I POSTULATI del Dr. Robert Koch

                              Stefano Torcellan

L’ EVOLUZIONE DELLA TEORIA MICROBICA è legata alla figura di un grande scienziato, Il Dr. ROBERT KOCH (1843-1910), nato in Germania, che studiò i batteri in rapporto alle diverse malattie.

Il risultato delle sue analisi, portò alla formulazione dei REQUISITI FONDAMENTALI nel rapporto esistente fra CAUSA ed EFFETTO.

Le sue osservazioni, divennero famose come POSTULATI DI KOCH (1884)

 

 

 

 

PRIMO POSTULATO:

“IL MICROBO DEVE ESSERE PRESENTE IN OGNI MANIFESTAZIONE PATOLOGICA”.

Se c’è la malattia, ci deve essere il microbo.

Sono invece numerose le malattie che si presentano senza che il microbo possa essere evidenziato, un esempio è il TETANO

In molti casi di POLMONITE, gli pneumococchi appaiono sulla scena da 36 a 72 ore DOPO l’insorgenza della malattia.

Quindi è chiaro, che lo pneumococco non è la causa della polmonite.

Le Bon Guide de l”Hygienisme n° 57, p. 20

Il Dr. HADWEN d’ Inghilterra, aveva citato in una conferenza il Dr. MUTHU del Medip Hill Sanatorium, il più esperto sulla TUBERCOLOSI i in Inghilterra, dicendo: “NEL 50% DEI CASI non poteva trovare il BACILLO della TUBERCOLOSI.

Il Dr. HADWEN stesso aveva dichiarato: “Nessuno ha mai trovato il BACILLO della TUBERCOLOSI durante i primi stadi della malattia.

Certe autorità affermano, che il MICROBO si manifesta solamente DOPO 2 ANNI dall’ inizio di questa malattia, e che IN CERTI CASI, NON LO SI TROVA NEANCHE DOPO LA MORTE.

E’ evidente, che LA TUBERCOLOSI NON E’ DOVUTA AI MICROBI.

Nella rivista Physical Culture, il Dr. FRASER di Toronto Canada, descrive una serie di ESPERIMENTI effettuati tra il 1911 e 1918 PER DETERMINARE SE I MICROBI CAUSASSERO LA MALATTIA.

Si sono passati i primi 3 ANNI (1911-1914) a cercare di sapere se il microbo appaia prima o dopo l’inizio della malattia.

IL VERDETTO FU:” IL MICROBO appare DOPO LA MALATTIA.”

 

Le Bon Guide de l”Hygienisme n° 57, p. 19

Il Dr. BEDDOW dice, che il BACILLO della DIFTERITE è ASSENTE nel 14% dei casi di DIFTERITE CLINICA (London Lancet).

Il rapporto della Royal Commission on Vivisection del 1912 diceva che il MICROBO è ASSENTE nel 20% dei casi, mentre Sir Wm OSLER dice che sono ASSENTI tra il 28% e il 40% dei casi.

Il British Ministry of Health aveva chiesto ai medici, che I CASI DI DIFTERITE riportati, dovrebbero essere LIMITATI alle PERSONE che SOFFRONO effettivamente DI DIFTERITE, vale a dire quelli che manifestano i segni clinici della malattia, CON O SENZA la PRESENZA dei BATTERI.

 

Pubblicato da GIUDITTA il 15.11.09 Etichette: A H1N1, Chemtrails, Influenza, Manipolazione, Pandemia, Peste, Terrorismo.                                                                                1) Nell’Ospedale Sassoon a Pune, in India, il 30% dei DECESSI di persone che SI è CREDUTO essere MALATE di INFLUENZA SUINA – NON LO ERANO – sono RISULTATI NEGATIVI al VIRUS H1N1.


2) Il direttore degli ospedali più importanti SANIAK OAK secondo la BMC, ha scritto al National Institute of Virology  riguardo questa osservazione “Recentemente abbiamo PERSO 2 PAZIENTI all’ospedale Nair, che avevano i CLASSICI SINTOMI di INFLUENZA SUINA, ma sono RISULTATI NEGATIVI al VIRUS H1N1.

