VIRUS = ESOSOMA – Intervista a DAVID ICKE, 6 aprile 2020, Prima Parte – Dr. ANDREW KAUFMAN Esosomes vs virus – ANDREW KAUFMAN: Explains Test Procedures – ANDREW KAUFMAN parla della scienza degli erosomi – I VIRUS: La funzione biologica sensata nel nostro organismo – Il Dottor ANDREW KAUFMAN parla della scienza degli ESOSOMI: potrebbero essere la chiave del covid-19? — Dr.ssa AMANDHA DAWN VOLLMER evidenzia che le coppie di basi di RNA COVID sono identiche al DNA umano del CROMOSOMA 8 – SEQUENZA elementare del test PCR per il CORONAVIRUS si trova in tutti i DNA UMANI! – – – VIRUS e elettrificazione della Terra – Dr. THOMAS COWAN – A Breackdown on Current Testing Procedures – IL COVID-19 è un ESOSOMA – Dr. LORETTA BOLGAN: COVID-19 semplice SPETTATORE – ESOSOMA – CELLULE Vero – Coronavirus: la teoria degli ESOSOMI e quella del virus. Il test PCR è attendibile? — COVID-19 NON è un VIRUS – E’ un ESOSOMA influenzato dalla contaminazione elettromagnetica – NIVES VALLE — ESOSOMI PDB – ESOSOMA – Dizionario di meridicina Treccani – Il ruolo cardioprotettivo degli Esosomi

ESOSOMA UMANO

  1. Dizionario di medicina – Treccani

    ESOSOMA

    Complesso multiproteico presente nelle cellule, che al termine del processo di trascrizione ha il compito di eliminare gli mRNA utilizzati, ottenendone nucleotidi da riciclare per formare nuovo mRNA. L’ESOSOMA ha la forma di un cilindro, la cui cavità è rivestita da SEI SUBUNITA’ con attività enzimatica, che TAGLIANO gli mRNA da eliminare; altre TRE SUBUNITA’ SELEZIONANO le molecole di mRNA da far entrare nella molecola.

Wikipedia

L’esosoma è un complesso esoribonucleasico attivo sia nel nucleo che nel citoplasma. Degrada gli mRNA in direzione 3′–>5′. I processi a cui prende parte sono pre-rRNA processing, pre-rRNA spacer degradationsnRNA processingsnoRNA processingpre-mRNA degradationmRNA deadenylation e mRNA degradation. Il primo componente del complesso ad essere identificato fu Rrp4, la cui mutazione induce l’accumulo di rRNA 7S, un intermedio della maturazione del 5.8S. Tramite coimmunoprecipitazione furono identificati gli altri componenti del complesso, la delezione di ciascuno di essi provoca anomalie nella maturazione del rRNA 5.8S. Rrp6 è una componente dell’esosoma presente solo nel nucleo e mai nel citoplasma. Rrp6 inoltre è l’unica componente del complesso a non essere essenziale, sembra dare specificità all’esosoma nucleare.

Il complesso funziona grazie ad alcune RNA elicasi che funzionano da attivatori, rispettivamente Dob1/Mtr4 (DEAD box ATPasi) nel nucleo e Ski2/Ski7 (DEAD box GTPasi) nel citosol.

Il complesso RNA-esosoma prende il nome ‘eso’ dalla sua attività ‘esonucleare’. Non è da confondersi con le omonime vescicole.[1]

Note

  1. ^ Isabela Fraga de Andrade, Charu Mehta e Emery H. Bresnick, Post-transcriptional control of cellular differentiation by the RNA exosome complex, in Nucleic Acids Research, 2020. doi: 10.1093/nar/gkaa883, Vol. 48, No. 21 11913–11928.

 

Dr.ssa LORETTA BOLGAN:

Da guardare con attenzione.

Ad oggi in realtà non sappiamo ancora con certezza qual è la causa dei decessi per ciò che abbiamo definito Covid-19. Il VIRUS SARS-CoV-2 potrebbe essere una concausa o un SEMPLICE “SPETTATORE” nello scatenamento della malattia, in cui il virus (e non necessariamente il SARS-Cov-2, potrebbe trattarsi anche di altre infezioni) insieme ad altri fattori scatenanti ha portato l’organismo a causare una forte reazione autoimmune/infiammatoria, con il rilascio dalle cellule di ciò che sappiamo essere gli ESOSOMI e che vengono INTERPRETATI come la PROVA del rilascio dalle cellule delle PARTICELLE VIRALI.
Ricordo che ad oggi il test in RT-PCR NON è ancora stato VALIDATO verso il GOLD STANDARD, nè dal punto di vista analitico nè clinico. E’ doveroso ricordare il fatto che sebbene fin dall’inizio la ricerca si sia concentrata nella caccia al coronavirus e soprattutto alla messa a punto del TEST in RT-PCR, NON SIGNIFICA necessariamente CHE SIA l’AGENTE CAUSALE (o concausale) del COVID-19.
Inutile dire che il TEST ANTICORPALE NON è di alcuna UTILITÀ in questo momento, quando gli sforzi analitici dovrebbero essere orientati a capire i FATTORI (infettivi, ambientali, di predisposizione individuale) CHE PORTANO al DECESSO e NON a FARE un’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA con un numero di FALSI POSITIVI INDEFINITO (ricordo che, come ho riportato in altri post, gli ANTICORPI ANTI-COVID-2 cross REAGISCONO CON ALTRI CORONAVIRUS, che rappresentano una percentuale significativa dei VIRUS PARA-INFLUENZALI, e CON gli AUTO-ANTICORPI di DIVERSE MALATTIE AUTO-IMMUNI).

Il RILASCIO di ESOSOMI è un meccanismo che si osserva normalmente quando si lavora con le CELLULE TUMORALI in COLTURA, le quali lo utilizzano per ELIMINARE le SOSTANZE TOSSICHE (chemioterapici) CHE POTREBBERO UCCIDERLE, e per l’ISOLAMENTO del VIRUS sono state utilizzate le CELLULE Vero, ben nota linea cellulare tumorale (vedi foto Spallanzani).

La BOLGAN viene poi alla parte più sostanziosa, e fa un’affermazione forte:

Gli ESOSOMI, se li mettiamo in una coltura cellulare, NON SI REPLICANO: se facciamo un SEQUENZIAMENTO il contenuto di un ESOSOMA rimane lo stesso. Invece, se noi mettiamo in COLTURA un campione di una persona che presenta una infezione da SARS-Cov2, il VIRUS si REPLICA in maniera esponenziale.”

Il dottor STEFANO SCOGLIO ha risposto:

Gli ESOSOMI hanno esattamente la STESSA metodologia di ENTRATA NELLE CELLULE che viene ATTRIBUITA ai VIRUS, ad esempio tramite la “clathrin-mediated endocytosis”; e soprattutto, che una volta ENTRATI nelle CELLULE, gli ESOSOMI si possono MOLTIPLICARE anche di 5 VOLTE (+500%) nel giro di appena 3-6 ORE (come si vede dal grafico seguente):

La proliferazione intracellulare degli esosomi è stata
valutata tramite la misurazione del miRNA esosomico.1August 8, 2014.

Tian T et al, Exosome Uptake through Clathrin-mediated Endocytosis and Macropinocytosis and Mediating miR-21 Delivery, THE JOURNAL OF BIOLOGICAL CHEMISTRY VOL. 289, NO. 32, pp. 22258–22267,

Con questo, viene a CADERE anche l’UNICO PUNTO che, secondo la BOLGAN, permetterebbe di DISTINGUERE i VIRUS dagli ESOSOMI

La BOLGAN fa un’altra affermazione, secondo cui la PROLIFERAZIONE ESPONENZIALE dei VIRUS UCCIDE la CELLULA.

Il dottor STEFANO SCOGLIO ha scritto:

Nel caso di Zhu e del presunto SARS-Cov2, neppure le cellule di tumore polmonare muoiono, ma sono solo danneggiate, e appena un po’ prima delle cellule placebo. Tra l’altro, il caso di APOPTOSI o morte cellulare è proprio il caso per eccellenza in cui la CELLULA PRODUCE il MAGGIOR NUMERO di ESOSOMI, quindi è chiaro che è molto probabile, quando la CELLULA MUORE, vedere tanti ESOSOMI che ESCONO dalla CELLULA MORENTE, scambiarli per virus da cui, per stessa ammissione della BOLGAN, sono INDISTINGUIBILI, e ipotizzare che siano stati loro ad uccidere la cellula. D’altra parte, lo SCAMBIO dell’EFFETTO con la CAUSA è una PRATICA COMUNE, o dovrei dire un ERRORE COMUNEMENTE ACCETTATO, della scienza biomedica moderna.

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I cosiddetti VIRUS 🦠 sono degli innocui ESOSOMI, ovvero dei COMPLESSI ESORIBONUCLEASICI ATTIVI di NUCLEI e CITOPLASMI CELLULARI (Escrezioni Cellulari), contaminati e influenzati da emissioni elettromagnetiche.

L’inventore della PCR (Polymerase Chain Reaction – Reazione a Catena della Polimerasi) cosiddetto Tampone, Dr. KARY MULLIS, premio NOBEL per la CHIMICA nel 1993, ha affermato che tale analisi NON PUÒ ESSERE UTILIZZATA nell’INDIVIDUAZIONE di MALATTIE INFETTIVE, perché INATTENDIBILE.

Ci sono altri seri indizi che le particelle indicate come SARS-CoV-2 possano essere in realtà quelle PARTICELLE INNOCUE o addirittura UTILI, chiamate “VESCICOLE EXTRACELULARI” (EVs), che hanno dimensioni estremamente variabili (da 20 a 10.000nm), ma che, per la maggior parte, vanno da 20nm a 200nm, e che includono, come sotto-categoria, quella degli “ESOSOMI.”

Gli ESOSOMI sono particelle prodotte dalle nostre cellule contenenti ACIDI NUCLEICI, LIPIDI e PROTEINE e sono coinvolti in varie ATTIVITÀ UTILI al nostro organismo, come il compito di eliminare gli mRNA utilizzati al termine del processo di trascrizione, ottenendone nucleotidi da riciclare per formare nuovo mRNA (L’esosoma ha la forma di un cilindro, la cui cavità è rivestita da sei subunità con attività enzimatica, che tagliano gli mRNA da eliminare; altre tre subunità selezionano le molecole di mRNA da far entrare nella molecola), il TRASPORTO di MOLECOLE del SISTEMA IMMUNITARIO e di CELLULE STAMINALI, così come nell’ELIMINAZIONE dei DETRITI CATABOLICI della CELLULA.

Gli ESOSOMI rappresentano forse la quota maggiore di EVs e sono oggetto di studio da oltre 50 ANNI anche se solo dal 2007 c’è stata l’esplosione di studi sugli esosomi. Sebbene pochi hanno sentito parlare di queste benefiche particelle, la letteratura scientifica su di esse è enorme e digitando il termine ESOSOMA, anche solo su PUB MED, la più importante rivista scientifica online, si ottengono oltre 14.000 LAVORI. In questa sede non possiamo entrare nel dettaglio delle EV e degli ESOSOMI, ma è importante sottolineare come essi siano INDISTINGUIBILI DAI VIRUS (lo diceva LUC MONTAGNIER negli anni ‘90) e diversi scienziati pensano che, in realtà, quello che viene DEFINITO come un PERICOLOSO VIRUS altro non sia che un BENEFICO ESOSOMA.

Questo si nota bene al microscopio elettronico…

il più grande degli ESOSOMI ha la STESSA DIMENSIONE e struttura del presunto virus SARS-CoV-2 ed è quindi plausibile pensare che, nel grande mare delle particelle contenute nel SURNATANTE del fluido bronco-alveolare dei pazienti COVID-19, quelli che vengono scambiati per virus SARS-CoV-2 potrebbero benissimo essere ESOSOMI.

