Gli ingannevoli e presunti benefici degli integratori alimentari – Valdo Vaccaro

GLI INGANNEVOLI E PRESUNTI BENEFICI DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI

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(Conferenza AVA-Roma del 20 Settembre 2012)

SOLO IL BUON CIBO VIVO E NATURALE FA BUON SANGUE

Vitamine sintetiche e integratori minerali sono farmaci, fatti da chi fa i farmaci e funzionanti nel corpo come farmaci, questo è poco ma sicuro. Sangue non dà sangue, latte non dà latte, proteina non dà proteina, muscolo non dà muscolo, sperma non dà sperma, vitamina non dà vitamina, minerale non dà minerale. Tutto viene trasformato e subisce una complessa elaborazione.
Possiamo accettare invece che il buon cibo vitale faccia buon sangue, come dice l’antico proverbio. Fa buon sangue, a patto però che sia consumato nell’ambiente adatto, nella giusta quantità, nei giusti modi, tempi e combinazioni.

SERVONO LE GIUSTE PROPORZIONI

Sappiamo che il cibo ingerito, per trasformarsi in tessuti e secrezioni ghiandolari, deve contenere adeguate quantità ed appropriate proporzioni di tutti gli elementi richiesti per formare tali tessuti e tali secrezioni. Senza proporzioni non si ottiene un  bel niente. È come voler fare del calcestruzzo senza cemento, senza acqua o senza ghiaia.

TESINE PRECEDENTI SULL’ARGOMENTO

SIMILARITÀ CHIMICA NON SIGNIFICA SIMILARITÀ BIOLOGICA

L’errore che facevano i primi nutrizionisti dei secoli scorsi era quello di pensare che la similarità chimica dei minerali organici ed inorganici significasse anche similarità biologica e nutritiva delle molecole che li contenevano (vedi Medicina Ortomolecolare successiva di Linus Pauling e dei suoi seguaci), per cui sia il minerale delle acque dure e marine, che quello dei depositi salini di salgemma, che quello dei suoli, fosse adatto pure alla nutrizione. Tant’è che, nei tempi andati, si ricavavano supplementi minerali direttamente dai chiodi, e molti medici pretendevano di curare gli anemici facendo bere loro bottiglie su bottiglie di acqua ferruginosa, con effetti ancora più debilitanti.

IL NOSTRO CORPO ACCETTA SOLO I MINERALI COLLOIDALI E LE VITAMINE ENZIMIZZATE NATURALI

Purtroppo le cose non stanno affatto in quei termini. Siamo sì dei mangiatori di sale, ma non di quello marino che ci avvelena soltanto. Siamo mangiatori dei sali colloidali, quelli sminuzzati dal processo sintetico clorofilliano e dunque utilizzabili dai nostri microscopici filtri renali. Siamo mangiatori dei minerali che stanno nelle piante, crude e non cotte, crude e non sintetizzate, come quelli del sedano, del prezzemolo, del ravanello, delle carote, dei cavoli, del crescione, delle lattughe e delle cicorie.

MINERALE INORGANICO E FURBERIE OMEOPATICHE

La balzana e demenziale idea, di somministrare minerale inorganico come cibo e come rimedio terapeutico, arriva dalla Germania di cento anni fa, da uno squinternato ricercatore di nome Hensel. Sulla spinta delle sue prime sperimentazioni, i primi ad abboccare furono i soliti furbastri del quartiere, ovvero gli omeopati, all’eterna ricerca del rimedio magico in minidosi, come i medici e più dei medici. Si tuffarono a capofitto nella preparazione di molti composti minerali chiamati “sali cellulari”, e li proposero al pubblico in centinaia di bottigliette colorate, intese a risolvere tutte le varie carenze umane. Un business eccezionale e remunerativo che invase il mondo.

LA SCALTREZZA DELL’AMBULANTE JOHN ROCKEFELLER

Erano i tempi in cui l’ambulante straccivendolo John Rockefeller, scaltro più di una volpe, vendeva in America con grande successo, e a prezzo d’oro, boccette di petrolio grezzo agli ignari e sprovveduti contadini americani, spacciandole per pozione magica, per panacea contro tutti i mali. Chiaramente si trattava di un grosso imbroglio, ma proprio in questo modo nasceva la fortuna della farmaceutica moderna, la fortuna della Standard Oil e gli sviluppi della famigerata Farben (finanziatrice di Hitler e ceppo originario della Bayer, nonché della chimica tedesca).

