Noci e semi oleosi, il cibo simbiotico degli scoiattoli

Edward. Howell l’autore di Enzyme Nutrition dice che se i SEMI non sono in fase di germinazione non forniscono l’ENZIMA necessario alla loro digestione.

L’ ARTE DEL CRUDO”Gudrum Dalla Via, red edizioni:

“Se un seme germoglia e fa nascere una piantina in una stagione non idonea, questa muore in poco tempo.

Quindi, per la sopravvivenza della specie, serve anche la presenza di inibitori, sostanze capaci di inibire qualsiasi attività enzimatica (o soltanto quella di enzimi specifici).

Questo meccanismo deve essere reversibile, cioè, in presenza delle condizioni favorevoli per la specie, gli enzimi devono poter rientrare in attività.

Ogni seme possiede questo meccanismo.

Un CHICCO di FRUMENTO (ammesso che lo si voglia masticare crudo, oppure consumarne cruda la farina), non fornisce l’enzima necessario per la sua digestione.

In certa misura, anzi, può svolgere funzione bloccante anche su alcuni enzimi presenti nell’ambiente quello del nostro tratto digestivo, in questo caso.

La soluzione migliore per chi vuole nutrirsi di SEMI CRUDI, è quella di farli GERMOGLIARE.

La germinazione, o germogliazione, implica un fortissimo sviluppo di varie attività enzimatiche, probabilmente il più forte in assoluto.

E’ sufficiente quindi esporre i semi a umidità, moderato calore e luce mitigata, per ISOLARE I FATTORI BLOCCANTI.

Ciò permette di attingere ad una fonte di ENZIMI quasi inesauribile.

Chi si è trovato in condizioni particolari, per esempio durante LUNGHI VIAGGI IN ALTA MONTAGNA, riferisce di aver risolto egregiamente il problema alimentare tenendo SEMI di CEREALI, oppure MANDORLE e NOCCIOLE, a lungo in bocca, finché la saliva non avesse avviato il processo enzimatico.

Questo tipo di cibo avrebbe conferito moltissima energia, senza l’ inconveniente di pesanti provviste alimentari da trasportare.

Nel seme germogliato, inoltre, sono presenti più enzimi che non nel germoglio, cioè nella parte tenera e verde che spunta dal seme.

E’ quindi consigliabile consumare sempre tutto il seme, compresa la radichetta e la parte verde.

Il momento migliore è quando il germoglio ha raggiunto una lunghezza massima di mezzo centimetro.

Più avanti il germoglio diventa verde, più ricco di clorofilla ma meno ricco di enzimi, vitamine e sali minerali.

L’insegnamento degli SCOIATTOLI risulta prezioso.

Questi piccoli roditori raramente mangiano le noci e le nocciole appena colte o cadute dall’albero.

Le sotterrano accuratamente e le ritrovano dopo un certo periodo (quelle dimenticate possono dare vita ad un nuovo albero e questo è un ingegnoso sistema della natura per assicurare il diffondersi di alcune specie).

Lo scoiattolo non fa questo accantonamento solo per il periodo invernale, cioè per costruire delle scorte, ma anche durante il periodo estivo.

Quando consuma il seme oleoso, esso è ormai in fase di germinazione o pre-germinazione, ricchissimo di enzimi, preziosi per lo scoiattolo come per noi.

CHI FACESSE GRANDE USO DI SEMI CRUDI NELLA SUA ALIMENTAZIONE farà bene a farli germinare, fosse anche solo per alcune ore.”

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Tratto dal libro 📕 SPECIE UMANA PROGETTO 3M📕 .

I SEMI OLEOSI (come noci, nocciole, ecc.), (e semi analoghi), SONO al limite “CIBO” PER ANIMALI SEMIVORI (RODITORI), ad esempio, CIBO PER SCOIATTOLI,

ed ASSOLUTAMENTE NON PER LA SPECIE UMANA,

CHE HA UNA STRUTTURA DIGERENTE, SIA ANATOMICA CHE FISIOLOGICA, ADDIRITTURA DEL TUTTO OPPOSTA

L’analogo degli uccelli granivori, cioè come uniche specie animali che riescono, anche se molto parzialmente, ad attutire l’impatto violentissimo delle sostanze secondarie (si deve sottolineare che l’animale, compreso l’uomo, se ne accorge poco nell’immediato, ma le sue cellule moltissimo, e, specialmente alla lunga, si riscontrano gli effetti patologici, che analizzeremo meglio nel capitolo relativo alla patologia moderna)

