Alcune cause di cancro

                                               

Tumori e Cancri

 TUMORI E CANCRI

                                                        CAPITOLO XI

                                               ALCUNE CAUSE DI CANCRO

                                                        Dr. H. M. Shelton

Anticamente, il cancro era noto, in Inghilterra (e forse anche sul continente), come putredine reale, perché colpiva maggiormente i monarchi, che mangiavano gli alimenti più cari, particolarmente quelli carnei. Un autore britannico dice che ” l’ aristocrazia e le classi privilegiate sono state crivellate, negli evi, di cancri e di altre malattie degenerative; ed è certamente molto significativo il fatto che appena l’ alimentazione dei re e degli aristocratici è diventata quella delle masse, il cancro e le altre malattie degenerative si sono diffuse nel popolo come un incendio di foresta”.

NON CREDO CHE IL CANCRO POSSA ESSERE ATTRIBUITO AD UN FATTORE ISOLATO.

Tutte le pretese malattie, per quanto semplici, sono effetti complessi di un certo numero di precedenti correlativi. Anche il CANCRO POLMONARE, la cui frequenza si è decuplicata e per il quale una relazione di causa ed effetto è stata identificata nel fatto di fumare TABACCO, non è dovuta a ciò soltanto, come dimostrano molti FUMATORI fino a tarda età senza contrarre il cancro polmonare, e molti NON FUMATORI che vengono comunque colpiti da tale male. Se pensiamo alle vite disordinate dell’aristocrazia e della monarchia nel tempo, troviamo facilmente, nelle loro vite, elementi causa di malattie, da aggiungere ai misfatti del “CARNIVORISMO “.

Mentre le vite delle classi superiori sono state, in quasi tutti i tempi e tutti i paesi, colme delle disgrazie dell’ECCESSO, quelle delle classi inferiori sono state piene dei misfatti della CARENZA.

E’ senza dubbio meglio dire che L’ ECCESSO di PROTEINE, specie quello di PROTIDI ILLEGITTIMI ed INAPPROPRIATI, è soltanto un fattore importante nell’evoluzione del cancro, come il tabacco in quello polmonare.

REINHEIMER formula l’ipotesi che il cancro sia un’evoluzione originata da anafilassi cronica latente, o da AVVELENAMENTO PROTIDICO. Egli considerava i PRODOTTI ANIMALI come I MAGGIORI RESPONSABILI: specie la CARNE, un po’ le UOVA e molto poco il LATTE.

Il fatto che i PROTIDI di tali alimenti creino effettivamente ANAFILASSI è provato dal gran numero di persone che hanno reazioni allergiche dopo averli ingeriti.

ANAFILASSI e ALLERGIA sono lo stesso fenomeno.

Questa tesi trova conferma nel fatto che è stato scoperto che un nutrimento ricco di PROTIDI affretta la diffusione del CANCRO negli ANIMALI sottoposti ad esperimento. Alcune sostanze protidiche del TUORLO D’ UOVO favoriscono rapidamente l’ evoluzione e la crescita dei CANCRI MAMMELLARI nei RATTI. Se, mediante statistiche, potessimo trovare una correlazione tra il CANCRO al SENO nella DONNA e l’abitudine di mangiare UOVA, la tesi di REINHEIMER sarebbe confermata.

Anche allo stato selvatico, gli ANIMALI CARNIVORI sono spesso affetti da CANCRO, mentre gli ANIMALI VEGETARIANI e FRUGIVORI ne sono quasi immuni. Ciò vale per gli uomini, ma vi sono eccezioni degne di nota. In linea generale, tuttavia, L’INCIDENZA del CANCRO CRESCE e SI ABBASSA con l’AUMENTO e la DIMINUZIONE del CONSUMO di CARNE.

Se gli animali CARNIVORI, dotati di mezzi speciali che li preservano dall’eccesso di protidi e dagli elementi tossici della CARNE, patiscono un’elevata incidenza di CANCRO, l’UOMO dovrebbe lamentare una situazione peggiore, perché gli mancano gli speciali mezzi di difesa che hanno tali animali.”

