La dentizione – Dr. H. M. Shelton

Assistenza igienica ai bambini

Capitolo 9

Fino a qualche anno fa, era opinione generale tra la maggioranza degli uomini civilizzati, e lo è ancora tra molti di loro, che quando un uomo sviluppa i primi denti diventa particolarmente soggetto a disturbi intestinali e di altro genere, e molti decessi vengono attribuiti a tale causa. Ogni disturbo durante il periodo della dentizione viene attribuito ad essa e si pensa che la malattia che ha colpito il bambino sia una disgrazia inevitabile.

Mai sbaglio più grosso fu compiuto. In questi casi la vera disgrazia è rap- presentata dall’ignoranza dei genitori, degli assistenti e dei medici in quanto la malattia non è assolutamente il risultato del processo della dentizione. ≪Come si può pensare – domanda il dott. PAGE – che la dentizione costituisca una sorta di ripensamento da parte del Signore, e che poiché i bambini vengono al mondo privi di denti questo sbaglio possa essere corretto solo per mezzo di un processo doloroso, pericoloso ed anormale?≫

E` assurdo persino immaginare che il Signore abbia inflitto ai giovani un processo fisiologico anormale, pericoloso addirittura nei confronti della vita stessa. La dentizione è un processo perfettamente naturale e non dovrebbe mettere paure od ansietà né essere accusato di costituire la causa dei disturbi che possono manifestarsi durante quel periodo. I BAMBINI SANI, durante il periodo della dentizione, NON provano DOLORE ed il processo non interferisce nella digestione.

Praticamente ogni bambino, dall’età di sei mesi ai due anni e mezzo, sviluppa denti quasi continuamente. E` un fatto innegabile che la maggioranza dei bambini riesce a sviluppare tutti i denti senza l’insorgere di problemi. Ma poiché il processo della dentizione è quasi continuo per un periodo di due anni, è praticamente impossibile che il bambino non accusi alcun tipo di disturbo in tale arco di tempo; tuttavia, gli eventuali problemi che potrebbero manifestarsi non sono coincidenti con lo spuntare dei denti. Durante questo periodo molti bambini presentano problemi gastro-intestinali e le madri e le nonne, oltre i medici, attribuiscono tali condizioni alla dentizione, mentre le due situazioni sono puramente coincidenti e non sono collegate tra loro come causa ed effetto. La dentizione non provoca ad un bambino neanche un giorno di malattia ma può invece essere fonte di problemi per un bambino già sofferente a causa di un regime alimentare sbagliato.

In alcuni casi il bambino può apparire temporaneamente irritabile e nervoso o può perdere l’appetito. Questo accade specialmente quando i denti spuntano tardi e quando ne nascono insieme da tre a sei. Ma nella maggioranza dei casi tale situazione è il risultato di eccessi alimentari. La dentizione non produce alcuno dei disturbi che vengono ad essa attribuiti. Tali disturbi sono sempre dovuti ad altre cause.

L’abitudine comune di applicare delle sostanze calmanti sulla gengiva infiammata è alquanto sciocca. Il farmaco non può produrre un effetto anestetico locale e riesce ad alleviare il dolore solo se il bambino ne ingerisce una quantità sufficiente a provocare un effetto come di sostanza stupefacente.

Una tettarella immersa in acqua fredda e posta in bocca al bambino, ripetendo frequentemente l’immersione in acqua, fornisce un sollievo temporaneo. Ma la misura più importante da prendere è quella di sospendere l’ingerimento di ogni tipo di cibo ad eccezione, forse, delle spremute di arancia fino a che lo stato febbrile e l’irritabilità non siano scomparsi completamente. In questo modo si diminuirà il dolore, presente in tali casi, che possono svilupparsi in una condizione assai più grave.

In molti bambini i denti, presto o tardi, nascono in rapida successione senza provocare disturbi e non c’è ragione per cui i bambini non possano fare altrettanto sempre che siano mantenuti in buona salute.

