Artrite – Infiammazione


INFIAMMAZIONE

L’infiammazione è il sintomo onnipresente, insieme alla febbre, in tutte le malattie localizzate e generalizzate. L’infiammazione è la CONCENTRAZIONE di SANGUE e l’ELEVAZIONE della TEMPERATURA  in un punto localizzato dell’INFEZIONE, o DEL CORPO, nell’evento di un totale LAVORO di PULIZIA dell’ORGANISMO. È un elemento vitale ed essenziale nel processo di salute. La concentrazione di sangue serve ad un duplice scopo – crea AREE di FEBBRE che innalzano la frequenza vibratoria delle cellule nelle aree affette, in modo che esse possono proteggere se stesse e preservare la loro integrità di vita mentre espellono tossine e scarti (incluso cellule morte, microbi mortI, ecc.) che sono presenti, dovuti a danni o che sono state trasportate al punto debole dal sangue per l’escrezione attraverso la ferita. Serve anche a trasportare via le tossine e gli scarti dall’area di distribuzione e deposito, finché possono essere scaricate in seguito, se viene loro impedito di essere eliminate prima, a causa di alcuni trattamenti “curativi” esterni. Pertanto, l’usuale pratica di “UCCIDERE i GERMI e RIDURRE L’INFIAMMAZIONE”,  oltre a “fermare l’infiammazione” ed i conseguenti effetti, è un modo di fare SBAGLIATO – per il sofferente, – e dovrebbe essere attentamente evitato. FERITE LOCALIZZATE – dovrebbero essere PULITE con ACQUA PURA – e lasciate da sole a guarire dopo l’eliminazione di qualsiasi tossina o scarto che il corpo può scegliere di espellere attraverso questa via. Nelle MALATTIE, l’INFIAMMAZIONE – risulta in una CONCENTRAZIONE di SANGUE, PRESSIONE e CALORE, nella maggior parte delle ghiandole, organi, tessuti, muscoli, giunture, ossa ed altre aree affette, al fine di assimilare accumuli di scarti e tossine e portarle via traverso gli intestini, l’urina, la traspirazione ed il fiato, come attraverso il vomito, lo scarico di muco e di pus, laddove esiste una buona porta di uscita. Questa infiammazione serve ai propositi dell’eliminazione degli scarti e delle tossine, e crea delle PRESSIONI ANORMALI – nei muscoli, nelle giunture, ecc. – che si manifestano in DOLORI VARI,  che spesso scoraggiano una persona durante il suo processo di guarigione.

I CLASSICI SINTOMI DI UNA INFIAMMAZIONE sono riassunti in quattro parole:

DOLORE – provocato dalla pressione delle terminazioni nervose.

CALORE – aumento della temperatura corporea.

GONFIORE –  si crea EDEMA e quindi ristagno liquido.

ROSSORE – provocato dall’aumento del flusso sanguigno e dalla vasodilatazione

L’INFIAMMAZIONE, caratteristica dell’ARTRITE, è un’azione difensiva scatenata dal corpo per eliminare agenti irritanti e nocivi (deposito straordinario calcareo nelle giunture) come i CRISTALLI di URATO di CALCIO derivanti dalla neutralizzazione dell’ACIDO URICO della CARNE da parte del corpo, sebbene altre sostanze acidificanti come i CEREALI e la DECOMPOSIZIONE dei SOTTOPRODOTTI AZOTATI, possono contribuire al problema. Gli accumuli di materie morbose nelle articolazioni, arterie, ecc. sono un surplus di scarti endogeni ed esogeni non eliminati dal corpo attraverso i canali ordinari (organi di eliminazione natural), derivanti da ERRORI ALIMENTARI e dello STILE DI VITA. Ogni condizione anormale della salute, qualunque sia il nome che gli si dà, è la manifestazione dell’espulsione di tossine da parte del corpo. QUANDO gli ALIMENTI INADATTI alla NOSTRA SPECIE, ACIDIFICANTI e TOSSICI, VENGONO ELIMIMNATI DAL MENU’, il CORPO BLOCCA l’AZIONE INFIAMMATORIA e i SINTOMI SPARISCONO.

Gli ANTI-INFIAMMATORI, chimici o “naturali”, “agiscono sul DOLORE” (SEGNALE d’ALLARME) rendendo i nervi insensibili e questo non può essere fatto senza danneggiare i nervi in particolare e il corpo in generale. Gli antinfiammatori possono causare l’OSTEO-ARTRITISMO, ovvero il DETERIORAMENTO delle GIUNTURE.

REUMATISMI, ARTRITE e GOTTA, sono 3 termini indicanti, più o meno, le medesime condizioni: cioè, l’infiammazione delle articolazioni.

La GOTTA = infiammazione delle dita dei piedi.

I REUMATISMI = infiammazione muscolare.

