intoccabile catena. Ma la pituitaria o ipofisi è più fondamentale ancora delle altre in quanto produce una decina di ormoni che controllano il bilancio tra pressione del sangue e contropressione cerebro-spinale. Questo meccanismo è tra l’altro responsabile fisiologicamente dei meccanismi che gestiscono il rapporto sonno-veglia. Il fatto che tra i suoi ormoni ci sia il TSH, ovvero l’ormone stimolante tiroideo, la dice lunga. Il fatto che ci sia pure la somatotropina, confezionata in collaborazione con la melatonina della pineale, coi raggi solari filtrati dalla retina e con l’azoto respirato profondamente dai polmoni (non a caso l’80% dell’aria è azoto o nitrogeno e solo il 20% è ossigeno), la dice ancora più lunga. Senza contare poi l’ormone luteizzante (LTH) legato alla secrezione del progesterone nelle donne e gli androgeni come il testosterone, l’ormone ossitocina che stimola la contrazione dei muscoli uterini, e l’ADH, ormone anti-diuretico che aiuta a regolare il riassorbimento dell’acqua e degli elettroliti in essa contenuti. Per non dire infine del basilare ACTH (Adreno cortico tropic hormone), ormone adreno corticotropico o corticotropina.

I MECCANISMI DELLA VEGLIA E DEL SONNO

La corticotropIna ACTH, prodotta nel lobo posteriore dell’ipofisi o nella adenoipofisi, è collegata alla zona cerebrale e alla pineale dove si regolano i meccanismi della veglia e del sonno, della sonnolenza e del riposo. L’ACTH stimola la produzione di aldosterone, che va in aiuto all’angiotensina nell’assorbimento renale di acqua e di sodio, e la produzione di glicocorticoidi per l’assorbimento degli zuccheri. La somatotropina STH, ormone della crescita, regola il metabolismo delle proteine e permette di limitare il consumo alimentare delle medesime rispettando il tetto massimo dei 24 grammi/giorno. Basta che ognuno stia lontano dal fumo e dall’aria viziata, e faccia buon uso della respirazione, rendendo meno corto, meno casuale e sbadato il proprio respiro e il gioco è fatto. Lo sanno bene i respirazionisti o i breathariani, che sono in grado di fabbricarsi le proteine dalla nitro-aria più che dal cibo. L’ipersecrezione di somatotropina causa gigantismo, e la sotto-secrezione produce invece nanismo.

QUI SIAMO NEL VERO CENTRO STRATEGICO DEL CORPO UMANO

La pituitaria, essendo la direttrice d’orchestra del sistema ghiandolare, alle dirette dipendenze dell’ipotalamo, riflette le condizioni dell’intero sistema corporale. Qui siamo davvero al centro strategico delle operazioni che avvengono nel nostro organismo. Mantenere questa ghiandola nella massima efficenza è fondamentale per tutti, anche se non la conosciamo e non ne parliamo mai abbastanza. L’alimentazione più adatta per questa ghiandola include i germogli di alfa-alfa, e una gamma completa di cibi naturali principalmente crudi, includente anche il centrifugato di carote-sedano-mela. Vogliamo essere beneficiati da doni senza prezzo quali la vitalità, la salute, la bellezza e l’armonia psico-fisica? Trattiamo con religioso rispetto la nostra ipofisi.

TIROIDE IN CALO E MIXEDEMA IN AGGUATO

La tiroide dunque obbedisce alla capocordata ipofisi e fa da centrale elettrica che riceve un abbondante flusso di 5 litri di sangue/ora. Sintetizza i suoi due ormoni tiroidei carichi di iodina, aventi il ruolo di regolare il ritmo metabolico, i processi di crescita e la differenziazione cellulare. Con l’andare del tempo, col mangiare cibi cotti e devitalizzati, con l’avvelenarci di cibi animali causanti digestioni difficili e leucocitosiche oltre che sangue denso e pigrizia metabolica, la nostra vettura corporale comincia a sbuffare e a procedere col freno a mano tirato. Dall’ipertiroidismo iniziale tende ad andare verso l’ipotiroidismo e verso il mixedema, condizione patologica tipica dell’ipotiroidismo cronico e conclamato. Nel mixedema si hanno rigonfiamenti nel sotto-cute, dovuti all’accumulo di muco-polisaccaridi. Si notano alterazioni e gonfiori al viso e alle labbra, sonnolenza e paranoia, udito e memoria compromessi, movimenti rallentati.

IN PERFETTA FORMA A TUTTE LE ETA’

Le raccomandazione per vincere l’ipotiroidismo e stare giovani ed efficienti non solo a vent’anni ma anche a 50 e a 150 per chi ci riesce, sta esclusivamente nel vegan-crudismo tendenziale. Le proteine, oltre che dalla respirazione, vengano da una ottima farina di semi che possiamo produrre in casa pestellando semi di girasole, semi di sesamo bianco e nero, semi di chia, semi di zucca, semi di lino, semi di canapa (vietata in Italia), semi di prezzemolo e di finocchio, arricchiti da un cucchiaino di germe di grano Tutti i germogli sono preziosi, e in particolare quelli di alfa-alfa, di ravanello, di soia. E più ancora quelli primaverili del crescione, del tarassaco, dell’acetosa, del pungitopo, del luppolo, della fitolacca, della bardana, della malva. Nel duro periodo invernale si faccia il pieno di agrumi al risveglio. Si abbondi di crudità tipo carciofi, finocchi, carote, sedani, topinambur, patate, cavolfiori, rape, patate dolci, zucche, cavoli, pomodori, melanzane, peperoni, radicchi, lattughe, farine estratte a crudo (avena, castagne, manioca, carruba, ceci), di cereali integrali tipo miglio e saraceno, oltre che di pop-corn confezionato in casa.

QUELLO DELLE PROTEINE E’ DAVVERO UN FALSO PROBLEMA

Ma non scordiamo un fatto importantissimo, e cioè che quello delle proteine rimane un falso problema. Le proteine sono il più delle volte un insidioso e mortale nemico. La nostra vera fame viene dalla carenza di carboidrati e di calorie, e soprattutto da inadeguata disponibilità di micronutrienti vivi e organizzati, ovvero del gruppo vitamine-minerali-ormoni-enzimi in condizioni non devitalizzate e non sintetizzate. Ci serve infine un abbondante rifornimento giornaliero di acqua biologica zuccherina, che solo la frutta ci può dare, se assunta lontano dai pasti. Con le mandorle, le noci e i pinoli, con l’olio extravergine e l’avocado, troviamo tutti gli acidi grassi Omega-3 ed Omega-6 che ci servono per completare il discorso. Banane e ananas sono un dono divino irrinunciabile in tempo invernale, poco importa se arrivano da lontano.

UNO SPETTACOLO INDECENTE A GETTO CONTINUO

Estremamente pietoso e stomachevole il tentativo testardo e disperato di promuovere ed imporre carne, pesce, uova e crostacei nella mentalità umana. Il buon Pitagora li evitava gli accoppa-animali come la peste. I boia non sono necessariamente peggiori dei loro clienti. Ho un minimo di rispetto per i macellai di un tempo. Erano sì segnati dalla loro esecrabile attività giornaliera, ma almeno se ne stavano rintanati nei loro macelli, almeno avevano un minimo di ritegno e di imbarazzo per l’aberrante ruolo svolto nella società. Mi stupiscono invece i macellai disinvolti ed esibizionisti dei nostri tempi, ricevuti dalle rubriche televisive con tappeto rosso come fossero artisti di raro valore.
Parlano di carne come fosse aria o acqua. Fanno continue carrellate su tavole imbandite di salme cimiteriali maleodoranti e in disfacimento organico.

GLI APPESTATORI CIBARI AL CONTRATTACCO

Sentivo ieri una delle cuoche di Cotto e Mangiato, o forse di Gusto, tanto il prodotto non cambia. Parlava di carote, patate, prezzemolo, ma alla fine ha citato la parola “carne” almeno una trentina di volte. Carne come fulcro centrale della nutrizione, e tutto il resto di contorno. Ma carne significa tessuto vivo. Se tale cuoca avesse usato il termine corretto ed appropriato, ossia cadavere anziché carne, avrebbe generato il giusto ammontare di schifo negli ascoltatori. Ed è proprio per questo che esiste questo disperato tentativo di esaltare e santificare il cadavere, chiamandolo ipocritamente “carne”. La regola è di non lasciare un singolo piatto e una singola ricetta priva dell’onnipresente ingrediente mortuario. L’anguria si mangia meglio col fegato d’oca o con la testa di pesce. Il melone è ottimo col prosciutto, l’asparago con l’uovo, la brovada con lo zampone, i crauti con le trippe, le ciliegie con il guanciale, il succo d’arancia col latte. Una sarabanda di immonde schifezze. Non tanto per la mucca pazza o per la carne gonfiata dagli ormoni e dalla somatotropina sintetica, quanto per la cadaverina, veleno sballante e micidiale che assieme all’acido urico annienta e appesta il corpo umano.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

HASHIMOTO, DEBOLEZZA E DEPRESSIONE PSICHICA

Valdo Vaccaro

20.03.2013

LETTERA

TRE RICOVERI PER TRAUMI EMOTIVI ASSOCIATI A MENU UNTI E GRASSI

Gentilissimo dott. Vaccaro, le scrivo chiedendole se avrà tempo di rispondermi, per cercare di risolvere dei problemi di salute che ho ormai da anni. Ho quasi 42 anni, non sono sposata e non ho figli. Verso i 27 anni ci fu un ricovero ospedaliero per psicosi. Due mesi prima ero stata in Francia per motivi di studio, e mangiavo puntualmente ad una mensa gestita da suore polacche con cibi molto unti e grassi. A quel ricovero ne seguirono altri tre tra il 2006 e il 2009, in occasione di eventi stressanti (un trasloco forzato e la morte dei miei genitori).

SOVRAPPESO, STANCHEZZA, HASHIMOTO, EHRET ED ORTOMOLECOLARE

Nel 2004, in seguito a un mio continuo aumento di peso e stanchezza cronica, mi diagnosticarono una tiroidite autoimmune Hashimoto. Iniziai a prendere l’Eutirox. Poi conobbi un amico che mi presentò tutto il mondo della medicina ortomolecolare, mi parlò di Ehret e dell’igienismo. Io non sono mai riuscita a seguire del tutto i suoi consigli, ma riuscii a perdere 20 kg e ad evitare ulteriori ricoveri.

VEGAN-CRUDISTA D’ESTATE MA COSTRETTA POI ALLE SCHIFEZZE DELLA MENSA SCOLASTICA

Oggi però ho riacquistato alcuni chili. Peso quasi 73, per 1.68 di altezza. Dallo scorso agosto 2012 sono diventata vegetariana, anche se saltuariamente mangio del sushi. In estate sono riuscita a fare un periodo di forse 20 giorni da crudista fruttariana e ne ho trovato giovamento. Ma con l’arrivo del freddo e la ripresa del lavoro (sono insegnante di scuola elementare, e sono costretta ad assumere le schifezze della mensa scolastica con menù unico fisso), non sono più riuscita a mangiare in maniera veg-crudista.

RIPRESA CHILI, TSH IN AUMENTO E RITORNO ALLEUTIROX

Sarà per questo che i valori del TSH sono aumentati e il medico di famiglia, dietologo, mi ha detto di ritornare ad eutirox 100 (io lo avevo autoridotto a 75)? Fatto sta che, nonostante io abbia eliminato la carne e il consumo di latticini sia veramente occasionale, non ho ancora vinto la mia battaglia contro l’Eutirox, che vorrei sospendere, e contro Serenase, che devo prendere per evitare ricadute di episodi psicotico- depressivi. Ho provato più volte a ridurlo e sospenderlo, ma non sono mai riuscita per il verificarsi di sintomi che mi mettevano in allarme e mi costringevano ad assentarmi dal lavoro.

CERCO SERENITÀ, ENERGIA, LIBERAZIONE DALLO STRESS, DALLE ALLERGIE E DALLA PSICOSI

Perché le scrivo? Anche se posso sembrare incostante, demoralizzata o perditempo, voglio portare avanti la mia battaglia per ritrovare un equilibrio salutare degno di tale nome. La salute totale forse non potrò mai raggiungerla. I problemi di tiroide, di allergia all’ambrosia di cui pure io soffro e di psicosi, non mi danno tregua. Ci sono casi di cancro diffusi in famiglia, ed io sono figlia di due cugini primi. Le amalgame andrebbero tolte ma non posso per problemi economici, però vorrei riacquistare uno stile di vita più energetico e sereno e dover dipendere sempre meno dai farmaci e dalle assenze sul lavoro dovute anche ad una situazione lavorativa stressante. Lei può suggerirmi degli aiuti? Grazie in anticipo Adriana

*****

RISPOSTA

LA MEDICINA ORTOMOLECOLARE HA IL GRAVE DIFETTO DI ESSERE PASTICCAIA

Ciao Adriana. Chiariamo intanto che la medicina ortomolecolare nulla ha a che vedere con Ehret, con la naturopatia di stampo kuhniano e ancor meno con la scuola igienistica sheltoniana, tutte drasticamente contrarie all’uso non solo di farmaci (come la ortomolecolare) ma anche di vitamine sintetiche e di integratori minerali, che sono la base della medicina molecolare targata Kousmine e Linus Pauling.

INEVITABILITÀ DEI TRAUMI EMOTIVI

Ovvio che gli eventi drammatici, tipo la perdita dei genitori, nessuno li può schivare, per cui sta a ognuno di noi saper prendere questi eventi con grande tempra spirituale, e saper considerare che la membrana separativa tra l’al di qua e l’al di là è in fin dei conti molto più sottile, trasparente e permeabile di quanto sembri. Nessuno ci assicura insomma che la dimensione spirituale del Regno delle Ombre non sia più ricca, intensa e movimentata di quanto accade nel mondo dei viventi. Il silenzio delle tombe riguarda dopotutto la materialità, non certo quel Dna spirituale che, per chi ha un minimo di sensibilità inter-terrena, non tramonta e che chiamiamo anima.

LE REAZIONI DEL CORPO ALLE DISGRAZIE VARIANO A SECONDA DELLA PROPRIA CONDIZIONE BIOCHIMICA

Però, questi traumi da soli non bastano ad infliggere batoste devastanti a chi viene da essi colpito. Un corpo appesantito ed impigrito da un sangue denso e da un sistema linfatico fiacco e indolente, finisce martellato al di là di ogni limite. Cibi sbagliati causano digestioni lunghe e difficili, e quindi stitichezza, seguita da complicazioni sull’asse fegato-cistifellea-milza-reni. E quindi putrefazione in zona colon. E miasmi risalenti alla testa, con congestioni e pressioni indebite sugli organi visivi, nasali, uditivi e cerebrali. Ecco allora che i problemi mentali trovano i loro bravi precursori, che non sono tanto gli sbalzi degli ormoni impazziti, quanto le scelte ideologiche e comportamentali.

PENSARE IN POSITIVO E DISINTOSSICARE PROGRESSIVAMENTE L’ORGANISMO

In quelle condizioni si finisce anche per pensar male e cadere nei soliti ragionamenti autolesionisti e castranti, tipo il cancro tra i familiari e quindi la propria presunta suscettibilità alle stesse problematiche, cosa che non è affatto scontata, ma che dipende sempre e solo dalle abitudini alimentari e comportamentali prevalenti in quel gruppo sociale. Anche per le allergie, spariscono da sole non appena riusciamo a scardinare la nostra presente impregnazione tossica.

NIENTE SUSHI E NIENTE FARMACI

Ovvio che un corpo intasato vada avanti con difficoltà, trasformi il percorso pianeggiante in strada a salire, e proceda con un motore in sofferenza, a causa del freno a mano tirato. In quelle condizioni servono ottani in più, stimolanti, caffè ed Eutirox, oltre che regolari dosi di anti-depressivi. Il sushi va tirato via del tutto, mi spiace per gli amici giapponesi, bravi ed abili, ma troppo spesso privi di capacità selettiva in termini di igienismo. Troppo legati al grasso di balena e al sale inorganico-oleico delle loro vittime marine. Troppo spesso causatori di sindromi tossiche richiedenti cure diuretiche e cure fluidificanti. Ogni farmaco va tirato via, resistendo alle inevitabili crisi eliminative.

STRATEGIA DISINTOSSICANTE

Ed è a quel punto che, dopo aver assunto per qualche giorno un menu semi-digiunante basato sulle solite spremute di agrumi al risveglio e su centrifugati di carote-sedano-ananas più germe di grano, cavolo, tarassaco e crescione, durante il giorno, si passa A) A un digiuno di 3 giorni, oppure B) A una ripresa della dieta, seguendo il Vitto Valdiano, a seconda di come ci si sente e di quali obiettivi si intendono raggiungere. La soppressione dei farmaci porta a inevitabili crisi di astinenza, ma con l’aiuto simultaneo di una dieta a base di acqua biologica vitalizzante (frutta fresca, succo zuccherino e succo clorofilliano delle verdure) si supera ogni difficoltà. Usare come motore di ricerca la parola-chiave digiuno, detossificazione, dieta, e così via.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TESTIMONIANZE DI GUARIGIONE DA TIROIDITE

TIROIDITI MIGLIORATE E RISOLTE SENZA EUTIROX

Valdo Vaccaro

27.02.2013

LETTERA 1

GUARIGIONE DA IPOTIROIDISMO

Gentile Valdo, anche se lei non mi conosce io le scrivo per ringraziarla perché grazie alle sue tesine ed alle sue informazioni libere ho potuto seguire un percorso di guarigione e di felicità. Nel 2010 mi avevano diagnosticato un ipotiroidismo con Hashimoto, dopo essermi svegliata una mattina con mal di gola e collo e un gozzo, con Tsh a 22. Quel gozzo in realtà mi salvò da alcuni anni di stanchezza, ansia e mente annebbiata, perché grazie ad esso ho iniziato a capire cosa mi stava succedendo. Avevo spinto me stessa troppo oltre, piena di problemi che non riuscivo ad affrontare e stress dovuti allo studio e al lavoro.

VANI TENTATIVI RIMEDIALI CON EUTIROX E TIROIDE SECCA

Ero anche provata da dispiaceri, con mia madre malata di tumore da 20 anni, aggravato da recidive al cervello, ma anche dal mio fisico che non voleva andare avanti, e procedeva come lei dice “col freno a mano tirato”. Ho iniziato a prendere l’Eutirox che, seppure all’inizio mi ha dato un po’ di carica, non riuscivo ad accettare perché sapevo che non stavo guarendo ma solo agendo sul sintomo e non sulle cause reali. Non vedendo cambiamenti ho provato a prendere la tiroide secca, ma ero sempre più intenzionata a voler cambiare, ed è lì che ho iniziato a leggere dal suo blog le sue tesine riguardo alla tiroide, e poi al cibo in generale e a come il corpo guarisce da sé a patto di essere ascoltato.

NETTO CAMBIAMENTO ALIMENTARE IN LINEA CON LIBRI E TESINE

Ho anche letto i suoi libri e pian piano ho iniziato a cambiare il modo di mangiare, iniziando prima col crudo e poi col cotto, cominciando a bere nella maniera corretta ed eliminando quei cibi tossici che mi danneggiavano. 

Non ho mai amato la carne, né i formaggi ma ero amante del latte vaccino sin da piccola. Da adolescente ne bevevo un litro al giorno e difatti soffrivo di acne e costipazione. Così ho deciso di togliere qualsiasi proteina animale. Ho mangiato prevalentemente crudo, con aggiunta di non troppi cereali o legumi, semi e noci. Ho eliminato nel contempo anche il caffè.

TOTALE TRASFORMAZIONE DAL 2010 AD OGGI

Dal 2010 ad oggi, ad un anno e mezzo senza nessun ormone sostitutivo, posso dire felicemente che i miei valori della tiroide sono perfetti, con un Tsh a 2,56 e con una forza incredibile oltre ad una mente serena e che riesce a concentrarsi senza problemi, oltre al fatto di essere riuscita a far scendere completamente gli auto-anticorpi.

ESPRIMO LA MIA GRATITUDINE VERSO LEI E L’IGIENISMO

Ringrazio Dio poiché avendogli chiesto una via di guarigione Lui me l’ha data, dicendomi però di trattare il corpo, che Lui mi ha donato davvero come un tempio, e dirigendomi verso l’igienismo tramite le sue tesine e le sue informazioni. Per questo le sono grata, perché è disponibile a condividere il suo sapere con altri e senza lucro!!

I MEDICI CON ME HANNO COMPLETAMENTE SBAGLIATO

Per stare bene bisogna indagare dentro se stessi e capire davvero la causa di una malattia ed affrontarla per potersi migliorare ogni giorno. Il suo blog mi ha dato speranza, quella speranza alla quale ho dovuto aggrapparmi da sola con Dio poiché i medici erano sempre perplessi sulla guarigione e preferivano sempre darmi la pastiglia. Sentirmi dire “la tiroide e il cibo non hanno nulla a che vedere” e poi trovarmi qui, ora a stare così bene proprio grazie ad un cambiamento radicale di stile di vita e di alimentazione, direi che hanno completamente sbagliato!!

MI PARE GIUSTO OFFRIRE AL PUBBLICO QUESTA MIA ESPERIENZA

Le scrivo non solo per ringraziarla ma anche affinché questa mia testimonianza possa essere di aiuto a chi è in una situazione di malattia e ha bisogno di incoraggiamento e di speranza. Dio mi ha certamente guarito e mi ha indicato la giusta via. Dio guarisce ma vuole che anche noi facciamo la nostra parte, che ci ravvediamo sia sul piano spirituale che su quello pratico o materiale. Come predico il vangelo di Cristo, ora predico anche la giusta alimentazione poiché Dio vuole che trattiamo il nostro tempio con amore e rispetto e perché Lui ci ha creati in maniera stupenda!! Ancora grazie!! Jennifer


RISPOSTA

I CASI DI AUTOGUARIGIONE SONO REGOLA E NON ECCEZIONE

Ciao Jeniffer. Ammirevole la tua decisione di condividere coi lettori del blog la tua personale esperienza. Ogni giorno mi arrivano per telefono o per altre vie segnali dai toni simili, facendomi capire che non si tratta affatto di casi rari e sporadici, ma di punte di iceberg che affiorano da un vasto fenomeno sommerso.

LA GENTE SI SOTTOVALUTA E NON SFRUTTA LE PROPRIE RISORSE

Tutti guariscono a patto di credere fortemente in se stessi e a patto di applicare con coerenza le regole o le leggi stabilite da Madre Natura, e a patto che una serie di circostanze negative non prendano il sopravvento. L’organismo si impegna con tutte le sue forze per eliminare le scorie e per rimettersi sui giusti binari. Il corpo non va mai contro se stesso, purché rispettato, purché lasciato fare, purché non sottoposto a invasività, a pregiudizievoli interferenze, a frettolose sentenze negative, purché assistito, nei casi di reale emergenza, da cure mediche opportune ed adeguate.

Il fatto è che troppa gente non conosce se stessa e si sottovaluta, sciupando le sue preziose risorse. Non si rende conto che il pensiero è una forza formidabile, più potente del magnetismo, dell’elettricità e della gravitazione messe assieme. Non si rende conto che la mente umana è una scintilla dell’onnipossente coscienza universale, una scintilla della coscienza divina.

OCCORRE CREDERE MA CON GRANDE INTENSITÀ

Come racconta Paramahamsa Yogananda in Autobiografia di uno Yogi, ai suoi esordi stava male con problemi di stomaco e di sottopeso. Era tormentato da pensieri negativi e da brividi di paura. Decise di recarsi da Lahiri Mahasaya, il suo Maestro di Benares, India Meridionale. “Maestro, se credo di star bene e di riacquistare il mio peso, ciò può davvero avvenire?”. “Potrei provarti che qualsiasi cosa ragionevole tu credessi con grande intensità, si avverrebbe all’istante”, gli rispose il Saggio. E fu proprio questo che accadde.

ASSAI DIVERSE SONO LE CURE MEDICHE

Se invece vai da qualcuno che ti rifila dei vaccini o dei farmaci solo per adeguarsi a degli obblighi elaborati ed imposti da un Regime Sanitario Arrogante e Dogmatico, secondo criteri schematici ed innaturali nei quali tu stesso nutri giustificati dubbi, sarà molto difficile che tu ne abbia reale e stabile giovamento.

MICIDIALE BRODO COME COSTANTE IDEOLOGIA OSPEDALIERA

L’odioso vizietto del brodo di manzo e di gallina negli ospedali, lo spiccato intreccio di interessi e di ideologie con macelli, salumerie e vivisezioni caratterizzano da sempre le tendenze della medicina. Pretendere sensibilità animalistica e spiritualità interspecista da chi va a scuola di anatomia e di sezionamento cadaveri potrebbe essere utopia.

EPPURE LE VERITÀ AUTENTICHE TRAPELANO SPESSO DALLE STESSE FONTI SANITARIE

Tuttavia, almeno sul piano della salute, non sempre la Medicina Ufficiale viene clamorosamente meno ai suoi compiti e alle sue funzioni. Il Journal of the American Medical Association (AMA), ancora nel 1961, aveva creato sconcerto, incredulità e sconvolgimento tra gli stessi americani affermando che il 97% delle patologie cardiache causa di oltre il 50% dei decessi annui in America, si poteva prevenire con una semplice dieta vegetariana, ricca di frutta e verdure e cereali integrali, ricca di acqua biologica e zuccherina, ricca di vitamine, minerali organici e di fitonutrienti. Ma poi, le verità e le buone intenzioni si erano perse per strada, di fronte alle massicce campagne filo-carnivore dei grandi allevatori e delle catene di ristorazione fast-food tipo McDonald’s, Burger King e Kentucky Fried Chicken.

ESSERE VEGANI APPORTA SALUTE E BENESSERE

Una replica degli stessi concetti si aveva nel gennaio 2011 da parte della USDA (US Department of Agricolture, tramite http://michaelbluejay.com/veg/protein.html). Ma anche un paio di anni fa l’ADA (American Dietetic Association), indiscussa autorità medica internazionale, ha riaffermato che le diete vegane correttamente bilanciate, e altri tipi di similari diete vegetariane, sono salutari e adeguate dal punto di vista nutrizionale e comportano benefici per la salute, nella prevenzione e nel trattamento di molte patologie, tra cui ipertensione, diabete, sbalzi ormonali e diversi tumori comuni, come quelli al seno, alla prostata, allo stomaco, al fegato, al colon, ai polmoni.

UNA QUESTIONE DI IGIENISMO E DI SCIENZA ALIMENTARE

Seguendo Valdo Vaccaro non sei soltanto andata coraggiosamente contro-corrente, non hai soltanto imboccato la strada igienistica, ma ti sei pure allineata alla vera scienza alimentare, nonché agli spunti trasparenti e alle confessioni che la stessa Medicina si lascia sfuggire nei momenti di trance e di caduta della sua ortodossia filo-carnea.

OCCORRE GENUINO IMPEGNO PER USCIRE DAL TUNNEL DELLE PATOLOGIE

Come hai opportunamente evidenziato, il Divino Creatore per te o Madre Natura per chi non vuole scomodare Dio, ti ha offerto una via di guarigione, chiedendoti in cambio più rispetto, più amore è più solidarietà per il tuo corpo, più autostima, più fiducia nelle tue forze interiori. Ed anche più impegno nella acquisizione di dati e nozioni e metodi rimediali privi di effetti indesiderati. Come dicevano gli antichi romani “Nulla palma sine pugna”, ossia “Nessuna vittoria stabile si ottiene senza fatica e senza determinazione”.

LA VOGLIA DI DIRLO ALLA GENTE HA UNA FORTE VALENZA SOCIALE

Il lato più notevole e spettacolare è che ti sei ritrovata non solo rasserenata da valori tiroidei nella norma, non solo beneficiata da una forza incredibile e da una mente serena, ma anche da questa missionaria voglia di estendere al mondo intero la tua gioia e il tuo entusiasmo di vivere. E questo dettaglio assume forte valenza etica e sociale. Testimoniare che si è guariti vale almeno quanto la stessa guarigione in sé.

NON PRATICHIAMO ARTI MEDICHE

Noi filosofi e ricercatori di salute, noi operatori della Health Science, non pratichiamo arti mediche legali o abusive. Non siamo in concorrenza con la medicina e non facciamo sgambetti alla medesima. Abbiamo idee e linguaggi che non coincidono affatto con quanto fa la Sanità sui percorsi di salute. Siamo per metodi naturali e non invasivi. 

Siamo per la Cura della Non-Cura sul sintomo. Chi crede nella scelta di campo verso la medicina ufficiale è liberissimo di farlo. Chi poi deve forzosamente e necessariamente ricorrere alle cure di emergenza e di pronto soccorso, è giusto e logico che lo faccia.

OFFRIAMO SOLO GIUSTO INSEGNAMENTO E GIUSTA SCUOLA

Noi non siamo guaritori. Nessun soggetto in verità lo è, nessun materiale magico e nessun metodo al mondo lo è. Il merito finale e autentico del guarire appartiene sempre e solo agli strumenti di riequilibrio naturale interno, di cui è dotato il corpo umano. 

Se abbiamo un merito in tutta questa fenomenologia o in tutta questa faccenda, esso sta tutto nell’offrire il giusto Insegnamento e la giusta Scuola, affinché venga dato al corpo quello di cui ha bisogno e affinché si tolgano nel contempo i bastoni tra le ruote ai delicati meccanismi del riequilibrio, veri protagonisti dell’opera di recupero.

Valdo Vaccaro


LETTERA 2

STO PROGREDENDO VERSO IL VEGETARIANISMO

Gentilissimo dr Vaccaro, le ho scritto qualche mese fa per ringraziarla delle informazioni trovate sul suo blog. Ho la fibromialgia da 5 anni. Le volevo confermare che, togliendo le amalgame, sto molto meglio, con meno stanchezza e meno dolori muscolari.

Ho 49 anni, sono in menopausa da 4, e mi rifiuto di fare la terapia ormonale sostitutiva. Da diversi anni non mangio più carne rossa, e sto cercando di diminuire quella bianca e il pesce.

LA MIA TIROIDITE DI HASHIMOTO SI È NORMALIZZATA SENZA FARMACI!

Mi rimanevano da fare gli esami di controllo per la tiroide, visto che soffrivo di tiroidite di Hashimoto. In più volevo controllare i miei livelli di emoglobina, globuli rossi e ferritina, avendo incrementato considerevolmente nel frattempo il mio consumo di frutta e verdura, specie cruda.

Bene, la notizia che mi preme di comunicarle è che le mie analisi vanno benissimo, come pure i miei valori tiroidei, che si sono normalizzati senza farmaci!

La ringrazio di tutta la conoscenza che mette a nostra disposizione. Un carissimo saluto Alessandra da Piombino-Lucca


LETTERA 3

LA CADUTA DEI CAPELLI RIMANE UN PROBLEMA DA RISOLVERE

Ciao Valdo, grazie per la tesina sulla caduta dei capelli. Purtroppo mi ci ritrovo anch’io. Da mesi i miei capelli cadono troppo sul pavimento, sui tappeti, sulle maglie, sulle lenzuola. E pensare che dieci anni fa avevo una testa leonina e per me rappresentavano un segno di femminilità e forza. Premetto che ho 56 anni e che sono entrata in menopausa in gennaio. Perlomeno quella è stata l’ultima mestruazione.

Da marzo mi sono buttata a capofitto nell’igienismo. Non ho fatto digiuni veri e propri con acqua leggera, ma ho trascorso l’intera estate a base di sola frutta, e qualche giorno di ottobre a sola uva. La mia salute è miglioratissima in tutto e per tutto, ed anche il mio umore. L’unica pecca la caduta dei capelli.

STO RIDUCENDO PROGRESSIVAMENTE LA DOSE DI EUTIROX

La dottoressa naturopata che mi segue, e che rispetta le mie scelte alimentari, alla visita iridologica ha trovato un occhio bello pulito con sparizione dei segni trovati anni fa, ed è rimasta pure stupita dei miei cambiamenti. Sono ipotiroidea ma sto riducendo progressivamente la dose di Eutirox.

DIFFERENZA FRA IL FRULLATO E IL CENTRIFUGATO

Mia intenzione è di eliminare tutti gli integratori e tutti i farmaci, e l’Eutirox non fa eccezione. Faccio i bagni derivativi per 15 minuti al giorno e bevo molti frullati di frutta e verdura. Mi vuole cortesemente evidenziare la differenza, in termini di assorbimento sostanze, tra frullato e centrifugati, preferendo io i primi ai secondi? Grazie di tutto. Serena


LETTERA 4

Gentilissimo dr Vaccaro, la ringrazio molto per le sue tesine sempre interessanti. Direi che il mio organismo sta reagendo in modo spettacolare con la dieta crudista-vegana. I miei pomfi sono spariti, ed è rimasto solo qualcuno sporadico, che però se ne va via da solo senza il bisogno di medicine: Urrah!

NIENTE PIÙ EUTIROX

Sono abbastanza meticolosa nella scelta degli alimenti. Anche perché, avendo interrotto l’assunzione di Eutirox, ho sempre paura che la mia tiroide si addormenti in maniera definitiva.

Nella mia mega-insalata aggiungo sempre il cetriolo, spinacini crudi e del cicorione crudo, poi germogli di soia (gli alfa-alfa non riesco a trovarli) e della rapa bianca. Pensa che possa andare bene?

Con l’insalata mangio 2-3 gallette di riso. Per il pane integrale preferisco aspettare ancora un po’, temendo la riapparizione dei pomfi, che sono dei rigonfiamenti arrossati e pruriginosi della pelle, caratteristici di dermatiti e allergie.

Anche mio marito cerca di fare la dieta ripulente però, a pranzo, vuole mangiare la pasta tutti i giorni della settimana, mentre di mattina si mangia due arance seguite più tardi da una banana.

Gli ho comprato tutto integrale, sia pasta che pane. Che dice? Può andare bene? 

Posso sapere come mai non approva il consumo di tisane? Io ne ho diverse a base di finocchio, agrumi e karkadè. D’inverno fanno comodo, per ingerire qualcosa di caldo la mattina presto. Ora che sta facendo freddo non riesco ad assumere subito le arance spremute.

GROSSI MIGLIORAMENTI E NIENTE PIÙ POMFI

Direi che sto davvero meglio. I pomfi non mi vengono più nemmeno se sto troppo a lungo seduta, cosa che prima mi accadeva regolarmente, quando mi ritrovavo con le natiche e la parte posteriore delle gambe piena di bolle pruriginosissime.

Ancora non mi sembra vero! Spero di poter bilanciare gli alimenti e di non incorrere in carenze vitaminiche. Sempre ringraziandola per la sua infinita gentilezza, le porgo il mio saluto. Marina


RISPOSTA GLOBALE

I RIMEDI DELL’ERBORISTERIA PER LA CADUTA DEI CAPELLI

Ringrazio Alessandra, Marina e Serena per i loro messaggi e le invito a procedere nel loro percorso, che è evidentemente quello giusto.

Per la caduta dei capelli, c’è da mettere in conto che l’autunno è la stagione della caduta delle foglie, per cui anche i capelli tendono a diradarsi. I rimedi più raccomandati sono l’acido pantotenico o vitamina B5, che si trova nelle arachidi, nel germe di grano, nei legumi, nel lievito, ma anche nella frutta e nella verdura cruda in generale. Ortiche, crescione, cipolla e radici di zenzero, vengono indicate dall’erboristeria sia per massaggi e sfregamenti esterni della cute che per uso alimentare interno.

Per approfondire leggere la tesina Alopecia areata: cause e rimedi naturali.

IL CENTRIFUGATO SEPARA IL SUCCO DALLA FIBRA

La predilezione dei frullati sui centrifugati ha buon motivo di essere. Nei frullati ci ritroviamo con un succo e con tutte le fibre del frutto o della verdura che abbiamo prescelto, mentre nel centrifugato c’è una separazione della fibra.

L’unico vantaggio dei centrifugati consiste nel fatto che riusciamo a metter dentro più acqua biologica. In realtà però va preferito l’utilizzo degli estrattori a freddo, che mantengono inalterate le proprietà degli alimenti, oltre ad avere una resa maggiore e di miglior qualità rispetto alle centrifughe. Sul sito è presente una guida all’acquisto per chi non sa bene cosa comprare.

Approvazione incondizionata per le mega-insalate, col pane integrale o con le gallette.

NON È IL CASO DI DEMONIZZARE LA PASTA INTEGRALE A MEZZOGIORNO

La pasta integrale a mezzogiorno, se preceduta da verdure crude ed accompagnata da verdure tipo il cavolfiore, il porro, o altre delizie orticole, non va demonizzata, anche se la soluzione cereali e verdure, o cereali e legumi, o crema di verdure, sono da classificarsi come soluzioni più naturali e più salubri. Per le tisane a uso terapeutico non esistono veri divieti, ma non condivido affatto l’idea di bere le tisane calde al mattino, in contrasto al rigore climatico invernale. Di mattina occorre abituarsi al succo d’arancia, deglutendolo a piccoli sorsi.

COL VEGANISMO TENDENZIALMENTE CRUDISTA NON CI SONO RISCHI DI CARENZE

Il mio consiglio in linea generale è quello di evitare bevande addolcite di ogni genere, in quando tolgono spazio alla frutta naturale e all’acqua biologica che essa contiene, e a un paio di bicchieri d’acqua che spesso vanno bene anche in presenza di dieta crudista. I timori di carenze vitaminiche non esistono in uno schema igienista-vegano-crudista, a condizioni di inserire nell’alimentazione semini pestellati, avocado, mandorle, noci e pinoli.

Valdo Vaccaro


LETTERA 5

LIBERAZIONE DALL’EUTIROX DOPO 16 ANNI ININTERROTTI

Buongiorno Valdo, questa non è una richiesta di aiuto, bensì il ringraziamento per l’aiuto che mi stai dando. Ho tutti i tuoi libri e leggo il blog regolarmente da quasi 3 anni, in cui mi sono liberata da tanti fastidi e, udite udite, dall’Eutirox, assunto per ben 16 anni ininterrottamente.

NUOTO COMPETITIVO E IPERFERRITINEMIA

Dopo un lungo periodo di energia e vitalità a ruota libera, arrivarono i tempi duri, con difficoltà ad ottenere i miei soliti risultati nel nuoto. A quel punto decisi di fare le analisi. Risultato? Avevo dilapidato il mio tesoretto di ferritina e di ferro che, dopo 4 mesi di veganismo, era salito a 150 che è il livello massimo consentito. Ho subito intuito cosa stava accadendo. Nell’ultimo anno i miei cicli erano stati abbondanti e a distanze ravvicinate, e non potevo spiegare il tutto col criterio delle semplici crisi eliminative.

FIBROMI CONFERMATI E PRIMO DIGIUNO IN CORSO

Sapevo di avere dei fibromi e, per consapevolezza, ho fatto l’ecografia. I fibromi ci sono e, dopo un primo momento di sconforto, mi sono rimboccata i neuroni (e non solo le maniche). Sono dunque passata all’azione. Digiuno di 5 giorni ed aumento della quota di crudo. Adesso attendo i segnali del corpo, mentre consumo spinaci crudi, germe di grano, germogli e affini, e pronta a fare un secondo digiuno in caso di necessità.

