Stop 5G ITALIA – Interview with Dr. FIORELLA BELPOGGI on Petrolio Late Night

RAI UNO

PETROLIO

Duilio Gianmaria

CI HANNO DETTO COSA STA PER SUUCCEDERE CON IL 5G

DUILIO GIANMARIA:

Sono andato all’ISTITUTO RAMAZZINI di Bologna ad interrogare una grande scienziata, la FIORELLA BELPOGGI, che ha lavorato per molti anni , insieme al NATIONAL TOXICOLOGY PROGRAM AMERICANOproprio per studiare da vicino, su CAVIE,  quali sono gli EFFETTI delle EMISSIONI RADIO. Guardate.

NARRATRICE: 

Bentivoglio (Bologna).   Questo è il CENTRO di RICERCA sul CANCRO dell’ISTITUTO RAMAZZINI. Qui, dal 2005 al 2008, è stato condotto il PIU’ IMPORTANTE ESPERIMENTO al MONDO sugli EFFETTI all’ESPOSIZIONE alle RADIO FREQUENZE. La dottoressa FABIANA MANSERVISI è uno dei ricercatori che ha lavorato all’esperimento.

Dr.ssa FABIANA MANSERVISI:

Questo studio ha coinvolto 2448 ANIMALI (Ratti Sprague-Dawley) distribuiti su 4 GRUPPI sperimentali. Tutti gli animali trattati hanno subito un’intensità di radiofrequenza pari a 1,8 Ghz (Gigahertz) ma con un campo elettrico diverso.”(5, 25 e 50 V/m)

NARRATRICE:

Siamo in UNA delle 4 STANZE dove è stato condotto l’esperimento.”

 

Dr.ssa FABIANA MANSERVISI:

L’antenna è collocata al centro di questi TOROIDI che simulano quasi un CONDOMINIO. L’irraggiamento avviene in maniera uniforme per tutti gli animali che sono alloggiati in questi che possiamo definire MINI APPARTAMENTI.”

NARRATRICE:

In questo studio sono stati scelti i RATTI perché UOMO-EQUIVALENTI. Tra tutti i mammiferi sono quelli che rispondono agli stimoli in maniera molto simile agli esseri umani. Dalla FASE PRENATALE fino alla MORTE, sono stati irraggiati 19 ORE al GIORNO con l’intensità di 1,8 GHz, quella del 2G e del 3G.(Tra 6GHz e 100 GHz per il 5G) 

 

Dr.ssa FABIANA MANSERVISI:

Noi abbiamo scelto questa intensità per SIMULARE la trasmissione delle RADIOFREQUENZE delle ANTENNE della TELEFONIA MOBILE e delle STAZIONI RADIO BASE.”

 

Dr.ssa FIORELLA BELPOGGI:

NOI abbiamo avuto i RISULTATI CONTEMPORANEAMENTE ad uno STUDIO fatto negli USA con lo STESSO MODELLO SPERIMEMNTALE che PERO’ studiava le ESPOSIZIONI molto più SIMILI a quelle del TELEFONINO.”

 

NARRATRICE:

La dottoressa FIORELLA BELPOGGI, ha supervisionato personalmente lo studio, ed è stata LA PRIMA ad ACCORGERSI di una CORRISPONDENZA tra i TUMORI rilevati dal suo istituto e quelli analizzati dalla ricerca del NATIONAL TOXICOLOGY PROGRAM AMERICANO. Sorprendentemente sono apparsi TUMORI RARISSIMI nel CUORE. In particolare a MUTARE sono le CELLULE di SCHWANN.

Dr.ssa FIORELLA BELPOGGI:

La mia collega mi porta questi preparati. Uno SCHWANNOMA del CUORE, su 100 ANIMALI circa MASCHI (del gruppo esposto all’intensità di campo più alta, 50 V/m) Dopo una ventina di casi, un’altro SCHWANNOMA del CUORE, un’altro SCHWANNOMA del CUORE. Cavolo dico, ma questi TUMORI così RARI. Ma cosa stiamo vedendo? Dopo 3-4 GIORNI esce la conferenza stampa del NATIONAL TOXICOLOGY PROGRAM, in cui dice che ha visto QUESTI TUMORI.

