Dr. Jsaac Jennings

Dr. Jsaac Jennings

Isaac Jennings (Fairfield, 17 novembre 1788Oberlin, 13 marzo 1874) è stato un MEDICO considerato tradizionalmente il precursore o il PADRE dellIgiene naturale e quindi IL PRIMO a creare la rottura con il sistema medico convenzionale e ad aver provato ad assicurare sistematicamente i principi dell’IGIENISMO sulla base della FISIOLOGIA DELLA SALUTE E DELLA MALATTIA.

 

Jennings era un medico che si era accorto che con le modalità medicamentose della medicina ufficiale i pazienti peggioravano e soffrivano poi in modo cronico.

Aveva notato che con l’ età i medici prescrivevano sempre meno farmaci.

Fece allora lo stesso e notò che i suoi pazienti andavano meglio.

Smise poi totalmente di dare dei medicinali e avvenne il miracolo.

Quando i pazienti si rivolgevano a lui, dava loro PILLOLE COLORATE DI FARINA e delle FIALE DI ACQUA TINTA.

Dava loro delle istruzioni rigorose per prendere queste pillole esattamente come gli altri medici facevano con i medicinali.

E’ così che nel 1822, all’ età di 34 anni, dava ai suoi malati dei PLACEBO con le istruzioni per inghiottirli a certe ore del giorno con un bicchiere di acqua.

LE SUE PRESCRIZIONI ESIGEVANO CHE I SUOI MALATI NON PRENDESSERO CIBO, in mancanza di ciò le pillole non avrebbero avuto alcun effetto.

Chiedeva loro di proseguire così per parecchi giorni e di ritornare per un check – up.

Alla fine di questo regime potevano continuarlo “ancora alcuni giorni.”

Con queste modalità i pazienti si ristabilivano invariabilmente.

Mentre con gli altri medici i pazienti morivano, quelli che curava il Dr. Jennings si ristabilivano.

LA SUA REPUTAZIONE fu tale che I MALATI VENIVANO DA MOLTO LONTANO PER CONSULTARLO. 

Il suo SUCCESSO fu LAMPANTE.

IN PRINCIPIO, non svelò il suo SEGRETO ma cerca di comprendere la causa.

Chiamò i suoi trattamenti, il METODO di “LASCIARE ANDARE”, mentre prescriveva delle pillole la cui composizione era sconosciuta. E si presentava come se le pillole avessero delle proprietà curative magiche.

A partire da questi inizi, il Dr. Jennings cominciò a formulare alcune leggi in rapporto con le sue osservazioni e le sue esperienze.

Chiamò il sistema che conseguì da queste leggi “ORTOPATIA” vale a dire “AFFEZIONE SANA” o ” LA GIUSTA MALATTIA” ( la giusta azione del corpo nella malattia ).

Formulò parecchie di queste leggi della vita e chiamò alcune di esse come segue:………

Il Dr. JENNINGS vedeva la MALATTIA, cosa che è un suo merito, NON COME UN ATTACCO DI QUALCHE ENTITA’ MALEFICA (microbi, batteri, germi, virus ), ma come un’ energia vitale diminuita o deviata verso altri compiti.

Secondo il suo punto di vista, la malattia è causata dal declino delle energie del corpo (ENERVAZIONE, INDEBOLIMENTO).

Nell’insieme AVEVA RAGIONE, ma LE SUE SPIEGAZIONI ERANO INCOMPLETE.

I suoi successori dovevano in seguito costruire sulle basi che lui aveva gettato.

Jsaac Jennings (1788-1874), era contemporaneo del Dr.Russell Thacker Trall (1812-1877) e del Dr. Sylvester Graham (1794-1851) citato da Ehret nel suo libro” Il Sistema di guarigione della dieta senza muco”, soltanto come l’ inventore del pane di Graham a pag. 82.

Sono stati questi tre uomini, MEDICI, ACCERRIMI NEMICI DEI FARMACI, i responsabili di ciò che chiamavano “Il SISTEMA IGIENISTICO.”

Il lavoro di questi uomini e dei loro collaboratori era praticamente identico, dato che si influenzavano molto l’ uno l’ altro, ma c’ erano anche delle differenze, dato che ognuno contribuiva con apporti personali allo sviluppo e al perfezionamento del nuovo sistema (ma anche molto antico) per curare il corpo.

Il Dr. TRALL , nella sua lezione giustamente famosa, sulla vera arte di Guarigione, o l’ Igienistica contro i farmaci, data all’istituto Smithsonian, a Washington D.C. nel febbraio del 1862, disse di JENNINGS: “Chi non ha sentito parlare del Dr. Jennings di Oberlin, Ohio?…………..

JENNINGS SI LAUREA IN MEDICINA. all’università di Yale, suo insegnante fu il professore Eli Ives.

Nel 1815, DURANTE UN’EPIDEMIA, Jennings si trovò nella condizione di non poter prescrivere alcun farmaco, così Jennings disse alle persone che accusavano la sintomatologia di andare a casa, bere molti liquidi e riposare.

Jennings non poté che constatare la loro guarigione senza medicamento alcuno.

Nel 1822 inizia a sviluppare la sua TEORIA sull’ORTOPATIA, in conseguenza della sua esperienza acquisita nel corso di diversi anni di pratica medica, rendendosi perfettamente conto dell’inadeguatezza della somministrazione farmacologica.

SHELTON stesso nella sua “Storia dell’igiene naturale” lo considerava come uno che: <<…dopo oltre vent’anni di lotta interiore, vide “la luce del giorno” e si lanciò anima e corpo in una crociata incandescente per la riforma della salute, attaccando con veemenza i “dottori” e i medicamenti a base di farmaci, provocando di conseguenza la reazione rabbiosa dei medici, a cui rispondeva rendendo pan per focaccia.>>

Nella sua teoria, LA MALATTIA è un’ unità, e le manifestazioni della malattia sotto forma di febbre, raffreddori, tosse, ecc. sono degli SFORZI della Natura o del corpo per liberarsi dalla TOSSIEMIA”.

