Tutto quello che sapete sull’imene è falso

Tutto quello che sapete sull’imene è falso

“Si lacera alla prima penetrazione”, “durante il primo rapporto sessuale causa un sanguinamento”, “la presenza dell’imene è garanzia di verginità”: chi lo dice, non sa di cosa parla

di Giulia Siviero

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Le 8 cose che devi sapere sull’imene

L’imene è la sottile membrana mucosa che ricopre l’estero dell’apertura della vagina e che viene “rotta” durante il primo rapporto sessuale. Non sempre però le informazioni che ci vengono tramandate sono giuste: ecco quali sono tutte le cose che una donna dovrebbe assolutamente conoscere su questa parte del proprio corpo.
SESSO 30 MAGGIO 2018 18:33 di Redazione Donna

L’imene è la sottile membrana mucosa che ricopre l’estero dell’apertura della vagina e che viene “rotta” durante il primo rapporto sessuale. Anche se esistono ormai mille modi per informarsi sul suo funzionamento, esistono ancora moltissimi luoghi comuni che lo riguardano. Ecco, dunque, quali sono tutte le cose che una donna dovrebbe assolutamente conoscere sul proprio imene.

1. Non tutte hanno l’imene della stessa forma e misura – Ogni donna ha il suo corpo e si hanno delle differenze anche quando si parla di imene. Quest’ultimo, essendo un sottile strato di tessuto localizzato all’interno della vagina, può variare in forma e dimensione. E’ proprio per questo che si può sentire più o meno dolore al primo rapporto sessuale, è una semplice questione di anatomia.

2. Non si rompe al primo rapporto sessuale – Una delle domande che le rappresentanti del sesso femminile si pongono più spesso quando entrano nell’età fertile è: la rottura dell’imene provoca dolore? A dispetto di quanto si è sempre creduto, l’imene non è qualcosa che si può rompere, il sanguinamento che potrebbe seguire il primo rapporto sessuale è dovuto al distendersi di questo tessuto, che si allunga e si ingrandisce.

3. Non scompare dopo il primo rapporto – Fare sesso per la prima volta non significa dire “addio” al proprio imene. Questo, infatti, non si rompe durante il rapporto, si distende e, a seconda della sua forma e della sua dimensione, la cosa potrà fare più o meno male.

4. Non causa sempre il sanguinolento – Secondo il luogo comune, le donne sanguinano dopo il primo rapporto sessuale a causa della lacerazione dell’imene che si viene a creare con la penetrazione. La verità, però, è ben diversa. Solo metà delle rappresentanti del sesso femminile hanno perdite ematiche, molto spesso l’imene è così elastico da non provocare alcun incidente.

5. E’ visibile esternamente – L’. La dottoressa Rebecca Brightman, una ginecologa di New York, dice che a volte l’imene è visibile perché non è localizzato in profondità. Solitamente è un pezzetto di tessuto rosa che si può a volte vedere e non va rimosso.

6. Ne esistono diverse tipologie – Esistono varie tipologie di imene. Quello anulare è il più diffuso, ha la forma di un anello, un’apertura al centro e non provoca particolari problemi quando si fa sesso per la prima quello, quello imperforato, invece, è molto raro e non consente neppure l’entrata e l’uscita del sangue mestruale, cosa che obbliga a sottoporsi a un intervento chirurgico.

7. Il “test della verginità” è una bufala – Visto che l’imene di ogni donna è differente, non è detto che si sanguini al primo rapporto sessuale. Tutti quelli che usano il “test della verginità” per capire se la propria donna è realmente illibata, devono sapere, dunque, che è una bufala e che spesso può trarre in inganno.

8. Si può rompere anche senza un rapporto sessuale – L’imene è molto vicino alla parte più esterna dei genitali e spesso viene rotto prima del rapporto sessuale vero e proprio durante la masturbazione o i preliminari. In alcuni casi, la cosa può avvenire anche in seguito a forti traumi oppure ancora facendo sport.

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Imene

Forma

L’imene può presentare diverse forme (se ne conoscono almeno 8), tra cui:

  • imene anulare: è il più diffuso, ha una forma ad anello con un’apertura al centro;
  • imene labiato(o sepimentato): l’apertura consiste in una stretta fenditura verticale o orizzontale;
  • imene cribriforme: comporta numerose piccole aperture;
  • imene a falce: l’apertura è situata contro la parete vaginale;
  • imene a carena;
  • imene a pendaglio.

