Omosessualità: la scienza conferma: NESSUNO NASCE GAY. Gli ex gay superano per numero gli attuali gay – Lupo Glori

 

Di Lupo Glori
GAY SI NASCE O SI DIVENTA?

La fatidica domanda, riguardo l’esistenza di un presunto gene gay innato, ogni tanto ritorna, sebbene il quesito abbia, da tempo, ricevuto ampie e inequivocabili risposte. Recentemente la questione è stata portata nuovamente alla ribalta da una ORGANIZZAZIONE di EX GAY, americana, chiamata PFOX, la quale ha promosso a Richmond, capitale dello Stato della Virginia, una ampia campagna pubblicitaria per far conoscere i REALI DATI SCIENTIFICI RIGUARDO L’OMOSESSUALITA’.

In particolare, tali dati riportano diversi casi di GEMELLI OMOZIGOTI, quindi PERFETTAMENTE IDENTICI, CHE tuttavia DIFFERISCONO PER TENDENZE SESSUALI.

Esistono almeno 8 IMPORTANTI STUDI SCIENTIFICI condotti su GEMELLI IDENTICI in Australia, Stati Uniti, e in Scandinavia, durante gli ultimi due decenni che mostrano come GLI OMOSESSUALI NON SONO NATI OMOSESSUALI.

Il dott. Neil Whitehead, che dopo avere prestato servizio per 24 anni come ricercatore scientifico per il governo della Nuova Zelanda, e aver lavorato alle Nazioni Unite e l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, oggi ricopre il ruolo di consulente per alcune università giapponesi, sottolinea il RUOLO IRRILEVANTE DELLA GENETICA nella SCELTA dell’ORIENTAMENTO SESSUALE, affermando: «AL MEGLIO LA GENETICA E’ UN FATTORE SECONDARIO».

I GEMELLI OMOZIGOTI derivano da una SINGOLA CELLULA UOVO FECONDATA, ciò significa che essi sono NUTRITI in CONDIZIONI PRENATALI UGUALI e condividono il MEDESIMO PATRIMONIO GENETICO.

Da qui consegue che, SE L’OMOSESSUALITA’ FOSSE UNA TENDENZA INNATA, stabilita dai GENI, ci si aspetterebbe che TALE ATTRAZIONE fosse SEMPRE IDENTICA nei GEMELLI OMOZIGOTI. Come nota infatti il dott. Neil Whitehead: «dal momento che hanno DNA IDENTICI, dovrebbero essere IDENTICI al 100%». Tale IPOTESI è però SMENTITA dalla REALTA’ dei FATTI che attestano che «se un gemello identico ha attrazione per lo stesso sesso la possibilità che il co-gemello abbia la stessa attrazione è solo di circa il 11% per gli uomini e del 14% per le donne».

Il dott. Neil Whitehead conclude dunque escludendo categoricamente che l’omosessualità possa dipendere da fattori genetici: «NESSUNO NASCE GAY. (…) Le COSE PREDOMINANTI che creano l’ OMOSESSUALITA’ in un GEMELLO IDENTICO e non negli altri devono essere FATTORI POST PARTO». Secondo lo specialista l’ATTRAZIONE PER LO STESSO SESSO (SSA) E’ DETERMINATA da «FATTORI NON CONDIVISI», cose che accadono ad un gemello, ma non all’altro, o da una DIFFERENTE REAZIONE PERSONALE ad un specifico evento da parte di uno solo dei gemelli.

Pornografia, abusi sessuali, particolare ambiente familiare o scolastico sono tutti ELEMENTI CHE POSSONO INFLUENZARE IN MODO DIVERSO L’UNO RISPETTO ALL’ ALTRO. Un gemello potrebbe non essere in grado di interagire socialmente come l’altro gemello, provocandosi una sensazione di solitudine, che potrebbe poi portare alla necessità di essere accettato da un gruppo di persone, e in alcuni casi, tale gruppo diventano le COMUNITA’ LGBT.

Secondo il dott. Neil Whitehead infatti, «QUESTE RISPOSTE INDIVIDUALI e IDIOSINCRATICHE a EVENTI CASUALI e ai FATTORI AMBIENTALI COMUNI PREDOMINANO».

Il PRIMO STUDIO APPROFONDITO su GEMELLI OMOZIGOTI è stato condotto in Australia nel 1991, seguito da un ALTRO GRANDE STUDIO AMERICANO nel 1997. Oggi, lo strumento principale per la ricerca biomedica, secondo lo specialista, sono i REGISTRI NAZIONALI SUI GEMELLI: «I REGISTRI DEI GEMELLI sono la BASE dei MODERNI STUDI SUI GEMELLI.”

Ora sono molto grandi, ed esistono in molti paesi. Al momento è in progettazione un GIGANTESCO REGISTRO EUROPEO del quale faranno parte 600.000 MEMBRI, ma UNO DEI PIU’ GRANDI ATTUALMENTE IN USO si trova in AUSTRALIA, con più di 25.000 GEMELLI REGISTRATI».

Nel 2002 la coppia di sociologi americani Peter Bearman e Hannah Brueckner ha pubblicato uno STUDIO che ha coinvolto 5.552 COPPIE DI GEMELLI degli Stati Uniti, mettendo in evidenza come l’attrazione per persone dello stesso sesso tra gemelli identici era comune solo al 7,7% per i maschi e al 5,3% per le femmine. La stessa ricerca ha preso in esame anche il CAMBIAMENTO di ORIENTAMENTO SESSUALE durante il corso della vita, osservando come la maggior parte di questi CAMBIAMENTI avvenuti per VIA “NATURALE” piuttosto che TERAPEUTICA, sono INDIRIZZATI VERSO una ESCLUSIVA ETEROSESSUALITA’, con il 3% della popolazione eterosessuale che afferma di essere stata in passato anche bisessuale o omosessuale.

Alla fine tali dati hanno fatto emergere un DATO CURIOSO per il quale il numero delle persone che hanno cambiato il loro orientamento sessuale verso una totale eterosessualità risulta più alto dell’attuale numero di bisessuali e omosessuali messi insieme.

In altre parole, conclude il Dr. Neil Whitehead, «GLI EX GAY SUPERANO PER NUMERO GLI ATTUALI GAY».

Ancora una volta la REALTA’ sbatte la porta in faccia all’IDEOLOGIA. La FORSENNATA e TENDENZIOSA RICERCA degli ATTIVISTI LGBTQ riguardo l’esistenza di un AGOGNATO GENE GAY, che attesterebbe la normalità dell’omosessualità si deve, infatti, bruscamente arrestare davanti agli INOPPUGNABILI DATI CONCRETI che certificano chiaramente come l’ OMOSESSUALITA’ NON HA NULLA DI GENETICO E NATURALE.

Più che di “GENE GAY” sarebbe corretto parlare di “VIRUS GAY”; SE NESSUNO NASCE infatti CON il GENE dell’ OMOSESSUALITA’ tutti, e in particolare LE GIOVANI GENERAZIONI, sono a RISCHIO CONTAMINAZIONE dell’IDEOLOGIA del GENDER imposta come DIKTAT ETICO dal MAINSTREAMCULTURALE DOMINANTE.

Lupo Glori

Solo con la conoscenza si possono abbattere tutte le barriere.

Fonte.

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