323 – ESPIANTO DI ORGANI & DUBBI SULLE RAGIONI DELLE CREMAZIONI – 19 marzo 2021

19 marzo 2021

ESPIANTO DI ORGANI & DUBBI SULLE RAGIONI DELLE CREMAZIONI

(Chiunque, non affetto dalla SINDROME da COVIDIOTISMO, almeno una domanda se la pone)

DOMANDA:

MA I DECECUDI PER “COVID” NON SI ERA DETTO CHE ERANO CONTAMINATI E PERICOLOSI?

RISPOSTA:

Per quanto ne so io, gli ORGANI dovrebbero essere estratti mentre il cuore è ancora in vita, ovvero non da persone “fisicamente” decedute.

Ma da PERSONA PENSANTE e SANA DI MENTE mi pongo altre 3 DOMANDE:

1) Come possono scrivere che dei “MORTI hanno salvato delle vite” se l’espianto andrebbe fatto in vita biologica? Hanno ammazzato?!

È stato prodotto il verbale di MORTE CEREBRALE??

2) Ma non si era detto che I morti POSITIVI/MALATI infettano? E che le autopsie non possono fare perché si corrono dei rischi MORTALI? QUINDI ANDAVANO CREMATI?!

3) Ma se, come ha disposto il “PROTOLLO SPERANZA”, che una persona positiva è PERICOLOSAMENTE MORTALE come si può pensare di espiantare degli organi per impiantarli in altre?!

CONSIDERAZIONE – Delle due l’ una:

1) I medici stanno commettendo dei crimini, in violazione delle norme (OMS e ministeriali) e quindi REATI DOLOSI;

oppure

2) siamo nel bel mezzo di un grande inganno, zeppo di MENZOGNE (che alla lunga si smascherano da SOLE) e che dovranno essere perseguite penalmente!

CI AUGURIAMO CHE LA PROCURA APRA UN FASCICOLO ED INDAGHI.

VOGLIAMO SAPERE!

PS: a tal proposito il 14 APRILE si aprirà un MAXI PROCESSO a seguito di 500 DENUNCE per altrettanti DECESSI tra BERGAMO e BRESCIA.

Link per leggere la notizia: https://www.google.com/amp/s/www.bergamonews.it/2021/03/20/vittime-del-covid-al-via-il-processo-civile-contro-regione-e-governo/428488/%3famp

Link per leggere riguardo gli ESPIANTI:

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2021/03/18/organi-pazienti-positivi-al-covid-deceduti-salvano-due-vite_c1467102-5907-42c3-9ba8-af19e07ac345.html

Link per leggere riguardo gli ESPIANTI

https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/pazienti_positivi_covid_morti_trapianto_record_torino_palermo_ultime_notizie_news-5839521.html

Organi pazienti positivi al Covid deceduti salvano due vite

Fegato da due donatori di Bari, trapianti a Palermo e Torino

Redazione ANSA BARI 18 marzo 2021 11:07

(ANSA) – BARI, 18 MAR – Per la prima volta al Policlinico di Bari sono stati donati gli organi di due pazienti positivi al Covid che purtroppo non ce l’hanno fatta a sconfiggere la malattia. Grazie alla generosità delle famiglie di un uomo e di una donna deceduti dopo aver contratto il Coronavirus, sono state salvate due vite a Torino e a Palermo.

I due pazienti positivi, ricoverati nei due reparti di Rianimazione del Policlinico, diretti dal professor Nicola Brienza e dal professor Salvatore Grasso, hanno potuto donare il fegato: uno è stato trapiantato a Torino, l’altro a Palermo. Entrambi gli interventi sono riusciti con successo.
Il protocollo prevede che in caso di positività al Covid possano essere donati solo gli organi salvavita, quali cuore e fegato, e che a ricevere il trapianto possano essere o pazienti in urgenza Covid positivi o pazienti presenti in lista d’attesa per il trapianto e che sono guariti dal Covid sviluppando gli anticorpi.
“Un grande ringraziamento va alle famiglie dei due donatori che pur nel dolore hanno trovato la forza di compiere uno straordinario gesto di solidarietà: in un caso i familiari erano tutti stati colpiti dal Covid e hanno voluto esprimere comunque il consenso alla donazione nonostante la malattia che aveva toccato anche loro; nell’altro caso è stata la moglie del paziente con i suoi figli adolescenti a volere che una parte del marito continuasse a vivere”, spiega il dottor Vincenzo Malcangi, coordinatore Donazioni e Trapianti del Policlinico di Bari.
“È uno straordinario messaggio di speranza nel giorno in cui si commemorano le vittime del Covid: è il miglior modo per rendere omaggio a chi non c’è più”, commenta il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. (ANSA).

 

Covid, gli organi di pazienti positivi deceduti salvano due vite: trapianti record a Palermo e Torino

SALUTE > STORIE

Giovedì 18 Marzo 2021

 

 

 

 

 

 

Da un dramma alla speranza. Per la prima volta al Policlinico di Bari sono stati donati gli organi di due pazienti positivi al Covid che purtroppo non ce l’hanno fatta a sconfiggere la malattia. Grazie alla generosità delle famiglie di un uomo e di una donna deceduti dopo aver contratto il coronavirus, sono state salvate due vite a Torino e a Palermo. I due pazienti positivi, ricoverati nei due reparti di Rianimazione del Policlinico, diretti dal professor Nicola Brienza e dal professor Salvatore Grasso, hanno potuto donare il fegato: uno è stato trapiantatoa Torino, l’altro a Palermo. Entrambi gli interventi sono riusciti con successo.

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Il protocollo prevede che in caso di positività al Covid possano essere donati solo gli organi salvavita, quali cuore e fegato, e che a ricevere il trapianto possano essere o pazienti in urgenza Covid positivi o pazienti presenti in lista d’attesa per il trapianto e che sono guariti dal Covid sviluppando gli anticorpi. «Un grande ringraziamento va alle famiglie dei due donatori che pur nel dolore hanno trovato la forza di compiere uno straordinario gesto di solidarietà: in un caso i familiari erano tutti stati colpiti dal Covid e hanno voluto esprimere comunque il consenso alla donazione nonostante la malattia che aveva toccato anche loro; nell’altro caso è stata la moglie del paziente con i suoi figli adolescenti a volere che una parte del marito continuasse a vivere», spiega il dottor Vincenzo Malcangi, coordinatore Donazioni e Trapianti del Policlinico di Bari. «E’ uno straordinario messaggio di speranza nel giorno in cui si commemorano le vittime del Covid: è il miglior modo per rendere omaggio a chi non c’è più», commenta il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. 

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