Rottura

Con i primi atti sessuali (non necessariamente il primo considerata la diversa elasticità da donna a donna) la membrana si lacera e al suo posto non restano che piccoli lembi denominati LOBULI IMENALI. La rottura dell’imene non necessariamente avviene con dolore e di solito è accompagnata da emorragia che può essere di lieve entità (ma l’emorragia può anche non esserci).
Dopo il PRIMO PARTO si ha un’apertura ulteriore e le uniche parti che rimangono sono cicatrizzate e denominate CARUNCOLE IMENALI.
In certe donne questa membrana è talmente sottile che potrebbe rompersi senza alcun dolore o essersi già rotta in precedenza durante l’attività sportiva o a seguito di un trauma fisico (non necessariamente avvenuto a livello pelvico). Per altre, invece, la membrana è più spessa e meno elastica. In questo caso è possibile prepararla per gradi, iniziando ad allargare le aperture esistenti poco alla volta sia in maniera autonoma che con il partner durante i preliminari.

Struttura

Questa membrana è rivestita nella faccia interna da un epitelio simile a quello va­ginale mentre la faccia esterna è ricoperta da sottile epidermide. Compreso tra questi due strati si trova interposto uno strato di tessuto connettivo den­so, ricco in fibre elastiche, fibrocellule muscola­ri lisce, vasi e terminazioni nervose.

Imene

Per approfondire

Wikipedia

Bibliografia

– Balboni G. C. et al. (2000, III edizione) Anatomia umana, Milano, EDI.ERMES, 3 vv.

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L’imene è la parte del corpo femminile più sconosciuta: 8 cose da sapere

imene, slip di donna

Cosa è l’imene? Si parla di certo più spesso della vagina, delle situazioni che possono danneggiarla, ma quasi mai di questa membrana, più o meno elastica, che copre l’apertura vaginale.

Imene” deriva dal greco “hymén” e significa appunto “membrana”. Imene era inoltre anche il dio greco del matrimonio. Queste due indicazioni insieme riassumono bene tutta la saggezza “convenzionale” su questo tessuto ampiamente frainteso e poco conosciuto.

Per migliaia di anni, molte culture hanno creduto che “rompere” l’imene causasse dolore, da qui la convinzione, ancora vigente, che le donne dovrebbe provare dolore al primo rapporto sessuale. Proprio perché è allora che si rompe a causa della penetrazione. In alcune culture un imene intatto dimostrava la sua virtù di una donna ed era dimostrazione della sua verginità. Poco dopo i matrimoni, nuovi mariti dovevano produrre lenzuola insanguinate, proprio a testimonianza della rottura dell’imene, per dimostrare che le avevano sposate vergini.

Queste credenze hanno segnato di certo molte donne e la loro vita, ma sono lontane dalla verità fisiologica. Alcune di queste idee sbagliate possono addirittura essere la causa di un vaginismo primario, un problema sessuale in cui i muscoli vaginali si contraggono anticipando il dolore di una prima penetrazione ritenuta dolorosa, e queste contrazioni possono creare problemi al rapporto sessuale.

Come in molti ambiti, per sfuggire alle credenze ed eventuali conseguenze è bene conoscere.

Le 8 cose da sapere sull’ imene

L’imene nei neonati tende ad essere molto spesso. Ma col passare degli anni, la maggior parte si assottiglia il tessuto dell’imene e l’apertura si allarga.

1. L’IMENE È UNA SOTTILE MEMBRANA, IN CORRISPONDENZA DEL PASSAGGIO FRA PARETE VAGINALE POSTERIORE E VESTIBOLO, SI PORTA ORIZZONTALMENTE IN AVANTI, SEPARANDO COSÌ LA VAGINA DAL VESTIBOLO. SERVE A PROTEGGERE L’APERTURA DELLA VAGINA ED È PRESENTE DALLA NASCITA.

2. NON CHIUDE COMPLETAMENTE L’ORIFIZIO VAGINALE ALTRIMENTI SAREBBE IMPOSSIBILE LA FUORIUSCITA DELLE NORMALI SECREZIONI VAGINALI E DEL CICLO MESTRUALE.

3. IN ALCUNE DONNE L’IMENE SI PRESENTA INESISTENTE O POCO SVILUPPATO. IN QUESTO CASO IL CANALE VAGINALE È GIÀ COMPLETAMENTE O PARZIALMENTE APERTO. QUESTA CONFORMAZIONE, DEL TUTTO FISIOLOGICA, NON RAPPRESENTA UN PROBLEMA A LIVELLO FISICO O SESSUALE.

4. IN ALCUNI RARI CASI, L’IMENE NON HA NESSUNA APERTURA. SI TRATTA DI UNA PATOLOGIA DI TIPO MEDICO CHE VIENE RISCONTRATA AL MOMENTO DELLA COMPARSA DEI PRIMI CICLI MESTRUALI E CHE RICHIEDE UN PICCOLO INTERVENTO CHIRURGICO PER ESSERE RISOLTA (IMENECTOMIA). L’INTERVENTO NON COMPORTA POI NESSUN PROBLEMA A LIVELLO FISICO O NELLA FUTURA VITA SESSUALE.

