Donazione Organi – 10 MOTIVI per NON FIRMARE il MODULO all’ANAGRAFE quando CHIEDI o RINNOVI la CARTA D’IDENTITA’.

 

http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/2019_02_26_n.4_Donazione-organi-anagrafe_10-motivi-per-non-firmare.pdf

DONAZIONE ORGANI

10 MOTIVI PER NON FIRMARE IL MODULO ALL’ANAGRAFE

QUANDO CHIEDI O RINNOVI LA CARTA D’IDENTITA’

Foto di Carte d’identità

Perché firmando implicitamente accetti il concetto fasullo di “morte cerebrale” a cuore battente.

Perché il modulo omette l’informazione base che l’espianto è su un vivo che ha perso la coscienza dichiarato “morto cerebrale” sulla base di protocolli di Stato utilitaristici.

Perché è contro-legge 91/99 art.5 che prevede un Decreto attuativo per la dichiarazione di volontà, mai emanato da 20 anni ma sostituito con un Decreto temporaneo (Bindi 8 aprile 2000) che ha aperto ad ogni sorta di abusi, tra cui “una scelta in comune”.

Perché sono tuttora in vigore le Disposizioni Transitorie art.23, ovvero è consentito il prelievo salvo dichiarazione autografa d’opposizione personale o esplicita opposizione scritta della famiglia.

Perché la firma in comune è per decreto facoltativa e non obbligatoria, ma nella pratica è richiesta con ricatto: “se non firmi non procede il rilascio della Carta d’Identità”. Si chiama estorsione.

Perché a detta del Garante non firmi una dichiarazione autografa ma un “modulo-ricevuta” !!!!!!! ?

Perché contravviene il diritto alla privacy (art.7 e 8 D.Lgs 196/2003) in ambito sanitario, esponendo a tre schedature: SIT (sistema informativo trapianti), FSE (fascicolo sanitario elettronico) e ANAGRAFE.

Perché l’impiegato del comune che impone la firma – SI / NO / Non mi esprimo- può essere un trapiantato, o parente di malati in lista d’attesa o ideologizzato, ovvero in conflitto di interessi.

Perché il NO all’Anagrafe non dà nessuna garanzia: il sanitario verificherà oltre al SIT il possesso di tesserini o dichiarazioni autografe successive, o l’esistenza di volontà espressa ai familiari.

Perché il SI invece è stragarantito in quanto per legge la famiglia non può opporsi al consenso.

Perché le ASL tenute a notificare ai propri assistiti la richiesta di volontà sono state scavalcate.

MA POTREMMO AGGIUNGERE

Perché l’opzione “non mi esprimo” non è contemplata nel modulo dei Ministeri dell’Interno e Salute.

Perché gli impiegati comunali nominati non hanno nessuna competenza. Esecutori acritici?

Perché il Centro Nazionale Trapianti (CNT) ha il compito di procacciare organi ed è di parte.

Perché il modulo firmato è telematicamente trasmesso al SIT con possibili errori non controllabili.

Perché il modulo cartaceo firmato è trattenuto negli archivi dell’anagrafe per approcci successivi.

Perché l’obiettivo vero della “scelta in comune” è la schedatura nel caos più totale, una babele!

L’iniziativa è incostituzionale in quanto basata sul ricatto e l’estorsione aggravati dall’effetto sorpresa sul cittadino impreparato e indignato di fronte al quesito donazionista (SI-NO) fatto a tradimento, ne deriva quindi abuso di potere. Balza all’occhio una contrapposizione vistosa tra ciò che è enunciato nei documenti ufficiali “salva-forma” e la funzione pratica espletata dagli operatori dell’anagrafe, programmaticamente indottrinati per ottenere a tutti i costi la firma che ci fagocita nel data-base del CNT sotto la dittatura sanitaria di Stato. Corresponsabili i sindaci collaborazionisti.

Se sei caduto nella trappola firmando, puoi cancellarti dal SIT secondo legge della privacy.

Nerina Negrello

Presidente

Lega Nazionale Contro la Predazione

di Organi e la Morte a Cuore Battente

www.antipredazione.org

Quindi va compilata e autografata la Carta-Vita, tenuta insieme alla carta d’identità e lasciata una copia ai famigliari:

http://www.antipredazione.org/CartaVita%20Dichiarazione%20Autografa.pdf

Questa è la guida alla compilazione

http://www.antipredazione.org/Guida%20alla%20compilazione.pdf

—————————————————-Jean Paul Vanoli:

DONAZIONE ORGANI

IL FALSO OBBLIGO DEI COMUNI

UNA SCELTA ALL’ANAGRAFE DA

RIFIUTARE

La legge per espianti-trapianti (L. 91/99 art. 5) prevede, per la dichiarazione di volontà positiva o negativa alla donazione degli organi, l’emissione di un Decreto attuativo che regolamenti 10 situazioni dalla stessa legge indicate come imprescindibili. Tale Decreto non è stato emesso. Pertanto non vige il cosiddetto “silenzio-assenso” ma la legge ci considera comunque donatori salvo opposizione scritta della persona o della famiglia (Disposizioni transitorie, art. 23).