GLI ESPERIMENTI DI ABERHALDEN

Per contro, agli inizi del secolo scorso, uno scrupoloso e onesto scienziato tedesco di nome Aberhalden condusse una serie di esperimenti sul comportamento e sugli effetti concreti del ferro in tutte le sue forme. Operò ovviamente sugli animali, alimentandoli con diete ferro-carenti. Se integrati con ferro inorganico, non erano affatto in grado di produrre emoglobina al pari di quelli sottoposti a dieta normale e virtuosa di erbe e di cereali integrali.

LA LEGGE DEL MINIMO DI JUSTUS VAN LIEBIG

La legge del minimo di Justus von Liebig aggiunge un concetto basilare, ed è che “Lo sviluppo degli esseri viventi è regolato e condizionato dalla fornitura dell’alimento presente nella misura minima”. Se nel corpo c’è una situazione per cui c’è pochissimo manganese che va ad accoppiarsi con un milligrammo di ferro, puoi buttar dentro anche un etto di ferro senza mai risolvere la tua ferro-carenza, e ritrovandoti anzi morto avvelenato.

GLI AGRICOLTORI USANO I CLORURI COME INSETTICIDI

Herbert Shelton ha dedicato interi capitoli per dimostrare come tutti gli integratori sono irritanti e nemici del sistema gastrointestinale, per cui causano acidificazione e ritenzione idrica. Irritanti al punto che gli agricoltori usano il cloruro di sodio e di magnesio come sale insetticida. Pure gli antichi egizi conoscevano la velenosità dei minerali inorganici, al punto che li adoperavano per imbalsamare i loro morti, mentre se ne guardavano bene dal toccare i minerali stessi come cibo.

GLI ESPERIMENTI PFIZER DEL 2003-2008

Ma torniamo pure ai nostri giorni. Il 10/12/08 apparse sul Financial Time un eccellente articolo firmato da Clive Cookson, su 2 grossi esperimenti condotti nel 2008 in America. Esperimenti simili in tutto e per tutto a quello di Cambridge 2000, pure essi, ironia della sorte, finanziati dalla Pfizer e dalle maggiori industrie medico-farmaceutiche.

LE PROMESSE DI MARI E MONTI DEGLI ANNI ‘90

Esperimenti mirati a convincere il grosso mercato americano, dove il 12% della popolazione vive di cibi e bevande stracarichi di queste sostanze mineral-vitaminiche che sono peggiori dei conservanti. Esperimenti intesi a confermare le menzognere indicazioni di Linus Pauling degli anni ’90, le quali promettevano mari e monti non solo agli ammalati di cancro e di altre malattie gravi, ma anche alla gente sana che non trovava più il tempo e la voglia di prepararsi la spremuta d’arancia  e di fare shopping all’ortofrutta. Esperimenti diretti cioè a dimostrare, con maggior certezza scientifica, che la frutta e il crudismo non servivano e che le pasticche sintetiche valevano molto di più. Esperimenti che in questo caso furono più concentrati rispetto a Cambridge, ma che coinvolsero 40000 persone e durarono dal 2003 al 2008.

DUE VASTI GRUPPI DI CITTADINI NEL PRIMO ESPERIMENTO, E DI SOLI MEDICI VOLONTARI NEL SECONDO, TESTATI PER 5 ANNI

Nell’Esperimento 1 si presero 35000 soggetti di mezza età e si divisero in due gruppi.
Gruppo A (gruppo sottoposto a dosi giornaliere di vitamina C e vitamina E, nonché selenio inorganico come sale minerale) e gruppo B (gruppo sottoposto a pillole colorate placebo, contenenti innocente mollica di pane).
Nell’Esperimento 2 si presero 15000 soggetti medici volontari e si divisero in due gruppi A e B, dando al gruppo A le vitamine C ed E più il selenio (esattamente come sopra) e al gruppo B le pillole placebo (esattamente come sopra).

I GRUPPI SUPPLEMENTATI RISULTARONO INDEBOLITI E DEPOTENZIATI

I due esperimenti provarono alla fine in modo inconfutabile che i minerali inorganici degli integratori, gli antiossidanti farmacologici, le vitamine sintetiche, gli ormoni sintetici, che stanno alla base di tutte le scelleratezze mediche e dietologiche (vedi Atkins, Zona, Gruppi Sanguigni, Montignac, Lemme, Dukan, Dieta Mediterranea, e chi più ne ha più ne metta), non solo non fanno da schermo protettivo contro l’infarto, il cancro e le malattie in genere, ma addirittura comportano un peggioramento consistente e progressivo delle varie situazioni patologiche, visto che i gruppi placebo utilizzati, medici e non-medici, sono usciti dai due esperimenti citati in condizioni marcatamente migliori rispetto ai gruppi mineral-vitaminizzati artificialmente.