———————————————————————————————————                                                      3) ARUM JAMKAR, decano del BJ Medical College, Pune, ha anche detto: “Abbiamo notato che 36 PAZIENTI, che sono MORTI nell’ospedale Sassoon, avevano tutti i SINTOMI CLASSICI della H1N1 e la stessa risposta al Tamiflu,  ma sono RISULTATI NEGATIVI al VIRUS H1N1 “

 

SECONDO POSTULATO:

“IL MICROBO NON DEVE TROVARSI NELL’ ORGANISMO SENZA LA MALATTIA.”

Se c’è il microbo, ci deve essere la malattia.

Molte persone pur ospitando nel loro corpo un microbo associato ad una determinata malattia, non manifestano alcuna malattia

Basta osservare le cavità del corpo umano, come la gola di qualsiasi persona, per verificare la presenza di microbi (50 tipi) associati alle più disparate malattie, senza che queste persone siano malate.

I medici li hanno chiamati PORTATORI SANI, (INFETTATI ASINTOMATICI) evadendo così il secondo postulato del Dr. Robert Koch.

Questo IMBROGLIO, è servito ai medici per non ammettere il fallimento di tutti i loro studi e ricerche, e continuare a MANTENERE VIVA la PAURA del CONTAGIO, che tanto rende economicamente all’industria farmaceutica.

 

Le Bon Guide de l”Hygienisme n° 57, p. 19, il Dr. H. M. Shelton ha scritto:

Durante l’influenza del 1918-1919, il BACILLO di PFEIFFER, si manifestava NELLA SALIVA del 35% delle PERSONE SANE esaminate al Camp Pike.

Il BACILLO TUBERCOLARE, brulica presso gli umani. Lo si trova in parecchi tipi di alimenti.

Malgrado ciò, non tutti sviluppano necessariamente la tubercolosi.

 

Le Bon Guide de l’Hygienisme n° 57, pag. 17-18:

Il giornale medico inglese THE LANCET, dice che su 772 CASI di malati ammessi all’ospedale di Birmingham che avevano tutti un RAPPORTO BATTERIOLOGICO POSITIVO, il 50% NON MANIFESTAVA nessun sintomo clinico di DIFTERITE.

Il Dr. RITTER aveva riportato la presenza del BACILLO della DIFTERITE nella gola di 127 SCOLARI che NON soffrivano di DIFTERITE.

LA PRESENZA DEI BATTERI, NON COSTITUISCE LA PRESENZA DI UNA MALATTIA.

 

TERZO POSTULATO:

“IL MICROBO DEVE ESSERE IN GRADO DI CONDURRE UN’ ESISTENZA INDIPENDENTE.

Ciò significa, che può essere allontanato dall’organismo, coltivato in un ambiente estraneo, e condurre una vita indipendente.”

I VIRUS, non rispettano questo postulato, dando prova di non essere affatto microrganismi viventi, ma soltanto, come dicono ormai molti scienziati, FRAMMENTI CELLULARI MORTI.

Secondo il GUYTON’S TEXBOOK OF MEDICAL PHYSIOLOGY i VIRUS non sono altro che GENOMI, ovvero teste mitocondriali delle cellule, in pratica MATERIALE GENETICO MORTO. Genomi e nuclei sono microscopici contenitori di informazioni genetiche, consistenti in DNA o RNA che agisce come centro di controllo e immagazzinamento del “progetto” stesso della cellula. In quanto tali, i genomi sono per i mitocondri e le cellule, ciò che il cervello è per il nostro corpo. Un un VIRUS può definirsi come una parte minuta di materiale genetico (detto GENOMA) le cui dimensioni equivalgono a circa UN MILIARDESIMO di quelle della CELLULA. IL GENOMA è circondato da una MEMBRANA PROTETTIVA detta CAPSIDE che è di solito una GUAINA PROTEICA A DOPPI LIPIDI ed è composta da DUE MEMBRANE (quasi identiche alla membrana cellulare) che, per inciso, rappresentano l’OSSATURA stessa del NUCLEO MITOCONDRIALE.