L’IMENE NON HA UNA UNICA FORMA, DI QUESTE SI CONOSCONO ALMENO 8 FORME, TRA CUI:

  • imene anulare è il più diffuso, ha una forma ad anello con un’apertura al centro;
  • imene labiato (o sepimentato): l’apertura consiste in una stretta fenditura verticale o orizzontale;
  • imene cribriforme comporta numerose piccole aperture;
  • imene a falce l’apertura è situata contro la parete vaginale;
  • imene a carena;
  • imene a pendaglio.

6. LA ROTTURA È CHIAMATA “DEFLORAZIONE” (DAL LATINO TARDO DE E FLOS, CIOÈ PRIVARE DEL FIORE DELLA VERGINITÀ), E SOLITAMENTE AVVIENE DURANTE LA PRIMA PENETRAZIONE, MA PUÒ VERIFICARSI ANCHE FACENDO SPORT O A SEGUITO DI TRAUMI.

7. CON I PRIMI ATTI SESSUALI (NON NECESSARIAMENTE IL PRIMO CONSIDERATA LA DIVERSA ELASTICITÀ DA DONNA A DONNA) L’IMENE SI LACERA E AL SUO POSTO NON RESTANO CHE PICCOLI LEMBI DENOMINATI LOBULI IMENALI. MA A SECONDA DEL SUO ASPETTO E DELLA SUA FORMA, L’IMENE PUÒ ESSERE TALMENTE ELASTICO DA NON LACERARSI AL MOMENTO DEL COITO, RIMANENDO INTEGRO. DOPO IL PRIMO PARTO SI HA UNA APERTURA ULTERIORE E LE UNICHE PARTI DELL’IMENE CHE RIMANGONO SONO CICATRIZZATE E DENOMINATE CARUNCOLE IMENALI“.

8. IN CERTE DONNE L’IMENE È TALMENTE SOTTILE CHE POTREBBE ROMPERSI SENZA ALCUN DOLORE O ESSERSI GIÀ ROTTO IN PRECEDENZA DURANTE L’ATTIVITÀ SPORTIVA O A SEGUITO DI UN TRAUMA FISICO. PER ALTRE, INVECE, LA MEMBRANA È PIÙ SPESSA E MENO ELASTICA.

Imene: 3 “falsi” miti da sfatare!

  • Non è necessario l’atto sessuale per la deflorazione dell’imene! Può facilmente lacerarsi anche durante i preliminari, senza necessariamente dover arrivare alla penetrazione completa durante l’atto sessuale.
  • La rottura dell’imene non necessariamente avviene con dolore ed emorragia. Possono anche non esserci
  • Il fatto che l’imene sia intatto non garantisce in nessun modo una gravidanza indesiderataCosì come le secrezioni ed il flusso mestruale riescono a superare la membrana attraverso i suoi forellini, allo stesso modo il liquido seminale può facilmente penetrare all’interno della vagina ed arrivare a fecondare l’ovulo.

Se avete delle bimbe o delle giovani amiche questo è un argomento che potrete affrontare nel tempo e che può far parte del tema “la prima volta, alcuni consigli“,  sull’educazione sessuale.

Per prevenire il vaginismo o primi rapporti traumatici o dolorosi è importante per le ragazze capire dove sia l’imene, capire che è una membrana elastica che può essere dolcemente “allentata”, anche con le proprie dita, prima di un rapporto fino a quando sparirà senza dolore.

A causa della mitologia che circonda l’imene, le donne si aspettano primo rapporto del male, che potrebbe diventare una profezia che si autoavvera. L’aspettativa del dolore provoca ansia, che può trasformare il disagio minore in dolore.

Care Unimamme, voi conoscevate l’imene? E’ stato utile parlarne? Vi hanno sorpreso alcune di queste informazioni raccolte su Medicina per tutti?

 

Gli 8 tipi di vagina (a seconda della forma della vulva)

Gli 8 tipi di vagina (a seconda della forma della vulva) / miscellanea

L’anatomia umana è varia e varia. Anche se a volte possiamo pensare che tutti o quasi tutti noi abbiamo le stesse parti del corpo sviluppate in modo simile o simile, la verità è che c’è una grande diversità di forme, colori e sviluppi in qualsiasi parte del nostro corpo. Possiamo vedere differenze a livello di mani più grandi o più piccole, diverse disposizioni di grasso corporeo, un ombelico più infossato o più emerso, o diverse dimensioni e forme di seni, per esempio.