NIENTE TRAFILE E NIENTE PROTOCOLLI

Inutile raccontarti che volevano sottopormi a isterografia, con visite, controvisite e medicinali annessi e connessi. Si, come no! Col cavolo che me la faccio! Ahhh, che sollievo! Grazie alla cultura che mi hai gratuitamente e generosamente trasmesso, posso sottrarmi alla deprimente trafila di protocollo medico. Meglio una bella centrifuga brindando alla nostra salute!

C’È QUALCUNO CHE PERDE CLIENTI E CHE MAL SOPPORTA L’AUTO-GUARIGIONE

Grazie, grazie e ancora grazie per la fiducia che infondi nella propria capacità di autoguarire e per questa nuova visione della salute così pervicacemente contrastata. E ti credo! Solo con me hanno perso una cliente fissa, con 16 anni di militanza Eutirox. So che il mio sistema immunitario sta facendo bene il suo lavoro ed io devo aiutarlo in tale direzione, anche rinunciando, per un po’ all’agonismo, cosa che mi dispiace ma che passa in second’ordine. Tornerò, col tempo che ci vuole, a fare la campionessa più forte di prima! Ora devo disintossicarmi!

PURE MIO FIGLIO HA VINTO DISSENTERIA E FEBBRE A 40 CON LA NON-CURA

Ti racconto, infine, che mio figlio 17enne, non vegano ma che mangia vegano a casa con qualche insofferenza, ha vissuto in prima persona l’esperienza della non-cura del sintomo, superando l’influenza con febbre a 39,4 e la dissenteria senza alcun farmaco. Si è alimentato per i 2 giorni necessari esclusivamente con qualche succo di arancia e niente altro. Non gli impongo nulla, semplicemente do l’esempio e lui si accorge che ciò che sostengo ha un riscontro concreto nei fatti.

STO CALDEGGIANDO UNA CONFERENZA A LECCE

Ti lascio ai tuoi impegni augurandoti ogni bene e chissà che non ci incontriamo a Lecce, visto che un mio amico ti ha già contattato per un incontro-conferenza che ovviamente sto caldeggiando. Con stima e, mi sento di dire, amicizia anche se non ci conosciamo di persona. Tiziana


RISPOSTA

TESTIMONIANZE GUARITIVE DI PRIM’ORDINE

Ciao Tiziana. State facendo la gara a chi mi manda le migliori testimonianze. Un Eutirox estromesso dopo 16 anni di assunzione ininterrotta non è notizia di poco conto. Nemmeno il rapido recupero da dissenteria e febbre a 40 è da sottovalutare.

SPIRITO VINCENTE

Ma la cosa decisamente più bella che si propaga dal tuo messaggio è lo spirito combattivo e vincente che ti anima e ti caratterizza. La stessa grinta che ti faceva prevalere nelle gare di nuoto viene evidentemente trasferita con successo nella tua odierna battaglia salutistica. La tua determinazione è di tipo contagioso e fa capire quanto sia importante credere in se stessi e nelle proprie risorse interne.

MATERIALE INFORMATIVO ABBONDANTE SU FERRITINA E SU FIBROMI

Per quanto concerne la ferritina, ti ricordo che ho scritto tesine tipo “Ferritina in eccesso e metodi per abbassarla“, del 20/3/12, ed altre simili. Per i fibromi leggi invece la tesina “Cure naturali del fibroma uterino“.

AUMENTI DI FERRITINA NEL SANGUE

Le condizioni in cui aumenta la ferritina nel sangue sono numerose.

  • Negli stati di sovraccarico di ferro, qualunque ne sia la causa (vedi assunzione di integratori, vedi consumo di verdure stracotte).
  • Negli stati infiammatori acuti e cronici, incluse infezioni o neoplasie.
  • Negli stati di necrosi in cui estese porzioni di un tessuto muoiono. In questi casi la ferritina contenuta nelle cellule viene liberata nel sangue e il valore di ferritina sierica risulta rilevante. Specie nelle epatiti acute e croniche, dove le concentrazioni di ferritina abbondano per la funzione primaria che ha il fegato come organo di deposito del ferro.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

IL MIO COMBATTIVO APPROCCIO ANTI-EUTIROX

Valdo Vaccaro

25.02.2013

LETTERA

DA SPORTIVO, NON HO CEDUTO ALLE PRESSIONI MEDICHE

Grazie Valdo. I risultati parlano chiaro. Nel Maggio 2012, il mio TSH stava a 6,4. Un po’ alto secondo i medici, vogliosi di propinarmi l’Eutirox. Non potevo accettarlo! Non riuscivo a capire il percome ed il perché. Volevo trovare la causa e i conti non tornavano. Da sempre faccio sport ed evito gli eccessi, ho sempre curato il mio corpo e la mia mente, eppure non era sufficiente! Ho iniziato a cercare dentro e fuori di me, e la risposta migliore l’ho trovata in lei Valdo Vaccaro.

IL MIO APPROCCIO ANTI-EUTIROX

Ho eliminato quasi totalmente latte e derivati, il glutine, le carni, il sodio, il glucosio e le cole. Ho introdotto i centrifugati a colazione, la frutta a pranzo, a volte accompagnata da frutta secca. Verdure crude prima di cena, seguite cereali integrali. Il tutto quotidianamente, irrinunciabilmente. Risultati? L’energia aumentava, le dermatiti sparivano, gli sbalzi di umore si smorzavano.

LA MIA MISSIONE È FAR STAR BENE LA GENTE

Un paio di volte a settimana cena libera, per cui mangio quello che trovo. Non amo gli estremismi. Se posso mi alimento al meglio come sopra citato, ma al mondo molta gente non ha da mangiare! Quindi non demonizzo il cibo quando sono ospite di qualcuno. Tuttavia cerco di dare consigli a chiunque voglia rispettare se stesso e gli altri. In fin dei conti mi occupo di fitness. La mia missione è far stare bene la gente.

HO RIPORTATO IL TSH AI VALORI NORMALI SENZA EUTIROX

Arriviamo a Febbraio 2013. Le analisi confermano le mie condizioni attuali. Il TSH risulta migliorato e ridotto a 4,8. Tutto questo senza Eutirox. Migliorato da 6,4 a 4,8. Meraviglioso! Grazie-Valdo-grazie. Non solo per me. Non mi sono mai allarmato, sono sempre stato fiducioso e desideroso di risposte, anche se sempre curioso.

SERVA IL MIO SUCCESSO COME PROVA E COME INSEGNAMENTO

Grazie perché conosco meglio il mio corpo e comprendo tutta la sua potenza. Grazie perché tanti altri vedranno questo successo come riferimento e prova. Grazie perché anche i medici devono avere la possibilità di imparare dai loro errori.

NON È SOLO QUESTIONE DI VALORI TABELLARI, MA DI BENESSERE GENERALE

Qualcuno ha detto: “Se non hai soldi per acquistare una centrifuga, vendi l’auto e farai molta più strada”. Credete a questo detto per favore! Lasciatemi dire una cosa. Non smetterò mai di alimentarmi come Valdo consiglia. Il corpo ha bisogno di questo per funzionare e sprigionare tutto il suo vero potenziale. Permettemi di aggiungere che le crisi di fame compulsiva che mi tormentavano sono solo un ricordo, come i vuoti di energia, come le emicranie, come le insonnie. Niente più febbre e raffreddori ricorrenti, solo forza, potenza, calma e serenità. Grazie Valdo. Continuerò a seguirla e a sostenerla per quanto possibile.

DUE VALORI LEGGERMENTE ESONDANTI

Vorrei porle infine un quesito. Ft4 18,5 (valori riferimento 8-17 pg/mL) su Tsh 4,8 e linfociti 47 (val max 44) cosa può significare? Alla precedente analisi del Tsh 6,4 non ho misurato l’ Ft4, e credo che anche questo valore si stia normalizzando? Grazie ancora. Giuseppe

*****

RISPOSTA

LINFOCITI ED FT4

Ciao Giuseppe. Quota 47 nei linfociti, seppur altina non è conta da destare preoccupazioni di sorta. Basta una banale infiammazione di un dente per tenertela lievitata. Quanto alla tetraiodotironina libera alta si spiega proprio col fatto che hai invertito la tendenza dall’ipotiroidismo verso la direzione opposta. Gli sbalzi tiroidei tra ipo e ipertiroidismo sono all’ordine del giorno.

CONDIVIDO IN PIENO IL TUO ENTUSIASMO

Trattasi comunque di variazioni minime e temporanee. Vale e prevale dunque, a mio avviso, il sentirsi in forma ed in equilibrio. Non mi preoccuperei per questo dettaglio e non penso assolutamente serva fare ulteriori test. Questi due dettagli non inficiano in alcun modo la brillantezza dei risultati che stai conseguendo.

NON C’È PARAGONE TRA PROMOZIONE SUL CAMPO E PROMOZIONE TABELLARE

D’altra parte, lo ricordo ancora, vale 10 volte di più il sentirsi obiettivamente in forma, che il subire un qualsiasi asterisco tabellare. Chi fa sport, senza stimolazioni e doping, mette poi quotidianamente alla prova il proprio organismo, per cui i feedback sono probanti e non illusori. Debolezza, emicrania, insonnia, influenze ricorrenti, nervosismo ed irritabilità, tutte messe in un sacco e scaricate nel bidone delle immondizie, mi pare un risultato significativo e tale da giustificare il tuo entusiasmo.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

ANTI-TIREOGLOBULINA ALTA E IPOTIROIDISMO HASHIMOTO

Valdo Vaccaro

30.10.2014

LETTERA

CURE NATURALI A DIFESA DELLA MIA TIROIDE

Gentile Valdo Vaccaro, cercando informazioni su internet circa cure naturali per difendere la mia tiroide dagli attacchi di anticorpi invadenti, sono capitata sul suo blog. Già leggere il titolo “Il mio combattivo approccio anti-Eutirox” mi ha incitata a continuare la mia lettura.

RIFIUTO SISTEMATICO DELL’EUTIROX E RICORSO A TRATTAMENTI OMEOPATICI

Sono sei anni che convivo con la mia tiroidite, vivendo a fasi alterne tutti i problemi e sintomi correlati. Da tre anni seguo una cura omeopatica, l’unica cura seguita finora, dopo aver fronteggiato e mandato letteralmente a quel paese tutti i medici. Medici che hanno tentato in tutti i modi di propinarmi la famosa pillolina magica Eutirox, l’unica in grado, secondo il loro parere, di curare questo tipo di patologia. Ho sempre rifiutato e cercato soluzioni più logiche e sensate, affidandomi alle cure omeopatiche del dr Jerome Louis Malzac.

SITUAZIONE PRIMA E DOPO LE CURE

Brevemente le spiego la mia situazione prima della cura omeopatica: Tsh, Ft3 e Ft4 nella norma, Anticorpi anti tireoglobulina 9000, Anticorpi anti tireoperossidasi intorno ai 4000. Inizio ad assumere il selenio e gli anti tireoglobulina scendono intorno ai 5000. Con la cura omeopatica l’ultimo valore scende a 3800 circa, e l’anti tireoperossidasi sta a meno di 1000.

VALORI NELLA NORMA MA SBALZO ENORME DELLA ANTI-TIREOGLOBULINA

Prima dell’estate scorsa, ho effettuato un test genetico sul Dna, rivelatore di un forte stress ossidativo ambientale, predisposizione al diabete, alla celiachia, al lattosio. Ieri ho ritirato le ultime analisi generali. I valori Adh, Anticorpi anti-microsoma lkm, Cortisolo plasmatico, Renina diretta, Ortostatismo, Androstenedione, Piastrine, Azotemia, Uricemia, Sodio-potassio-calcio-magnesio, Tireoglobulina, Acth, Esame emocromocitometrico e morfologico, Tsh, Ft3, Ft4 risultano tutti nella norma. Fuori controllo invece l’Anti-tireoglobulina a 12455 e l’Anti-tireoperossidasi a 841. Non capisco questo sbalzo abnorme della anti-tireoglobulina.

EVOLUZIONE IN POSITIVO DELLA MIA ALIMENTAZIONE

Le comunico che da tempo ho eliminato dalla mia dieta glutine, carne, zucchero bianco e di canna, mentre sto cercando di eliminare i latticini. La mia alimentazione comprende legumi, cereali solo agglutinati, frutta, verdura, frutta secca, noci e mandorle principalmente. Faccio tutto in casa, per i dolci uso miele o fruttosio. Sto prendendo l’abitudine di prepararmi centrifugati di verdura e frutta e la mattina a digiuno un bicchierone di acqua, mezzo limone e un cucchiaino raso di bicarbonato.

NIENTE ATTIVITÀ FISICA CAUSATRICE DI RITARDI NEL CICLO

Premetto che non faccio attività fisica, perchè ogni stimolo o cambiamento mi blocca per mesi il ciclo. Il ritardo mi fa sballare completamente tutto l’organismo, e tutti gli sforzi fatti con l’alimentazione e il resto, vanno persi. Quindi evito.

CURE A BASE DI INTERLEUCHINA E DI MUIRA

Da un mese assumo la Muira puama che, anche se presa inizialmente per rimediare ad un calo di libido, in seguito ho scoperto essere un ottimo rimedio contro la stanchezza e fatica cronica che questo tipo di problema mi comporta. Come cure, in questo momento assumo solo Interleukin 11-4 ch (omeopatico) e Muira Puama (2 cp).

COME PROTEGGERE LA MIA TIROIDE DA ANTICORPI ALTI

Quello che voglio cercare di fare è di eliminare pian piano anche l’Interleukin e la Muira che per ora mi fanno stare bene, e vorrei un consiglio per capire come proteggere comunque la mia tiroide dagli attacchi di anticorpi così alti, oltre quello che faccio già con l’alimentazione e quanto detto finora. La ringrazio e resto in attesa di comunicazioni. Saluti. Antonella


RISPOSTA

DEFINIZIONE DI IPOTIROIDISMO E DI TIROIDITE HASHIMOTO

Ciao Antonella. La tiroidite di Hashimoto è una malattia consistente nell’infiammazione della ghiandola tiroidea. L’ipotiroidismo è una disfunzione della ghiandola tiroide che non produce abbastanza ormoni tiroidei. Sintomi comuni dell’ipotiroidismo sono stanchezza, aumento di peso e depressione. Solitamente l’ipotiroidismo non è una condizione grave. Viene facilmente curata con dosaggi ormonali che sopperiscono alla carenza degli ormoni tiroidei.

NON È IL CASO DI PREOCCUPARSI

Gli anticorpi anti tireoglobulina alti sono fenomeni abbastanza comuni nelle donne, per cui non è cosa grave di cui preoccuparsi, soprattutto quando i valori Th3 e Th4 rimangono entro i valori normali, come nel tuo caso. Non occorre pertanto fare nulla, se non rilassarsi e vivere serenamente.

TENERE SOTTO CONTROLLO LA FUNZIONALITÀ TIROIDEA

Gli anticorpi elevati servono pure per fare la diagnosi, ma non vanno monitorati. La cosa importante è, invece, tenere sotto controllo la funzione tiroidea (Tsh, FT3, FT4 ), perché una tiroidite affaticata nel tempo, può portare nel tempo ad ipotiroidismo.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TSH ALTO, ANTICORPI TPO ELEVATI E CONDIZIONE HASHIMOTO

Valdo Vaccaro

02.01.2015

LETTERA

TSH ALTO IN POST-GRAVIDANZA E DIAGNOSI HASHIMOTO

Buongiorno, difficilmente leggerà questa mia, ma provo lo stesso a gettare questa bottiglia in un oceano di dubbi. Ho 39 anni e dal 2007, dopo la prima gravidanza, controllando per volere di mio padre la tiroide ho scoperto di avere il Tsh alto, o meglio la tiroidite di Hashimoto.

MAI AVUTO SBALZI DI PESO

Mio padre mi ha spinta ai controlli avendo dovuto lui medesimo operarsi e farsi togliere metà tiroide, senza usare comunque alcuna terapia sostitutiva tipo Eutirox. Non so se attribuire il mio ipotiroidismo totalmente alla gravidanza, o se ce l’avessi anche prima. Non ho comunque mai avuto sbalzi di peso, mai ingrassata, ho sempre pesato dai 54 ai 56 kg per 1,67 di altezza. Poi, con la ricerca specifica degli anticorpi, ho scoperto che l’irregolarità nel mio caso erano gli anti-tireo-perossidasi.

NESSUNA VOGLIA DI DIPENDERE DAL FARMACO A VITA

Ora, quello che non mi va giù, è l’idea di convivere tutta la mia vita con un farmaco. Anche se considerata terapia sostitutiva della tiroxina, per me sempre corpo estraneo. Dapprima il dosaggio era basso, 25 mg, ora sono arrivata, anche a seguito della seconda gravidanza nel 2012, a 100 mg al giorno per 7 gg. Dall’ecografia la mia povera tiroide è sempre più piccola, e l’endocrinologo dice che fra un po’ non lavorerà più per niente.

SCARSA FIDUCIA NELLE CLINICHE DELLA CAPITALE

Ci sono anche a Roma degli Isituti che, alla modica cifra di 300 e 500 euro ti visitano e ti danno una terapia naturale ma, non so perché, non mi ispirano fiducia. Lei invece sì, la stimo e apprezzerei mi qualche dritta sul come muovermi. Grazie con fiducia e speranza.
Barbara da Senigallia-Ancona

*****

RISPOSTA

ANTICORPI ANTI-TIREO-PEROSSIDASI O TPO

Ciao Barbara. La tiroide perossidasi (TPO) è un enzima concentrato nelle cellule follicolari della tiroide, fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei tiroxina (T4) e triiodotironina (T3) a partire dalla tireoglobulina. Se digiti Eutirox e detossificazione da farmaco come motori i ricerca, troverai diverse tesine su tale argomento.

ANTICORPI ELEVATI POSSONO RIGUARDARE ANCHE PERSONE NON AFFLITTE DA IPOTIROIDISMO

Titoli anticorpali elevati si registrano anche in pazienti con malattie autoimmuni organo-specifiche non tiroidee e persino nel circa il 10% dei soggetti normali. Analogo discorso durante la gravidanza, per la quale sussiste un aumentato rischio di sviluppo di tiroidite post-partum in caso di positività agli anticorpi-antitireoperossidasi registrata nel primo trimestre. Gli Anticorpi Anti-Perossidasi Tiroidea non dovrebbero essere presenti in un soggetto sano. Pertanto è la loro presenza, indice di patologie definite autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto, ma anche in pazienti che presentano altre patologie immunitarie quali Morbo di Addison, Anemia Perniciosa, Diabete Mellito.
Il TSH è un valore fisiologicamente variabile e compensativo. Quando è alto indica che la tiroide lavora in modo insufficiente e che ricorre alla collega ipofisi che sta lì anche per quello. Va però evidenziato che, se i valori di prevalente importanza, cioè FT3 ed FT4 sono perfetti, e se uno sta bene di salute in generale, non si dovrebbe affatto perdere energie in preoccupazioni esagerate e fuori luogo.

TIROIDE CENTRALINA DI CONTROLLO DEL METABOLISMO

Posta a livello del collo, la tiroide ha il compito di esaltare l’attività metabolica e l’irrorazione sanguigna di tutti i tessuti, con il risultato di fornire più ossigeno e nutrienti alle cellule e di aumentare la velocità di utilizzazione dei nutrienti a fini energetici evitando così la formazione di grasso in eccesso. La funzione della tiroide è a sua volta regolata dall’ormone TSH, secreto dall’ipofisi, che induce proprio la produzione degli ormoni T3 e T4 da parte della tiroide.

TIROXINA T4 E TRIIODOTIRONINA T3

La tiroide è una ghiandola endocrina il cui compito principale è sintetizzare e produrre l’ormone tiroxina, in due forme contenenti rispettivamente 3 e 4 atomi di iodio, note con il nome di T3 e T4. Nel sangue, però, questi ormoni si legano a proteine che li trasportano nei tessuti, dove poi vengono liberati. Ed è proprio la forma libera quella biologicamente attiva che conta. Nei dosaggi ematici, quindi, non vengono ricercate le T3 e le T4, bensì le forme FT3 e FT4, dove F sta per Free o frazione libera. Sia iI T3, sia il T4 sono fondamentali nella regolazione di numerose funzioni organiche, come la crescita, il metabolismo, la frequenza cardiaca, il ciclo mestruale, il peso corporeo, i livelli di colesterolo, la salute della pelle e il sistema nervoso centrale.

ASSE IPOTALAMO-IPOFISARIO ED IMPORTANZA DEGLI STATI D’ANSIA OLTRE CHE DELLA DIETA

La secrezione e la sintesi degli ormoni tiroidei è controllata da ipotalamo ed ipofisi, ghiandole situate nell’area cerebrale. L’ipofisi ha lo scopo di produrre la tireotropina, l’ormone stimolante la tiroide noto anche con la sigla TSH, che ha il compito di incrementare la produzione di ormoni tiroidei. L’ipotalamo, a sua volta, influisce sulla regolazione del TSH tramite la produzione di un altro ormone rilasciante la tireotropina, noto con il nome di TRH. A seconda delle situazioni e dell’emotività, come stati d’ansia, eccitazione, paura, l’organismo va incontro a naturali alterazioni nella produzione di questi ormoni. Un normale equilibrio dell’asse ipotalamo-ipofisario garantisce una produzione ormonale adeguata alle richieste dell’organismo. A garantire questo equilibrio, però, è anche la dieta. Per produrre normali quantità di ormoni, infatti, è necessario assumere circa 1 mg di iodio alla settimana.

GLI INCONVENIENTI DI UNA TIROIDE SOTTO-ATTIVA

Finché la tiroide funziona bene, non ci si rende certo conto della sua importanza. Ma quando inizia a perdere qualche colpo, producendo ormoni in minore quantità o a lavorare troppo sintetizzando troppa tiroxina, tutto l’organismo ne risente in modo evidente, manifestando quell’insieme di sintomi chiamati ipotiroidismo o ipertiroidismo. Una tiroide che lavora poco comporta diversi inconvenienti:

  • Rallenta il metabolismo del corpo,
  • Rallenta il drenaggio dei liquidi
  • Rallenta il ricambio cellulare
  • Rallenta le attività mentali.

Per fortuna, però, la tiroide è un organo che può essere stimolato mediante mezzi naturali.

DEFINIZIONE DI IPOTIROIDISMO

Se la tiroide produce insufficienti quantità di ormoni si va incontro all’ipotiroidismo, anomalia ghiandolare che provoca un inevitabile rallentamento del metabolismo. Chi soffre di questo disturbo accusa una serie di sintomi, con inizio lento e insidioso, caratterizzato da sonnolenza, stipsi, intolleranza al freddo, apatia, aumento di peso senza apparente aumento dell’appetito, voce roca, bradicardia o battito del cuore lento, possibili versamenti pleurici o addominali, parestesie di mani e piedi, formicolii, prurito, menorragia, cioè aumento della durata e dell’intensità del flusso mestruale, ipotermia e spesso anemia.

CALO ESTROGENI ED IMPIGRIMENTO FUNZIONALE DELLA TIROIDE

Se la tiroide funziona a regime impedisce a liquidi e adipe di accumularsi. Se si ha tanto TSH nel sangue significa che la tiroide è piuttosto stanca, per cui lavora con qualche fatica. Col passare del tempo, soprattutto nel sesso femminile, la tiroide tende infatti a impigrirsi e a lavorare meno. Anche il calo di estrogeni, che avviene tra i 40 e i 50 anni, contribuisce a ridurre la quota attiva di ormoni tiroidei presenti nell’organismo. Molte sostanze inquinanti presenti nell’ambiente e negli alimenti finiscono nella tiroide e ne riducono l’attività. Ecco perché spesso vi possono essere nella donna degli stadi intermedi di sofferenza ghiandolare, pur in una condizione di buona salute con valori ematici apparentemente nella norma.

SINTOMI CHE SI POSSONO FACILMENTE OSSERVARE

Anche senza fare gli esami del sangue, vi sono diversi sintomi e segni fisici che possono far sospettare uno squilibrio funzionale della ghiandola.

  • Difficoltà a dimagrire nonostante le diete.
  • Tendenza a ingrassare sull’addome.
  • Polpacci gonfi, mani e piedi freddi.
  • Palpebre gonfie e borse sotto gli occhi soprattutto la mattina.
  • Viso paffuto e con tendenza al doppio mento.
  • Diradamento delle sopracciglia.
  • Capelli secchi, fragili, ruvidi, con caduta diffusa.
  • Unghie fragili e a lenta crescita.
  • Pianta dei piedi di colore giallastro.
  • Scarsa sudorazione anche al caldo.
  • Intolleranza al freddo.
  • Addome gonfio e stitichezza.
  • Pelle secca, pallida e ruvida, con ipercheratosi follicolare tipo pelle d’oca soprattutto sulle braccia.
  • Gomiti squamosi.
  • Stanchezza mattutina.
  • Sonnolenza.
  • Mancanza di memoria.
  • Tendenza alla depressione.
  • Rigidità articolare.
  • Livelli di colesterolo aumentati.
  • Vulnerabilità alle infezioni.
  • Micosi e candide recidivanti.
  • Dermatiti atopiche.

Qualora questi sintomi siano presenti in numero superiore a 5 e in forma marcata, la funzionalità tiroidea è imperfetta. La tiroide è una ghiandola delicata che non può essere troppo sollecitata.

ALIMENTI CONTENENTI IODIO

Per dare supporto e stimolo a una tiroide sottoproduttiva servono sicuramente alimenti contenenti iodina. La pianta più conosciuta per stimolare la produzione degli ormoni tiroidei è un’alga marina ricca di iodio, frequente lungo le coste dell’Atlantico e del Pacifico, il Fucus vesiculosus. Pesce azzurro, alghe e germogli servono comunque a riattivare il metabolismo. Vegetali comuni e ricchi di iodio sono tutte le alghe, cime di rapa, zucche, anguria, melone, cetriolo, spinaci, asparagi, okra, mirtillo, rapa, radicchio rosso, radicchio, mirtillo, peperone, carciofo, melanzana, pesca, cavolo cinese, cipolla, banana, carota, patata, patata dolce, pomodoro, mela, bietola, cavolo, sedano, limone, tarassaco, prezzemolo, mandorle, pistacchi, pinoli, farina di castagne.

CONSIGLI ALIMENTARI E CLIMATICI, VISTO CHE IL FREDDO INCREMENTA IL TSH

La tiroide funziona a regime se si consumano molta verdura e frutta, e soprattutto insalate di germogli di soia, broccoli, spinaci e rape. Evitare di consumare troppi cereali ricchi di fibre e i latticini che possono determinare un rallentamento metabolico. Preziose pure le vitamine naturali del gruppo B e specialmente la tiamina B1, che si trova nei semini di girasole, lino, sesamo, semi di zucca e di anguria, germe di grano. Tenere presente infine che il clima freddo fa aumentare il TSH, per cui sarà utile tenersi protetti nelle giornate più rigide.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

ECCELLENTE STATO DI FORMA SENZA EUTIROX PUR CON ALTO VALORE TSH

19.12.2014

Valdo Vaccaro

LETTERA

VEGANA DA UN ANNO E CRUDISTA 80% DA QUALCHE MESE

Gentilissimo dottor Vaccaro, per prima cosa le voglio dire “grazie di esistere”!!! Grazie della Sua generosità nel distribuire a tutti le sue sempre esaurienti tesine. Esattamente un anno fa sono diventata vegana e da qualche mese, diciamo all’80 percento crudista. Tutto questo perché non mi sono mai rassegnata a dover prendere Eutirox a vita. Da anni cercavo la soluzione a questo problema provando tante terapie alternative che non hanno dato alcun risultato. Poi una persona mi ha parlato di alimentazione e così ho scoperto, girovagando su internet, la Sua presenza ed è stata la mia salvezza!

CRESCENTI PRESCRIZIONI DI EUTIROX PER IL THS ALTO

Le scrivo perché in questo momento avrei proprio bisogno di un suo supporto. So che è molto impegnato e non può rispondere a tutti ma sono pressata dai miei familiari spaventati e per questo chiedo il suo aiuto. Ho 52 anni e nel 2005 mi è stato diagnosticato un ipotiroidismo abbastanza importante con TSH 21,56 per tiroidite di Hashimoto. Naturalmente mi hanno subito propinato Eutirox 50 che veniva aumentato dopo ogni controllo analisi. Dopo un anno erano già arrivati a 125 mg. Quando mi è stato detto di passare ai 150 mg. è scattato il mio rifiuto e da allora ho cercato di guarire.

ELIMINAZIONE PROTEINE ANIMALI E CADUTA AUTOMATICA DEL TSH

Tutti mi hanno detto che è impossibile, ma io non ci ho mai creduto. E così sono finalmente arrivata a Lei! Ho iniziato circa un anno fa eliminando da subito tutti i derivati animali, devo dire senza nessuna difficoltà e nel giro di due mesi il TSH è precipitato, così ho cominciato a diminuire il dosaggio. Nel frattempo ho letto i suoi meravigliosi libri ed ho fatto indigestione di tesine sull’argomento. In seguito sono passata ad una dieta quasi totalmente crudista e da poco ho eliminato anche tutti gli alimenti con glutine perché ho letto che così gli anticorpi non aggrediranno più la mia tiroide.

STOP TOTALE EUTIROX A NOVEMBRE

Ad agosto sono arrivata a 50 mg. Ad ottobre ho fatto le analisi ed è risultato il TSH a 31,36 però con i valori di T3 e T4 nella norma. Non mi sono eccessivamente preoccupata, sempre supportata dalla lettura delle tesine. Il 15 novembre ho deciso di sospendere l’Eutirox perché non ne potevo più di tirare avanti ancora con questo tormento.

STO MAGNIFICAMENTE BENE

Adesso dirle come mi sento è veramente difficile, dal giorno successivo la sospensione è sparita la tachicardia ed è iniziata la mia rinascita. Come dicevo è difficile spiegare il benessere fisico e psicologico che si prova. Nei giorni seguenti andava sempre meglio, non ho più avuto battiti sconnessi al cuore, mi sento piena di energia e voglia di vivere, praticamente sana e felice.

RISULTATI FORMIDABILI

Vorrei metterla al corrente inoltre che in questo anno sono guarita da 1) Cistite che mi ha perseguitato per 30 anni, da quando mi sono sposata, e per la quale ho ingurgitato chili di antibiotici. 2) Nodulo al seno di circa 2cm che avevo da circa 5 anni e che è scomparso del tutto. Lo controllavo con ecografie semestralmente e avevo rifiutato l’ago aspirato, provocando lo scompiglio dei medici del centro diagnostico. 3) Niente più infezioni vaginali nonostante la menopausa. 4) Sparite anche le vampate di calore.

QUALCHE PREOCCUPAZIONE PER L’ELEVAZIONE ECCESSIVA DEL TSH

Adesso arrivo al perché le scrivo. Ieri ho fatto le analisi ed è emerso TSH 112,40 FT4 0,41 FT3 1,21. Io mi sento bene ma mia figlia ha paura perché il valore è veramente eccessivo. Non voglio riprendere l’Eutirox e non voglio rivolgermi a nessun medico tradizionale. Lei sa bene cosa mi direbbero! Anche i miei familiari sono diventati vegani insieme a me, con tutti i benefici che ne conseguono, quindi sono aperti e preparati sull’argomento. Le sarei grata se volesse inviarmi un Suo parere. Con gratitudine, stima e soprattutto affetto.
Laila

*****

RISPOSTA

QUELLO CHE CONTA DI PIÙ È SENTIRSI IN OTTIMA FORMA

Ciao Laila. Innanzitutto complimenti per i risultati che stai ottenendo. Ovvio che la cosa più importante è come si sta, piuttosto che quali valori vengono espressi dalle tabelle. I giochi di autoregolazione ghiandolare hanno ovviamente una loro logica complessa che va rispettata. Il TSH è un valore fisiologicamente variabile e compensativo. Quando è alto indica che la tiroide lavora in modo insufficiente e che ricorre alla collega ipofisi che sta lì anche per quello. Va però evidenziato che i valori di prevalente importanza, cioè FT3 ed FT4 sono perfetti, come perfetto ed invidiabile è il tuo stato di salute. Questo dovrebbe già rappresentare un buon margine di sicurezza e di tranquillità.

LA TIROIDE È LA CENTRALINA DI CONTROLLO DEL METABOLISMO

Posta a livello del collo, la tiroide Ha il compito di esaltare l’attività metabolica e l’irrorazione sanguigna di tutti i tessuti, con il risultato di fornire più ossigeno e nutrienti alle cellule e di aumentare la velocità di utilizzazione dei nutrienti a fini energetici evitando così la formazione di grasso in eccesso. La funzione della tiroide è a sua volta regolata dall’ormone TSH, secreto dall’ipofisi, che induce proprio la produzione degli ormoni T3 e T4 da parte della tiroide.

TIROXINA T4 E TRIIODOTIRONINA T3

La tiroide è una ghiandola endocrina il cui compito principale è sintetizzare e produrre l’ormone tiroxina, in due forme contenenti rispettivamente 3 e 4 atomi di iodio, note con il nome di T3 e T4. Nel sangue, però, questi ormoni si legano a proteine che li trasportano nei tessuti, dove poi vengono liberati. Ed è proprio la forma libera quella biologicamente attiva che conta. Nei dosaggi ematici, quindi, non vengono ricercate le T3 e le T4, bensì le forme FT3 e FT4, dove F sta per Free o frazione libera. Sia iI T3, sia il T4 sono fondamentali nella regolazione di numerose funzioni organiche, come la crescita, il metabolismo, la frequenza cardiaca, il ciclo mestruale, il peso corporeo, i livelli di colesterolo, la salute della pelle e il sistema nervoso centrale.

L’ASSE IPOTALAMO-IPOFISARIO

La secrezione e la sintesi degli ormoni tiroidei è controllata da ipotalamo ed ipofisi, ghiandole situate nell’area cerebrale. L’ipofisi ha lo scopo di produrre la tireotropina, l’ormone stimolante la tiroide noto anche con la sigla TSH, che ha il compito di incrementare la produzione di ormoni tiroidei. L’ipotalamo, a sua volta, influisce sulla regolazione del TSH tramite la produzione di un altro ormone rilasciante la tireotropina, noto con il nome di TRH. A seconda delle situazioni e dell’emotività, come stati d’ansia, eccitazione, paura, l’organismo va incontro a naturali alterazioni nella produzione di questi ormoni. Un normale equilibrio dell’asse ipotalamo-ipofisario garantisce una produzione ormonale adeguata alle richieste dell’organismo. A garantire questo equilibrio, però, è anche la dieta. Per produrre normali quantità di ormoni, infatti, è necessario assumere circa 1 mg di iodio alla settimana.

TIROIDE STANCA SIGNIFICA VIAGGIARE COL FRENO A MANO TIRATO

Finché la tiroide funziona bene, non ci si rende certo conto della sua importanza. Ma quando inizia a perdere qualche colpo, producendo ormoni in minore quantità o a lavorare troppo sintetizzando troppa tiroxina, tutto l’organismo ne risente in modo evidente, manifestando quell’insieme di sintomi chiamati ipotiroidismo o ipertiroidismo. Una tiroide che lavora poco comporta diversi inconvenienti 1) Rallenta il metabolismo del corpo,  2) Rallenta il drenaggio dei liquidi, 3) Rallenta il ricambio cellulare, 4) Rallenta le attività mentali. Per fortuna, però, la tiroide è un organo che può essere stimolato mediante mezzi naturali.

DEFINIZIONE DI IPOTIROIDISMO

Se la tiroide produce insufficienti quantità di ormoni si va incontro all’ipotiroidismo, anomalia ghiandolare che provoca un inevitabile rallentamento del metabolismo. Chi soffre di questo disturbo accusa una serie di sintomi, con inizio lento e insidioso, caratterizzato da sonnolenza, stipsi, intolleranza al freddo, apatia, aumento di peso senza apparente aumento dell’appetito, voce roca, bradicardia o battito del cuore lento, possibili versamenti pleurici o addominali, parestesie di mani e piedi, formicolii, prurito, menorragia, cioè aumento della durata e dell’intensità del flusso mestruale, ipotermia e spesso anemia.

TENDENZA DELLA TIROIDE AD IMPIGRIRSI COL PASSARE DEGLI ANNI

Se la tiroide funziona a regime impedisce a liquidi e adipe di accumularsi. Se si ha tanto TSH nel sangue significa che la tiroide è piuttosto stanca, per cui lavora con qualche fatica. Col passare del tempo, soprattutto nel sesso femminile, la tiroide tende infatti a impigrirsi e a lavorare meno. Anche il calo di estrogeni, che avviene tra i 40 e i 50 anni, contribuisce a ridurre la quota attiva di ormoni tiroidei presenti nell’organismo. Molte sostanze inquinanti presenti nell’ambiente e negli alimenti finiscono nella tiroide e ne riducono l’attività. Ecco perché spesso vi possono essere nella donna degli stadi intermedi di sofferenza ghiandolare, pur in una condizione di buona salute con valori ematici apparentemente nella norma.

SINTOMI CONTROLLABILI A VISTA

Anche senza fare gli esami del sangue, vi sono diversi sintomi e segni fisici che possono far sospettare uno squilibrio funzionale della ghiandola. 1) Difficoltà a dimagrire nonostante le diete. 2) Tendenza a ingrassare sull’addome. 3) Polpacci gonfi, mani e piedi freddi. 4) Palpebre gonfie e borse sotto gli occhi soprattutto la mattina. 5) Viso paffuto e con tendenza al doppio mento. 6) Diradamento delle sopracciglia. 7) Capelli secchi, fragili, ruvidi, con caduta diffusa. 8) Unghie fragili e a lenta crescita. 9) Pianta dei piedi di colore giallastro. 10) Scarsa sudorazione anche al caldo. 11) Intolleranza al freddo. 12) Addome gonfio e stitichezza. 13) Pelle secca, pallida e ruvida, con ipercheratosi follicolare tipo pelle d’oca soprattutto sulle braccia. 14) Gomiti squamosi. 15) Stanchezza mattutina. 16) Sonnolenza. 17) Mancanza di memoria. 18) Tendenza alla depressione. 19) Rigidità articolare. 20) Livelli di colesterolo aumentati. 21) Vulnerabilità alle infezioni. 22) Micosi e candide recidivanti. 23) Dermatiti atopiche. Qualora questi sintomi siano presenti in numero superiore a 5 e in forma marcata, la funzionalità tiroidea è imperfetta. La tiroide è una ghiandola delicata che non può essere troppo sollecitata.

ALIMENTI CONTENENTI IODIO

Per dare supporto e stimolo a una tiroide sottoproduttiva servono sicuramente alimenti contenenti iodina. La pianta più conosciuta per stimolare la produzione degli ormoni tiroidei è un’alga marina ricca di iodio, frequente lungo le coste dell’Atlantico e del Pacifico, il Fucus vesiculosus. Pesce azzurro, alghe e germogli servono comunque a riattivare il metabolismo. Vegetali comuni e ricchi di iodio sono tutte le alghe, come di rapa, zucche, anguria, melone, cetriolo, spinaci, asparagi, okra, mirtillo, rapa, radicchio rosso, radicchio, mirtillo, peperone, carciofo, melanzana, pesca, cavolo cinese, cipolla, banana, carota, patata, patata dolce, pomodoro, mela, bietola, cavolo, sedano, limone, tarassaco, prezzemolo, mandorle, pistacchi, pinoli, farina di castagne.

