I rapporti dell’OMS sono chiarissimi: per quasi 7 miliardi di persone COVID-19 NON ESISTE! Non si ammala nessuno e, dunque, il virus non contagia nessun altro. La nuova pandemia dell’OMS è molto stravagante: COVID-19 FA STRAGE in Italia, Spagna, Francia, UK, Wuhan, USA, Iran e RISPARMIA IL RESTO DEL MONDO. Per quale motivo!?! Vediamo i dati in poche tabelle.

In tutti i suoi rapporti, non uno escluso, l’OMS MOSTRA un quadro assolutamente INCONFUTABILE: COVID-19, oltre che autoctono, è pochissimo contagioso e molto raro e, pertanto, rarissimamente conduce al decesso.

Possiamo partire con la foto della prima tabella: alla prima riga Wuhan, che ha avuto la stessa situazione “drammatica” della Lombardia, con misure di sorveglianza molto strette e quarantena.

Notiamo un numero molto alto dei casi confermati e dei decessi, per singolo paese. COMPLESSIVAMENTE (ultima riga): su una popolazione di oltre 322 milioni di abitanti abbiamo, in totale, 425.023 casi confermati e 36.872 decessi. UNA STRAGE! Ma dovuta a che cosa!?!

Passiamo alla foto della SECONDA TABELLA: abbiamo inserito i dati di India, Pakistan, Giappone, Bangladesh, Cina al 15-3-20 (ultimo giorno in cui l’OMS riporta i 4 parametri presi da noi in considerazione nelle colonne 3-4-5-6). Come punto di riferimento, in prima riga, sempre Wuhan e la sua provincia, l’Hubei, con poco più di 59 milioni di abitanti.

NOTIAMO: India, Pakistan, Giappone, Bangladesh e Cina al 15-3-20, con una popolazione di oltre 3 miliardi e 232 milioni di individui, hanno 20.986 casi confermati ed un totale di 285 decessi.

Riferiamoci alla sola Cina: nell’Hubei con Wuhan (prima riga), al 15 marzo 2020, ci sono 67.794 casi confermati ed un totale di 3.085 decessi; PER IL RESTO DELLA CINA, popolazione 1 miliardo e 232 milioni, i casi confermati sono 13.254 e 119 decessi. NULLA! ZERO!!! NON C’E’ NESSUNA PANDEMIA!!!

I dati del Pakistan, e di tutte le altre nazioni (dove NON si fa uso sfrenato della PCR!), mostrano un virus per nulla contagioso, che non si trasmette da persona a persona: “TRASMISSIONE LOCALE” è un modo edulcorato e “FRAUDOLENTO” dell’OMS per nascondere la vera “CAUSA”, “RARISSIMA” di contagio da occasionale fonte animale che rimane lì, inerte ed inespressiva, dal punto di vista epidemiologico.

Ricordo che IN NESSUN PAESE AL MONDO è stata TROVATO il “PAZIENTE ZERO” e, per questo l’OMS ha sottoscritto per tutti, non uno escluso, una “trasmissione locale”: il virus era già sul posto, senza contagiare nessun altro per assenza di trasmissione persona-persona!

Ma vediamo cosa è successo in IRAN.

Sul sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità leggiamo che, il 10 marzo 2020, “L’OMS e gli esperti di salute pubblica concludono la missione COVID-19 nella Repubblica Islamica dell’Iran”.

Ci dicono, inoltre, che si è trattato di “Una missione di 5 giorni”, durante i quali sono stati accreditati “più di 30 laboratori in tutto il paese…” “…a cui si aggiungeranno almeno altri 20. Finora, l’OMS ha fornito kit di analisi di laboratorio sufficienti per testare almeno 110.000 persone e sette tonnellate di dispositivi di protezione e forniture. La ricerca dei contatti si sta espandendo e sono state aperte nuove strutture sanitariea Teheran e Qom per curare coloro che si stanno riprendendo dal coronavirus, in modo che gli ospedali sovraccarichi possano essere decongestionati.

“Come tutti i paesi colpiti in tutto il mondo, il sistema sanitario della Repubblica Islamica dell’Iran è stato fortemente messo in discussione dallo scoppio dell’epidemia. Durante la missione del team, il Ministero della sanità e dell’educazione medica ha lanciato una campagna nazionale per il controllo di COVID–19. Ciò enfatizzerà la rilevazione precoce dei casi, la traccia dei contatti, l’isolamento, il trattamento e l’impegno della comunità.” http://www.emro.who.int/irn/iran-news/delegation-of-who-and-public-health-experts-concludes-covid-19-mission-to-iran.html

Dunque, l’Iran, sotto la sapiente guida dell’OMS, attua misure di quarantena molto strette, si cercano i contagiati con numero molto alto di tamponi, gli ospedali collassano, i medici lavorano duramente per cercare di salvare vite umane, si aprono nuove strutture sanitarie, il tutto martellato dal lancio di una “una campagna nazionale per il controllo di COVID–19”, che comporta “l’impegno della comunità.”