LOMBAGGINE = reumatismi della parte inferiore della schiena.

PLEURODINIA = reumatismi dei muscoli intercostali.

L’ ARTRITE REUMATOIDE e l’ARTRITE DEFORMANTE = REUMATISMI delle ARTICOLAZIONI che, a lungo andare, provocano DEFORMITA’.malattia cronica delle giunture con crescita eccessiva delle cartilagini articolari e delle membrane sinoviali.

I REUMATISMI ACUTI o I REUMATISMI CRONICI SEMPLICI, l’ATRITE DEFORMANTE, l’OSTEOARTRITE CRONICA e la SEMPLICE ARTRITE, sono più o meno tutti crisi derivanti da indebolimento costituzionale generale, consistente, in un primo momento, in DIATESI REUMATICA (o la cosiddetta diatesi gottosa o artritica, litica o acido urica), o PREDISPOSIZIONE; e secondariamente, in una DEBOLEZZA e TOSSIEMIA combinata, causata da ERRORI nel MODO di VIVERE e di ALIMENTARSI.

Le bon guide de l’Hygienisme p. 27

DOPO parecchi ANNI di INFIAMMAZIONE CRONICA, i tessuti non sono più in perfetta condizione. La riparazione continua, ma siccome questo non si può fare con i TESSUTI FUNZIONALI, vengono utilizzati TESSUTI CICATRIZIALI. La MEMBRANA SINOVIALE diventa ridondante e forma un PANNUS che cresce sulla cima della cartilagine coprendola totalmente, mentre con la salute la parte centrale è privata di questa membrana.

Man mano che il PANNUS cresce sulla cartilagine articolare, la fornitura di sangue alla cartilagine diminuisce.

DURANTE il PROCESSO INFIAMMATORIO, il fluido sinoviale, che nutre la parte centrale delle articolazioni, è anormale e non conviene per mantenere la cartilagine in buona condizione. Le TOSSINE si accumulano e DISTRUGGONO più CARTILAGINE, che viene poco a poco “MANGIATA”.

Sotto la cartilagine, dei processi di riparazione cominciano anche a causa dell’infiammazione persistente e distruggono ulteriormente cartilagine articolare da sotto.

Le due CARTILAGINI ARTICOLARI della giuntura sono così SOSTITUITE, poco a poco, PRIMA con i tessuti granulosi che diventano fibrosi e cicatriziali e INFINE dall’OSSO.

E’ così che la GIUNTURA è MENO MOBILE prima di diventare, infine, IMMOBILE (ANCHILOSI). A questo punto, il sollievo dal dolore è causato dall’assenza di ogni mobilità.

Questo processo, rende le ginocchia, i gomiti, le mani, i piedi, ecc. inutili e brutti. Ma tutte le patologie sono brutte.

Lo STATO TISSUTALE TOSSIEMICO causa il GONFIORE dei tessuti intorno alla giuntura ed infine è l’ATROFIA dei muscoli intorno cui muovono la giuntura, soprattutto i MUSCOLI ESTENSORI delle DITA. Ciò dà alla mano le sembianze di artigli, perché le dita non possono essere raddrizzate e rimangono curve verso il basso.

PRIMA che le GIUNTURE siano ANCHILOSATE, L’ARTRITISMO è TOTALMENTE REVERSIBILE, se si smettono le abitudini malsane e si sostituiscono con uno stile di vita sano secondo il nostro adattamento biologico. Il ruolo di una nutrizione adeguata è fondamentale: la FRUTTA è il cibo adatto alla nostra specie, ma possono essere inserite nel menù anche delle verdure crude.  Ricordando, che il migliore amico dell’artritico, è il DIGIUNO.

PAOLO, un mio amico e collega di lavoro, è guarito con la dieta crudista-vegana da ARTRITE AD UN PIEDE. Paolo veniva al lavoro con le stampelle perché non poteva assolutamente appoggiare il piede a terra e dopo un paio di settimane di dieta crudista vegana ha buttato via le stampelle ed è andato a giocare al pallone con uno dei suoi 3 figli.

 

GIOVANNI DISTEFANO, un mio carissimo amico e collega di lavoro, trombonista, che ho conosciuto al Teatro Alla Scala di Milano, nel 2015 è stato ricoverato all’ospedale a causa di una COLICA EPATICA. I medici gli avevano detto che la sua cistifellea era piena di calcoli e che bisognava intervenire chirurgicamente d’urgenza. Giovanni ha rifiutato l’operazione chirurgica, è tornato a casa e ha iniziato a mangiare solo frutta. DOPO 4 MESI mesi i calcoli sono diventati micro-calcoli e DOPO 6 MESI sono SCOMPARSI. Insieme ai CALCOLI alla CISTIFELLEA, sono SCOMPARSE anche una FISTOLA ANALE, le EMORROIDI e una dolorosa ATRTITE alla SCHIENA.