CONSIGLI ALIMENTARI E CLIMATICI

La tiroide funziona a regime se si consumano molta verdura e frutta, e soprattutto insalate di germogli di soia, broccoli, spinaci e rape. Evitare di consumare troppi cereali ricchi di fibre e i latticini che possono determinare un rallentamento metabolico. Preziose pure le vitamine naturali del gruppo B e specialmente la tiamina B1, che si trova nei semini di girasole, lino, sesamo, semi di zucca e di anguria, germe di grano. Limitare cavoli, cavolfiori, soia, patate dolci. Tenere presente infine che il clima freddo fa aumentare il TSH, per cui sarà utile tenersi protetti nelle giornate più rigide.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

ENDOMETRIOSI, HASHIMOTO E RIVENDICAZIONI

20.01.2015

Valdo Vaccaro

LETTERA

HO BISOGNO URGENTE DI CHIARIMENTI SU MISURA

Carissimo Valdo, lo so che riceve un sacco di e-mail ogni giorno, oggi poi è lunedì chissà che valanga. E lo so che ciò che sto per chiederle è in un qualche modo presente già nelle sue tesine, che credo di aver letto quasi tutte ormai. Sono anni che la leggo. Ma gliela farò lo stesso e, la prego, mi faccia sentire speciale per un giorno. Mi risponda, dove vuole, qui, sul suo blog ma lo faccia perché ho davvero reale bisogno di un chiarimento su misura.

VEGANA DA LUNGA DATA CON QUALCHE PICCOLO RAPTUS PER IL CIBO SALATO

Ho 37 anni, sono tendenzialmente vegana da lunga data, a periodi con rigore, altri con qualche trasgressione per le alici e i latticini. Ogni tanto durante l’ovulazione cedo a un pezzo di formaggio e a qualche acciuga, non so perché ma quando ovulo ho una tal voglia di schifezze che cedo al 99%, ma mi prende questo raptus di cibo salato e, ahimè,perdo la mia virtù per la banalità dell’1%. Spero non sia questa la causa dei miei problemi, visto che mi impegno così tanto.

DALL’EUTIROX AL TIROSINT

Dal 1998 prendo la terapia sostitutiva in seguito al morbo di Hashimoto e, nel 2000/2001, ho dovuto aumentarlo in gravidanza. Dal 2012 ho sostituito l’Eutirox con il Tirosint gocce, ma mica sono felice di prendere il farmaco per la tiroide ogni santo giorno della mia vita.

TIROIDE RINSECCHITA E ATROFIZZATA

È che lei ha molte buone intenzioni nel suo messaggio, ma suggerire di mollare la terapia senza poi delle indicazioni che poi non facciano sentire soli davanti a determinate reazioni non è d’aiuto per me.
Lei mi dice di mollare il farmaco, mangiare come già mangio e dovrebbe risolversi qualcosa. Io però sono scettica, per il fatto che la mia tiroide è stata definita ecograficamente rinsecchita e atrofizzata ormai, la cura l’ha messa a riposo e lei mi ha fatto “Maman”, che in friulano significa Ciao-Ciao.

PERDITA STRAZIANTE E RICADUTA NEL MORBO DI HASHIMOTO

Mia madre è morta due anni fa quasi, dopo 2 anni di malattia nei quali piangevo ogni giorno più volte al giorno. Si è trattato di una perdita straziante. A settembre 2013 ho avuto una ricaduta nel morbo di Hashimoto. Avevo già diminuito la terapia con buoni risultati e invece ho dovuto rinforzarla.

TUBE CHIUSE DALL’ENDOMETRIOSI E PROSPETTIVA FIVET

A maggio 2014 mi dicono che ho un inizio di endometriosi. Cerco un figlio da un annetto con il mio compagno. Il mio primo figlio ha 14 anni, e niente. Spermiogramma scarso e come dice il mio ginecologo, un sei politico ma passabile. In questi 7 mesi la mia endometriosi ha galoppato come un cavallo in fuga, sono piena di tracce nell’intestino, con sviluppi sulle tube tra il retto e la vagina. Non sa quanto mi viene da ribellarmi. In 7 mesi tutto è cambiato, le tube si sono chiuse, se volessi un figlio dovrei fare la Fivet (Fecondazione in vitro con embryo transfer, o trasferimento in utero degli embrioni), e giù con farmaci ed ormoni per mandare meglio in crisi la tiroide.

PUR COMPORTANDOMI AL MEGLIO MI RITROVO CON PROBLEMI SU PROBLEMI

Io sono profondamente spirituale, faccio i miei mantra quasi ogni mattina, ma lei non immagina la mia voglia di tirare giù tanti di quei santi. Una si impegna, non fuma, beve un calice ogni tanto, non mangia dolci, si bombarda di spremute, non mangia bestiole, ha 5 gatti e 4 cani, cura l’orto. Sono brava Valdo, sono una persona che ha perso entrambi i genitori, buona con il prossimo, mi faccio i fatti miei, ma potrò risolvere questi problemi una volta per tutte?

MI SENTO TRADITA DALLE MIE BUONE ABITUDINI E HO PURE MESSO SU 10 CHILI

E come? Mangio vegan e mi carico di endometriosi, tolgo il farmaco per la tiroide e poi che faccio?Mi prendo il contraccettivo? Io mi sento tradita dalle mie stesse buone abitudini. Mangio poco e bene, eppure ho preso 10 chili in un anno. Non so nemmeno come. Sono sempre stata magra. Lo sono tuttora, a detta degli altri, ma peso 65 chili, mai pesati in vita mia. Sono alta 1.70 e sento un calo muscolare. Sono perplessa, soprattutto da questo aumento di peso ingiustificato.

LEGGO E RILEGGO MA NON TROVO LE RISPOSTE ADATTE AL MIO CASO

La leggo ogni giorno, addirittura rileggo, non sono sempre d’accordo con lei su certe opinioni ma leggo attentamente tutta la pazienza che ci mette a rispondere anche a chi le fa sempre le stesse domande. Probabilmente anch’io potrei risultare fra questi ma, mi creda, non ho avuto ancora la giusta risposta tramite il suo blog.

DUBBI CHE ABBONDANO SUL DA FARSI

Come faccio a eliminare il Tirosint? Cosa mi devo aspettare facendolo? E l’endometriosi come la curo? Lo prendo il contraccettivo? Sono al IV grado e ho paura che diventi invalidante e mi si intacchi all’intestino. Mettere le ovaie a riposo con il contraccettivo mi alletta per prender tempo e capire cosa fare, la laparoscopia mi piacerebbe evitarla, insomma, penso abbia capito le mie perplessità.

NON VORREI ESSERE RESPINTA DALL’IGIENISMO

La prego mi dia una dritta, dopo la mazzata in testa sulle tube chiuse ho un bisogno fisiologico di non sentirmi respinta dall’igienismo, e mi passi anche questo modo forse un po’ ironico di scrivere ma mi aiuta a non buttarmi nel Torre (torrente della nostra terra)!
Sua Alessandra

*****

RISPOSTA

LE ISTRUZIONI SUL BLOG NON SONO POI COSÌ LACUNOSE

Ciao Alessandra. Non sono poi così certo che tu abbia letto tutte le tesine sull’Eutirox e il Tirosint, e nemmeno quelle sull’endometriosi. Ti consiglio pertanto di digitare come motori di ricerca parole tipo tiroide, tiroidite, Hashimoto, Eutirox, farmaci, detossificazione da farmaci, endotelio, endometriosi.
Per l’ipotiroidismo Hashimoto non è poi vero che le strategie di riduzione e stop al farmaco non siano possibili. Tu stessa ammetti che c’erano stati dei miglioramenti, prima dello stress da perdita di tua madre. Questo dovrebbe già farti riflettere.

A VOLTE ESSERE BRAVI E BONI NON BASTA AFFATTO

Non metto in dubbio che tu sia un’ottima persona e che meriteresti un migliore trattamento da parte di Madre Natura e della Dea Bendata, perché a volte pure di questo si tratta. C’è sì la legge di causa ed effetto dietro ogni avvenimento, ma c’è pure la legge dell’imponderabile, delle cose fuori controllo dominate dal fato e dal caso. Se esiste una superiore legge divina, e penso che non ci siano dubbi su questo, tale legge avrà modo di distribuire in modo logico, giusto e modulato i propri doni, magari con l’aiuto delle rinascite e delle reincarnazioni. In ogni caso non è che richiamando e redarguendo Madonne e Santi si possa ottenere qualcosa. Molto più sensato e produttivo mantenere i nervi saldi e la mente serena, sgombrando il cervello da ogni rivendicazione e da ogni trauma emotivo.

L’ENDOMETRIOSI È DI SICURO UNA PATOLOGIA IRRITANTE

Per la endometriosi, si tratta sicuramente di una patologia insidiosa, causante dolori, adesioni, proliferazioni improprie che portano pure all’infertilità. Ci sono 3 diversi rivestimenti che compongono le barriere uterine:

  1. Endometrio, o membrana mucosa interna, che si rompe e si rimuove ad ogni mestruo
  2. Membrana sierosa esterna o rivestimento della parete pelvica che ricopre l’utero ma non il cervice
  3. Rivestimento medio formato da 3 strati di fibre muscolari  che si estendono a raggiera dando all’utero grande forza, utile ad espellere il feto.

IL MECCANISMO DEL CICLO MESTRUALE

Il corpo luteo produce il progesterone che inibisce ulteriori ovulazioni ed altre secrezioni di estrogeno, impedendo il mestruo durante la gravidanza e permettendo il mantenimento dell’embrione appena acquisito. Quando la fertilizzazione non avviene, il progesterone dal corpo luteo deteriorato diminuisce. Di conseguenza l’endotelio dell’utero degenera e avviene la mestruazione mensile composta da cellule epiteliali, mucina e sangue.

RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA RIPRODUTTIVO

Le donne che seguono un piano nutrizionale inappuntabile e completo, ricco di nutrizione minerale-vitaminica e aderente rigorosamente a un regime salutista, riescono a rafforzare il sistema riproduttivo, stabilizzando le proprie emozioni e sperimentando difficoltà minime nelle transizioni ormonali in corso. Irritabilità, tensioni, bassa energia, ritenzione idrica, tipiche sia dei periodi premestruali che della menopausa, sono il risultato di alterazioni nella chimica corporale del corpo, e si possono contrastare con rimedi di tipo naturale. È doppiamente importante che, nel periodo pre-ciclo, i cibi essenziali e vitali siano presenti in ogni istante.

STITICHEZZA ASSOCIATA AD INSUFFICIENZA EPATICA E RENALE

Mestruazioni difficili e problemi in zona produttiva vengono spesso causati da errori dietetici, da poco esercizio fisico, da tendenza alla sedentarietà, da precario ricambio notturno dell’aria nelle abitazioni. Questi disturbi in zona genitale sono sempre accompagnato da stitichezza, da disordini al fegato e ai reni. L’utilizzo regolare di cibi vivi, di vegetali crudi e di frutta, più noci e semini, nonché germogli vari e infusi di salvia, di malva, diventano basilari. Anche 3 semicupi al giorno in zona genitale, di 20 minuti cadauno, più camminata giornaliera di 30-60 minuti al giorno, più esposizione solare, aiutano ad affrontare meglio questo tipo di emergenze.

VITAMINA A PER MINIMIZZARE LA TENSIONE PRE-MESTRUALE

Per mantenere le membrane delle ovaie e del sistema riproduttivo in salute e buon funzionamento serve vitamina A naturale in abbondanza, da tarassaco, peperoncino, acetosa, carola, albicocca secca, patata dolce, spinaci, rape, crescione, mango, radicchio zucca, finocchio melone, caco, broccoli, cavoli, lattuga, papaia, cipolla. La vitamina A minimizza la tensione pre-mestruale e la conseguente irritabilità.

VITAMINE DEL GRUPPO B E CALCIO ORGANICO PER L’EQUILIBRIO ORMONALE E ZUCCHERINO

Le vitamine del gruppo B al naturale e il calcio organico giocano pure un ruolo significativo  nell’equilibrio ormonale e nel bilancio zuccherino. Il complesso B lo troviamo nel germe di grano, semini di girasole-sesamo-lino-zucca-chia, pinoli e frutta da guscio, miglio, lenticchie, fagioli, funghi, lupini, cavolo, agrumi bietole. Il calcio organico sarà quello del sesamo, mandorle, tarassaco, crescione, kumquat, arancia, ravanelli, girasole, broccoli, finocchio, olive, radicchio.

LA VITAMINA C È INDISPENSABILE A DOSI MASSICCE

Larghe dosi di acido ascorbico naturale danno il giusto effetto diuretico, prezioso nelle congestioni cicliche e nella ritenzione idrica, e si trovano nelle ciliegie, guava, peperoncino, ribes, acetosa, broccoli, cavolini Bruxelles, ravanelli, crescione, cavolfiore, cachi, papaia, fragole, mirtilli, arance, kiwi. La vitamina C aiuta l’assorbimento minerale e contrasta tutti i tipi di crescite tumorali.

VITAMINA E PER IL SANGUE FLUIDO E VITAMINA F PER LA SALUTE GLOBALE

Come aiuto alla fertilità e alla ottimale circolazione del sangue, la vitamina E non va per niente trascurata, e si trova nei cereali integrali, frutta da guscio, foglie verdi, germe di grano. La pasta al kamut è una miniera di vitamina E. La vitamina F infine, risulta benefica nell’alleviare ogni problema al sistema riproduttivo femminile. È fondamentale per la permeabilità della membrana cellulare. Il termine vitamina F deriva dall’inglese Fatty Acids o PUFA (Polinsaturated Fatty Acids), acidi polinsaturi Omega 3 (Acido alfa linoleico), Omega 6 (ALA acido linolenico), Omega 9 (prodotti dal corpo), EPA o acido eicosapentaenoico e DHA acido docosaesaenoico (da pesce e crostacei).

FUNZIONI VITALI DEGLI ACIDI GRASSI OMEGA

La vitamina F svolge diverse funzioni indispensabili:

  • Mantiene fluida la membrana delle cellule
  • Conserva l’elasticità delle pareti delle arterie
  • Mantiene fluido il sangue
  • Modula l’attività del sistema immunitario
  • Previene i disturbi cardiaci
  • Mantiene stabile il livello di colesterolo
  • Evita l’aumento della pressione sanguigna
  • Previene l’asma bronchiale
  • Previene l’artrite reumatoide
  • Regola il corretto funzionamento della tiroide sotto la direzione dell’ipotalamo
  • Regola il funzionamento di surrenali, mucose, nervi
  • Nutre la pelle rendendola morbida ed elastica
  • Favorisce la fertilità
  • Allevia ogni problema riguardante il sistema riproduttivo femminile.

NON ESAGERARE CON LE QUANTITÀ

Il fabbisogno di acidi grassi insaturi aumenta in proporzione alla quantità di acidi grassi saturi ingeriti. Anche un’alimentazione a base di eccessivo consumo di carboidrati aumenta il fabbisogno di acidi grassi insaturi. Non esagerare nel consumo giornaliero dei semi ed oli. Bastano 2 cucchiai al giorno di oli vegetali spremuti a freddo, o 10 noci, o 10 mandorle.

GRAVIDANZA ED ENDOMETRIOSI

Anatomicamente, l’endotelio non è altro che la parete interna dell’utero. L’endometriosi è una patologia che provoca una mutazione delle cellule dell’endotelio, con crescita anormale di questo tessuto. Crescita anormale  che impedisce a ovaie, tube e utero di svolgere normalmente i loro compiti riproduttivi.L’endometriosi è una delle maggiori cause dell’infertilità femminile.

CORRELAZIONE TRA ENDOMETRIOSI E CELIACHIA

È stata scoperta una certa correlazione tra l’endometriosi e la celiachia. Secondo gli ultimi studi sembrerebbe che le donne affette da celiachia abbiano un rischio maggiore di sviluppare una endometriosi. Una dieta rigorosamente senza glutine è fondamentale per poter riuscire a non aggravare i sintomi dell’endometriosi e tenerne quindi sotto controllo lo sviluppo.

ENDOMETRIOSI E FECONDAZIONE

Sono sempre di più le donne affette da endometriosi che riescono a rimanere incinta in maniera naturale. Nonostante questo confortante dato, l’endometriosi resta ad oggi una delle cause primarie di chi ricorre alla fecondazione assistita. Rimanere incinta con l’endometriosi oggi è possibile, anche in maniera naturale. Occorre affrontare il cammino con serenità e buonumore, con una riserva di pensiero positivo e di ottimismo. L’umore nero, le lamentele e il continuo risentimento, non fanno altro che peggiorare la situazione.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

HASHIMOTO E TALASSEMIA CON QUALCHE SINTOMO DI NAUSEA E VERTIGINI

Valdo Vaccaro

07.12.2015

LETTERA

TIROIDITE HASHIMOTO ED EUTIROX FINO A TRE ANNI FA

Buongiorno, mi chiamo Luisa, 8 anni fa mentre allattavo da 2 anni ho avuto una forte stanchezza e, in seguito agli esami del sangue, mi è stata riscontrata la tiroide di Hashimoto. Mi hanno liquidato con l’Eutirox che ho preso per circa 3 anni. Poi mi sentivo male e ho smesso di prenderlo.

CAMBIAMENTI RADICALI NELLA DIETA E SENTORE DI NAUSEA E VERTIGINI

Ho cambiato alimentazione passando ad una dieta vegetariana senza latticini. Mangio solo le uova delle mie galline, non ho preso più farmaci di nessun genere e faccio sport. La settimana scorsa ho avuto le vertigini e la nausea e ho voluto approfondire rivolgendomi al medico che mi ha prescritto le analisi.

ANALISI TIROIDE

Risulto leggermente anemica (sono beta-talassemica e per me è una cosa normale) e la Tsh è 51.95 dove il range massimo è di 5.60, gli anticorpi sono bassi 480 rispetto ai 6219 di otto anni fa e la T4 0.40 dove il minimo è 0.61. Il dottore mi ha sgridata mandandomi con una certa urgenza dall’endocrinologo. Io non ci vado, sto benissimo. Qual’è il suo parere? Grazie mille cordiali saluti. Luisa


RISPOSTA

TIROIDE COMPLESSO MECCANISMO DI REGOLAZIONE SANGUIGNA

Ciao Luisa. Parliamo intanto di Tsh, ormone tireotropo o tireostimolante, prodotto dall’ipofisi, una piccola ghiandola che si trova dietro il cervello e i seni nasali, e costituisce solo una parte del complesso meccanismo di regolazione sanguigna includente i due ormoni tiroidei T4 (tiroxina) e il T3 (triiodotironina).

TIROIDE ENERGIZZANTE DEL CORPO INTERO

La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla che si trova nella parte anteriore del collo, appoggiata sulla trachea. Ha il compito di secernere gli ormoni tiroidei, che dal sangue poi raggiungono tutti i tessuti dell’organismo. Gli ormoni tiroidei aiutano l’organismo a usare l’energia, a mantenere costante la temperatura e a far funzionare il cervello, il cuore, i muscoli e gli altri organi.

TIROIDE, IPOTALAMO ED IPOFISI OPERANO IN SINERGIA

Quando la loro concentrazione nel sangue diminuisce, l’ipotalamo secerne l’ormone Trh (ormone di rilascio della tireotropina), che a sua volta stimola l’ipofisi a secernere il Tsh. Il Tsh infine stimola la tiroide a secernere il T4 e il T3. Quando la tiroide, l’ipotalamo e l’ipofisi funzionano correttamente, la tiroide riesce a mantenere costanti i livelli di ormoni tiroidei attivandosi solo al bisogno.

IPOTIROIDISMO ED IPERTIROIDISMO

Se l’ipofisi non funziona bene, la quantità di Tsh può diminuire oppure aumentare. Quando la concentrazione aumenta la tiroide inizia a funzionare più del normale, producendo una quantità eccessiva di ormoni T3 e T4. Il paziente quindi può manifestare i sintomi tipici dell’ipertiroidismo, ossia tachicardia, dimagrimento, nervosismo, tremore alle mani, irritazione agli occhi, insonnia. In caso di ipotiroidismo, invece, la quantità di ormoni prodotti dalla tiroide è insufficiente e quindi il paziente può manifestare sintomi tipo aumento di peso, secchezza cutanea, costipazione, intolleranza al freddo, affaticamento.

ESAME TSH

L’esame del Tsh in molti casi è l’esame di elezione per valutare la funzionalità tiroidea e i sintomi dell’iper o dell’ipotiroidismo. Spesso viene prescritto prima dell’esame del T4 o contestualmente a quest’ultimo. Tra gli altri esami della tiroide prescritti dal medico ricordiamo l’esame del T3 e quello degli anticorpi antitiroidei TPO (thyroid per-ossidasi), diretti contro l’enzima Perossidasi Tiroideo coinvolto nella sintesi degli ormoni tiroidei. Il TPO è costantemente alto nel caso di Hashimoto.

INTERPRETAZIONE VALORI

Un valore Tsh troppo elevato spesso indica che siamo in situazione di ipotiroidismo e che la tiroide è poco attiva, che non sta reagendo nel modo giusto alla stimolazione del Tsh, perché c’è qualche disfunzione acuta o cronica. In rari casi il valore alto può indicare un problema dell’ipofisi, ad esempio un tumore che crea squilibri nella produzione. Un valore del Tsh troppo basso può indicare che il paziente soffre di ipertiroidismo, con tiroide troppo attiva, oppure che sta ricevendo una quantità eccessiva di ormoni tiroidei di sintesi.

TIROIDITE DI HASHIMOTO

La tiroidite di Hashimoto o tiroidite cronica autoimmune, secondo la definizione medica, venne descritta per la prima volta dallo specialista giapponese Hakaru Hashimoto nel 1912, è tra le più comuni e frequenti patologie tiroidee, la prima causa di ipotiroidismo primario, specie nelle aree geografiche a scarso apporto iodico, con una prevalenza del 5-15% nelle donne e dell’ 1-5% negli uomini. Qualora si prendano in considerazione anche le forme asintomatiche, definite dall’esclusiva positività anticorpale, esse sembrano costituire in assoluto la più frequente tireoptia, soprattutto se si considerano le aree non iodio-carenti.

INTERCONNESSIONI ORMONALI TRA IPOTALAMO, IPOFISI E TIROIDE

La sintesi degli ormoni T3 e T4 viene regolata dunque dal Tsh (thyroid stimulating hormone) emesso dall’ipofisi, ormone che si lega al suo specifico recettore Tsh-R situato sulla superficie delle cellule follicolari. La secrezione del Tsh è a sua volta regolata dal Trh (thyroid releasing hormone) originato dalla tireotropina dell’ipotalamo. Gli ormoni tiroidei circolanti inibiscono e regolano il flusso di Tsh e Trh grazie a un meccanismo di autoregolazione negativa che permette di mantenere adeguati ormoni tiroidei T4 e T3 in circolo, col T3 a rappresentare la forma attiva ed operazionale dell’ormone tiroideo.

DELICATEZZA E CONCATENAZIONE DEL SISTEMA ENDOCRINO

Dire che l’equilibrio della tiroide e dei suoi valori è qualcosa di molto delicato è cosa scontata. Siamo in presenza di ormoni e contro-ormoni, di enzimi e contro-enzimi. Gli ormoni tiroidei causano un aumento del metabolismo, un aumento nella produzione di calore e nel consumo di ossigeno. Questo accade grazie all’incremento di attività della pompa sodio-potassio, ATP dipendente, dove l’Adenosina Trifosfato è la molecola-chiave nel metabolismo energetico della cellula. Accade grazie anche ad altri aumenti simultanei di attività da parte di:

  • Recettori beta-andrenergici a livello cardiaco,
  • Muscolo scheletrico,
  • Tessuto adiposo che amplifica l’azione delle catecolamine,
  • Motilità intestinale,
  • Gluconeogenesi ossea ed epatica,
  • Assorbimento intestinale del glucosio,
  • Lipolisi epatica nei riguardi del colesterolo LDL.

ESISTONO VALIDE ALTERNATIVE ALLA CUROMANIA MEDICA

Ogni donna è libera di mettersi nelle mani di chi preferisce, di prendere tutti gli Eutirox che le vengono prescritti, o di farsi asportare quello che ritiene più opportuno. La Health Science non fa questo tipo di prescrizioni ma informa soltanto che esistono alternative valide alla visuale interventistica medica.

UN CORPO AUTOGUARENTE PREVEDE ANCHE LA TARATURA DELLA PROPRIA TIROIDE

Questo vale soprattutto quando si è in presenza di una serie di ghiandole interrelate come quelle endocrine. La tiroide malfunzionante o sballata non è un dente da togliere o da otturare, ma uno strumento nobile del corpo da capire, da riequilibrare, da sottoporre ad auto-taratura. Taratura che nessun specialista al mondo è in grado di realizzare, all’infuori del nostro direttore d’orchestra interno chiamato asse ipotalamo-ipofisario  o immunocompetenza.

RIENTRO E RIPRISTINO DEI VALORI FUORI NORMA

Con una dieta vegan-crudista tendenziale di buon livello, corredata da scelte comportamentali adeguate ed evidenziate nel nostro pacchetto-salute, i valori fuori-norma, gli squilibri e gli sbalzi, tendono a rientrare nella normalità, mentre le escrescenze e i noduli di qualunque tipo tenderanno a bloccarsi, a regredire e scomparire, nella misura in cui applicheremo a fondo le sole leggi impeccabili, che sono chiaramente quelle stabilite da Madre Natura, Sovrana Medicatrice di Tutti i Mali.

DOVE TROVARE LA IODINA IN NATURA

Per dare supporto e stimolo a una tiroide sottoproduttiva servono sicuramente alimenti contenenti iodina. La pianta più conosciuta per stimolare la produzione degli ormoni tiroidei è un’alga marina ricca di iodio, frequente lungo le coste dell’Atlantico e del Pacifico, il Fucus vesiculosus. Alghe e germogli servono comunque a riattivare il metabolismo. Vegetali comuni e ricchi di iodio sono tutte le alghe, cime di rapa, zucche, anguria, melone, cetriolo, spinaci, asparagi, okra, mirtillo, rapa, radicchio rosso, radicchio in genere, mirtillo, peperone, carciofo, melanzana, pesca, cavolo cinese, cipolla, banana, carota, patata, patata dolce, pomodoro, mela, bietola, cavolo, sedano, limone, tarassaco, prezzemolo, mandorle, pistacchi, pinoli, farina di castagne.

FREDDO E STRESS INCREMENTANO IL TSH

La tiroide funziona a regime se si consumano molta verdura e frutta, e soprattutto insalate di germogli di soia, broccoli, spinaci e rape. Evitare di consumare troppi cereali ricchi di fibre e i latticini che possono determinare un rallentamento metabolico. Preziose pure le vitamine naturali del gruppo B e specialmente la tiamina B1, che si trova nei semini di girasole, lino, sesamo, semi di zucca e di anguria, germe di grano. Tenere presente infine che il clima freddo fa aumentare il TSH, per cui sarà utile tenersi protetti nelle giornate più rigide. Controllare inoltre ogni forma di stress e di sbalzi emozionali.

UN PARERE SERENO E NON URGENTE PRESSO UN BUON ENDOCRINOLOGO

Nel caso tuo specifico, temo tu abbia confuso i valori Tsh con quelli TPO. Probabilmente è stato questo ad infuriare il tuo medico. In ogni caso non succede niente di grave se vai a fare un controllo in più, un controllo una-tantum e senza urgenze dall’endocrinologo, per aggiornare e chiarire la tua situazione. Personalmente condivido l’opinione per cui è prevalente l’importanza delle nostre sensazioni. Se uno sta bene non c’è motivo di affannarsi e di preoccuparsi. Persino se sta male non c’è posto per ansia e turbamento, visto che deve sempre predominare in noi la fiducia nel fatto di poter disporre di un corpo autoguarente su cui poter contare e poter investire.

BETA TALASSEMIA O MORBO DI COOLEY O ANEMIA MEDITERRANEA

È una forma di talassemia causata da un deficit di catene globiniche Beta che causano una precoce distruzione dei globuli rossi. Questo comporta una scarsa ossigenazione dei tessuti con conseguente sollecitazione del midollo osseo, soprattutto a livello delle ossa craniche. La scarsa ossigenazione dei tessuti provoca stanchezza e condizione anemica. La medicina spinge verso trasfusioni periodiche di globuli rossi. L’accumulo di ferro che ne consegue provoca un danno ai tessuti del cuore e al sistema ghiandolare.

RIMEDI ALLA TALASSEMIA

Non hai citato le strategie usate nel tuo caso specifico. Anche qui serve menta aperta e dialogo col proprio corpo, prima ancora che schematismi da curomania sul sintomo. Prendi nota che esiste anche la tecnica curativa Hydrea dell’ematologo pakistano Saquib Hussain Ansari, trattamento che libera i talassemici dalle trasfusioni. Il metodo migliore rimane anche qui la fiducia in se stessi, la respirazione, i bagni di mare estivi, l’utilizzo di alghe, di germogli e di crescione terrestre invernale (Cardamine Pratensis, che si trova abbondante nei campi) durante i mesi critici da novembre fino a marzo.

CHIARIRE IL PERCHÉ DI VERTIGINI E NAUSEA TI PERMETTERÀ DI VIVERE PIÙ SERENA

Tu poi non stai solo bene ma benissimo, a parte vertigini e nausea, sintomi che andrebbero comunque chiariti, soprattutto se ricorrenti e non leggeri e casuali, o se provocati da un momento di debolezza legato al clima o a qualche altra circostanza passeggera. Il mio è un libero parere igienistico, un parere non vincolante da filosofo della salute. Non va confuso con quello di un medico, dotato di valenza legale in un quadro statale di monopolio sanitario.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TIROIDE HASHIMOTO SUPERABILE CON MENTE SERENA E CIBO DIGERIBILE

05.02.2017

Valdo Vaccaro

LETTERA

INNALZAMENTO TSH NEL 2001 CON ALCUNE RIPETIZIONI

Buongiorno Dottore, mi chiamo Fabio ho 34 anni e sono papà di due splendide bimbe. Alto 1,79, peso 72 kg, pratico corsa in modo costante da 3 anni con un pizzico di agonismo. Le scrivo per chiederLe consiglio. Nel lontano 2001 mi fu riscontrato un innalzamento del Tsh poi ritornato subito nel range dopo pochi mesi senza alcuna terapia. Ma col passare degli anni questo episodio si è ripetuto fino ad oggi. 

TIROIDITE CRONICA HASHIMOTO SECONDO L’ENDOCRINOLOGO

L’endocrinologo, nell’ultima visita che risale a gennaio 2014, mi comunicò che oramai si trattava di tiroidite cronica Hashimoto con presenza di un nodulo nel lobo dx di non sospetta natura e che, per mettere tutto a posto ossia valore Tsh e anticorpi schizzati alle stelle, dovevo prendere l’Eutirox. Da quel momento in poi non ci sono più andato e ho lasciato le cose così.

VEGETARIANO DAL 2009 E CRUDISTA-IGIENISTA DA UN MESE, MA DI CARATTERE ASSAI APPRENSIVO

Sono vegetariano dal 2009 ma solo da poche settimane ho intrapreso un regime alimentare totalmente crudista-igienista, l’unico modo naturale per disinfiammare i nostri tessuti. Ecco, sono a chiederle consigli in merito. Le dico sono subito che per natura sono molto apprensivo sullo stato di salute sia mio che delle persone che mi circondano. Pertanto evito di fare esami e ecografie che sicuramente mi destabilizzerebbero. 

NON CI SONO SINTOMI EVIDENTI

C’è da dire che sintomi evidenti e facilmente riconducibili a tale scompenso non ne ho mai rilevati, ma forse erano collegati ad esso ed io non li ho mai collegati. Ho dunque bisogno di aiuto in questo percorso di guarigione della mia tiroide.

NIENTE MEDICINE MA QUALCHE RIMEDIO OMEOPATICO

In famiglia non prendiamo medicine. Le mie due bimbe non sono per niente vaccinate (neppure quelle obbligatorie). Faccio uso sporadico di rimedi omeopatici. Cerchiamo di essere il più possibile sereni e di tenere lontano le negatività, televisione spenta e tanto altro ancora. Le dico questo con la speranza di inquadrare meglio il mio caso, ma resto a sua totale disposizione per tutte le domande. Una buona e serena domenica.
Fabio 

*****

RISPOSTA

TIROIDE DI HASHIMOTO

Ciao Fabio. La tiroide di Hashimoto è una anomalia della tiroide per cui la ghiandola non produce sufficienti ormoni T4 tiroxina e T3 triiodotirosina, fondamentali per crescita, metabolismo, peso, colesterolo, sistema nervoso centrale. La sintesi di tali ormoni è controllata da ipotalamo ipofisi, due ghiandole cerebrali che producono tireotropina Tsh, l’ormone neurotrasmettitore che stimola la tiroide. Quando la tiroide non funziona bene, produce T4 e T3 in minore quantità causando ipotiroidismo o ipertiroidismo. Ipotiroidismo sub-clinico o latente se c’è aumento di Tsh con valori normali di fT4 e fT3, o ipotiroidismo conclamato quando ad un alto valore Tsh si associano valori ridotti di T4 e T3.

CAUSE PIÙ FREQUENTI DI IPOTIROIDISMO

La cause più comune di ipotiroidismo è la tiroide di Hashimoto dove l’organismo reagisce contro se stesso mediante una reazione autoimmune, producendo anticorpi contro la sua tiroide che, gradualmente viene disattivata e depotenziata. Così almeno la pensano gli endocrinologi. L’ipotiroidismo può essere causato anche da insufficiente apporto di iodio nella dieta. Questa carenza col passar del tempo fa ingrossare la tiroide e formare il tipico gozzo. Altri casi rari di ipotiroidismo sono dovuti a malfunzionamento di ipotalamo e ipofisi che non secernono a sufficienza l’ormone tireo-stimolante necessario al funzionamento della tiroide, oppure a malattie quali l’amiloidosi che deposita sulla ghiandola sostanze amiloidi, oppure alla emocromatosi che vi deposita accumuli di ferro inorganico.

TIROIDE SOTTO-ATTIVA

Nel caso di ipotiroidismo la tiroide lavora poco, producendo quantità ridotte di ormoni e pertanto un rallentamento di tutto il metabolismo corporale, con sintomi quali depressione, sonnolenza, perdita memoria, sovrappeso, stipsi, brividi di freddo, pelle spenta e diradamento capelli.

MANTENERE LA MENTE LIBERA DA PREOCCUPAZIONI

Tornando al tuo caso specifico, non è il caso di preoccuparsi. Tutto sommato non mi pare che tu soffra di tutte queste cose, se è vero che non avverti sintomi negativi. Il tuo peso regolare ed anche il fatto che pratichi attività fisica parlano a tuo favore. Le tue scelte alimentari di tipo virtuoso, e quelle recenti di tipo migliorativo, ti faranno da ulteriore schermo protettivo. Pensa piuttosto a mantenere il ritmo e a digerire bene, evitando di assumere latticini, cereali glutinosi, cibi con lieviti proibiti, zuccheri raffinati, cibi e bevande spazzatura. 

ESSER TROPPO APPRENSIVI SIGNIFICA SCIVOLARE NELL’IPOCONDRIA

Del resto hai già saputo resistere alle spinte mediche verso l’Eutirox. Non è dunque il caso di demordere, ma di rafforzare la tua determinazione a farcela. Cerca pertanto di sconfiggere le tue tendenze all’apprensione che ti farebbero scivolare verso l’ipocondria. La tendenza della famiglia a vivere in un clima di serenità ti dovrebbe aiutare in questo.

APPORTO DI IODIO

L’adozione di una dieta vibrante e vitale ti porterà sicuramente dei vantaggi. La carica di iodio che ti potrebbe mancare la troverai nei cavoli, broccoli, cavolfiori, crescione, sedano, alghe, ananas, sedano, asparago, mirtilli, fragole, carciofi, melanzana, funghi. Ma la iodina si trova anche nelle banane, carote, patate, lattuga, radicchio, tarassaco, pesche e pomodori.

L’OBIETTIVO STA NEL RIPRISTINO DELL’EQUILIBRIO GHIANDOLARE 

In ogni caso, il sistema ghiandolare è fatto di alti e bassi che portano facilmente da una situazione ipo a una iper, per cui diventa importante rincorrere nel mondo più naturale possibile non tanto dei correttivi specifici quanto un buon equilibrio generale. A mio avviso non ti servono nemmeno le cure omeopatiche che sono sempre cure sul sintomo. Nella tua lunga storia ghiandolare c’è sicuramente anche una tendenza caratteriale e quasi-fisiologica verso la condizione ipotiroidea, per cui sei allenato ad affrontare e a resistere, senza bisogno di paure, di preoccupazioni e di test, almeno fino a quando non ci sono evidenti necessità verso tale direzione.

PROTEGGERSI DAL CLIMA INVERNALE, DALLE PERDITE ENERGETICHE E DAGLI STRESS 

Tener presente piuttosto che il clima freddo umido e lo stress emozionale esacerbano tutte le patologie e decurtano la capacità digestiva dell’organismo, inibendo una buona assimilazione di calcio organico. Quel calcio che trovi nei semi di sesamo, nelle mandorle, nel germe di grano, nei ravanelli, nell’avena, nell’assorbimento solare. In linea generale è importante evitare ogni dispersione di energia. Leggiti anche le tesine sul blog, citando i termini “tiroide, tiroidite, Hashimoto”.

MANTENERE MENTE SERENA E BUONA CHIMICA CORPORALE

Per il resto sai benissimo che il pensare negativo cambia in peggio la body chemistry e sballa il funzionamento ghiandolare. La giusta strada è quella che hai saputo seguire finora. La maggior parte dei casi di ipotiroidismo rimane determinata dalla dieta della gente, basata in genere su cibi ad alto contenuto proteico. Questo è confermato dai ricercatori indipendenti e dalle statistiche sui sofferenti di tiroidite nei vari paesi. Come detto all’inizio, il tuo recente cambio radicale di dieta nella giusta direzione dovrebbe essere già di per sé rassicurante. Chi ha seminato bene, chi si è tenuto lontano dalle interferenze farmacologiche, ha diritto di attendersi risultati positivi.

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TIROIDITE HASHIMOTO, AUTOIMMUNITÀ, MAMMOGRAFIE E PERSECUZIONI

Valdo Vaccaro

05.09.2017

LETTERA

Buongiorno Valdo! Dall’ecografia del 2016, sembra che sia evidenziata un’autoimmunità tiroidea. Non ho mai avuto alcun sintomo, ma ho fatto il test solo perché avevo qualche analisi del sangue e su consiglio del miopatico. Poi con gli strumenti mi dice di lasciare tutto perché è tutto a posto.

I PROBLEMI SI TENGONO

Ora, con il fatto che ho sempre un prurito anale, sono stata da un altro omeopata che mi ha guardato e mi ha detto di togliere prima questa cosa dall’autoimmunità. Cosa ne pensi della tiroide autoimmune? Sono vegana, mangio tanta frutta e verdure crude. Farò di nuovo i test per vedere se gli anticorpi sono giù.
Mariangela

*****

RISPOSTA

SISTEMA ENDOCRINO

Ciao Mariangela. Il sistema endocrino, insieme al sistema esocrino e al sistema nervoso, integra e coordina l’attività fisica e mentale del corpo attraverso una vasta gamma di ormoni o neurotrasmettitori. Le ghiandole della secrezione interna comprendono ipofisi o pituitaria, pineale, tiroide, paratiroide, surrenale, pancreas, ghiandole sessuali (ovaie femminili e testicoli maschili).

