Cancro: Allarme patatine fritte e pane tostato – Acrilammide

LA SCIENZA E LA RAFFINATA ARTE DEL CIBO E DELLA NUTRIZIONE

                                        Dr. H. M. Shelton

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Attendibili test sulla nutrizione hanno dimostrato che LA CROSTA SCURA DEL PANE HA MENO VALORE NUTRITIVO DELLA MOLLICA. In altre parole, le parti più completamente cotte del cibo (di qualsiasi cibo) hanno meno valore alimentare di quelle meno cotte.

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AD OGNI GRADINO NEL PROCESSO DI COTTURA, dal momento in cui il cibo viene posto sul fornello o nel forno, a quello in cui è interamente distrutto, se lo si potesse cuocere tanto a lungo, HANNO LUOGO DEI CAMBIAMENTI DISTRUTTIVI CHE DEMOLISCONO IL SUO VALORE NUTRITIVO e LO RENDONO INADATTO ad ESSERE USATO DAL CORPO.

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CANCRO: ALLARME PATATINE FRITTE E PANE TOSTATO

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Stoccolma, 24 aprile 2002 (Adnkronos Salute) – Allarme per gli ‘amanti’ di PATATINE FRITTE e PANE TOSTATO. A lanciarlo sono i ricercatori dell’Universita’ di Stoccolma, che mettono sotto accusa l’ACRILAMMIDE, una SOSTANZA

potenzialmente MUTAGENA, CANCEROGENA, GENOTOSSICA e NEUROTOSSICA (già stata chiamata in causa nel Parkinson) che si sviluppa quando si riscaldano alimenti a base di riso, farina, mais o si friggono le patate. Secondo l’Agenzia nazionale dell’alimentazione (Livsmedelsverket, SLV) ”si tratta di notizie molto allarmanti e questa scoperta potrebbe avere un impatto mondiale sulla produzione e il

consumo di alimenti”.

I ricercatori sottolineano che la tossicita’ dell’ACRILAMMIDE e’ nota, ma la sua presenza negli alimenti desta molta preoccupazione. La sostanza e’ gia’ stata chiamata in causa nel Parkinson ed e’ stata al centro dello SCANDALO seguito alla costruzione della galleria ferroviaria di Hallandsaasen (vicino Baastad) nel 1997. All’epoca oltre 2.000 tonnellate di un prodotto di impermeabilizzazione a base di ACRILAMMIDE avevano inquinato una falda freatica della regione. Per questo molti capi di bestiame della zona erano stati abbattuti. All’epoca diversi operai del cantiere avevano lamentato problemi di impotenza, insensibilita’ alla mani e ai piedi e disturbi motori.L

L’ANSES francese, il BfR Tedesco, la NFA svedese e la DTU danese: in una lettere comune indirizzata ad EFSA hanno chiesto una rivalutazione sulla sicurezza alimentare dell’acrilammide, composto tossico –sia cancerogeno che genotossico- che si forma in tutto un insieme di alimenti, dal caffè al pane tostato, ai biscotti, alle patatine -come sottoprodotto dei prodotti portati ad alte temperature superiori a 120 °C. I rischi? In base a valutazioni sulla sicurezza cosiddetta a lungo termine- un anno di consumo alle dosi abitualmente presenti nella esposizione alimentare dei cittadini europei- causano danni nelle cellule. Il problema è quindi non solo cancro, ma anche alterazioni del DNA nella progenie. Vari studi si sono occupati di descrivere il legame tra acrilamide e tipi di cancro, come cancro renale, all’endometrio, alle ovaia.

 

nel 2011 uno studio americano (Us Toxicological Program NTP) ha confermato nei topi e ratti la cancerogenicità dell’acrilammide.  In base alla modalità di valutazione tossicologica correntemente adottata, e basata sui “margini di esposizione(MoE), l’acrilammide dovrebbe essere considerato uno dei maggiori contaminanti chimici del cibo”.e alte temperature generano una sostanza cancerogena

PATATINE, PANE TOSTATO E CAFFE’ POSSONO CAUSARE IL CANCRO

Le alte temperature generano una sostanza cancerogena

Addio a patatine fritte o arrosto? Sì, se bastasse. Perché a quanto pare dovremmo dire addio anche a caffè, orzo e altri cereali. E poi BISCOTTI, PANE TOSTATO… Insomma, a tutto quello che viene esposto ad ALTE TEMPERATURE di COTTURA o TOSTATURA. biscotti, pane tostato… Insomma, a tutto quello che viene esposto ad alte temperature di cottura o tostatura.

Già, secondo l’OMS (l’Organizzazione  Mondiale della Sanità) i prodotti FARINACEI quando sono sottoposti o cotti ad ALTE TEMPERATURE (superiori a 120°C) generano una sostanza che può causare il CANCRO.

L’avvertimento giunto in questi giorni dagli scienziati è basato su un recente studio condotto dall’OMS in collaborazione con il Comitato sugli Additivi Alimentari delle Nazioni Unite dove si evidenzia come l’ACRILAMMIDE, una sostanza chimica generata dalla cottura possa causare il CANCRO negli ANIMALI da LABORATORIO.

L’ACRILAMMIDE è una sostanza scoperta nei cibi dagli SCIENZIATI SVEDESI nel 2002 ed è ritenuta dalla comunità scientifica una SOSTANZA potenzialmente MUTAGENA, CANCEROGENA, GENOTOSSICA e NEUROTOSSICA (già stata chiamata in causa nel Parkinson).