Il RENE del LEONE è due volte più grande di quello del TORO e non molto più piccolo di quello dell’ELEFANTE. Si vuole che il RENE indichi la quantità di PROTEINE che dovrebbe essere assorbita. Se ciò è vero, gli ANIMALI CARNIVORI, che hanno RENI di NOTEVOLI DIMENSIONI, sono più adatti ad un regime alimentare carneo; mentre gli ANIMALI VEGETARIANI, dai RENI PICCOLI, sono poco o affatto adatti a questa stessa alimentazione così ricca di protidi.

Il FEGATO degli ANIMALI CARNIVORI è relativamente più grande di quello dei vegetariani. Il FEGATO del PESCECANE, per esempio, è la cosa più grande che esso abbia. Il FEGATO è importante per l’ escrezione dei residui del metabolismo protidico e per la preparazione dei protidi per uso cellulare. Gli animali che vivono normalmente con un regime ricco di protidi, quali la carne e le uova, hanno bisogno di un FEGATO voluminoso.

L’ APPARATO DIGERENTE del CARNIVORO è BREVE; quello del VEGETARIANO è PIU’ LUNGO.

Il TRATTO DIGESTIVO BREVE del CARNIVORO impedisce una lunga permanenza nel corpo della CARNE e dei suoi prodotti, prevenendo così la conseguente putrefazione. Applicato all’UOMO, o ad altri ANIMALI VEGETARIANI, il REGIME CARNEO produce comunemente una maggiore PUTREFAZIONE negli organi digerenti.

SE NON VI E’ TOSSIEMIA, l’ eccesso di protidi verrà semplicemente espulso e non ne conseguirà alcuna malattia; ma se la TOSSIEMIA ha intaccato l’ integrità dei tessuti e squilibrato le funzioni vitali al punto che i processi metabolici sono più o meno caotici, l’ AVVELENAMENTO CRONICO DA PROTIDI può essere l’ ultimo fattore necessario per la comparsa del cancro.

Il cancro non si svilupperà necessariamente in queste condizioni, perché il malato può morire prima, per altre malattie degenerative provocate dalla stessa causa. Ci vogliono anni perché un cancro si sviluppi, perciò è normale ritenere che si tratti di una malattia della tarda età. Ma, l’ incidenza crescente del cancro in individui giovani indica che esistono fattori che affrettano la sua evoluzione.

I RAGGI X e altre RADIAZIONI IONIZZANTI sono noti come elementi che provocano lo sviluppo precoce del cancro.

I NOSTRI ATTUALI SISTEMI ALIMENTARI, specie quello inerente alla sovralimentazione con PROTIDI ANIMALI – particolarmente CARNE e UOVA – potrebbero benissimo far parte del complesso di elementi che costituiscono i precedenti del CANCRO.

L’ attuale follia, che si manifesta con la raccomandazione di un REGIME RICCO DI PROTIDI, può, a lungo andare, portare al DISASTRO.

L’ UOMO è CERTAMENTE MAL PREDISPOSTO a un REGIME ALTAMENTE PROTIDICO.

La NATURA  prepara un’ALIMENTAZIONE POVERA  di PROTIDIi, per l’UOMO, nel corso del periodo di vita post-natale, durante il quale cresce più rapidamente.

Normalmente l’UOMO raddoppia il proprio peso nei primi nove mesi di vita; ciò non succede mai più in alcun periodo successivo.

DOVE STA dunque, il BISOGNO di UN REGIME con MOLTI PROTIDI ?

Ogni ECCESSO DI PROTIDI deve essere eliminato ed è sui RENI che incombe il fardello dell’escrezione di tale eccesso.

Mangiando UOVA E CARNE, assorbiamo un ECCESSO DI PROTIDI.

GLI ANIMALI DALLA CRESCITA RAPIDA, che hanno relativamente bisogno di più protidi dell’UOMO, dovrebbero essere meno colpiti da grandi quantità di protidi, specie durante il periodo della crescita.

Se il RATTO – che cresce rapidamente – può essere colpito da CANCRO per la sua SOVRALIMENTAZIONE PROTIDICA (con le UOVA), tanto più verosimile è lo sviluppo del CANCRO nell’UOMO per la stessa causa.”

 

Vi sono molti CANCRI, tra i VEGETARIANI. In INDIA, per esempio, molte persone soffrono di CANCRO per l’ abitudine di masticare BETEL. Il BETEL è una PIANTA-VELENO che viene masticata (un po’ come il tabacco in passato). Usato con succo di limone, è molto popolare tra certe classi di questo paese.

