Ecco cosa pensano alcuni celebri naturalisti

Tratto da EVU News, N°2/1996

rodrigue

Prof. Luis Vallejo Rodriguez Segretario dell’Associazione Vegetariana delle Isole Canarie

 

 

 

 

Si ritiene attualmente che l’uomo debba mangiare carne per avere un regime equilibrato che contenga proteine di buona qualità. Lo affermano perfino eminenti Dottori come Francisco Grande Govian, recentemente scomparso, considerato la massima autorità in Spagna in fatto di nutrizione. A questo dobbiamo aggiungere che il Ministero della Sanità raccomanda di mangiare carne e che la maggior parte della popolazione ne mangia e la considera un buon nutrimento.

Tuttavia, nonostante ciò, è sorprendente che I PIU’ CELEBRI NATURALISTI dell’UMANITA’ siano stati VEGETARIANI o quanto meno abbiano dichiarato uno dopo l’altro che l’uomo è per natura vegetariano.

Dobbiamo considerare che i termini “VEGETARIANO” e “VEGETARISMO” COMPARVERO VERSO il 1838; dunque, prima di questa data, non li troviamo in nessun testo, ed è per questo che i naturalisti parlano di nutrimento vegetale o di regime vegetale. La non esistenza di questi termini rende difficoltose le indagini.
Per di più, per sapere se un naturalista famoso era o no vegetariano, dobbiamo leggere le biografie di ognuno. Le biografie sono difficili se non impossibili da trovare, perché non tutte sono state scritte. Sono state scritte biografie su artisti celebri ma molto poche su uomini di scienza. A questa difficoltà se ne aggiunge un’altra: lo scarso interesse degli scrittori per le abitudini alimentari dei personaggi sui quali scrivevano. È così che Colin Spencer, ad esempio, nel suo libro The Heretics Feast si lamenta che fra sessanta biografie su Leonardo da Vinci soltanto due dicano che egli era vegetariano.

Nonostante tutte queste difficoltà, LE DICHIARAZIONI DEI PIU’ FAMOSI NATURALISTI dell’UMANITA’ hanno espresso un messaggio molto chiaro e, a prova di ciò, leggete che cosa hanno detto:

JOHN RAY (1628-1704) era considerato il padre della storia naturalista inglese e in suo onore fu fondata un’Associazione che porta il suo nome: “The Ray Society”.

Di seguito JOHN RAY: 

Non c’è dubbio che l’uomo non è stato concepito per essere un animale carnivoro.

Inoltre egli dichiara:
A) Che invitante, piacevole ed innocente visione è lo spettacolo di una tavola così imbandita e che differenza con preparazioni a base di carne animale fumante, abbattuta e morta! In alcun modo l’uomo ha la costituzione di un carnivoro. Caccia e voracità non gli sono congeniali. L’UOMO non ha né i denti aguzzi né le unghie per uccidere la sua preda. Al contrario le sue MANI sono fatte per cogliere FRUTTI, BACCHE, ORTAGGI, e i suoi DENTI sono adatti a masticarli.

B) Tutto quello di cui abbiamo bisogno per nutrirci, ristorarci e deliziarci è abbondantemente presente nel magazzino inesauribile della Natura. Che vista gradevole, invitante e innocente una tavola allestita in modo frugale, e che differenza con un pasto a base di carne animale fumante e uccisa. In sintesi, i nostri contadini offrono tutte le delizie immaginabili, mentre i MATTATOI e le MACELLERIE sono piene di SANGUE COAGULATO e di ODORE NAUSEABONDO.

Un altro naturalista celebre è CARL LINNEE (Carlo Linneo, Carolus Linnaeus) (1707-1778), Dottore della Marina Svedese, Presidente dell’Accademia delle Scienze, e professore di Botanica a Stoccolma e all’Università di Upsala.

Carl Linnée HA CREATO il METODO di CLASSIFICAZIONE NATURALE delle PIANTE e degli ANIMALI, UTILIZZATO TUTT’ORA, sebbene siano trascorsi due secoli (famoso per la NOMENCLATURA BINOMIA).

Carl Linnée ha scritto:
A) I FRUTTI e le PIANTE COMMESTIBILI costituiscono il NUTRIMENTO più appropriato per l’UOMO.

B) A partire dalla sua ANATOMIA, l’UOMO non è stato fisiologicamente progettato per mangiare carne.