e delle altre caratteristiche estremamente negative dei semi a livello nutrizionale, sono, nel campo dei SEMI OLEOSI (o analoghi),

gli ANIMALI SEMIVORI (da “semen”= seme, inteso come SEME OLEOSO, come noci, nocciole, mandorle, ecc., o seme analogo); (solo in condizioni innaturali, cioè in condizioni di non equilibrio ecosistemico specie-specifico, che comporti carenza di semi oleosi, può usare altro tipo di seme), detti anche “RODITORI” (da “radere”, che significa raschiare, procedura biomeccanica alternata che usano per rompere i gusci dei semi), che, però, (anch’essi, ovviamente con dettagli diversi)

HANNO una STRUTTURA DIGERENTE ANATOMICAMENTE e FISIOLOGICAMENTE NON SOLO ESTREMAMENTE DIVERSA dalla NOSTRA SPECIE, ma ADDIRITTURA del TUTTO OPPOSTA.

Innanzi tutto la DENTATURA ha ancora persino una impostazione di base che è proprio diametralmente opposta (sempre ovviamente su altri dettagli rispetto alle altre dentature) alladentatura bunodonte fruttivora della specie umana:

gli animali SEMIVORI (roditori) hanno, infatti, una

DENTATURA SCALPRODONTE

(da “scalprum”= scalpello, cioè con le CUSPIDI generali e delle corone dentarie a forma proprio di SCLPELLO ed addirittura affilatissimo, a cominciare dagli INCISIVI enormi e, appunto, affilatissimi, fino ai MOLARI con corona dotata di cuspidi a creste trasversali, la cui funzionalità anatomica è perfetta proprio, rispettivamente, per spaccare il guscio durissimo dei semi oleosi, e, poi, per TRITURARE i SEMI fino a minutissimi frammenti, cioè letteralmente POLVERIZZARLI).

Rispetto alla dentatura ed all’intero sistema digerente della specie umana, c’è una differenza totale ed assoluta, addirittura su ogni singolo dettaglio, ad esempio:

gli INCISIVI sono a CRESCITA ASSOLUTAMENTE CONTINUA, proprio per contrastare l’enorme USURA dovuta proprio all’azione biomeccanica di RASCHIATURA che devono effettuare per ROMPERE il GUSCIO durissimo dei SEMI OLEOSI;

– ASSENZA ASSOLUTA DEI CANINI (addirittura senza nessuna eccezione in tutti gli animali semivori).

Questo parametro anatomico è assolutamente fondamentale, in quanto conferma ancora una volta che

NESSUNA SPECIE ANIMALE al MONDO ADATTA alla NUTRIZIONE di QUALSIASI TIPO di SEME POSSIEDE CANINI

(a cominciare, appunto, dagli animali SEMIVORI, fino agli uccelli GRANIVORI, che non hanno addirittura una dentatura).

Quindi, PROPRIO il DATO di FATTO CHE la SPECIE UMANA POSSIEDE CANINI (per di più bunodonti, cioè specializzati per l’azione biomeccanica sulla configurazione strutturale di un frutto particolare, come abbiamo visto nel capitolo relativo all’anatomia comparata e morfologia funzionale comparata fitozoologica) E’ UNA DELLE PROVE SCIENTIFICHE ASSOLUTE NEL CAMPO DELL’ANATOMIA COMPARATA, CHE L’UOMO E’ UNA SPECIE ANIMALE

DEL TUTTO NON ADATTA ai SEMI

(DI QUALSIASI TIPO, dai legumi, ai cereali, ai semi oleosi, ecc.).

la MASCELLA è strutturata per BASCULAZIONE MASTICATORIA ACCENTUATA E LONGITUDINALE (proprio in maniera opposta alla specie umana, in cui la mascella è strutturata per una basculazione masticatoria che non solo è leggerissima ma è assolutamente laterale, addirittura con oscillazione a 90 gradi rispetto l’asse longitudinale) proprio per permettere ai MOLARI SCALPRODONTI (e non BUNODONTI come quelli UMANI), e specialmente alle cuspidi a creste trasversali, di procedere con un’azione biomeccanica sulla struttura del seme che consente la sua indispensabile persino polverizzazione;

– (sempre in maniera del tutto opposta a quella umana), la MUSCOLATURA relativa a tutto l’apparato masticatorio è assolutamente POTENTISSIMA (specialmente il massetere);

– ecc.