Stranamente, gli ESOSOMI che sono INDISTINGUIBILI dai VIRUS,, si POSSONO ISOLARE ma i cosiddetti VIRUS NO, questo secondo il CDC USA 🇺🇸 il più importante istituto sanitario nazionale pubblico del mondo 🌍 .

Il CDC USA, al FOIA sull’isolamento virale inteso come da vocabolario della giornalista investigativa canadese CHRISTINE MASSEY , ha risposto che, “L’ISOLAMENTO VIRALE, inteso come da vocabolario, E’ AL DI FUORI DI CIO’ CJE è POSSIBILE IN VIROLOGIA”.

E’ chiaro che i FALSOLOGI della SCIENZA non vogliono far sapere al mondo 🌍 che i cosiddetti VIRUS in realtà sono innocui ESOSOMI, ovvero PARTICELLE INNOCUE o addirittura UTILI, chiamate “VESCICOLE EXTRACELULARI” (EVs), che hanno DIMENSIONI estremamente variabili (da 20 a 10.000nm – nanometri, ovvero milionesimi di millimetro), ma che, per la maggior parte, vanno da 20nm a 200nm, e che includono, come sotto-categoria, quella degli “ESOSOMI”.

Il dottor FABIO FRANCHI (vedi intervista video “Come non hanno isolato il coronavirus”) ha detto che gli ESOSOMI sono particele cellulari che possono essere presenti in numerose condizioni, per esempio in caso di TUMORE, nella sezione di TESSUTO RENALE, possono essere provocati in COLTURE CELLULARI per la PRESENZA di ANTIBIOTICI. E noi sappiamo che nelle COLTURE CELLULARI in cui si coltivano i “virus” viene AGGIUNTO dell’ANTIBIOTICO. Quindi bisogna essere sicuri che si tratti proprio del virus e qua NON CI SIAMO PROPRIO. NON HANNO ISOLATO il VIRUS 🦠.

La conduttrice intervistatrice:

però scusi Dottor franchi, questa storia qua fa parte delle prese in giro di cui parlava poco fa all’inizio dell’intervista o è un errore???

Dr. FABIO FRANCHI:

Diciamo che secondo me è una MONTATURA, MOLTO GROSSA. Ma comunque GLI SCIENZIATI SONO ABITUATI A FARE QUESTE COSE QUA. Non è limitato a questo campo. Detta in maniera molto veloce, a suo tempo ⏱ , per molti anni, mi sono dedicato allo studio dell’AIDS, dell’HIV ecc. ho scritto e pubblicato anche un libro 📕 “AIDS LA GRANDE TRUFFA”

Per cui mi hanno dato, e continuano a darmi, del NEGAZIONISTA.

Dimenticando che:

COMPITO dello SCIENZIATO è cercare di FALSIFICARE PIÙ TEORIE POSSIBILI. Se la teoria non riesce ad essere falsificata, si rafforza, se è falsificata bisogna cambiarla. Questo lo diceva CARL POPPER.

Anche ARISTOTELE diceva: COMPITO dello SCIENZIATO è AFFERMARE quello che è e NEGARE quello che non è.

Negare.

Quindi questa ACCUSA è semplicemente RIDICOLA.

Dicevo che già a suo tempo mi ero occupato di questa questione, cioè dell’isolamento virale nel caso dell’HIV, e la STORIA è praticamente UGUALE. Anche lì…posso fornire ogni documentazione a riguardo…NON HANNO ISOLATO il VIRUS. Tanto è vero che lo stesso LUC MONTAGNIER che ha preso il Nobel per l’isolamento dell’HIV, il virus dell’AIDS, HA CONFESSATO in un’INTERVISTA di NON AVERLO ISOLATO. Poi naturalmente è stato al gioco perché se no il Nobel gliel’avrebbero tirato via. Insomma, non avrebbe potuto giustificare l’accettazione di un premio per qualcosa che non si è fatto.

Potrei aggiungere questo:

io posso aver dato l’impressione di aver raccontato delle cose piuttosto strane, e di essere un po’ fuori dalla norma sotto diversi punti di vista, però c’è da dire intanto che ho avuto diverse conferme e posso dire anche che c’è il prof. STEFANO SCOGLIO che è arrivato a queste mie stesse conclusioni o a conclusioni molto simili, praticamente contemporaneamente, e tra l’altro vi segnalo che ha pubblicato diversi post interessanti tra cui uno recente in cui spiega come la NUOVA CATEGORIA di MALATI sono gli ASINTOMATICI. E’ veramente un INTERVENTO MAGISTRALE che consiglio di leggere. Oltre a questo, direi che per capire meglio quello che ho detto, se uno volesse approfondire, io ho pubblicato tutto questo con tanta documentazione in più ovviamente, quella che non si può presentare in un’intervista, e presto sarà disponibile un EBOOK, che ho quasi completato, nei prossimi giorni. In modo che tutta la questione viene affrontata in maniera sistematica.

Per quanto riguarda LUC MONTAGNIER, in Italia la sua posizione è stata ripresa da colui che si è presentato come un SUO ALLIEVO. Il dottor CITRO ha pubblicato un libro che ha avuto successo, in cui, appellandosi alle affermazioni di MONTAGNIER, afferma che il VIRUS c’è, ed è particolarmente pericoloso proprio per il fatto che è stato CREATO in LABORATORIO.

Il Dottor FABIO FRANCHI, ha puntualmente criticato questa posizione, sottolineando come TUTTI QUELLI che SOSTENGONO l’ESISTENZA e l’ISOLAMENTO del VIRUS, incluso CITRO, non si preoccupino mai dimostrare la procedura con la quale il virus sarebbe stato isolato, limitandosi a citare articoli di cui vengono prese per buone le rivendicazioni SENZA ALCUNA VERIFICA SCIENTIFICA della loro correttezza. Questo è anche quello che CITRO fa in rapporto a MONTAGNIER, le cui affermazioni vengono semplicemente assunte, SENZA ALCUNA VERIFICA.

Ma la VERIFICA la FACCIAMO ora NOI.

In un’INTERVISTA rilasciata al podcast francese di medicina Porquoidocterur.fr il 16 APRILE 2020, MONTAGNIER afferma che il virus denominato SARS-CoV-2 è accidentalmente SFUGGITO dal LABORATORIO CINESE che lo ha creato per utilizzarlo come vettore del virus HIV nel quadro di una ricerca su un vaccino per l’AIDS:

<<Assieme al mio collega, il bio-matematico JEAN-CLAUDE PEREZ, abbiamo controllato la descrizione del genoma di questo virus a RNA…Ricercatori indiani avevano già cercato di pubblicare i risultati di analisi che mostrano che quel genoma conteneva delle sequenze di un altro virus, che poi sarebbe l’HIV, il virus dell’AIDS, ma sono stati obbligati a ritrattare perché le pressioni erano troppo forti. >>

Ora, vediamo di analizzare questa affermazione.

Innanzitutto, è evidente l’elemento “Complottista”, anche se MONTAGNIER rifiuta tale etichetta: nonostante il progetto di un vaccino per l’AIDS sia morto e sepolto da decenni, i cinesi avrebbero segretamente continuato a cercare, generando un ibrido pericolosissimo, che associa le caratteristiche dei coronavirus a quelle dell’HIV! Secondo elemento tipico dei gatekeeepers: il virus è in realtà molto più pericoloso di quello che i governi ci raccontano! Questo elemento essenziale per chi deve al contempo attaccare il mainstream per accreditarsi con gli alternativi, pur mantenendo e anzi ACCRESCENDO il CLIMA di TERRORE di cui si nutre la DITTATURA SANITARIA.

A parte il fatto che lo stesso HIV è un VIRUS INVENTATO, una prima obiezione sostanziale è questa: ma se questo virus è stato creato in laboratorio, come affermano conversioni diverse diversi pseudo alternativi, trattandosi di un VIRUS NATO già “PURO”, il suo ISOLAMENTO FISIO-CHIMICO dovrebbe essere un FATTO COMPIUTO GIA all’ORIGINE. Invece, anche qui MONTAGNIER continua a parlare di genomi e sequenze igieniche come prova dell’esistenza di questo virus del laboratorio.

Il problema è che quando si entra nel mondo delle SEQUENZE GENICHE dei VIRUS, tutto diventa possibile. Ormai al GISAID (la banca dati dei virus) del SARS-CoV-2 ci sono oltre NOVE MILIONI di SEQUENZE DEPOSITATE: è chiaro che in una massa così abnorme di sequenze, alcune sicuramente si sovrappongono a quelle di altri virus; e dato che lo stesso MONTAGNIER  afferma che l’HIV nel SARS-CoV-2 è PRESENTE in MODO PARZIALE, è evidente che chi cerca un pezzo di sequenza di HIV, o di qualsiasi altro “virus”, nel mare di oltre 9 MILIONI di SEQUENZE(come ha detto il dottor Scoglio in una intervista), non può non trovarla!

D’altronde abbiamo già visto che IN UNA delle PRIME SEQUENZE del SARS-CoV-2, oltre a interi pezzi sovrapponibili a quelli di altri coronavirus, c’era addirittura la SEQUENZA del CROMOSOMA 8 UMANO!

Secondo una recente ricerca nel database NCBI (National Center for Biotechnology Information) per le sequenze nucleotidiche, sarebbe stata portata alla luce una scoperta veramente sorprendente. Una delle sequenze utilizzate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per il noto test PCR per SARS-CoV-2 si troverebbe in tutto il DNA UMANO!  Così afferma il Dott. THOMAS COWAN, sintetizzando le sue ricerche.
Secondo questa tesi la sequenza elementare di 18 caratteri “CTCCCTTTGTTGTGTTGT”, si troverebbe proprio NEL DOCUMENTO del PROTOCOLLO del test PCR del coronavirus dell’OMS.

Quando NON ESISTE un MARKER DEFINITO, ossia una particella effettivamente isolata fisio-chimicamente e tutto si basa su SEQUENZE GENICHE COMPUTERIZZATE, ognuno può generare al computer il virus che più gli aggrada!

D’altra parte MONTAGNIER, che come è noto è stato insignito del Nobel per la medicina per il suo PRESUNTO ISOLAMENTO del virus dell’AIDS, l’HIV, non è nuovo a questa CONFUSIONE di ISOLAMENTO e SEQUENZIAMENTO. È chiaro non solo che NON RINNEGHERA’ MAI l’ESISTENZA dell’HIV (quella che era invece NEGATA con vigore da KARY MULLIS, tra gli altri), ma anche che, dovendo trovare un altro virus nel SARS-CoV-2, non poteva che trovare l’HIV!

Ma MONTAGNIER ha veramente isolato fisio-chimicamente ilvirus dell’HIV? C’è una interessantissima INTERVISTA a MONTAGNIER del documentarista francese DJAMEL TAHI, che non a caso si intitola:

<< Did LUC MONTAGNIER discover HIV? “I repeat, we did not purify”.

<<Ma Montagnier ha veramente scoperto l’HIV? “Lo ripeto, non l’abbiamo purificato>>.

La lettura di questa intervista è molto istruttiva, e rivela come anche MONTAGNIER, come tutti gli altri virologi, interpreta il concetto di “ISOLAMENTO”, che equivale sostanzialmente a quello di PURIFICAZIONE della sostanza che si vuole ISOLARE, nei soliti termini del SEQUENZIAMENTO, che però, per essere corretto, presuppone la fase dell’ISOLAMENTO-PURIFICAZIONE, che viene invece saltata a piè pari.

Vediamo la prima DOMANDA e RISPOSTA:

D: << un gruppo di scienziati australiani sostiene che nessuno finora abbia isolato il virus dell’AIDS.per loro le regole dell’isolamento del virus non sono state adeguatamente rispettate. Queste regole sono: coltura, purificazione tramite ultra centrifugazione, fotografia al microscopio elettronico (EM) del materiale con bande della densità virale, caratterizzazione delle particelle, prova dell’infettività delle particelle>>.

R: <<No, quello NON è ISOLAMENTO. Noi abbiamo isolato il virus perché l’abbiamo trasferito nella COLTURA, abbiamo fatto una COLTURA del VIRUS.>>.