C) I FRUTTI sono IL NUTRIMENTO PIU’ ADATTO all’UOMO per via della conformazione dei suoi DENTI e del suo APPARATO DIGERENTE; ciò si evince da quel che è stato dimostrato attraverso la COMPARAZIONE con i QUADRUPEDI.

Il naturalista francese GEORGES LOUIS LECLERC, meglio conosciuto come CONTE DI BUFFON (1707-1788) fu membro dell’Accademia delle Scienze, Amministratore del Giardino del Re e, con la collaborazione di molti altri, ha scritto: “Storia Naturale” in 36 volumi.

BUFFON ha stabilito che:
L’UOMO potrebbe vivere SOLTANTO di VEGETALI. Tuttavia la natura intera non basta a soddisfare la sua intemperanza e l’inconsistente varietà del suo appetito. L’uomo da solo consuma e divora più carne di tutti gli animali messi insieme, senza necessità, ma sotto forma di abuso.

Il Dr. LOUIS JEAN MARIE D’AUBENTON (1716-1800), collaboratore di BUFFON, meglio noto come DAUBENTON già professore di Mineralogia presso il Giardino del Re e di Storia Naturale presso la Scuola di Medicina, AFFERMA quanto segue:
Si può presumere che l’UOMO, quando vive in modo naturale e in un clima temperato laddove la terra produce spontaneamente ogni sorta di FRUTTI, se ne nutra e non mangi animali.

GEORGES CUVIER (1769-1832) naturalista francese, anatomista e geologo. Fu professore presso la Scuola e il Museo di Francia, Segretario dell’Accademia delle Scienze e Cancelliere dell’Università. CREO’ la TEORIA dell’ANATOMIA COMPARATA e della PALEONTOLOGIA. Grazie ai suoi studi abbiamo potuto ricostruire specie per specie quelle scomparse. Cuvier ricevette i titoli di Barone, Grande Ufficiale della Legion d’Onore; fu onorato da Napoleone primo, Luigi XVIII e Luigi Filippo. Cuvier dichiarò nella sua opera Lezioni di Anatomia Comparata che:
L’ANATOMIA COMPARATA ci insegna che in ogni dettaglio l’UOMO SOMIGLIA agli ANIMALI FRUGIVORI e per niente ai carnivori … Solo camuffando la carne morta, resa più tenera da tecniche culinarie, è possibile per l’uomo masticarla e digerirla, solo così la vista di carni crude e sanguinolente non suscita orrore e disgusto.

Torniamo su alcune constatazioni fatte da CUVIER:
A) La costituzione dei principali organi dell’UOMO dimostra che la sua ALIMENTAZIONE non dovrebbe consistere in null’altro che dei VEGETALI.

B) Il CIBO NATURALE dell’UOMO, se consideriamo la sua struttura, dovrebbe consistere in FRUTTA, RADICI, ORTAGGI (VERDURE).

C) L’intero CORPO UMANO, fin nel più piccolo dettaglio, è DESTINATO PER NATURA ad un REGIME ESCLUSIVAMENTE VEGETALE.

D) L’ UOMO sembra fatto per nutrirsi principalmente di FRUTTA, RADICI e altre parti succulente (ricche d’acqua) dei VEGETALI. Le sue MANI gli consentono facilmente di COGLIERE tutto ciò; d’altro canto, le sue MASCELLE CORTE e di FORZA MEDIA, i suoi CANINI UGUALI (di PARI LUNGHEZZA) agli ALTRI DENTI e i suoi MOLARI a FORMA di TUBERO non gli permetterebbero né di brucare l’erba né di divorare la carne, a meno che egli non renda questi cibi commestibili attraverso la cottura.

Fonte: “Le règne animal” di Georges Cuvier (baron). Tome I – 1817 pag 86
Fonte: “Le règne animal” di Georges Cuvier (baron). Tome I – 1829 pag 73

Dr. RICHARD LEHNE, anatomista: L’ ANATOMIA COMPARATA prova che la DENTATURA UMANA è TOTALMENTE FRUGIVORA e ciò è CONFERMATO dalla PALEOZOOLOGIA con documenti vecchi milioni di anni.”

ALEXANDER von HUMBOLD (1769-1859), Naturalista tedesco, esploratore e geografo. Fornì studi sul magnetismo e sostenne la teoria dell’origine eruttiva delle rocce. È considerato il fondatore della Climatologia, della morfologia terrestre, della geografia fisica degli oceani e della geografia dei pianeti. Scrisse un’opera in trenta volumi dal titolo “Mondi e Viaggi nelle regioni equinoziali del Nuovo Mondo”.