RISULTATI CATASTROFICI, IMPRECAZIONI E SILENZIAMENTI

Risultati beffardi, scomodi ed imbarazzanti. Una vera e propria catastrofe. L’esatto contrario di quanto Big Pharma voleva. Il diavolo ci aveva messo lo zampino. Immaginarsi le imprecazioni negli uffici dirigenziali della Pfizer! Chiaro che l’unica strada possibile, onde evitare lo scorno e il danno, era quella dell’insabbiamento e del silenziamento, soprattutto nei riguardi del grande pubblico e del mercato.

NIENTE AL MONDO PUÒ SOSTITUIRE FRUTTA E VERDURA CRUDA

Il professor Peter Gaun, della University of Illinois-Chicago, invitò i medici americani a non prescrivere più vitamina C, vitamina E, selenio e altri minerali inorganici. Il dr Jody Moffat, health specialist del Cancer Research Institute di Londra, ribadì per l’occasione che i supplementi non possono in alcun modo sostituire una dieta sana e crudista, e che alla fine essi diventavano fattore aggiuntivo ed aggravante di cancro. “Mangiare una dieta ad alto contenuto di frutta e verdura è il miglior modo, oltre che l’unico, per ottenere le vitamine e i minerali che ci servono”, fu la sua precisa conclusione.

GLI ESPERIMENTI MAYO, ALTRA MAZZATA ALLA MEDICINA ORTOMOLECOLARE

Per non dire poi degli esperimenti condotti in 3 fasi successive dalla Mayo Clinic di Rochester, maggiore autorità americana in fatto di analisi comparate, una ulteriore mazzata al castello di carte false e fasulle chiamato Medicina Ortomolecolare, e al suo ideatore Linus Pauling. La Mayo dimostrò che tutte le prove portate da Pauling sulla utilità delle sue supplementazioni erano state condotte in modo scorretto e addomesticato. Non è simpatico contestare il premio Nobel a una persona deceduta. Ma qui si è giocato davvero sporco.

CHI SI SUPPLEMENTA PUZZA TERRIBILMENTE DI SOSTANZA CHIMICA

La prova migliore è quella di fare degli esperimenti in prima persona, senza tante chiacchiere inutili.
Ci si prenda in due soggetti sani che vivono accanto, meglio nella stessa famiglia, e si lasci immutata per entrambi l’alimentazione solita, con uno dei due integrato a vitamine e minerali.
La puzza orribile di cloruri, di magnesio, di minerali strani, non tarderà a manifestarsi nel supplementato, al punto di non poter respirare standogli accanto.

MAI TOCCARE GLI IMBOTTIGLIATORI CHE GOVERNANO IL MONDO

Vorrei citare la testimonianza di un mio amico imprenditore che fa impianti idrici per alberghi internazionali e comunità. Voleva avviare in Italia la produzione di impianti per acqua distillata da alimentazione. Finì in tribunale. Si era scontrato col club delle acque minerali cariche di “buon minerale inorganico”. Lo stesso “buon minerale” che caratterizza guarda caso il marchio internazionale Bonaqua della Coca-Cola!

UN OTTIMO TESTO CHE PERÒ NON CIRCOLA IN ITALIA

Alle pagine 111-112 di “Quit for Good”, uno dei best-seller del dr Ralph Cinque, titolare della Clinica Igienistica Health Retreat a Buda-Texas, si parla di integratori. Cinque è uno uno dei pochi medici allievi diretti di Herbert Shelton (assieme ai celebri Frank Sabatino, Alec Burton, D.J. Scott), persona squisita che ho avuto il piacere di conoscere personalmente a Baltimora quindici anni orsono.

IRRITAZIONI, ACIDIFICAZIONI, OSTEOPOROSI, RITENZIONE IDRICA E CALCOLI, GRAZIE ALLA VITAMINA C SINTETICA

Troverai scritto quanto segue: “Possiamo prendere alte dosi di vitamina C sintetica al fine di incrementare la nostra resistenza, o allo scopo di moltiplicare la nostra carica immunitaria, ma facendo questo ignoriamo il fatto basilare che tali pasticche disturbano il pH del sangue, irritano lo stomaco, incrementano la produzione di acido ossalico e di acido urico, incoraggiano la formazione di calcoli renali, sovraccaricano il corpo di ferro inutile e nella circostanza patologico, rubano al corpo del prezioso calcio organico sottoforma di osseina, e hanno altri effetti ancora, del tutto indesiderabili”.

