Le credenze sui virus umani – Le credenze sulla cellula – Acido nucleico, il materiale ereditario – Stefan Lanka ——– Il mito del Virus – T. C. Fry

Le CREDENZE sui VIRUS UMANI.

Tratto dalle due interviste di Pfister a STEFAN LANKA virologo tedesco

Ed è stato proprio JOHN FRANKLIN ENDERS a farlo perché invece di mostrare realmente un virus, credeva che se si vedessero le cellule in provetta morire, mettendo un campione di SALIVA di un MALATO di MORBILLO, e si vedessero le cellule morire, fosse sufficiente per dimostrare che c’era un virus. Ma le CELLULE MUOIONO anche SENZA AGENTI ESTERNI posti nella PROVETTA, soprattutto muoiono più velocemente perché vengono “preparate” per la prossima infezione. L’idea è la stessa come con i batteriofagi: priviamo i BATTERI del nutrimento in modo che diventino “affamati di virus” poi introduciamo il campione infetto e guarda un po’: li vediamo morire! Ma NON E’ VERO CHE MUOIONO, SI TRASFORMANO. I BATTERI SI RIDUCONO IN MINUSCOLE COMPONENTI. Però questo non succede per cellule umane e animali perché la loro struttura è più complessa.

Quindi “in vivo” in Vivo ma non in provetta quello che succede è che viene tolto alle CELLULE il nutrimento, che praticamente vengono FATTE MORIRE di FAME. Vengono affamate e ricevono un cocktail contenente ANTIBIOTICI che UCCIDONO autonomamente le CELLULE. Nel 1954 ancora NON SI SAPEVA. Questo era CONOSCIUTO solo dal 1973 che questo ANTIBIOTICO, la STREPTOMICINA, UCCIDE autonomamente le CELLULE. Se si fossero fatti dei test di controllo preparando le cellule in questo modo, osservando cosa succede avrebbero visto che queste muoiono molto più velocemente rispetto al normale. Solo poche cellule riescono a vivere a lungo in provetta. E loro CREDEVANO che la MORTE delle CELLULE fosse la PROVA sufficiente della PROLIFERAZIONE VIRALE. E c’è di più.

JOHN FRANKLIN ENDERS ha preso questa IDEA dalla BATTERIOLOGIA. Ha fatto la stessa cosa come l’aveva fatta con i test batteriofagi. Ma invece di batteri come coltura ha preso cellule animali e, dopo averle indebolite, ha inserito l’ESTRATTO SALIVARE. Tutto questo SENZA fare un TEST di CONTROLLO. E l’ha ammesso egli stesso nella SUA PUBBLICAZIONE, nella pubblicazione che è stata UTILIZZATA a nel PROCESSO come prova per ricevere i 100.000 EURO per il BANDO che avevo indetto dove chiedevo una PROVA SCIENTIFICA dell’ESISTENZA del VIRUS del MORBILLO.

In questo primo isolamento descritto da JOHN FRANKLIN ENDERS egli CI DICE molto chiaramente che NON E’ STATO EFFETTUATO alcun TEST di CONTROLLO!

Pfister: descrive molto chiaramente che non ha affiancato come controllo una provetta con solo antibiotici e assenza di nutrienti

Lanka: giusto sig. Pfister, questo punto è decisivo: NON L’HA FATTO!

Pfister: però questo dovrebbe essere perentorio per qualsiasi ricerca scientifica: avere un test di controllo

Lanka: dal 1998 le regole della scienza, LEGE ARTIS, sono state scritte e stabilite in modo definitivo. Sono state pubblicate per la prima volta dalla società scientifica tedesca. Sono le REGOLE del CORRETTO LAVORO SCIENTIFICO. Queste regole ci dicono che bisogna utilizzare i metodi più all’avanguardia che sono i più adatti, bisogna conoscere tutte le pubblicazioni in merito, si devono eseguire TEST di CONTROLLO per ogni nuovo metodo introdotto in modo da accertarsi che non sia il metodo stesso a produrre il risultato. Ci deve essere sempre il dubbio. Bisogna sempre provare a confutare i propri risultati. Ma quello che succede OGGI nel CAMPO SCIENTIFICO è MOLTO LONTANO da QUESTE REGOLE.