HUMBOLD dice questo:

Nutrirsi di animali non è lontano dall’antropofagia e dal cannibalismo. La stessa quantità di terra utilizzata per pascere e nutrire del bestiame potrebbe nutrire dieci persone; se poi la coltiviamo a lenticchie, fagioli o piselli, potrebbe nutrire un centinaio di persone…. ………….Il BACINO dell’ORINOCO può produrre una quantità di BANANE sufficiente a NUTRIRE con ampio margine l’INTERA UMANITA’.

 

RICHARD OWEN (1804-1892) naturalista inglese, STUDIO’ CUVIER, catalogò la collezione della caccia al British Museum e allestì il Museo di Storia Naturale del Sud Kensington. Studiò anatomia e fisiologia comparate. Scrisse Corsi di Anatomia Comparata, Paleontologia e Fisiologia dei Vertebrati.

RICHARD OWEN ha detto:
A) Gli ANTROPOIDI e tutti i QUADRUMANI ricavano la loro alimentazione dai FRUTTI, dai SEMI e da altre succose SOSTANZE VEGETALI e la stretta analogia fra la struttura degli animali e quella dell’UOMO dimostra palesemente il loro FRUGIVORISMO NATURALE.

B) Le SCIMMIE, la cui DENTIZIONE è pressoché UGUALE a quella dell’UOMO, vivono principalmente di FRUTTA, NOCI ed altre varietà simili per consistenza, sapore e valore nutritivo elaborate dal mondo vegetale. La somiglianza profonda fra i DENTI dei QUADRUMANI e quelli degli UOMINI dimostra che l’UOMO era in ORIGINE adatto a mangiare i FRUTTI degli ALBERI nel PARADISO.

Sicuramente il più celebre di tutti i naturalisti inglesi fu d’accordo con gli altri naturalisti. Mi riferisco a CHARLES DARWIN (1800-1882) il quale all’età di 22 anni iniziò un viaggio per il mondo che durò 5 anni. Durante il viaggio DARWIN raccolse del materiale che servì a pubblicare il più celebre dei suoi libri nel 1859: l’Origine delle Specie per mezzo della Selezione Naturale. DARWIN fu membro della Royal Society di Londra e, dopo la sua morte, fu sepolto nell’Abbazia di Westminster con funerale solenne e la presenza diplomatica di grandi nazioni alle sue esequie.

DARWIN ha scritto:
La classificazione per forma, funzioni organiche e regime (alimentare) mostra in maniera inconfutabile che il NUTRIMENTO NORMALE dell’UOMO è VEGETALE come quello degli ANTROPOIDI e delle SCIMMIE, che I NOSTRI CANINI sono MENO SVILUPPATI DEI LORO e che noi non siamo destinati a competere con le bestie selvagge o gli animali carnivori.

Nel suo libro L’origine dell’uomo e la scelta in rapporto col sesso (1871. The descent of man, and selection in relation to sex. London: John Murray. 1st ed.) DARWIN DICE:
At the period and place, whenever and wherever it may have been, when MAN first lost his hairy covering, he probably inhabited a hot country; and this would have been favourable for a FRUGIFEROUS DIET, on which, judging from analogy, he subsisted.

In qualunque periodo e in qualunque luogo, quando e dove ciò possa essere seguìto, è probabile che l’UOMO, allorchè cominciò a perdere la sua veste di peli, abitasse un paese caldo; e ciò doveva essere stato favorevole ad un REGIME FRUGIVORO, del quale, giudicando dall’analogia, egli deve aver vissuto.

THOMAS HENRY HUXLEY (1825-1895), Dottore e Antropologo inglese, SOSTENNE le TEORIE di DARWIN e divenne presidente della Royal Society. Fra l’altro egli ha scritto Evidenze zoologiche del Posto dell’Uomo nella Natura e nell’Anatomia Comparata.

Leggiamo alcune dichiarazioni di HUXLEY:
A) L’UOMO venne prima della caccia e del fuoco, non poteva dunque essere onnivoro.

B) La LUNGHEZZA dell’APPARATO DIGERENTE dell’UOMO è di 5-8 metri e la distanza fra la bocca e il coccige va dai 50 agli 80 centimetri, cosa che ci dà un rapporto di 10, come per gli altri ANIMALI FRUGIVORI, e non di 3 come per i carnivori o di 20 come per gli animali erbivori.

C) L’UNICO ANIMALE esistente con una MORFOLOGIA ONNIVORA è l’ORSO, il quale ha alcuni denti affilati e gli altri piatti.

