La Polmonite – Tratto da “AIDS – Non moriamo d’ignoranza” – Capito VI – Le principali patologie che accompagnano l’immunodeficienza acquisita – Albert Mosseri.

LA POLMONITE

La polmonite è uno dei sintomi gravi dell’AIDS. Quando essa viene curata con antibiotici aggrava sensibilmente lo stato del malato, oltre che il suo deficit immunitario.

SINTOMI

La polmonite consiste in un’infiammazione dei polmoni. Secondo la medicina, la polmonite non dura più di 10 giorni, ma con la cura igienista essa dura raramente più della metà di questo tempo.

La medicina ha classificato la POLMONITE in VARI TIPI, a seconda del MICROBO che la determina: pneumococcosi, streptococcosi, stafilococcosi, tubercolosi, emofilia, polmonite virale, allergica, polmonite dovuta ad infezioni diverse, o all’aspirazione nei polmoni del contenuto dello stomaco rigurgitato, soprattutto farmaci.

Ad eccezione di questa ultima categoria provocata dalla medicina stessa, tutte queste classificazioni mediche sono fantasiose, essendo emerse dalla teoria dei microbi e da quella dell’allergia. In effetti, la TEORIA dei MICROBI e dei VIRUS, come pure quella dell’ALLERGIA, sono dei MITI e dei modi di espressione senza alcun fondamento valido. Quando la medicina apprenderà un giorno le VERE CAUSE della malattia, essa scarterà queste classificazioni assurde. I sintomi della polmonite variano enormemente da un malato all’altro, anche nell’AIDS. Sono soprattutto brividi, febbre, dolori ai lati del petto, tosse, espettorazione di CATARRO di colore ROSSASTRO. La respirazione è molto spesso difficile. Dopo i brividi, le guance diventano rosse, la respirazione rapida e faticosa, oltre che dolorosa. La FEBBRE può arrivare ai 40° o più con delirio, la lingua è patinosa e a volte si formano delle PIAGHE sulle LABBRA 👄. I brividi e la sensazione di freddo sono i due processi che fanno alzare la temperatura. QuestaSENSAZIONE di FREDDO proviene del sangue che si allontana dalla pelle, e al resto delle radiazioni cutanee. La FEBBRE è prodotta serve a BRUCIARE 🔥 gli SCARTI del SANGUE. Essa è necessaria per la guarigione. A volte si avverte nausea, vomito, mal di testa ed un’estrema prostrazione.

Si riscontra a volte la polmonite nei BAMBINI 🧒 nutriti col biberon, PAPPE e FARINA di GRANO o altri CEREALI mescolati al LATTE. Tutti i sintomi della polmonite sono dei sintomi di eliminazione: la tosse, il catarro, ecc. L’URINA è poca e colorata, e la tensione debole. I sintomi precursori della polmonite, come la maggior parte delle altre malattie, sono: perdita di appetito, lingua patinosa, alito cattivo, costipazione, spossatezza generale, mal di testa, ecc. Se combattiamo questi sintomi precursori con aperitivi, lassativi, fortificanti e ASPIRINE, allora il livello della TOSSIEMIA si innalza, e ciò obbliga il corpo a ricorrere a delle misure drastiche di eliminazione. Queste misure comprendono la produzione di FEBBRE per ACCELERARE la COMBUSTIONE degli SCARTI, e la soppressione provvisoria delle attività non essenziali. È questo che spiega la costipazione e la putrefazione intestinale. Non sono le cause, ma i sintomi che hanno la loro utilità. Tutti i trattamenti che nascondono questi sintomi mettono l’ARATRO davanti ai BUOI.

LE CAUSE DELLA POLMONITE

Secondo la medicina, i microbi e di virus sarebbero la causa della polmonite, dato che l’esame dell’espettorato dei malati rivela la loro presenza in gran quantità. Ma questi stessi MICROBI sono presenti anche nelle PERSONE prettamente SANE, e che non hanno l’aria di rimanerne affette. Allora? Allora, per salvare la teoria traballante dei microbi patogeni, la medicina fa intervenire la nozione di RESISTENZA. Ma in questo caso, i microbi non sarebbero la causa principale. Gli igienisti rifiutano tutte le teorie che considerano i microbi e di virus la causa della malattia. È la TOSSIEMIA (sporcizia interna) la causa vera della proliferazione dei microbi. Senza questa sporcizia, i microbi resterebbero in numero ridotto e senza importanza. Diciamo una parola sulla questione della SPORCIZIA INTERNA. Quando il sangue, i tessuti e le altre parti del corpo sono al loro posto, quando la lingua e rosa, l’alito e puro, gli occhi chiari e brillanti, il colorito sano, possiamo affermare che la salute buona. La PULIZIA ESTERNA non ha alcuna incidenza sulla salute. Un sangue contaminato col tabacco, l’alcol, il caffè, ecc., è ben più grave di un po’ di polvere sulla pelle. D’altra parte, quando il sangue e i tessuti sono malati, ci si può LAVARE una o anche due volte al giorno, ma non c’è niente da fare. La lingua patinosa, l’alito cattivo, il colorito opaco, gli occhi spenti, le ascelle maleodoranti, la traspirazione putrida. Gli igienisti non negano l’esistenza di più forme di batteri nell’espettorato dei malati, ma negano che siano la causa patogena. Così, per avere una POLMONITE, occorre avere dei TESSUTI TOSSIEMICI.Questo AVVELENAMENTO INTERNO proviene soprattutto da ALIMENTI NON ADATTI all’UOMO. Questi non vengono mai digeriti negli intestini e FERMENTANO, producendo un VELENO che viene assorbito attraverso la mucosa intestinale.