Ora premesso che secondo me neppure quanto dicono gli australiani è corretto, perché anche con l’ULTRA-CENTRIFUGAZIONE si ottiene comunque un MATERIALE estremamente ETEROGENEO, con PARTICELLE di OGNI TIPO (come ammette più avanti lo stesso MONTAGNIER).

Ma è interessante la RISPOSTA del VIROLOGO: La PURIFICAZIONE delle particelle NON è ISOLAMENTO; ISOLAMENTO è la COLTURA CELLULARE!

Questo è diventato il MANTRA di tutti i VIROLOGI, e si tratta de l’applicazione di un ROVESCIAMENTO del SIGNIFICATO del LINGUAGGIO che ORWELL chiamò la “NEOLINGUA”, secondo cui GUERRA è PACE ✌️, LIBERTÀ è SCHIAVITÙ, è così via. In questo caso “ISOLAMENTO”, che per definizione è un PROCEDIMENTO “SOTTRATTIVO” (si sottrae la sostanza che si vuole isolare dalla matrice complessa in cui si trova), viene ROVESCIATO in “COLTURA”, che è per definizione un PROCEDIMENTO “MOLTIPLICATIVO”.

Come ho spiegato nel CAPITOLO dedicato all’ISOLAMENTO, prendere il liquidò del malato e, con o senza centrifugazione, metterlo in una coltura di CELLULE Vero di RENE di SCIMMIA 🙈 (tenute in “vita” con antibiotici, ormoni sintetici, etc.), chiaramente NON può essere considerato ISOLAMENTO, perché invece solo un RADDOPPIAMENTO di COMPLESSITA’ ETEROGENEE, ovvero l’esatto CONTRARIO dell’ISOLAMENTO!

MONTAGNIER continua affermando che, PUR NON AVENDO PURIFICATO il VIRUS 🦠 , ne hanno potuto confermare la presenza indirettamente, attraverso il reperimento di un’ATTIVITÀ ENZIMATICA di TRASCRITTASI INVERSA (RT) che, a suo parere <<è veramente specifica solo dei retro-virus >>. Giustamente, l’INTERVISTATORE gli fa notare due cose: che se anche fosse esclusiva di retrovirus, la presenza di tale attività RT confermerebbe la presenza di uno qualsiasi degli innumerevoli retrovirus, e NON dell’HIV; e che comunque, come è oggi ampiamente confermato, l’ATTIVITÀ di TRASCRITTASI INVERSA << NON È SPECIFICA ESCLUSIVAMENTE dei RETROVIRUS>>; né dei VIRUS, aggiungo io, dato che è stata trovata anche nei BATTERI; e da ultimo anche come ATTIVITA’ NORMALE delle CELLULE UMANE.

MONTAGNIER spiega che la ragione per cui si utilizzano queste PROVE INDIRETTE invece della PURIFICAZIONE e che:

<< Quando tu metti materiale per purificarlo in un gradiente, i RETROVIRUS sono MOLTO FRAGILI, SI ROMPONO e PERDONO la loro INFETTIVITÀ.>>

in altre parole, qui MONTAGNIER CONFESSA che semplicemente l’ISOLAMENTO, inteso nel senso corretto di PURIFICAZIONE, NON È POSSIBILE!

E l’INTERVISTATORE aggiunge:

<<… ma a questo livello di densità (prima della PURIFICAZIONE NdR) ci sono molti altri elementi, e tra questi quelli che si definiscono <<SIMIL-VIRALI>>.

MONTAGNIER: <<Esattamente, esattamente…>>.

E altrove prosegue: <<A questa densità del materiale, si trovano quelle che vengono definite “MICRO-VESCICOLE” di ORIGINE CELLULARE, che hanno la STESSA DIMENSIONE dei VIRUS…Come si possono DIFFERENZIARE queste PARTICELLE CELLULARI dai VIRUS? Francamente, con le nostre tecniche NON LO SI PUÒ FARE. Quello che possiamo fare è purificare il virus il più possibile con gradienti successivi, il problema è che ti imbatti sempre in quelle STESSE PROTEINE.>>

Come di vede, già negli ANNI 90, un ricercatore come MONTAGNIER riconosceva quello che ho già sottolineato in precedenza: nel materiale presente nella PRESUNTA COLTURA VIRALE, esistono numerose PARTICELLE SIMIL-VIRALI, che MONTAGNIER chiama MICRO-VESCICOLE, della STESSA DIMENSIONE dei VIRUS (sono dunque ESOSOMI), e che lui stesso afferma essere INDISTINGUIBILI dai VIRUS, NON esistono TECNICHE CAPACI di DIFFERENZIARLI. La situazione, ad oggi, come abbiamo visto, non è cambiata.

TAHI, l’INTERVISTATORE, continua a fare pressione:

<<Ma Arriva un punto in cui uno deve CARATTERIZZARE il VIRUS. Questo significa: quali sono le PROTEINE che LO COMPONGONO?

MONTAGNIER: <<Esatto. L’analisi delle PROTEINE del VIRUS richiedono una produzione massiccia e la PURIFICAZIONE. È necessario fare ciò. E qui devo ammettere che abbiamo in parte FALLITO.>>.

In realtà, quell’” IN PARTE” è solo un modo per ATTENUARE una VERITÀ TROPPO DURA DA RICONOSCERE FINO IN FONDO: << dato che, come ha ammesso diverse volte, NON È POSSIBILE PURIFICARE il VIRUS, la sua CARATTERIZZAZIONE è altrettanto IMPOSSIBILE e non può che FALLIRE.

È qui che interviene, nella VIROLOGIA, il SEQUENZIAMENTO COMPUTERIZZATO: NON potendo DEFINIRE il VIRUS nella sua EFFETTIVA STRUTTURA FISIO-CHIMICA, si passa a disegnare ✍️ la STRUTTURA GENETICA del PRESUNTO VIRUS in MODO del tutto IPOTETICO.

Da questo punto di vista, tutto ciò che viene detto del VIRUS, inclusa la sua esistenza, è un ARTEFATTO della GENETICA, é un COSTRUTTO GENICO del tutto ARTIFICIALE e SENZA alcuna RELAZIONE con un effettivo VIRUS NATURALE.

In CONCLUSIONE, quando TAHI chiede: <<Perché NON si PURIFICA?>>.

MONTAGNIER risponde: << Lo ripeto, NON ABBIAMO PURIFICATO… perché SE PURIFICHI DANNEGGI il VIRUS.>>.

Insomma, da uno dei più grandi virologi del mondo, Premio Nobel per la Medicina, un’AMMISSIONE FONDAMENTALE del fatto che la VIROLOGIA NON ISOLA I VIRUS, NON LI PUÒ ISOLARE e dunque NON LI HA MAI ISOLATI; e soprattutto, quelli che chiamano VIRUS sono INDISTINGUIBILI da ciò che definiamo come “ESOSOMI”, e NON ESISTONO TECNICHE per DIFFERENZIARLI. Abbiamo visto che le STESSE DICHIARAZIONI sono state fatte da RICERCATORI nel campo anche nel 2019. Questo mette IN DISCUSSIONE l’INTERA VIROLOGIA.

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Dr.ssa AMANDHA DAWN VOLLMWER evidenzia che le coppie di basi di RNA COVID sono identiche al DNA umano del cromosoma 8

1520 iscritti

ISCRITTO

Si dice che Covid sia RNA incapsulato che viene utilizzato per copiare il DNA per estrarlo dal nucleo. Il DNA non può lasciare il nucleo. Quindi questa connessione potrebbe essere semplicemente una coincidenza. Quello che sappiamo è che quando iniettiamo in noi RNA o DNA che imita il nostro stesso DNA, otteniamo malattie autoimmuni e sappiamo che i vaccini causeranno questi problemi. Continuiamo a ricercare e imparare ... dott. AMANDHA DAWN VOLLMER – ha conseguito una laurea in Biotecnologie Arriculturali presso l’Università di Lethbridge e un diploma di Dottore in Medicina Naturopatica presso il Canadian College of Naturopathic Medicine di Toronto. Dopo molti studi accademici e indipendenti, la sua passione per l’elegante ed efficace medicina sub-molecolare nota come omeopatia, l’ha portata a studiare con il gruppo di Bombay in India sotto Rajan Sankaran. Si è anche prestata come volontaria per un programma medico intensivo di un mese nell’India settentrionale, seguendo cardiologi, ostetrici, professionisti ayurvendici e medici omeopatici. Sempre alla ricerca della conoscenza e della verità, Amandha ha presto realizzato informazioni più profonde e nascoste che l’hanno spinta a una ricerca continuamente attiva su molti argomenti diversi, comprese varie forme di diritto, politica, storia, religione e scienza. Ha aiutato molti a curare tutti i tipi di malattie acute e croniche dall’inizio alla fine delle fasi con successo con principi olistici dal 2008. È proprietaria di Yummy Mummy emporium & Apothecary in Ontario, Canada, dove fornisce tutte le soluzioni naturali per la disintossicazione e la guarigione delle malattie . Produce potenti miscele di erbe e ha sviluppato e progettato una linea per la cura del corpo completamente naturale e botanicamente infusa di creme, pomate e oli estremamente efficaci. Da sola produce oltre 100 rimedi potenti e in piccoli lotti che non si trovano da nessun’altra parte. Link Originale https://www.youtube.com/watch?v=5y1Kz… Articolo https://phys.org/news/2020-01-rna-eff…

Modified RNA has a direct effect on DNA

Modified RNA has a direct effect on DNA

Deoxyribonucleic acid (DNA). Credit: Colourbox.com

An article titled “m6A RNA modification as a new player in R-loop regulation,” by the Dynamic Gene Regulation research group led by Arne Klungland at IMB, was published in the January edition of Nature Genetics.

Following a new collaboration between UiO and research groups in Nottingham and Oxford, it has now been revealed that RNA has a direct effect on DNA stability, according to Professor Klungland’s research.

He believes the discovery will provide the health service with an important tool, since many studies have shown that the regulation of modifications to RNA is important for the development of cancer.

If that are important for the chemical compound 6-methyladenine are completely removed, this results in neurodegeneration in both mice and humans.

Where and how

In areas of DNA where RNA binds to one of the DNA threads in such a way that the complementary DNA thread becomes the sole thread (R-loop structures), the DNA stability will change if RNA is chemically modified by m6A.

“Several research groups are now working together to study what effect this can have on the DNA molecule. We already know that R-loop areas are associated with sequences of DNA containing active genes and that this can lead to chromosomal breakage and the loss of genetic information,” explains Klungland.

Modified RNA has a direct effect on DNA

Credit: University of Oslo

New field of research

Normally, epigenetic gene regulation is studied by examining dynamic modifications of DNA and proteins—so-called . The modifications can turn genes on or off without changing the underlying genetic code.

Less than 10 years ago, it was discovered that dynamic modifications also exist in RNA and that these have an important role to play in gene

Important modification

The most common is on mRNA is 6-metyladenin (m6A). It has now been shown that this modification is essential for the survival of cells and model (non-human) organisms.

Over the last five years, there has been an enormous increase in the amount of research into RNA modifications—a field called epitranscriptomics.

One of the first studies in this field of research was the result of a collaboration between research groups in Chicago, Beijing and Oslo (Zheng, Dahl et al., Molecular Cell, 2012, 49, 18-29).


Explore further

Histone modifications are the influencers of zygotic genome awakening


More information: Aline Marnef et al. m6A RNA modification as a new player in R-loop regulation, Nature Genetics (2019). DOI: 10.1038/s41588-019-0563-z

Journal information: Nature Genetics

Scoperta shock sul test Covid: kit tarati per trovare sempre positivi?