 

LA VIROLOGIA

Pfister: come possiamo ottenere effettivamente la comprensione se non sono i VIRUS che fanno AMMALARE? Da dove vengono quindi le MALATTIE?

Lanka: prima di tutto vorrei allacciarmi alla critica fondamentale di EUGEN ROSENSTOCK dell’anno 1956, vorrei presentare inoltre uno studioso, i cuitesti non sono reperibili on line, ossia il prof. KARL HEINS LUTTKE. Egli HA SCRITTO presso il Max- Planck- -Institut di storia della scienza, un lungo TRATTATO esaustivo sulla STORIA dell’INIZIO della VIROLOGIA.

In questo lavoro DESCRIVE nel dettaglio COME la VIROLOGIA MEDICA si sia CONTRADDETTA DA SOLA già nel 1951-1952! Come la VIROLOGIA avesse PUBBLICATO le PROPRIE INCONGRUENZE e COME SI SIA DATA PER VINTA. Perché hanno constatato che tutto ciò che avevano chiamato VELENO CELLULARE, TOSSINE ed ENZIMI sono in effetti sempre componenti, PARTICELLE del tutto NORMALI DI CELLULE E TESSUTI e che stanno MORENDO.

E NON C’E’ NULLA che VIENE da FUORI, NESSUN AGENTE ESTERNO che PRODUCE MALATTIA.

Poi scrive come dal 1953 si iniziasse a pensare che fosse stato scoperto che l’ACIDO NUCLEICO contenesse il CORREDO GENETICO. Che esista questo corredo genetico, come un piano di costruzione funzionale che regola la costruzione dell’organismo. E che questo possa avere dei difetti, ossia delle mutazioni, e che queste mutazioni possano farci ammalare credendo si tratti di GENI o VIRUS CANCEROGENI.

Pfister: in effetti tutta questa storia dei geni…

Lanka: esattamente. E da allora è avvenuto un cambiamento paradigmatico nel sistema di pensiero, la VECCHIA VIROLOGIA si era ARRESA.

GIOVANI CHIMICI senza alcuna conoscenza medica e che NON SAPEVANO nemmeno che l’ERRORE era stato AMMESSO, che I VIROLOGI SI ERANO SCUSATI e che era stato un FALSO ALLARME,HANNO quindi CREDUTO che un VIRUS, formato da un PEZZETTINO di ACIDO NUCLEICO, fosse un GENE MALIGNO ed EGOISTA.

Pfister: un gene egoista…

Lanka: esatto, RNA o DNA. E così nacque un NUOVO DOGMA. E pensavano che un VIRUS, un PEZZETTINO di ACIDO NUCLEICO CIRCONDATO da uno STRATO PROTEICO (PROVENIENTE da CELLULE MORTE),  fosse lui a farci ammalare. Che questo acido nucleico avesse la capacità di attaccare le nostre cellule, di moltiplicarsi e di ucciderle. E’ questa la base della nostra concezione odierna dei virus.

Presentano sempre un GENOMA, un PEZZETTINO di CORREDO GENETICO, di ACIDO NUCLEICO e uno STRATO PROTEICO. Questo era il MODELLO del 1953.

JOHN FRANKLIN ENDERS, figlio di un banchiere, NON aveva mai studiato scienze. Aveva studiato lingue, per due anni era stato ambasciatore di Skull and Bones. Poi era diventato agente immobiliare, per poi tornare a studiare lingue. Infine aveva incontrato un biologo. Ne era rimasto affascinato, E’ stato subito accolto in laboratorio perché ovviamente portava con sé molti SOLDI. Poi ha preso il DOTTORATO, SENZA AVER MAI STUDIATO BIOLOGIA.

Biologo senza studi scientifici alle sue spalle.

Per questo il suo pensiero non è mai stato scientifico.

Lo si vede nel SUO TESTO.

Scrive del suo DUBBIO sulle CELLULE che MUOIONO senza essere attivate o denutrite. Anche quando le cellule vengono trattate normalmente muoiono come se ci fosse un VIRUS. Quindi ci deve essere un altro virus al loro interno, o altri fattori che portano alla loro morte. LO SCRIVE TRE VOLTE nella SUA PUBBLICAZIONE ed esorta ad avere sempre in mente altri fattori, che ci sono altri fattori e altri virus. E non solo ciò in cui crediamo, ossia che esista il virus del morbillo. E SCRIVE PERFINO che questi ragionamenti, questi esperimenti, forse NON hanno nulla a che fare con le nostre riflessioni su cosa sia realmente il MORBILLO nell’UOMO, o con quello che viene definito morbillo.

