365 – Inefficacia delle MASCHERINE rispetto all’ipotetica prevenzione della trasmissione dei VIRUS RESPIRATORI e potenziali RISCHI per la SALUTE – Dr.ssa ELENA BENIGNI medico di base

INEFFICACIA DELLE MASCHERINE RISPETTO ALL’IPOTETICA PREVENZIONE DELLA TRASMISSIONE DEI VIRUS RESPIRATORI E POTENZIALI RISCHI PER LA SALUTE

Secondo la deontologia medica va rispettato e promosso il principio fondamentale “Primo non nuocere”: prima di attuare interventi clinici e di salute pubblica, è necessario ipotizzare e descrivere attivamente i potenziali effetti collaterali e solo allora decidere se valga la pena di essere quantificati. [3]

Sappiamo che le mascherine “fai da te” non forniscono quasi nessuna protezione al passaggio di particelle delle dimensioni dei virus (circa il 90% dei virioni possono passare questo tipo di barriera [1]). Ciononostante dalla revisione della letteratura scientifica risulta che, anche le più professionali tra le mascherine, cioè le N95 o ffp2, non sembrano poter garantire un filtro 100% efficace ed anzi, nella popolazione generale e/o in contesti affollati, sono possibili motivi di  incremento del rischio di trasmissione, sia per il possibile effetto di distrazione nei confronti delle misure di distanziamento interpersonale che  per la difficoltà di gestione appropriata delle stesse [4 e 5].    Ci sono anche studi, tra cui spicca una meta-analisi revisione sistematica [7] che evidenziano la poca sostanziale differenza di protezione tra mascherina fai da te/chirurgica e mascherine “professionali” quali N95 (ffp2)..

Inoltre, dall’analisi della letteratura scientifica disponibile risultano evidenti i seguenti X fatti:

Nonostante vi sia una mancanza di studi controllati randomizzati sul ruolo protettivo delle mascherine nella prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 rispetto a un gruppo di controllo senza mascherine, l’effetto protettivo delle mascherine di uso comune, realizzate con materiali diversi, è stato testato contro particelle di 20–1.000 nm (i visioni SARS-CoV-2 ha un diametro di circa 50-200 nanometri) con velocità diverse e confrontato con le mascherine  N95. Si è visto che, a seconda del materiale e dell’umidità, il 40–90% degli aerosol riesce a penetrare attraverso le mascherine [1].

Secondo la più grande meta-analisi, revisione sistematica esistente: “i dati esistenti non rivelano una riduzione di eventi influenzali con l’uso della mascherina nella comunità”. [9]

Le mascherine “di uso comune” (stoffa e varianti di carta/seta etc.), così come quelle chirurgiche, con filtro o senza, e le N95, sono inefficaci o poco efficaci nel proteggere dalla trasmissione di virus respiratori,  influenzali e parainfluenzali. Infatti le mascherine considerate più protettive ed efficaci, le N95, sono state confrontate con quelle di uso comune: in particolare, Smith et al. (2016) hanno analizzato tutta la letteratura disponibile dal 1990 al 2014, inclusi 3 studi controllati randomizzati, uno studio di coorte e 2 studi caso-controllo che confrontavano le mascherine chirurgiche MNP (medical mouth–nose protection) con le N95. La loro meta-analisi ha valutato: (a) il tasso di infezione provata in laboratorio, (b) infezioni correlate all’influenza e (c) assenza dal lavoro secondaria a malattia nei dipendenti. I loro risultati hanno indicato che la valutazione complessiva del rischio calcolato non è notevolmente migliorata utilizzando maschere N95 più sofisticate [2].

Le mascherine per il viso rendono più difficile la respirazione. Per le persone con BPCO, e con difficoltà respiratorie, le maschere per il viso sono infatti intollerabili da indossare poiché peggiorano la loro mancanza di respiro. [6] Inoltre, una frazione di anidride carbonica precedentemente espirata viene inalata ad ogni ciclo respiratorio. Questi due fenomeni aumentano la frequenza e la profondità della respirazione e quindi aumentano la quantità di aria inspirata ed espirata. Ciò potrebbe peggiorare il carico di covid-19 se le persone infette che indossano maschere diffondono più aria contaminata. Ciò può anche peggiorare le condizioni cliniche delle persone infette se la respirazione potenziata spinge la carica virale verso il basso nei loro polmoni.

A seconda del modello, le mascherine possono aumentare lo spazio morto  alveolare del polmone. In casi estremi, può verificarsi ritenzione di anidride carbonica (ipercapnia) con effetti collaterali. Sono disponibili solo poche indagini che affrontano questo problema medico. [8]

In conclusione, in mancanza di letteratura medica sufficiente, sui possibili rischi derivanti dall’uso continuativo di mascherine per il viso, oltre a ritenersi opportuna una valutazione epidemiologica accurata del rapporto rischi/benefici dello stesso,  si reputa fondamentale una sorveglianza clinica attenta, rivolta alla identificazione di eventuali problematiche e patologie insorte a causa dell’uso della continuativa limitazione della normale funzione respiratoria provocata dall’uso delle mascherine. In particolare, in ogni caso in cui un soggetto/paziente manifesti disagio/sintomi che egli stesso ascriva all’uso della mascherina è necessaria una valutazione medica degli stessi e della possibilità di esonerare il soggetto da tale pratica in caso sia dannosa per la sua salute.

1 – Rengasamy S, Eimer B, Shaffer RE. Simple respiratory protection–evaluation of the filtration performance of cloth masks and common fabric materials against 20–1000 nm size particles. Ann Occup Hyg. 2010;54(7):789–98.

2 – Smith JD, et al. Effectiveness of N95 respirators versus surgical masks in protecting health care workers from acute respiratory infection: a systematic review and meta-analysis. CMAJ. 2016;188(8):567–74.

3 – Antonio I Lazzarino et. Al. BMJ 2020; 369 doi: https://doi.org/10.1136/bmj.m1435 (Published 09 April 2020)

4 – Advice on the use of masks in the community, during home care and in healthcare settings in the context of the novel coronavirus (COVID-19) outbreak. https://www.who.int/publications-detail/advice-on-the-use-of-masks-in-th…(2019-ncov)-outbreak (accessed 18 Apr 2020).

5 – Desai AN, Aronoff DM. Masks and Coronavirus Disease 2019 (COVID-19). JAMA Published Online First: 17 April 2020. doi:10.1001/jama.2020.6437

6 – Kyung SY, Kim Y, Hwang H, et al. Risks of N95 Face Mask Use in Subjects With COPD. Respir Care 2020;:respcare.06713. doi:10.4187/respcare.06713

7 – CMAJ 2016 May 17;188(8):567-574. doi: 10.1503/cmaj.150835. Epub 2016 Mar 7. Effectiveness of N95 respirators versus surgical masks in protecting health care workers from acute respiratory infection: a systematic review and meta-analysis

8 – Face masks: benefits and risks during the COVID-19 crisis Christiane Matuschek, Friedrich Moll, European Journal of Medical Research, Published: 12 August 2020

9 – Facemasks for prevention of viral respiratory infections in community settings: A systematic review and meta-analysis Nishant Aggarwal1, Vignesh Dwarakanathan2, Nitesh Gautam1, Animesh Ray Indian Journal of Public Heath vol 64 Jun 2020