Una sostanza che può causare il CANCRO renale, al pancreas, all’endometrio, alle ovaie, ai testicoli, al colon, al retto, può generare parestesie e astenie, neuropatia periferica (colpendo, in primis, gli assoni a largo raggio, mina la capacità selettiva distale di nervi sensitivi e motori), può compromettere la capacità riproduttiva, causare danni nelle cellule, alterazioni del DNA nella PROGENIE.

In particolare, sui CEREALI DA COLAZIONE (cornflakes) ci sono state ricerchè approfondite e test, il più recente pubblicato nel 2011 su una rivista francese 60 milions de consumateurs. Dimostrando che quattro prodotti – di cui due venduti anche in Italia – avevano un livello elevato di acrilammide (circa 200 mcg per chilo).
Cos è l’ACRILAMIDE?

Riportiamo la definizione di questa sostanza e l’area di attività così come pubblicato sul sito dell’EFSA, L’EUROPEAN FOOD SAFETY AUTHORITY.L’ACRILAMMIDE è una sostanza che può formarsi negli alimenti, solitamente nei PRODOTTI AMILACEI come patatine, patate fritte a bastoncino, PANE TOSTATO e FETTE BISCOTTATE, durante la cottura (frittura, tostatura, cottura al forno e alla griglia) a temperature pari o superiori a 120°C.

Ricordiamoci che quando si cucina qualche cosa stiamo inducendo una reazione chimica. Quel gusto che adoriamo quando mangiamo cose ben cotte ha un nome specifico (REAZIONE di MAILLARD). Per reazione di Maillard si intende una serie complessa di fenomeni che avviene a seguito dell’interazione con la cottura di zuccheri e proteine.

Infatti, l’ACRILAMMIDE si forma principalmente a partire dagli ZUCCHERI, in reazione con l’AMINOACIDO ASPARAGINA, nella COTTURA.

I COMPOSTI che si formano con queste trasformazioni sono DORATI, BRUNI, talvolta NERI, e dal caratteristico odore di CROSTA DI PANE APPENA SFORNATO.

 Il comitato del Codex Alimentarius deputato, il JEFCA (Joint Expert Committee on Food Additives and Contaminants) ha stabilito un MoE tra 78- 310, giudicando la sostanza sia cancerogena che genotossica (2010).  Tale valore è molto basso (quindi, il rischio è alto).

I RISCHI MAGGIORI potrebbero essere per i BAMBINI. In base ai dati sull’esposizione alimentare, il 7% dell’ACRILAMMIDE è assunto da PATATE FRITTE, il 15% dal PANE TOSTATO, il 14% da BISCOTTI, il 10% da CRACKERS e simili (cornflakes).

 

Gli esperti hanno inventato i limiti massimi consentiti di presenza di una certa sostanza in 100 grammi di alimento.

Ricordiamo che la SOGLIA CONSENTITA è di 0,5 microgrammi per kg di peso corporeo: un individuo di 70 kg quindi, non deve superare i 35 microgrammi giornalieri:

Quantità di Acrilammide contenuta negli alimenti

Alimento – microgrammi per chilo di prodotto (min – max)

Prodotti da forno: 50 – 450

Cereali per colazione: 30 – 1346

Biscotti, cracker, toast, PANE TOSTATO: 30 – 3.200

Patate fritte: 50 – 3.5OO

Patate fritte in casa: 3.500 – 12.000

Caffè macinato: 170 – 230

Cacao in polvere: 50 – 100

(Reuters June 17, 2005Environmental LawFoundation June 16, 2005)

 

(2) Valori indicativi per l’acrilammide della Commissione UE in base ai monitoraggi Efsa 2007-2008:

Patate fritte 600 mcg/kg

Patatine fritte 1000 mcg/kg

Pane 150 mcg/kg

Cereali per la prima colazione 400 mcg/kg

Biscotti, cracker, wafer, salatini 500 mcg/kg

Caffè 450 mcg/kg

Caffè solubile 900 mcg/kg

Alimenti per la prima infanzia 80 mcg/kg

Biscotti per la prima infanzia 250 mcg/kg

Cibi per la prima infanzia a base di cereali 100 mcg/kg

I TIPI DI COTTURA PIU’ SALUTARI rimangono comunque la BOLLITURA e la COTTURA A VAPORE.

NON VI E’ ACRILAMMIDE NEI CERALI O VEGETALI RICCHI D’ AMIDO QUANDO SONO COTTI CON LA BOLLITURA O A CALORE UMIDO (AL VAPORE).

 

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PATATINE FRITTE – PRINGLES

Parlando dell’ACRILAMMIDE, secondo le prove di laboratorio effettuate dal Center for Science in the Public Interest (CSPI),  le marche più popolari di snack e patate fritte contengono livelli elevati della sostanza. Le PATATE FRITTE dei FAST-FOOD hanno mostrato livelli elevati di ACRILAMMIDE nell’ordine di 39 – 82 microgrammi. Una porzione di PATATINE FRITTE della PRINGLES contiene circa 25 microgrammi.

 

In più, potete ridurre la vostra esposizione a questi prodotti chimici cancerogeni gettando via le vostre  PENTOLE  rivestite in TEFLON.

Più si cuoce e più si devitalizza il cibo, che è già di per sé un fatto noto ed aberrante. Ma succede pure che più si cuoce e più si avvelena il cibo,

http://www.rawer.nl/site/page/item/22082/raw

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