Tatuaggi: stop agli inchiostri cancerogeni

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Massima attenzione ai tatuaggi ed ai coloranti presenti negli inchiostri con i quali essi vengono effettuati. Il Sistema europeo di allerta rapido per i beni alimentari (Rapex) ha decretato il ritiro dal mercato di alcuni inchiostri prodotti da un’azienda statunitense, poiché contenenti una sostanza ritenuta cancerogena, per questo motivo vietata già nel 2008 da parte del Consiglio d’Europa.

La sostanza incriminata è denominata o-anisidina. Si tratta di una ammina aromatica la cui presenza è stata individuata in alcuni inchiostri per tatuaggi, come il Lemon Yellow, il Maroon Honey e il Golden Rood. Essi rappresentano soltanto una parte dei coloranti utilizzati per i tatuaggi prodotti da parte dell’azienda statunitense Intenze.

In Italia i prodotti contenenti inchiostri cancerogeni individuati da parte del Rapex non potranno più essere venduti. Il loro elenco completo è stato pubblicato online e comprende una vasta gamma di colori che spaziano dal giallo, al rosso e dall’arancione al verde. Il timore che i tatuaggi già effettuati possano causare tumori o altri problemi alla pelle potrebbe diffondersi tra coloro che hanno marchiato la propria pelle peecr sempre.

A parere di Luigi Naldi, dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo, il rischio di sviluppare tumori legati ai tatuaggi sarebbe da considerare minimo. È certamente possibile effettuarne la rimozione, ma il medico ricorda come essa possa richiedere un trattamento molto lungo ed in più sedute, considerando che i colori incriminati sarebbero proprio i meno sensibili all’azione del laser impiegato in simili procedure.

L’allarme non riguarda soltanto i tatuaggi permanenti, ma, per via di altre sostanze potenzialmente pericolose, anche i tatuaggi temporanei, spesso chiamati tatuaggi all’hennè. Essi possono causare dermatiti e reazioni allergiche nel caso non siano costituiti da hennè puro ma, come sempre più di frequente accade, da un mix di componenti chimici tra i quali può essere presente la parafenilendiamina(PPD), sostanza ritenuta fortemente allergizzanti.

I pediatri si sono espressi al riguardo per via di una forte preoccupazione legata ai bambini ed agli adolescenti del nostro Paese, nei quali è stato riscontrato un aumento delle reazioni allergizzanti legate ai tatuaggi all’hennè. Essi sono temporanei, scompaiono in circa due settimane, ma in alcuni casi potrebbero non essere innocui. I medici raccomandano nuovamente ai genitori di evitare per i loro figli l’impiego di cosmetici inutili, profumati e dalla composizione dubbia.

Marta Albè