IPOFISI GHIANDOLA DOMINANTE

L’ipofisi è un prezioso pezzo di tessuto attaccato alla base del cervello. Ha solo un centimetro di diametro e mezzo grammo di peso, ma produce 9 ormoni indispensabili per tutti i tipi di attività corporea, tra cui l’ormone dell’equilibrio della pressione sanguigna e la pressione cerebrospinale, la chiave per un buon sonno. È considerata una ghiandola dominante per la sua grande influenza sulle altre ghiandole e quindi su tutto il corpo.

CENTRO DI INFORMAZIONI LAMPEGGIANTE DA VARI DISTRETTI CORPOREI

Ipotalamo ed ipofisi costituiscono un circuito cerebrale strettamente interrelato in grado di realizzare la biosintesi di ormoni regolatori e neurotrasmettitori che presiedono ai nostri eventi biologici interni. L’asse ipotalamo-ipofisario collega il sistema nervoso al sistema endocrino garantendo l’attuazione di processi regolatori a carico degli ormoni secreti. All’ipotalamo affluiscono informazioni provenienti da diversi distretti anatomici corporei. Esso è formato da cellule della sostanza grigia raggruppate in nuclei, divisi in tre gruppi: anteriore, intermedio e posteriore. La superficie inferiore dell’ipotalamo si espande leggermente verso il basso formando il tuber cinereum, dal cui centro sporge l’infundibolo, riccamente vascolarizzato, che a sua volta si prolunga nell’ipofisi.

GESTIONE DEL SISTEMA SIMPATICO E DEL SISTEMA PARASIMPATICO

L’ipotalamo controlla e gestisce il sistema nervoso autonomo. Esso, infatti, è in grado di modificare la motilità viscerale, il ciclo sonno-veglia, il bilancio idrosalino, la temperatura corporea, l’appetito, l’espressione degli stati emotivi, e il sistema endocrino. Attraverso il nucleo anteriore e il nucleo preottico, riesce a stimolare il sistema nervoso involontario, il parasimpatico, generando manifestazioni automatiche come bradicardia o diminuzione delle pulsazioni al di sotto dei 60 battiti/minuto, incremento salivazione e sudorazione e ipotensione arteriosa, nel momento in cui si verifica un incremento di attività parasimpatica. Inoltre, quando si registra uno stato di allarme, i segnali inviati dalla corteccia dai nuclei posteriori dell’ipotalamo stimolano il simpatico determinando tachicardia, aumento del battito cardiaco, tachipnea, aumento frequenza respiratoria, midriasi o dilatazione pupille, aumento flusso sanguigno ai muscoli. In altre parole, si registra una reazione di attacco o fuga, risposta automatica derivante dalla percezione di un pericolo.

TERMOREGOLAZIONE ED ALTRE FUNZIONI

L’ipotalamo svolge anche funzione di termoregolazione. I nuclei anteriore e preottico sono detti centri del raffreddamento, mentre il nucleo posteriore è detto centro del riscaldamento, e sono formati da cellule sensibili alle variazioni di temperatura. Quando si rileva una temperatura al di sotto dei 36 °C, l’ipotalamo anteriore induce il rilascio di serotonina, si attiva il nucleo posteriore, che stimola il simpatico e di conseguenza si genera un aumento della temperatura. Al contrario, se la temperatura è alta, il nucleo posteriore dell’ipotalamo stimola la produzione di noradrenalina o di dopamina, che, a loro volta, stimolano i nuclei situati nella zona anteriore dell’ipotalamo, i quali agiscono favorendo la sudorazione e la vasodilatazione periferica. Le Funzioni dell’ipotalamo in sintesi?

  • Gestisce 8 ormoni importanti dell’ipofisi,
  • Gestisce la temperatura corporea,
  • Controlla fame e sete,
  • Controlla comportamento e riproduzione sessuale,
  • Controlla i ritmi circadiani,
  • Media le risposte emozionali.

SISTEMA LIMBICO PER AVERE UN SANGUE CALDO E PER PROVARE TANTE EMOZIONI

L’ipotalamo agisce dunque da direttore d’orchestra del sistema ormonale. Produce effetti neurogeni. Invia i suoi messaggi anche al sistema limbico, e così controlla molte funzioni basilari dell’organismo, specie quelle vegetative o involontarie appena citate, che sono indispensabili per la vita. Senza il sistema limbico perderemmo il nostro cervello emotivo. Senza il limbico saremmo pure creature a sangue freddo come i rettili, in quanto non potremmo regolare la nostra temperatura interna.

AMIGDALA SENTINELLA DELLE EMOZIONI E DELLA PAURA

L’amigdala è il centro del sistema limbico del cervello o, se vogliamo, la centralina elettronica del cervello. È questa struttura a forma di mandorla che gestisce le emozioni, ed in particolare la paura. Non a caso viene definita sentinella delle emozioni umane, o sistema di allarme delle emozioni. Le varie reazioni dell’organismo alle iniziative ipotalamiche possono avvenire tramite percorso diretto talamo-amigdala, con un’elaborazione veloce ma imprecisa, che consente di rispondere a stimoli potenzialmente pericolosi, prima di sapere esattamente che cosa siano. Oppure tramite percorso indiretto talamo-precorteccia-amigdala, dove si ha invece, una risposta emotiva mediata e ponderata dalla razionalità. Quindi, se l’intervento immediato dell’amigdala è utile nelle situazioni di rischio improvviso, l’intervento della precorteccia impedisce all’amigdala stessa di scatenare emozioni dannose, come la rabbia o l’aggressività spropositate.

ORA PARLIAMO FINALMENTE DELLA TIROIDE

Solo adesso, dopo questa sommaria analisi dei fatti che la precedono, si può parlare della tiroide, ghiandola endocrina situata nel collo in posizione mediana davanti alla laringe e alla trachea, formata da due lobi laterali collegati da un sottile istmo. Essa produce gli ormoni tiroidei composti di iodio secondo una secrezione regolata dall’ormone tireotropo TSH, prodotto dall’ipofisi, e produce un altro ormone, la calcitonina che prende parte al metabolismo del calcio. La tiroide è polivalente. Regola il metabolismo, regola i processi di crescita e la differenziazione dei tessuti, controlla l’attività del cuore, influisce sull’eccitabilità nervosa, stimola l’accrescimento scheletrico, la maturazione sessuale e lo sviluppo psichico.

DIETE ALTO-PROTEICHE, INCIDENZA GOZZO E INCIDENZA CANCRO

La tiroide è una importante componente del sistema immunitario. I farmaci soppressivi usati contro gli sbalzi tiroidei hanno dimostrato di incrementare la crescita di tutti i tipi di cancro, secondo il celebre endocrinologo americano dr Broda Otto Barnes (1906-1988). L’ipotiroidismo non arriva a caso, ma è particolarmente diffuso non solo tra le cosiddette “goiter belts” (paesi ad alto indice di gozzo), ma soprattutto tra le popolazioni che marciano a diete alto-grasse ed alto-proteiche. Un esempio è quello della vicina Austria che ha nel contempo la più alta incidenza di gozzo e la più alta incidenza di cancri di vario genere tra i paesi europei, seguita pare dal confinante Friuli. È una questione di dieta, diceva Barnes. Ho messo sotto terapia naturale diverse migliaia di pazienti ipotiroidei, registrando soltanto 6 decessi in 10 anni di intensa attività.

IPERTIROIDISMO E MORBO DI BASEDOW-GRAVES-FLAIANI

Il tiroidismo è un’alterazione della quantità di ormoni presenti nel sangue. Si parla di ipertiroidismo se tale attività è superiore alla norma, ipotiroidismo se è inferiore. Si parla di tiroidite invece nel caso in cui c’è un infiammazione della ghiandola tiroidea. Con una tiroide iperattiva (morbo di Basedow o di Graves o di Flaiani) si ha una condizione di ipertiroidismo, con un metabolismo incrementato, e pertanto battito cardiaco rapido, alta pressione, grande appetito, perdita peso, occhi sporgenti, gozzo e ingrossamento ghiandola da iper-secrezione. In questo caso il paziente sente caldo e suda profusamente. È instabile dal punto di vista emotivo. Va dallo stato di sovra-eccitazione alle allucinazioni e presenta un sistema nervoso irritabile.

IPOTIROIDISMO E ABBASSAMENTO DEL RITMO METABOLICO

Una tiroide sottoattiva e deficitaria con ipo-secrezione ormoni tiroidei finisce per causare abbassamento del ritmo metabolico, aumento di peso, gozzo da ipo-secrezione, abbassamento vigore fisico e mentale, abbassamento battito, occhi addormentati, sonnolenza, pallore, anemia, stitichezza, udito alterato, unghie fragili, capelli secchi, palpebre gonfie con accumulo fluidi nei tessuti, mixedema (edema del sotto-cute dovuto ad accumulo di muco-polisaccaridi tipico dell’ipotiroidismo) con gonfiori al viso e alle labbra.

TIROIDITE DI HASHIMOTO

La tiroidite di Hashimoto è una forma di infiammazione cronica che può danneggiare la tiroide, inibendo così la sua capacità di produrre ormoni. Circa il 90% diipotiroidismo è causato da questa malattia che causa stanchezza, aumento di peso, capelli secchi e diradati, costipazione, dolori articolari e muscolari, depressione e cattivi pensieri. La tiroidite di Hshimoto colpisce un’alta percentuale di persone in Italia, in maggioranza donne. Compare in età adulta e i sintomi si sviluppano gradualmente nel tempo.

STRUMA LINFOMATOSO O GOZZO LINFOADENOIDE

Prende il nome dal medico giapponese Hakaru Hashimoto che per primo nel 1912 l’ha scoperta. Conosciuta anche come struma linfomatoso o gozzo linfoadenoide, la Tiroidite di Hashimoto viene definita come patologia autoimmune caratterizzata da un intenso infiltrato linfoplasmacellulare che virtualmente si sostituisce completamente al tessuto tiroideo. Questo è il quadro classico, a cui si aggiungono varianti come quella atrofica, in cui l’aspetto preminente è la fibrosi del tessuto, accompagnata solo da uno scarso infiltrato linfoide.

PROTOTIPO DELLE MALATTIE COSIDDETTE AUTOIMMUNI

Qualunque sia la variante morfologica, la tiroidite di Hashimoto ha una notevole importanza clinica per i seguenti motivi:

  • È la causa più comune di ipotiroidismo gozzigeno nelle regioni con sufficiente apporto di iodio,
  • È la causa principale di gozzo non endemico nei bambini,
  • Tra le malattie cosiddette autoimmuni è stata la prima ad essere conosciuta come tale e ne costituisce quindi il prototipo.

Colpisce soprattutto il sesso femminile (rapporto femmine/maschi 5/1) e la sua incidenza aumenta con l’età, anche se l’età di insorgenza della manifestazione clinica sta subendo una notevole anticipazione.

INTENSO INFILTRATO LINFOCITARIO E IMMUNOGLOBULINE, PROVE CHE NON PROVANO

È una patologia infiammatoria cronica, in cui la componente auto-immune sarebbe dimostrata da un intenso infiltrato linfocitario e dalla presenza nel siero di immunoglobuline e di anticorpi diretti contro numerosi costituenti del tessuto tiroideo, che sono:

  • La tireoglobulina (TG): glicoproteina iodata, principale costituente della colloide follicolare, nel cui contesto sono sintetizzati ed immagazzinati la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3),
  • La perossidasi tiroidea (TPO): enzima fondamentale nella sintesi degli ormoni tiroidei in quanto catalizza l’ossidazione e la successiva organificazione dello iodio nella TG,
  • Il recettore del TSH.

NON ESISTONO NEL CORPO UMANO STRUTTURE SOGGETTE A PAZZIA FUNZIONALE

Dire che la tiroidite Hashimoto ha una base autoimmune significa affermare che il sistema immunitario, nel suo compito statutario di difendere il self e attaccare il non-self, sbaglia i suoi calcoli e impazzisce, per cui finisce per non riconoscere i suoi tessuti e per attaccarli come fossero dei nemici. Già la cosa di per sé stona fortemente e non convince. La medicina cita come esempio probante quello della crisi di rigetto nei trapianti, dove le parti trapiantate non sono accettate dal sistema immunitario, mentre in realtà l’immuno-competenza svolge sempre il suo lavoro, per cui la pazzia sta probabilmente negli ideatori del concetto autoimmune e non certo nel sistema immunitario, funzione creata da Madre Natura con estrema competenza. L’intera questione degli anticorpi, degli antigeni, degli autoanticorpi appare infatti cervellotica e complicata. Nulla di certo e di dimostrato, ma solo scadenti ipotesi tutte da provare e tuttavia promosse frettolosamente a realtà scientifiche.

MALATTIE TENUTE A BADA MEDIANTE CORTISONE E ANTICORPI

Cito in questo sottotitolo, o in questo paragrafo, le istruzioni mediche sul come curare una qualsiasi malattia autoimmune. Questo per far capire l’incongruenza e l’insensatezza delle soluzioni proposte, dove si parla di tenere a bada la malattia tramite azioni immuno-soppressive a base di cortisone o di anticorpi monoclonali.

COME SI CURA UNA MALATTIA AUTOIMMUNE SECONDO LA DISTORTA VISUALE MEDICA

Si tratta purtroppo di patologie ad andamento cronico e quindi, per definizione, progressive. L’obiettivo del medico dev’essere quello di tenerle sotto controllo. Si caratterizzano per l’alternarsi spontaneo di momenti di riaccensione e di remissione. La terapia si basa sempre sull’utilizzo di farmaci ad azione immunosopressiva, capaci cioè di inibire l’azione del sistema immunitario, che in questo caso è dannosa. Durante le fasi di quiescenza, si seguono regimi terapeutici a basso dosaggio. È importante controllare sempre il paziente perché, al momento del riavvio della malattia, bisogna esser pronti ad intervenire con terapie più robuste. Il farmaco capostipite è il cortisone. Una novità terapeutica è rappresentata dall’uso di anticorpi monoclonali sintetici da laboratorio, in grado di colpire con la massima precisione. Rappresentano una delle nuove frontiere della terapia a tutto campo. Nel caso delle malattie in questione, vengono utilizzati per neutralizzare l’azione di alcuni mediatori chimici, le citochine, che a livello dei tessuti promuovono l’insorgenza dei processi infiammatori. Sono proprio i meccanismi dell’infiammazione a provocare le conseguenze più dannose: controllandoli, riusciamo a tenere a bada la malattia”.

LE ULTIME RICERCHE IN USA DIMOSTRANO CHE IL SISTEMA IMMUNITARIO SVOLGE SEMPRE IL SUO LAVORO POSITIVO, PIÙ O MENO INTENSAMENTE

La teoria dell’Autoimmunità sostiene dunque che il sistema immunitario non riconosca più il proprio self ed aggredisca le sue stesse cellule. Si utilizzano perciò farmaci immunosoppressori. Se invece si pensa ai linfociti T killer, affluiti (per chemiotassi) nel tessuto a causa di antigeni intracellulari (veleni) che hanno alterato la cellula, come a degli operai che normalmente aggrediscono l’agente patogeno distruggendo la cellula malata, la teoria dell’Autoimmunità ne risulterebbe annientata e la terapia consisterebbe, al contrario dell’odierna prassi, nell’Immunostimulazione. Nell’articolo Antibodies and Autoimmunity: A Three-Decade Perspective di Eng. M. Tan dell’Istituto di Ricerca La Jolla (California), si afferma: “Concettualmente, questa ipotesi dice che il sistema immunitario sta producendo una risposta ad una proteina self che è diventata anormale perché la proteina è stata alterata da una mutazione, per associazione atipica con altre proteine, per cambiamenti nel suo metabolismo o per localizzazione ectopica. In altre parole, il sistema immunitario funziona normalmente e sta producendo una risposta a un evento cellulare anormale”. Dunque, l’articolo in questione avalla la tesi secondo la quale il sistema immunitario non impazzisce, ma si comporta normalmente nei confronti di un agente patogeno.

LA PROVA È CHE SI GUARISCE DA HASHIMOTO E DALLE TIROIDITI PER REMISSIONE NATURALE

Tant’è vero che è possibile convivere con la tiroidite di Hashimoto e indurla in remissione naturale senza farmaci. Basta alimentare il corpo correttamente, fare movimento quotidiano e mantenere un ambiente interno ed esterno positivo per rimediare alla condizione Hashimoto. Un buon stile di vita a sostegno del sistema immunitario ed di quello endocrino aiuterà a diminuire l’infiammazione e a migliorare la salute in generale.

ALCUNI SUGGERIMENTI ALIMENTARI

Zucchero bianco, carne, latticini e glutine, cibi e bevande spazzatura devono essere eliminati dalla dieta. Si dovrà invece aumentare il ricorso a cibi vitali e vibranti, tipici della plant-based diet. Si consiglia di inserire nella propria alimentazione soprattutto carote, peperone rosso, patate dolci, verdure a foglia, sedano, ananas, crescione, avocado, alghe, Sono molto utili anche i semi di girasole, di sesamo, di zucca, di lino, di canapa e di papavero. Estratti e centrifugati lontano dai pasti vanno bene. Ottimi il succo di carota, o di 4 carote-1 costa sedano-1 fetta ananas, oppure 1 mela verde-3 coste sedano-mezzo cetriolo-1 limone-pizzico di zenzero o curcuma o peperoncino. Il selenio può influire sul benessere della tiroide, e si trova nei fagioli, fagiolini, germogli, mais, lenticchie, pistacchi, pinoli.

PRURITO ANALE DA IPERTIROIDISMO

Il prurito anale è una fastidiosa irritazione della pelle alla fine dell’intestino retto, che provoca il desiderio di grattarsi. Le cause che provocano il prurito anale sono le più disparate: ipertiroidismo, diabete, insufficienza renale, emorroidi, ragadi, fistole, ascessi, tumori, incontinenza fecale, malattie infiammatorie, candidosi, gonorrea, parassiti, cause psicologiche (ansia, depressione, psicosi, stress o nevrosi). Cause meno probabili di prurito anale possono derivare da gravidanza, allergie, psoriasi o dermatite. Evitare alcol, caffè, latte, cioccolato. Limitare la frutta da guscio se non è fresca di stagione. Assumere frutta acquosa, verdure fresche, cetrioli, meloni, uve, melegrane, pompelmi, mandarini in stagione, aglio, cipolla, miele, semi di zucca, ravanelli, rucola. Camminare e sudare con doccia finale e accurata asciugatura, frequenti bagni al bidet (acqua e bicarbonato, o decotti di tiglio, camomilla, menta, foglie di rovo).

DUBITARE IN MODO RADICALE È D’OBBLIGO

Dubitare è una delle cose più preziose che esistano al mondo. Solo dubitando si può scoprire qualcosa. Dubita e dubita radicalmente, perché il dubbio è un processo di purificazione. Esso sottrae dalla mente il pattume che la intasa e la ottunde. Ti rende di nuovo innocente. Torni ad essere il bambino sveglio e geniale che genitori, preti, politici, falsi profeti e falsi educatori hanno rovinato e distrutto. Questa è una delle tante perle di Osho Rajneesh, luce intelligente più viva che mai. Nel caso poi delle affermazioni mediche cariche di dogmatismo e di false sicurezze, il dubbio non è consigliato ma è assolutamente obbligatorio.

CAMPAGNE PERSECUTORIE E DISEDUCATIVE TUTTORA IN ATTO

Perché dunque vivere male nella paura di questo e di quello? Perché immergersi nello stress dell’auto-immunità e della incapacità del corpo di badare intelligentemente a se stesso? Perché ricorrere alle verifiche, ai test, alle ecografie ed alle mammografie? Perché non reagire cestinando con sdegno le ignobili e diseducative missive ripetute che arrivano nell’ambito delle cosiddette Campagne per la Prevenzione e la Diagnosi del Tumore alla Mammella, e che servono o solo a perseguitare la gente e a dissipare gravemente e indecentemente il bilancio dello stato e delle regioni. Sistema appreso a memoria ed importato dagli Stati Uniti, dove gli inviti per raccomandata vengono inviati prima al soggetto, poi se non si presenta ai famigliari, poi se non si presenta ancora allo sceriffo ovvero ai carabinieri della contea, che finisce per bussare alla porta e chiederti motivazioni firmate del tuo rifiuto allo screening e all’operazione eventuale.

LA MACCHINA OPPRESSIVA DEI FABBRICANTI DI CANCRO NON SI FERMA MAI

Gentile Signora, Nei mesi scorsi le avevamo spedito una lettera di invito a fare una mammografia di screening, ma ci risulta che non abbia aderito. Le offriamo un nuovo appuntamento per il giorno 10 Ottobre 2017 alle ore 9.15 in via Gervasutta 48 a Udine”. Firmato dr Mauro Delendi, Direttore Generale dell’Azienda ASUI di Udine, e dr Giorgio Brianti, Responsabile del programma”. Mi chiedo se il dr Giorgio Brianti sia un clone o se sia lo stesso dr Brianti che 20 anni fa mi ha perseguitato con modalità farneticanti costringendomi a ricevere per 2 anni raccomandate RR a ripetizione, cariche di ingiunzioni, pressioni, offese intollerabili e pagamenti di multe salatissime, per la non vaccinazione dei miei 2 ragazzi dalla antiepatite B resa obbligatoria dalle notissime corruzioni del Ministro De Lorenzo (600 milioni ricevuti dalla Glaxo) e di altri personaggi loschi e fraudolenti.

MUTILARE ED AVVELENARE L’ORGANISMO SENZA AVER CAPITO NULLA

Concludo con due righe prese dal mio grande amico e collega dr Pietro Bisanti, che è diventato un punto di riferimento per chiunque voglia capire cosa significa la parola salute. “Io ritengo che nella maggior parte dei casi anche la più brutta sintomatologia rimanga una strenua difesa dell’organismo, volta a evitare problemi ancora più gravi. Quando ci troviamo un tumore, significa che il sistema immunitario ha intelligentemente inglobato sostanze che in realtà, se lasciate in circolo, farebbero danni ancora peggiori. Asportare o chemio-terapizzare il tumore significa semplicemente mutilare e avvelenare ulteriormente l’organismo senza aver capito nulla. Lo screening mammografico fa solo male e a nulla serve. Serve a spaventare e a rendere schiave, insicure ed infelici le donne, col subdolo fine di indurle all’intervento e ai trattamenti.

MALATTIE CENTRALI E SPORT INTERNI COME SOLO CAUSA

Quando lo riempiamo di psoriasi o prurito, significa che il corpo sta usando la pelle come difesa estrema per inviare ciò che è dentro che non deve essere. Riempire con cortisone significa che né noi né il nostro dermatologo capiamo di cosa si tratta. Tutto accade per una ragione precisa e dettagliata che si chiama tosmia interna fisica e spirituale. La spazzatura deve essere fuori e, quando il corpo è saturo, può succedere di tutto. Centinaia di malattie e una causa: tossicologia interna.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

SCONFIGGERE LA PAURA E BOICOTTARE LA EUTIROX-MANIA

Valdo Vaccaro

01.04.2015

LETTERA

BUONA ALIMENTAZIONE E NIENTE FARMACI

Buonasera, Seguo il suo sito e ritengo i suoi consigli strettamente in linea con il mio pensiero.
Ho una buona alimentazione e non prendo farmaci. Tutti gli esami tiroidei riportavano valori nella norma. Da una ecografia tiroidea di controllo si evidenzia comunque  una formazione (struma) già conosciuta, ma ingrossata dall’ultima volta, ipoecogena, solida, a margini lobulati e microcalcificazioni, con vascolarizzazione periferica ed intra-nodulare.

PROSPETTIVE INQUIETANTI ED INGIUSTIFICATE DI AGHI ASPIRATI E TIROIDECTOMIE

Dovrei fare ago aspirato e biopsia per esame citologico. Non vorrei fare esami invasivi, ma diversamente non si può sapere se questo materiale riscontrato è benigno o maligno. Mi hanno detto, al Centro Ospedaliero Malattie della Tiroide della mia città, che nella peggiore delle ipotesi toglierebbero la tiroide dandomi l’Eutirox, cosa che mi spaventa non poco.

I DUBBI CHE CORRODONO E FANNO AMMALARE

Sono molto combattuta se proseguire su questa strada dell’ago aspirato o aspettare e tenere sotto controllo questa cosa. Mi farebbe veramente piacere avere un suo giudizio in merito. Grazie e buona serata.
Maria Rosa da Torino

*****

RISPOSTA

BOICOTTARE I SEMI DELLA PAURA

Ciao Maria Rosa. Il mio consiglio è di vivere in piena serenità e di non farsi condizionare in alcun modo dalle ecografie e da quanto espresso dai medici. Anche qui, nonostante i tuoi valori siano a posto, nonostante la tua virtuosità nei cibi e nei comportamenti, non si sono lasciati sfuggire l’occasione per inserire il solito seme della paura. Vivere libere e senza controlli a scadenza sembra diventata una utopia, mentre è l’unica strada per rafforzare la fiducia in se stessi e per stare alla larga dalle patologie. L’obiettivo fisso della medicina è di portare tutte le donne sulla strada dell’Eutirox.

UNA MINI-CENTRALE ELETTRICA CHIAMATA TIROIDE

La tiroide è una vera e propria centrale elettrica concentrata in un corpuscolo a forma di farfalla, del peso di 20-25 grammi, posto nella regione anteriore del collo. Tiroide deriva dal greco thyreòs=porta o scudo oblungo nella forma. Ghiandola endocrina ricca di iodio, deputata alla produzione di ormoni tiroidei T4 e T3, col T3 attivo ed impegnato a regolare il metabolismo energetico del corpo, i processi di crescita e i processi di differenziazione cellulare.

SBALZI TIROIDEI CORRELATI AL NOSTRO METABOLISMO ALTALENANTE

Gli sbalzi tiroidei sono comuni nel senso che riflettono l’andamento altalenante del metabolismo umano, per cui si va da una tiroide iper-attiva da incrementato metabolismo, con rapido battito cardiaco, alta pressione sanguigna, surriscaldamento interno, instabilità emozionale, irritabilità sistema nervoso, gozzo, occhi sporgenti o esoftalmo, vorace appetito, ma scarsa assimilazione e perdita di peso, a una tiroide tipo-attiva.

DEFINIZIONE DI IPOTIROIDISMO

L’ipotiroidismo invece implica edema del sotto-cute o mixedema, sindrome clinica caratteristica dell’insufficienza tiroidea, con peculiare alterazione cutanea, dovuta alla deposizione di mucopolisaccaridi nella sostanza fondamentale del derma. Oltre a questo fa registrare un abbassamento del ritmo metabolico, diminuzione di vigoria mentale e fisica, occhi addormentati, battito rallentato, capelli secchi, accumulazione fluidi nei tessuti, bassa temperatura corporale.

LA MALIGNITÀ ESISTE SOLO NELLA LINGUA BIFORCUTA DI CHI AMA SPAVENTARE

Le ultime opinioni, a volte persino quelle di provenienza medica, esortano le donne a tranquillizzarsi e a non andare in stato di panico. Le dimensioni del gozzo e della tiroide variano col tempo e tendono   a regolarsi, a ridimensionarsi in modo spontaneo. Assai difficile poi che si tratti di sindrome ribelle o maligna.

BENIGNITÀ E MALIGNITÀ CHIODO FISSO DELLA CUROMANIA MEDICA

Esiste infatti uno studio tutto italiano su questo argomento appena pubblicato su Jama, The Journal of the American Medical Association. “La scoperta di un nodulo tiroideo induce sempre a pensare al peggio, mentre in oltre il 90 per cento dei casi, si tratta di condizioni benigne”, spiega Sebastiano Filetti, docente di Medicina interna all’Università La Sapienza di Roma, nonché coordinatore della ricerca. “Nonostante ciò, l’ansia persiste, per cui si teme che il nodulo possa crescere, determinare disturbi, trasformarsi da benigno in maligno.

NIENTE ACCANIMENTI E NIENTE PANICO

Su 992 persone con noduli, seguite per cinque anni con controlli ecografici, abbiamo individuato solo cinque lesioni maligne, verosimilmente di nuova formazione, che comunque crescono molto lentamente e si eliminano con facilità”. Questi risultati indicano che non bisogna accanirsi quando si individuano noduli benigni. Non occorre alcuna terapia e neppure esami invasivi, come l’ago aspirato, per monitorarli nel tempo. Basta una semplice ecografia da fare un anno dopo la diagnosi e poi ogni due-tre anni”.

LETTERE RACCAPRICCIANTI DA CERTI OSPEDALI

Queste affermazioni sono di importanza stratosferica e danno pienamente ragione a quanto vado sostenendo da anni. Ho avuto sott’occhio giovani amiche di mia moglie, piangenti e spaventate da lettere medico-ospedaliere balorde e angoscianti, dai toni autoritari e terroristici. Lettere tese a spingerle verso l’asportazione della tiroide nel giro di pochi giorni dopo le solite cure prive di risultato sui valori alterati di T3 e T4. Mi hanno obbedito ignorando le raccapriccianti imposizioni e cestinando tali missive. Hanno preso coraggio e fiducia in se stesse e hanno tagliato dalla dieta i latticini incrementando nel contempo gli alimenti crudi e vitali di stagione. Risultato? Guarigione perfetta e spettacolosa nel giro di qualche settimana. Qualcuna ha invece creduto e ceduto alle pressioni mediche, facendosi operare con risultati non altrettanto soddisfacenti.

L’ASPORTAZIONE GHIANDOLARE RIMANE UNA MUTILAZIONE IRRISOLVENTE

Queste alterazioni della tiroide risultano incurabili coi mezzi della allopatia, visto che i medici, dopo aver sperimentato per inutile routine la via farmacologica, intervengono chirurgicamente sul sintomo. In pratica estirpano l’organo ritenuto erroneamente malato, anziché agire sulla causa reale della alterazione, e lasciano così in piedi lo stato di disordine organico. La tiroide è una importante componente del sistema immunitario. Non a caso i tumori si sviluppano con maggiore facilità tra gente ipotiroidea. I farmaci soppressivi poi hanno dimostrato in concreto di causare ogni possibile forma cancerogena.

I RECORD NEGATIVI DELLA VICINA AUSTRIA DOVREBBERO FAR RIFLETTERE

L’ipotiroidismo è patologia comune tra i consumatori di carne, di latticini e di diete alto-proteiche. Questo dovrebbe già dare le giuste indicazioni. L’Austria, con la sua alta incidenza di gozzi pronunciati, ha anche la più alta incidenza di tumori tra i paesi europei. Estirpare l’organo tiroideo lasciando immutate al loro posto le condizioni patologiche e il disordine organico causativo dei problemi, è quanto di peggio si possa fare.

MIGLIORARE URGENTEMENTE LA FORMULA DEL SANGUE

Il trattamento logico ed auspicabile deve invece normalizzare la composizione del sangue mediante buone digestioni, camminate giornaliere, traspirazione cutanea, dieta vitale con frutta di stagione, insalate miste crude condite con olio di oliva extravergine e poco sale, accompagnate volendo, per i vegetariani da formaggi freschi e uova sode, per i vegani da noci, pinoli, anacardi, pistacchi e mandorle dolci. Come piatti cotti, sempre al minimo di temperatura e di tempo di cottura, Manuel Lezaeta raccomandava minestroni o zuppe di verdura, zuppe di frumento o farro integrale od orzo, condite sul piatto con olio d’oliva a crudo. Basilare l’uso di ortiche nelle minestre e sui risotti, oltre che saltate in padella. Carciofi crudi e finocchi crudi, tarassaco ed asparagi completeranno la dieta ripulitiva e sgrassante. Abbattere lo stress, prendere sole, stare all’aria aperta, pensare in positivo, in linea col nostro pacchetto-salute e a completamento del quadro generale.

LA IODINA NATURALE SI TROVA IN MOLTI VEGETALI

Altri alimenti amici della tiroide, ricchi anche di iodio, includono alghe, cavoli, crescione, rucola, broccoletti o cavolini di Bruxelles, cime di rapa, bietole, zucca, anguria, cetriolo, asparago, mirtilli, fragole, melanzane, ortiche, acetosa, pesche, pomodoro, banane, carote, patate, crauti, ramolaccio e rape piccanti. Escludere le carni e tutti i grassi animali, i dolci, il cioccolato, the, caffè, cole, alcol, tabacco. Bere solo poca acqua naturale e spremute fresche di frutta, soprattutto quando c’è. Inserire nell’alimentazione crescione, spinaci e farinaccio, come vegetali preventivi dei disturbi tiroidei. Succhi di carota e succhi di cavolo sono pure ideali.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

DELL’EUTIROX NE HO PIENE LE SCATOLE

Valdo Vaccaro

06.07.2015

LETTERA

PARAMETRI VARIABILI CON MOMENTO DI SCOMPENSO DI TIPO HASHIMOTO

Gent.mo Valdo, mi chiamo Lisa ed ho 46 anni. Sono alta 1.60 e peso 63 Kg. Nel 2004 a seguito di un malessere generalizzato con frequenti ipoglicemie, e per scongiurare l’ipotesi di ipotiroidismo ereditario, visto che era appena stato diagnosticato a mio padre, mi è stato diagnosticato l’ipotiroidismo di Hashimoto. Dopo vari prelievi del sangue in cui le analisi però risultavano nella norma, la sera mi diedero l’esito e mi dissero testuali parole: “Le analisi, dopo vari test in cui i parametri apparivano normali, hanno manifestato il problema. Lei purtroppo è affetta da tiroidite di Hashimoto. I parametri variano durante le ore e abbiamo dovuto beccare proprio il momento di scompenso”.

DA ALLORA SONO CLIENTE FISSA DI EUTIROX

Da allora sono stata sempre sotto cura Eutirox ed ho scongiurato anche l’esecuzione di un ago aspirato, che non ho eseguito per paura, e che poi, anche a detta di un altro endocrinologo, non era assolutamente necessario fare.

ABBRACCIATO IL VEGANISMO DA TRE ANNI TRAENDONE ENORMI VANTAGGI

Premetto che da 3 anni ho cambiato drasticamente la mia alimentazione abbracciando il veganismo  e traendone tantissimi vantaggi tra cui la perdita immediata di peso in eccesso. Da allora mai più carne, né pesce, né derivati, ma solo frutta e verdura di stagione per lo più cruda.

SE LA TIROIDE FUNZIONA POSSIAMO SOSPENDERE L’EUTIROX DEL TUTTO PER UN MESE

Tre mesi fa, senza aver avuto ancora modo di conoscere lei Valdo, e carica di forza psico-fisica, ho deciso di esprimere al mio endocrinologo la volontà di abbandonare lentamente l’Eutirox per verificare la funzionalità residua della mia tiroide. La sua risposta è stata questa: “Perché mai farlo lentamente? Se la sua tiroide funziona lo possiamo verificare eliminando del tutto l’Eutirox per un mese.”

RISULTATI PERFETTI PER 25 GIORNI, SEGUITI DA DEBOLEZZA

Non nascondo che sono rimasta un po’ perplessa ma la fiducia nel mio endocrinologo ha prevalso e così per un mese ho sospeso di netto l’assunzione con risultati perfetti fino ai 25 giorni. Poi ho iniziato, forse per paura di aver fatto male al mio corpo, a sentirmi debole. Ripetute le analisi, avevo il TSH a 94.26, l’FT3 a 1.64 e l’FT4 a 2.48. Ovviamente l’endocrinologo mi ha invitato a riassumere l’Eutirox per ripristinare i valori che dopo tre mesi sono rientrati nella norma.

AVENDO INCREMENTATO LE MIE CONDIZIONI DI VITA VOGLIO RITENTARE

Ora però credo sia arrivato il momento di darmi una vera possibilità. Sto leggendo tutte le sue tesine trovando dei punti in comune con molte altre persone che hanno il mio stesso problema. La mia vita la conduco in maniera più naturale possibile, faccio l’orto naturale e quindi produco da me molto di quello che mangio, faccio il pane con la pasta madre con farina di farro, non fumo, non bevo alcolici ne caffè e faccio regolarmente attività fisica da qualche mese.

PER LA DISINTOSSICAZIONE DA EUTIROX VORREI DEI CONSIGLI ALIMENTARI PER LA TRANSIZIONE

Ho deciso di fare di testa mia e di ascoltare il mio corpo, dandogli tutti gli strumenti per reagire bene a questa disintossicazione da Eutirox. Vorrei però, se fosse possibile, avere conforto da lei sia per quanto riguarda l’alimentazione da tenere in questo periodo di transizione e soprattutto sulle modalità di riduzione del farmaco che ho già attuato dal 2 agosto di quest’anno.

DOSAGGI EUTIROX DI IERI E DI OGGI

Il dosaggio Eutirox prescrittomi dall’endocrinologo negli ultimi anni, e che ho assunto fino al primo agosto era questo: 100 mcg dal lunedì al sabato, 50 mcg la domenica. Dal 2 luglio ho deciso di ridurre lentamente, per dare modo al mio corpo di adattarsi in questo modo: 75 mcg dal lunedì al sabato e mantenimento 50 mcg la domenica per tutto il mese. Ad agosto pensavo di scendere ancora a 50 mcg e a 25 mcg la domenica. A partire da settembre starei sui 25 mcg tutti i giorni per poi abbandonare la stampella Eutirox definitivamente.

STATO DELLA MIA TIROIDE ALL’ULTIMA ECOGRAFIA

Le riferisco anche lo stato della mia tiroide dall’ultima ecografia del 20 maggio scorso. “La ghiandola tiroidea è nella norma per forma e dimensioni. L’ecostruttura del parenchima ghiandolare è diffusamente disomogenea per la presenza di microareole ipoecogene ed ipovascolari alternate a fini setti iperecogeni connettivali che conferiscono alla ghiandola un aspetto marezzato e pseudonodulare nel cui contesto si segnala, al III medio, una formazione cistica di mm 3, senza lesioni focali nodulari ETG-dimostrabili. La vascolarizzazione del parenchima all’esame color-power Doppler si presenta nella norma. Non si osservano ingrandimenti patologici dei linfonodi a carico delle logge sovra e sotto-joidee e delle regioni latero cervicali.”

GRADIREI RICEVERE LE SUE CONFERME IN PROPOSITO

Cosa ne pensa? Secondo lei potrebbe essere la strada migliore? È la prima volta che le scrivo, sono cosciente dei suoi innumerevoli impegni ma spero presto in una sua risposta che mi dia il conforto di cui ho tanto bisogno in questo delicato momento. La ringrazio per la sua opera di studio e divulgazione e le auguro buon lavoro. Con stima.
Lisa

*****

RISPOSTA

LE CRISI DI ASTENSIONE NON SORPRENDONO NEL CASO DI EUTIROX

Ciao Lisa. La prima raccomandazione è quella di andare sul blog e digitare le parole Eutirox, tiroide, ipotiroidismo, Hashimoto come motori di ricerca, per ottenere i titoli delle varie tesine che toccano questi argomenti di tuo particolare interesse. Per il resto hai dalla tua il vantaggio di aver già sperimentato la sospensione del farmaco e relativi effetti collaterali dopo i primi 25 giorni. Chiaro che quando si estromette un farmaco come l’Eutirox, dagli effetti notoriamente stimolanti e dopanti, la crisi da astensione va sempre messa in preventivo, e occorre un po’ saper stringere i denti senza troppi timori.