Sir ARTHUR KEITH (1866-1955) Celebre Anatomista ed Antropologo inglese.
Insieme ad MartinFlack, scoprì il ganglio sinoauricolare da cui hanno origine le contrazioni cardiache. Già Rettore dellUniversità di Aberdeen, scrisse: Istruzioni per lo Studio delle Scimmie Antropoidi, Vecchi Tipi di Uomo e Saggio sull’Evoluzione degli Umani.

ARTHUR KEITH ci dice:
Gli SCIMPANZE’ e i GORILLA hanno gli STESSI MECCANISMI DIGESTIVI dell’UOMO. È la prova dell’Anatomia Comparata in favore di un REGIME di CRUDITA’ che permette alla fermentazione di produrre molte feci quotidiane, morbide e senza putrefazione.

TUTTO CIO’ RAPPRESENTA le RICERCHE dei PIU’ CELEBRI NATURALISTI che l’umanità abbia avuto.

Dobbiamo osservare che I LORO STUDI furono sostenuti e fecero riferimento al CONFRONTO dell’ANATOMIA dell’UOMO con quella di ALTRI MAMMIFERI, in particolare delle SCIMMIE, e ci parlano della conformazione dei DENTI e degli APPARATI DIGERENTI di questi mammiferi.

A questo riguardo TUTTI I NATURALISTI CELEBRI sono arrivati alla MEDESIMA sorprendente CONCLUSIONE: l’uomo è vegetariano per natura e se la parola “VEGETARIANO” non compare nei loro scritti è perché il TERMINE NON ESISTEVA PRIMA DEL 1838, e perché gli studi di questi naturalisti celebri furono scritti prima di questa data.

Potremmo argomentare CONTRO il VEGETARISMO che le IMMAGINI dell’UOMO PREISTORICO sulle ROCCE delle CAVERNE ce lo mostrano come CACCIATORE. QUESTO tuttavia NON SIGNIFICA CHE la CARNE sia la FORMA IDEALE di NUTRIMENTO per l’UOMO.

Dobbiamo tener conto del fatto che l’antropologo ALAN WALKER, dell’Università di John HopKins, quando studiava le impronte fossili dei denti, trovò un assortimento di diversi alimenti. Egli ribadì che I NOSTRI PRIMI ANTENATI non vissero principalmente di carne, né di semi, né di bacche, di foglie o di erba e nemmeno che fossero onnivori. Sembra che essi si sostenessero principalmente con un REGIME di FRUTTA. Non ha trovato eccezioni. OGNI DENTE fu esaminato e quelli appartenenti ad OMINIDI di 12 MILIONI di ANNI FA ed ereditati in linea diretta dall’HOMO ERECTUS, dimostrano che questi OMINIDI erano MANGIATORI di FRUTTA.

ALAN WALKER (published in New York Times, May 15, 1979).
Preliminary studies of FOSSIL TEETH have led an anthropologist to the startling suggestion that our early HUMAN ANCESTORS were not predominantly meat eaters or even eaters of seeds, shoots, leaves, or grassses. Nor were they omniverous. Instead, they appear to have subsisted chiefly on A DIET OF FRUIT […] NO EXCEPTIONS HAVE BEEN FOUND.[…] Every tooth examined from the HOMINIDS of the 12 million year period leading up to HOMO-ERECTUS appeared to be that of a FRUIT EATER.

Studi preliminari sui DENTI FOSSILI hanno condotto un antropologo a suggerire una ipotesi sensazionale: Gli ANTENATI UMANI, in ORIGINE, non erano prevalentemente mangiatori di carne e neppure di semi, germogli, foglie o erbe. Né erano onnivori. I loro DENTI invece sembrano mostrare le tipiche caratteristiche di chi si nutriva di una DIETA a BASE di FRUTTA[…] NESSUNA ECCEZIONE TROVATA. […] Ogni DENTE esaminato appartenente agli OMINIDI del periodo da 12 milioni di anni fa FINO all’HOMO ERECTUS, è sembrato appartenere ai MANGIATORI DI FRUTTA.