Il dubbio sulla attendibilità dei famigerati tamponi utilizzati per il test di positività al Covid-19 è sempre stato al centro dell’attenzione, non solo per i cosiddetti negazionisti (termine denigratorio spesso usato per evitare la trasparenza), ma per coloro che, legittimamente, si pongono sempre domande e che non intendono subire passivamente il pensiero unico narrato dal mainstream.
Secondo una recente ricerca nel database NCBI (National Center for Biotechnology Information) per le sequenze nucleotidiche, sarebbe stata portata alla luce una scoperta veramente sorprendente. Una delle sequenze utilizzate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per il noto test PCR per SARS-CoV-2 si troverebbe in tutto il DNA UMANO!  Così afferma il Dott. THOMAS COWAN, sintetizzando le sue ricerche.
Secondo questa tesi la sequenza elementare di 18 caratteri “CTCCCTTTGTTGTGTTGT”, si troverebbe proprio NEL DOCUMENTO del PROTOCOLLO del test PCR del coronavirus dell’OMS. Ricordiamo che il REAGENTE CHIMICO necessario ad ANALIZZARE il MATERIALE ORGANICO prelevato dai TAMPONI è fornito SULLA BASE di un PROTOCOLLO dell’OMS. Tale SEQUENZA di 18 CARATTERI viene AMPLIFICATA dal processo PCR per essere rilevata e designata come risultato del TEST POSITIVO”. Accade così che questa IDENTICA SEQUENZA di 18 CARATTERI, letteralmente, si troverebbe anche sul CROMOSOMA 8 dell’HOMO SAPIENS!
«Per quanto ne so – commenta THOMAS COWAN – ciò significa che i KIT di TEST dell’OMS dovrebbero trovare un risultato POSITIVO in TUTTI gli ESSERI UMANI. Qualcuno può spiegarlo diversamente?».

Ecco il video che chiarisce meglio il succo della scoperta:

Sequenza elementare del test PCR per il CORONAVIRUS si trova in tutti i DNA umani!

Protocol: Real-time RT-PCR assays for the detection of SARS-CoV-2 Institut Pasteur, Paris

This protocol describes procedures for the detection of SARS-CoV-2 for two RdRp targets (IP2 and IP4).

Based on the first sequences of SARS-CoV-2 made available on the GISAID database on January 11, 2020, primers and probes (nCoV_IP2 and nCoV_IP4) were designed to target the RdRp gene spanning nt 12621-12727 and 14010-14116 (positions according SARS-CoV, NC_004718).

As a confirmatory assay, we used the E gene assay from the Charité protocol1

page1image3673760

Material

Kits:

Kit Extraction NucleoSpin Dx Virus
SuperScriptTM III Platinum® One-Step Quantitative RT-PCR System

Primers and probes

Ref: Macherey Nagel 740895.50 Ref: Invitrogen 1732-020

Name

Sequences (5′-3′)

page1image1703072 page1image1703488

Length(bases)

PCR product size

Ref.

RdRp gene / nCoV_IP2

page1image3675424 page1image3675840

nCoV_IP2-12669Fw

ATGAGCTTAGTCCTGTTG

17

108 bp

1

nCoV_IP2-12759Rv

CTCCCTTTGTTGTGTTGT

page1image3678128 page1image3678544

18

page1image3679168 page1image3679584

nCoV_IP2-12696bProbe(+)

AGATGTCTTGTGCTGCCGGTA [5′]Hex [3′]BHQ-1

21

page1image3682704 page1image3683120 page1image3683744 page1image3684160

RdRp gene / nCoV_IP4

nCoV_IP4-14059Fw

GGTAACTGGTATGATTTCG

19

107 bp

1

nCoV_IP4-14146Rv

CTGGTCAAGGTTAATATAGG

20

nCoV_IP4-14084Probe(+)

TCATACAAACCACGCCAGG [5′]Fam [3′]BHQ-1

19

page1image3689152 page1image3689568 page1image3690192 page1image3690608

E gene / E_Sarbeco

(CoVE)

E_Sarbeco_F1

ACAGGTACGTTAATAGTTAATAGCGT

page1image3695600 page1image3696016

18

page1image3696640 page1image3697056

125 bp

2

E_Sarbeco_R2

ATATTGCAGCAGTACGCACACA

20

E_Sarbeco_P1

ACACTAGCCATCCTTACTGCGCTTCG [5′]Fam [3′]BHQ-1

20

1/ National Reference Center for Respiratory Viruses, Institut Pasteur, Paris. 2/ Corman et al. Eurosurveillance1

Primer sets nCoV_IP2 and nCoV_IP4 can be multiplexed. Both reaction mixtures are described below.

PCR amplification regions (positions according to SARS-CoV, NC_004718)

nCoV_IP2 / 12621-12727 E gene / 26141-26253 nCoV_IP4 / 14010-14116

NUCLEIC ACID EXTRACTION

RNA is extracted from specimens using the NucleoSpin Dx Virus (Macherey Nagel ref. 740895.50). RNA extractedfrom100μloforiginalsample,iselutedin100μlofelutionbuffer.

1

MIX PREPARATION FOR ALL SEPARATE PRIMER/PROBE COMBINATIONS

All primers and probes described below were validated under the following conditions.

RT-PCR Mix kit:

• Invitrogen SuperscriptTM III Platinum® One-Step qRT-PCR system (ref: 11732-088) Real-time PCR equipment:

• LightCycler 480 (96)

Adjustments may be required for the use of other kits or other real-time PCR instruments. All Assays used the same conditions. Primer and probe sequences, as well as optimized concentrations are shown in table below. A 25μl reaction was set up containing 5μl of RNA.

Simplex Mix Vol (μl) [final]

page2image1648160

H2O PPI

page2image1697456 page2image1697872

3.60

page2image3009024

Reaction mix 2X

page2image1700992 page2image1701408

12.50

page2image1702032 page2image1702448

page2image1702864

3 mM Mg

page2image1703488

MgSO4 (50mM)

0.40

0.8 mM Mg

Forward Primer (10μM)

page2image3672096 page2image3672512

1.00

page2image3698720

0.4 μM

Reverse Primer (10μM)

1.00

0.4 μM

Probe (10μM)

0.50

0.2 μM

SuperscriptIII RT/Platinum Taq Mix

page2image3703296 page2image3703712

1.00

page2image3704544

Final Volume

page2image3706208 page2image3706624

20.00

page2image3708080

Multiplex Mix (nCoV_IP2&IP4) Vol (μl) [final]

H2O PPI

1.3

Reaction mix 2X

12.50

page2image1683312 page2image1693296

3 mM Mg

page2image1694544

MgSO4 (50mM)

0.40

0.8 mM Mg

Forward Primer (10μM)

page2image1694960 page2image1695376

1.00

page2image1696000 page2image1696416

page2image1696832

0.4 μM

page2image3715776

Reverse Primer (10μM)

1.00

0.4 μM

Forward Primer (10μM)

page2image1698496 page2image1698912

1.00

page2image1699744

0.4 μM

Reverse Primer (10μM)

1.00

0.4 μM

Probe (10μM)

page2image3717440 page2image3717856

0.4

page2image3718688

0.16 μM

Probe (10μM)

page2image3719728 page2image3720144

0.4

page2image3720976

0.16 μM

SuperscriptIII RT/Platinum Taq Mix

1.00

Final Volume

page2image3724928 page2image3725344

20.00

page2image3725968 page2image3726384

page2image3726800 page2image2958176

CONTROLS

Each real-time RT-PCR assay includes in addition of unknown samples:

  • Two negative samples bracketing unknown samples during RNA extraction (negativeextraction controls)
  • Positive controls (in duplicate); when using in vitro synthesized transcripts as controlsinclude five quantification positive controls (in duplicate) including 105, 104 and 103copies genome equivalent (ge) of in vitro synthesized RNA transcripts.
  • One negative amplification control.AMPLIFICATION CYCLES (LIGHTCYCLER SYSTEM)
page2image2994464

Reverse transcription

page2image3728672

page2image3729088

55°C

page2image3730128

20 min

x1

Denaturation

95°C

3 min

x1

Amplification

page2image3736992

95°C

page2image3738448

15 sec

x50

page2image3740112

Acquisition

page2image3740736

58°C

30 sec

page2image3741776

Cooling

page2image3004208

page2image3743024

40°C

page2image3744064

30 sec

x1

2

SENSITIVITY

For the nCoV_IP and E_Sarbeco real-time RT-PCR

Sensitivity, in terms of 95% hit rate is about 100 copies of RNA genome equivalent per reaction (this amount of target sequences is always detected), the probability to detect lower amounts of virus decreases, but samples containing 10 copies could be detected with multiplex assay.

page3image3748432 page3image3748224

RNA copies Of transcript 1,00E+07 1,00E+06 1,00E+05 1,00E+04

Multiplex (Ct values)

nCoV_IP2 nCoV_IP4

Simplex (Ct values)

E_Sarbeco

page3image3748016 page3image3748640 page3image3748848 page3image3749056 page3image3749264 page3image3749472 page3image3749680

21,67 21,97 page3image374988824,72 24,97 25,12 page3image375009628,19 28,00 27,88 page3image375030430,96 31,84 30,51 page3image375051233,33

Ct values may vary from instrument to instrument by up to 2 cycles, while the interval between two dilutions steps is constant (∆Ct).

SPECIFICITY

Cross-reactivity with other respiratory viruses was tested with specimens known to be positive for a panel of respiratory viruses (influenza A(H1N1)pdm09, A(H3N2), B-Victoria, B-Yamagata; influenza C; RSV A, B; hBoV; hPIV; hMPV; HRV/enterovirus; adenovirus; hCoV (HKU1, OC43, 229E and NL63); MERS-CoV. None of the tested viruses showed reactivity with PCR2 and PCR4.

POSITIVE CONTROL FOR SARS-CoV-2 REAL-TIME RT-PCR

One specific control has been designated.

Positive control for real-time RT-PCR is an in vitro transcribed RNA derived from strain BetaCoV_Wuhan_WIV04_2019 (EPI_ISL_402124). The transcript contains the amplification regions of the RdRp and E gene as positive strand. Each microtube contains 1011 copies of target sequences diluted in yeast tRNA, and lyophilised.

Reconstitution of transcribed RNA
Add 100 μl of RNase/DNAse-free H2O to obtain a solution at a concentration of 109 copies/μl. Store at -80°C. Dilute to prepare a master bank at 2×106 copies/μl. Store at -80°C.
From this prepare a working bank of reagent at 2×104 copies/μl in order to avoid freeze/thaw cycles. Workingtubesmaybestoredat-20°Cforlessthanoneweek.

Positive controls are available upon request (grippe@pasteur.fr)

Aknowledgements

We gratefully acknowledge the Authors, the Originating and Submitting Laboratories for their sequence and metadata shared through GISAID (EPI_ISL_402119; EPI_ISL_402121; EPI_ISL_402120; EPI_ISL_402123; EPI_ISL_402124; EPI_ISL_402125).

Reference

1- Corman VM, Landt O, Kaiser M, et al. Detection of 2019 novel coronavirus (2019-nCoV) by real-time RT-PCR. Euro Surveill 2020;25.

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3

 

Nucleotide

All DatabasesAssemblyBiocollectionsBioProjectBioSampleBioSystemsBooksClinVarConserved DomainsdbGaPdbVarGeneGenomeGEO DataSetsGEO ProfilesGTRHomoloGeneIdentical Protein GroupsMedGenMeSHNCBI Web SiteNLM CatalogNucleotideOMIMPMCPopSetProteinProtein ClustersPubChem BioAssayPubChem CompoundPubChem SubstancePubMedSNPSparcleSRAStructureTaxonomyToolKitToolKitAllToolKitBookgh

Clear input

COVID-19 is an emerging, rapidly evolving situation.
Get the latest public health information from CDC: 
https://www.coronavirus.gov .
Get the latest research from NIH: 
https://www.nih.gov/coronavirus.
Find NCBI SARS-CoV-2 literature, sequence, and clinical content: 
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/sars-cov-2/.