Nel 1954 gli danno però il PREMIO NOBEL e lui DIMENTICA la sua stessa critica.

Un anno e mezzo dopo scriverà che il suo lavoro è da considerarsi la base di tutti i futuri sviluppi del VACCINO CONTRO IL MORBILLO.

Quindi dal PREMIO NOBEL, con il premio Nobel, d’un tratto DA UN ENORME ERRORE, un’ENORME SPECULAZIONE, è diventato un FATTO SCINTIFICAMENTE ACCERTATO

E questo metodo in cui le cellule vengono denutrite e annientate ed in seguito presuntamene “infettate” é tutt’ora considerato valido per tutte le infezioni di morbillo.

Lo stesso vale, con poche differenze, per provare l’esistenza di tutti i virus…

Quindi mi leggo attentamente la sua pubblicazione sulle ricerche sul morbillo, cardine del processo per l’omonimo e mi accorgo che tutto è un ERRORE MADORNALE e che SI CONTRADDICE DA SOLO!

Questi esperimenti di controllo, che non sono mai stati eseguiti, li ho fatti eseguire da un laboratorio indipendente e i risultati hanno mostrato chiaramente che le CELLULE MUOIONO perché sono PRIVATE del loro NUTRIMENTO e AVVELENATE.

Pfister: dagli antibiotici

Lanka: dagli antibiotici

Pfister: da qui nascono quindi diverse cose nuove per noi. Penso per esempio a  BRUCE LIPTON che afferma che le MALATTIE o le manifestazioni patologiche compaiono a causa dell’ambiente circostante, dall’impressione dell’ambiente sulla membrana cellulare. Questo modificherebbe la funzione della cellula e non il DNA. Qui abbiamo un altro argomento, che come da lei accennato, ne è la naturale conseguenza.

Lanka: questa teoria dei virus, che ovviamente si basa sull’esistenza diRECETTORI sulla MEMBRANA CELLULARE, ai quali si agganciano i virus che vengono fatti entrare e avviene l’infezione, se queste TEORIE che NON POSSONO ESSERE VERE, siccome I VIRUS NON ESISTONO, sono state CONFUTATE in base alle stesse pubblicazioni menzionate, alleCONTRADDIZIONI evidenziate ed al METODO assolutamente NON SCIENTIFICO, al CONFRONTO SEQUENZIALE ecc., allora si pone ovviamente la domanda: possono questi modelli che abbiamo essere veri?

E la ringrazio molto per questo domanda perché ora iniziamo un nuovo argomento.

Prima di conoscere il sistema di conoscenze del dr. HAMER ero sempre alla ricerca delle cause scatenanti che producono la malattia perché mi era chiaro che tutta la teoria dell’infettivologia, dell’immunologia, la dottrina del VELENO E ANTIVELENO e cioè CORPO E ANTICORPO NON poteva essere CORRETTA.

Lo sapevo anche dalle mie ricerche di laboratorio.

Tutti gli esperimenti che si conducono sono specifici solo quando le condizioni vengono controllate esattamente.

NEL CORPO non possono mai funzionare, mai e poi mai, NON hanno in realtà alcuna rilevanza scientifica!

E anche tutti i modelli sono erronei.

E adesso devo introdurre un nome molto, molto significativo per il futuro. Un nome per la critica e un altro nome per come stanno le cose veramente.

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LE CREDENZE SULLA CELLULA

C’era un NEUROLOGO che, dal 1972, in centinaia di pubblicazioni scientifiche e conferenze, ha mostrato chiaramente come i modelli di come pensiamo siano le cellule non potevano essere reali. E l’ha pubblicato: il suo nome è professor HEROLD HILLMANN.

Hillmann ha scoperto che AL MICROSCOPIO ELETTRONICO tutte le IMMAGINI di TESSUTI e di CELLULE presentano sempre gli stessi ARTEFATTI. Ha argomentato in modo logico e vigoroso che una CELLULA VIVA non può avere affatto quell’aspetto. Per definizione la cellula viva sarebbe un liquido, acqua, contenente varie sostanze in soluzione, sali, proteine e tutto intorno un tegumento, una membrana. Su questa membrana si dovrebbero trovare RECETTORI con i quali la cellula comunica.