La differenza in opposizione addirittura totale,

SIA DAL PUNTO DI VISTA ANATOMICO CHE FISIOLOGICO

si verifica, poi, persino con la restante struttura

DELL’INTERO SISTEMA DIGERENTE.

Dunque,

I SEMI OLEOSI (NOCI, NOCCIOLE, MANDORLE, ECC.) SONO al limite “CIBO” PER ANIMALI SEMIVORI, ad esempio, “CIBO” PER SCOIATTOLI,

ASSOLUTAMENTE NON PER LA SPECIE UMANA,

CHE HA UNA STRUTTURA DIGERENTE, SIA ANATOMICA CHE FISIOLOGICA, ADDIRITTURA DEL TUTTO OPPOSTA, NON SOLO FINO AL MINIMO DETTAGLIO BIOCHIMICO, MA PERSINO BIOFISICO

MODERARE SEMI – ALIMENTAZIONE – SALUTE

I SEMI sono embrioni di pianta con funzione biologica riproduttiva non nutritiva, presentano FITOTOSSINE e INIBITORI di NUTRIENTI (ACIDO CIANIDRICO, ALCALOIDI, GLICOSIDI, TANNINI, SAPONINE, FITATI, ecc…), SPARISCONO una voltaGERMOGLIATI. La PIANTA “MADRE” DIFENDE i suoi SEMI “FIGLI” riempiendoli dei PEGGIORI VELENI esistenti in natura, così da SCORAGGIARE gli ANIMALI a mangiarli. Senza queste difese le piante rischierebbero l’estinzione e di conseguenza anche tutti gli altri esseri viventi (la natura non fa mai nulla a caso). I PESTICIDI NATURALI delle PIANTE (“armi” chimiche di difesa, a scopo di sopravvivenza) sono in quantità maggiori e più dannosi per la salute rispetto addirittura ai pesticidi sintetici.

Per esempio della FRUTTA SECCA (in realtà si chiamano SEMI OLEOSI) noi mangiamo il seme non il frutto (mallo esterno, alimento per roditori). Lo SCOIATTOLO 🐿️ infatti ha una DENTATURA SCALPRODONTE adatta a mangiare la dura GHIANDA.

La pianta con i propri frutti nutre l’animale, quest’ultimo in cambio le sparge i semi (se cadessero perpendicolarmente soffocherebbero pianta madre e piante figlie). Relazione simbiotica fra vegetali e animali.

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CIBOMED CONSIGLIA di non eccedere nel consumo di semi e in caso prima di mangiarli attuare quegli accorgimenti che aiutano a inibire parte di queste sostanze dannose.

Importante anche tenere a mente che i SEMI hanno un alto contenuto di GRASSI, PROTEINE e un BASSO CONTENUTO contenuto di ACQUA ORGANICA.

Il nostro organismo al contrario ha un basso fabbisogno lipidico, proteico e un alto fabbisogno idrico organico (siamo fatti prevalentemente di acqua). Più ci allontaniamo dai nostri fisiologici fabbisogni nutrizionali e più andiamo incontro a problemi di salute. Nutrienti come omega 3, amminoacidi (per costruire le proteine), vitamine, minerali, ecc, si possono prendere da altri vegetali per noi più salutari (biochimica e qualità-quantità-proporzioni più compatibili alla fisiologia dell’organismo-metabolismo umano).

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Nel suo libro “L’Uomo la Scimmia il Paradiso”, ALBERT MOSSERI scrive:

Lo STOMACO UMANO è stato costruito con una certa CAPACITA’. Si può riempirlo con ALIMENTI VOLUMINOSI come ORTAGGI o FRUTTA. Ma se si deve riempirlo con ALIMENTI CONCENTRATI come le MANDORLE o altre NOCI, gli effetti sono catastrofici. LOVEWISDOM ha notato che quando le persone consumano SEMI E NOCI,questi alimenti PASSANO SENZA ESSERE VERAMENTE DIGERITI e SI RITROVANO nelle FECI.