Inoltre, l’OMS ha fatto sette spedizioni di forniture mediche all’Iran e l’ultima, del 19 marzo, include i medicinali Lopinavir e Ritonavir, farmaci inefficaci e gravati di elevata tossicità. http://www.emro.who.int/irn/iran-news/who-delivers-new-shipment-of-medical-supplies-for-covid-19-response-in-islamic-republic-of-irann.html

Ed, ecco, i risultati in termini di vite umane salvate: Per l’Iran, dal 10 marzo al 4 aprile 2020, i casi confermati passano da 6.566 a 53.183; i decessi da 194 salgono a 3.294. Sempre per l’Iran, nel report del 10 aprile, l’ultimo disponibile nel momento in cui scrivo, i casi confermati sono 62.220 e i decessi 4.110, su una popolazione di 81 160 000 abitanti.

Report n° 50 del 10 marzo: https://www.who.int/docs/default-source/coronaviruse/situation-reports/20200310-sitrep-50-covid-19.pdf?sfvrsn=55e904fb_2 Report n° 81 del 10 aprile: https://www.who.int/docs/default-source/coronaviruse/situation-reports/20200410-sitrep-81-covid-19.pdf?sfvrsn=ca96eb84_2 Pakistan popolazione 2020, da CIA World Factbook: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/pk.html

In pratica, succede questo: si va alla ricerca di tutti i possibili positivi con una PCR fraudolenta ed i casi più o meno gravi, soprattutto anziani già defedati, subiscono un ricovero coatto che, per molti di loro, non dà via di uscita.

Siamo alle AMERICHE, suddivise in tre righe: una dedicata agli USA e, l’altra al resto delle AMERICHE (Canada, America Centrale e America Meridionale), sovrastate dalle AMERICHE in toto, per focalizzare meglio dati e differenze, anche qui notevoli: tutto nella foto…

I rapporti dell’OMS ci dicono quanto segue: E’ sufficiente alzare a più non posso il numero di tamponi ed il risultato è il seguente: PIU’ TAMPONI, PIU’ CASI CONFERMATI, PIU’ RICOVERI “FORZOSI” e PRECARIA ASSISTENZA, PIU’ TERAPIE SPERIMENTALI, PIU’ DECESSI!!!

Questo accade, in modo assolutamente SELEZIONATO, solo nelle nazioni ove sono pressanti le MISURE RESTRITTIVE (QUARANTENA), con la contemporanea ricerca tramite PCR di soggetti positivi, asintomatici e non, per giustificare una pandemia che nei rapporti dell’OMS, è TOTALMENTE ASSENTE PER ASSENZA TOTALE DI QUALSIASI RISCHIO PANDEMICO DA PARTE DI QUESTO “SUPPOSTO” NUOVO VIRUS.

Questa volta, appunto, ce lo facciamo dire dall’ECDC, il Centro EUROPEO per il Controllo delle Malattie Infettive, che afferma testualmente, per COVID-19:

Ciò è ribadito dall’OMS, nella sua guida temporanea del 21 gennaio 2020, nel passo seguente, che solo l’OMS non ha letto:

Tentare!!! Cosa significa!?! Non perdete tempo perchè non c’è?

L’OMS, invece, ci dice che “la coltura virale è spesso considerata il gold standard”: “spesso”, cioè, abbiamo FATTO FUORI completamente il QUARTO POSTULATO di KOCH, cioè che il virus, in COVID, lo devi sempre trovare per essere considerato l’agente causale della malattia.

Ci dice, infine, la Sigma-Aldrich, consociata della MERK, che il suo Transcriptor One Step RT-PCR Kit (leggi solo “il Kit) che serve per innescare le reazioni della RT-PCR, può amplificare di decine di milioni di volte, una quantità di RNA pari o superiore ad 1 fg (fentogrammo), cosa che neanche il microscopio elettronico riesce a vedere. Ed, al solito, le istruzioni per l’uso finiscono con la seguente avvertenza: “Solo per la ricerca nelle scienze biologiche. Non per l’uso nelle procedure diagnostiche.”

Dopo i reiterati tentativi ed i relativi insuccessi l’OMS ha affinato le armi e ci ha riprovato di nuovo con lo stesso virus della SARS camuffato sotto le spoglie di un terribile “mutante!” che provoca una caratteristica “polmonite interstiziale”, con cui si poteva terrorizzare la gente a piacimento, meglio ancora se con numerosi decessi quotidiani. Come se noi non sapessimo che la polmonite interstiziale può essere provocata anche dal virus influenzale o dal virus della mononucleosi infettiva e che, PER QUESTO, è detta con termine onnicomprensivo, semplicemente “POLMONITE VIRALE”.