TALI RECETTORI NON SONO STATI MAI VISTI finora su nessuna immagine di microscopio elettronico.

Eppure da qualche parte bisognerebbe vederli, dovrebbe essere pieno di recettori. Dovrebbero essere visibile almeno su alcune sezioni di immagini elettroniche.

Pfister: la risoluzione è abbastanza elevata?

Lanka: grazie per la domanda. Da 20 anni il potere di risoluzione dei microscopi elettronici è di fatto sufficientemente elevato per cui si sarebbe dovuto vedere i recettori chiaramente. Da 10 anni è molto aumentata e si dovrebbe quindi sapere quanto deve essere grande un recettore.

PUNTO PRIMO quindi: nessuno li ha mai visti !

PUNTO DUE: la struttura della membrana cellulare dovrebbe essere doppia con dei puntini e tutto il resto. Se la taglio perpendicolarmente essa dovrebbe avere un certo spessore. Se invece seziono la cellula in diagonale dovrebbe vedersi con uno spessore maggiore. Ma questo non succede mai: lo spessore è sempre lo stesso ! Quando si guarda la parte esterna della cellula, che viene definita al microscopio elettronico come una membrana cellulare, viene tutto contraddetto. Anche le strutture interne: il reticolo endoplasmatico, l’apparato di Golgi, con la stessa logica, con gli stessi argomenti rigorosi: sono TUTTI ARTEFATTI, ERRATE RAPPRESENTAZIONI.

Perché al microscopio elettronico posso osservare solo ciò che è completamente asciutto.

Da cui ho eliminato ogni traccia di acqua.

Perché il microscopio elettronico funziona solo sotto vuoto.

In caso contrario si crea del VAPORE e questo sarebbe così impuro che non vedrei più nulla.

Se voglio osservare un campione di tessuti questi vengono introdotti nella RESINA e poi in una serie sempre più alta di CONCENTRAZIONE ALCOOLICA: bassa concentrazione, alta concentrazione, fino al 95% di soluzione alcoolica. Viene tolta tutta l’acqua e al posto viene aggiunto delCOLORANTE.

Ma il FASCIO di ELETTRONI BRUCIA questi campioni e resta semplicemente qualcosa ed è questo che viene sempre INTERPRETATO.

SI CREDE CHE QUESTO SIA L’ASPETTO DELLE CELLULE. Hillmann ha poi …

Pfister: quindi quello non è il vero aspetto di una cellula ?

Lanka: No, no. Abbiamo inoltre una visione completamente sbagliata della biochimica.

Tutto quello che si fa: si prende un campione di tessuto, si distrugge il tessuto e le cellule contenute e da quel che ne è uscito, come per la virologia, ipotizziamo un modello di come dovrebbe essere una cellula.

Pfister: Quindi con PEZZETTINI MORTI di componenti cellulari rimasti si ricostruisce il modello della cellula. Ma l’INTERA CELLULA NON SI VEDE MAI.

Lanka: NO, NO. Ora, dove con MICROSCOPI OTTICI A LASER e con tecniche di interferenza ottica ecc., si può ottenere una risoluzione simile a quella del microscopio elettronico dove SI PUO’ GUARDARE il TESSUTO VIVO, vengono così CONFERMATE le IPOTESI di Hillmann, le sue constatazioni devo dire.

Pfister: questi microscopi esistono oggi?

Lanka: Sì esistono e con quelli ottengo un’immagine più realistica di come sono fatti i tessuti.

 

Pfister: E’ difficile con questo modo di pensare, applicato per decenni, che tutto parta dalle cellule, capire invece che il TESSUTO può VIVERE anche SENZA CELLULE.

Lanka: Sì è quello che si può osservare, si arriva proprio a questo punto.

Grazie a PETER AUGUSTIN ho potuto capire: cosa sono questi processi della vita se non partono dalla cellula? Come biologo avevo anche studiato che solo la cellula è viva e tutto il resto è morto. Solo la cellula vive.