LA MEDICINA FINISCE SEMPRE PER SCEGLIERE IL PEGGIO

Se tutti questi effetti non significano avvelenamento da supplementi, dimmi tu come chiamarli. L’amico Cinque, bontà sua, non ha citato la ritenzione idrica, i miasmi chimici emessi da chi assume supplementi, le pesanti conseguenze per chi rischia la dialisi. Quanto ai medici, essi sono intrappolati e non possono liberarsi da questa ennesima maledizione. La medicina moderna è basata sulla ideologia del non-naturale e della integrazione. L’insulina ai diabetici, l’eparina ai lipo-tossici, i litri d’acqua ai sani, il caffè a raffica e la Marlboro agli spompati, i salatini e i dolcetti ai golosi, non sono forse tutte integrazioni?

NULLA AL MONDO FA BENE SE NON ACCOMPAGNATO DAI SUOI MICROALIMENTI E DALLA SUA ACQUA BIOLOGICA

Occorre tornare ai principi e alle leggi della natura. Nulla al mondo fa bene se non è accompagnato dalla sua acqua biologica, dalle sue vitamine, dai suoi minerali, dai suoi enzimi, dai suoi ormoni e dai suoi zuccheri. Quando raccomandiamo cibo vivo e vitale, cibo compatibile e digeribile, intendiamo soprattutto sostanze che non alterino il pH e che non creino fenomeni di rallentamento metabolico in seno ai 40 litri d’acqua che noi tutti ci portiamo addosso. Cosa sono le vitamine sintetiche e gli integratori se non sali e sostanze che provocano ritenzione? Cosa sono le vitamine sintetiche e gli integratori se non sostanze acidificanti e patologiche? La legge di Liebig si applica a tutto, persino all’acqua. Puoi dare ai bambini in crescita qualsiasi ammontare di sostanze, ma se manca l’acqua, non crescono affatto.

NON CI SONO PILLOLE VITALI SULLA SCALA SIMONETON

Se mettiamo le pillole poi all’esame Simoneton, dove stanno mai le loro onde vibrazionali se non lontano dai 6500 Angstrom della media-salute, se non sui bassifondi 300-3000 Angstrom del grigio-nero e dei raggi X, in drammatico contrasto con l’infrarosso e i 10000 Angstrom della frutta viva, i 7000 della verdura cruda, i 6500 delle patate e dei cereali cotti conservativamente e mai al micidiale micro-onde?

LA VITAMINA-C SINTETICA NON GUARISCE LO SCORBUTO

La mania vitaminica viene abilmente alimentata dall’industria farmaceutica! Le vitamine sintetiche eccitano e snervano i tessuti cellulari senza dare beneficio reale e duraturo, visto che manca l’azione sinergica e collaborativa con le altre sostanze. Il caso della vitamina-C sintetica è notissimo. Vogliamo la prova del 9? La vitamina C sintetica non guarisce lo scorbuto, che invece viene risolto brillantemente dagli agrumi e dalla frutta acquosa in genere.

GIOCO DI SQUADRA DI UNA COALIZIONE ANTISALUTISTICA

OMS, Ordine medico, testi di medicina, università e ministeri continuano a consigliare l’aggiunta di vitamine sintetiche e di minerali al cibo e alle bevande. Un indegno gioco di squadra ai danni dell’umanità. In USA e in Canada il pane comune è un impasto chimico contenente sostanze farmaceutiche di sintesi, niacina, riboflavina, mononitrato di tiamina.

PRELEVARE ENZIMI SIGNIFICA INGROSSARE IL PANCREAS

Le vitamine in eccesso si comportano da anti-vitamine nei riguardi delle altre vitamine, naturali e sintetiche. Stesso discorso per i minerali che devono essere trovati nel cibo crudo di ogni giorno, e non nelle capsule di gelatina dell’industria farmaceutica. Alimentarsi con materiale sintetico significa alimentarsi senza enzimi, col risultato di ingrossare il pancreas, la tiroide e la milza.

GLI ULTIMI TEST DEL MINNESOTA PARLANO CHIARO

I ricercatori dell’Università del Minnesota, hanno esaminati i dati di 38000 donne sessantenni, sottoposte a test ventennale iniziato nel 1986, con supplementi somministrati nel 1986, nel 1997 e nel 2004, hanno evidenziato un aumentato rischio medio di morte del 2,4%, rispetto al gruppo placebo (non integrato e non supplementato). L’autore dello studio, il dr Jaakko Mursu, epidemiologo, ha concluso consigliando alle donne americane di non usare supplementi e di puntare piuttosto a una dieta sana e vitale.

C’È CHI NON CREDE SE NON TOCCA

Ho provato molti anni fa per un giorno intero l’emozione di una alimentazione sintetica. Dolciastra, tutto polveri, nessuna necessità di mangiare altro. Mi era stata regalata come promozione presso la fiera di Milano. Un bidone tremendo, sete, mal di gola, e altri disturbi ancora. Già allora mi proposi di non avere nulla a che fare con supplementi e integratori.

Valdo Vaccaro

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