PER CONCLUDERE voglio porre ai lettori questa domanda: l’uomo è vegetariano per natura? Attualmente la maggior parte dei Dottori ci dicono che non lo è ma i più celebri naturalisti hanno dedotto tutti che lo è.
Se fosse veramente così solo una piccola minoranza della popolazione dei paesi sviluppati, quelli che noi chiamiamo Vegetariani, mangerebbe correttamente, mentre la maggior parte della popolazione mangerebbe in modo scorretto,

Prof. Luis Vallejo Rodriguez
Segretario dell’Associazione Vegetariana delle Isole Canarie
Strada 3557, Las Palmas, Isole Canarie, Spagna

Il Prof Luis Vallejo Rodriguez ha pubblicato tre libri in spagnolo:
Guarigione dal cancro attraverso la pulizia del colon (1990)
Alimentazione e successo scolastico (1991)
Il cancro e gli interessi correlati (e gli interessi che ne sono nati) (1993)

 

NOTA di Stefano Torcellan

JANE GOODALL, famosissima etologa e primatologa che ha dedicato tutta la sua vita allo studio dei primati.

Nata Londra il 3 aprile 1934. Fin da giovane si interessò alla vita degli animali. Nel 1957, dopo la laurea in Biologia con specializzazione in Etologia e Antropologia, divenne assistente del noto bioantropologo Louis Leakey, che la condusse con sé in Kenya. Fu in seguito alla sua conoscenza con Leakey che Goodall iniziò a studiare gli scimpanzé delGombe Stream National Park (all’epoca Gombe Stream Chimpanzee Reserve), nel luglio del 1960. Tornata in Inghilterra, con l’appoggio di Leakey, Goodall ottenne nel 1964 il dottorato in etologia presso l’Università di Cambridge, che diede inizio alla sua lunga carriera scientifica.

Goodall è nota soprattutto per la sua ricerca sugli scimpanzé del Parco Gombe, che portò a risultati fondamentali nella comprensione del comportamento e dell’apprendimento sociale di questi animali, dei loro processi di pensiero, e della loro CULTURA. Inoltre, gli studi di Goodall consentirono di chiarire le differenze fra SCIMPANZÉ e BONOBO, e di identificare entrambe le specie come OMINIDI (insieme ai GORILLA).

In un documentario ha detto che prima degli anni ’60 nessun naturalista al mondo aveva osservato in Africa gli scimpanzé cacciare e mangiare carne, e che questo è accaduto dopo il disboscamento della foresta equatoriale africana che non ha permesso agli scimpanzé di avere sempre a disposizione il loro cibo adatto. Ha inoltre aggiunto, che nell’alimentazione odierna degli scimpanzé, la PERCENTUALE di CARNE non è superiore al 2% e che in certe zone dell’Africa ha osservato tribù o gruppi di scimpanzé nutrirsi di SOLO FRUTTA.

Uno dei maggiori contributi della GOODALL nel campo della primatologia è stata la scoperta dell’uso di UTENSILI da parte degli SCIMPANZÉ: la studiosa, infatti, SCOPRI’ che questi animali sono soliti utilizzare, ad esempio, degli STECCHINI per “pescare” le TERMITI all’interno dei loro nidi, le LARVE od i GALAGONI dalle cavità dei tronchi d’albero od il miele dagli alveari, od ancora l’utilizzo di PIETRE per rompere i GUSCI dei SEMI PIU’ DURI. Un’altra caratteristica sconosciuta di questi animali che la Goodall portò alla luce grazie alle sue osservazioni sul campo furono le BATTUTE di CACCIA che questi animali organizzano ai danni dei COLOBI.

Fino a quel momento, gli scienziati avevano creduto che SOLO gli uomini costruissero ed utilizzassero UTENSILI.

La GOODALL ha potuto osservare alcuni gruppi di scimpanzé che mangiavano solo FRUTTA 🍊 , altri gruppi che mangiavano INSETTI 🐜 🦟 🐛 ma non cacciavano altri animali, e altri gruppi che mangiavano INSETTI 🐜 🐛 🦟 e CACCIAVANO altri animali o altre scimmie, e altri gruppi che erano diventati addirittura CANNIBALI, mangiavano i PICCOLI di SCIMPANZÉ dei GRUPPI RIVALI. Tutti questi gruppi di scimpanzé abitavano in ZONE DIVERSE dell’AFRICA.

Nelle zone dove c’è sempre un continuo ricambio di frutta, gli scimpanzé non mangiano cibi inadatti alla loro specie.

Nel BIOPARCO di ROMA, i biologi addetti alla somministrazione del cibo, danno agli scimpanzé e ai bonobo solo ed esclusivamente frutta e verdura crude.

Allo ZOO di SAN DIEGO è stato dimostrato in più esperimenti che finché le scimmie hanno frutta in abbondanza non mangiano altri cibi.