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Homo sapiens chromosome 8, GRCh38.p13 Primary Assembly

NCBI Reference Sequence: NC_000008.11

FASTA Graphics

LOCUS       NC_000008                 18 bp    DNA     linear   CON 17-AUG-2020
DEFINITION  Homo sapiens chromosome 8, GRCh38.p13 Primary Assembly.
ACCESSION   NC_000008 REGION: 63648346..63648363
VERSION     NC_000008.11
DBLINK      BioProject: PRJNA168
            Assembly: GCF_000001405.39
KEYWORDS    RefSeq.
SOURCE      Homo sapiens (human)
  ORGANISM  Homo sapiens
            Eukaryota; Metazoa; Chordata; Craniata; Vertebrata; Euteleostomi;
            Mammalia; Eutheria; Euarchontoglires; Primates; Haplorrhini;
            Catarrhini; Hominidae; Homo.
REFERENCE   1  (bases 1 to 18)
  AUTHORS   Nusbaum,C., Mikkelsen,T.S., Zody,M.C., Asakawa,S., Taudien,S.,
            Garber,M., Kodira,C.D., Schueler,M.G., Shimizu,A., Whittaker,C.A.,
            Chang,J.L., Cuomo,C.A., Dewar,K., FitzGerald,M.G., Yang,X.,
            Allen,N.R., Anderson,S., Asakawa,T., Blechschmidt,K., Bloom,T.,
            Borowsky,M.L., Butler,J., Cook,A., Corum,B., DeArellano,K.,
            DeCaprio,D., Dooley,K.T., Dorris,L. III, Engels,R., Glockner,G.,
            Hafez,N., Hagopian,D.S., Hall,J.L., Ishikawa,S.K., Jaffe,D.B.,
            Kamat,A., Kudoh,J., Lehmann,R., Lokitsang,T., Macdonald,P.,
            Major,J.E., Matthews,C.D., Mauceli,E., Menzel,U., Mihalev,A.H.,
            Minoshima,S., Murayama,Y., Naylor,J.W., Nicol,R., Nguyen,C.,
            O'Leary,S.B., O'Neill,K., Parker,S.C., Polley,A., Raymond,C.K.,
            Reichwald,K., Rodriguez,J., Sasaki,T., Schilhabel,M., Siddiqui,R.,
            Smith,C.L., Sneddon,T.P., Talamas,J.A., Tenzin,P., Topham,K.,
            Venkataraman,V., Wen,G., Yamazaki,S., Young,S.K., Zeng,Q.,
            Zimmer,A.R., Rosenthal,A., Birren,B.W., Platzer,M., Shimizu,N. and
            Lander,E.S.
  TITLE     DNA sequence and analysis of human chromosome 8
  JOURNAL   Nature 439 (7074), 331-335 (2006)
   PUBMED   16421571
REFERENCE   2  (bases 1 to 18)
  CONSRTM   International Human Genome Sequencing Consortium
  TITLE     Finishing the euchromatic sequence of the human genome
  JOURNAL   Nature 431 (7011), 931-945 (2004)
   PUBMED   15496913
REFERENCE   3  (bases 1 to 18)
  AUTHORS   Lander,E.S., Linton,L.M., Birren,B., Nusbaum,C., Zody,M.C.,
            Baldwin,J., Devon,K., Dewar,K., Doyle,M., FitzHugh,W., Funke,R.,
            Gage,D., Harris,K., Heaford,A., Howland,J., Kann,L., Lehoczky,J.,
            LeVine,R., McEwan,P., McKernan,K., Meldrim,J., Mesirov,J.P.,
            Miranda,C., Morris,W., Naylor,J., Raymond,C., Rosetti,M.,
            Santos,R., Sheridan,A., Sougnez,C., Stange-Thomann,N.,
            Stojanovic,N., Subramanian,A., Wyman,D., Rogers,J., Sulston,J.,
            Ainscough,R., Beck,S., Bentley,D., Burton,J., Clee,C., Carter,N.,
            Coulson,A., Deadman,R., Deloukas,P., Dunham,A., Dunham,I.,
            Durbin,R., French,L., Grafham,D., Gregory,S., Hubbard,T.,
            Humphray,S., Hunt,A., Jones,M., Lloyd,C., McMurray,A., Matthews,L.,
            Mercer,S., Milne,S., Mullikin,J.C., Mungall,A., Plumb,R., Ross,M.,
            Shownkeen,R., Sims,S., Waterston,R.H., Wilson,R.K., Hillier,L.W.,
            McPherson,J.D., Marra,M.A., Mardis,E.R., Fulton,L.A.,
            Chinwalla,A.T., Pepin,K.H., Gish,W.R., Chissoe,S.L., Wendl,M.C.,
            Delehaunty,K.D., Miner,T.L., Delehaunty,A., Kramer,J.B., Cook,L.L.,
            Fulton,R.S., Johnson,D.L., Minx,P.J., Clifton,S.W., Hawkins,T.,
            Branscomb,E., Predki,P., Richardson,P., Wenning,S., Slezak,T.,
            Doggett,N., Cheng,J.F., Olsen,A., Lucas,S., Elkin,C.,
            Uberbacher,E., Frazier,M., Gibbs,R.A., Muzny,D.M., Scherer,S.E.,
            Bouck,J.B., Sodergren,E.J., Worley,K.C., Rives,C.M., Gorrell,J.H.,
            Metzker,M.L., Naylor,S.L., Kucherlapati,R.S., Nelson,D.L.,
            Weinstock,G.M., Sakaki,Y., Fujiyama,A., Hattori,M., Yada,T.,
            Toyoda,A., Itoh,T., Kawagoe,C., Watanabe,H., Totoki,Y., Taylor,T.,
            Weissenbach,J., Heilig,R., Saurin,W., Artiguenave,F., Brottier,P.,
            Bruls,T., Pelletier,E., Robert,C., Wincker,P., Smith,D.R.,
            Doucette-Stamm,L., Rubenfield,M., Weinstock,K., Lee,H.M.,
            Dubois,J., Rosenthal,A., Platzer,M., Nyakatura,G., Taudien,S.,
            Rump,A., Yang,H., Yu,J., Wang,J., Huang,G., Gu,J., Hood,L.,
            Rowen,L., Madan,A., Qin,S., Davis,R.W., Federspiel,N.A.,
            Abola,A.P., Proctor,M.J., Myers,R.M., Schmutz,J., Dickson,M.,
            Grimwood,J., Cox,D.R., Olson,M.V., Kaul,R., Raymond,C., Shimizu,N.,
            Kawasaki,K., Minoshima,S., Evans,G.A., Athanasiou,M., Schultz,R.,
            Roe,B.A., Chen,F., Pan,H., Ramser,J., Lehrach,H., Reinhardt,R.,
            McCombie,W.R., de la Bastide,M., Dedhia,N., Blocker,H.,
            Hornischer,K., Nordsiek,G., Agarwala,R., Aravind,L., Bailey,J.A.,
            Bateman,A., Batzoglou,S., Birney,E., Bork,P., Brown,D.G.,
            Burge,C.B., Cerutti,L., Chen,H.C., Church,D., Clamp,M.,
            Copley,R.R., Doerks,T., Eddy,S.R., Eichler,E.E., Furey,T.S.,
            Galagan,J., Gilbert,J.G., Harmon,C., Hayashizaki,Y., Haussler,D.,
            Hermjakob,H., Hokamp,K., Jang,W., Johnson,L.S., Jones,T.A.,
            Kasif,S., Kaspryzk,A., Kennedy,S., Kent,W.J., Kitts,P.,
            Koonin,E.V., Korf,I., Kulp,D., Lancet,D., Lowe,T.M., McLysaght,A.,
            Mikkelsen,T., Moran,J.V., Mulder,N., Pollara,V.J., Ponting,C.P.,
            Schuler,G., Schultz,J., Slater,G., Smit,A.F., Stupka,E.,
            Szustakowski,J., Thierry-Mieg,D., Thierry-Mieg,J., Wagner,L.,
            Wallis,J., Wheeler,R., Williams,A., Wolf,Y.I., Wolfe,K.H.,
            Yang,S.P., Yeh,R.F., Collins,F., Guyer,M.S., Peterson,J.,
            Felsenfeld,A., Wetterstrand,K.A., Patrinos,A., Morgan,M.J., de
            Jong,P., Catanese,J.J., Osoegawa,K., Shizuya,H., Choi,S. and
            Chen,Y.J.
  CONSRTM   International Human Genome Sequencing Consortium
  TITLE     Initial sequencing and analysis of the human genome
  JOURNAL   Nature 409 (6822), 860-921 (2001)
   PUBMED   11237011
  REMARK    Erratum:[Nature 2001 Aug 2;412(6846):565]
COMMENT     REFSEQ INFORMATION: The reference sequence is identical to
            CM000670.2.
            On Feb 3, 2014 this sequence version replaced NC_000008.10.
            Assembly Name: GRCh38.p13 Primary Assembly
            The DNA sequence is composed of genomic sequence, primarily
            finished clones that were sequenced as part of the Human Genome
            Project. PCR products and WGS shotgun sequence have been added
            where necessary to fill gaps or correct errors. All such additions
            are manually curated by GRC staff. For more information see:
            https://genomereference.org.
            
            ##Genome-Annotation-Data-START##
            Annotation Provider         :: NCBI
            Annotation Status           :: Updated annotation
            Annotation Name             :: Homo sapiens Updated Annotation
                                           Release 109.20200815
            Annotation Version          :: 109.20200815
            Annotation Pipeline         :: NCBI eukaryotic genome annotation
                                           pipeline
            Annotation Software Version :: 8.5
            Annotation Method           :: Best-placed RefSeq; propagated
                                           RefSeq model
            Features Annotated          :: Gene; mRNA; CDS; ncRNA
            ##Genome-Annotation-Data-END##
FEATURES             Location/Qualifiers
     source          1..18
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ORIGIN      
        1 ctccctttgt tgtgttgt

Dr. THOMAS COWAN ha detto:

Dopo l’enorme pandemia dell’INFLUENZA SPAGNOLA del 1918, hanno chiesto a RUDOLF STEINER a cosa fosse dovuta. E lui rispose: I VIRUS sono semplicemente le ESCREZIONI di una CELLULA AVVELENATA. I VIRUS sono delle parti di DNA o RNA, o di qualche altra proteina, che vengono espulsi dalla cellula. Si formano quando la cellula è avvelenata. NON SONO la CAUSA di NIENTE. Perché è ciò che succede. Le CELLULE si ritrovano avvelenate e cercano di pulirsi eliminando i DETRITI che chiamiamo VIRUS. Se date un’occhiata alle teorie correnti sui VIRUS che sono chiamati ESOSOMI, l’ultima conferenza del NIH (Dipartimento della salute degli USA) che parla della complessità del virus. Vedrete che corrisponde esattamente alle teorie correnti su cosa sono realmente i virus. Le MALATTIE sono causate da un AVVELENAMENTO. Alla FINE dell’AUTUNNO 2017 c’è stata l’introduzione delle ONDE RADIO intorno al mondo. Quando esponete un qualsiasi essere vivente ad un nuovo campo elettromagnetico, lo avvelenate. PERCHE’ VIRALE? Perché la gente è stata avvelenata. Le persone espellono delle TOSSINE che assomigliano a dei VIRUS.

Nel 1918, il MINISTERO della SANITA’ di BOSTON ha deciso di ANALIZZARE la caratteristica CONTAGIOSITA’ di una EPIDEMIA. Hanno preso centinaia di PERSONE che avevano l’INFLUENZA, hanno prelevato ciò che avevano nel naso e l’hanno iniettato a dei soggetti sani che non avevano l’influenza e neanche una volta sono riusciti a far ammalare qualcuno. L’hanno ripetuto più e più volte e non sono riusciti a dimostrare il contagio. L’hanno pure fatto con dei CAVALLI che sembrava avessero preso l’INFLUENZA SPAGNOLA. Hanno messo dei sacchi sulle teste dei cavalli e il cavallo starnutiva dentro il sacco e infilavano il sacco al cavallo seguente e nessun cavallo (sano) si è ammalato. Potete leggere tutto ciò in un libro che si chiama L’ARCOBALENO INVISIBILE” di ARTHUR FURSTENBERG. Ha tenuto una cronica di tutti gli stadi dell’elettrificazione della Terra.