Le FOTO dei “VIRUS” scattate col microscopio elettronico mostrano che le loro MEMBRANE sono IRREGOLARI e FRASTAGLIATE, a volte semplici porzioni di uno strato, a volte di uno strato e di parte del secondo, il che concorda con l’AZIONE AUTO-DIGERENTE dei LISOSOMI, nel momento in cui il loro lavoro di FRAMMENTAZIONE delle SCORIE CELLULARI è ancora parziale e INCOMPLETO. Pertanto, questa descrizione di un “VIRUS” è virtualmente identica a quella di ciò che resta dei GENOMI dei MITOCONDRI CELLULARI.

In breve, I VIRUS sono RESTI di MATERIALE VIVENTE e alcuni testi di fisiologia ipotizzano che essi siano il RESIDUO di CELLULE ESAUSTE.

I LISOSOMI che DISINTEGRANO la CELLULA MORTA a volte NON riescono a frammentare questi virus”, circondati dalla membrana protettiva a doppi lipidi (CAPSIDE).

E’ sorprendente che i ricercatori non riescano a riconoscere questi corpi per ciò che sono in realtà: GENERICO MATERIALE MITONCONDRIALE ESAUSTO, soprattutto FRAMMENTI di DNA e RNA.

 

Nel suo articolo SVELATO IL MITO DEL CONTAGIO, il dottor ARTHUR BAKER ha scritto:

I “virus” non sono microrganismi

Anche se le autorità mediche attribuiscono erroneamente a questi inerti residui cellulari il carattere della vita e della malignità, i microbiologi riconoscono che i VIRUS sono in realtà FRAMMENTI MORTI di DNA RIVESTITI di una MEMBRANA LIPO-PROTEICA, pur non riuscendo a comprendere la loro origine.

In realtà i GENOMI sono meccanismi di controllo, ma NON MICRORGANISMI come l’ESTABLISHMENT medico vorrebbe farci credere, e questi cosiddetti “VIRUS”non sono altro che FRAMMENTI SENZA VITA di generico MATERIALE MITOCONDRIALE.

Per questo motivo i VIRUS NON POSSONO PROVOCARE MALATTIE, A MENO CHE NON SI ACCUMULINO come IMPURITA’ che INQUININO le CELLULE, i TESSUTI e la CIRCOLAZIONE nel corso del RICAMBIO CELLULARE (TOSSIEMIA ENDOGENA).

I VIRUS sono quindi GENOMI MORTI, provenienti da cellule disintegrate, la cui membrana cellulare non è stata completamente frammentata dai lisosomi.

I GENOMI non presentano alcuna caratteristica di vita e sono semplici PARTICELE di ACIDO NUCLEICO, di norma RICICLATI attraverso la FAGOCITOSI o ESPULSI come SCORIE.

Le FOTOGRAFIE dei presunti VIRUS che “SI INIETTANO” all’INTERNO della CELLULA mostranoIN REALTA’ la CELLULA che letteralmente INGHIOTTE il VIRUS o SCORIA PROTEINACEA. Si forma allora un’INCAVATURA, detta INVAGINARIO, e il MATERIALE ORGANICO viene CIRCONDATO dalla SOSTANZA CELLULARE che poi SI RICHIUDE, formando uno “STOMACO” IMPROVVISATO, in cui il VIRUS SCOMPARE. Lo “stomaco” si riempie allora di potenti ENZIMI LISOSOMICI che DIGERISCONO il MATERIALE ORGANICO, FRAMMENTANDOLO in AMMINOACIDI o ACIDI GRASSI per il RICICLAGGIO o l’ELIMINAZIONE.

Questo processo è una caratteristica della fisiologia cellulare nota come FAGOCITOSI (letteralmente “divorazione di cellule”); è un normale processo di INGESTIONE CELLULARE e DIGESTIONE ENZIMATICA di batteri, scorie di tessuti e altre cellule erratiche.

I VIRUS non sono altro che MATERIALE ORGANICO INERTE, completamente privo di qualsiasi caratteristica di vita e che nessuno ha mai visto in azione.