Gli SCIMPANZÉ sono degli ottimi IMITATORI dei comportamenti umani, ed è osservando gli umani che gli scimpanzé hanno appreso le STRATEGIE di CACCIA.

Secondo VERNON REYNOLDS, che trascorse 8 MESI nella FORESTA del BUDONGO in UGANDA 🇺🇬 “…. gli scimpanzé si ritrovavano soli o in gruppi alla ricerca di frutti, che formano l’essenziale del loro menù nella foresta 🌳

Nel suo studio PIRAMID OF LIFE il prof. HENRY BAILEY STEVENS scrive: “Effetti a breve termine appaiono nelle scimmie tropicali, la dove l’uomo ha sconvolto il loro habitat naturale.” REYNOLDS non ha mai visto gli SCIMPANZÉ della FORESTA del BUDONGO utilizzare degli strumenti o mangiare carne.

L’uomo non è l’unico animale che ha assaggiato il frutto proibito.”

Il PANDA che è un carnivoro si comporta da vegetariano cibandosi principalmente di germogli di bambù. Non tutti gli ORSI, noti onnivori, mangiano carne e parecchi sono quelli che si comportano per tutta la loro vita da perfetti vegetariani. L’UCCELLO KEA australiano, da vegetariano è diventato carnivoro, e si è ESTINTO in capo a pochi secoli. Il GORILLA, dice SHALLER (primatologo di fama mondiale, che ha osservato i gorilla di montagna per anni ), mangiano principalmente VERDURE (85%), e poi FRUTTA (15%), NON mangiano NOCI, né CARNE, né MIELE, né UOVA, e NON mangiano addirittura le BANANE, preferendo la MOLLICA dello PSEUDOFUSTO (falso tronco) della PIANTA di BANANA (che NON E’ UNA PALMA, e neanche un albero, ma è la più grande pianta erbacea dotata di fiore – famiglia delle MUSACEE). SHALLER, in 2 ANNI di osservazioni ha notato che i GORILLA 🦍 erano VEGETARIANI al 100%, cioè non mangiavano nessun sottoprodotto animale. Il gorilla allo stato selvaggio, con una dieta di solo verdure e frutta, raggiunge un PESO di 180 kg.

Chiaramente il gorilla di montagna, mangia più verdure che frutta, perché in montagna, (dove è stato costretto a ritirarsi, per la deforestazione, le coltivazioni, gli allevamenti e la caccia dei bracconieri ), c’è poca frutta e più verdure.

Sono stati fatti degli esperimenti con i GORILLA allo ZOO di SAN DIEGO, ed è stato fornito ai gorilla qualsiasi tipo di cibo in abbondanza, i gorilla finché c’era frutta, hanno mangiato solo frutta. Questo dimostra che gli animali frugivori diventano vegetariani o carnivori solo quando manca il loro cibo adatto.

In un documentario, una signora, in Africa, responsabile di un centro che si occupava di dare sostegno alimentare a delle scimmie, in una zona non ben fornita di frutta o di altro cibo, alimentava le scimmie con solo DUE PASTI AL GIORNO, DI SOLO FRUTTA, nessuna proteina di alcun tipo, neanche le noci, nessuna verdura.  La frutta di tutti i tipi, che la signora e i suoi collaboratori compravano al mercato, veniva tagliata a pezzi, mescolata e posta in delle vaschette. La signora riempiva le vaschette di FRUTTA MISTA A PEZZI perché temeva, che con pochi tipi di frutta non selvaggia, NON maturata sugli alberi, innestata, e quindi NON proveniente da seme, le scimmie avrebbero potuto manifestare CARENZE NUTRIZIONALI e AMMALARSI, visto che in natura le scimmie mangiano frutta selvaggia maturata sulla pianta.

Questo è sicuramente un discorso da prendere in considerazione anche per l’uomo. La frutta non selvaggia, non maturata sulla pianta, innestata e quindi non proveniente da seme, non può essere l’ideale per nessun frugivoro.

Esiste un numero incredibile di PROVE dimostranti che l’uomo non è il solo animale che abbia assaggiato il FRUTTO PROIBITO e che paghi per aver trasgredito la legge.

Non va tutto per il meglio nel migliore dei mondi, in un regno in cui si lotta per la sopravvivenza”. Albert Mossèri.

Il fatto che gli scimpanzé si nutrono raramente anche di altre scimmie o di piccoli animali e mangiano insetti, non è la prova che la carne è un cibo adatto ala loro specie.