Nel primo mese di dieta fruttariana, Giovanni non poteva condire l’insalata con l’OLIO extravergine di oliva spremuto a freddo, perché l’olio e i grassi in generale, stimolano la cistifellea, che produce i sali biliari per facilitare la loro digestione.

Prima di iniziare la dieta fruttariana, Giovanni pesava 104 kg e alla fine dei 6 mesi di solo frutta pesava 82 kg.

ELISA GIACOMINI, una mia amica di Trieste, era affetta da ARTRITE PSORIASICA ad uno stadio avanzato e riusciva a camminare solo con le stampelle. Dopo l’ULTIMO ESAME i medici le avevano diagnosticato una grave rarefazione delle ossa generale e le avevano prescritto gli immunosoppressori, visto che il cortisone e tutti gli altri farmaci non facevano più “effetto” nel suo corpo assuefatto e le avevano detto che il suo caso era disperato e che se non prendeva gli immunosoppressori sarebbe sicuramente andata a finire in una SEDIA a ROTELLE. ELISA si è rifiutata di prendere gli immunosoppressori e dopo che un mio collega, amico suo su FB le ha parlato di me, Elisa mi ha chiamato al telefono. Ora grazie ai miei consigli igienistici e a una dieta fruttariana (anche se con diversi sgarri), ha abbandonato le stampelle e fa 2 ore di ginnastica tutti i giorni. Per calmare i forti dolori, Elisa ha usato la curcuma e O’life, un infuso di foglie di olivo, anche se io le avevo sconsigliato di usare spezie e piante medicinali perché avvelenando l’organismo rallentano il processo di guarigione. E’ chiaro che non sono state le piante medicinali velenose a favorire la guarigione di Elisa dall’ARTITE PSORIASICA. Il merito va solo alla dieta fruttariana, confermato dalle guarigioni di Paolo dall’ARTRITE al PIEDE e di Giovanni Distefano dall’ARTITE alla SCHIENA, solamente attraverso la disintossicazione del corpo favorita dalla dieta crudista-vegana e fruttariana.

 Le bon guide de l’hygienisme n° 26 p. 36

                                       Dr. H. M. Shelton

LA SCOPERTA PIU’ IMPORTANTE che sia mai stata fatta nel campo della salute e del ristabilimento non è questo annuncio sulle virtù curative di qualche PIANTA TOSSICA, di qualche veleno minerale o di qualche droga-miracolo, ma quella della FORZA CURATIVA CHE RISIEDE NELL’ORGANISMO VIVENTE e non nelle cose al di fuori di esso. Questa scoperta dovrebbe mettere fine una volta per tutte alla ricerca dei rimedi. Si sarebbe dovuto realizzare subito che un ORGANISMO AUTO-CURATIVO non ha bisogno di rimedi e che non può utilizzarli.

 

Giugno 2018 Facebook

Elisa Valoroso 

Mia madre ha l’ARTRITE REUMATOIDE e l’ha curata con l’alimentazione ma solo FRUTTA e VERDURE  non è bastato, ha dovuto ELIMINARE tutta la FRUTTA GRASSA, cioè OLIO DENOCCIOLATO, OLIVE e AVOCADO.

DOPO appena UNA SETTIMANA SENZA FRUTTA GRASSA già si iniziavano a vedere i MIGLIORAMENTI. È sempre la natura umana che fa i miracoli 

Elisa Valoroso ha scritto a Rigaudo Romina 

Ti racconto UNA MIA GIORNATA TIPO: MANGIO SOLO QUANDO HO VERAMENTE FAME, la MATTINA   non ne ho e quindi NON faccio COLAZIONE, a PRANZO faccio un SUCCO di MELE  perché le mele che ho a disposizione non sono eccezionali e a morsi sono immangiabili, tranne le ultime gialle che abbiamo preso al mercato ortofrutticolo. Il POMERIGGIO – se ho fame – mangio della frutta dolce, in questi giorni fichi o pere delle nostre piante. La SERA dipende da quello che passa l’orto ??per esempio per prima cosa facciamo una bella insalata di lattuga, pomodori, cetrioli oppure zucca tromboncino D’Albenga – POI QUALCOSA di COTTO  tipo patate, fagiolini, melanzane, zucchine con fiori, scarola etc etc. Tutto SENZA OLIO, OLIVE e AVOCADO. Tecnicamente non ho eliminato i grassi ma i cibi che sono delle bombe di grassi. Quello che ci aiuta tantissimo è il fatto che – MANGIAMO COSE COLTIVATE DA NOI IN MODO NATURALE,  senza abbondanti irrigazioni quindi hanno TUTTO UN ALTRO SAPORE  rispetto alle cose comprate e per questo non senti la mancanza dell’olio o di altre spezie, poi CUCINIAMO nelle PENTOLE di TERRACOTTA.                 Le pentole di terracotta SONO ECCEZIONALI, CAMBIA veramente il SAPORE DI OGNI COSA. Con le pentole di terracotta e i prodotti dell’orto non c’è alcun bisogno di olio etc.