3)

 

https://drive.google.com/file/d/1SXe2VcQDYgfyKAdtDaB8jYFdT0emD5pD/view?fbclid=IwAR0TqQy7xYee50bSX-Nz9Y8HiGyUqgqxtNZiMKbyK4GqRqYBpfw_n0h4mP

 

Coronavirus: la teoria degli ESOSOMI e quella del virus. Il test PCR è attendibile?

Scritto da Cristina Bassi

Quanto segue è la mia traduzione e sintesi  del video “Should you take the COVID19 Test?” (dovresti farti fare il test covid-19?), in cui si affronta la teoria degli ESOSOMI, che già il dr dr Kaufman, dagli USA, rese nota di recente.

Le affermazioni del dr Kaufman furono riferite piu volte anche da David Icke, particolarmente nei talk-intervista  a LondonReal, quelle stesse interviste che hanno avuto milioni di ascolti e che sono state bannate da youtube [attualmente, 18.5.20, il sito di Icke è crollato, 250milioni di richieste in 24 ore… il server sotto attacco].

Come si legge alla fine del presente video che traduco (min 8’48”), i concetti esposti nel video, si basano sulla ricerca e contributi di:
David Crowe, www.theinfectiousmyth.com;
Dr Tom Cowan –
www.drtomcowan.com;
Dr Andrew Kaufman –
www.andrewkaufmanmd.com;
Jon Rappoport
– www.nomorefakenews.com

Si tratta di informazioni chiare e interessanti sul tema corona virus, pensate dall’autore del video per il pubblico USA e che possiamo acquisire anche noi per arricchire il nostro senso critico, conoscenza e valutazione, oltre la cortina della “scienzah” corrente…

Passato il grande panico e la pressione iniziale dell’era covid nella penisola italica, ora emergono una serie di interrogativi inquietanti sulla correttezza delle diagnosi iniziali e conseguente corretta terapia. A tal fine si vedano in rete i molti contributi di medici ed esperti di scienza, raccolti spesso nelle interviste di byoblu e anche su questo sito  (vedi alle voci in search per  coronavirus e covid)

Viviamo in condizioni altamente tossiche. Le cellule devono piegarsi a questo dato di fatto e rispondere a questa situazione, per questo del materiale genetico tossico sia esso RNA o DNA, viene “impacchettato” ed espulso dalla cellula in piccolissime palline

Chiamiamo questo materiale genetico ESOSOMI, che immaginiamo possano fungere da messaggeri per allertare altre cellule su particolari veleni/tossine, cosi sempre piu cellule impacchettano il materiale e lo rilasciano.

Dato il ciclo delle temperature in alcuni momenti dell’anno, gli esseri umani tendono a liberarsi di questo materiale genetico e questo finisce col manifestarsi con sintomi di malattia.

Questi esosomi NON sono infettivi e non causano malattia anche se sembra si diffondano in tutto il corpo. Fin qui la teoria degli ESOSOMI.

La teoria ufficiale del virus

Adesso guardiamo invece la teoria ufficiale sui virus

I virus vengono considerati come “non vivi”, non hanno una struttura cellulare, e non si riproducono da soli

Ma ne abbiamo trilioni nel corpo. Sono piccolissime parti di materiale genetico, sia di RNA o DNA, impacchettate in piccole palline di proteine che paiono entrare ed uscire dalle cellule.

Vi dice qualcosa che abbiamo già visto?

 

Crediamo che parte di queste entità siano infettive e patogene e che si trasmettano tra umani  e si riproducano dentro i corpi causando malattia e morte

Guardiamo ora la situazione con il corona virus, guardiamola con entrambe queste due teorie e vediamo che accade.

Consideriamo prima la storia dell’origine del corona virus: un gruppo di persone ebbe una malattia respiratoria, non risolta da antibiotici e cosi del personale medico cominciò’ a cercare ovviamente il virus.

Cosa che in realtà fu poi trovato grazie all’elettroscopio: piccole palline proteiche espulse dalla cellula

Primo paragone: tutto ciò ha senso in entrambe le teorie, quella degli esosomi e quella del virus.

Poi hanno cercato e trovato un frammento di RNA, che non avevano visto prima in alcuni di questi pazienti. Questo ha senso, di nuovo, in entrambe le teorie: quella degli esosomi e quella del virus

Non hanno però dimostrato di poter infettare qualcuno o un animale,con una forma purificata di questo cosiddetto virus .

Sono solo partiti dal presupposto che questo frammento RNA fosse la causa della malattia che avevano visto in alcuni pazienti.

Altrettanto hanno ipotizzato che fosse contagioso.

 

Come funzionano i test

Sapete come funzionano i test? (al min 2’24”)

Non è un test binario come quello della gravidanza, si chiama test PCR e riguarda materiale genetico amplificato, che viene duplicato in dozzine di cicli, fino ad ottenere miliardi o trilioni delle molecole originali.

Usa poi quei risultati per determinare se il soggetto ha abbastanza quantità del frammento di RNA identificato, perchè cosi venga considerato “positivo”.

Ecco la faccenda: ad un certo punto della amplificazione, tutti risulterebbero positivi al test. Usano una soglia arbitraria in cui poi fermare la duplicazione del materiale.

Questa soglia è diversa tra i vari test del covid-19. Infatti ci sono state 10 diverse soglie tra 33 test approvati dalla FDA.  Un po’ strano il tutto, no?

Potreste trovare interessante il fatto che l’inventore del test (min 4′) e vincitore del Nobel non credeva che questo test dovesse essere usato per diagnosticare malattie infettive.

E forse avete sentito di alcuni problemi con questo test, come ad esempio l’alto tasso di falsi positivi.

In ogni caso diciamo che dopo 37 volte in cui un materiale genetico specifico viene duplicato, materiale che hanno trovato nel vostro corpo, questo determini poi che voi abbiate abbastanza di quell’RNA che stanno cercando, cosi da poter essere considerati “positivi”.

Questo poterebbe aver senso in entrambe le teorie sia degli esosomi che del virus.

 

Ma certamente ci sono molte persone che si ammalano, guardate per esempio a New York City, perciò “deve” essere un virus.

Se venite avvelenati da qualcosa nel vostro ambiente, è probabile che anche quelli intorno a voi lo siano. E se poi normalmente ci depuriamo da questi veleni, in alcuni momenti specifici dell’anno, molti potrebbero avere improvvisamente sintomi di malattia

Questo combacia con entrambe le teorie.

Ma occupiamoci adesso della nave da crociere DIMOND PRINCESS (min 5′ ca): sapevate che le persone che stavano stivate per giorni, avevano dei risultati di  test in conflitto tra loro, ovvero sia positivi che negativi?

Come poteva una persona avere questa malattia cosi altamente infettiva e al contempo non trasmetterla a quelli che come lei erano impacchettati nelle cabine per giorni?

Per questo avrebbe senso la teoria degli esososomi, in cui le palline di proteine non sono contagiose, ma non avrebbe senso per la teoria del virus, dove queste stesse palline si suppone siano altamente infettive.

Osserviamo ora il primo caso di trasmissione in Illinois. (min 5’58”)

Una donna che era stata a Wuhan, tornò e sia lei che il marito, cronicamente malato, risultarono positivi al test.

Le autorità mediche tracciarono quindi piu’ di 300 persone, che con loro avevano avuto stretti contatti, per vedere chi aveva acquisito il virus. E pensa un po’… zero positivi.

Di nuovo tutto ciò avrebbe senso nella teoria degli esosomi, perchè questi non sono contagiosi, ma non cosi per la teoria dei virus dato che si suppone che lo sia.

Sapete che infatti ci sono molti casi documentati , in tutto il mondo, di pazienti che risultano positivi a questo frammento RNA, senza avere una rilevante storia di  viaggi e senza contatti noti con qualcuno con infezione?

Persone che dal nulla risultano improvvisamente positive. Di nuovo tutto ciò avrebbe senso nella teoria degli esosomi, dove l’RNA viene prodotta da dentro noi stessi, come una risposta immunitaria.

Ma non avrebbe senso nella teoria del virus, dove si suppone che la persona abbia avuto contatto con qualcuno con il virus.

 

Risultano positivi ma non si ammalano

E che dire con l’alto tasso di persone che risultano positive ma che non si ammalano? L’80% dei pazienti positivi, asintomatici o che hanno leggeri sintomi di raffreddore. Perchè questo?

Di nuovo questo avrebbe senso nella teoria degli esosomi, perchè i frammenti di RNA non sono cause di malattia. Ma non avrebbe senso per la teoria del virus, per cui questo virus causerebbe malattia.

Sempre più strana si fa la faccenda…

Sapevate che alcuni risultano prima positivi e poi negativi e poi ancora positivi in capo a pochi giorni?

Questo avrebbe senso per la teoria degli esosomi, per cui le cellule rilasciano sempre piu o meno questi esosomi che dipendono da certe condizioni.

NON ha senso invece per la teoria del virus, per cui si presume che tu venga infettato, finchè non riesci a liberarti del virus.

Quale delle due teorie vi pare piu probabile? E che direste se sentiste virologi dire (min 8’08”) che credono che i virus siano in realtà esosomi?

Che direste se vi dicessi che anche medici (min 8’11”) ed altri esperti di scienza, ci credono?

In conclusione…al di la della teoria in cui credere, se la teoria ufficiale del virus infettivo, o la teoria emergente degli esosomi, quanto vi sentite al sicuro a fare il test PCR?

Vi interessa veramente avere la vostra vita in balia dei risultati che avete da un test come questo, che potenzialmente pare insignificante?

Volete che i vostri cari vengano testati? Volete il test o forse dobbiamo rifiutarlo?