MANTENERE IL SANGUE SUI MIGLIORI LIVELLI

Non esistono particolari precauzioni da prendere se non quella di trattarsi al meglio, e su questo mi pare che tu lo faccia già abbondantemente. Un piano ideale di recupero sta nel normalizzare la composizione del sangue mediante buone digestioni, camminate giornaliere, traspirazione cutanea, dieta vitale con frutta di stagione, insalate miste crude condite con olio di oliva extravergine e poco sale, accompagnate volendo, per i vegetariani da formaggi freschi e uova sode, per i vegani da noci, pinoli, anacardi, pistacchi e mandorle dolci. Come piatti cotti, sempre al minimo di temperatura e di tempo di cottura, Manuel Lezaeta raccomandava minestroni o zuppe di verdura, zuppe di frumento o farro integrale od orzo, condite sul piatto con olio d’oliva a crudo. Basilare l’uso di ortiche nelle minestre e sui risotti, oltre che saltate in padella. Carciofi crudi e finocchi crudi, tarassaco ed asparagi completeranno la dieta ripulitiva e sgrassante. Abbattere lo stress, prendere sole, stare all’aria aperta, pensare in positivo, in linea col nostro pacchetto-salute e a completamento del quadro generale.

LA NATURA È GENEROSA NEI RIGUARDI DELLA TIROIDE

Altri alimenti amici della tiroide, ricchi pure di iodio, includono alghe, cavoli, crescione, rucola, broccoletti o cavolini di Bruxelles, cime di rapa, bietole, zucca, anguria, cetriolo, asparago, mirtilli, fragole, melanzane, ortiche, acetosa, pesche, pomodoro, banane, carote, patate, crauti, ramolaccio e rape piccanti. Escludere le carni e tutti i grassi animali, i dolci, il cioccolato, the, caffè, cole, alcol, tabacco. Bere solo poca acqua naturale e spremute fresche di frutta, soprattutto quando c’è. Inserire nell’alimentazione crescione, spinaci e farinaccio, come vegetali preventivi dei disturbi tiroidei. Succhi di carota e succhi di cavolo completeranno il tutto.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

LIMITI, CONTRADDIZIONI E DANNI DELL’EUTIROX NELL’IPOTIROIDISMO

Valdo Vaccaro

15.07.2015

LETTERA

MADRE CON IPOTIROIDISMO CONTRASTATO CON EUTIROX

Buongiorno, mi chiamo Laura, a settembre compirò 38 anni e sono madre di un bimbo di 2 anni. Nei primi esami del sangue relativi alla gravidanza è emerso che soffro di ipotiroidismo. I valori risultavano essere tsh 5.030 mcU/ml ho subito fatto una visita dall’endocrinologo della zona il quale, dopo un’ecografia, mi ha subito prescritto una dose da 25 microgrammi al giorno di Eutirox. Successivamente, monitorando il tsh con prelievi del sangue, la dose giornaliera è passata a 50 microgrammi.

STANCHEZZA, DEPRESSIONE E DODICI CHILI IN PIÙ

A mio avviso l’ipotiroidismo non è nato dalla gravidanza. Nei due anni precedenti avevo già accusato questo stato di stanchezza ed una lieve depressione. Soprattutto, in due anni ho preso 12 kg nonostante la mia attività fisica costante, anche se non eccessiva. Dopo il parto l’attività fisica purtroppo è quasi cessata del tutto, sia per mancanza di tempo che per il mio continuo stato di affaticamento.

Mi alzo già di mattina stanca, anche per il fatto che il bimbo si sveglia spesso di notte. Sono arrivata a non tollerare più che la mia tiroide non possa funzionare da sola, a non tollerare di essere schiava di un farmaco, a non tollerare di essere obesa. Specifico che nel 2006 pesavo 55kg e ora 73kg.

Dopo questa premessa, volevo chiederLe come posso ottenere una dieta vegana-crudista su misura per me che possa far tornare a funzionare la mia tiroide, abbandonando l’uso dell’Eutirox. Grazie per la Sua disponibilità e distinti saluti. Laura

*****

RISPOSTA

SI DEVE AGIRE SUI FATTORI CAUSANTI L’ALTERAZIONE E NON SUL SINTOMO

Ciao Laura. Come pui verificare da diverse altre mie tesine sull’argomento, non è che il Tsh alto debba essere sempre e comunque contrastato da interferenza medica a base di tiroxina Eutirox L-T4. Il Tsh alto dopotutto è un sintomo, e i sintomi non andrebbero toccati, mentre le cause dei sintomi sì. Il Tsh alto è il sintomo di una situazione interna governata razionalmente e non una malattia da stroncare, come gli endocrinologi pensano. Ho svariate testimonianze di casi nei quali il Tsh alto viene tollerato in modo egregio senza fare ricorso all’Eutirox. Questa non è soltanto l’opinione della Health Science igienista. Tra gli stessi medici esiste un dualismo ideologico su questo specifico tema del prescrivere e del non prescrivere. Vediamo di analizzare il ragionamento più diffuso della medicina convenzionale.

IPOTIROIDISMO E RIDUZIONE FUNZIONALE DEI MAGGIORI SISTEMI

Quando la tiroide produce meno ormoni, ci troviamo di fronte a una situazione di ipotiroidismo, con una riduzione funzionale di quasi tutti i sistemi, in particolare il cardiovascolare, il gastrointestinale, il nervoso e il cutaneo. Nel 99% dei casi, l’ipotiroidismo è di tipo primario. Solo in pochi casi deriva  da deficit ipotalamici ed ipofisari. Le cause principali sono le tiroiditi, la tiroidectomia totale, la terapia con lo iodio radioattivo e farmaci come gli antitiroidei, il Litio e l’Amiodarone e la carenza o l’eccesso di iodio.

SEGNI E SINTOMI

I segni e i sintomi sono molteplici. I più frequenti sono: astenia, intolleranza al freddo, cute secca, capelli fini, unghie fragili, rallentamento dell’eloquio con voce spesso rauca, aumento di peso, stipsi, parestesie, riduzione dei riflessi, depressione, disturbi della memoria, irregolarità del ciclo mestruale, dolori muscolari e articolari, bradicardia, sonnolenza, gozzo, ipertensione arteriosa e, nelle forme più gravi versamento pericardio e dispnea. Spesso l’ipotiroidismo è associato a un aumento dei livelli di colesterolo e di trigliceridi, e anche un quadro anemico-ipocromico, o anche macrobiotico (globuli rossi non maturi per carenze di gruppo B).

DIAGNOSI

Le indagini da praticare nel sospetto di ipotiroidismo sono in una prima fase il dosaggio di Tsh, Ft4, anticorpi anti-Tg e anti TPO, un’ecografia tiroidea e un ECG. In una seconda fase è indicato dosare i livelli di Ft3, il colesterolo, i trigliceridi, la sideremia, l’emocromo, gli anticorpi anti recettore del Tsh, il Cortisolo plasmatico, gli anticorpi anti mucosa gastrica, l’acido folico, la vitamina B12, ed eseguire indagini come captazione e scintigrafia tiroidea, Rx del Torace.

TERAPIA MEDICA STANDARD

La terapia è di tipo sostitutivo, per cui viene assunta quella quota di ormoni tiroidei che la ghiandola non produce più. Poi si fa con la somministrazione della Tiroxina. La posologia ottimale la si raggiunge quando i valori di Tsh sono in un range oscillante tra 0.5 e 2.5, e i valori di Ft4 al terzo superiore dei valori di riferimento. In pratica, la L-T4 o tiroxina libera, o Eutirox, viene indicata nel trattamento sia sostitutivo che soppressivo dei disordini tiroidei. Secondo le linee guida i pazienti vanno trattati solo con Tsh superiore a 10, ma la raccomandazione è spesso disattesa. La tiroxina è uno degli ormoni prodotti dalla tiroide, nonché il farmaco prescritto a chi ha problemi di ipotiroidismo, ovvero a chi presenta un Tsh (thyroid-stimulating hormone) troppo alto e quindi un malfunzionamento della tiroide.

LA TIROXINA L-T4 È UNO DEI FARMACI PIÙ VENDUTI E PIÙ REDDITIZI, E PRODUCE ARITMIE CARDIACHE OLTRE CHE OSTEOPOROSI

Ma non dimentichiamo un fatto rilevante. La tiroxina L-T4 chiamata Eutirox è anche uno dei farmaci più venduti, a fronte delle numerose prescrizioni. Troppe, secondo il professor Alfredo Pontecorvi, primario di endocrinologia al Policlinico Gemelli di Roma. Molto spesso noi endocrinologi interveniamo per sospendere una terapia prescritta inutilmente, spiega. Una tiroide ben funzionante è fondamentale per l’intero organismo, ma l’eccesso di cure può portare altri problemi collaterali ed indesiderati, come l’aumentato rischio di osteoporosi nelle donne e l’incremento di aritmie cardiache in tutti i pazienti.

IMPORTANTE TEST ALLA CARDIFF UNIVERSITY

La conferma di un eccesso di prescrizioni arriva anche da uno studio inglese pubblicato su JAMA Internal Medicine. Un team di ricercatori britannici guidato da Peter Taylor ha analizzato i dati di 52.298 pazienti, inglesi e americani, cui è stata prescritta la Levotiroxina sodica (isomero della tiroxina, un composto di sintesi che funge da ormone tiroideo) tra 2001 e 2009. Secondo gli esperti inglesi, il farmaco è troppo prescritto e nel tempo si è andata erroneamente abbassando la soglia di Tsh oltre la quale si raccomanda il trattamento. Risultato? Il farmaco viene consigliato anche a chi non ne ha bisogno, con pericolosi effetti collaterali non giustificati da un reale beneficio della terapia.

LINEE GUIDA PRESCRIZIONALI

L’ipotiroidismo è un deficit di funzionamento della tiroide. Può verificarsi a causa di una tiroidite autoimmune in cui una reazione immunitaria anomala distrugge parte della ghiandola. L’ipotiroidismo si può misurare osservando con un semplice prelievo di sangue i livelli di Tsh, ormone prodotto dall’ipofisi il cui livello indica la quantità di ormoni tiroidei circolanti. Dosi elevate di Tsh indicano che la tiroide fatica a funzionare. Ma oltre quale soglia va prescritto l’ormone tiroideo? Gli studiosi inglesi hanno confrontato i dati del 2001 e del 2009, prendendo in esame pazienti adulti affetti da tiroidite prima dell’inizio della terapia e dopo 5 anni di cura, e hanno visto che il valore di Tsh prima dell’inizio della terapia è sceso dalla media di 8,7 (2001) alla media di 7,9 (2009). Numeri preoccupanti, spiega il prof Pontecorvi, se pensiamo che le linee guida americane raccomandano il trattamento prevalentemente a chi ha un Tsh superiore a 10. L’eccesso di prescrizioni riguarda particolarmente l’Italia. Fino a pochi anni fa la tiroxina Tsh era il sesto farmaco più venduto.

UNA TERAPIA SI DEVE ATTUARE SOLO QUANDO SERVE

La terapia è fondamentale nei soggetti privi di tiroide a seguito di intervento chirurgico o in coloro che hanno una tiroide totalmente fuori uso, aggiunge Pontecorvi. Diverso è il discorso per tutti quegli adulti che soffrono di ipotiroidismo meno grave o subclinico, ovvero che hanno una tiroide non perfettamente funzionante. Sono tanti, il 10% della popolazione, e il disturbo colpisce più frequentemente le donne. Lo studio inglese ha analizzato proprio questa tipologia di pazienti, affetti da tiroidite di Hashimoto che si ha quando il sistema immunitario aggredisce la tiroide, con una progressiva diminuzione degli ormoni tiroidei. Secondo le suddette linee guida americane, il limite della normalità del Tsh è 4,12 e la terapia è raccomandata con Tsh superiore a 10. Ma anche qui vanno fatte delle distinzioni, spiega Pontecorvi.

Negli ultra 70enni il Tsh superiore a 10 mU/l va trattato solo in caso di presenza di sintomi di ipotiroidismo o con fattori di rischio cardiovascolare. Prima dei 70 anni, invece, il Tsh superiore a 10 va trattato sempre e comunque. In caso di Tsh inferiore a 10 (tra 4 e 10) ma con presenza di sintomi di ipotiroidismo (astenia, aumento di peso, disturbi della memoria recente, depressione) è suggerito di iniziare la terapia con verifica dopo tre-sei mesi. Al contrario, in assenza di sintomi, la terapia non è necessariamente consigliata.

IL TRATTAMENTO EUTIROX VIENE PRESCRITTO A VITA

Un caso particolare è quello della donna in gravidanza, il cui TSH, nel primo trimestre, non deve superare il valore di 2,5. Questo vale anche per le donne che stanno pianificando di avere un bambino. A volte però ancora oggi si commettono errori grossolani. Per esempio quando vengono trattati pazienti con funzione tiroidea normale solo perché presentano anticorpi anti-tiroidei positivi. Consideriamo che la terapia ormonale tiroidea non è uno scherzo, perché, pur essendo molto economica (allo Stato il trattamento di un paziente per un anno costa meno di 20 euro), essa va in genere effettuata per tutta la vita.

IN DIVERSI CASI LA TERAPIA EUTIROX NON È SOLTANTO INUTILE, MA ANCHE NEGATIVA E DANNOSA

Ma lo studio inglese va oltre. Non solo c’è un eccesso di prescrizioni in soggetti che non necessitano della terapia, ma in diversi casi l’effetto della cura è negativo e dannoso. Nel 5,8% dei casi analizzati, dopo 5 anni di cura con tiroxina, il TSH era inferiore a 0,1%, ovvero sotto la soglia minima di 0,4, con rischi di osteoporosi e fibrillazione atriale. Una terapia come questa viene definita soppressiva ed è effettuata solo in caso di tumori aggressivi della tiroide, dice Pontecorvi. Una terapia soppressiva che riduca i livelli di TSH, ma non al di sotto di 0,1, può essere effettuata in caso di noduli tiroidei, per evitare il loro progressivo aumento di volume. Oggi tuttavia, la terapia soppressiva del nodulo tiroideo è molto meno utilizzata e vietata nelle donne dopo la menopausa o nei maschi dopo i 65 anni. Un’ultima nota. Attenzione all’uso degli ormoni tiroidei a scopo dimagrante. Fanno perdere molta massa magra per cui alla sospensione si riprenderanno i chili persi, anche con gli interessi.

OTTIMA DUNQUE L’IDEA DEL DISTACCO DALL’EUTIROX

Tornando a noi e semplificando, ipotiroidismo significa riduzione del metabolismo basale, per cui si ha astenia, sonnolenza, calo memoria, bradicardia o riduzione frequenza cardiaca, ipotermia,  ridotta sudorazione e quindi anche ritenzione idrica, intolleranza al freddo, cute secca e ruvida, stipsi, artralgie e crampi muscolari. Il ricorso a un farmaco come l’Eutirox, lo abbiamo appena visto, non è risolvente, comporta danni seri ed è pure dopante, oltre che da praticarsi a vita.

CIBI VITALI E SISTEMA CUTANEO DA RIATTIVARE

Il vero trattamento dell’alterazione tiroidea sta nel capire prima che i suoi motivi causanti stanno nella vita innaturale e, in particolare, nella precaria alimentazione povera di frutta, di verdura e ortaggi crudi e cotti. Indispensabile pertanto normalizzare la composizione del sangue guasto e grasso, secondo i dettami di Padre Taddeo da Wiesent-Baviera e del dr Claude Bernard, per cui ogni disfunzione va affrontata intervenendo sul milieu interieur, ossia sull’ambiente interno e dunque sul sangue. Questo si realizza mediante buone digestioni, visto che il sangue ce lo fabbrichiamo noi col cibo digerito, assimilato ed evacuato al meglio. E si realizza pure mediante attiva eliminazione cutanea, per cui la pelle va esposta all’aria e al sole e va fatta traspirare mediante regolari camminate e mediante esercizio fisico.

PRINCIPI ALIMENTARI DA ADOTTARE

La dieta comprenderà primariamente prodotti vegetali e vitali seguendo la scala Simoneton, con frutta e verdure crude condite con olio ev di oliva, pochissimo o niente sale, limone o aceto non devitalizzato. Accettabili le uova di galline ruspanti e i formaggi freschi, noci, mandorle, germogli, patate, radici. Ottime le minestre e le zuppe di verdure e cereali integrali. Si eviteranno ovviamente carni e brodi, tutti i grassi animali, condimenti piccanti, cioccolato, the, caffè, cole, alcol e tabacco. Esercizio fisico sì, ma evitando per il resto stress e sprechi improduttivi di energia.

OGNUNO PROVVEDA ALLA PERSONALIZZAZIONE DELLA PROPRIA DIETA

Impossibile formulare diete personali e ognuno deve confezionarsi la propria dieta e le proprie scelte comportamentali secondo le proprie esigenze, rispettando i principi basilari, le leggi della natura, il pacchetto salute e i cicli circadiani, per cui le spremute, i succhi di frutta e la frutta andranno confinati preferibilmente al risveglio e a colazione, mentre pranzo e cena saranno costituiti da un primo piatto abbondante di verdure crude ben masticate, seguito da un secondo di patate e legumi, o da una zuppa, o da pasta alle verdure, o da gnocchi di patate o di zucca, o da risotti, o da purea, o da peperonate, o da polenta e funghi.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

A CHI CREDERE SU TIROIDE E SU EUTIROX?

Valdo Vaccaro

15.07.2015

 

LETTERA

VEGETARIANA DA 18 MESI E NIENTE PIÙ EUTIROX

Buongiorno Valdo, Scusi il disturbo. Le scrivo per ringraziarla di tutti i consigli che mi ha dato per mail e soprattutto grazie ai suoi libri. È da circa un anno e mezzo che son diventata vegetariana e sto cercando di seguire i suoi consigli. Ho pure tolto l’Eutirox che prendevo da 3 anni.

BRAVA ENDOCRINOLOGA CHE PERÒ RIPRESCRIVE IL FARMACO

Purtroppo però da gennaio i miei valori del Tsh sono peggiorati così oggi ho fatto una visita da una brava endocrinologa la quale mi ha riprescritto l’Eutirox 50 sostenendo che l’alimentazione non influisce sulla tiroide. Soprattutto in previsione di una gravidanza a breve sostiene che sia fondamentale riassumere il farmaco. Chiedo aiuto! Non so più a cosa credere e a chi credere!!
Cosa dovrei fare!? Sicuramente rimarrò veg perché mi fa stare bene. Grazie comunque per avermi migliorata.
Erika

*****

RISPOSTA

FUNZIONI DELLA TIROIDE

Ciao Erika. La tiroide è una ghiandola endocrina alla base di molte funzioni del nostro organismo. Ha il compito basilare di regolare il metabolismo e determina il flusso del sangue verso gli organi del corpo. In base al funzionamento di questa ghiandola, questi processi possono avvenire in maniera più o meno veloce. Infatti, si parla di ipertiroidismo, quando nel sangue circola una quantità eccessiva di ormoni e di ipotiroidismo, invece, quando la quantità ormonale scarseggia. In genere, prevalgono di molto i casi di ipotiroidismo.

FABBISOGNO DI IODIO

Nel funzionamento della tiroide, un ruolo molto importante è assunto dallo iodio. La scarsa presenza di iodio, infatti, porta a una tiroide cosiddetta stanca e a un rallentamento del metabolismo. A livello mondiale, le carenze alimentari di iodio sono una delle più comuni cause di ipotiroidismo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di consumare 150 microgrammi di iodio (250 mcg per le donne in gravidanza) al giorno. Per un bambino la quantità scende a 90 microgrammi, per un adolescente a 120, per un uomo adulto a 130 microgrammi.

NECESSITÀ DI SVEGLIARE E STIMOLARE LA GHIANDOLA SOTTO-ATTIVA

Pelle secca, umore a terra, ciclo doloroso, stanchezza, caduta dei capelli e chili di troppo sono i sintomi classici di una tiroide che lavora poco. Se il problema è quindi l’ipotiroidismo, potrebbe essere necessario risvegliare la ghiandola. Esistono alimenti  in grado di assicurarci il fabbisogno giornaliero di iodio e promuovere un buon funzionamento della nostra tiroide? Certo che sì. Occorre però tener presente che l’ipotiroidismo può anche essere il sintomo di disturbi più gravi, come ad esempio la presenza di noduli o tumori sulla tiroide.

CIBI CHE FAVORISCONO IL FUNZIONAMENTO DELLA TIROIDE

Si consigliano in genere alimenti ricchi di vitamina B e ferro, ma anche di frutta e verdura come ad esempio mirtilli, pomodori, ciliegie, zucchine, rape, ravanelli e peperoni freschi, per i loro antiossidanti, nonché di alghe, fagioli, olio di oliva e oli vegetali. Tra le verdure più consigliate, le barbabietole e il prezzemolo. Sì anche a patate, lenticchie e fagioli neri. Pure i cereali integrali stimolano la tiroide, via libera quindi a riso integrale, miglio, avena, grano saraceno., noce di cocco. Se manca iodio, i cibi che ne contengono di più sono spinaci, riso integrale, funghi freschi, bietole, carote e mele, cavoli e crescione crudi, cavolini di Bruxelles e cavolfiori cotti al vapore Anche il selenio riequilibra la tiroide. Lo troviamo nel grano, crusca, orzo, noci brasiliane, semi di girasole e semi di senape.

ESISTONO ANCHE I CIBI DA EVITARE

Tra i cibi proibiti troviamo i latticini. Evitate inoltre le bevande stimolanti come il caffè il the, la coca cola, le bevande gassate e dolcificate, i succhi confezionati in quanto devitalizzati e pastorizzati, il fumo e le bevande alcooliche perché influiscono negativamente sulla funzione tiroidea.

LE CONTROINDICAZIONI ALL’EUTIROX NON MANCANO AFFATTO

Le contoindicazioni dell’Eutirox devono essere valutate attentamente dal medico che prescrive il medicinale. Questo farmaco a base di levotiroxina, una molecola simile a uno degli ormoni prodotti della tiroide, è un prodotto utilizzato nei casi di ipotiroidismo, cioè quando la ghiandola funziona meno di quanto dovrebbe. Fornendo le quantità di ormoni che mancano in chi soffre di questo disturbo, l’Eutirox permette di tenere sotto controllo i sintomi della carenza ormonale e di mantenere in equilibrio accettabile sia il corpo, sia la mente. Ma, non dimentichiamolo, lo fa in modo artificiale e in modo dopante, intervenendo compensativamente sul sintomo e disinteressandosi del tutto delle cause reali, del perché la ghiandola funziona meno del dovuto.

UNA INTERESSANTE STORIA RIGUARDANTE LE PRESCRIZIONI EUTIROX

Interessante la storia raccontata da una giovane madre. Il mio medico curante sospettava un po’ di depressione post-partum e mi consigliò degli antidepressivi. Sono uscita dal suo studio con in mano una ricetta ed in testa il proponimento di gettarla nel primo cestino a portata di mano. La settimana dopo ero dal mio omeopata di fiducia, e sono uscita con una diagnosi di possibile tiroidite. Cosa poi confermata dagli esami del sangue e dall’ecografia come tiroidite cronica autoimmune di Hashimoto, una forma che va verso l’ipo ma che inizia come iper, spesso in seguito ad una gravidanza.

VISITA AL CENTRO BROUSSAIS DI ROMA

Anziché andare al comune ospedale, ho preso appuntamento al Centro Medico Francois Broussais, clinica di medicina naturale, biologica ed integrata con sede a Roma. Dopo avermi ispezionato l’iride, controllato la postura, i riflessi ed avermi sottoposto al altri test alquanto curiosi, mi hanno proposto una terapia quasi esclusivamente alimentare, con l’aggiunta di alcuni integratori naturali.

EVVIVA, SAREI TORNATA A STAR BENE SENZA LA SCHIAVITÙ DELL’EUTIROX!

L’efficacia della cura era garantita dal successo di altri casi simili. Qualche mese di terapia sarebbe stato sufficiente e una volta ripristinate totalmente le funzionalità della tiroide avrei potuto dire addio anche agli integratori naturali. Evviva! ho pensato, convinta del fatto che la medicina tradizionale non avesse chance di fregarmi. Sarei tornata a star bene senza l’Eutirox. Purtroppo non fu così. Nel momento in cui sospendevo gli integratori, i valori del sangue tornavano a guastarsi. Anche l’omeopata non sapeva più che dire. Si rassegnò all’Eutirox e mi consigliò il reparto di Medicina Nucleare per richiedere l’esenzione che mi spettava.

ESAMI PERFETTI, CON MIO SOMMO SBALORDIMENTO

Appuntamento alle ore 11. Signorina, mi raccomando, a digiuno perché le dobbiamo fare il prelievo.
Io sono stata puntuale, ma il prelievo me l’hanno fatto a mezzogiorno. Le arriveranno a casa il referto, l’esenzione e la posologia dell’Eutirox. Per la ricetta deve recarsi dal suo medico curante. Una settimana dopo arriva la busta. Mentre la ritiro dalla cassetta delle lettere sono pervasa da sconforto e desolazione. Guardo sbadatamente il referto e lo archivio nella cartella dove tengo tutta la documentazione medica. Poi mi fermo, guardo a terra e poi nel vuoto. Corro a riprendere il referto. Gli esami del sangue sono perfetti! Com’è possibile? Due giorni dopo sono di nuovo dall’omeopata. Esco dal suo studio con in mano una lettera per il mio medico curante.

COMPENSAZIONE SPONTANEA DEI VALORI

Valutato il caso della paziente e visti i risultati degli esami si ritiene che il problema tiroideo della paziente tenda ad autocompensarsi spontaneamente. Si consiglia di soprassedere al trattamento  Eutirox ma di tenere monitorata la paziente su T4 e TSH, nonché su calcotipia e anticorpi.

ANDAMENTO OSCILLANTE E IMPORTANZA DELL’ORA IN CUI AVVIENE IL PRELIEVO

In quell’ora di consulto l’omeopata mi ha spiegato che la tiroide è un organo soggetto ad andamento oscillante. In pratica, durante la giornata una persona sana ha una tiroide che passa normalmente da uno stato di eutiroidismo ad ipotiroidismo, per poi tornare ad eutiroidismo e poi ad ipertiroidismo, e così via in continuazione. Ad illuminare l’omeopata è stato il fatto che il prelievo in ospedale mi fosse stato fatto a mezzogiorno, e non alle otto di mattina.

PRELIEVI A ORE TARDE E VALORI CHE NON VANNO MAI FUORI NORMA

Gli orari dei prelievi sono per lo più studiati sulle comodità lavorative dei laboratori di analisi. Da quando mi reco a fare il prelievo il più tardi possibile non ho più avuto valori fuori norma. Vado sempre verso le 11 e nemmeno a stomaco vuoto, perché io devo controllare la tiroide, mica la glicemia. Come scrive Jader Tolja nel suo  famoso libro “Pensare col corpo”, in caso di malattia si ragiona col corpo, non con la mente.

DOBBIAMO RIENTRARE IN SALUTE NEL MODO PIÙ NATURALE POSSIBILE

È necessario informarsi, cercare di conoscersi, indagare le cause, analizzare a fondo la questione e, prima di permettere alla medicina tradizionale di intervenire aggressivamente con sostanze chimiche a noi estranee, sentire diversi pareri medici, anche alternativi. Prima di affidare la nostra vita ad un illustre estraneo, dobbiamo avere l’accortezza di trovare strumenti per verificare se è possibile concedere all’organismo un periodo di tregua, un tempo limite entro il quale cercare di rientrare in salute nel modo più naturale possibile.

LA MIA OSTINATA FIDUCIA NEI RECUPERI AUTOMATICI DEL NOSTRO CORPO MI HA RISPARMIATO UNA SCHIAVITÙ A VITA

Sarò persona fortunata, sarà la mia una esperienza al limite. Tuttavia, se oggi sto bene senza farmaci, è solo grazie alla mia ostinata convinzione che il nostro corpo sia programmato per curarsi autonomamente. Se mi fossi arresa invece, non avrei scoperto che potevo scegliere. Ed ora sarei schiava dell’Eutirox. A vita.

LA TUA ENDOCRINOLOGA, CARA ERIKA, SARÀ BRAVA, MA NON ABBASTANZA

A questo punto è il caso di parlare della tua endocrinologa, cara Erika. Sarà anche brava. Ma coltiva anche strane idee sull’Eutirox e sulla tiroide. È gravissimo affermare che l’alimentazione non c’entra con la tiroide. È gravissimo indurre una persona in errore e portarla a riprendere un farmaco carico di effetti collaterali indesiderati e destinato ad essere preso per tutta la vita. È gravissimo portare una paziente a riprendere l’Eutirox dopo che lo aveva estromesso faticosamente dalla sua vita.

CREDERE ALLE LEGGI NATURALI E CREDERE A SE STESSI

Non sai a chi credere? Non ho mai chiesto o preteso di essere creduto, se è a questo che ti riferisci. Da sempre insegno che bisogna credere alle leggi della natura, al pacchetto salute che ho chiaramente preparato per tutti, e soprattutto credere a se stessi e ai meccanismi autoguaritivi di cui siamo dotati.

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

EFFETTI DISTRUTTIVI EUTIROX E NUOVE STRADE PER IL RIEQUILIBRIO DELLA TIROIDE

Valdo Vaccaro

13.01.2016

LETTERA

IPOTIROIDISMO ED EUTIROX PER TUTTA LA FAMIGLIA

Ciao Valdo sono un ragazzo di 23 anni e soffro di ipotiroidismo da circa cinque anni. Ho anche la mamma e la sorella con il mio stesso identico problema. Tutti e tre abbiamo assunto Eutirox da quando l’abbiamo scoperto e, anche se le analisi risultano essere nei parametri, abbiamo comunque i sintomi che rendono la nostra vita un inferno.

EFFETTI COLLATERALI CHE CI STANNO LETTERALMENTE DISTRUGGENDO

Avevo letto su internet che esiste la tiroide secca ma anche se non l’ho mai provata non mi convince affatto. Poi, in questi tempi dove gli animali vengono imbottiti di ormoni ed altro, mi convince ancor meno. In questi ultimi tre mesi io e mia madre stiamo abbassando le dosi del farmaco perché abbiamo degli effetti collaterali che ci stanno distruggendo. Personalmente in questi 5 mesi sto facendo una dieta a base vegetale, anche se con ogni tanto qualche sgarro esiste. Negli ultimi due mesi sto evitando il glutine.

TSH OLTRE IL LIVELLO 38 PER MIA MADRE!

Ai più recenti controlli il mio Tsh è di 7.69 e quello di mia madre a 38.39, non è uno scherzo, e questa malattia ci sta davvero peggiorando la vita. Siamo entrati in questo bruttissimo tunnel e dal quale non riusciamo più ad uscirne. Cortesemente si può avere un appuntamento direttamente con lei oppure per telefono o su skype? La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Igor

*****

RISPOSTA

L’ARGOMENTO È STATO AFFRONTATO IN OGNI DETTAGLIO

Ciao Igor. Intanto sarà opportuno studiare al meglio tutte le mie tesine.  Sulle tiroiditi ce ne saranno un centinaio. Puoi digitare sul blog come motore di ricerca parole tipo tiroidite, Hashimoto, diabete, insulina, fibromialgia, sistema linfatico, scala Simoneton, Padre Taddeo, dr Claude Bernard e così via. Per una telefonata si può anche fare, pur se in questo periodo sono intasato oltre misura di mail e di impegni.

RIGUARDIAMO I RANGE DEI VALORI SULLA TIROIDE

I range normali per gli ormoni tiroidei sono 1) TSH, ormone tireostimolante o tireotropina = 0.3-5.5 mlU/L, 2) Ft3, triiodotironina libera = 2.6-4.8 pg/mL, 3) Ft4, tiroxina libera = 0.8-2.70 ng/dL. Il livello alto di TSH nel sangue sta a significare che la tiroide lavora poco e ha bisogno di essere stimolata. Non a caso il TSH si chiama ormone tireostimolante, essendo prodotto dalla ipofisi per spingere la tiroide a produrre i suoi ormoni. In genere i livelli alti di TSH si verificano nelle donne in gravidanza, nelle donne che assumono la pillola contraccettiva o altre forme di estrogeni.

IN REALTÀ È LA TIROXINA QUELLA CHE MODULA E MANTIENE IN EQUILIBRIO L’INTERO SISTEMA

La tiroxina Ft4 è un prodigioso lievito ormonale dalle funzioni importantissime. Presiede lo sviluppo cellulare e il ricambio liquidi corporali, regola il metabolismo del glucosio, delle proteine e dei grassi, agisce su crescita fisica, su termoregolazione e su tono psichico. Gli ormoni tiroidei secernono sostanze contenenti iodio e viaggiano nel sangue cercando di raggiungere tutti gli organi.

IL SANGUE GRASSO COMPROMETTE LA FUNZIONALITÀ TIROIDEA

Se il sangue però è rallentato per la sua densità viscosa susseguente a digestioni lunghe e difficili produttrici di sangue guasto, l’obiettivo circolatorio viene compromesso e succede un po’ la stessa cosa che accade nel diabete, dove non è la mancanza di insulina da disfunzione pancreatica a causare le anomalie, quanto il grasso del sangue che impedisce all’ormone insulinico di giungere prontamente sul campo di battaglia.

METABOLISMO RALLENTATO E COMPLICAZIONI

L’ipofunzione tiroidea chiamata anche ipotiroidismo produce come conseguenza un rallentamento del metabolismo basale. Questo fatto si ripercuote a livello concreto in un quel fenomeno che viene chiamato pigrizia linfatica, connettivite, fibromialgia, sangue grasso e viscoso e dunque poco scorrevole, tendenza all’obesità, difficoltà del corpo ad alimentare e ripulire una rete di capillari che equivale a 150 km e che deve servire un sistema cellulare di 100 trilioni di cellule.

UN’AUTO COL FRENO A MANO TIRATO FATICA A MUOVERSI

Mandare avanti un corpo in tali condizioni equivale a procedere faticosamente con un veicolo a motore che sbuffa e va a tre anziché a 4 cilindri, producendo fumo in eccesso, dove c’è un freno a mano inavvertitamente tirato e i filtri del motore tutti intasati. Il che si traduce in surriscaldamento intestinale, ipotermia e freddo alle parti periferiche ed alla superficie cutanea, intolleranza ai climi freddo-umidi, astenia e debolezza generica, pelle secca e ruvida, pallore, anemia, stitichezza, sonnolenza, diminuzione funzionalità intellettiva, diminuzione memoria, crampi muscolari.

DIETE IPER-PROTEICHE, ZUCCHERI E FARMACI SUL BANCO DEGLI IMPUTATI

Il dr Broda Otto Barnes (1906-1990), celebre endocrinologo americano ed autore di “Hypothyroidism, the unsuspected illness“, ha sempre sostenuto che la maggior parte della gente a bassa attività tiroidea deve i suoi problemi a diete alto-proteiche, dato confermato sul piano statistico, per cui certi paesi afflitti da questa patologia rivelano determinati stili di vita e di alimentazione.
La complessità sinergica del corpo umano è tale per cui gli interventi zonali sui sintomi, mediante farmaci come l’Eutirox, rivelano già in partenza la loro assurdità.

OCCORRE RIVITALIZZARE L’INTERO SISTEMA

Una soluzione intelligente sta nell’essere più rigorosi ancora nelle proprie scelte, puntando tutto sulla rivitalizzazione del sistema, su incremento del cibo crudo, vibrante e radiante, sulla rinuncia ad ogni farmaco ed anche a biscottini e dolcetti.

HASHIMOTO ED EVOLUZIONE TIROIDEA DA IPER IN IPO

Hikaru Hashimoto (1881-1934), brillante medico della marina militare giapponese, fu il primo ad accorgersi delle tiroiditi ad esordio iper e ad evoluzione successiva ipo. Nella maggior parte delle tiroiditi, inizialmente prevalgono i sintomi dell’ipertiroidismo, tipo il nervosismo, l’ansia, l’insonnia e la tendenza a sudare. Si ha dunque una lieve iperfunzione iniziale (chiamata tiroidite da hashi-tossicosi) che prelude però progressivamente a una cronica ipofunzione, che è poi la vera e propria sindrome di Hashimoto, caratterizzata da una cronica infiltrazione linfocitaria, con forte presenza di auto-anticorpi. La classificazione dell’anomalia come malattia autoimmune fa della Hashimoto, come di tante altre malattie, una patologia teoricamente priva di logica e pertanto inguaribile, ma soltanto limitabile farmacologicamente nei sintomi e poi asportabile per via chirurgica.

LA HEALTH SCIENCE NON SEGUE I CONCETTI MEDICI DI AUTO-IMMUNITÀ

La scienza igienistica non condivide il concetto medico di malattia auto-immune. La cosiddetta auto-immunità, rivelata dalle tracce dei vari anti-corpi, rimane un fattore-sintomo e non un fattore-causante della malattia in esame. Occorre pertanto andare oltre le facili e scontate apparenze. Già il solo pensare che il sistema immunitario si ponga di traverso alla salute umana, quando è invece per definizione il suo baluardo, porta totalmente fuori strada.

IL CORPO NON VA MAI CONTRO SE STESSO, PURCHÉ LO SI TENGA LONTANO DAI FARMACI

La realtà è che non esistono meccanismi diabolici e perversi nel corpo umano, a parte le solite abominevoli pensate della medicina. Il corpo rispetta dal primo battito della nascita all’ultimo della dipartita precise leggi naturali, prime tra le quali la legge di causa ed effetto e la legge dell’auto-guarigione, per la quale il corpo reagisce alle cause con dei sintomi e non va mai contro se stesso, salvo che non ci sia l’intervento dell’uomo a creare delle perturbative interne.

VALGONO LE LEGGI NATURALI E NON LE BACATE IMMAGINAZIONI DELLA MEDICINA

Le leggi naturali valgono sempre e dovunque, senza fare sconti ed eccezioni, altrimenti non si chiamerebbero leggi. Ma la medicina pretende di essere superiore a queste cose, non avendo ancora imparato niente dalla sua ininterrotta serie di spropositi scientifici, che l’hanno declassata a polverosa ed obsoleta materia vuduistica e pseudo-accademica. Spropositi che l’hanno portata ad accusare gli spiriti maligni nel Medioevo, i batteri nell’età pasteuriana, i virus nel dopo-Pasteur, le allergie nel dopoguerra, le neo-pesti bubboniche Aids inventate a tavolino negli anni ’80 dalla CDC, seguite da Legionarie, Aviarie, Suine ed Ebole, e dagli scaricabarile sul sistema immune anziché sulle malattie iatrogene causate dai medici stessi!

I SINTOMI DELLA IPOFUNZIONE HASHIMOTO

I sintomi della Hashimoto in fase di ipofunzione sono principalmente la mancanza di concentrazione e di memoria, oltre che la stanchezza fisica e l’insonnia. Altri inconvenienti sono la stipsi, la scarsa resistenza al freddo, la pressione alterata, il cardiopalmo, la depressione, l’ansia, il panico, la bulimia, ossia la ricerca della compensazione a livello di cibo. Una ripetizione accentuata di quanto già detto a proposito della tiroidite in generale.Anziché accusare il sistema immunitario, i seguaci del giapponese Hashimoto farebbero meglio a ristudiarlo nei dettagli e a capire che non a caso egli sviluppò i suoi studi tra i marinai nipponici, che già allora si alimentavano esclusivamente di pesce salato e di succhi confezionati e devitalizzati portati a bordo delle loro torpediniere. La forte infiltrazione linfocitaria ha delle precise cause digestive che la medicina, essendo dichiaratamente e ciecamente sintomatica, non analizza e non considera nemmeno. Le basta diagnosticare una tiroide sottoattiva, asportare l’organo non appena esso peggiora e poi tamponare il vuoto ghiandolare mediante una droga a vita chiamata Eutirox.