Alcune CAUSE SECONDARIE possono in seguito aggravare lo stato di debilitazione, scatenando la crisi di eliminazione. Tra queste cause c’è il SOVRALAVORO PSICHICO o SESSUALE, proprio dei drogati e degli omosessuali.

“Le malattie hanno delle cause in comune, come hanno dei sintomi in comune”, aveva scritto ammirevolmente Shelton. Per apprezzare questa frase occorre sapere che la medicina ritiene che ogni malattia ha la sua propria causa specifica e i suoi propri sintomi. In altri termini, la medicina considera la malattia come un’entità. Ora, la malattia non è un’entità, essa non esiste solo per sé, come ha ripetuto il famoso Dr. Tilden, perlomeno diecimila volte, nei suoi scritti e soprattutto nella sua Critica della Pratica Medica (Criticism of the Medical Practice). In effetti le cause della polmonite non sono diverse da quelle di tutte le altre malattie. Qualsiasi ABUSO che INDEBOLISCE le forze di funzionamento dell’individuo, è una causa che contribuisce alla malattia.

È così che una VITA ANTI-IGIENICA è la causa fondamentale della polmonite. La sovralimentazione, le cattive scelte alimentari, il tabacco, le bevande, gli eccessi di tutti i generi, ecc., sono tra i fattori e gli elementi che portano all’evoluzione della polmonite. Abbiamo evidenziato che la POLMONITE con il TASSO più ELEVATO di MORTALITÀ, sopravviene soprattutto in GENNAIO, vale a dire DOPO le FESTE di FINE ANNO, in cui si trova di solito il pretesto per abusare del cibo e le bevande, per vegliare fino a tarda notte, per eccitarsi. Coloro i quali sono già intossicati distruggono ulteriormente i loro corpi già indeboliti. La debilitazione è sufficiente a far scatenare una crisi. È così che hanno origine i raffreddori, le bronchiti, le tonsilliti, oltre che la polmonite. Qualunque sia il ruolo giocato dei batteri e dei virus nella combinazione dei fattori eziologici che portano alla polmonite, essi non possono fare niente senza questi fattori precedenti di debilitazione e di intossicazione interna. “Per dire le cose in modo diverso, i GERMI non hanno niente a che fare, o quasi, nella causa della malattia. “Non si può ragionevolmente attribuire leMALATTIE ad un INCIDENTE. (Shelton)

Per ciò che concerne l’AIDS, la causa principale della POLMONITE è la consumazione di ALIMENTI NON ADATTI ALLA SPECIE UMANA, vale a dire cereali, carne, pane, volatili, pesce. Senza queste cause maggiori, dubito che possiamo mai manifestare una polmonite. In CONCLUSIONE, la polmonite non colpisce le persone come un fulmine che cade dal cielo. I VIRUS e i MICROBI, il CONTAGIO e le EPIDEMIE non sono dei MITI.

Questi MICRORGANISMI possono certo essere presenti, ma sono UTILI per AIUTARE la DISSOLUZIONE e l’ELIMINAZIONE delle TOSSINE.