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=V1Im7jsW9_Y

Traduzione e sintesi: M. Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

19.5.20 : Aggiungo nel seguito un commento della Dr.sa Loretta Bolgan, da FB, al presente articolo:
“In realtà hanno dimostrato su tre modelli animali che il virus è infettivo e causa una patologia molto simile al Covid-19. Gli esosomi contengono normalmente materiale genetico da DNA umano, anche alcuni virus sfruttano gli esosomi per infettare le cellule. In ogni caso per confermare questa teoria bisognerebbe estrarre e purificare gli esosomi e sequenziarne il contenuto. Rimane peró aperta questa domanda: il SARS-Cov-2 è un virus animale e le cellule umane non producono virus animali, al limite possono produrre del materiale genetico trasmissibile, più corto del SARS-Cov-2, ma sempre di origine umana. Quindi non puó trattarsi di una tossina prodotta dalle cellule. A meno che non vogliamo mettiamo in discussione l’esistenza dei virus, ma in questo caso l’esistenza degli esosomi non esclude l’esistenza del virus. Penso che bisogna fare delle distinzioni all’interno dell’argomento. Il virus per esserci c’è, è stato sequenziato per intero nei tessuti e studiate le mutazioni, è stato isolato e negli animali che sono stati contagiati ha causato una sintomatologia simile al Covid-19. Quindi fin qui direi che si puó mettere in discussione che faccia altrettanto nell’uomo finchè non avremo i dati del sequenziamento sui tessuti, e lo studio della capacitá infettiva del virus isolato in vivo. Sappiamo che per l’omologia di sequenza molto elevata con SARS di pipistrelli è un virus animale e quindi nelle cellule umane in qualche modo ci deve entrare, non è una tossina umana. Penso che bisogni fare uno studio serio di sequenziamento e capacità infettiva del materiale genetico per capire meglio. Affermare che non esiste senza aver fatto questi studi non è sufficiente per escluderne l’esistenza”
——————————————————————————————————-
NIVES VALLE ha scritto:
CORONAVIRUS È UN ESOSOMA
COVID-19 non è un virus, è un ESOSOMA influenzato dalla contaminazione elettromagnetica.
Allo stesso tempo in cui ci viene imposta la tecnologia 5G, vengono pubblicati numerosi studi scientifici che avvertono degli effetti negativi dell’inquinamento elettromagnetico sulla salute.
Qualcosa non va.
È l’inquinamento che indebolisce il sistema immunitario e, di conseguenza, le persone muoiono per varie cause, compresa l’influenza stagionale, e tutte le morti sono etichettate come coronavirus.Ricercatori e scienziati come Magda Havas, Annie Sasco, David Carpenter o Ceferino Maestú, che hanno partecipato alla II Conferenza scientifica organizzata dall’Associazione elettro-chimica sensibile per il diritto alla salute (EQSDS) a Segovia settembre-2019, hanno avvertito che la tecnologia 5G sarà accompagnata da un aumento di una varietà di patologie, dall’infertilità alle malattie neurologiche al cancro.
“È una truffa.E peggiorerà, perché distogliendo la nostra attenzione dalle vere cause, il problema peggiorerà. Quando il 5G sarà completamente dispiegato sulla Terra e nello spazio, centinaia di milioni di persone moriranno e un’altra pandemia verrà incolpata. Non è un virus, è un’arma elettromagnetica”, hanno indicato.CONGRESSO DI ARRESTO 5G
È la contaminazione (fracking, scie chimiche, glifosato, additivi tossici negli alimenti, medicine e vaccini, ecc.) e soprattutto la contaminazione elettromagnetica (telefoni cellulari, wi-fi, ecc.), l’elemento chiave, poichè è responsabile della sua trasmissione dall’atmosfera, abbassando il pH del corpo e indebolendo così il sistema immunitario.Abbassando il pH, la solubilità dell’ossigeno nel corpo viene notevolmente ridotta. La cellula ha bisogno di ossigeno, alcalinità e sostanze nutritive, alcune delle quali sono oligoelementi, presenti nell’acqua di mare (terapia di René Quinton). Un pH acido provoca ipertensione, diabete, cancro, malattie cardiache e consente la proliferazione di tutti i tipi di agenti patogeni. Arthur Firstenberg, nel suo libro The Invisible Rainbow, dimostra che questi “fattori di rischio” sono causati da campi elettromagnetici artificiali.Un sistema immunitario sano può far fronte a qualsiasi virus. Inoltre, secondo Rudolf Steiner i virus non sono nemmeno presenti come agenti patogeni nell’ambiente, ma particelle innocue escrete dalle cellule per recuperare dall’avvelenamento, incluso l’avvelenamento elettromagnetico, chiamato esosoma, che la cellula rilascia sotto stress, fisico, psicologico o elettromagnetico.
Ma anche i virologi convenzionali ammettono che i coronavirus sono molto comuni e abbastanza innocui. È assurdo che collassino il sistema sanitario, a meno che non funzioni. Due terzi delle persone hanno coronavirus in piccole quantità innocue e sarebbero risultati positivi nei test PCR coronavirus, che, anche escludendo la contaminazione, non rilevano quale variante è o in quale quantità, cioè se la carica virale, che non viene misurata, porta ad ammalarsi.IN REALTÀ, COVID-19
È UN ESOSOMA.
Affinchè il male continui e progredisca, è essenziale essere ignoranti delle vere cause e dei veri responsabili dei problemi, incolpando capri espiatori di ogni tipo. I sintomi, le conseguenze, vengono combattuti, invece di attaccare le cause dei problemi, in modo che continuino e peggiorino. Il male e le bugie sono due facce della stessa medaglia, l’una non può esistere senza l’altra. Ci convincono che ciò che è buono è cattivo e ciò che è cattivo è buono, che ciò che è vero è falso e che ciò che è falso è vero, in modo che noi stessi possiamo peggiorare le cose, credendo di stare facendo la cosa giusta, come con la quarantena controproducente, che espone ancora più persone al wi-fi e ai cellulari mentre privandosi del sole di cui hanno bisogno per sintetizzare la vitamina D3, necessaria per il loro sistema immunitario. Migliaia di bambini che dovrebbero studiare a scuola ora hanno un telefono cellulare in mano. Arriva più inquinamento elettromagnetico. Continuiamo a contribuire a far ammalare la Società sin dalla tenera età.E peggiorerà. È il nuovo 5G che sta facendo ammalare le persone, in Cina, Europa e Stati Uniti. La frequenza 60GHz di 5G è assorbita dagli atomi di ossigeno del nostro corpo, impedendo loro di legarsi ad altri atomi e molecole, come l’emoglobina o la clorofilla. I tessuti viventi soffocano. Esistono già satelliti che coprono l’intera Terra con il 5G e altre decine di migliaia verranno lanciate quest’anno e il prossimo. Con il nostro consenso, controllano i media, le università, l’istruzione, le banche, le religioni, i governi, le società, le organizzazioni internazionali, le mafie, i servizi di intelligence, tutto ciò che detta ciò in cui dobbiamo credere, pensare, dire e fare.Leggi David Icke, perchè senza un po’ di verità finiremo tutti all’inferno. Questo percorso conduce, attraverso la dittatura mondiale, alla fine della specie umana come la conosciamo, alla sua trasformazione in qualcos’altro, compatibile con il deserto tossico e radioattivo che stanno creando. Il male e le bugie possono e progrediranno indefinitamente, ma il corpo umano può resistere solo fino a un certo punto.
Non si rendono davvero conto che, sotto il nostro naso, con una bugia e un’arma elettromagnetica, ci stanno togliendo il mondo, la gioia, il futuro, la libertà, la vita?
Qualcuno si rende conto che le soluzioni proposte, la quarantena, la connettività wireless, i disinfettanti tossici, i vaccini sono controproducenti?Pensi davvero che finirà bene, che riacquisterai la libertà che avevi? Assolutamente no. Forse con un po’ di fortuna ne recupereranno una frazione ora ma, dal momento che funziona, ci saranno più “pandemie”, ogni volta peggiori.
I nazisti di nuovo. Ancora una volta la dittatura. Come per le Falkland, tutti ripetono sempre la stessa cosa, tutti accettano di essere trascinati al macello, tutti ipnotizzati. Nessuno parla di nient’altro. Per il presunto “infetto” locale con Coronavirus, nessuno indaga su altri fattori di rischio: distanza dalla propria abitazione alla più vicina antenna, dieta, farmaci che assumono, vaccini che hanno ricevuto.Qualcuno capisce davvero il livello ridicolo di tutto questo clamore isterico, esagerato, delirante e iper-promosso per un virus che non esiste? È una farsa, una truffa. Questo è il tipico umorismo satanista. Senza dignità o intelligenza, il patetico essere umano obbedisce e si arrende senza combattere. Una specie del genere non merita di sopravvivere. Come dice il giornalista italiano Roberto Quaglia nel suo video Sbalorditive coincidenze, se continuiamo così, l’umanità meriterà il Premio Darwin per le specie che si estinguono per la loro stupidità.
Se si preoccupano così tanto delle persone, perchè non hanno potenziato il sistema immunitario delle persone in modo da non morire di “influenza”?Perché nel 2019 ci sono stati più decessi per influenza ma non avevano importanza, e nel 2020 sì? Perché non esisteva il 5G, e ora siamo a soli dieci anni dal 2030° anniversario della Crocifissione di Cristo. La religione è la peggiore delle malattie mentali. Lasciatelo dire agli ebrei. Non hanno strutture per il 5G nella loro “terra santa”. Confermalo su Internet, per favore.
Godono degli arresti domiciliari non necessari, della dittatura, della Terra senza umani? È per questo che sei venuto al mondo? Vale la pena vivere così? L’essere umano può non essere più intelligente del Neanderthal nel garantire la sua sopravvivenza, ma almeno la sua anima ha abbastanza dignità da non incarnarsi nella futura razza di schiavi artificiali.METRI INTELLIGENTI IBERDROLA 5G
Presto, le aziende elettriche inizieranno a utilizzare la tecnologia 5G per connettersi ai loro contatori intelligenti, che gestiscono le loro frequenze radio attraverso tutti i cavi elettrici delle case, raggiungendo ogni spina della casa. Anche quando dormi, il 5G funzionerà e inquinerà a breve la tua camera da letto.
👑
di: Nives Valle
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Dizionario di medicina – Treccani

ESOSOMA

Complesso multiproteico presente nelle cellule, che al termine del processo di trascrizione ha il compito di eliminare gli mRNA utilizzati, ottenendone nucleotidi da riciclare per formare nuovo mRNA. L’esosoma ha la forma di un cilindro, la cui cavità è rivestita da sei subunità con attività enzimatica, che tagliano gli mRNA da eliminare; altre tre subunità selezionano le molecole di mRNA da far entrare nella molecola.

ESOSOMI

Molecola del Mese
di David S. Goodsell
trad di Mauro Tonellato

Esosomi

 

ESOSOMI


Molecola del Mese di Febbraio 2007
Gli esosomi distruggono le molecole di RNA messaggero dopo che queste hanno esaurito il loro compito

Introduzione
Le informazioni genetiche sono custodite al sicuro all’interno del nucleo di ogni nostra cellula. La maggior parte dell’attività di una cellula, però, avviene fuori dal nucleo: le proteine vengono sintetizzate nel citoplasma, l’energia viene prodotta nei mitocondri, e le interazioni con l’ambiente avvengono sulla superficie cellulare. Per questo il nucleo ha bisogno di comunicare con il resto della cellula. Le molecole di RNA realizzano questa funzione. L’RNA messaggero (mRNA) trasporta le informazioni genetiche dal nucleo al citoplasma dove avviene la sintesi delle proteine. Le informazioni vengono copiate dal DNA all’mRNA, quindi l’RNA messaggero migra fino ai ribosomi, organelli del citoplasma dove avviene la sintesi proteica. Quando ha esaurito il proprio compito, l’mRNA viene distrutto e i nucleotidi che lo compongono vengono riciclati per sintetizzare nuovo RNA messaggero.
Nei batteri l’mRNA ha una vita media molto breve, appena pochi minuti.
Nelle nostre cellule, invece, alcuni mRNA possono sopravvivere anche per ore. Naturalmente questo processo deve essere attentamente controllato se non si vogliono eliminare molecole di mRNA ancora utili. Per questo la distruzione dell’RNA è affidata ad un insieme di enzimi specializzati. Questi passano al vaglio le molecole di RNA, individuano quelle inutili e le tagliano in pezzi.

Distruzione totale
Gli esosomi, come quello mostrato qui a fianco (file PDB 2nn6), sono tra le molecole che distruggono l’RNA inutile. La parte centrale dell’esosoma ha la forma di un cilindro cavo, all’interno del quale è nascosto l’apparato che taglia l’RNA. Il cilindro è composto di sei differenti subunità (blu e viola). Le altre tre subunità (verdi) aiutano a controllare che solo le giuste molecole di RNA possano entrare nella bocca vorace di questo complesso.
L’uso di una molecola a forma di cilindro cavo per controllare la distruzione di altre molecole ci dovrebbe essere familiare, infatti abbiamo già incontrato molecole simili, i proteosomi, che distruggono le proteine inutili (AAA+ Proteasi mdm 8-2006).

Prepararsi alla distruzione
Prima che un esosoma possa aggredire un RNA messaggero, molti altri enzimi devono attaccare il filamento di RNA e prepararlo per la completa distruzione.
Il primo passo consiste nel rimuovere la lunga sequenzadi nucleotidi di adenina poliA che protegge la parte terminale 3′ delle molecole di RNA messaggero. Questa viene rimossa da speciali ribonucleasi di deadenilazione come quella mostrata qui a fianco sulla sinistra (file PDB 2a1s).
Il secondo passo consiste nel rimuovere il cappuccio 5′(mdm 1-2012) all’altra estremità della catena composto da un nucleotide di guanina attaccati alla rovescia e legato da tre gruppi fosfato. Questo cappuccio viene rimosso da un enzima specializzato come quello mostrato qui a fianco sulla destra (file PDB 1st0).