Ciò si verifica anche quando parliamo di strutture dell’apparato genitale, come la vagina nel caso delle donne. La forma di questo organo può essere unica per ogni donna, ma in generale alcuni studi sembrano indicare che in generale Possiamo trovare circa otto tipi di vagina. È questo argomento di cui parleremo in questo articolo.

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Ciò che chiamiamo una vagina?

È noto come la vagina di uno dei principali organi del sistema riproduttivo femminile. È una struttura sotto forma di dotto muscolo-mucoso che è la via d’accesso al resto degli organi e delle strutture del sistema riproduttivo. specificamente è un condotto che va dal suo ingresso nella vulva all’utero.

È attraverso la vagina attraverso cui il pene viene introdotto durante il rapporto sessuale o il punto di uscita verso il mondo esterno del bambino al momento della consegna. È anche il luogo in cui l’imene si trova nelle donne vergini, o dove il sangue mestruale arriva durante il periodo o le mestruazioni.

La vagina è una struttura interna, essendo la parte esterna del sistema genitale femminile la vulva di cui sopra (in cui oltre all’entrata della vagina troviamo il pube, il clitoride e l’uretra circondati dalle piccole labbra e dai grandi).

I principali tipi di vagina

Anche se la vagina e la vulva non sono la stessa cosa, spesso quando molte persone parlano del primo si riferiscono alla vulva e alla vagina. Infatti, sono state stabilite tipologie vaginali che, alla fine, si riferiscono ai tipi di forma dell’insieme di strutture della vulva.

Nonostante ciò, rifletteremo i principali otto tipi di vagina che sono stati osservati in base alla forma della vulva (sebbene non siano gli unici).

1. Occhio chiuso

Questo tipo di vulva, con l’aspetto di un occhio chiuso. Tendono ad essere vagine leggermente strette e appaiono chiuse perché le grandi labbra sono più grandi di quelle più piccole e le coprono. È il più prototipo e considerato estetico, ma curiosamente è tra i meno comuni. Questa forma di Barbie è anche chiamata, dal momento che assomiglia a quella tipica che viene solitamente messa su una bambola.

2. Ferro di cavallo

Questo tipo di vagina è caratterizzato perché nella parte superiore le piccole labbra sono più grandi di quelle più vecchie e questi ultimi sono un po ‘più separati rispetto alla media, con cui il labbro più interno è esposto e visibile. Tuttavia, nella parte inferiore, le grandi labbra sono più grandi e coprono quelle più piccole. Ciò si traduce in una vulva che ricorda la forma di un ferro di cavallo.

3. Cigno

Chiamato anche forma di cirripedi, in questo caso le piccole labbra sono più grandi di quelle più grandi (il primo è visibile) e il clitoride è grande, sporgente e facilmente visibile.

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4. Tulipano

Una delle forme più comuni, è caratterizzata dalla presenza di piccole labbra che sono leggermente visibili tra gli anziani, ricordando i petali di un tulipano. In questo caso le piccole labbra sono per lo più coperte.

5. Fiamma olimpica

Questa forma ricorda leggermente la torcia su una fiamma olimpica. In questo caso è osservato come il clitoride ha un cappuccio molto più grande del corpo che copre.

6. Farfalla

Il tipo più comune, è caratterizzato dall’avere labbra più piccole che sporgono tra le major, aprendosi sopra di esse. Inoltre è spesso considerato a forma di tenda.

7. Bata de cola

Come nel caso precedente, le piccole labbra sono più grandi di quelle più vecchie e le coprono, ma in questo caso la loro dimensione Li fa avere pieghe e increspature e inoltre non è essenziale che coprano completamente le grandi labbra.

8. Gonfiato

Molto simile alla forma ad occhio chiuso di Barbie, ma le labbra sembrano essere appese o gonfie, sporgenti un po ‘dall’osso pubico.

Diversi aspetti nelle vagine possono differire l’uno dall’altro

I suddetti tipi di vulva sono un esempio di differenze di forma nelle strutture dei genitali femminili. Ma se ci concentriamo su ciò che è correttamente la vagina, Possiamo trovare diversi aspetti in cui diverse donne possono essere diverse.

Uno di questi è la profondità: non tutte le vagine hanno le stesse dimensioni, ce ne sono alcune più profonde o più lunghe (più o meno separando l’utero dall’ingresso della vagina) rispetto ad altre. Anche l’età e l’invecchiamento influenzano la vagina, essendo in grado di alterare proprietà diverse come la lubrificazione. Il colore o la traiettoria (ci sono vagine leggermente lateralizzate) sono più esempi di questo.

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