Le FOTOGRAFIE che asseriscono di mostrare i VIRUS in AZIONE sono VERE E PROPRIE FRODI: ciò che mostrano in realtà è un ordinario processo fisiologico di FAGOCITOSI che avviene innumerevoli volte ogni giorno all’interno del corpo.

 

T. C. FRY (igienista americano, premiato con laurea honoris causa alla Sorbona di Parigi) ha scritto:

Insisto nel dire che i GENOMI sono equivalenti alla TESTA di un ANIMALE, sono IL CERVELLO che DIRIGE la FORMAZIONE delle PROTEINE e le attività di CREAZIONE di ENERGIA in un MITOCONDRIO.

E’ da ricordare che SECONDO I TESTI DI VIROLOGIA E MICROBIOLOGIA i virus presentano le seguenti caratteristiche, che sono incompatibili con la vita:

1) I virus non possiedono metabolismo. Non possono elaborare il cibo o il nutrimento e dunque non possiedono strumenti per formare energia. Sono solo un contenitore, o schema di informazioni, come lo sono i genomi.

2) I virus non possiedono alcun tipo di capacità di movimento. Non hanno un sistema nervoso, né un apparato sensorio, né un’intelligenza che possa in qualche modo coordinare movimenti o “invasioni del corpo” di qualsiasi natura.

3) I virus non possono replicarsi: essi dipenderebbero interamente dalla “riproduzione obbligata”, vale a dire la riproduzione attraverso un organismo ospite, cosa assolutamente inaudita in ogni altro campo della biologia.

 

QUARTO POSTULATO, (il più importante):

“IL MICROBO, INTRODOTTO NELL’ ORGANISMO SANO, DEVE CAUSARE LA MALATTIA ALLA QUALE E’ ASSOCIATO.”

Negli esperimenti si è potuto constatare che ciò non avviene.

L’insabbiamento sistematico degli importantissimi esperimenti assolutivi su batteri e virus – Ci vuole ben altro per ammalarsi.
Quelli del CDC hanno sempre segretato le centinaia di esperimenti del secolo scorso, dove biologi e medici di chiara fama, tipo Joseph Goldberger (ungherese: József Goldberger, 16 luglio 1874 – 17 gennaio 1929 , Max Joseph  Von Pettenkofer  Il’ja Il’ič  Mečnikov  ( Metchnikoff)   , (1845-1916),  Premio Nobel per la Medicina nel 1908 assieme a Paul Ehrlic),  e molti altri ancora, INGERIRONO BATTERI E VIRUS di fronte a studenti e testimoni giurati, di fronte a colleghi medici allibiti ed increduli, dimostrando che NON sono i microrganismi a farci ammalare, ma NOI stessi a generarli

Le Bon Guide de l’Hygienisme n° 57, p. 20

NELLA RIVISTA “PHYSICAL CULTURE” il Dr. FRASER di Toronto Canada, ha scritto:                                                                                                                                            Dal 1914 fino al 1918 sono stati fatti 150 ESPERIMENTI su GRUPPI di VOLONTARI con i MICROBI della difterite, polmonite, febbre tifoide, meningite, tubercolosi, PER DETERMINARE SE i MICROBI CAUSAVANO veramente la MALATTIA, o se invece sia la MALATTIA generata da altre cause a PRODURRE i MICROBI in eccesso (come insegna il Pleomorfismo di Antoine Béchamp, Claude Bernard, Gunther Enderlein, Gaston Naessens, morto il 16 febbraio 2018). I MICROBI VENIVANO MESSI sull’ACQUA (primo esperimento con 50 mila microbi di difterite), sul LATTE (secondo esperimento con 150 mila microbi di difterite) e su diversi alimenti. Nessuno si ammalò. pensarono che la difterite fosse poco adatta.                                        Nel terzo esperimento e in un’altra serie di prove,  spennellarono con microbi della polmonite, febbre tifoide, meningite, tubercolosi, le tonsille, il palato, le narici, ed il sotto-lingua dei volontari. MA NESSUN SEGNO DELLA MALATTIA SI ERA MANIFESTATO. Alla fine dei suoi studi IL VERDETTO FU: “IL MICROBO appare DOPO LA MALATTIA.” Confermando il PLEOMORFISMO di Antoine Bechamp, Claude Bernard, Gunther Endelein e Gaston Naessens.