Una volta la foresta africana era presente in tutta la fascia equatoriale da est a ovest senza interruzioni (vedi coltivazioni e allevamenti di bestiame in Africa)

Prima della deforestazione, gli scimpanzé e le altre scimmie frugivore potevano scorrazzare in lungo e in largo per cercare tutta la frutta di cui avevano bisogno.

La foresta amazzonica, è stata ridotta di un quinto perché il Brasile ha deciso di diventare il primo produttore mondiale di carne usando il territorio deforestato per l’ allevamento degli animali da macello.

QUANDO UN ANIMALE SELVAGGIO NON TROVA IL SUO CIBO ADATTO IMPARA A MANGIARE QUELLO NON ADATTO.

La DISTRUZIONE dell’HABITAT naturale porta gli animali ad usare il CERVELLO per nutrirsi invece dell’ISTINTO.

Più un animale è INTELLIGENTE e meno usa l’ISTINTO per nutrirsi.

Il PURO ISTINTO è una prerogativa degli ANIMALI INTELLETTUALMENTE INFERIORI, più PRIMITIVI

Non tutti gli animali sanno per istinto quello che devono mangiare o come procurarsi il cibo:

I MAMMIFERI imparano a scegliere il loro cibo dall‘osservazione dei loro genitori, e NON attraverso l’istinto. E’ questo che ripeteva sempre il Prof. Armando D’Elia.

Il CUCCIOLO di LEONE se non osserva mamma leonessa a caccia, non saprà mai cacciare da adulto.

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Tratto da “L’ uomo la scimmia e il Paradiso “, di Albert Mosseri

“LE DEVIAZIONI DELL’ ISTINTO” nell’uomo e nell’animale e le loro conseguenze.

p. 22

L’ uomo ha il dono dell’intelligenza ma non segue molto l’ istinto.

L’animale invece, ha meno intelligenza, ma segue maggiormente il suo istinto.

Se l’ uomo seguisse pienamente il suo istinto, la maggior parte della gente non avrebbe mai mangiato la carne allo stato naturale, cioè cruda e senza condimento nè preparazione.

Così coloro i quali amano la carne sono una minoranza con l’ istinto depravato.

In effetti, l’ uomo non possiede gli equipaggiamenti anatomici e fisiologici per uccidere un animale e mangiarlo.

Questo non significa che gli animali abbiano un istinto perfetto.

Tuttavia essi lo seguono più dell’uomo.

In effetti, i fisiologi hanno classificato le scimmie tra i frugivori, ma talvolta, raramente, si sono viste scimmie nutrirsi di piccoli animali.

Queste scimmie non hanno seguito il loro l’ istinto per una ragione che si ignora e per loro disgrazia.

Proprio questo ha portato alcuni autori a dichiarare che la scimmia – e dunque l’ uomo – è un piccolo carnivoro.

Ma è un errore poiché il quadro di anatomia e fisiologia comparate, stabilito dai grandi fisiologi, classifica l’ uomo e la scimmia tra i frugivori.

I loro organi anatomici e fisiologici non sono adatti alla carne.

L’ animale che mangia gli alimenti che non gli sono destinati dalla natura, paga in salute, così come l’ uomo viene penalizzato delle sue trasgressioni per aver mangiato il FRUTTO PROIBITO.

E’ così che nella Natura selvaggia, li cancro è diffuso e diversi animali soffrono l’ipertensione, indurimento delle arterie, reumatismi e numerose altre malattie.

L’ ECCESSO NUTRITIVO così come le CARENZE, causano la DENUTRIZIONE.

Una pianta eccessivamente innaffiata finisce per morire, così come quella che di acqua non ne riceve affatto.

L’ eccesso di alimenti azotati, che la medicina preconizza, finisce col produrre delle escrescenze del cancro e l’ infezione dell’organismo.

“L’ antitesi dello sviluppo proveniente da una alimentazione illegittima ed eccessiva è frequente in natura.

Non condivido il punto di vista teologico secondo il quale, dai ghiacciai del nord alle coste dell’India solo l’ uomo è spregevole.

Esiste un numero incredibile di PROVE dimostranti che l’ uomo non è il solo animale che abbia assaggiato il FRUTTO PROIBITO e che paghi per aver trasgredito la legge.

Non va tutto per il meglio nel migliore dei mondi, in un regno in cui si lotta per la sopravvivenza”

“I PALEONTOLOGI hanno dimostrato, nel campo dell’evoluzione patologica degli animali, diversi esempi di CAMBIAMENTI in un numero notevole di specie: certe parti atrofizzate al punto da diventare delle semplici vestigia; mentre altre parti si sono ipertrofizzate fino al gigantismo.