IL TRATTAMENTO MEDICO

La medicina utilizza gli ANTIBIOTICI per combattere l’infezione, la MORFINA per calmare il dolore, ed altri medicamenti per attenuare sintomi diversi. Ora, gli ANTIBIOTICI UCCIDONO anche la FLORA INTESTINALE ed infine I MALATI. Tutti questi decessi, il cui numero esatto non sarà mai conosciuto, vengono attribuiti alle allergie, termine medico che nasconde l’avvelenamento. Le cure mediche che avevano preceduto gli antibiotici erano più mortali degli antibiotici stessi, e questo ha portato la medicina a dichiarare che gli ANTIBIOTICI sono dei rimedi miracolosi che guariscono i malati. In verità, essi non guariscono nessuno, anzi UCCIDONO. Con gli antibiotici, il MASSACRO continua sempre su scala mondiale; i malati di AIDS sono in testa. Non è necessario utilizzare degli antibiotici per i malati di polmonite o di AIDS. Al contrario, occorre evitarli come la peste. Tutte le storie secondo le quali la medicina ha sconfitto la polmonite e le altre malattie, sono MENZOGNE pure. È vero che la mortalità dei malati di polmonite è diminuita, ma la ragione è che la terapia medica utilizzata oggi (ANTIBIOTICI) è MENO MORTALE di quella usata in precedenza (SULFAMIDICI). Lo stesso vale per la SIFILIDE e tante altre malattie che la medicina si vanta di aver sconfitto. Per ciò che concerne l’AIDS, la medicina non potrà dire la stessa cosa. “La polmonite non è omicida, non lo è mai stata”, – scrive Shelton – è il TRATTAMENTO MEDICO che UCCIDEnella maggior parte dei casi. Qualche NEONATO e qualche VECCHIO muoiono, è vero, a dispetto delle migliaia di vite salvate, ma la maggior parte degli altri morti di polmonite sono il risultato dei trattamenti medici sintomatici (ANTIBIOTICI contro i microbi, MORFINA per alleviare il dolore, RIMEDI contro la tosse, ecc.). Un VELENO che UCCIDE i MICROBI, UCCIDERÀ anche i MALATI.”

I nuovi rimedi della medicina, le droghe miracolose, sono come le omelette: occorre consumarle calde. Infatti, quando guardiamo da vicino, e soprattutto con il tempo, questi rimedi, affiorano immediatamente tutti i loro difetti. Fino a qualche anno fa i SULFAMIDICI rappresentavano il rimedio- miracolo per molte malattie, successivamente il loro uso è stato abbandonato quando è stato trovato un rimedio-miracolo migliore. Il loro posto è stato preso dagli ANTIBIOTICI che, dicono i medici, non hanno gli inconvenienti dei SULFAMIDICI. È sempre la stessa storia sin dall’origine della medicina, vale a dire da più di 2500 ANNI circa. Ripetiamo sempre la stessa cosa che i nuovi rimedi non hanno gli inconvenienti dei rimedi precedenti, e così di seguito per quelli successivi. Nessun RIMEDIO resisterà alla prova del tempo ⏱️. Di tanto in tanto, la medicina parla di RESISTENZA contro la malattia. Ma essa non osa studiare troppo i FATTORI di RESISTENZA, altrimenti questo sarebbe la fine della medicina.

Le COMPLICAZIONI di una MALATTIA, sono come i casi di morte, sono, sempre o quasi, una CONSEGUENZA del TRATTAMENTO MEDICO. Il quale MASCHERA i SINTOMI e causa, così, delle COMPLIICAZIONImolto più gravi della polmonite. Un caso è l’AIDS. Non è la polmonite che uccide, bensì il trattamento medico.

La VIRULENZA dei SINTOMI è una prova della grande VITALITÀ del MALATO. Abbiamo già detto che la pratica di prescrivere delle MEDICINE per ALLEVIARE il DOLORE è una pratica nociva, che può portare la MORTE ⚰️. In questo caso, diremo che la polmonite ha ucciso il malato, invece di spiegargli che sono le MEDICINE che l’HANNO UCCISO. Quando il malato è spossato dalla TOSSE e dalla respirazione asmatica, il medico è sempre tentato di prescrivere una medicina per alleviare questi sintomi. Inoltre, la maggior parte dei malati è talmente determinata ad ottenere un alleviamento del dolore, che è disposta pure morire. La medicina lotta contro la TOSSE come se questa fosse un male che occorre arrestare subito. Ma QUANDO FERMIAMO la TOSSE, il MALATO SOFFOCA e MUORE SOMMERSO dal PROPRIO CATARRO. I polmoni si riempiono di essudati, e niente potrà salvarlo, neanche l’ossigeno. Pertanto, tutti i PALLIATIVI che sembrano dare risultati spettacolari, nel caso della polmonite, non sono altro che MECCANISMI OMICIDI.