Pfister: se questo non è vero allora come si può …

Lanka: Prendiamo una MEDUSA, per esempio, non ha una struttura cellulare, eppure è un organismo molto efficiente. La medusa è composta per il 98,5% di acqua: non ha un cervello e non ha vie nervose. Alcune meduse hanno pure gli occhi, come l’uomo, fatti allo stesso modo. Hanno gli stessi geni, ma sono minuscole meduse, CUBOMEDUSE (Cubozoa) molto dolorose e molto velenose. In acque calde non c’è nutrimento quindi devono cacciare per questo hanno bisogno degli occhi. Quindi ciò di cui la vita ha bisogno lo produce e basta. Ma per il fatto che ci siamo fissati sulle cellule e CREDIAMO CHE LA CELLULA DIRIGA TUTTO, allora ci deve anche essere un progetto, un PROGETTO FUNZIONALE e questo si pensava che fosse l’ACIDO NUCLEICO. Ed ecco un’ALTRA IPOTESI ERRATA.

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ACIDO NUCLEICO, IL MATERIALE EREDITARIO

L’ACIDO NUCLEICO, di cui SI CREDE che abbia degli errori, mutazioni, e allora abbiamo i GENI CANCEROGENI, i GENI VIRALI.

E’ tutta una conseguenza della teoria impostata da VIRCHOW. Solo che oggi ce lo siamo scordati. E i medici non tornano indietro a verificare le fonti e vedere se questo è vero o falso. No, per loro Virchow è il FONDATORE della MEDICINA SCOLASTICA.

Pfister: possiamo dire che quello che noi oggi chiamiamo EPIGENETICAdove si considera che lo stimolo viene dall’esterno e non dall’interno, che quindi la reazione della cellula non viene dal corredo del DNA ma da uno stimolo da fuori che produce poi una reazione cellulare, abbia fatto un passo avanti?

Lanka: Per così dire non lo sopporto … ma grazie per la domanda perchél’EPIGENETICA parte da DUE PRESUPPOSTI ERRATI: pretendono che l’ACIDO NUCLEICO abbia qualcosa a che fare con il MATERIALE EREDITARIO, ma è così complesso che NON RIUSCIAMO A CAPIRLO.Ci servono altri 30 anni di fondi per la ricerca per poterlo eventualmente comprendere… E presuppongono che tutto parta dalla cellula

 

IL MITO DEL VIRUS

T. C. FRY

Useremo un’ altra analogia per capire principi logici che ci hanno rifilato. Immaginiamo che una PULCE perda la TESTA. (Si proprio la testa!). Ciò che è chiamato VIRUS è un GENOMA, ovvero una testa mitocondriale di una cellula, in pratica UN PEZZETTINO di ACIDO NUCLEICO CIRCONDATO DA UNO STATO PROTEICO PROVENIENTE DA CELLULE MORTE. I GENOMI stanno ai MITOCONDRI cellulari come le TESTE stanno alle PULCI o ad altri organismi. Immaginiamo che la TESTA di una PULCE sia UN MILIARDESIMO DI VOLTE la GRANDEZZA di un ELEFANTE: questa è la relazione che viene indicata nel GUYTON’S TEXBOOK OF MEDICAL PHYSIOLOGY (testo base della medicina ufficiale) tra VIRUS e la CELLULA. Nell’introdurre i principi logici sul virus CI VIENE CHIESTO DI CREDERE CHE la TESTA di una PULCE attacchi un’ELEFANTE, si introduca nel suo interno e ne prenda possesso! Ma ricordate che LA TESTA della PULCE è MORTA.

 

Tutti i cosiddetti VIRUS (GENOMI) sono MORTI. Nessuno è vivente. Perché?

 

Semplicemente perché sono una parte di quello che un tempo era un organismo vivente(Pezzettini di acido nucleico circondati da uno strato proteico provenienti da cellule morte). Insomma, la TESTA della PULCE non può avere valore. Eppure può operare, come impossessarsi di un elefante. Nel fare ciò, riesce a prendere possesso ORDINANDO all’ELEFANTE di RIPRODURRE la sua TESTA; l’ elefante riproduce la testa migliaia di volte. Quando l’ ELEFANTE ha replicato fino a 20.000-30.000 teste di pulce, ESPLODE e le teste sono libere di cercare altri elefanti per ripetere l’esperimento. Ma anche in questo caso ci troviamo difronte a SOSTANZA NON VIVENTE!

