Danni da inquinamento delle rete cellulare 5G – Riccardo Lautizi

Quanto ci costa la tecnologia in termini di salute?                
La rete 5G si riferisce alla tecnologia di comunicazione di “5a generazione”. Il suo scopo è quello di trasferire informazioni più velocemente e in maggior quantità per trasportare l’enorme quantità di dati che verranno generati dall’Internet of Things (IoT, “Internet delle cose”), dalle Smart Cities e dalle auto senza conducente. Indice dei contenuti: L’Internet of Things Onde millimetriche ad altissima frequenza MIGLIAIA di RIPETITORI in CITTÀ.  
Effetti sulla salute L’Internet of Things L’Internet of Things (IoT) descrive la nuova frontiera della tecnologia moderna in cui tutte le macchine, gli elettrodomestici, i dispositivi e gli oggetti sono connessi attraverso internet. Inoltre, l’IoT includerà l’intelligenza artificiale (AI), la realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR) e i robot/droni. Alcuni prodotti IoT sono già disponibili sul mercato (un esempio sono gli smart meters, i nuovi contatori domestici, che si connettono con lo smartphone) e altri sono in fase di produzione come auto senza conducente, abbigliamento, elettrodomestici. Anche i pannolini, i ciucci e i babyphone per i bambini saranno connessi. Ci saranno materassi smart (con sistemi di rilevamento della Postura), spazzolini smart (per registrare e notificare quanto bene si sta spazzolando). Fino ad ora, le reti mobili a banda larga sono state progettate per soddisfare le esigenze delle persone. Ma il 5G è stato creato pensando alle esigenze delle MACCHINE, offrendo un trasferimento dati a bassa latenza e ad alta efficienza. Questo si ottiene suddividendo i dati in pacchetti più piccoli, consentendo tempi di trasmissione più rapidi.
Mentre il 4G ha una latenza di CINQUANTA MILLISECONDI, il trasferimento dati del 5G offrirà una latenza di UN MILLESIMO di SECONDO: noi umani non noteremo la differenza, ma consentirà alle MACCHINE di ottenere una comunicazione quasi perfetta.                              
ONDE MILLIMETRICHE ad ALTISSIMA FREQUENZA.      
Le velocità di elaborazione più veloci richiedono più larghezza di banda, tuttavia le nostre attuali bande di frequenza sono già sature.
Quindi il 5G utilizzerà la larghezza di banda non sfruttata delle ONDE MILLIMETRICHE ad ALTISSIMA FREQUENZA (MMW), tra 6 GHz e 100 GHz. (1,8 GHz per il 2G e il 3G) Le frequenze delle onde millimetriche più alte NON sono MAI state UTILIZZATE prima per la tecnologia Internet e le telecomunicazioni civili.
MIGLIAIA di RIPETITORI in città
Le MMW ad alta frequenza possono viaggiare solo per breve distanza. Inoltre,  non attraversano bene gli EDIFICI e tendono ad essere ASSORBITE dalla PIOGGIA e dalle PIANTE, con conseguente interferenza del segnale. Pertanto il 5G richiede una infrastruttura apposita composta da MIGLIAIA di PICCOLI RIPETITORI (cell towers) situati vicini tra loro. Ciò si traduce in ANTENNE 5G ogni 150-300 METRI (la dottoressa FIORELLA BELPOGGI ha detto un’antenna ogni 100 metri), praticamente su ogni LAMPIONE, CONDOMINIO o angolo di QUARTIERE. Fondamentalmente ci saranno più trasmettitori situati PIÙ VICINO alle CASE, ai luoghi di lavoro e ai luoghi pubblici come ospedali e scuole.
EFFETTI sulla SALUTE.  
Nel 2011 l’AGENZIA INTERNAZIONALE per la RICERCA sul CANCRO (IARC) ha classificato le radiofrequenze come un potenziale CANCEROGENO 2B e ha specificato che l’uso dei TELEFONI CELLULARI potrebbe portare a forme specifiche di TUMORI CEREBRALI. Molti studi hanno associato l’esposizione di radiofrequenze di bassa intensità a una serie di effetti sulla SALUTE, tra cui: DANNI al DNA (che può portare al cancro); danni ossidativi (deterioramento dei tessuti e invecchiamento precoce); interruzione del metabolismo cellulare; aumento della permeabilità della barriera emato-encefalica; riduzione della MELATONINA (potente antiossidante e regolatore del ciclo circadiano, con effetti che possono portare all’insonnia e al CANCRO); interferenza del metabolismo del glucosio cerebrale; produzione delle molecole dello stress (che favoriscono infiammazione e danni agli organi e tessuti).
La nuova rete 5G AGGIUNGE dei potenziali DANNI a quelli sopra citati che riguardano la PELLE UMANA.
Infatti oltre il novanta percento delle radiazioni 5G viene assorbito dagli strati dell‘EPIDERMIDE e del DERMA, agendo fondamentalmente come una spugna assorbente per l’elettrosmog del 5G. Secondo un recente studio, le radiazioni elettromagnetiche possono viaggiare dalla PELLE fino al SISTEMA NERVOSO e arrivare a colpire OCCHI, TESTICOLI e GHIANDOLE. Inoltre i DOTTI SUDORIPARI nello strato superiore della PELLE si comportano come ANTENNE ELICOIDALI, che sono antenne specializzate costruite specificamente per rispondere ai campi elettromagnetici. CON MILIONI di DOTTI SUDORIPARI è ovvio che i nostri corpi diventeranno molto più conduttivi a questa radiazione.

Le CONSEGUENZE COMPLETE di questo fatto NON sono al momento CHIARE, specialmente per le fasce più vulnerabili della popolazione come NEONATI, donne incinte e anziani. Gli EFFETTI delle RADIAZIONI 5G sulla SALUTE pubblica NON SONO STATE STUDIATE nel LUNGO TERMINE.

Tratto da: https://www.macrolibrarsi.it/speciali/danni-da-inquinamento-delle-rete-cellulare-5g.php

Riccardo Lautizi

Riccardo Lautizi

Riccardo Lautizi nasce nella ridente campagna delle colline marchigiane. Dopo aver intrapreso il percorso accademico ed essersi laureato con il massimo dei voti in ingegneria, lavora alcuni anni per una multinazionale. Nel 2015 decide di dedicarsi a tempo pieno alle sue passioni che coltiva fin dall’adolescenza, quando già all’età di 15 anni si interessava alle filosofie orientali, meditazione, nutrizione e tecniche di sviluppo personale. Studia con rigore e senso critico naturopatia, geobiologia e frequenta diversi maestri orientali e occidentali che lo portano a sperimentare su di sé gli effetti tangibili di queste conoscenze. La sua pratica personale a cui dedica circa 4 ore ogni giorno è costituita da esercizi specifici di diverse discipline alcune sconosciute. Ben presto l’interesse si trasforma nell’urgenza di condividere il suo percorso di potenziamento del corpo e della mente. Nel 2012 apre un blog, Dionidream, che oggi conta diverse milioni di visualizzazioni ogni anno e continua ad essere per Riccardo il mezzo con cui condividere la sua ricchissima esperienza di vita.