CENTRALITÀ DELL’IPOFISI CON LE SUE CONCATENAZIONI

Tutte le ghiandole endocrine sono fondamentali e fanno parte di una delicata ed intoccabile catena. Ma la pituitaria o ipofisi è più fondamentale ancora delle altre in quanto produce una decina di ormoni che controllano il bilancio tra pressione del sangue e contropressione cerebro-spinale. Questo meccanismo è tra l’altro responsabile fisiologicamente dei meccanismi che gestiscono il rapporto sonno-veglia.

IPOFISI, IPOTALAMO ED IMMUNOCOMPETENZA RAPPRESENTANO L’ASSE PROTETTIVO FONDAMENTALE DEL CORPO

Il fatto che tra i suoi ormoni ci sia il TSH, ovvero l’ormone stimolante tiroideo, la dice lunga. Il fatto che ci sia pure la somatotropina, confezionata in collaborazione con la melatonina della pineale, coi raggi solari filtrati dalla retina e con l’azoto respirato profondamente dai polmoni (non a caso l’80% dell’aria è azoto o nitrogeno e solo il 20% è ossigeno), la dice ancora più lunga. Senza contare poi l’ormone luteizzante (LTH) legato alla secrezione del progesterone nelle donne e gli androgeni come il testosterone, l’ormone ossitocina che stimola la contrazione dei muscoli uterini, e l’ADH, ormone anti-diuretico che aiuta a regolare il riassorbimento dell’acqua e degli elettroliti in essa contenuti. Per non dire infine del basilare ACTH (Adreno cortico tropic hormone), ormone adreno corticotropico o corticotropina.

I MECCANISMI DELLA VEGLIA E DEL SONNO

La corticotropina ACTH, prodotta nel lobo posteriore dell’ipofisi o nella adenoipofisi, è collegata alla zona cerebrale e alla pineale dove si regolano i meccanismi della veglia e del sonno, della sonnolenza e del riposo. L’ACTH stimola la produzione di aldosterone, che va in aiuto all’angiotensina nell’assorbimento renale di acqua e di sodio, e la produzione di glicocorticoidi per l’assorbimento degli zuccheri. La somatotropina STH, ormone della crescita, regola il metabolismo delle proteine e permette di limitare il consumo alimentare delle medesime rispettando il tetto massimo dei 24 grammi/giorno. Basta che ognuno stia lontano dal fumo e dall’aria viziata, e faccia buon uso della respirazione, rendendo meno corto, meno casuale e sbadato il proprio respiro e il gioco è fatto. Lo sanno bene i respirazionisti o i breathariani, che sono in grado di fabbricarsi le proteine dalla nitro-aria più che dal cibo. L’ipersecrezione di somatotropina causa gigantismo, e la sotto-secrezione produce invece nanismo.

QUI SIAMO NEL VERO CENTRO STRATEGICO DEL CORPO UMANO

La pituitaria, essendo la direttrice d’orchestra del sistema ghiandolare, alle dirette dipendenze dell’ipotalamo, riflette le condizioni dell’intero sistema corporale. Qui siamo davvero al centro strategico delle operazioni che avvengono nel nostro organismo. Mantenere questa ghiandola nella massima efficenza è fondamentale per tutti, anche se non la conosciamo e non ne parliamo mai abbastanza. L’alimentazione più adatta per questa ghiandola include i germogli di alfa-alfa, e una gamma completa di cibi naturali principalmente crudi, includente anche il centrifugato di carote-sedano-mela. Vogliamo essere beneficiati da doni senza prezzo quali la vitalità, la salute, la bellezza e l’armonia psico-fisica? Trattiamo con religioso rispetto la nostra ipofisi.

TIROIDE IN CALO E MIXEDEMA IN AGGUATO

La tiroide dunque obbedisce alla capocordata ipofisi e fa da centrale elettrica che riceve un abbondante flusso di 5 litri di sangue/ora. Sintetizza i suoi due ormoni tiroidei carichi di iodina, aventi il ruolo di regolare il ritmo metabolico, i processi di crescita e la differenziazione cellulare. Con l’andare del tempo, col mangiare cibi cotti e devitalizzati, con l’avvelenarci di cibi animali causanti digestioni difficili e leucocitosiche oltre che sangue denso e pigrizia metabolica, la nostra vettura corporale comincia a sbuffare e a procedere col freno a mano tirato. Dall’ipertiroidismo iniziale tende ad andare verso l’ipotiroidismo e verso il mixedema, condizione patologica tipica dell’ipotiroidismo cronico e conclamato. Nel mixedema si hanno rigonfiamenti nel sotto-cute, dovuti all’accumulo di muco-polisaccaridi. Si notano alterazioni e gonfiori al viso e alle labbra, sonnolenza e paranoia, udito e memoria compromessi, movimenti rallentati.

NON CONFONDIAMO LE ABITUDINI DI FAMIGLIA CON QUESTIONI GENETICHE

Tre persone in famiglia con lo stesso difetto funzionale? Non lasciamoci ingannare dalle facili apparenze. Non è questione di difetti genetici ma piuttosto di abitudini alimentari e comportamentali condivise, oltre che di trattamenti rimediali scriteriati e condivisi, a base di Eutirox. Quanto alla tireotropina alta, il livello 38 di tua madre è sicuramente sballato, ma non è raro trovare gente che evidenzia picchi di 150, 200 e anche oltre.

ANDIAMO UNA BUONA VOLTA OLTRE LA MEDIOCRITÀ DELLA CUROMANIA SUL SINTOMO

Non serve pensare alla tiroide disseccata o ad altre soluzioni ancora. Ragionando in quel modo continuiamo a commettere il solito errore concettuale tipico delle curomanie sul sintomo. Occorre andare oltre. Occorre staccarsi progressivamente dall’Eutirox, cosa non facile e non agevole, visto che si tratta di un farmaco che dopa e che crea dipendenza. Ma vale la pena farlo anche stringendo un po’ i denti. L’applicazione coerente del protocollo-salute Health Science, inclusiva di un netto cambio di marcia sul piano alimentare, con marcata predilizione verso le centinaia di fitonutrienti e di cibi vibranti e radianti a disposizione, sarà in grado di riportare l’organismo lungo i binari del riequilibrio.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

ASPORTAZIONE TIROIDE, PALPITAZIONI DA EUTIROX E CISTI SIEROSE AL SENO

Valdo Vaccaro

15.03.2016

LETTERA

DUE ANNI FA ASPORTAZIONE TIROIDE E DA ALLORA ASSUNZIONE EUTIROX

Ho 65 anni e, nel 2007, mi hanno riscontrato una tiroidite autoimmune. Al controllo 2014, ci sono due noduli, di cui uno sospetto. A gennaio 2015 subisco la tiroidectomia totale, la biopsia del nodulo sospetto ha rilevato che c’era un micro-carcinoma papillare. Dopo i primi aggiustamenti sto prendendo Eutirox da 100 mg da Lunedì a Sabato e 125 mg alla Domenica, più 30 gocce di Colicalciferolo EG.

PALPITAZIONI E TACHICARDIE COME EFFETTI COLLATERALI

Premetto che non ho mai avuto problemi di cuore e neanche in famiglia ma, dopo qualche mese dall’intervento, ho cominciato ad avere frequenti palpitazioni e tachicardie, di giorno e di notte, più forti al mattino tra le 4 e le 5 e i battiti sono così forti che mi svegliano, nonché vampate a volontà.
Ho riferito dei problemi nelle visite di controllo, ma mi sembra di non essere ascoltata perché mi hanno risposto che non c’è relazione tra cuore e tiroide. Io all’inizio ero fiduciosa di quel che mi si diceva, poi con la comparsa dei problemi ho cominciato ad informarmi, e ho capito che può esserci benissimo una relazione.

PRESCRIZIONE FARMACI DA PARTE DEL CARDIOLOGO

Però, per capire meglio la situazione del mio cuore, ho fatto anche una visita privata dal cardiologo. Mi ha spiegato che c’è una lieve anomalia. Il referto è scritto a mano e non capisco bene, comunque mi ha prescritto Bisoprololo 1,25 mg una cpr al giorno e Rosuvastatina da 5 mg 1cpr al giorno per il colesterolo alto. Confesso che sono un po’ refrattaria alle medicine per cui non ho ancora iniziato a prenderle. Per il colesterolo ho pensato di prendere Lactoflorene, perché delle statine non ho letto e sentito commenti positivi. Aggiungo che alla mia domanda se ci fosse una relazione tra il cuore e l’Eutirox, il cardiologo mi ha riposto che potrebbe esserci, ma lo deve valutare l’endocrinologo. Mi chiedo se non esiste un sostituto naturale all’Eutirox, anche per il lattosio che so non far bene.

FIGLIA 42ENNE CON TIROIDE AUTOIMMUINE E CISTI SIEROSE AL SENO

Anche a mia figlia di 42 anni, nel 2007 è stata riscontrata una tiroidite autoimmune. Al controllo di novembre 2015, trovato un nodulo e vista la familiarità in programma biopsia non ancora fatta. In più da qualche anno le si formano nel seno delle cisti sierose che periodicamente le vengono aspirate. In generale mia figlia è ansiosa, dorme male e ha alcune paure.

PESCE E CARNI BIANCHE NELLA DIETA

Stiamo curando per quanto è possibile anche l’alimentazione. Preferiamo legumi, pesce, solo carni bianche, verdure, frutta fresca e secca. Abbiamo eliminato quasi del tutto il glutine e il latte con i suoi derivati. In attesa dei suoi consigli, la ringrazio e aggiungo un cordiale saluto.

Antonella

*****

RISPOSTA

Ciao Antonella. L’ipotiroidismo è una condizione più comune fra le donne che fra gli uomini, con una differenza di 10 a 1. I sintomi dell’ipotiroidismo possono essere i seguenti, non tutti in contemporanea ovviamente:

  • Estrema stanchezza, anche dopo aver riposato bene,
  • Inspiegabile incremento peso,
  • Intolleranza al freddo ed al caldo,
  • Frequenti emicranie,
  • Pelle e capelli secchi,
  • Irritabilità, ansia e depressione,
  • Confusione mentale,
  • Stipsi ed intestino irritabile,
  • Insonnia,
  • Crampi muscolari,
  • Apnea notturna, roncopatia o russamento,
  • Incremento flusso mestruale,
  • Gonfiore occhi e viso,
  • Unghie fragili e secche,
  • Gozzo pronunciato.

ESERCIZIO FISICO

Aumentate il livello di attività fisica. Uscite e muoversi. Questa è una cosa estremamente importante per la cura all’ipotiroidismo. L’esercizio fisico fa aumentare il metabolismo ed aiuta a perdere peso. Fare un’ora di allenamento è perfetto. Comunque anche 30 minuti al giorno risultano avere una buona efficacia.

DIETA SANA E NATURALE

L’alternativa all’Eutirox sta nel dire stop al farmaco in modo progressivo, e nell’estromettere tutti gli altri farmaci eventualmente in uso. Alimenti naturali che stimolano la funzione tiroidea sono le carote, spinaci, asparagi, olio di oliva, avocado, semi di girasole, cereali integrali, banane, crusca, noci del Brasile, cipolle, pomodori, broccoli, cavolfiori, sedano, ananas, zenzero, ortica, frutta e verdura biologica, cibi freschi ed integrali sono delle buone scelte. Da consumarsi con moderazione i cavoletti di Bruxelles, rape, cavolo, senape, fagioli, semi di lino, patate dolci, arachidi e tutti i prodotti di soia. Evitare le bevande stimolanti come caffè e coca cola, il fumo e le bevande alcoliche perché influiscono negativamente sulla funzione tiroidea.

NESSUNA DIFFERENZA TRA CARNI ROSSE E CARNI BIANCHE

La scelta che facciamo in senso nutrizionale e depurativo rimane quella vegan-crudista tendenziale che porta gradualmente al vegan-crudismo tendenziale. Il nostro è un vegetarianismo-fruttarismo da confezionarsi su basi sostenibili e individuali, con ragionevoli spazi per i propri gusti e le proprie necessità personali. Quanto alle carni siamo rigorosamente contrari sia per i danni accertati che apportano alla salute di ciascuno, sia per le devastazioni che provocano al pianeta e all’ecosistema in linea generale, sia perché nella vita vale innanzitutto l’obiettivo della non-violenza, specialmente nei riguardi di esseri innocenti e privi di protezione.

ASPIRAZIONE CISTI AL SENO

Ovvio che questa pratica testarda e improduttiva non porta ad alcun risultato. Se il corpo esprime dei sintomi ha le sue buone ragioni per farlo, in base alla legge naturale di causa ed effetto che domina implacabile sugli accadimenti umani dentro e fuori dal corpo. Contrastare questi sintomi è il massimo della stupidità e dell’incompetenza. Un modo come un altro per inchiodare una paziente alla non guarigione e alla sofferenza a vita. Chi fa questo tipo di interventi è un asino patentato fuoriuscito da una scuola di asini. Una scuola incapace di insegnare che, tra i principi basilari della salute, esiste la legge del corpo autoguarente, autoguarente alla sola condizione che non si rendano disattivi  gli strumenti interni di riequilibrio. In realtà gli asini non sono affatto mal dotati in fatto di intelligenza, e questo va specificato per amore di giustizia.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

LE MERAVIGLIE DELL’EUTIROX E DEI 180 FARMACI KILLER IN CIRCOLAZIONE

Valdo Vaccaro

28,09.2016

LETTERA

ASPORTAZIONE TIROIDE E PARATIROIDI

Buongiorno. Premetto che nel 1989 mi hanno esportato le ghiandole della tiroide e le paratiroidi, per un carcinoma capillifero lì localizzato.

CURE POSTUME E DESIDERIO DI LIBERARSI DAI FARMACI

La mia somministrazione giornaliera di Eutirox sta oggi a 0,75. Prendo una compressa di Difix 0,50 ed una compressa a pranzo di Cacit 1000. Sono già da 5 anni che ho cambiato alimentazione, sono vegana. Si chiede cortesemente consiglio su come sostituire le medicine sopra indicate con estratti naturali o equipollenti. La ringrazio anticipatamente
Maria

*****

RISPOSTA

ERRORI ASPORTATIVI ED ERRORI RIPARATIVI

Ciao Maria. Agli errori asportativi nel settore ghiandolare, la medicina abbina poi altri errori madornali in fase riparatoria di recupero, usando farmaci che sono ovviamente carichi di effetti collaterali. Farmaci e integratori che, nota bene, vanno presi secondo i medici vita natural durante! Non mi meraviglia affatto la tua richiesta di uscire una buona volta da questo tunnel obbligato ed imposto.

EFFETTI COLLATERALI DEL DIFIX

Parliamo intanto del Difix che stai assumendo. Si tratta di calcitriolo e di vitamina D sintetica. È fortemente controindicato in caso di ipercalcemia. Eleva inoltre il contenuto di fosforo inorganico nel sistema, con conseguenze negative tipo ipertensione, insufficienza renale, problemi cardiovascolari, ipervitaminosi. È un intasatore dei reni, al pari delle bibite come la coca-cola.

EFFETTI COLLATERALI DEL CACIT 1000

Anche il Cacit 1000 è causa di insufficienza renale, con effetti spesso sballanti su calcio e fosforo. Trattasi essenzialmente di carbonato di calcio e di vitamina D3 inorganica. Pericoli di sovradosaggio. Fa pure ingrassare. Danneggiare i reni è cosa gravissima, visto che siamo fatti al 75% di acqua.

EFFETTI PERVERSI A RAFFICA DA PARTE DELLEUTIROX

Quanto all’Eutirox, ne parlo da anni e sempre in modo assai critico. Basta che tu digiti le parole tiroidite, Hashimoto, Eutirox, per trovare decine e decine di articoli su questo delicatissimo argomento. L’Eutirox è composto da levotiroxina sodica, ed è pertanto un ormone sintetico che causa effetti perversi a raffica, incluso ingrassamento, mal di testa, mal di udito. Riporto qui di seguito l’ottimo scritto di una ragazza straniera apparso in rete.

UNA TESTIMONIANZA VERACE E SIGNIFICATIVA SU EUTIROX E SUI FARMACI IN GENERALE

Attenzione! Poco tempo fa mi è stato prescritto l’Eutirox 75 per poi aumentare gradualmente a 100. Dopo dei casualissimi esami risulto ipotiroidea con nodulo di 1 cm. Non accuso alcun sintomo e, come immagino tutti, avevo qualche perplessità nel prendere ormoni sintetici.

FARMACI IMPOSTI DA POTENTISSIME CASE FARMACEUTICHE

Guarda caso lo stesso farmaco è stato prescritto a mia madre, mia zia, mia suocera e suocero, alla madre e fidanzato della mia amica, e tanti altri che conosco. Ho pensato: ma come è arrivata l’umanità fino a qui senza l’Eutirox? Una persona su tre, lo sta prendendo. Poi lo show di Beppe Grillo mi ha messo la pulce nel orecchio. Grillo sostiene che molti farmaci ci vengono prescritti anche senza necessità perché lo impongono le potentissime case farmaceutiche ai medici, ai quali forniscono falsi dati sui risultati dei test!

UNA SERIE DI GRAVI SOSPETTI

Così mi sono posta alcune domande:

  • Non è sospetto il fatto che una persona su tre che conosco ormai prende l’Eutirox?
  • Non è sospetto il fatto che le dosi sembrano essere prescritte un po’ a casaccio visto che medici diversi prescrivono dosi diverse per la stessa situazione?
  • Non è sospetto il fatto che i medici procedono per tentativi, prescrivendo indifferentemente Eutirox 50 e Eutirox 150 come fossero la stessa cosa?
  • Non è sospetto che IPO (poco) o IPER (troppo) si curino aggiungendo ormoni allo stesso modo?!?!
  • Non è sospetto che una persona su due che fa l’esame debba prendere l’Eutirox??!!

I DANNI DELL’EUTROX SONO ADDIRITTURA SCONVOLGENTI

Così, insospettita, ho fatto una ricerca e il risultato è letteralmente sconvolgente! Risulta che con o senza Eutirox i nostri valori cambiano in base ad altri fattori e non per merito o colpa del farmaco. Risulta che l’Eutirox non solo non aiuta a risolvere i nostri problemi di ipotiroidismo, ipertiroidismo, tiroidite, tiroide autoimmune, noduli, ed altro, che ma che gli ormoni sintetici creerebbero addirittura dei danni permanenti alla tiroide impigrendola ulteriormente e in alcuni casi annientandone la funzione per sempre, creando una dipendenza a vita da ormone sintetico. Risulta che chi lo prende andrebbe gradualmente disintossicato come si trattasse di anfetamine! Risulta che la diminuzione graduale della dose, sempre fortemente scoraggiata dai medici, dovrebbe comunque avvenire sotto stretto controllo medico. Risulta che non si deve mai smettere da soli per le insidie e i pericoli che il fai da te comporta, per cui si può rovinare permanentemente il proprio metabolismo e il delicato equilibrio endocrino!

VIENE PRESCRITTO PER CREARE PIÙ MALATI E FARE PIÙ SOLDI ANCORA

E allora perché mai lo prescrivono? Perché creando dipendenza da questo farmaco si fanno i soldi!
Perché questo farmaco ha tantissimi effetti collaterali e così possono prescriverci un’altra decina di farmaci dei quali non potremmo mai fare a meno! E creano terreno per fare sempre nuovi soldi, nuove visite, nuovi esami. Spesso i medici sono ignari della situazione, visto che si basano sulle statistiche rigorosamente false fornitegli dalle case farmaceutiche. Molti sono in buona fede ma ci fanno del male!

SPAVENTARE LA GENTE E RENDERLA COSÌ MANSUETA ED OBBEDIENTE

Per chi ne vuole sapere di più cito il sito di un centro medico che tratta medicina biologica dove ho letto le seguenti informazioni. Mi riferisco al Centro Medico Francois Broussais di Roma. In questo sito ci spiegano che è nell’interesse di tutti gli operatori del campo medico farci venire una paura da morire di questa curabilissima disfunzione, chiamata abusivamente malattia, così ci facciamo fare di tutto senza obiettare. Oddio se non prendo l’Eutirox il BaoBao è pronto a prendermi! Aiutatemi pure come volete anche se neanche voi sembrate capirci un gran che. Fatemi pure l’ago aspirato, ecografie ogni sei mesi, esami del sangue a ripetizione. Poi, visto che si alza la pressione e ingrasso, vi darò da lavorare per decenni!).

SEMBRA FANTASCIENZA MA NON LO È

Sì care caviette mie! Visti poi i forum sull’argomento, noto che la maggior parte di voi accusa gravi problemi. Chi appena lo prende, fa di tutto per smettere non appena può! Ma non vi fa pensare e riflettere? Di casi analoghi ce ne sono tantissimi nella storia della farmacologia! Non è fantascienza!!!

DOCUMENTATEVI SE NON VOLETE FARVI MANOVRARE COME DELLE PECORELLE

Non so se tutto sul sito che ho citato corrisponda a verità, ma vale la pena di vedere un altro punto di vista, per non fare la fine delle pecore! Porsi qualche domanda fa sempre bene! Leggete tutto come ho fatto io! Di siti ce ne saranno sicuramente altri.

Uniamoci e cerchiamo! Penso sia di vitale importanza! Vedetevi inoltre il sito di Grillo e la lista dei 180 farmaci KILLER in commercio!

QUESTO È UNO SCANDALO INTOLLERABILE

L’ultima cosa che voglio è creare panico, ma sembra proprio che usino le nostre paure per venderci le loro porcherie, creare danni maggiori e vendercene ancora di più! E guarda quanti siamo ormai i tossici dell’Eutirox! Milioni e non migliaia. E chissà quanti altri farmaci ancora esistono sulla lista nera! Questo è uno scandalo intollerabile! Stiamo attente noi donne in particolare! Verifichiamo quello che sta succedendo! È proprio il caso di fare qualcosa!”

TORNIAMO AL CHE FARE E AL COME SOSTITUIRE LE MEDICINE CITATE

Tutto il discorso va necessariamente spostato sulle leggi della natura e sul fatto che il corpo è health programmed ed health oriented, per cui, nonostante i danni procurati da questa degenerata ed allucinante curomania medica, il corpo tende a reagire e a rimediare non appena gliene diamo la possibilità. Prima cosa ovviamente procedere allo stacco progressivo dai farmaci stessi, uno per volta e in modo graduale e deciso nel contempo, stringendo i denti e sopportando qualche disagio, visto che farmaco significa veleno e significa droga dopante al pari di tutte le peggiori sostanze allucinogene.

DETOSSIFICARE INCREMENTANDO L’APPORTO DI ACQUA BIOLOGICA E DI CLOROFILLA

La detossificazione passa attraverso un intenso programma depurativo a base di acqua biologica della frutta e a base di clorofilla da verdure fresche. Alimenti leggeri, vibranti e vitali, nonché digeribili, al fine di creare sangue fluido e capacità espulsiva. Tanta vitamina C naturale in modo da supportare l’enorme lavoro escretivo del sistema immunitario e del mutilato sistema ghiandolare. Alimenti come il cavolfiore, sedano, ananas, cavoli, cicorie, endivie, radicchi,, tarassaco e un po’ tutte le risorse sobrie ed innocenti messeci a disposizione da Madre Natura vanno assunte senza timore. Fare molto esercizio fisico ed assorbire sole in abbondanza. Chiaro che proteine animali, grassi animali, caseina e glutine vanno messi in disparte.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

EMITIROIDECTOMIA E VOGLIA DI STACCO DA EUTIROX

Valdo Vaccaro

01.10.2016

LETTERA

INCISIONE DI KOCHER E DESCRIZIONE MEDICA DELL’INTERVENTO

Buongiorno Dr Vaccaro, ho 50 anni e nel 2011 sono stata sottoposta a intervento chirurgico di “Emitiroidectomia destra” perché mi era stato diagnosticato un Adenoma Tiroideo. Descrizione dell’intervento: “Incisione di Kocher. Sezione longitudinale dei mm pretiroidei. Mobilizzazione del lobo superiore dx. Identificazione e preservazione di paratiroidi e n. laringeo superiore dx. Identificazione e sezione tra legature del peduncolo tiroideo dx, mobilizzazione del lobo inferiore dx. Identificazione e preservazione del nervo ricorrente dx. Identificazione e sezione tra legature di peduncolo tiroideo inferiore dx, mobilizzazione istmo e lobo piramidale. Emitiroidectomia dx”.

ASSUNZIONE GIORNALIERA DI EUTIROX DAL 2011

Dal 2011 assumo giornalmente Eutirox 50mg. Dal 2011 ho anche incominciato ad avere i primi segnali di menopausa. L’ultima ecotiroide risale ad Aprile 2016. L’esito è il seguente: “Il lobo sx appare in sede, di dimensioni lievemente ridotte (asse trasv. 12,3 mm) con regolare eco-struttura. Non sono evidenti lesioni focali. Trachea in asse. Non sono evidenti significative adenopatie in sede latero-cervicale, bilateralmente.

POSSIBILITÀ DI SCHIODARSI DALLA DIPENDENZA A VITA

Leggendo le sue tesine in merito, mi sono resa conto di quanti errori si possono commettere contro se stessi grazie all’ignoranza. Se solo avessi saputo prima dell’esistenza di persone come Lei. Però ora lo so e Le chiedo scusa se anch’io ne approfitto inviandoLe questo messaggio. Mi dica, La prego, se ho ancora la possibilità di vivere senza più assumere l’Eutirox, seguendo una dieta alimentare vegetariana tendenzialmente vegana e idonea alla mia situazione. Vorrei arrivare a fare anche dei semidigiuni e digiuni. Aspetto con speranza una Sua risposta, La ringrazio e Le auguro tanto bene.

Marisa

*****

RISPOSTA

DATI SULL’INTERVENTO A CUI SEI STATA SOTTOPOSTA

Ciao Marisa. La tiroidectomia è l’intervento chirurgico per l’asportazione della tiroide in maniera completa (totale) o incompleta (subtotale) specificando il lato in cui viene lasciato un residuo tiroideo. Questo intervento viene eseguito comunemente per gozzo multinodulare, tumore della tiroide o adenoma tiroideo, ipertiroidismo (malattia di Graves-Basedow nei casi non passibili di terapia radiometabolica, struma basedowizzato). La tecnica chirurgica prevede una incisione cutanea alla base del collo in sede anteriore, generalmente praticata due dita sopra la fossetta del giugulo (“cervicotomia a collare secondo Kocher”). Questo è l’intervento a cui sei stata sottoposta.

TENDENZA CORPORALE ALLA RICOSTITUZIONE

Va rilevato che il corpo, nonostante le cure invasive ed offensive che a volte si ritrova malauguratamente a subire, tende sempre a ridare efficienza a se stesso, a ricostituire le proprie forze e a far fronte ad asportazioni e mutilazioni, sfruttando le caratteristiche rimediali delle sue strutture autoguarenti ed agganciandosi alle leggi di Natura, alla sua insopprimibile qualità di organismo Health Oriented e Self-Repairable. Questa tendenza però può avverarsi solo quando lo mettiamo nelle condizioni di autorigenerarsi. Se le cure farmacologiche continuano, si vanno a compromettere e a inibire le sue risorse interne.

FUNZIONI DELLE PARATIROIDI NELL’EQUILIBRIO FOSFO-CALCICO

Le paratiroidi sono fondamentali nel controllo del metabolismo del calcio e del fosforo. Esse secernono il paratormone (PTH) l’ormone che controlla, di concerto con la forma attiva della vitamina D (1,25diidrossivitamina D3), l’equilibrio fosfo-calcico. La funzione del PTH è di elevare la concentrazione plasmatica di calcio e di diminuire quella del fosforo. La secrezione del PTH da parte delle paratiroidi è regolata direttamente dalla concentrazione plasmatica di calcio.

AZIONE DEL PTH ESPLICATA PRINCIPALMENTE SU OSSA, RENE E INTESTINO

Nell’osso stimola il rilascio di calcio e di fosforo, nel tubulo renale stimola il riassorbimento di calcio e inibisce quello del fosforo (azione fosfaturica). L’azione del PTH ha sull’intestino è indiretta. L’ormone stimola direttamente il tubulo prossimale renale a produrre la forma attiva della vitamina D, attivando l’enzima 1-α-idrossilasi. L’aumentata sintesi di 1,25diidrossicalciferolo a sua volta si traduce in un incremento dell’assorbimento intestinale di calcio e del riassorbimento osseo; ne deriva un ulteriore incremento del carico di calcio filtrato dal rene ed una minor ritenzione renale del fosforo. In definitiva le azioni del PTH si traducono in un aumento della concentrazione sierica del calcio e una diminuzione di quella del fosforo.

TIROIDE FONDAMENTALE REGOLATRICE DEL METABOLISMO, DELL’ENERGIA E DELL’EQUILIBRIO TERMICO

La tiroide, posizionata a livello del collo, è uno degli organi più importanti del corpo umano, in quanto influenza, regolandoli, tutti i processi del metabolismo o del ricambio (cioè di quel complesso di trasformazioni attraverso le quali l’organismo ottiene dalle sostanze alimentari l’energia necessaria per le diverse fasi del ciclo vitale). Essa determina il flusso sanguigno diretto verso i vari organi del nostro corpo. Le cellule, grazie al sangue, ricevono ossigeno e nutrienti. Quando la tiroide non funziona al meglio, si parla di ipertiroidismo o di ipotiroidismo.

IPERTIROIDISMO

L’ipertiroidismo si ha quando nel sangue circola una quantità eccessiva di ormoni tiroidei. Tra le cause dell’ipertiroidismo troviamo il gozzo, l’adenoma tossico e il morbo di Basedow-Graves, ma anche alcune forme più comuni, come la tiroidite post partum. Tra i sintomi dell’ipertiroidismo troviamo perdita di peso, affaticamento, iperattività, irritabilità, apatia, depressione, pelle ingiallita e indebolimento. In alcuni casi possono manifestarsi anche nausea, vomito e dissenteria. In caso di ipertiroidismo la medicina interviene attraverso la somministrazione di farmaci, con la chirurgia o con terapie a base di iodio.

IPOTIROIDISMO

Più diffuso dell’ipertiroidismo è l’ipotiroidismo. Si parla, in queso caso, di tiroide stanca e di metabolismo rallentato. A causa della scarsa presenza di iodio, il volume della tiroide aumenta e si forma il gozzo. Tra i sintomi dell’ipotiroidismo troviamo difficoltà a dimagrire e tendenza ad ingrassare, capelli secchi e che tendono a cadere, unghie fragili, pelle secca e ruvida, pallore, stanchezza mattutina, depressione problemi di memoria.

FABBISOGNO DI IODIO

Il fabbisogno giornaliero di iodio della donna in età fertile è di 150 microgrammi. Sale a 200 microgrammi durante la gravidanza e l’allattamento. Per un bambino è di 90 microgrammi, per un adolescente di 120, per un uomo adulto di 130 microgrammi.

STIMOLAZIONE ALLA TIROIDE

Se il problema è l’ipotiroidismo, potrebbe essere necessario risvegliare la tiroide. Come rimetterla in moto? Esistono alcuni alimenti e rimedi naturali utili per assicurarsi il fabbisogno giornaliero di iodio e per promuovere un buon funzionamento della tiroide, prevenendo futuri disagi. Ancora una volta, un ruolo basilare è giocato dall’alimentazione. La tiroide è una ghiandola molto delicata.

SOSTANZE PROIBITE

La dieta da seguire in caso di problemi alla tiroide, con particolare riferimento all’ipotiroidismo, può variare da persona a persona. Tra i cibi da evitare i latticini, che possono rallentare il metabolismo.

CIBI SPECIALI DA PREFERIRE

Tra i cibi da preferire per garantire un buon funzionamento della tiroide troviamo i broccoli, gli spinaci, le rape, i cavolfiori, il sedano, l’ananas, le alghe ed il crescione.Viene raccomandato, soprattutto, un elevato consumo di frutta e verdura, che dovrebbe sempre essere alla base di un’alimentazione sana.

ALTRI VEGETALI PARTICOLARMENTE ADATTI

Tra i vegetali che stimolano il funzionamento della tiroide viene inserita la noce di cocco. In generale, i cibi vegetali ricchi di selenio riequilibrano la tiroide. Tra di essi troviamo grano, crusca e germe di grano, orzo, noci brasiliane, semi di girasole e semi di senape. Se i problemi alla tiroide sono dovuti ad una carenza di iodio, è bene citare alcuni dei cibi vegetali che lo contengono (valori di iodio in microgrammi per 100 grammi di prodotto): spinaci (41 mcg), riso integrale (20 mcg), funghi freschi (18 mcg), bietole, carote e mele (8 mcg). È inoltre contenuto nelle alghe, negli asparagi, nell’aglio, nelle bietole e nei semi di sesamo. Non serve pensare a digiuni e a soluzioni troppo rigorose.

CONSISTENTI POSSIBILITÀ DI RIPRESA NELLA TUA SPECIFICA SITUAZIONE

Nel tuo caso specifico di emitiroidectomia ci sono sicuramente maggiori possibilità di ripresa e di normalizzazione rispetto a chi ha subito una asportazione totale. Persino per questi casi gravi ed estremi ci sono possibilità, anche se assai ridotte, di ripristino progressivo e parziale della funzionalità tiroidea. Qui invece le possibilità di riprendersi la vita in piena libertà da Eutirox e da altri farmaci è assai alta.

OBIETTIVI PRECISI ED URGENTI DA PERSEGUIRE

Puntare a un incremento sostanziale di acqua biologica e di clorofilla verde, tramite dieta vegeto-crudista tendenziale. Puntare a un sangue fluido e pertanto a digestioni leggere e complete. Puntare su cibi ad alta vibrazione, radianza e vitalità Angstrom sulla scala Smoneton. Adottare i nstro pacchetto-salute. Armarsi di coraggio e determinazione nello stacco graduale da Eutirox. Andare sul blog e digitare come motore di ricerca le parole tiroide, tiroidite, ipotiroidismo, Hashimoto, Basedow, Eutirox.

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

POSSO SMETTERE L’EUTIROX SE SONO SENZA TIROIDE?

Valdo Vaccaro

03.03.2017

LETTERA

DA EUTIROX A TIROIDE IBSA

Buonasera dott Valdo, Sono stata operata di tiroidectomia nel 2010. Ho preso Eutirox e da poco sto assumendo Tiroide Ibsa. Ho letto in un suo post che alcune donne senza tiroide, sono uscite dipendenza da Eutirox. Ho capito bene? Se sì mi potrebbe dire come?

CONTATTO PERSONALE CON LE DONNE CHE SI SONO LIBERATE DAL FARMACO

È possibile contattare queste donne o comunque avere loro testimonianza. Le sarei davvero INFINITAMENTE grata. Con stima e fiducia.
Sabrina


RISPOSTA

LIBERARSI DAI FARMACI È AUSPICABILE ED È ANCHE POSSIBILE

Ciao Sabrina. Hai capito bene sul fatto che liberarsi dalla dipendenza dei farmaci cosiddetti a vita sia una cosa non certo agevole, ma nemmeno impossibile come la medicina pretende ed impone di credere. Ovvio che ognuno è diverso, ognuno ha il suo grado di resistenza, di disponibilità a tener duro e a stringere i denti. Pertanto niente risposte schematiche e niente facilonerie.

CREDERE IN SE STESSI E SFRUTTARE LE PROPRIE DOTAZIONI AUTO-GUARITIVE

Tener sempre presente che abbiamo un corpo straordinariamente ricco di risorse, auto-guarente, auto-riparante entro limiti ragionevoli, a condizione di togliere in costante e coerente progressione ogni interferenza chimica e terapeutica.

VERRAI SICURAMENTE CONTATTATA

La cosa migliore che posso fare è pubblicare la tua mail e sperare che qualcuna delle donne liberatesi positivamente daEutirox leggano questo messaggio e ti segnalino un contatto via mail o via telefono o nei commenti. Per facilitare il tutto potresti anche autorizzarmi a pubblicare un tuo indirizzo e-mail.

UNA BUONA PREPARAZIONE IGIENISTA AIUTA A CAPIRE I MECCANISMI CORPORALI E A VINCERE LE PAURE

Detto in sintesi si tratta di ridurre progressivamente l’assunzione del farmaco in concomitanza con un progressivo incremento di crudità ovvero di dieta vegeto-crudista tendenziale, sostenibile e personalizzata. Ti consiglio di andare sul blog digitando sul tasto “Cerca” le parole tiroide, tiroidite, eutirox, farmaci, stacco dai farmaci, dieta.

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TESTIMONIANZA IMPORTANTE SU TIROIDITE SUB-CLINICA, SU EUTIROX EVITATO E SULLA B12

 

Valdo Vaccaro

10.06.2017

LETTERA

LO SCORSO ANNO, UN MESE DOPO AVERTI SCRITTO, I MIEI VALORI ERANO PEGGIORATI CAUSANDOMI GRANDE AGITAZIONE

Buongiorno Valdo, faccio riferimento alla tua tesina “Tiroidite sub-clinica e giardiasi” del 12/7/2016. La tua risposta era stata precisa e puntuale. Ora ti scrivo per aggiornarti. So che l’igienismo esclude l’ansia e la ricerca dei dati. Probabilmente non sono arrivata alla sufficiente fiducia necessaria nel mio corpo, ma ci sto lavorando. Un mese dopo averti scritto, il mio TSH era salito a 37, T3 e T4 cominciavano ad essere al limite, quindi ero grandemente agitata.

HO COMUNQUE SCELTO DI EVITARE L’EUTIROX ED OGGI GLI ESAMI DIMOSTRANO VALORI PERFETTI

Non sono mai andata da un endocrinologo. Ho una dottoressa della mutua piuttosto sensata e non troppo interventista, che mi ha accompagnato in questa mia scelta di non cedere all’eutirox (seppure con qualche preoccupazione e perplessità), anche se le analisi avevano evidenziato un Hashimoto. Fatto sta che non so cosa sia successo, ma dopo un altro mese ho rifatto le analisi (ottobre 2016) e il TSH era tornato a 5. Adesso, all’inizio di Giugno, ho rifatto gli esami e il TSH è a 4,5 con T3 e T4 perfetti.

HO IL TSH A 37 SENZA ASSUMERE NESSUN FARMACO

Vorrei solo testimoniare che spesso il corpo agisce in modo a noi assolutamente sconosciuto, ma sicuramente autoregolante e autoguarente. Ho letto che non si guarisce dalle malattie autoimmuni, ma comunque posso dire che nel mio caso la medicina allopatica mi avrebbe resa schiava dell’eutirox. Non ti dico la faccia dell’ecografista quando gli ho detto che avevo il TSH a 37 e che non assumevo nessun farmaco!!!