IL TRATTAMENTO IGIENISTICO

Secondo il Dr. TRALL, che aveva una lunga esperienza con la polmonite, questa malattia non uccide. “Il dolore al petto può essere molto forte, la tosse estremamente violenta, la respirazione faticosa l’impossibile, la febbre alta e il malato completamente prostrato, ma non c’è pericolo di morte, a condizione che non si faccia niente di sbagliato…”. Aggiungeva che anche nei casi molto gravi, in un giorno o due, a volte in qualche ora, in rarissimi casi in una settimana, il malato entrerà in convalescenza. “ Noi siamo convinti – continua il Dr TRALL – da lungo tempo, che la polmonite non è una malattia pericolosa in modo intrinseco. La fatalità, nella maggior parte dei casi, proviene dal trattamento medico. Noi non conosciamo un solo caso in cui il paziente sia morto, tra le centinaia sottoposti a trattamento igienistico. Siccome i sintomi sono violenti, si ha la tendenza a somministrare delle medicine potenti e in dosi massicce: ecco dove risiede il pericolo.” “Il SOLLIEVO dovuto le MEDICINE è un NEMICO MASCHERATO. È un LUPO 🐺 travestito da PECORA 🐑 . I SINTOMI determinati dall’uso delle MEDICINE 💊 SI MESCOLANO a quelli della MALATTIA, ed il MEDICO NON può più DISTINGUERE gli uni dagli altri.”

Troppi MALATI di polmonite sono stati UCCISI dalle MEDICINE prescritte per guarire il DOLORE e attenuare la TOSSE. I SEDATIVI e gli ANODINI rendono la polmonite una malattia molto dannosa.”

A conferma della superiorità delle CURE IGIENISTE, nei casi di polmonite, rispetto al trattamento medico, citiamo la testimonianza del Dottor AUSTIN FLINT del New York Medical College: egli ebbe in cura moltissimi casi di polmonite all’Ospedale Bellevue. In occasione di una conferenza i suoi allievi su alcune malattie, egli affermò che all’ospedale dove non usavano alcun farmaco, non si verificò alcun decesso per tale malattia. Egli si apprestò ad aggiungere che però non era conveniente curare senza medicine nella pratica privata.”

La FEBBRE, il DOLORE, l’INFIAMMAZIONE, la TOSSE, la RESPIRAZIONE ACCELERATA, la PROSTRAZIONE, ecc., sono tutti degli SFORZI dell’ORGANISMO per ELIMINARE le TOSSINE. Ne segue che non bisogna combattere questi sintomi, né curarli. Occorre permettere al corpo di proseguire convenientemente il suo lavoro.

“Per capire fino a quale punto questa FORZA NATURALE di AUTO-GUARIGIONE sia efficace basta prendere in considerazione il gran numero di malati che, nel corso dei secoli, si è affidato alle CURE BARBARE prescritte dalla MEDICINA. “In effetti, prima della PENICILLINA, i medici ritenevano di non avere dei rimedi efficaci contro la polmonite. Il ristabilimento in molti casi avveniva nonostante che la terapia portasse spesso alla morte ⚰️. Non avremo difficoltà a comprendere che la causa del ristabilimento non è cambiata. I casi di polmonite guariscono sempre, oggi come nel passato, anche se la mortalità è sempre più elevata di quanto non dovrebbe essere, e le RICADUTE che seguono l’assunzione di PENICILLINA sono molto frequenti.” “La FEBBRE nella POLMONITE fa parte di un processo naturale e non dovremmo fare niente per abbassarla. I MEDICAMENTI per SOPPRIMERE il DOLORE FERMANO spesso il CUORE 💔. NON bisogna SOMMINISTRARE NIENTE per ARRESTARE la TOSSE, perché essa è NECESSARIA alla RESPIRAZIONE.”

Gli igienisti contemporanei non hanno mai visto un caso di polmonite, è per questo che devono riferirsi ai loro illustri predecessori, fino a risalire a 150 anni fa. Il Dr TRALL, WEGER, TILDEN, JENNINGS e tanti altri pionieri igienisti del secolo passato, hanno GUARITO CENTINAIA di CASI di POLMONITE con successo SENZA PERDERE UN SOLO MALATO.

Il TRATTAMENTO MEDICO 👨‍⚕️ della POLMONITE – secondo Shelton – è un CRIMINE IMPUNITO.”

La mortalità per i soggetti affetti da polmonite non dovrebbe superare il 5% e non dovrebbe interessare che i NEONATI e di VECCHIETTI troppo DEBOLI.

Una POLMONITE BEN CURATA con un REGIME a base di SOLA ACQUA 💦, HA TERMINE in TRE-CINQUE GIORNI, senza complicazioni.

La CURA IDRICA deve essere seguita per 24 ore ancora dopo la scomparsa totale della febbre, altrimenti questa torna. Il DIGIUNO potrà, poi, essere INTERROTTO con un BRODO CALDO di VERDURE; sonoSCONSIGLIATI dei SUCCHI di FRUTTA durante la CURA IDRICA; non dovrà essere somministrato niente se non dell’ACQUA. Si terrà il MALATO a LETTO 🛌 con BORSE d’ACQUA CALDA ai PIEDI e sul PETTO per alleviare il DOLORE.

Tratto da “AIDS – Non moriamo d’ignoranza”Capito VI Le principali patologie che accompagnano l’immunodeficienza acquisita – Albert Mosseri.