Ascite o Idropisia – Valdo Vaccaro

VALDO VACCARO

ASCITE O IDROPISIA

L’ASCITE, dal greco ASKOS = SACCO, è una raccolta patologica di liquidi nella cavità addominale. Negli INDIVIDUI IN SALUTEil volume di tali fluidi è piuttosto esiguo (10-30 ml), ed aiuta lo scorrimento delle superfici peritoneali.

IlPERITONEOè una MEMBRANAcostituita da 2 FOGLIETTI, di cui il più ESTERNO oPARIETALEforma il rivestimento della cavità addominale ed il più INTERNO, o VISCERALE, ricopre gran parte dei visceri contenuti al suo interno. TRA I 2 FOGLIETTIesiste uno spazio virtuale, dettoCAVO PERITONEALE,contenente una piccola quantità di liquido sieroso, che si rinnova continuamente e consente lo scivolamento, l’uno sull’altro, dei due foglietti, facilitando i movimenti attivi e passivi degli organi addominali. L’eccessivo accumulo di liquidi in questa cavità intraperitoneale è detto appunto ASCITE.

FATTORI CAUSANTI PRIMARI E TRAPIANTO AL FEGATO

Nel 75-80% dei casi l’ASCITEè correlata a CIRROSI,nota malattia degenerativa del fegato, dove il normale tessuto epatico viene sostituito da una tessuto connettivo fibroso e cicatriziale. A sua volta la cirrosi rappresenta la complicanza a lungo termine diEPATITIche la medicina definisce virali e che la Health Sciencedefinisce semplicemente OSTRUTTIVE.Fegati infiammati per accumuli di detriti cellulari epatici non prontamente espulsi. Fegati esposti in modo prolungato ad ALCOL, ad eccesso di CARNIe di GRASSI ANIMALI,a FARMACIe ad AGENTI TOSSICI di VARIA NATURA. L’ASCITEcomparenel 50% dei PAZIENTI affetti da CIRROSIentro 10 ANNI dalla DIAGNOSI.

Il 40% dei CIRROTICI con ASCITE DECEDEENTRO 2 ANNI,mentre l’aspettativa di vita a 5 anni dalla diagnosi è del 30%. I medici a quel punto premono per il trapianto di fegato.

FATTORI CAUSANTI SECONDARI

Tra le possibili cause secondarie di ascite ritroviamo anchel’insufficienza cardiaca (3%), forme tumoraliche interessano gli organi addominali ovvero colon, fegato, stomaco, pancreas, ovaio (10%), malattie infettivecome latubercolosi (2%), pancreatiti (1%)e più raramente gravi forme di malassorbimento intestinale o di severa malnutrizione.

PERDITA EQUILIBRI IDRICI E SALINI

Qualunque sia l’origine, l’ASCITE è causata dalla perdita degli equilibri idrici e salini,con eccessiva ritenzione di acqua e sodio da parte dell’organismo. Ricordiamo che la vena porta raccoglie il sangue proveniente dalla milza e dalla porzione sotto-diaframmatica del tubo digerente, per veicolarlo al fegato. In presenza di una malattia epatica, come la cirrosi, le alterazioni strutturali dell’organo ostacolano il flusso ematico all’interno del fegato, aumentando la pressione del sangue nella vena porta. A causa di questo rialzo pressorio aumenta la quantità di sangue sequestrata dalla milza che aumenta così di volume causando splenomegalia, con conseguente riduzione della quantità di sangue circolante o ipovolemia.

PRESSIONE IDROSTATICA ACCENTUATA E TRASUDAZIONE DI LIQUIDI AL PERITONEO

L’attivazione del sistema simpatico e del sistema renina-angiotensina-aldosterone in risposta all’ipovolemia, aumenta la quantità di sodio e di liquidi ritenuti a livello renale. Dall’altro lato i barocettori spingono il cuore ad aumentare la propria frequenza e contrattilità, oltre a stimolare la vasocostrizione arteriolare. L’intero meccanismo alimenta l’ipertensione portale, che accresce la pressione idrostatica all’interno dei sinusoidi epaticifavorendo latrasudazione di liquidi nella cavità peritoneale,ossia favorendo l’ASCITE.

L’ALBUMINAFAVORISCE IL PASSAGGIO DI ACQUA DAL LIQUIDO INTERSTIZIALE AI CAPILLARI

Infine, la COMPROMISSIONE EPATICAporta ad una RIDUZIONE della SINTESI PROTEICA,inclusa quella relativa all’ALBUMINA.

Trattasi della più importante PROTEINA PLASMATICA. Responsabile da sola dell’80% della pressione colloido-osmotica del sangue.Come tale,l’ALBUMINAfavorisce il passaggio di acqua dal liquido interstiziale ai capillari.Di conseguenza l’IPOALBUMINEMIA porta alla formazione di EDEMIed ASCITEper accumulo di liquidi negli SPAZI INTERCELLULARI.