IN SINTESI il  NOSTRO SCHEMA è, mele o frutta dolce il GIORNO e CENA con le verdure e la frutta ortaggio  meno tossica che abbiamo a disposizione, SENZA OLIO, con COTTUREintelligenti SENZA AGGIUNTA di ACQUA(a parte per lessare patate e fagiolini), TUTTO COTTO E MANGIATO SUBITOperché altrimenti poi FREDDO CAMBIA SAPORE e poi hai bisogno di olio e spezie varie. In questo modo ci stiamo trovando finalmente bene, MIA MADRE NON HA PIU’ I SINTOMI dell’ARTRITE REUMATOIDE e MIO PADRE è TORNATO A CAMMINARE,ERA BLOCCATO A LETTO con la SCHIENA USURATA. TOLTA la FRUTTA GRASSA e con solo delle sedute di PET e degli ESERCIZI che gli ha fatto fare il FISIOTERAPISTA ha avuto una RIPRESA STRAORDINARIA. Il FISIOTERAPISTA è rimasto SBALORDITO, come tutte le persone che lo hanno visto prima e dopo. È ORMAI DA OLTRE UN ANNO che ABBIAMO ELIMINATO la FRUTTA GRASSA e seguiamo questo schema.

Rigaudo Romina

Rigaudo Romina Elisa Valoroso caspita i GRASSI allora ..grazie …io uso olio olive e avocado pensavo fossero necessari e importanti per il sistema nervoso

 

Elisa Valoroso ha scritto:

A pagina 328, ARMANDO D’ELIA,  nel suo libro, spiega chiaramente i vari STADI di sviluppo del CANCRO:si parte dalle mutazioni nel DNA di una cellula, la cellula “iniziata” poi deve essere “attivata” e tra gli agenti  ATTIVATORI   ci sono  i GRASSI, i CARBOIDRATI e le PROTEINE. ANIMALI,  infine il terzo stadio è legato alla risposta del sistema immunitario. Tutti noi siamo ogni giorno sottoposti a innumerevoli mutazioni quindi l’unica strategia è quella di seguire un’alimentazione che renda forte il sistema immunitario e in cui ci sia un controllo sugli agenti attivatori quindi con una PREFERENZA  per gli ZUCCHERI della MELA e con l’ELIMINAZIONE di tutti i CIBI che sono una BOMBA di GRASSI inclusi AVOCADO, OLIO E OLIVE. IL DOTTOR MAX GERSON mette tra i CIBI PROIBITI anche l’AVOCADO. I GRASSI sono INFIAMMATORI. Quindi la prima cosa che ti consiglio è di ELIMINARE TUTTA la FRUTTA GRASSA.   Non hai nulla da perdere ma veramente molto da guadagnare. IO E I MIEI siamo da ormai PIU DI UN ANNO SENZA FRUTTA GRASSA e i RISULTATI sono STRAORDINARI. La nostra STANCHEZZA CRONICA è SPARITA. PRIMA PASSAVO i GIORNI INSIEME a MIA MADRE DISTRUTTE SU UN DIVANO, ora non stiamo mai ferme come pure MIO PADRE che prima era RIDOTTO UNO STRACCIO a LETTO che NON POTEVA CAMMINARE mentre ora si alza alle 5 e 30 per andare in officina e alle 19 dopo una giornata di lavoro va a fare il turno nell’orto fino a quando non fa buio (21/30).

I GRASSI sono l’INNESCO della BOMBA come dice il Prof ARMANDO D’ELIAInoltre quello che sta dicendo Francesco è giustissimo (a parte il riso). Il fatto che GERSON PREFERISSE le PATATE ALLA FRUTTA DOLCE non me lo ricordavo, ma pensandoci, a dirla tutta, mi sballa di più il glucosio che gli amidi delle patate. Sui DIGIUNI sono sempre molto SCETTICA, ma anche se fosse, se poi dopo il digiuno continuiamo con un’alimentazione sbagliata, stiamo sempre punto e daccapo. Quindi, MEGLIO CORREGGERE IL TIRO AL NOSTRO STILE ALIMENTARE e dare tempo al corpo di ristabilirsi da solo. Ah inoltre, ora io e i miei finalmente abbiamo capito che STEFANO TORCELLAN HA RAGIONE E STRA RAGIONE  a dire che bisogna ascoltare la VERA FAME.   Mi sa che questo è un ALTRO PUNTO CHIAVE.