Nei casi in cui e` presente una leggera infiammazione delle gengive con conseguente nervosismo ed irrequietezza, si migliora la situazione riducendo le quantità di cibo del bambino. E` mia abitudine, in queste situazioni, sospendere il consumo di latte e dare al bambino solo succhi di frutta, preferibilmente di arancia.

Tuttavia, esiste una credenza popolare che in questo periodo della vita, il bambino ha bisogno di cibo più abbondante e “più forte”. Il dott. Page afferma: ≪Mi riferisco alla lentezza della dentizione, cioè al ritardo, alla difficoltà ed ai disturbi comuni dovuti in molti casi ad una degenerazione di grasso in seguito ad alimentazione eccessiva; e questo provoca una cessazione nella normale crescita dell’organismo, includendo, naturalmente, anche i denti≫.

La maggioranza degli animali nasce già con i denti, ma in genere, dopo la nascita, ne spuntano altri senza difficoltà. Raramente i bambini hanno problemi con lo svilupparsi della dentizione definitiva a causa del fatto che questi denti spuntano dopo il periodo dell’alimentazione forzata. Tra i bambini delle popolazioni selvagge il periodo della dentizione non rappresenta un problema. Nel suo Chiudi la bocca, CATLIN riporta alcune cifre dell’anagrafe inglese che indicano che ogni anno in Inghilterra 3660 bambini, al di sotto di un anno di vita, muoiono a causa “dei dolori provocati dalla dentizione”. Ma Catlin non riuscì a trovare alcuna prova che anche i bambini INDIANI morivano in seguito allo spuntare dei denti. Un capo Sioux gli disse: ≪pare, che in quel periodo i bambini soffrano chi più chi meno, ma in tutta la popolazione Sioux nessun bambino è mai morto per quella causa≫. I Pawnee-Picts gli dissero che ≪i bambini non sono mai morti a causa dei denti≫.

Paragonando l’enorme quantità di latte che si somministra ai neonati alla quantità che consumerebbe un uomo se venisse alimentato alla stessa maniera del neonato, il dott. Page – afferma: ≪non c’è da meravigliarsi che il canale alimentare, dalla bocca all’ano, risulti irritato e che il fisico intero, comprese le gengive, appaia infiammato in quei bambini alimentati eccessivamente. Il bagnarsi a letto e l’eccessiva secrezione nasale e della bocca testimoniano lo sforzo della natura di liberarsi di tali eccessi; e quando sarebbe il momento che i denti comincino a spuntare non c’è da meravigliarsi che la loro crescita risulti arrestata, come quella delle ossa e dei muscoli delle costole, braccia e gambe, o a causa della presenza del grasso o per mancanza di nutrimento dovuta all’incapacità degli organi malati di digerire ed assimilare il cibo. E` l’espressione del bisogno della natura di ottenere il nutrimento che non riceve dal cibo non digerito e non assimilato; la natura rivendica la crescita e bisogna trovare il metodo per assecondarla≫.

Quando la diarrea o il colera infantile hanno ripulito il corpo da tutte le impurità, incluso il grasso, e quando la crescita dell’organismo riprende, anche i denti ricominciano a crescere e fanno la loro comparsa. Non è raro che, secondo la superstiziosa credenza universale, la causa della malattia, in tali circostanze, venga attribuita alla ‘dentizione’≫.

Il dott. TILDEN afferma: ≪la forte sensibilità delle gengive, nei bambini che stanno sviluppando i denti, è causata da uno scompiglio sistemico generale. Se questi bambini vengono tirati su correttamente non si ammaleranno, e non essendo malati, con grande sorpresa della madre, mostreranno un piccolo dente ogni determinato periodo di tempo senza soffrire≫. Aggiunge, inoltre: ≪Se un bambino viene alimentato troppo abbondantemente, troppo spesso, e con alimenti che non dovrebbero essere somministrati fino al secondo anno di età, si ha come conseguenza l’indigestione e l’irritazione dello stomaco; egli appare irritabile, nervoso e malaticcio; la stitichezza diventa la regola. In questo stato i bambini soffrono quando spuntano i denti; in realtà, tutto li fa soffrire in quanto il loro stato di salute è pessimo≫.