 

DUILIO GIANMARIA:

Quindi se c’è un aumento se pur di un tumore molto raro ci deve essere un qualche tipo di fattore.”

 

Dr.ssa FIORELLA BELPOGGI:

Il CLORURO di VINILE, per esempio, che è una PLASTICA, perché ci si accorse che era CANCEROGENO? Perché provocava l’ANGIO-SARCOMA del FEGATO, che è un tumore rarissimo. Il MESOTELIOMA per l’AMIANTO, rarissimo. Cioè, l’evenienza di un TUMORE RARO, è sempre la dimostrazione che c’è qualcosa che non va.

NON E’ ancora FINITO DEL TUTTO lo STUDIO. Perché adesso sono curiosa di vedere….siccome hanno trovato TUMORI delle GHIANDOLE SURRENALI, un aumento dei TUMORI della TIROIDE, anche se non statisticamente significativo. Io voglio vedere cosa vediamo noi. Perché se anche noi vedessimo anche questi tumori…Eh cari basta. Cioè, NON si può giocare più. Perché in effetti, OGGI si cerca di FUORVIARE in tutti i modi, un’EVIDENZA che ormai è consolidata perché il BUSINESS è enorme.”

 

DUILIO GIANMARIA:

E’ gigantesco. Attraverso il 5G passerà il FUTURO del MONDO. Alcuni dicono…”

Dr.ssa FIORELLA BELPOGGI:

Vorrebbero. Ma non so se ce l’hanno chiesto però. Lei lo vorrebbe, di azionare il suo FRIGORIFERO, da qui per esempio, parlare con la LAVATRICE, GUIDARE SENZA VOLANTE..

Noi delle ONDE MILLIMETRICHE, che verranno utilizzate per il 5G, abbiamo il BUIO COMPLETO.

Siamo in balia di un INDUSTRIA che NON ha investito un centesimo per la sicurezza dei propri prodotti. E questo NON si può fare. E’ ILLEGALE. In EUROPA è ILLEGALE. Adesso basta.”

DUILIO GIANMARIA:

Il 5G?”

Dr.ssa FIORELLA BELPOGGI:

Il 5G, deve passare uno SCRUTINIO sulla SICUREZZA.”

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Il centro di ricerca dell’Istituto Ramazzini, all’interno del Castello di Bentivoglio (BO)

L’Istituto Ramazzini è un centro per la ricerca indipendente e la prevenzione  del cancro  – e delle malattie di origine ambientale. Con OLTRE 200 COMPOSTI STUDIATIper la loro CANCEROGENICITA’[1], è il – SECONDO CENTRO NEL MONDO – per numero di sostanze  studiate DOPO – il – US NATIONAL TOXICOLOGY PROGRAM.

 

Dr.ssa FIORELLA BELPOGGI:

Dr. BERNARDINO RAMAZZINI, era un medico del 1600, (Carpi 1633 – Padova 1714) che – PER PRIMO – ha pronunciato le famose parole –“PREVENIRE è MEGLIO CHE CURARE”. Ecco perché, noi italiani, come tutti poi, “nemo profeta in patria”, cioè nessuno a casa sua, è così famoso. Ma all’estero, per esempio, non esiste un istituto di medicina preventiva, da Tokio a Washington DC, ma la stessa Londra, che non abbia un un’aula universitaria, un centro che è dedicato all’ambiente e alla salute, che non sia intitolato Bernardino Ramazzini. OGGI siamo una COOPERATIVA.


 

Studio Istituto Ramazzini: ‘Ripetitori e telefoni cellulari causano il cancro’, in BolognaToday. URL consultato il 31 agosto 2018.

‘Malattie rare delle cellule nervose’: ecco le conclusioni dello studio appena pubblicato, il più grande mai realizzato su radiazioni a radiofrequenza”.

Potrebbe interessarti:http://www.bolognatoday.it/cronaca/tumori-telefonini-ripetitori-istituto-ramazzini-studio.html
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L’ISTITUTO RAMAZZINI ha studiato esposizioni alle radiofrequenze mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del NATIONAL TOXICOLOGY PROGRAM (USA), e ha riscontrato gli STESSI TIPI DI TUMORE, ossia malattie rare delle cellule nervose.