Esplorando la struttura
La figura qui sotto mostra un esosoma di un archeobatterio (file PDB 2c37). Questo enzima è più semplice di quelli delle nostre cellule. E’ composto da un anello di sei subunità di due tipi simili. La struttura include anche due piccoli tratti di RNA legati in due dei tre siti attivi. Notate che i siti attivi si affacciano sulla superficie interna del canale centrale.

. . . .

La catena proteica dell’esosoma lega le catene di RNA grazie ad una serie di amminoacidi basici, nella figura qui sotto si vedono ben sette arginine rosa e blu, che vengono a trovarsi vicine ai gruppi fosfato acidi dell’RNA. L’RNA è quindi trattenuto nel sito attivo dai legami elettrostatici tra i suoi gruppi fosfato negativi (sfere arancioni e rosse) e gli atomi di azoto positivi delle arginine (rosa e blu).



Bibliografia
K. Buttner, K. Wenig and K.-P. Hopfner (2006) The exosome: a macromolecular cage for controlled RNA degradation. Molecular Microbiology61, 1372-1379.
E. Lorentzen, E. Conti (2006) The exosome and the proteosome: nano-compartments for degradation. Cell125, 651-654.
M. J. Moore (2005) From birth to death: the complex lives of eukaryotic mRNAs. Science309, 1514-1518.

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Molecola del Mese – Indice completo

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Dr.ssa LORETTA BOLGAN – PCR – ESOSOMI – INTERFERONE BETA

 

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Il ruolo cardioprotettivo degli esosomi

A cura di

Il ruolo cardioprotettivo degli esosomi

LA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI E DELLE DINAMICHE CELLULARI È DI FONDAMENTALE IMPORTANZA NELLA PROSPETTIVA DI APRIRE NUOVI ORIZZONTI TERAPEUTICI. IN QUESTO SFORZO DI RICERCA, APPARE SEMPRE PIÙ CHIARO IL RUOLO CHIAVE DEGLI ESOSOMI (NANOVESCICOLE EXTRACELLULARI) IN QUANTO STRUTTURE IMPLICATE NEI PROCESSI DI SCAMBIO INTERCELLULARE DI INFORMAZIONI BIOLOGICHE. CE NE PARLANO IL PROF. GIUSEPPE VASSALLI E IL DOTT. LUCIO BARILE, IMPEGNATI NEL GRUPPO DI RICERCA DEL CARDIOCENTRO.

La prima domanda è quasi d’obbligo. Che cosa sono gli esosomi?

«Gli esosomi sono vescicole di diametro tra 30 e 100nm, secrete dalle cellule nei fluidi biologici: sangue, urine, fluido amniotico, ascite, liquido cerebrospinale, ecc. Secondo la loro origine cellulare, gli esosomi contengono diverse molecole, e veicolano segnali attraverso il contenuto di acido ribonucleico (RNA), in particolare microRNA, proteine, lipidi e DNA. Gli esosomi sono quindi coinvolti in numerosi processi fisiologici e patologici, come progressione tumorale, infiammazione e meccanismi che regolano l’immunità. Approfondire le funzioni biologiche degli esosomi può consentire il loro utilizzo come biomarcatori di malattia e nello sviluppo di terapie. In particolare, gli esosomi rilasciati da cellule progenitrici cardiache svolgono una funzione cardioprotettiva e sono in grado di migliorare la funzione cardiaca dopo infarto miocardico».

Quali sono i vantaggi che potrebbero venire dall’utilizzo degli esosomi?

«L’interesse crescente della comunità scientifica per gli esosomi e il loro ruolo ha trovato conferma, tra l’altro, nell’ultimo congresso della Società Europea di Cardiologia dedicato alla ricerca di base, dove il tema è stato al centro di un’intera sessione dei lavori. Utilizzati per il trasporto di segnali extracellulari, gli esosomi hanno un notevole potenziale per studi funzionali o per la terapia, come veicolo per il trasporto di molecole all’interno di cellule-bersaglio. E’ possibile produrre esosomi contenenti specifiche molecole (RNA e proteine) terapeutiche e/o molecole di superficie che indirizzano selettivamente le vescicole verso le cellule-bersaglio nell’organismo».

Perché gli esosomi hanno tanta importanza nella ricerca in cardiologia?

«Nel corso di un infarto del miocardio, il tessuto miocardico nella regione del cuore che riceveva normalmente il sangue dall’arteria coronarica che si è appena occlusa provocando l’infarto, privando quindi questo tessuto dell’apporto di ossigeno e nutrienti, è gravemente danneggiato e non è in grado di auto-ripararsi. I meccanismi compensatori messi in atto dal cuore per mantenere la sua funzione di pompa per la circolazione sanguigna comprendono un aumento della massa muscolare e della contrattilità nelle regioni preservate dall’infarto e la dilatazione del ventricolo sinistro. Tuttavia tali meccanismi compensatori sono efficaci nel corto e medio termine ma si esauriscono nel lungo termine (dopo mesi o anni, a dipendenza dall’estensione dell’infarto), contribuendo anzi all’insorgenza dell’insufficienza cardiaca. Il nostro team di ricercatori ha indagato gli esosomi, piccole vesciche extracellulari secrete da cellule con potenziale rigenerativo presenti nel cuore umano adulto (queste cellule si chiamano “progenitori cellulari” ed hanno caratteristiche per così dire intermedie tra le cellule staminali in senso stretto, la cui presenza nel cuore adulto rimane controversa, e le cellule mature che si contraggono ma non formano più nuove cellule per rigenerare il tessuto danneggiato). Studi precedenti avevano dimostrato che l’iniezione di cellule del midollo osseo in cuori danneggiati è relativamente poco efficace, perciò abbiamo scelto di indagare se gli esosomi secreti dai progenitori cellulari cardiaci umani avrebbero potuto essere utili nel trattamento dei danni al tessuto cardiaco. I risultati sono stati molto promettenti, e abbiamo potuto osservare un miglioramento della funzione cardiaca, una diminuzione del tessuto cicatriziale, livelli più bassi di morte cellulare e una maggiore formazione di vasi sanguigni nel tessuto miocardico danneggiato in modelli animali. I risultati raggiunti suggeriscono che un modo efficace per “riparare” il cuore sia quello di aumentarne le capacità di auto-riparazione utilizzando gli esosomi secreti da progenitori cellulari cardiaci. Abbiamo anche dimostrato che questi esosomi sono più efficaci di quelli rilasciati da cellule del midollo osseo o della pelle, ciò che indica chiaramente che il contenuto degli esosomi secreti dai progenitori cellulari cardiaci include molecole benefiche per il cuore stesso. Abbiamo identificato una di queste molecole, una proteina che è fisiologicamente aumentata nel sangue durante la gravidanza. Un’eventuale relazione tra la funzione cardioprotettrice di questa proteina e il suo ruolo durante la gravidanza rimane misteriosa».

Dunque anche il vostro lavoro si iscrive a pieno titolo nella ricerca relativa alla medicina rigenerativa…

«Presso il Cardiocentro Ticino, è stato effettuato nel 2004 dall’équipe del Professor Moccetti il primo trapianto a livello svizzero di cellule del midollo osseo in un cuore infartuato. È sempre al Cardiocentro Ticino, vero e proprio «pioniere» della medicina rigenerativa “made in Ticino”, che nel 2008 nasce la prima Cell Factory svizzera autorizzata da Swissmedic per la preparazione di farmaci a base di cellule staminali, dove sono state preparate le cellule utilizzate nel più importante studio di medicina rigenerativa sulla cura dell’infarto condotto a livello nazionale (studio SWISS AMI), realizzato a Lugano dal Prof. Tiziano Moccetti e dal Dr. Daniel Sürder. Nel 2012, i sempre più importanti investimenti per la ricerca del Cardiocentro, divenuto istituto associato dell’Università di Zurigo, hanno imposto la nascita di una nuova organizzazione espressamente dedicata alla ricerca scientifica. È nata così la Foundation for Cardiological Research and Education (FCRE) grazie alla quale nel 2013 tutta l’attività di ricerca in medicina rigenerativa del Cardiocentro, unitamente a quella condotta presso la SUPSI, il Laboratorio di neuroscienze biomediche del Neurocentro e il servizio di Ortopedia dell’Ospedale Regionale di Lugano viene convogliata nello Swiss Institute for Regenerative Medicine (SIRM), nuovo istituto con sede a Taverne».

Si può dunque ben dire che oggi il SIRM rappresenti un’eccellenza per tutto il Ticino…

«L’istituto Svizzero di Medicina Rigenerativa – interviene l’ing. Antonino Tramonte, Direttore SIRM – è un istituto di ricerca interamente dedicato alla medicina rigenerativa che nasce con l’obiettivo di realizzare l’enorme potenziale della rigenerazione del corpo umano e sviluppare cure e terapie di nuova concezione. Oltre che ospitare varie istituzioni di ricerca, l’istituto promuove in modo attivo il networking tra istituzioni di ricerca complementari a livello locale, nazionale ed internazionale e, in collaborazione con una rete in rapida espansione di partner di ricerca, istituti clinici e investitori privati, promuove sinergie e opportunità di sviluppo, con ricadute positive sia a livello scientifico che anche economico. L’esperienza maturata in questi anni dal SIRM rappresenta in definitiva un piccolo miracolo di collaborazione e mutuo sostegno, una realtà resa possibile dalla profonda motivazione di tutti gli attori in gioco che finora hanno dimostrato di credere fortemente in quel sogno sempre più reale di trasformare il Ticino in un polo svizzero dell’innovazione in ambito biomedico e biotecnologico».

Le aree di ricerca e gli obiettivi del SIRM
1. FOUNDATION FOR CARDIOLOGICAL RESEARCH AND EDUCATION / SWISS INSTITUTE FOR REGENERATIVE MEDICINE
TECNOLOGIE CELLULARI E BIOMEDICHE
Sviluppare piattaforme cellulari per lo sviluppo di applicazioni terapeutiche.
CARDIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Esplorare il ruolo di alcune vescicole extracellulari e micro RNA quali mediatori chiave nella comunicazione intercellulare e quali possibili agenti terapeutici.
Sviluppo di piattaforme per la diagnosi delle malattie e per screening farmacologico.
INGEGNERIA BIOMEDICALE
Sviluppo di strumenti biomedici e protesi nonché di metodi per la ricostruzione di tessuti.

2. NEUROCENTRO DELLA SVIZZERA ITALIANA (EOC) / LABORATORY FOR BIOMEDICAL NEUROSCIENCES
NEURODEGENERAZIONE
Identificazione di processi cellulari nocivi contro i quali si possa sviluppare nuove terapie che cambino il decorso delle malattie neurodegenerative.
Determinazione di forme aberranti di proteine quali marcatori diagnostici.
NEUROLOGIA: NUCLEI DELLA BASE
Comprendere i metodi di selezione degli engrammi motori corticali tramite il circuito dei nuclei della base.
NEUROONCOLOGIA TRASLAZIONALE
Aumentare la fluorescenza-indotta nelle cellule tumorali per facilitare il trattamento fotodinamico dei tumori cerebrali.
Contraddistinguere in vivo le cellule di glioblastoma con nanoparticelle funzionalizzate.
PARKINSON
Migliorare la diagnosi precoce della malattia di Parkinson con l’uso di biomarkers
Capire i meccanismi delle discinesie indotte dalla levodopa nella malattia di Parkinson

3. REGENERATIVE MEDICINE TECHNOLOGIES LABORATORY (EOC-CCT)
INGEGNERIA DEI TESSUTI MUSCOLO- SCHELETRICI
Sviluppare sostituti biologici di tessuto osteocontrale per futuro uso clinico
MODELLI IN VITRO MUSCOLOSCHELTRICI
Sviluppare modelli in vitro 3D avanzati di tessuti muscoloscheletrici umani come piattaforma per drug screening e studio di meccanismi biologici

Edizione: Ticino Welcome 56 – Dic/Feb 2018