NELLA NATURA SELVAGGIA si possono vedere un gran numero di asimmetrie, di distrofie, di atrofie, di ipertrofie, di gigantismi, di mostruosità, di parassitismi, di degenerazioni e altre anomalie che mostrano a che punto il regno animale si è allontanato dalle norme di comportamento. (Shelton)

Mi fa sorridere leggere MARCESEAU E BURGER preconizzare un po’ di CARNE affermando che l’ uomo è un piccolo carnivoro come la scimmia.

Pretenderebbero forse che l’ istinto sia perfetto nell’animale ?

“LA FISIOLOGIA è DETERMINATA DAL COMPORTAMENTO BIOLOGICO prosegue SHELTON.

I CAMBIAMENTI STRUTTURALI provengono da perversioni nutrizionali e da cibi illegittimi.

Gli sviluppi antitetici in quanto compensazioni e correlazioni, le atrofie in certe strutture ossee, simultaneamente ad un accrescimento morboso, o da ipertrofie in altri, questi SVILUPPI PATOLOGICI sopravvengono in seguito ad abitudini alimentari biologicamente illegittime.

“Ma il BIOLOGO, incapace di distinguere tra la patologia e la salute, tra ciò che è normale da quello che è anormale, considera tutti questi cambiamenti come delle norme della biologia.

Vede il GIGANTISMO (come quello degli incisivi superiori dell’ELEFANTE moderno) e l’atrofia ( come quella degli incisivi inferiori dello stesso elefante) come semplici ” VARIAZIONI”.

“E’ così che numerose patologie in natura sono considerate dal biologo come sviluppi normali, i quali sono camuffati dall’uso di TERMINI SCORRETTI: adattamento, variazione, mutamento, specializzazione.”

“IL BIOLOGO E L’ ANTROPOLOGO, poco famigliari con gli stati patologici, hanno tendenza a considerare come normale tutto ciò che incontrano molto diffuso in natura.

Ho spesso consigliato ai biologi di studiare la patologia, ma chi sono per pretendere di dare consigli ad un corpo di dotti eruditi?  

UN VERO SCIENZIATO può apprendere da un microbo, ma il pedantismo del BIOLOGO MEDIO ha chiuso la mente davanti a tutto ciò che proviene dal di fuori dell’ambito chiuso della sua specialità.  PREFERISCE RESTARE IGNORANTE piuttosto che ammettere che una persona estranea al suo ambito conosce quello che lui non sa.” (SHELTON).

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SALUTE E MALATTIE NELL’ EVOLUZIONE UMANA“

LUIGI CAPASSO

p. 24

I PRIMATI del gruppo DRIOPITECI, …..OMINOIDEI diffusi fra 18 e 16 milioni di anni fa……QUASI SOLTANTO VEGETARIANI, con una DIETA prevalentemente composta da FOGLIE E FRUTTA, è probabile che fossero bene adattati alla loro dieta, e ciò potrebbe avere significato l’ASSENZA di PROBLEMI SANITARI legati alla SOTTOALIMENTAZIONE o alla MALNUTRIZIONE.

p. 26

AEGYPTOPITHECUS, il più antico OMINOIDEO sin’ oggi noto – vissuto attorno a 33-34 milioni di anni fa – abitava la foresta tropicale ed era una SCIMMIA STRETTAMENTE VEGETARIANA, che si nutriva di FOGLIE E FRUTTA.

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Arnold Ehret ha scritto: frutta e verdure a foglia verde, la dieta senza muco.

Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.” ————————————————————————————————————-

LUIGI CAPASSO, è nato nel 1954 a Montefalcone Valfortore (Benevento), si è laureato in medicina all’Università di Firenze con una tesi sull’origine e l’ evoluzione delle malattie reumatiche dell’uomo.

Dal 1980 al 1982 ha lavorato come ANTROPOLOGO MEDICO presso L’ ISTITUTO di Antropologia dell’Università di FIRENZE, ha insegnato PALEOPATOLOGIA nelle Università di FIRENZE e NAPOLI.

Dal gennaio 1983, è responsabile del servizio di PALEOPATOLOGIA dei laboratori di Paleobiologia del Museo Archeologico Nazionale dell’Abruzzo, e attuale TITOLARE del CORSO di PALEOPATOLOGIA nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di CHIETI.

E’ direttore scientifico del JOURNAL of PALEOPATHOLOGY

 

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