Nell’assenza del Decreto attuativo sono proliferati vari inganni sotto l’egida dello Stato e del Centro Nazionale Trapianti (CNT). Ultimo e più propagandato in assoluto è la schedatura presso le anagrafi quando si va a rinnovare o avviare la Carta d’Identità.

L’artificio battezzato “una scelta in Comune”, è frutto di un accordo privato tra CNT, Ministro della Salute e Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI). Ma non tutti i sindaci sono stati al gioco.

Andando al pratico, all’anagrafe l’impiegato ti presenta un modulo prestampato ingannevole, come se fosse obbligatorio, invece è un’iniziativa CONTRO-LEGGE, non obbligatoria né per il Comune né per il cittadino. Se firmi il modulo, sarà raccolto negli archivi dell’anagrafe e la tua volontà verrà trasmessa telematicamente al Sistema Informativo dei Trapianti (SIT) del CNT, al quale tu non hai accesso, ma 24 ore su 24 vi accedono i medici del coordinamento espianti-trapianti.

Tale modulo non esplicita che si tratta di espianto su persona in cosiddetta “morte cerebrale” a cuore battente, perpetuando la falsità del “dona dopo la morte” e afferma falsamente in caratteri microscopici a piè pagina che tale registrazione “è secondo normativa” indicando 3 norme: la Legge 91/99 che invece è marchianamente elusa mancando il Decreto attuativo dell’ art. 5; il D.M. 8 aprile 2000 (Rosi Bindi) che invece è temporaneo e usato per dare la stura a vari inganni come il presente; e il D.M. 11 marzo 2008 (Livia Turco) che si aggancia al suddetto Decreto temporaneo della Bindi per introdurre l’illecita e incostituzionale registrazione presso i Comuni.

La propaganda fa passare questo imbroglio come una “opportunità in più” ma non è così: è invece il turpe tentativo di intrappolarci, di fatto, uno alla volta (donatori, NON-donatori ed astenuti) nel database del Centro Nazionale Trapianti, ponendo anche gravi problemi di privacy. Rifiutati di firmare all’anagrafe!

Infatti i cittadini che firmano il consenso all’anagrafe sono raggirati, perché la legge ci considera già donatori salvo opposizione. Inoltre se cambiano idea devono revocare addirittura su tre fronti: Anagrafe, CNT e FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico).

I cittadini che firmano il diniego all’anagrafe mettono il loro “NO” nelle mani del nemico perché il CNT è luogo di promozione dei trapianti. I NON-donatori devono invece munirsi di un libero documento come per esempio la Carta-Vita/Dichiarazione-autografa di opposizione all’espianto di organi, tessuti e cellule, scaricabile dal nostro sito  sezione “Difenditi”, da unire alla carta d’identità, e dare in copia ai famigliari e persone di fiducia.

ricordate che i moduli rilasciati dai Comuni parlano di trapianti. Cosa diversa dagli espianti. Sono quest’ultimi quelli che si fanno a cuore battente. I fetenti vogliono solo l’autorizzazione per i trapianti per questo sono autorizzati, con il silenzio assenso, al prelievo per gli espianti!! Ricordate: sono gli ESPIANTI che si fanno a cuore battente!!! Il modulo che viene consegnato è relativo al TRAPIANTO pertanto è un raggiro!  Non cascateci! Insomma, per l’espianto, che viene fatto a cuore battente, non chiedono l’autorizzazione, non chiedono nulla ma, da quanto appena approvato dalla grillo, fanno valere il silenzio-assenso!!! Capito??? Per questo motivo BISOGNA-SI DEVE negare il consenso anche per l’espianto!!!

Tratto da:

http://www.mednat.org/trapianti/trapianti_base.htm

http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/2019_02_26_n.4_Donazione-organi-anagrafe_10-motivi-per-non-firmare.pdf

Harvard Medical School di Boston che, nell’articolo “Rethinking Brain Death” (Ripensamento sulla morte cerebrale- Critical Care Medicine ’92) afferma che: NON esistono mezzi strumentali atti a dimostrare la “cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo”, distruggendo così le fondamenta della “donazione organi” e rendendo così l’art. 1 della Legge italiana L. 578/93 e il Decreto Ministeriale 582/94 privi di fondamento scientifico. Vi ricordano qualcosa, ora, le notizie di cronaca…”…stava per essere espiantato e si risveglia dal coma…”?       http://igienenaturaleortopatia.altervista.org/blog/trapianti/aido-e-avis-ti-rubano-il-cuore/