ANCHE LA B12 STA A LIVELLI NOTEVOLI PUR NON ASSUMENDO ALCUN INTEGRATORE

Volevo anche condividere la mia esperienza a proposito della B12, tanto dibattuta. Sono vegetariana da 24 anni, vegana da 3 (ad eccezione di qualche ovetto del contadino) e la mia B12 (che ho misurato questa settimana per la prima volta) è a 227 senza aver mai preso un integratore. Aggiungo anche che la candidosi non si ripresenta da quasi un anno (ne soffrivo 3/4 volte all’anno). Non so se perchè ho eliminato gli zuccheri e la pasta ormai completamente (anche se davvero non ne ho mai fatto un gran consumo). Grazie per la tua preziosa opera di divulgazione scientifica. Con stima.
Diana

*****

RISPOSTA

L’IMPORTANZA DI INTERPRETARE CORRETTAMENTE LE FUNZIONI DEPURATIVE DEL CORPO

Ciao Diana. Grazie per questa significativa testimonianza. Del resto i conti tornano alla perfezione. Nella fase immediata dei tuoi post-miglioramenti dietetici e comportamentali dello scorso anno hai subìto i noti effetti eliminativi, tipici di un corpo che si sta depurando grazie a una intensificazione funzionale dei suoi organi emuntori-escretori. Nonostante la tua agitazione momentanea, hai saputo però usare coerenza e buonsenso, hai saputo resistere alla pressione e ai pregiudizi dei medici, e in particolare alla tentazione di assumere l’Eutirox.

PREMIATA CON ECCELLENTE STATO DI SALUTE E CONFERMA NEI DATI TABELLARI

Oggi i fatti ti stanno dando ragione e le tue scelte giuste e determinate vengono premiate con uno stato di salute eccellente ed anche con una conferma tabellare dei valori. Questo può e deve servire da prezioso insegnamento a chiunque intraprende una via migliorativa, dove non si devono mai interpretare con timore e sfiducia i segnali intelligenti del corpo, che sono sempre di duplice utilità nel senso che avvertono ed ammoniscono, e nel senso che operano concretamente uno scarico dei veleni in via di disincrostazione.

B12 ARGOMENTO CRITICO PER GLI ONNIVORI E NON PER I VEGANI-IGIENISTI

Quanto alla tua B12, essa può andare bene anche se la ritengo piuttosto altina. Vale comunque il principio che ognuno è diverso ed ogni corpo tende ad esprimere i suoi particolari valori. C’è da aggiungere che, dal punto di vista statistico, esiste una realtà paradossale che non viene mai messa in evidenza dai media, ed è che la categoria più sofferente di carenza di B12 non sono affatto i vegani e i vegetariani (i quali ce l’hanno di norma e di regola fisiologica intorno ai minimi classici dei 100 pg/mL grazie alle consistenti dosi di vitamina C naturale di cui godono grazie a frutta e verdure crude, vitamina C che contrasta e respinge la B12, e grazie all’abbondanza simultanea di folati B9 tipici delle foglie verdi, B9 che in genere sta nei vegani su livelli alti e fuori-range, e che si comporta da vicariante della B12).

SONO LE DIGESTIONI DIFFICILI A COMPROMETTERE LA PRODUZIONE INTERNA DI B12

Chi soffre di carenza di B12 sono invece i mangiatori di carne, che si ritrovano a dover gestire digestioni lunghe e difficili, compromettendo la regolare produzione intestinale di tale vitamina, mentre vegani e vegetariani attenti nella applicazione delle regole di base, usufruiscono di digestioni sobrie, rapide, semplici e leggere, per cui la B12 viene prodotta regolarmente ai giusti livelli minimali, e viene pure assimilata dai tanti alimenti naturali che la contengono in dosi sempre impercettibili agli strumenti di misura.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TOGLIERE L’EUTIROX E PUNTARE ALLE BUONE DIGESTIONI MEDIANTE CIBO CRUDO E VITALE

Valdo Vaccaro

29.08.2019

LETTERA

Salve Dr Vaccaro, Vorrei eliminare l’eutirox 100 che assumo da 11 anni. Premetto che il farmaco mi è stato prescritto durante la mia seconda gravidanza dopo aver avuto una minaccia d’aborto, quando mi è stata diagnosticata una tiroidite di Hashimoto. Essendo una seguace dell’omeopatia ho provato anche con rimedi omeopatici ad eliminare questa dipendenza ma senza risultati. 

Sono vegana da circa due anni. Mi sto informando attraverso i suoi articoli ma non ho ben capito come fare per poter eliminare definitivamente l’eutirox dalla mia vita. La ringrazio anticipatamente e aspetto sue notizie. – Alba


RISPOSTA

COSTANTE MOBILITÀ DI CELLULE, BATTERI, GHIANDOLE E ORGANI

C’è una certa dose di presunzione e di semplicismo nella medicina occidentale, quella medicina che si immagina l’interno del corpo umano come fisso, schematico e standardizzato, dotato di valori stabili entro un determinato range. Non siamo un’autovettura prodotta in serie, non siamo un sofà e non siamo un frigorifero.

Nell’organismo vivo nulla sta fermo e immobile. Questo ce lo diceva pure Sergej Filonov, uno che non ha peli sulla lingua. E mentre diceva questo nel corso sua memorabile lezione a Imola, ci faceva capire ad ampi gesti (visto che non parlava altra lingua diversa dal russo) come i reni ad esempio avanzano e indietreggiano, si alzano e si abbassano.

Stessa cosa succede un po’ a tutti gli altri organi. Succede anche alle ghiandole endocrine e succede alla tiroide, dove non è per niente raro passare dall’ipotiroidismo all’ipertiroidismo e viceversa.

DOMINIO DEL PENSIERO UNICO SANITARIO

Ed è proprio questa visuale statica, da foto istantanea, che porta a dare troppa importanza ai valori del sangue rilevati in un determinato momento e alle loro oscillazioni in un dato momento, e così pure ai valori del TSH e degli altri ormoni tiroidei T3 e T4 per cui ogni eventuale sforamento anche se minimo viene contrassegnato con un asterisco e ci si mette urgentemente all’opera per tappare la falla, pure essa un sintomo, ovvero una manifestazione logica e consequenziale dell’organismo. 

Ed è proprio per questo che, secondo le concezioni igieniste, non si devono rincorrere i singoli disvalori contraddistinti dagli asterischi per correggerli e modificarli, ma occorre invece capire il perché tali valori sono sballati, agendo poi di conseguenza sulla causa. 

Purtroppo questo non si dice e non si fa, per cui il gran pubblico viene sviato e diseducato da una certa cultura medica, responsabile di creare il pensiero unico dominante e lacunoso, privo di contraddizione e di libero confronto.

PER CAPIRSI MEGLIO SERVE COME MINIMO UN LINGUAGGIO COMUNE E CONDIVISO

Ma veniamo al caso specifico. Mi viene detto che i miei articoli sono stati letti e che tuttavia non si è ben capito cosa fare e come fare per eliminare definitivamente l’Eutirox. Non so in realtà quali articoli siano stati consultati, e con quale spirito. 

Chi segue l’omeopatia (e mi riferisco all’omeopatia commerciale-interventistica a piccole porzioni, non all’omeopatia delle origini o a quella di Reckeweg padre dell’omotossicologia vicinissima alla nostra health science e alla nostra cura della non cura) ha sicuramente qualche difficoltà e qualche refrattarietà a condividere il nostro linguaggio.

IPOTIROIDISMO ANOMALIA TIPICA FEMMINILE

Ribadisco che l’ipotiroidismo e pertanto anche la condizione Hashimoto sono decisamente anomalie di tipo femminile, essendo esse 10 volte più comuni tra le donne. Questo pare dovuto alla vita particolarmente stressante a cui va soggetto il gentil sesso nel corso della vita (tensioni e incomprensioni prima familiari e poi maritali, gravidanze, ecc). 

La medicina ufficiale, avendo in testa concetti e pregiudizi basati solo e sempre sul meccanismo autoimmune, negano che la dieta possa influire sull’equilibrio ghiandolare e sulla tiroide ma, dalle tante statistiche a disposizione, si nota che le cose stanno ben diversamente. Si nota come le donne che adottano una dieta vegana tendenzialmente crudista abbiano un rischio di ipotiroidismo inferiore rispetto alle vegane (che assumono comunque troppi cibi cotti), un rischio ulteriormente inferiore rispetto alle vegetariane, e un rischio marcatamente inferiore rispetto alle donne onnivore.

LE TESTIMONIANZE DIRETTE HANNO GRANDE RILEVANZA

Testimonianze concrete in questa direzione le troviamo non solo nei miei tanti articoli pubblicati, ma anche nei vari testi in circolazione. Prendo due esempi dal testo “La Salute di Eva” di Aida Vittoria Éltanin:

Mia figlia ha risolto disturbi di una tiroidite Hashimoto cronica approdando prima a una dieta vegetariana, poi vegana, poi crudista sulla scia igienista. I risultati migliori ha iniziato ad averli passando alla dieta igienista-crudista”. Giulia.

HO TENUTO DURO CONTRO TUTTI E OGGI NON ME NE PENTO

Ho 55 anni, vegetariana da 7 e vegana da 2, e già questo mi ha salvato la vita. Nel 2007 mi mi è stata diagnosticata una tiroidite Hashimoto cronica (incluso noduli tiroidei, gambe gonfie e piene di sfoghi). Mi fu prescritto l’Eutirox ma non lo presi. Capivo che era necessario intervenire sul linfatico e che un farmaco sintomatico non mi sarebbe servito a nulla. Ero contrastata da tutti. Ho tenuto duro. Grazie alle informazioni igieniste e alla dieta vegana tendenzialmente crudista la tiroide adesso sta meglio, io sto meglio, allergie e orticaria sono sparite, l’edema al risveglio è un ricordo.”

Lucia.

LA CARNE CONTINUA AD INFLIGGERE BATOSTE A FEGATO E RENI

L’autorevole medico austriaco Arnold Lorand, in Old Age Deferred, uno dei suoi best seller di inizio secolo scorso, ha dedicato un intero capitolo ai pericoli delle diete carnivore-onnivore, citando danni a fegato, reni, pancreas, sistema ghiandolare e in particolare alla tiroide, organo regolatore coinvolto in molte funzioni basilari come la crescita, la temperatura, il metabolismo del calcio, nonché la distruzione accurata di tossine alimentari ed endogene. 

La carne causa danni documentati in quanto acidifica il corpo e rende il sangue viscoso e grasso. La carne non stimola affatto la peristalsi intestinale e rallenta così il transito dei cibi causando putrefazione e costipazione. Il riassorbimento conseguente delle tossine dagli intestini costipati infligge ulteriori batoste a reni e fegato, già impegnati a fondo nel loro pesante lavoro depurativo. Come dire che le cose si conoscono da lunga data.

SCELTE OCULATE E BUONE DIGESTIONI

Lo stesso Lezaeta, chiaramente legato alla naturopatia germanica di padre Taddeo da Wiesent-Bavaria, auspicava come soluzione per riequilibrare la tiroide una cosa innanzitutto, chiamata Buone Digestioni. Tale obiettivo si raggiunge mediante scelte oculate in campo vegetale. Pertanto frutta acquosa di mattina e nel tardo pomeriggio, insalata fresca abbondante a pranzo e cena condita con olio extravergine, poco o niente sale, seguita da un secondo a piacere ma sempre il più possibile virtuoso.

Niente brodi di carne, niente grassi animali e latticini, niente condimenti piccanti, niente dolciumi, niente cole, niente tè, niente caffè, niente gelati, niente alcol, niente sigarette. In caso di sete bere solo acqua oppure succhi di frutta o di carote ma 2 ore prima dei pasti principali o 3 ore dopo.

CARENZA DI IODIO

Per quanto mi concerne sto con questo tipo di autori, oltre che con la scuola igienistica e la Health Science, ovviamente. Del resto ci sono pure molti autori nel campo della naturopatia e della fitoterapia che danno buoni consigli. 

È risaputo che in tutto il mondo la causa più comune di ipotiroidismo è la carenza di iodio. Il 30% della popolazione mondiale è carente di iodio. Spesso la medicina imbocca la solita scorciatoia e prescrive o raccomanda l’assunzione di integratori di iodio per 250 microgrammi al giorno, per donne gestanti, partorienti e allattanti, e la metà per tutte le altre. Ma con le integrazioni sintetiche non si risolvono i problemi alla radice e si creano pure sbilanciamenti per la legge del minimo.

RISORSE NATURALI CONTENENTI IODIO ORGANICO

Ricordo a questo proposito che pochi frammenti di alghe secche risolvono il problema al meglio. Altre risorse vegetali abbondano di iodina e vanno inserite regolarmente nella dieta. Mi riferisco alla magnifica anguria, a cetrioli, meloni, zucchine, zucche, crescione, rucola, ravanelli, rape, aglio. cipolla, porro, broccoli, spinacino, asparago, mirtilli, fragole, melanzana, pesca, cavolo, radicchio, lattuga, banana, carota, patata, patata dolce, pomodoro, avena, semini vari, pinoli, nocciole, pistacchi, mandorle.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

SVINCOLO PROGRESSIVO E PRUDENTE DALL’EUTIROX

Valdo Vaccaro

28.06.2013

LETTERA

30 ANNI DI EUTIROX-DIPENDENZA

Gent.mo dr Valdo, oggi dalla disperazione mi sono decisa a scriverle, perché dopo 30 anni di Eutirox 75 il mio corpo da diversi anni ha un rigetto, mi sento gonfia, depressa, dolori muscolari e continuo stato di stanchezza.

MEDICI UNANIMI NEL MANTENIMENTO DROGA E MIO TENTATIVO DI SOSPENSIONE

Ho chiesto ai medici di eliminarlo, sostituendolo con altro farmaco, ma ahimè tutto negativo. Circa un mese fa, di mia iniziativa, l’ho sospeso del tutto. Poi ho fatto le analisi, con Ft3 ed Ft4 a posto, mentre il TSH è aumentato del doppio rispetto ai valori normali.

SENZA EUTIROX MI SENTIVO BENISSIMO

La cosa strana è che io mi sentivo leggera, in forma e senza quella confusione mentale che ho normalmente. Adesso ho ripreso l’Eutirox perché mio marito mi ha detto che sono stata una matta.

UNA ASSUNZIONE TRENTENNALE CHE PROBABILMENTE POTEVA ESSERE EVITATA

Da rilevare che l’operazione ai suoi tempi venne condotta sul nodulo freddo e cisti a freddo, e i medici mi dissero che, con la poca tiroide rimasta, non avrei avuto bisogno di farmaci. Ma poi l’endocrinologo mi prescrisse l’Eutirox e i miei drammi sorsero da quel preciso momento. Grata di una sua risposta in merito. La ringrazio anticipatamente e Le porgo cordiali saluti.
Maria

*****

RISPOSTA

TROVO PAZZESCO MANTERE UN FARMACO A VITA

Ciao Maria. Tuo marito ti ha accusata di pazzia? Per me la pazzia è stata quella di soccombere 30 anni fa, prima all’operazione e poi alla cura. Se è vero che ti avevano asportato parte della tiroide, occorreva piano piano ripristinarne le funzioni residue. L’uso regolare e disinvolto del materiale drogante (l’Eutirox è vera droga dopante) ha invece reso impossibile quel tipo di recupero.

GLI STILI DI VITA DOVE LI METTIAMO?

C’è da dire che niente hai detto del fattore dietotogico-comportamentale, che è di fondamentale priorità. Argomenti come il cibo, la tecnica di respirazione, il movimento, l’assorbimento solare, hanno grande rilievo, ma tu non li citi nemmeno. Ti consiglio di leggerti il mio blog e di acquisire il più rapidamente possibile una mentalità di tipo igienista.

L’IPOFISI CHE SCAVALCA LA TIROIDE

Se studi con attenzione la mia tesina “TSH alto in gravidanza e tiroidi da rispettare” dei giorni scorsi, ti rendi conto di come il TSH alto non sia altro che la fisiologica e normale reazione aggiustativa dell’ipofisi, che secerne il TSH per stimolare e mantenere attiva la tiroide.

SISTEMA ENDOCRINO DELICATO ED INTERRELATO

Il sistema ghiandolare non è soltanto delicatissimo ma è anche fortemente interrelato, per cui dovunque lo tocchi vai a scatenare una reazione a catena, difficilmente controllabile. Non ha soltanto funzioni regolatrici ma anche funzioni modulatrici-immunitarie, e questo complica ulteriormente la situazione. Questo fatto dovrebbe rendere estremamente prudenti e minimali nei loro interventi gli endocrinologi, mentre invece essi si distinguono proprio per la loro tendenza a metterci le mani.

USARE PRUDENZA E PROGRESSIVITÀ

Il tuo tentativo di liberarti dall’Eutirox era tutt’altro che condannabile. Hai commesso l’errore di farlo in modo totale ed immediato. Occorre farlo con pazienza e progressività, accompagnando tale azione da un progressivo e simultaneo cambiamento nella dieta, che deve diventare via-via vegano-crudista.

DARE PRIORITÀ AL COME CI SI SENTE

Nel fare questo devi navigare un po’ a vista, ascoltando attentamente le reazioni del tuo corpo, senza farti troppo influenzare dai commenti dei medici e nemmeno di quelli del marito, e senza farti auto-limitare dalle tue paure indotte dagli specialisti. È importante il modo in cui il corpo reagisce, il come ti senti, più che lo spostamento dei valori tabellari che è cosa ovvia e scontata.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TOLTO L’EUTIROX E TIROIDE FELICEMENTE RIATTIVATA

 

Valdo Vaccaro

09.08.2013

 

LETTERA

HO APPRESO FELICEMENTE LE BASI DEL VEGAN-CRUDISMO TENDENZIALE GRAZIE AL TUO BLOG

Ciao. Mi chiamo Anna ed ho 60 anni. Tre anni fa sono diventata vegetariana e dopo pochi mesi vegana, per motivi prevalentemente etici. Ho conosciuto l’Igenismo Naturale tramite i blog di Valdo Vaccaro, apprendendo le basi del Vegan-Crudismo tendenziale e molto altro.

FUMAVO DA OLTRE 40 ANNI E PRENDEVO EUTIROX 125 DA OLTRE 15 ANNI

Ho fatto il mio primo digiuno per tre giorni durante il quale ho smesso di fumare (fumavo da 43 anni). Durate quel digiuno ho tolto definitivamente anche l’Eutirox da 125mg che prendevo da una quindicina d’anni. Sono stata abbastanza bene e tutto sommato molto contenta di non essere più la concausa della sofferenza di tanti poveri animali.

VALORI TSH SCHIZZATI IN ALTO E MEDICI CHE MI DAVANO PER PAZZA

Otto mesi fa ho fatto gli esami del sangue per controllare la tiroide e, i medici del laboratorio di analisi mi hanno contattato dicendo che ero pazza a non prendere l’Eutirox. I valori del TSH erano otto volte superiori alla norma. Confesso che ho avuto paura anche perchè dicevano che potevo avere un’infarto e problemi molto gravi.

SE LA TIROIDE FUNZIONA POCO E MALE, NULLA DI STRANO CHE INTERVENGA L’IPOFISI A DARLE UNA MANO

Non volevo però ricominciare a prendere l’Eutirox anche perché mi sentivo bene. Prima, non appena tentavo di smettere il farmaco-droga, dopo solo 10/15 giorni mi sentivo stanchissima apatica e depressa, ed ero costretta a ricominciare. Ho cercato di ragionare con la mia testa e mi sono detta che il corpo non va mai contro sé stesso, per cui doveva esserci una ragione logica al TSH così alto. La tiroide funziona poco? Ecco che l’ipofisi dà una grande mano e produce un surplus di ormone TSH.

L’ASSISTENZA DI CARMELO SCAFFIDI È STATA IMPECCABILE

Ho contattato Carmelo Scaffidi che mi ha subito tranquillizzata, e mi sono messa con fiducia nelle sue mani. I primi tre mesi cono stati di decotti per depurare sangue, fegato e reni. Mi ha tolto peperoncino e vino. La notte foglie di cavolo sul ventre, contrifugati di verdure e un limitato uso di cereali. Solo riso integrale rosso e nero e miglio. Verdure e frutta come sempre.

SMESSO COL FUMO, AVEVO ANCHE ACCUMULATO 8 KG IN ECCESSO

Tutte le volte che mi sorgevano dei dubbi o delle perplessità Carmelo era sempre pronto dissiparli e a darmi consigli pratici. Non sempre capivo il perchè o a cosa servisse fare determinate cose, come prendere la polvere di fieno greco, che è un ricostituente, quando io non riuscivo a perdere neppure un etto degli otto chili presi dopo aver smesso di fumare.

HO TROVATO SICUREZZA, FIDUCIA IN ME STESSA ED EQUILIBRIO

Oggi cerco di seguire i consigli che mi dà Carmelo e devo dire che mi sento molto bene. Ho tanta energia e nonostante il caldo di Luglio vado a camminare in salita e sotto il sole anche due ore al giorno. Dopo anni di malumori affronto una situazione stressante della mia vita con calma e spirito giusto.

MI SONO LIBERATA NON SOLO DALL’EUTIROX-DIPENDENZA MA ANCHE DALLE TABELLE MEDICHE

La palpazione della tiroide che mi turbava non poco perchè era molto ingrossata mi dà ragione della strada intrapresa. La ghiandola è sempre meno evidente al tatto. Forse rifarò gli esami, ma senza ansia e senza paure numeriche. I valori tabellari non sono più così importanti da influenzarmi emotivamente qualora non fossero perfetti.

TIROIDE RIATTIVATA E PERDITA DI 5 CHILI

Dopo un anno che l’ago della bilancia sembrava incollato, ho cominciato a perdere peso. Piano, piano sono scesa di 5 chili, segno evidente che la tiroide dopo anni ha ripreso a funzionare.

DIVERSE CRISI ELIMINATIVE

Negli ultimi mesi ho avuto diverse crisi eliminative, tipo pruriti vari sulle braccia e sotto i piedi. Una palpebra rossa come se avessi preso un cazzotto. Al momento ho sulla pancia una decina di chiazze rosate e grandi come monete. La settimana scorsa erano piccole e colorate come fragoline di bosco.

TOSSINE IN USCITA ATTRAVERSO I CANALI ESCRETORI DELLA PELLE

Anche in questo caso Carmelo Scaffidi mi ha tranquillizzata, confermandomi che sono tutte tossine in uscita attraverso la pelle. Mi permetto due dita di vino ai pasti e ogni tanto un po’ di peperoncino. Metto pure il fango sull’addome a singhiozzo. Sono davvero contenta di aver intrapreso questo percorso di guarigione con Carmelo Scaffidi perché so che starò sempre meglio.
Anna Schirripa Maracci

*****

RISPOSTA

LO STATO ITALIANO HA UN GROSSO DEBITO NEI RIGUARDI DI UN MAESTRO CHE PRODUCE SALUTE A FAVORE DELLA CITTADINANZA

Grazie Anna per questo importante messaggio, dove non solo spendi qualche elogio sul mio blog, ma rendi pure giustizia all’importante opera di Carmelo Scaffidi, persona che vanta un formidabile curriculum di testimonianze e che, in qualsiasi paese civile, meriterebbe riconoscimento economico dello stato e laurea honoris causa per benemerenze acquisite nel campo della salute a favore della cittadinanza in 30 anni e oltre di attività.

NESSUNA AUTORITÀ PUBBLICA HA MOSSO UN DITO CONTRO L’IGNOBILE ATTO INTIMIDATORIO DI STRISCIA LA NOTIZIA

Come non ricordare invece il deprecabile e ignobile tentativo di distruggere la sua opera e la sua reputazione da parte di“Striscia la Notizia”, con un blitz notturno villano, illegale e carico di maleducazione televisiva. Un atto di vera e propria intimidazione, rimasto del tutto impunito. Episodio meritevole di denuncia a termini di legge, mentre nessuna autorità e nessuna istituzione bergamasca, milanese o nazionale hanno mosso un dito a difesa dell’umile e grande Maestro siculo di Igiene Naturale, colpevole di fare del bene e di proporre foglie di cavolo anziché farmaci.

SIAMO NEL PAESE DEL “CHI SBAGLIA-NON-PAGA”

Immaginiamo che un fatto del genere fosse stato ordito alle spese di un qualsiasi luminare della medicina, o anche della politica e dell’economia. Avremmo assistito a denunce, processi e code giudiziarie. In questo caso niente. Gli autori della carognata sempre in auge come nulla fosse successo, e nemmeno una lettera di scuse ufficiali per dire “Abbiamo sbagliato, l’abbiamo combinata davvero grossa e vogliateci perdonare”.

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

TSH ALTO IN GRAVIDANZA E TIROIDE DA RISPETTARE

 

Valdo Vaccaro

20.06.2013

 

LETTERA

VEGETARIANA ED ORA VEGANA DA TRE ANNI

Buonasera Valdo, sono Viviana, ho 35 anni e sono vegana da tre anni dopo essere stata a lungo vegetariana. Conosco e leggo il suo blog da molto e mi è sempre utile per capire il mio corpo e migliorare la mia alimentazione.

QUARTO MESE DI GRAVIDANZA E IN OTTIMA FORMA

Al momento mi trovo al quarto mese della mia seconda gravidanza. Dopo il mio primogenito León, nato tre anni fa, a novembre arriverà una bimba. Mi sento bene, piena di energia e raramente stanca. Amo stare all’aria aperta e ogni giorno cerco di camminare in mezzo alla natura, cosa che mi riesce facile abitando in aperta campagna.

DIETA PERFETTA CON MINIME TRASGRESSIONI

La mia dieta giornaliera si compone prevalentemente di frutta e verdura (che consumo crude in grandi quantità), cereali (quasi sempre integrali), legumi, semi e frutta secca. Ogni tanto ci scappa un gelato o un pezzetto di cioccolato, ma raramente.

GINECOLOGA CHE CALDEGGIA L’EUTIROX

Ad inizio gravidanza il mio ferro risultava un po’ basso, ma ora il valore sta risalendo grazie ad un consumo giornaliero di legumi e all’aumento delle porzioni di frutta secca. Le scrivo per chiederle un parere riguardo all’Eutirox che la mia ginecologa mi sta caldamente invitando a prendere.

TSH ALTO ALL’ULTIMA VERIFICA

Dagli esami del sangue il livello del mio TSH risulta molto alto. Un mese e mezzo fa era di 3.38 e la settimana scorsa di 4.98. La medicina dice che i livelli accettabili si trovano tra lo 0.270 e il 4.20, io perciò mi trovo oltre di parecchio, in una situazione di ipertiroidismo. Io vorrei non assumere nulla, mi sento in forma e non vorrei inquinare me e la mia bambina con dei farmaci.

LA MEDICINA FA DI TUTTO PER SPAVENTARE LE MAMME E TOGLIERE LORO UN MINIMO DI SERENITÀ

Quando ho avuto il mio primo figlio noi mamme non venivamo sottoposte a questo esame, ma ora c’è e veniamo spaventate dagli effetti che un livello di TSH troppo alto può avere sul nascituro dai ginecologi.
Lei cosa ne pensa? E’ davvero indispensabile intervenire con l’Eutirox? Grazie mille in anticipo per la risposta,
Viviana

*****

RISPOSTA

PENSA SOPRATTUTTO A MANTENERTI IN FORMA

Ciao Viviana. Parliamo un po’ dei diversi elementi coinvolti, per avere un quadro complessivo della funzionalità tiroidea, e per decifrare il linguaggio medico. Una premessa tecnica che potrebbe magari apparire noiosa, ma che è opportuno fare. Ti anticipo per chiarezza che condivido in pieno le tue considerazioni e che ti consiglio di tener duro, di mantenere il tuo stato di salute, e di vivere in pieno relax questa seconda maternità. La quota TSH varia tra l’altro in base all’ora, al clima, allo stato d’animo, alla condizione gastrointestinale del momento. Vale molto di più il sentirsi bene effettivo che tutte le analisi del sangue messe assieme.

DEFINIZIONE DEGLI ORMONI IN CAMPO

  • T3 o triiodiotironina: ormone tiroideo totale, cioè legato per circa l’80% alla globulina legante TBG. Le frazioni ormonali legate alla TBG non sono biologicamente attive.
  • FT3 o frazione libera attiva del T3: è la parte attiva dell’ormone e deriva in buona parte per conversione di un altro ormone tiroideo, il T4.
  • T4 o tiroxina: costituisce in un certo senso l’ormone principale prodotto dalla tiroide anche se in buona parte viene convertito in T3 che risulta essere metabolicamente maggiormente attivo, ed in rT3 che rappresenta una forma inattiva.
  • rT3 o reverse T3: forma inattiva ormonale che deriva principalmente dalla conversione di T4.
  • TSH o ormone follicolo stimolante: viene prodotto dall’ipofisi, ghiandola multifunzione situata in corrispondenza della base del cranio adagiata nella sella turcica. Stimola la tiroide a produrre ormoni. A causa di un meccanismo denominato feed-back negativo, le sue concentrazioni variano in maniera inversa rispetto a quelle del T3 e del T4 (se tali ormoni tendono ad aumentare, il TSH diminuisce e viceversa).
    Le variazioni seriche del TSH sono parecchio lente rispetto a quelle che subiscono T3-4. I valori del TSH infatti testimoniano l’assetto tiroideo presente circa 20 giorni prima il suo dosaggio.
  • Tireoglobulina: è una globulina che costituisce in parte la sostanza colloide che si trova nel lume follicolare. Ha più che altro significato di marker tumorale, in quanto può aumentare in alcune neoplasie maligne tiroidee, ma anche nelle tiroiditi e nei voluminosi gozzi semplici.
  • Anticorpi anti-tiroide (anti-tireoglobulina e anti-perossidasi): un loro aumento marcato indica in genere una tiroidite (infiammazione autoimmunitaria della tiroide). Lievi rialzi si possono riscontrare in tutte le forme di tiroiditi, oppure anche in soggetti sani. Secondo alcuni ricercatori valori alti non sono necessariamente correlati ad una maggiore gravità della tiroidite. Ad ogni modo si tratta di conclusioni perlomeno opinabili, molto ancora c’è da scoprire.
  • TBG, globulina legante gli ormoni tiroidei: lega sia il T4 per l75% circa e sia il T3 per un 80% circa e li veicola in circolo. Dosare gli ormoni tiroidei totali quindi anche quelli legati alla TBG (T4 e T3) al posto della loro frazione libera (fT3 e FT4), non è più pratica utilizzata, se non in casi particolari, in quanto si preferisce valutare la parte libera, metabolica ente attiva.
  • TRAB o anticorpi antirecettore TSH: possono essere presenti nell’ipertiroidismo sotteso dal morbo di Basedow. Alcuni farmaci possono interferire con la funzionalità tiroidea e con gli ormoni stessi. Ad esempio il domperidone, la ranitidina, i sali di litio, gli estrogeni, possono incrementare i valori del TSH, l’amiodarone può indurre un ipotiroidismo per aumento del reverse T3.

LA TIROIDE IN GRAVIDANZA

La TBG aumenta precocemente a partire dal primo mese, a causa di un aumento degli estrogeni che comportano un aumento della sintesi epatica e sia per un diminuito catabolismo della stessa. La maggior quantità di TBG, aumenta la quantità di ormoni tiroidei disponibili, e del TSH, che a sua volta causa un ulteriore aumento degli ormoni tiroidei. Il TSH è in realtà un ormone prodotto dall’ipofisi, e funge da acceleratore. Stimola la tiroide a lavorare di più. In stato di gravidanza è normale che il TSH aumenti, dovendo esso spronare la ghiandola a lavorare di più.

GONADOTROPINA HCG IN RIALZO E ATTIVAZIONE DEI RECETTORI TSH CON AUMENTO FISIOLOGICO DEL TSH

Con la fecondazione, inizia anche la produzione di gonadotropina corionica (HCG) da parte del trofoblasto, ormone che alimenta il corpo luteo che a sua volte contribuisce in maniera marcata a mantenere lo stato gravidico nei primi tre mesi. La HCG raggiunge un picco massimo intorno alla 10 settimana, per poi declinare nel corso della gravidanza raggiungendo un valore minimo alla 20 settimana. In seguito alla sua similitudine strutturale con il TSH (ormone che, come abbiamo già visto viene prodotto dalla ipofisi e stimola la tiroide), la HCG attiva i recettori del TSH causando un aumento, anche se trascurabile degli ormoni tiroidei. Il TSH materno risente quindi soprattutto nei primi tre mesi, della stimolazione tireotropa della HCG, e potrebbe risultare lievemente aumentato.

AUMENTO ESCREZIONE URINARIA DI IODIO

Seppur con una certa variabilità quindi, FT3, FT4, TSH, potrebbero risultare lievemente aumentati nella gravidanza precoce, per poi tendere alla normalità in epoche successive. Nelle prime fasi di gravidanza aumenta anche la escrezione urinaria di iodio. Una parte inoltre dello iodio materno viene deviato verso il feto. È importante quindi che la futura mamma abbia un adeguato patrimonio iodico (alche, anguria, cetriolo, spinaci, asparagi, mirtilli, fragole, carciofi, melanzana, pesca, cavolo, cipolla, lattuga, banana, carota, patata, patata dolce, pomodoro maturo, mela nuova, bietola, sedano, limone, fico). La medicina non cita le verdure ma solo il sale iodato, utile nelle zone endemiche, ma da assumersi a cicli e non continuamente, per evitare forme di ipertiroidismo iatrogene.

IPOTIROIDISMO E TIROIDE SOTTOATTIVA

Nell’ipotiroidismo la tiroide funziona poco, causando sintomi tipo stanchezza, apatia, bradicardia (diminuzione contrazioni), intolleranza al freddo, difficoltà di concentrazione mentale). Per la medicina le cause sono molteplici. Ci si aspetterebbe un elenco lungo e preciso, e invece essa se la cava a buon mercato dicendo che le tiroiditi derivano da malattie dell’ipofisi (rare), da forme congenite e familiari (rare), dalla cronica “autoimmune” o di Hashimoto, che raramente guarisce ed esita spesso in ipotiroidismo cronico, secondo gli endocrinologi.

GLI STESSI MEDICI INVOCANO PIU’ PRUDENZA NELLE DIAGNOSI

Ancor di più in gravidanza occorre molta prudenza nel diagnosticare condizioni anomale, in quanto a volte una situazione ormonale può essere solo transitoria, oppure correlabile al normale aumento del TSH che può verificarsi in gravidanza. Questo lo dicono gli stessi medici. Un quadro che può mimare l’ipotiroidismo subclinico è la cosiddetta sindrome endocrino metabolica, entità non ancora accettata in toto dalla comunità medica, e presumibilmente causata da carenze nutrizionali o da condizioni “costituzionali”.

ALLA DIAGNOSI DI ANOMALIA SEGUE IL TRATTAMENTO EUTIROX

In pratica però valori di TSH superiori a 2,5 mUI/l inducono ad effettuare un follow up tiroideo ed a valutare attentamente il caso. La ecografia può rappresentare la carta vincente, essendo spesso in grado di riconoscere una tiroidite e di stabilire, entro alcuni limiti, la “salute” della tiroide.
Nelle forme di ipotiroidismo diagnosticate, il trattamento si basa sulla somministrazione di Eutirox e a volte di cortisonici.

IPERTIROIDISMO ED IPERFUNZIONE

La tiroide, in questo caso, funziona molto e i sintomi principali sono caratterizzati da palpitazioni, aumento dell’ansia, intolleranza al caldo, irritabilità. Anche qui le cause possono essere molteplici. Soprattutto malattie ipofisarie (vedi adenomi) e anomalie proprie della tiroide. Tralasciando le forme transitorie di ipertiroidismo causate da tiroiditi, la causa più frequente è il morbo di Basedow, parente stretto della tiroidite autoimmune, seguito dal nodulo tossico ipersecernente di Plummer.

TRATTAMENTI PER IL BASEDOW

FT3 ed FT4 risulteranno alti ed il TSH (a meno di non trovarsi di fronte ad un adenoma ipofisario), sarà basso. Anticorpi anti tiroide variabili, TRAB a volte alto nel Basedow. L’ecografia tiroidea risulta fondamentale per sospettare un adenoma secernente, e anche per suffragare la diagnosi di morbo di Basedow, essendo spesso il quadro ultrasonografico abbastanza tipico. Il trattamento del Basedow si basa su farmaci antitiroidei, tipo il propil tiouracile che non sembra attraversare in maniera significativa la placenta. Ultimamente si sta rivalutando il metimazolo, per anni considerato di seconda scelta o non idoneo, a causa della sua capacità di attraversare il filtro placentare, causando danni al feto.

PUNTI CRITICI

Da quanto sopra esposto appaiono evidenti alcune cose. Primo, che la materia “sistema ghiandolare” è tuttora piena di incognite e di punti da chiarire, e che la medicina sta tuttora in alto mare circa i veri motivi di insorgenza delle tiroiditi. Secondo, che nel caso di gravidanza gli sbalzi, più che essere l’anomalia e la stranezza sono la regola. Terzo, che c’è una pericolosa tendenza di pediatri, ginecologi ed endocrinologi a imporre l’Eutirox come si trattasse di pane e marmellata, e non invece di una vera e propria sostanza dopante e da prendersi a vita, creatrice di dipendenza e di di pesanti effetti collaterali.

IL NOSTRO SISTEMA GHIANDOLARE VA RIEQUILIBRATO, VA RISPETTATO E NON DEVASTATO

La realtà dei fatti, esposta credo con sufficiente chiarezza, non si trova negli articoli medici, carichi di cervellotici e controversi concetti. La realtà si osserva nella natura. Gli animali liberi hanno salute da vendere, e le femmine in gravidanza non prendono Eutirox e nemmeno integratori. La medicina pretende di intromettersi dappertutto, mettendoci lo zampino e imponendo le sue ideologie e i suoi metodi.

MAI UNA PAROLA MEDICA SULLE QUESTIONI FONDAMENTALI

Di queste cose ne ho parlato in diverse decine di articoli, e invito i lettori a rileggerli. La tiroide non è soltanto crocevia del sistema ghiandolare, ma è anche importante componente del sistema immunitario. Tutti i farmaci immunosoppressori hanno dimostrato di avere un ruolo nella crescita dei vari tipi di cancro. Mai una parola medica su questo. L’ipotiroidismo e la tiroidite di Hashimoto, così come il morbo di Flaiani-Basedow-Graves sono comuni tra i consumatori di diete alto-proteiche. Mai una parola medica su questo. La maggioranza della gente con tiroide sottoattiva e sballata, deve tutto questo alla sua abominevole dieta carneo-lattea. Mai una parola medica su questo.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

GIOVANE BRASILIANA IN PIENA FORMA SENZA PIÙ EUTIROX

 

Valdo Vaccaro

06.03.2013

 

LETTERA

DIVERSA DAL NIDO, PER NOSTRA FORTUNA

Querido Vaccaro, mi chiamo Paula, sono una brasiliana che ti ammira tanto, tantissimo. Adoro il modo in cui spieghi le tue tesine e vorrei saper scrivere e parlare come te. Sono vegetariana da 16 anni e sono orgogliosa di dirlo. Ma sarò ancora più entusiasta non appena diventerò vegana. Dove abitavo in Brasile si fa il churrasco, ovvero la carne grigliata. L’unica diversa tra gli amici e la famiglia a contestare tale abitudine ero proprio io, la diversa dal nido, come mi chiamavano laggiù e come continuo ad essere qui.

