Coronavirus: alcuni dati, I dati ufficiali sul coronavirus – Carlo Brevi alias Santaruina – 18 Agosto 2020 1

Coronavirus: alcuni dati

I dati ufficiali sul coronavirus

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Coronavirus: alcuni dati

I dati ufficiali sul coronavirus

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– Pubblichiamo due post di Carlo Brevi alias Santaruina che ha analizzato alcuni dati attuali sul Coronavirus e su come ci vengono presentati dai media ufficiali –

 

Se un giorno faccio 10000 tamponi, trovo, mettiamo, 100 positivi (asintomatici, senza sintomi, senza malattia, gente che sta bene).
Se il giorno dopo faccio 20000 tamponi, ne trovo, di positivi, mettiamo 190.
Titoli dei telegiornali: “raddoppiato il numero di contagiati in un giorno!”

Sempre con la massima calma, osserviamo un dato banale, che però sfugge anche alle persone intelligenti:

Se faccio più tamponi, trovo più positivi.
È matematico.
Non sta aumentando il numero dei “malati”, sta aumentando il numero dei tamponi effettuati.

Considerando anche che inizialmente il tampone si faceva solo a chi stava molto male (e bisognava pure pregare per farselo fare), mentre adesso se ne fanno a tappeto (soprattutto ai giovani che tornano dalle vacanze, che stanno benissimo e che sono venuti a contatto col virus senza alcuna conseguenza, come DECINE DI MILIONI di italiani).

Sono considerazioni scontate, banali, ma nel clima di delirio in cui siamo immersi sfuggono ai più.

Non si muore più di covid in questo momento (4 morti al giorno).
Le terapie intensive sono vuote (gli esperti prevedevano 151.000 intubati a fine giugno, dopo le riaperture, ricordate? Invece nulla).

Gli ospedalizzati sono all’ordine delle centinaia (meno dei ricoverati per indigestione).

Cerchiamo di ritornare alla razionalità.

 

Osserviamo quindi i dati ufficiali.

Il modo migliore per farsi una idea il più possibile obiettiva della situazione epidemica attuale è quello di andare ad analizzare direttamente le fonti.
Si osservano i numeri, e li si giudica con la propria intelligenza.

Questi sono i dati ufficiali che si trovano nel sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dashboard

Nel primo grafico si osserva l’andamento dei contagiati dal virus che presentano sintomi.
Si noti come la curva si sia appiattita da inizio Giugno.
Nel frattempo ci sono state le riaperture, sono stati segnalati innumerevoli “assembramenti”.
Ma a distanza di due mesi e mezzo non c’è stata alcuna variazione dei contagiati.

Nella seconda immagine si evidenzia l’andamento dei contagiati con sintomi nell’ultimo mese.
Come si vede, non vi è stato alcun incremento, nonostante l’allarmismo generato dai media.
Anzi, negli ultimi giorni si nota anche un ulteriore calo.
E stiamo osservando numeri infinitesimali, se rapportati alla popolazione totale italiana.

Il terzo grafico è particolarmente interessante, perché si può osservare come lo stesso Istituto Superiore di Sanità divida i nuovi “positivi” in categorie: si va dall’asintomatico al critico, passando per il paucisintomatico, il lieve ed il severo.
Si noti come queste distinzioni non vengano mai prese in considerazione dai media, che fanno una informazione di bassissimo livello, parlando solo di “positivi” in maniera generale, come se i risultati al tampone dessero un risultato binario “bianco o nero”, mentre, come lo stesso Istituto Superiore spiega, ci sono diversi gradi in cui la carica virale si presenta.

Da notare che la percentuale tra i positivi che risulta severa è una piccola parte, mentre quella critica è infinitesimale.

Sono quindi gli stessi numeri ufficiali a dirci che, al momento, non vi è alcuna seconda ondata, e nessun incremento nei dati registrati.
Al contrario, se a fine Aprile ci fosse stato detto che, dopo le riaperture, a distanza di 3 mesi la situazione sarebbe stata questa, ciò avrebbe superato anche le previsioni più ottimiste.

Da tutto questo possiamo dedurre, senza alcuna ombra di dubbio, supportati dai dati ufficiali, che l’attuale allarmismo e l’ulteriore implementazione delle misure adottate sono totalmente ingiustificate.