In effetti, LA MASTICAZIONE NON li RIDUCE TOTALMENTE in PUREA, com’è invece il caso degli apparecchi che macinano i cereali per ridurli in farina. Ne consegue dunque che le PUREE di MANDORLE sono MOLTO PIU’ NOCIVE delle MANDORLE INTERE che si sgranocchiano e che poi PASSANO nelle FECI. Il consumo di NOCI nei FRUTTARIANI è stato il fattore principale del loro FALLIMENTO.

In effetti, il consumo delle diverse NOCI spronato da SHELTON così come la limitazione del numero dei pasti – questi due fattori riuniti – HANNO FRENATO lo SVILUPPO dell’IGIENISMO scoraggiando la maggior parte degli adepti.

Tutto il BENEFICIO di un REGIME SANO fu così ANNULLATO, con delle CONSEGUENZE talvolta NEFASTE sulla SALUTE.

L’indigestione, la bulimia, il gas, la magrezza, le tentazioni, l’instabilità, l’angoscia, la colpevolezza davanti al FALLIMENTO, ecco quale fu la SORTE dei NUOVI ADEPTI. L’AGGIUNTA di NOCI perverte completamente la NUTRIZIONE, anche se si rispetta la loro buona combinazione.”

Attualmente non si capisce come poche NOCI possano essere NOCIVE.

Non si sono mai considerati questi SEMI, e queste sementi dal punto di vista della CREAZIONE né del suo scopo, poiché si resta prigionieri di una coscienza egocentrica a vista corta.

I mie ragionamenti, prosegue LOVEWISDOM mi hanno portato a dedurre che i soli alimenti che siano naturalmente piacevoli da mangiare e che non hanno bisogno di preparazione, sono i FRUTTI e qualche ORTAGGIOsucculento.

Gli alimenti che non hanno bisogno di preparazione sono quelli che non sono cotti, né salati, né mischiati, né macinati, ecc.

Fu allora che DIVENTAI FRUGIVORO.

Tutto andava bene salvo quando mangiavo i diversi tipi di NOCI.

Furono in effetti, questi ALIMENTI AFRODISIACI che mi hanno insegnato la LEZIONE del GIARDINO dell’EDEN!”

Fu così che scoprii la SUPERIORITA’ del REGIME IGIENISTA PARADISIACO che esclude le diverseNOCI.

Quando confrontai le mie proprie scoperte con i primi precetti di DIO nella BIBBIA, realizzai che, per la prima volta nella storia dell’umanità, avevo trovato un’ ALIMENTAZIONE che PERMETTE di VIVERE SENZA PECCATO, cioè che impedisce la perdita del SEME della VITA ETERNA nell’uomo e nella donna.

Ecco come giunsi ad individuare la RADICE del PECCATO ORIGINALE che generò il decadimento dell’umanità, facendole perdere inoltre la NATURA ELEVATA che DIO gli aveva conferito nel PARADISO.”

ARRIVERA’ un GIORNO in cui l’umanità sarà pronta a ricevere questo insegnamento.

Essa capirà allora che le MESTRUAZIONI fetide della donna e lo SPERPERO SEMINALEdell’uomo, accompagnati da PASSIONE ANIMALE, possono essere EVITATI CON l’aiuto di un’ALIMENTAZIONE IGIENISTA PARADISIACA.

Questa scoperta sarà allora riconosciuta come L’ANELLO che MANCAVA alla NOSTRA SCIENZA IGIENISTA NASCENTE.”

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STEFANO CULTRERA un igienista che ho conosciuto ultimamente per telefono, mangia anche200 gr. di NOCI e altri SEMI OLEOSI FRULLATI per pasto dopo averli immersi nell’acqua per una notte.

Praticamente mangia una brodaglia semi-liquida.

Stefano mangia 30 uova crude intere (tuorlo ed albume) alla settimana e in un pasto è capace di mangiarne anche 18.

Mangia poca frutta.

Tutto questo per continuare a MANGIARE solo CRUDO, visto che con la sola frutta non si trovava bene.