Egli vedeva LA MALATTIA, cosa che è un suo merito, NON COME UN ATTACCO DI QUALCHE ENTITA’ MALEFICA (microbi, batteri, germi, virus ), ma come un’ energia vitale diminuita o deviata verso altri compiti.

Secondo il suo punto di vista, LA MALATTIA è causata dal declino delle energie del corpo (ENERVAZIONE, INDEBOLIMENTO).

I FARMACI erano ormai diventati per lui del tutto inutili e a questo punto SMISE DI UTILIZZARLI.

LA GOCCIA CHE FECE TRABOCCARE IL VASO, per così dire, fu quando, una GIOVANE DONNA COLPITA GRAVEMENTE DA FEBBRE TIFOIDE fu da lui sottoposta a una medicazione discontinua e infine al SOLO TRATTAMENTO DI ACQUA DI FONTE.

La GUARIGIONE che ne seguì convinse Jennings ad abbandonare definitivamente ogni prescrizione farmacologica.

Nel 1939 Isaac Jennings arriva ad Oberlin con l’intenzione di fare il MEDICO IGIENISTA, ma gli successe invece di ritrovarsi a fare il SINDACO della cittadina e l’amministratore del suo college.

Fu AMICO INTIMO di William Andrus Alcott e per anni frequenterà il prof. Charles Grandison Finney, di Oberlin, un famoso TEOLOGO AVVENTISTA del tempo, che influenzerà la sua opera dandogli un tono un po’ forse troppo teologico.

Nella teoria universale di Jennings, ORTOPATIA significa“AFFEZIONE SANA” o” GIUSTA MALATTIA”, vale a dire che la malattia non è altro che l’azione appropriata del corpo funzionante nel rispetto delle leggi naturali e sempre in condizioni regolari.

«Dal mio punto di osservazione la vita viene vista come un’unità a cui viene assegnata una disposizione strutturale costituzionale e di economia vitale, in modo che ogni scomparto dell’organismo vivente viene impresso così fortemente come solo il CREATORE stesso potrebbe fare con una tendenza ad agire all’unisono con ogni altra parte per il perfezionamento dell’intera struttura…. »

Della sua visione olistica dell’uomo e della sua natura, Jennings riporta la seguente suddivisione delle LEGGI VITALI DELLA NATURA:

Legge dell’azione (esercizio)

Legge del riposo (riposo, sonno)

Legge dell’economia (amministrare l’energia vitale)

Legge di distribuzione (rifornire ogni parte del corpo di energia vitale)

Legge di accomodamento (adattamento ai veleni, farmaci, ecc.)

Legge di stimolazione (suonare l’allarme per il pericolo)

Legge di limitazione (prevenzione dai rifiuti dell’energia vitale da parte della natura)

Legge di equilibrio (rivitalizzazione delle parti deboli)

Scrive Jennings:

«La salute deteriorata o malattia è semplicemente un grado minore dell’azione delle parti colpite, in quanto viene svolta dalle stesse parti nel loro stato superiore di salute, insieme a tali difetti, nei solidi e fluidi come flusso proveniente da tale azione depressa… Quando la marea dell’energia vitale sale innalzandosi al massimo, l’azione dell’organo sarà al punto più alto della salute per ogni data condizione dell’organo. E, come la marea di energia rifluisce […] la sua azione declina di pari grado tanto a lungo quanto una quantità sufficiente resta a farla muovere completamente…

Io affermo che LA MANCANZA DI ENERGIA VITALE è immediata, ragione generica per cui si subiscono disordini di ogni tipo che hanno luogo nel sistema umano.

Come possibili CAUSE di questo ESAURIMENTO di ENERGIE VITALI, Jennings menziona l’eccessivo sforzo, errori dietetici, tè, caffè e alcool, eccessi sessuali, insufficiente riposo e sonno, tensioni emotive e stress, ecc…

Jennings, comunque, ACCETTA l’uso del LATTE nella dieta, MA NON del FORMAGGIO e BURRO che considera, in qualche modo, velenosi.

Ai suoi tempi, ogni forma di medicamento che non consisteva nella somministrazione di farmaci potenti e purganti violenti era conosciuto come il trattamento del “lET ALONE” (lasciarlo solo) o del “FARE NIENTE MA IN MODO INTELLIGENTE”, il “RIMEDIO” PREFERITO DA JENNINGS.

Jennings fu probabilmente uno dei primi medici a impiegare PLACEBO SU SCALA ESTESA. PER 20 ANNI dava PILLOLE DI PANE, ACQUA COLORATA e altre preparazioni medicinali e al contempo dando buoni CONSIGLI IGIENICI.

Il suo SUCCESSO fu INCREDIBILE e LA GENTE LO CERCAVA OVUNQUE.

Alla fine, dopo 15 ANNI di PLACEBO, la sua coscienza ebbe la meglio e annunciò, fra lo stupore generale di amici e pazienti, che egli non aveva mai avuto fede nelle medicine.

Tranne qualcuno che lo denunciò per truffa, la maggior parte dei suoi pazienti gli rimasero fedeli.

JENNINGS INFLUENZO’ ENORMEMENTE Russel T. Trall, James Caleb Jackson, Robert Walter, Charles E. Page e Felix Oswald.

Opere:

1847. Riforma medica (Medical Reform)

1852. La filosofia della vita umana (The Philosophy of Human Life)

1862. L’albero genealogico della degenerazione umana (Tree of Life of Human Degeneracy)

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