“Le deviazioni dell’istinto” nell’uomo e nell’animale e le loro conseguenze – Tratto da: L’Uomo la Scimmia e il Paradiso di Albert Mossèri

Tratto da:

L’ UOMO LA SCIMMIA E IL PARADISO

Albert Mossèri

 

L’ UOMO ha il dono dell’INTELLIGENZA ma non segue molto l’ ISTINTO.

L’ANIMALE invece, ha meno intelligenza, ma segue maggiormente il suo istinto.

Se l’ uomo seguisse pienamente il suo istinto, la maggior parte della gente non avrebbe mai mangiato la carne allo stato naturale, cioè cruda e senza condimento né preparazione.

Così coloro i quali amano la CARNE sono una minoranza con l’ ISTINTO DEPRAVATO.

In effetti, l’ UOMO non possiede gli EQUIPAGGIAMENTI ANATOMICI e FISIOLOGICI per uccidere un animale e mangiarlo.

Questo non significa che gli animali abbiano un istinto perfetto.

Tuttavia essi lo seguono più dell’uomo.

In effetti, i FISIOLOGI hanno classificato le SCIMMIE tra i FRUGIVORI, ma talvolta, raramente, si sono viste scimmie nutrirsi di piccoli animali.

Queste scimmie non hanno seguito il loro l’ istinto per una ragione che si ignora e per loro disgrazia. (A causa della deforestazione – Nota di S. T. ).

Proprio questo ha portato alcuni autori a dichiarare che la scimmia – e dunque l’ uomo – è un piccolo carnivoro.

Ma è un errore poiché il quadro di ANATOMIA E FISIOLOGIA COMPARATE, stabilito dai GRANDI FISIOLOGI classifica l‘ UOMO e la SCIMMIA tra i FRUGIVORI.

I loro organi anatomici e fisiologici non sono adatti alla carne.

L’ ANIMALE che mangia gli alimenti che non gli sono destinati dalla natura, paga in salute, così come l’ uomo viene penalizzato delle sue trasgressioni per aver mangiato il FRUTTO PROIBITO.

E’ così che nella Natura selvaggia, li cancro è diffuso e diversi animali soffrono l’ ipertensione, indurimento delle arterie, reumatismi e numerose altre malattie.

L’ ECCESSO NUTRITIVO così come le CARENZE, causano la DENUTRIZIONE.

Una PIANTA eccessivamente innaffiata finisce per morire, così come quella che di acqua non ne riceve affatto.

L’ ECCESSO di ALIMENTI AZOTATI, che la medicina preconizza, finisce col produrre delle ESCRESCIENZE del CANCRO e l’ INFEZIONE dell’ORGANISMO.

“L’ANTITESI dello SVILUPPO proveniente da una ALIMENTAZIONE ILLEGITTIMA ed ECCESSIVA è frequente in natura.

Non condivido il punto di vista teologico secondo il quale, dai ghiacciai del nord alle coste dell’India solo l’ uomo è spregevole.

Esiste un numero incredibile di PROVE dimostranti che l’ UOMO non è il solo ANIMALE che abbia assaggiato il FRUTTO PROIBITO e che paghi per aver trasgredito la legge.

Non va tutto per il meglio nel migliore dei mondi, in un regno in cui si lotta per la sopravvivenza”

I PALEONTOLOGI hanno dimostrato, nel campo dell’EVOLUZIONE PATOLOGICA degli animali, diversi esempi di CAMBIAMENTI in un numero notevole di specie: certe parti atrofizzate al punto da diventare delle semplici vestigia; mentre altre parti si sono ipertrofizzate fino al gigantismo.

NELLA NATURA SELVAGGIA si possono vedere un gran numero di asimmetrie, di distrofie, di atrofie, di ipertrofie, di gigantismi, di mostruosità, di parassitismi, di degenerazioni e altre anomalie che mostrano a che punto il regno animale si è allontanato dalle norme di comportamento. (Shelton)

Mi fa sorridere leggere MARCESEAU E BURGER preconizzare un po’ di CARNE affermando che l’ uomo è un piccolo carnivoro come la scimmia.

Pretenderebbero forse che l’ istinto sia perfetto nell’animale?

LA FISIOLOGIA è DETERMINATA DAL COMPORTAMENTO BIOLOGICO prosegue SHELTON.

I CAMBIAMENTI STRUTTURALI provengono da PERVERSIONI NUTRIZIONALI e da CIBI ILLEGITTIMI.

Gli SVILUPPI ANTITETICI in quanto COMPENSAZIONI e CORRELAZIONI, le ATROFIE in certe strutture ossee, simultaneamente ad un ACCRESCIMENTO MORBOSO, o da IPERTROFIE in altri, questi SVILUPPI PATOLOGICI sopravvengono in seguito ad ABITUDINI ALIMENTARI BIOLOGICAMENTE ILLEGITTIME.

“Ma il BIOLOGO, incapace di distinguere tra la patologia e la salute, tra ciò che è normale da quello che è anormale, considera tutti questi cambiamenti come delle norme della biologia. VEDE il GIGANTISMO (come quello degli incisivi superiori dell’ELEFANTE moderno) e l’ ATROFIA (come quella degli incisivi inferiori dello stesso ELEFANTE) come semplici “VARIAZIONI“.

“E’ così che numerose PATOLOGIE IN NATURA sono considerate dal biologo come sviluppi normali, i quali sono camuffati dall’uso di TERMINI SCORRETTI: adattamento, variazione, mutamento, specializzazione.”

IL BIOLOGO E L’ ANTROPOLOGO, poco famigliari con gli stati patologici, hanno tendenza a considerare come normale tutto ciò che incontrano molto diffuso in natura.

Ho spesso consigliato ai BIOLOGI di studiare la PATOLOGIA, ma chi sono per pretendere di dare consigli ad un corpo di dotti eruditi?

UN VERO SCIENZIATO può apprendere da un microbo, ma il pedantismo del BIOLOGO MEDIO ha chiuso la mente davanti a tutto ciò che proviene dal di fuori dell’ambito chiuso della sua specialità. PREFERISCE RESTARE IGNORANTE piuttosto che ammettere che una persona estranea al suo ambito conosce quello che lui non sa.” (SHELTON).