Ecco gli ESOMERI e le nanoparticelle che trasportano messaggi per i TUMORI

Ecco gli ESOMERI, le nanoparticelle che trasportano messaggi per i tumori

Si chiamano esosomi e esomeri e sono i “corrieri” del cancro: particelle secrete dal tumore, viaggiano nel corpo e consegnano prodotti che alterano le normali funzioni degli organi

cancro
(foto: Esosomi [strutture sferiche bianche] ed esomeri [viola e giallo] secreti dalle cellule tumorali del melanoma. Questa immagine è stata scattata usando un microscopio a forza atomica, che utilizza immagini ad alta risoluzione per visualizzare le nanoparticelle. Credit: Core Facility di citologia molecolare, Memorial Sloan Kettering Cancer Center)

 

foto: ESOSOMI [strutture sferiche bianche] ed ESOMERI [viola e giallo] secreti dalle cellule tumorali del MELANOMA. Questa immagine è stata scattata usando un microscopio a forza atomica, che utilizza immagini ad alta risoluzione per visualizzare le nanoparticelle. Credit: Core Facility di citologia molecolare, Memorial Sloan Kettering Cancer Center)

Nuova scoperta sulla biologia dei tumori. Grazie a una tecnica all’avanguardia – detta asymmetric flow field-flow fractionation, o semplicemente Af4 – i ricercatori della Weill Cornell Medicine hanno isolato e identificato TRE TIPIdi NANOPARTICELLE SECRETI dalleCELLULE CANCEROSE:come corrieri del servizio consegne del cancro, gli ESOSOMIexo-S e exo-L e gli ESOMERI – questi i loro nomi – bussano ad altri organi come il fegato e il midollo osseo, entrano e lasciano il loro pacchetto di informazioniper modificarne le funzioni A VANTAGGIO DEL TUMORE.

Nell’articolo, pubblicato su Nature Cell Biology, gli autori descrivono in che modo la tecnologia Af4 da loro sviluppata abbia permesso di isolare in base alle dimensioni i PRODOTTI di SECREZIONE delle CELLULE del CANCRO. Operazione non da poco visto che parliamo di molecole del diametro di poche decine di nanometri (una nanometro è la milionesima parte del millimetro).

I ricercatori, in particolare, hanno identificato due tipologie di vescicole chiamate ESOSOMI(gli exo-S, PIU’ PICCOLE e le exo-L, PIU’ GRANDI). La vera scoperta però è stata quella della terza tipologia di nanoparticella, mai descritta prima, che gli scienziati della Weill Cornell Medicine hanno chiamato ESOMERO (exomere). Abbiamo scoperto che gli ESOMERI sono le particelle predominanti secrete dalle cellule tumoralicommenta DAVID LYNDEN,responsabile della ricerca. Sono PIU’ PICCOLI DEGLI ESOSOMIe sono anche strutturalmente e funzionalmente diversi”.

Con un DIAMETRO INFERIORE ai 50 NANOMETRI, gli ESOMERIhanno CARATTERISTICHE BIOFISICHE DIVERSE DAGLI ESOSOMI:sono più rigidi e hanno una differente carica elettrica. Proprietà che secondo HAIYING ZHANG, che ha condotto le indagini, influenzano il comportamento di queste nanoparticelle all’interno dell’organismo. Per esempio, spiega ZHANG, più una particella è rigida, più è facile che venga assorbita dalle cellule”. Per questo gli ESOMERI sembrano essere dei corrieri più efficienti nel trasferire informazioni (enzimi, ma anche DNA e RNA) DAL TUMOREagli altri distretti corporei.

Per quanto osservato finora, uno dei bersagli preferiti degli ESOMERI è il fegato: fondendosi con le cellule epatiche, gli ESOMERI rilasciano ENZIMIche riprogrammano le funzioni metaboliche del fegato e che potrebbero ALTERARE le CAPACITA’ dell’ORGANO diSCOMPORRE i FARMACI,AVVANTAGGIANDO la PROGRESSIONE del CANCROAltre molecole trasportate dagli ESOMERI al FEGATO sono i fattori di coagulazione del sangue: anche in questo caso la conseguenza è l’alterazione della normale funzionalità dell’organo.

Gli ESOMERI– commenta appunto DAVID LYNDENsi fondono per la maggior parte con le cellule del midollo osseo e del fegato, dove possono alterare le difese immunitarie e il metabolismo dei farmaci”. Una considerazione che potrebbe spiegare come mai molti pazienti oncologici non riescono a tollerare neanche piccole dosi di chemioterapia per l’eccessiva tossicità.

Secondo i ricercatori gli ESOSOMI invece, sarebbero maggiormente coinvolti nei meccanismi che portano alla formazione di METASTASI ai LINFONODI(exo-L) e agli altri distretti corporei (exo-S).

Lo studio della Weill Cornell Medicine riconferma l’idea del cancro come una malattia sistemica, che sfrutta diversi sistemi di comunicazione per progredire. Indagarne i dettagli, capire la natura delle molecole coinvolte e la loro funzione, svelare i meccanismi potranno portare innumerevoli vantaggi nella lotta al cancro. Grazie alla tecnologica Af4 (di cui infatti è stata presentata domanda di brevetto) sarà possibile individuare e isolare ESOSOMI e ESOMERI in campioni di fluidi corporei e forse un giorno prevedere quali organi potrebbero essere sede di METASTASI, fornendo così una guida per scegliere la migliore opzione terapeutica.