QUINDICI ANNI DI EUTIROX E 20 KG DI SOVRAPPESO RISOLTI BRILLANTEMENTE

Avevo problemi di ipotiroidismo, mi sentivo sempre stanca. Prendevo eutirox da più di 15 anni, adesso ne ho 37. Ho avuto una gravidanza complicata, per cui sono ingrassata di 20 kg e non riuscivo a dimagrire. Più tanti altri problemi tipo i lipomi. Ne ho ancora 2, ma farò la cura dell’uva questa estate e se ne andranno del tutto.

DURA LOTTA CONTRO OPPOSIZIONE MEDICA E PREGIUDIZI FAMILIARI, A SUON DI TARASSACO E DI CENTRIFUGATI

Avevo tutti questi problemi, finché un giorno mi sono svegliata e ho deciso di far qualcosa e di liberarmi delle medicine, ovviamente contro il parere dei medici, ed anche della famiglia. Ho cercato un po’ su internet e ho letto sul crudismo, sui succhi di verdura e sulla frutta in generale. Ho cominciato a fare succhi, usando regolarmente il tarassaco. Ho incrementato la mia quota giornaliera di frutta e di verdura cruda.

RISVEGLIO MAGICO DELL’INTESTINO, SGONFIAMENTO E GIOIA DELLA SALUTE

Il mio intestino si è risvegliato come per magia, diventando regolare. Mi sono sgonfiata e, giorno dopo giorno, ho scoperto la gioia della salute, dell’equilibrio e del benessere.

STOP ALL’EUTIROX E RITROVAMENTO DEL PESO-FORMA

Trovato il tuo blog, le tue tesine mi hanno dato il coraggio di abbandonare l’Eutirox. Scoprire i tuoi libri e tuoi insegnamenti mi ha aiutata tantissimo in questo processo di guarigione. Ora sono 2 anni che sono guarita e ho raggiunto il mio peso-forma, accompagnato da tanti altri benefici.

VICINA AI VERTICI DEL CRUDISMO

Non sono ancora totalmente crudista, vegana, fruttariana, ma sono vicina all’80% e credo che riuscirò presto a toccare i vertici massimi. Volevo farle qualche domanda e mi scuso se alcune sono ripetitive. Ho visto su un libro un intestino completamente deformato che faceva orrore. Cambiando l’alimentazione torna alla normalità? L’olio di oliva fa ingrassare se ne uso più di un cucchiaio nell’insalata?

DOMANDE VARIE

Quando parla del germe di grano intende in capsula o in altre forme? Conosce il Rejuvelac, quello fatto con il semi d’erba di grano? È salutare? E il succo fatto con l’erba di grano? Una curiosità sulla febbre. Fino a quale temperatura la febbre non è pericolosa? Quando si hanno i brividi per la febbre fa male coprirsi molto? Se il raffreddore non è un virus, come fa ad espandersi a chi ci sta vicino quando siamo malati?

LA SCONFITTA DELLA POLIOMIELITE

Come mai alcuni alimenti tipo la frutta secca provocano infiammazioni alle mucose tipo bocca e genitali? (domanda di mia cognata). Spesso discuto con mio marito riguardo ai vaccini. Lui dice che se non fosse stato per i vaccini, non si sarebbe sconfitta la poliomelite e io non so spiegare.

RINGRAZIAMENTO

Grazie Valdo di avermi dedicato un po’ di tempo. Continua ad essere la persona meravigliosa che sei. Grazie di inserire la tua grande saggezza in un mondo di vecchi insegnamenti spesso sciocchi ed obsoleti. Muito obrigado. Paulinhadalla Liguria

*****

Se l’uomo non imparerà ad estendere il suo raggio di compassione e di amore a tutte le creature, non troverà mai pace, armonia e soddisfazione sul suolo terrestre”. Albert Schweitzer

*****

Afastai vossas mãos do derramamento de sangue e não permitais que carne entre em vossas bocas, porque Deus é justo e bondoso e ordenou que o homem viverá pelos frutos e sementes da terra somente”. Genesis 1:29.

*****

RISPOSTA

MAGNIFICA TESTIMONIANZA DI UNA DIVERSA DAL NIDO

Ciao Paulinha. Questa è una magnifica testimonianza, che va ad aggiungersi alle centinaia di casi precedenti. Diversa dal nido, sia in Brasile che in Italia. Simpaticissimo il modo di dirlo. Ma in ogni caso si tratta di una cosa che ti fa molto onore. Essere diversa dal nido significa sviluppare un carattere speciale e battagliero. Solo così si riesce a prevalere sulle difficoltà che la vita ci propone e ci impone giornalmente. E tu stai dimostrando carattere vincente.

SEI GIÀ A LIVELLI OTTIMALI

Non è indispensabile toccare il 100% di crudismo. Sei già su ottimi livelli. Qualche patata, qualche pizzetta vegana, qualche piatto di buona pasta al dente con tante verdure, qualche passato di verdure, possono fare da ottimo contorno al tuo solido menu vegan-crudista in terra italiana, nonostante l’assenza dei magici manghi e delle splendide papaie del Brasile. Chiaro che non intendo frenare la tua voglia di perfezione. Se uno riesce a toccare i vertici tanto meglio.

LA CURA DELL’UVA TI DARÀ ULTERIORE SPRINT

Ottima l’idea della cura dell’uva in stagione, per dare una accelerata contro i due lipomi residui. Per gli intestini deformati non è facile rimetterli in stato funzionale, ma nemmeno impossibile, a patto che il soggetto cambi radicalmente mentalità. Il corpo tende al riequilibrio e al ripristino della normalità strutturale e funzionale, a patto che gli sia dato modo di farlo. L’olio di oliva extravergine, estratto a freddo, non fa ingrassare e va benissimo.

TU HAI TROVATO NEL TARASSACO IL VERO REJUVELAC

Il Rejuvelac e il succo di germogli di frumento, lanciato dalla Ann Wigmore, è ormai da anni un grosso business. Pur non avendo esperienze dirette, se ne dice un gran bene. Non penso che compia miracoli, ma si tratta di prodotto della natura e quindi ricco di carica rivitalizzante. Ma per una brasiliana come te, che ha scoperto l’uso ottimale e intenso del tarassaco in terra ligure, c’è ben poco da apprendere dalla Wigmore.

LA FORZA DELLA FEBBRE PER FARE MIRABILIE

Paradossalmente la migliore febbre è quella alta e intensa che dura poco (40, 41 e 42), mentre le febbri prolungate sui 37.5-38 sono le più pericolose. La febbre non è una malattia e non è qualcosa che ti colpisce a caso, ma trattasi di una condizione di surriscaldamento interno regolata dal sistema immunitario. “Datemi la forza della febbre e saprà fare mirabili”, scriveva il grande Parmenide, contemporaneo di Pitagora.

NON È DETTO CHE IL DIFETTO STIA NELLA FRUTTA SECCA

Quanto alle infiammazioni al cavo orale e in zona genitale, andrei piano prima di accusare la frutta secca. Se si tratta di cosiddetta allergia, le vere cause vanno ricercate in uno stato di impregnazione tossica globale che riduce i margini di tolleranza alle sostanze che l’organismo riconosce come pesanti, in determinati momenti o circostanze.

QUELLO CHE FREGA TUTTI È IL FRENO A MANO TIRATO

Quanto al raffreddore e all’influenza, trattasi di alterazioni attribuite a virus dalla medicina monatta di stampo pasteuriano, sulla base del fatto che la persona colpita ha una forte presenza di materia virale. Ma la presenza di tale sostanza non è affatto prova di responsabilità patologica. Il materiale virale non è alte se non detriti cellulari causati dalla malattia e dalla intossicazione alimentare o emotiva in corso. Uno va in crisi per il suo sangue tossico e per la sua digestione lunga e difficile, e si indebolisce. A quel punto l’organismo funziona male e va avanti col freno a mano tirato. La protezione dal freddo in caso di febbre è ovviamente d’obbligo. Come è d’obbligo rimuovere prontamente vestiario e lenzuola inumiditi dal sudore.

CONSEGUENZA E NON CAUSA DELLA MALATTIA IN CORSO

La moria cellulare giornaliera di miliardi di cellule ha luogo in continuazione. Un corpo che non funziona al meglio non ha la forza espulsiva per mandar fuori velocemente i detriti e si crea una ostruzione. Tali detriti (virus endogeni da disgregazione cellulare interna, che rappresentano il 95% di ogni problema virale umano), fanno a quel punto un oggettivo danno da ostruzione, ma sono conseguenza e non causa della malattia in corso.

MEDICINA E BIG PHARMA PUNTANO AL LAZZARETTO PLANETARIO

Virus dunque materiale morto e defunto, privo di capacità replicante o moltiplicativa o contagiante. Se proveniente dall’esterno come virus esogeno verrebbe bloccato al meglio dai formidabili strumenti difensivi del corpo. La pazzia umana di immettere nel proprio organismo salme di animali uccisi, facilita l’ingresso a volte massiccio di virus esterni che scatenano forti reazioni immunitarie (leucocitosi). La prova del nove che i virus sono costituiti da materiale morto e non moltiplicabile, ma solo accumulabile (notare la grossa differenza), viene dal fatto che se, facciamo un semplice digiuno e riposiamo, senza premere alcun antivirale, dovremmo essere divorati dai mostriciattolo, se i virus fossero viventi e se avesse ragione la teoria monatta del contagio. Invece, dopo qualche giorno, il corpo si ritrova pulito e in forma, e può riprendersi al meglio, senza che nessuno lo abbia divorato, ahimè per la medicina e per Big Pharma che tifavano contrario.

I BATTERI SONO VIVI MA IL DISCORSO NON CAMBIA

Lo stesso discorso è applicabile ai batteri, che sono invece vivi, ma che si moltiplicano sempre e solo in proporzione al materiale organico da mangiare. Finita la pappa e datoci un lezioso aiuto, rientrano nei ragni auto-riducendosi ai minimi termini. Quanto alla poliomielite allego qualche tesina per chiarire a tuo marito che le cose stanno assai diversamente (vedi caso Sandlers).

TESINE ALLEGATE

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

REGREDIMENTO DEL GOZZO MULTINODULARE

 

Valdo Vaccaro

11.01.2012

 

LETTERA

VISITA ALL’ENDOCRINOLOGO NEL 2001

Buongiorno Dott. Vaccaro, ho 37 anni e da circa un mese ho scoperto il suo blog. Ho letto le sue tesine e le varie risposte a chi come me sta cercando d’intraprendere un’alimentazione sana. Vengo subito al dunque: nel 2001 nonostante io stessi bene, mi viene richiesto di fare un’ecografia tiroidea di controllo dall’endocrinologo di mia sorella alla quale è stata asportata metà tiroide per un gozzo multinodulare.

TERAPIA SOPPRESSIVA E NODI CHE CONTINUANO A CRESCERE

Risulta che ho vari noduli, il più grande di circa 1 cm. Mi viene prescritta Eutirox 50 anche se con valori tiroidei nella norma, questo per evitare di far crescere ulteriormente i noduli. Dopo varie visite e controlli annui con ecografie, i noduli continuano a crescere nonostante la terapia soppressiva.

MATERNITA’ PROBLEMATICA

Dal 2006 stanca di pagare visite inutilmente continuo a prendere Eutirox 50 ma non faccio più ecografie. Presa dalla mia voglia di maternità irrealizzata, indirizzo le mie visite e le mie preoccupazioni verso la mia inspiegata infertilità, per cui ovulo ma non riesco a rimanere incinta. Da tener presente che mio marito è lievemente asteno-zoospermico e, dopo cura data dall’andrologo, nessun miglioramento.

SCARSA VOGLIA DI TORNARE DALL’ENDOCRINOLOGO

Alle ultime analisi del sangue fatte a dicembre i miei valori tiroidei sono nella norma mentre 1 anno fa è stato riscontrato un TSH più basso della norma. Non ho mai avuto grandi problemi di salute a parte la formazione di cisti nelle ovaie poi riassorbitesi. Il mio ciclo è scarso, e molte volte noto sangue poco fluido. Ora vorrei evitare di ritornare dall’endocrinologo e sentirmi dire che mi dovrò fare un ulteriore aspirato o addirittura operare “perché tanto è familiarità” (siamo tre sorelle con lo stesso problema).

PORTATO L’EUTIROX A LIVELLO 25

Da circa due giorni di mia spontanea volontà assumo solo 25 di Eutirox, con l’intenzione di arrivare a non assumerla più anche se ho un po’ di ansia, perché dopo 10 anni di assunzione spero di non avere problemi.
Non sono mai stata una grande carnivora ma bevevo sempre latte e mangiavo a volte formaggio.

DA DUE SETTIMANE SEGUO IL SUO SCHEMA, CON OCCHIO ALLA BILANCIA

Da circa due settimane sto alimentandomi secondo il suo schema vegano, la unica mia preoccupazione è che ho sempre avuto la predisposizione a perdere peso velocemente ed infatti ho già perso 2 kg. con conseguente perdita di tonicità soprattutto al seno. Non ho mai avuto grandi problemi di salute a parte la formazione di cisti nelle ovaie poi riassorbitesi, il mio ciclo è scarso ma molte volte noto sangue poco fluido.

IMPOSSIBILITA’ DI FARE DIGIUNO E TIMORE DI PERDERE PESO

Ho letto che per disgregare i noduli bisognerebbe fare digiuno, io purtroppo faccio un lavoro dove mi è impossibile praticare questi digiuni per non parlare del fatto che la mia famiglia non mi vuole vedere ulteriormente dimagrire e con i digiuni sono sicura arriverei a perdere ulteriormente peso.

CERCO UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA AL DIGIUNO

Le chiedo un consiglio poiché voglio realmente cambiare. Vista l’impossibilità di fare digiuni, sono disposta a qualsiasi altra soluzione (alimentazione vegana, cataplasmi, respirazione), pur di vedere questo mio gozzo regredire nel limite del possibile. Un’altra mia curiosità i cataplasmi possono essere applicati anche sui noduli tiroidei?
Grazie per la sua disponibilità e per tutto quello che mette a nostra conoscenza.
Antonella

*****

RISPOSTA

CATAPLASMI DI FANGO SU GOLA E ADDOME

Ciao Antonella, ti allego alcune tesine che rispondono già ai tuoi quesiti, sia per l’Eutirox che per i problemi di ricercata gravidanza. Confermo che i cataplasmi notturni di fango li puoi applicare contemporaneamente sia sul collo che sul ventre. Ti ricordo che la tiroide ha compiti basilari, legati alle più importanti funzioni vitali. Produce un prodigioso lievito ormonale chiamato tiroxina TSH che presiede lo sviluppo cellulare e il ricambio dei liquidi nel corpo, regola i processi metabolici, agisce sulla crescita fisica, sulla maturazione sessuale in pubertà, sulla termoregolazione e sul tono psichico.

UN DOPING CHE BRILLA PER LA SUA DANNOSITA’

L’eliminazione dell’Eutirox è un obiettivo urgente ed irrinunciabile, visto che mantenendo tale temibile doping tiroideo non potrai intraprendere alcun serio programma detossificante.
Pare che si piazzino nella sola Italia 20 milioni di confezioni/anno. Un bel business davvero. Facesse almeno bene a qualcuno, oltre che alla Pfizer che lo produce e alle migliaia di piazzisti che lo vendono. Non solo l’Eutirox dopa, ma non produce nemmeno i risultati specifici per i quali esso viene prescritto. Questo è uno dei tanti complotti contro la salute umana.

PUNTARE DECISAMENTE SUL CIBO VIVO

I problemi che hai sorgono non certo per semplice familiarità, ma per deficienza di vitamine naturali e di minerali organicati in generale, e di iodio organicato in particolare (rape, zucche, angurie, meloni, cetrioli, asparagi, carciofi, cavoli, mirtilli, fragole, pesche, carote), e riguardano le persone che per anni hanno trascurato l’alimento crudo, preferendo la caseina e i formaggi, cagliati con pezzi di stomaco dei vitelli. Per contrastare efficacemente il gozzo multinodulare, servono buone digestioni e attiva eliminazione cutanea, oltre all’attività aerobica, alla respirazione, al sole e al relax.

DIGIUNO IGIENISTICO E DIETA NATURALE NON FANNO PERDERE CHILI A CHI E’ GIA’ IN FORMA

Il digiuno igienistico, e la successiva dieta naturale, non fanno perdere chili, e tantomeno forma e tonalità al seno, ma portano semmai al riequilibrio della salute e del peso-forma. Quello che si perde nel digiuno viene facilmente ripreso in una o due settimane. Puoi comunque praticare anche la via alternativa, optando per i succhi di agrumi di mattina e il centrifugato di tuberi a metà pomeriggio, sempre mantenendo le insalate, le mandorle e qualcos’altro a pranzo e cena.

TUTTO DA GUADAGNARE E NULLA DA PERDERE

Per favorire ulteriormente il mantenimento calorico e muscolare va bene la crema di avena coi semini a metà mattina. Grosse insalate come primo piatto a pranzo e cena, meglio se con germogli e avocado, seguite da un secondo di patate, zucche, miglio, saraceno, passato di verdure, pressappoco come nello schema che già conosci. Non appena la primavera ridarà calore alla terra, punterai decisamente al tarassaco, al crescione, al selene, ai germogli di luppolo, di felce e di pungitopo. Quanto alla tonalità del seno, si realizza respirando profondo e attivando in tutti i modi possibili i muscoli correlati e la sensualità riproduttiva in generale.

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

LE TIROIDITI E IL FARMACO DELLA SERENITÀ

Valdo Vaccaro

22.06.2010

 

LETTERA

FUTURA MAMMA, AMANTE DELLA NATURA E DEGLI ESSERI VIVENTI

Buonasera V, le scrivo per chiedere il suo consulto, dopo aver letto di lei su internet. Sono rimasta molto colpita da alcune tesine lette, ed ho trovato molta affinità di pensiero. Da anni non prendo medicinali. Sono amante della natura e degli esseri viventi. Mi chiamo Sonia, ho 36 anni e sono al quinto mese di una meravigliosa gravidanza.

RIBELLIONE ALLA DIPENDENZA FARMACOLOGICA

Mai una nausea e mai un disturbo. La morfologica fatta l’altro ieri dice che il bambino è sano, cioè nella norma. Fin dall’inizio i valori del sangue erano a posto, tranne quelli della tiroide che sono stati un po’ ballerini. Il responso della endocrinologa e della ginecologa è stato logicamente Eutirox. Io ho deciso di non prenderlo, tenendo sotto controllo i valori ogni mese.

I VALORI TIROIDEI REGISTRATI A PIÙ RIPRESE

Al 13/3/10 TSH (ormone tireostimolante) 4.99 (valori rif. 0.27 – 4.20)

Al 19/3/10 FT3 3.09 2.00 – 4.40 FT4 1.10 0.93 – 1.70 TSH 3.40 0.27 – 4.20

Al 23/4/10 FT3 2.85 2.00 – 4.40 FT4 0.89 0.93 – 1.70 TSH 3.79 0.27 – 4.20

Al 5/6/10 FT3 2.75 2.00 – 4.40 FT4 0.80 0.93 – 1.70 TSH 3.86 0.27 – 4.20

 

L’INCONCEPIBILE TERRORISMO DELLA GINECOLOGA

Oggi, la ginecologa, visti i valori e saputo che non avevo preso l’Eutirox, mi dice che non va bene e che ci sono probabilità che il funzionamento cerebrale del mio bambino ne risenta, che dalle ecografie non si vede se il cervello ne risente, e bla-bla-bla. Il suo intento era mettermi un sacco di paura perché io non mi sono fidata scioccamente degli specialisti, mentre non è niente prendere il farmaco, e altre amenità del genere.

INFASTIDITA GIUSTAMENTE DAL RICATTO PSICOLOGICO DELLA MEDICINA

Tengo a precisare che il mio bambino sta bene ed è forte, sano e intelligente. Ne sono semplicemente sicura. Come mamma alla prima esperienza sono rimasta infastidita da tali posizioni, e cerco persone esperte che mi aiutino a capire. La stessa endocrinologa ha ammesso che i miei valori non sono affatto sballati. Eppure ti spaventano ugualmente dicendoti che, se stai senza farmaci, le conseguenze possono essere gravi.

MIA SITUAZIONE ALIMENTARE

La mia alimentazione è varia. Non sono vegetariana, ma mangio poca carne e poco pesce, verdura cotta e cruda, dolci ogni tanto e bevo tanta acqua. Le chiedo gentilmente un parere in merito, e anche quanto possano incidere i miei valori sulla salute del mio bambino. Cordiali saluti. Sonia


RISPOSTA

VIVIAMO IN UN MONDO DI DOGMI E DI IMBROGLI, DI MEDIOCRITÀ E CORRUZIONE

Gira per il mondo il dogma che senza Viagra non si riesca più a copulare. Gira per il mondo il dogma che senza caffè, senza aspirine, senza B12, senza integratori, senza cloruro di magnesio, senza Omega-3 da pesce, senza cola e senza hamburger, la terra sprofondi. Gira per il mondo il dogma che senza Eutirox le donne è meglio che cambino sesso e rinuncino per sempre alla loro femminilità, fatta anche di alti e bassi e di piccoli cambi di umore.

PRIMA COSA DA FARE? CAMBIARE GINECOLOGA.

Ti consiglio per prima cosa di cambiare ginecologa perché, Eutirox o non Eutirox, è un reato gravissimo spaventare la gente, soprattutto una mamma in gravidanza, con ipotesi inquietanti e tutte da dimostrare. Purtroppo quel bruttissimo e inguaribile vizio di terrorizzare le persone è insito nella medicina, per cui non è facile nemmeno trovare altri specialisti che ne siano immuni.

TERRORIZZARE LA GENTE, E SOPRATTUTTO UNA MAMMA IN ATTESA, È ODIOSO REATO DA CODICE PENALE

Terrorizzare significa già far sballare i valori, fare del male alle mamme e al bambino che portano in grembo. Quella dottoressa farebbe bene a chiederti scusa e a riconoscere il suo grave errore. Altrimenti può sempre trovare una buona sistemazione presso il consorzio produzione patate. Ricordiamoci che l’Eutirox non è un cibo o una sostanza benefica, ma un veleno autentico, come del resto tutti i farmaci dal primo all’ultimo. Ricordiamoci che oltre ai danni di breve e lungo periodo, mai abbastanza chiariti ed evidenziati, esso crea dipendenza.

TI SERVE IL FARMACO DELLA SERENITÀ

Non pretendere da me esperienze cliniche specifiche coi farmaci, in quanto non sono medico ma igienista, e quindi anti-farmaco per principio. Ti posso però dire che non sei la prima a rifiutare l’Eutirox e a trovarsi bene. Non esiste che una persona debba per forza ricorrere a quella soluzione. Questo è assurdo e ridicolo. Tu già sbagli a fare tutti quei controlli. Meno ti controlli e meglio è. Il vero farmaco di cui hai bisogno è il farmaco della serenità, che le tue dottoresse non sanno nemmeno cosa sia.

LA SERENITÀ DERIVA DALLA COSCIENZA DI COMPORTARSI AL MEGLIO E SECONDO NATURA, NON CERTO DALLA FALSA SICUMERA DERIVANTE DALL’ASSUNZIONE DI UN VELENO CHIAMATO FARMACO

Serenità non vuol dire autosuggestione e dire Non ho niente! Sono d’acciaio! Sono perfetta! Serenità è il sentimento che pervade una persona quando sa che sta facendo tutto il possibile per mantenere responsabilmente il suo stato di armonia e di benessere. Regolare i valori con un farmaco è già una scelta assurda. È già un clamoroso errore medico. I valori esistono e variano in base a degli input esterni ed interni, in base alla dieta, alle condizioni climatiche, ai bioritmi, a meccanismi controllati dal sistema immunitario. L’idea di guidare i valori farmacologicamente fa parte della solita arroganza medica. La Natura è sovrana medicatrice (e regolatrice) dei mali, ci ricorda il grande Ippocrate, tradito in continuazione dai suoi allievi medici.

OCCORRE FARE DELLE SCELTE DI CAMPO

Dirò di più, nella vita occorre fare delle scelte coerenti e decise. Prendere o lasciare. Stare con la medicina e col farmaco, e continuare ad alimentarci male, o stare con la natura e con l’igienismo, affinando la propria alimentazione e i propri stili di vita. Nel caso tuo prospetterei un immediato cambio di dieta, con crescente intensificazione della frutta e delle verdure crude, inserendo germogli, avocado, mandorle e pinoli, crema di avena coi semini, miglio, grano saraceno, pop-corn, tanti fichi ora che stanno per arrivare, tirando via le grandi bevute d’acqua e sostituendole con tanti meloni gialli e tanta anguria, e così via.

LA COMPRESENZA DI DUE ANIME

Da quanto scrivi, c’è in te un’anima igienistico-naturale, ed è quella che ti ha mantenuta finora lontana dai farmaci, e che ti porta ad amare gli animali, o anche a ribellarti ai diktat assurdi delle specialità mediche. Ma c’è pure l’anima distratta e accomodante, ovvero l’anima medicalizzata, quella che ti ha fatto adottare acriticamente una dieta non vegetariana, quella dell’un po’ di tutto e tanta acqua, così cara al mediocre ed incompetente nutrizionismo medico.

ABBRACCIA PURE CON SERENITÀ LA DIETA IMPECCABILE DEL VEGANISMO TENDENZIALMENTE CRUDISTA

Perché mai poca carne e poco pesce, se credi nella carne e nel pesce? Forse per le balle sulla B12 e gli Omega-3? Se credi nella carne e nel pesce devi mangiarne in quantità, perché sarebbe assurdo privarti di sufficiente apporto calorico. Se non ci credi, devi eliminarli del tutto, e partire con una dieta vegana tendenzialmente crudista, l’unica al mondo in grado di darti impeccabilmente tutto, in perfetto equilibrio.

SARAI COSTRETTA A FARE UN SALTO DI QUALITÀ

E a quel punto diventa pure vietatissimo assumere dei farmaci. Sia in fase di digiuno che in fase di dieta perfetta che ti fluidifica e ti purifica il sangue, prendere dei farmaci o anche delle bevande nervine o anche degli integratori, significa arrecare doppia e tripla offesa al tuo sistema immunitario diventato nel frattempo più sano e reattivo. Ecco che a quel punto sarai per forza costretta a un salto di qualità verso un livello più virtuoso e ricco di prospettive salutistiche.

UNA SCELTA DI CAMPO È D’OBBLIGO

Occorre dunque fare una decisa scelta di campo. Occorre darsi una impostazione culturale avanzata, rinnovata rispetto alle obsolete e fallimentari scelte della maggioranza, dominata dal regime del grana e dei biscotti, delle cole e della mortadella, dell’Eurirox e delle statine. Leggiti pure la mia tesina Niente ormoni ma cibo vero, eros e spiritualità, del 12/6. Anche il mio testo sull’alimentazione ti darebbe una mano a cambiare marcia coi cibi, in vista dei problemi alimentari e delle vaccinazioni, su cui sarai chiamata, una volta di più, a stare con la medicina oppure con l’igienismo, e a non perderti disorientata in mezzo al guado.

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

DISTURBI DELLA TIROIDE IN GRAVIDANZA

Valdo Vaccaro

15.12.2012

 

LETTERA

Egregio Valdo, mia moglie è incinta al quarto mese. Da circa 20 giorni vomita ogni cosa che mangia. I dottori consigliano di prendere il Biochetasi 3 volte al giorno ma, dato che vomita anche quello e che non siamo di mentalità “medicalizzata”, stiamo cercando altri rimedi.

TIROIDITE DI HASHIMOTO E CURA EUTIROX IN CORSO

Ma il tempo passa. Lei continua a non mangiare niente o poco, e quel poco che mangia viene espulso per bocca. È di buona salute, salvo avere la tiroidite di Hashimoto e quindi sta prendendo l’Eutirox a dose più elevate, come prescritto dall’endocrinolgo. Nella speranza di una sua cortese e rapida risposta, la saluto caldamente.

Matteo

*****

RISPOSTA

EFFETTI DELLA GRAVIDANZA SULLA TIROIDE

Ciao Matteo. Mi avvalgo di alcuni dati presi dall’ottimo sito del dr Vincenzo Piazza.

La gravidanza comporta aumentato carico funzionale tiroideo, con aumentata rischiesta di iodio e di sodio, che vanno forniti privilegiando frutta, verdura cruda, cavoli e crucifere, ravanelli e rucola, crescione e sedani, alghe marine.

[Ti potrebbe interessare: 5 Motivi per cui dovresti mangiare più alghe]

La gravidanza è una condizione ipermetabolica che mima le sindromi da ipertiroidismo e pertanto può mitigare un ipotiroidismo gravidico, o anche rendere difficile le diagnosi da tireotossicosi gravidiche all’esordio.

Le cosiddette malattie auto-immuni della tiroide in gravidanza possono modificare il loro corso clinico, peggiorando nel primo trimestre e migliorando nel secondo e nel terzo.

AUMENTO DEL CARICO FUNZIONALE MEDIANTE LA TBG

La principale modifica tiroidea in gravidanza, che contribuisce ad aumentare il carico funzionale globale, è l’aumento della TBG (thyroxine binding globulin), dovuto all’azione degli estrogeni placentari che ne stimolano la produzione epatica e ne rallentano la degradazione catabolica.

La TBG aumenta gradualmente dalla terza settimana di gravidanza sino a raddoppiare le sue concentrazioni nel terzo trimestre, per poi restare costante e tornare su livelli normali un mese dopo il parto.

AUMENTO DEL FLUSSO EMATICO RENALE, DELLA CLEARANCE DI IODIO E DELLA RICHIESTA DI SODIO

Sempre per l’aumentata azione estrogenica vi è aumento del flusso ematico renale e aumento della clearance renale di iodio, con conseguente ioduria. Quindi vi è aumentato fabbisogno di iodio, che si aggira sui 250 mcg/die.

L’altra modifica che comporta ulteriore stress funzionale tiroideo è l’aumentata attività desiodasica placentare. Ne deriva che, nelle gravide ipotiroidee, è necessario incrementare le dosi di levo-tiroxina del 30-40%, e quindi di sale sodico (vedi sedano, prezzemolo, rucola, rape e ravanelli, verdure piccanti amare).

ANDAMENTO ALTERNANTE DELLA CONDIZIONE DI HASHIMOTO

In gravidanza tutte le tireopatiti su base cosiddetta autoimmune subiscono miglioramento spontaneo durante la gestazione e un peggioramento compensativo dopo il parto. Le tiroiditi post-partum non sono altro che l’espressione della riesacerbazione immunologica. La tiroidite di Hashimoto migliora infatti nel primo trimestre e si mantiene stabile nel secondo e nel terzo.

Del resto, l’ipotiroidismo è l’endocrinopatia più frequente riscontrata in gravidanza, assieme all’altra condizione che è il diabete. I sintomi lamentati sono la freddolosità, la secchezza e la caduta dei capelli, la scarsa capacità di concentrazione, le parestesie, il rallentamento dei riflessi osteo-tendinei, la voce rauca.

ALTRI CAMBIAMENTI DOVUTI ALLA GRAVIDANZA

Altre modifiche ormonali, immunologiche, cardiovascolari, metaboliche e respiratorie, che avvengono durante la gravidanza sono:

  • Aumento progressivo della gonadotropina corionica (Beta-HCG), che stimola il corpo luteo e blocca il ciclo ovarico materno segnando l’inizio della gravidanza, con calo verso la 20° settimana e rialzo alla 35°.
  • Aumento del sistema renina-angiotensina-aldosterone con effetto vasodilatatorio.
  • Espansione del volume plasmatico e ad aumento della frequenza e della gittata cardiaca.
  • Condizione di insulino-resistenza utile ad assicurare al feto disponibilità di glucosio.
  • Notevole aumento dei lipidi, per sopperire alla spesa energetica che la gravidanza comporta (una donna perde circa 90000 calorie nell’intero ciclo).
  • Modifiche nel metabolismo calcio-fosforico onde garantire sufficiente apporto minerale al feto (iperparatiroidismo per aumentare il paratormone PTH e limitare la calcitonina).
  • Aumento della prolattina a partire dalla 13° settimana onde preparare le mammelle all’alattamento.
  • Aumento di ACTH e cortisolo.

CONSIDERAZIONI FINALI

Quanto appena detto può apparire troppo tecnico e aulico, ma offre uno spaccato sulla complessità del fenomeno gravidanza e sui rischi che si corrono a interferire con essa, come pretendono di fare certi endocrinologi.

A livello pratico e concreto, mi chiedo se le crisi di vomito lamentate nel caso in questione non siano concomitanti con la cura di Eutirox prescritta con la solita disinvoltura dal medico curante.

LE REGOLE DEL MAL DI STOMACO VANNO RISPETTATE

La regola per chiunque abbia dei problemi gastro-intestinali è quella di non assumere alcuna sostanza, di mettersi a riposo e di bere acqua leggera a piccoli sorsi [leggi: Qual è la migliore acqua da bere], fino a quando non si espellono i veleni e non ritorna l’appetito, fino a quando non si rinormalizza la situazione. Questo vale per tutti. La donna gravida subisce sì tante trasformazioni, questo è vero. Ma rimane in tutto e per tutto un essere umano e non una extraterrestre.

ALCUNE STRATEGIE POSSIBILI SUL DA FARSI

Pertanto è ovvio che vanno sospesi tutti i farmaci immediatamente. Onde evitare situazioni di prolungata carenza calorica, si può anticipare il tentativo di ripristino normalità con stratto fresco di carote, sedano, cavolo e ananas. In logica successione, il passato di verdure, il purè di patate, il riso precotto e fritto in padella con diverse verdure amarotiche, possono rappresentare ottime soluzioni, nella misura in cui l’apparato le accetta e non le respinge.

PER RISOLVERE AL MEGLIO LE PROPRIE MALATTIE SERVE SEMPRE UN MINIMO DI PREPARAZIONE IGIENISTICA

Dovesse esserci altro vomito, occorre ripetere con pazienza lo stop al cibo e il ricorso all’acqua. Se invece lo stomaco si rimette a lavorare, sarà opportuno continuare con il mio schema nutrizionale vegano e tendenziale-crudista.

Valdo Vaccaro

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

VALDO VACCARO HK LTD www.valdovaccaro.blogspot.com

www.drvaldovaccaro.com.hk

valdovaccaro@libero.it

FREE AND INDEPENDENT SCHOOL OF BEHAVIOURAL AND NUTRITIONAL SCIENCES

7 Giugno 2011

EUTIROX E DIFFICOLTA’ DI CONCEPIMENTO

LETTERA

UN ANNO DI ALIMENTAZIONE VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE

Buonasera Valdo, ti scrivo per un consiglio. Ho 39 anni e sono fruttariano-vegano tendenzialmente crudista da circa un anno. Mi trovo benissimo.

Mia moglie, 33 anni, ha adottato da circa 2-3 mesi un’alimentazione vicina alla mia.

Prende l’Eutirox con pastiglie da 75 gr per la tiroide, e ogni anno fa il vaccino influenzale.

ALLA RICERCA DI UN SECONDO BAMBINO

Il problema è questo. Il primo figlio lo abbiamo avuto 3 anni fa.

Per il secondo, è un anno che tentiamo senza alcun risultato. Siamo anche un po’ demoralizzati.

Io non vorrei fare tante analisi. Per poi scoprire cosa? Forse nulla. Anche perché un bambino l’abbiamo concepito, quindi credo che ce la possiamo fare anche per il secondo.

RITROSIE E TIMORI SULL’EUTIROX

Mia moglie non vuole togliere l’Eutirox perché è timorosa. Il vaccino invece riesco forse a farglielo togliere per il prossimo anno. Potrebbe dipendere dall’Eutirox questa nostra difficoltà di concepimento?

Ci dia una speranza. Sia io che mia moglie stiamo soffrendo per questa situazione.

Chiedo infine una sua opinione sulla B17 dei semi e delle mandorle amare (da pesche, albicocche, prugne, ecc). Il dr Nacci, che ha una linea filosofico-nutrizionale-terapeutica non lontana dalla nostra igiene naturale, la inserisce a pieno titolo tra le vitamine utili. Ho provato questi semi a fine pasto ma mi danno una sensazione di sonnolenza e di spossatezza. Lei cosa ne pensa?

SUPPORTO MENTALE E TELEPATICO

La ringrazio e che Dio la benedica per il lavoro gratuito che fa per molte persone con estrema generosità. Le auguro tanta salute per molti anni. Se la merita davvero. Leggo tutte le tesine. Sappia che mentalmente la penso ogni giorno. Fa parte del mio cuore, del mio spirito e della mia mente, e ogni giorno le do il mio sostegno mentale per andare avanti in questo lavoro.

Alessandro

*****

RISPOSTA

LA DR LAURA CAPPELLI HA TROVATO L’ALTERNATIVA NATURALE E NON DOPANTE ALL’EUTIROX

Ciao Alessandro, ho una notizia di eccezionale importanza non solo per tua moglie, ma anche per tutte le donne con problemi di tiroide.

Mi è appena arrivata una mail dove vengo informato che nella splendida città di Firenze non ci sono soltanto gli Uffizi e tutte le altre magnificenze storiche ed artistiche che ben sappiamo, ma c’è anche una dottoressa erborista ayurveda che sostituisce l’Eutirox con dei preparati alternativi naturali ottenuti da piante, terra e pietre. Pare che molte donne si siano liberate totalmente dalla dipendenza Eutirox, anche dopo tiroidectomia totale, e che godano pure di ottima salute.

La dottoressa in questione si chiama Laura Cappelli. Chi è interessato può inviare una mail all’amica Eleonora (eleonora.mometti@gmail.com).

IL LIBERARSI DA UNA SCHIAVITU’ CHIMICA E PSICOLOGICA

Tengo a precisare che il mio non è messaggio pubblicitario, ma dovuta informazione.

Al limite l’igiene naturale, lo sappiamo bene, rifiuta ogni tipo di cura che interferisca pesantemente coi saggi percorsi curativi del sistema immunitario. Qui si tratta però di liberarsi da una problematica dipendenza, da una vera e propria schiavitù chimica e psicologica.

L’Eutirox è infatti farmaco altamente assuefante. Trovare dei preparati alternativi non dopanti, in grado

di sostituirlo, mi pare cosa straordinaria.

NESSUN FARMACO AL MONDO E’ INNOCUO

Per quanto concerne i problemi di concepimento, posso solo inviarti alcune tesine utili.

Non ho elementi precisi per fare dei collegamenti tra l’Eutirox e la sterilità femminile.

Sappiamo però come tutti i farmaci abbiano effetti indebolenti nei riguardi del sistema immunitario. Stoppando l’uso dell’Eutirox e di ogni vaccino ci potrà essere in lei un risveglio della vitalità e della reattività immunitaria, con un ripristino generale dell’equilibrio, e migliori prospettive di successo per i vostri piani futuri.

L’AMIGDALINA, OSSIA LA VITAMINA DELLE MANDORLE AMARE

Sulla vitamina B17, chiamata anche laetrile o amigdalina, ci sono notizie contrastanti.

Il dottor Giuseppe Nacci non è solo vicino a noi ma è anche un grande esperto in fatto di vitamine naturali. L’aver incluso da parte sua la B17 tra le vitamine utili, anche in funzione anticancerogena, merita tutte le attenzioni possibili.

Ricordo comunque che negli anni scorsi si parlava di presenza minima di componenti del cianuro nelle mandorle amare, per cui un minimo di prudenza è d’obbligo. Una o due mandorle amare si potranno consumare casualmente, di tanto in tanto, senza alcun problema.

Valdo Vaccaro (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)