Queste dunque le conclusioni della ricerca che l’lstituto Ramazzini di Bolognaattraverso il Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni”, ha condotto per studiare l’impatto dell’esposizione umana ai livelli di radiazioni a radiofrequenza (RFR) prodotti da ripetitori e trasmettitori per la telefonia mobile. La RICERCA è stata FINANZIATA dai soci e dalle socie  dell’Istituto Ramazzini, da Arpa, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Carisbo, Inail, Protezione Elaborazioni Industriali (P.E.I.), Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Children With Cancer (UK), Environmental Health Trust (USA).

Lo – STUDIO – appena pubblicato – IL PIU’ GRANDE MAI REALIZZATO su RADIAZIONI a RADIOFREQUENZA (RFR),intitolato “Resoconto dei risultati finali riguardanti i tumori del cervello e del cuore in Ratti Sprague-Dawley esposti dalla vita prenatale alla morte spontanea a campi elettromagnetici a radiofrequenza, equivalenti alle emissioni ambientali di un ripetitore da 1.8 GHz”, rivela aumenti statisticamente significativi nell’incidenza degli  SCHWANNOMI MALIGNI, TUMORI RARI delle CELLULE NERVOSE del CUORE, ne  i RATTI MASCHI del gruppo esposto all’intensità di campo più alta, 50 V/m. Inoltre, gli studiosi italiani hanno individuato un aumento dell’incidenza di ALTRE LESIONI, già riscontrate nello studio dell’NTP – l’IPERPLASIA (aumento delle dimensioni – ndr) delle  CELLULE di SCHWANN – sia nei RATTI MASCHI che FEMMINE – e GLIOMI MALIGNI (TUMORI del CERVELLO) nei – RATTI FEMMINE – alla dose più elevata. Tutti i LIVELLI di ESPOSIZIONE  usati in questo studio sono INFERIORI al LIMITE STATUNITENSE FCC – per la MASSIMA ESPOSIZIONE concessa per la POPOLAZIONE.   In altre parole, se un ripetitore emette questa quantità di radiazioni, è considerato conforme rispetto a tutti i regolamenti e alla legislazione degli Stati Uniti.

2.448 RATTI Sprague-Dawley sono stati esposti a radiazioni GSM da 1.8 GHz – (quelle delle ANTENNE della TELEFONIA MOBILE) – per 19 ORE al GIORNO, dalla VITA PRENATALE – (cioè durante la gravidanza delle loro madri) fino alla MORTE  spontanea.

Lo studio comprende dosi ambientali (cioè simili a quelle che ritroviamo nel nostro ambiente di vita e di lavoro) di 5, 25 e 50 V/m: questi livelli sono stati studiati per mimare l’esposizione umana full-body generata da ripetitori, e sono MOLTO PIU’ BASSE  RISPETTO  a quelle usate nello studio del  NATIONAL TOXICOLOGY PROGRAM americano.

L’intensità delle emissioni utilizzate per lo studio è dell’ordine di grandezza di quella delle esposizioni ambientali più comuni in Italia”, dichiara la Dott.ssa FIORELLA BELPOGGI,  Direttrice dell’Area Ricerca dell’Istituto Ramazzini e leader dello studio.

 

Infatti il DPCM 8/07/03, fissa i LIMITI come segue:
1)i limiti di esposizione, in modo differenziato per tre intervalli di frequenza; per esempio per le frequenze dei dispositivi della TELEFONIA MOBILE i limiti di esposizione sono pari a 20 V/m – per il CAMPO ELETTRICO;

2)il valore di attenzione di 6 V/m – per il campo elettrico, da applicare per esposizioni in luoghi in cui la permanenza di persone è superiore a 4 ore giornaliere;

3)  l’obiettivo di qualità di 6 V/m – per il campo elettrico, da applicare all’aperto in aree e luoghi intensamente frequentati. Questi valori vengono però misurati come – MEDIA – nell’ARCO di 24 ORE, – cioè facendo la media fra i rilievi DIURNI e quelli NOTTURNI, portando quindi ad una SOTTOSTIMA delle ESPOSIZIONI REALI durante il GIORNO, quando il TRAFFICO TELEFONINO è PIU’ ELEVATO.”

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