Il Dr. THOMAS POWELL, che morì in California a 80 anni qualche anno fa, nel 1988, è colui che ha preso più microbi di qualsiasi persona. Aveva SFIDATO i suoi colleghi medici di produrre una sola malattia inoculandogliela con dei microbi. Per anni, i microbi del COLERA, della PESTE BUBBONICA, e microbi di ogni genere, furono inoculati nel suo corpo e nei suoi alimenti. Più di una volta, la sua gola era stata spennellata con i microbi della difterite, ma a dispetto di tutti gli sforzi, NON SI E’ POTUTO PRODURRE UNA SOLA MALATTIA IN LUI.

 

E’ celebre il tentativo del Dr. WAITE di UCCIDERE il colonnello PECK.

WAITE , aveva nutrito la sua vittima con le colture di tutti i microbi più mortali conosciuti, che dovrebbero causare la malattia, ma il colonnello PECK, non sembrava esserne infettato nemmeno un po’.

E INFINE, WAITE, era stato costretto a ricorrere al CLOROFORMIO e al CUSCINO per uccidere la sua vittima.

Il Dr. MAX JOSEPH von PETTENKOFER (1818-1901) microbiologo, professore di batteriologia all’università di Vienna. Pur disinteressandosi delle diatribe dei suoi contemporanei Pasteur, Béchamp, Koch, era arrivato da anni alla conclusione che i microbi non causano alcuna malattia. Nel 1892, chiese a Robert Koch, che nove anni prima aveva isolato il bacillo del colera, di inviargli un campione delle sue colture vibrionali. Koch glielo inviò. Qualche giorno dopo, mentre dava un corso nel laboratorio di batteriologia, con grande stupore dei suoi allievi, il Dr. Pettenkofer prese un bicchiere colmo di un liquido e lo fece verificare strumentalmente uno per uno dai suoi ragazzi. Tutti si accertarono che conteneva MILIONI DI MICROBI VIVENTI di COLERA. Richiamò la loro attenzione e INGHIOTTI’ L’INTERO CONTENUTO.  Il dottor Kruif che era presente alla lezione, scrisse poi che in quel bicchiere erano presenti MILIONI DI BACILLI ATTORCIGLIATI, fatti apposta per infettare e sterminare potenzialmente un intero reggimento. Il Dr. Max Pettenkofer non si prese alcuna malattia. Il giorno seguente, informò il Dr. Koch con una lettera che nonostante avesse ingerito tutti i suoi bacilli del colera, era rimasto in OTTIMA SALUTE. Aveva 74 anniNove anni più tardi, SI SUICIDO’ con una revolverata alla tempia. Il suicidio di von PETTENKOFER segnò la fine dell’ULTIMA RESISTENZA CONTRO LE TEORIE DEI ” CONTAGIONISTI”, poi elaborate nella cosiddetta “Teoria dei Germi”. Il fatto, che PETTENKOFER non sviluppò il COLERA, è ancora oggi, per la medicina ufficiale, UN’ENIGMA SENZA SPIEGAZIONE.

Le Bon Guide de l’Hygienisme n° 57, p.15

Il Dr. DOUGLAS POWELL noto batteriologo inglese dichiarò, qualche tempo fa, che se il MICROBO DEL TETANO e quello della CANCRENA , vengono LAVATI accuratamente e ISOLATI DAL LORO AMBIENTE, diventano INNOCUI.

E’ STATO perfino IMPOSSIBILE INFETTARE degli ANIMALI con lo SPIROCHAETE o TREPONEMA PALLIDUM, ritenuto causa della SIFILIDE.

 

Le Bon Guide de l’Hygienisme n° 57, p. 21:

ESPERIMENTI NEI CAMPI DELLA DETENZIONE NAVALE.