 

Vi siete resi conto di quanto detto? AVETE AFFERMATO CHE 20.000-30.000 TESTE DI PULCE sono solo UN CINQUECENTESIMO DELL’ UNO PER CENTO DELLA GRANDEZZA DI UN ELEFANTE? Sarebbe a dire che se vi iniettate nel corpo qualche grammo di una sostanza essa vi causerà una tale pressione che finirete per esplodere.

 

Tutto ciò è RIDICOLO, vero? Senza ombra di dubbio? Però questi sono I PRINCIPI RAZIONALI utilizzati dalla COSIDDETTA SCIENZA MEDICA.

 

Cerchiamo di rivederli. I cosiddetti VIRUS non sono null’altro che un insieme di GENOMI. (IL CORPO PERDE AL GIORNO MEZZO TRILIONE DI CELLULE, tra cui anche 5000 (o 20.000) GENOMI mitocondriali PER CELLULA, quindi DUE QUADRILIONI E MEZZO!) Insisto nel dire che i GENOMI sono equivalenti alla TESTA di un ANIMALE, sono IL CERVELLO che DIRIGE la FORMAZIONE delle PROTEINE e le attività di CREAZIONE di ENERGIA in un MITOCONDRIO.

 

DEFINIRE il GENOMA MICRORGANISMO E’ ERRATO. In quanto sia esso, micro o macro, deve avere oltre che alla TESTA anche un CORPO FUNZIONALE.

 

Ci viene chiesto di credere, sempre secondo la ragion medica, alla RIPRODUZIONE OBBLIGATORIA. Il che significa che un organismo è obbligato a riprodurre un altro organismo estraneo (in questo caso una parte di esso) proprio come un analoga postulata (un ELEFANTE costretto a riprodurre la TESTA della PULCE). AVETE MAI VISTO IN NATURA UN ORGANISMO CHE RIPRODUCE UN ALTRO ORGANISMO DIVERSO DA SE’?

 

CHE COSA NE PENSATE di una RIPRODUZIONE dove i NUOVI NATI sono già NATI (MORTI)?

 

COSA NE PENSATE DI UNA “SCIENZA” che si aspetta che noi accettiamo le loro affermazioni secondo le quali del MATERIALE ORGANICO NON VIVENTE (GENOMI) è CAPACE DI SVOLGERE NUMEROSE ATTIVITA’, compresa quella di CAUSARE le MALATTIE?

 

LIBERIAMOCI di una mentalità da CAPRO ESPIATORIO!

 

Teniamo sempre a mente che, se pure fosse vera, essa sarebbe completamente irrilevante!

 

Uno STILE DI VITA SANO produce sempre SALUTE, anche se “LE LINGUE MALDICENTI“ intorno a noi la pensano diversamente. La persona indisposta o malata si sentirà immediatamente meglio adottando PRATICHE DI VITA SANE (soprattutto un alimentazione adatta alla nostra specie).

 

Teniamo a mente che nel momento in cui smettiamo di assumere medicine e veleni, il corpo riuscirà a ristabilirsi da solo, raggiungendo il culmine della SALUTE.

 

E ancora cerchiamo di ricordare che L’AIDS, cosiddetta, E’ IL RISULTATO di DROGHE ed altri VELENI. (La TOSSIEMIA è la causa primaria di tute le malattie)

 

La PUBBLICITA‘ e le TATTICHE INTIMIDATORIE dei MAESTRI del COMMERCIO sono architettate per farci correre, in preda al PANICO (Tandem delle due P -P = PAURA PROTEZIONE), nella RAGNATELA MEDICA. CI SIETE CADUTI? CONTINUERETE A FARLO?

 

Quindi, se la salute è la migliore protezione contro la malattia, perché non promuovere la salute educando la popolazione sui requisiti della salute secondo il suo mandato biologico?

 

Perché non creare un vero e proprio sistema di “cura della salute” invece del prevalente sistema di “cura della malattia” che esiste attualmente?

 

Dobbiamo promuovere la salute vivendo secondo quei fattori sui quali la salute viene generata.

 

T. C. Fry (Laurea Honoris Causa alla Sorbona di Parigi) –

Senza dubbio l’ AIDS non è una nuova malattia. Le droghe ed altri veleni causano l’AIDS! FONTE: Scienza e Salute – 1 giugno 1988 – anno 1 – n° 1