Poi vi sono coloro che soffrono di CANCRO risultante dalla BRUCIATURA continua dell’ADDOME, provocata dal PANIERE KANGRI, appeso al collo e gravante sull’addome. Questo paniere è colmo di CARBONI ACCESI ed è usato in certe regioni freddissime, per scaldarsi.

 

LE SPEZIE FORTI sono forse la causa più comune di CANCRO nei VEGETARIANI. Le spezie vengono anche aggiunte alla carne, per impedirne la putrefazione, in quanto gli oli che contengono sono avversi alla vita (antibiotici) e impediscono ai batteri di decomporre la carne.

Molto tempo fa, gli EGIZIANI impararono che le spezie poste nel corpo delle mummie ne impedivano la decomposizione. LE SPEZIE furono I PRIMI CONSERVANTI.

I chiodi di garofano, per esempio, se premuti su della carne fresca, la preservano per settimane.

Può essere difficile spiegare l’uso delle SPEZIE da parte dei vegetariani, ma il loro impiego derivò, probabilmente dall’uso medicinale fattone dallo SCIAMANO, (STREGONE) e dal MEDICO.

GLI ORIENTALI, che rendono così aspro il sapore dei loro cibi con ZAFFERANO, PEPERONCINO e altre spezie così forti che i loro occhi lacrimano e i loro stomaci si ulcerano, non possono sorprendersi se dopo molti anni di tali abusi vengono colpiti da CANCRO GASTRICO.

Gli abitanti dell’INDIA si rimpinzano di SPEZIE FORTI, compreso il CURRY; ciò aiuta certamente a spiegare la frequenza del CANCRO GASTRICO tra loro.

Le ULCERE GASTRICHE ed i CANCRI sono tra le più comuni affezioni del POPOLO INDIANO.

Ciò vale, però, soltanto per una parte di tale popolo, poiché quel vasto paese che è L’ INDIA è abitato da varie popolazioni, con abitudini alimentari e modi di vita molto diversi.

Un autore britannico ha detto che quando gli EUROPEI assaggiano per la prima volta queste pietanze, piangono anche più degli indiani e chiedono acqua a gran voce. Dopo aver vissuto qualche anno in India, tuttavia, imparano ad “amare” quelle spezie incendiarie.

Ma gli EUROPEI che abusano del loro stomaco in questo modo devono anch’essi, come gli indiani, patirne le conseguenze.

IL CANCRO NON SI SVILUPPA SENZA CHE, per anni, si manifestino sintomi tali da far capire che tutto non funziona come dovrebbe.

Poiché non capiamo questi SEGNI PREMONITORI e continuiamo a ignorarli, finiamo per ritenere che spesso il cancro “dà pochi segnali di avvertimento”.

E’ vero che quando il tumore compare le cellule cancerose possono già essersi diffuse nel corpo e IL CANCRO PUO’ ESSERSI FORMATO IN UNA DOZZINA di PUNTI DIVERSI dell’ORGANISMO, ma ciò non vuol dire che non si sia mai manifestato alcun segno evidente di malattia evolutiva in atto.

Siccome insistiamo nel voler reputare il cancro come una malattia specifica, cioè non derivante da concomitanti stati patologici precedenti, non ne interpretiamo correttamente i segni e rifiutiamo di considerarlo come l’ULTIMO ANELLO di UNA CATENA di CAUSE ed EFFETTI.

SU UN TERRENO VERAMENTE SANO, non potranno mai svilupparsi crescenze cancerose. Il cancro si evolve sempre su un certo punto cronico. Ciò vuol dire che IL MANTENIMENTO di un  VERO STATO di SALUTE, mediante L’ ADOZIONE e la PRATICA di ABITUDINI di VITA ECCELLENTI, con particolare accento su UN MODO VERAMENTE NORMALE di ALIMENTARSI, è il MEZZO PIU’ SICURO di PREVENIRE il CANCRO. Se, tuttavia, aspettiamo troppo a lungo per adottare tale modo di vivere, non possiamo più sperare di prevenire il cancro. LE RIFORME DELL’ UNDICESIMA ORA si traducono frequentemente in FALLIMENTI. Gli IGIENISTI dovrebbero educare i propri FIGLI sulla via dell’IGIENE ed incidere loro nella mente l’importanza di perseverare su queste vie.

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