Durante l’EPIDEMIA D’INFLUENZA del 1918-1919, su 68 VOLONTARI dell’US Naval Detention Training Camp sur Deer Island.

Si inoculò a diversi gruppi di volontari il BACILLO DI PFEIFFER, perveniente da culture pure, con le secrezioni dei passaggi respiratori e con il sangue preso da un caso tipico di influenza.

Si era spennellata e vaporizzata la gola e il naso di 30 uomini.

SI RIASSUNSE IL RISULTATO DI QUESTI ESPERIMENTI IN QUESTI TERMINI: ”                      in nessun caso, si è potuto produrre un attacco di influenza, in nessuno dei soggetti.

Dieci altri uomini, erano stati posti al capezzale, di altri 10 nuovi casi di influenza, e sono rimasti 45 minuti con essi.

OGNI UOMO SANO, aveva difronte a lui, 10 uomini ammalati che tossivano sulla sua faccia.

RISULTATO?

NESSUNO DEI VOLONTARI aveva sviluppato i sintomi dell’influenza dopo l’esperimento”.

ESPERIMENTI SIMILI A San Francisco e a Filadelfia, al Camp Pike ed in altri luoghi, hanno dimostrato che I MICROBI non possono causare la malattia che sono supposti causare.

Le Bon Guide de l’Hygienisme n° 57, p. 22:

Il Dr. BEDDOW ha scritto sul Medical Journal World: sono pronto a confessare scientificamente, con dei fatti, che in nessun caso si è provato che un microrganismo è la causa specifica di una malattia.

NON ESISTE UN MICROBO CHE SODDISFI TUTTI E QUATTRO I POSTULATI DI KOCH.

Le Bon Guide de l’Hygienisme n° 57, p. 22:

Durante PIU’ DI 60 ANNI DI STUDI INTENSIVI SULLA TEORIA DEI MICROBI NON SI E’ TROVATA NESSUNA MALATTIA CHE POSSA ESSERE DI ORIGINE MICROBICA E NESSUNA CHE POSSA ESSERE GUARITA, SECONDO LA TEORIA DEI MICROBI.

 

Le Bon Guide de l’Hygienisme n° 57, p. 19:

I PRETESI MICROBI, causa della malattia, NON SI TROVANO NE’ in quelli che NON hanno la malattia, NE’, SPESSO, in quelli CHE HANNO EFFETTIVAMENTE LA MALATTIA.

La presenza di una CAUSA SENZA LA SUA MALATTIA e l’esistenza della MALATTIA SENZA LA SUA CAUSA, significa, che ci sono delle CAUSE SENZA EFFETTI e degli EFFETTI SENZA CAUSE.

All’infuori della scienza medica da nessuna parte tali cose sono possibili.

 

Nel suo libro ASSISTENZA IGIENICA AI BAMBINI, Il Dr. H. M. Shelton ha scritto:

a p. 306

-Sanno tutto sul PERIODO D’INCUBAZIONE di OGNI MALATTIA, ma non possono provare che tale periodo esiste.

a p. 333

”Il fatto è che l’ipotesi del virus fu inventata per salvaguardare la vacillante teoria dei germi”.

a p. 375

“In un articolo una pagina, sul New Evening Graphic, SFIDAI I MEDICI, a farmi contrarre IL TETANO, incidendomi in 12 parti del corpo e strofinandomi della terra su ogni feritaIL DIRETTORE DELL’ UFFICIO D’ IGIENE, mi rispose evasivamente sul giornale locale, ignorando la mia sfida. NON VOLEVA CHE IL SUO ALIBI FOSSE MESSO IN DISCUSSIONE DA UN ESPERIMENTO.”

La teoria dei microbi è diventata un antidoto alla riflessione, ha servito bene la pigrizia dello spirito ed è diventata un ostacolo al progresso nella scoperta della causa o delle cause delle malattie.

Occorre perpetuare il MITO. Quello del CONTAGIO, quello del microbo (e del virus) malefico agente causale della malattia, per VENDERE a tonnellate le ILLUSIONI FARMACEUTICHE.

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